Home Blog Pagina 1415

Bianchieri, il sindaco di Sanremo: “Senza il festival la città rischia il default”

Dopo le parole del ministro dei Beni cuturali e Turismo Dario Franceschini che, in risposta al ciò che aveva detto il collega Speranza, ha specificato che al Festival di Sanremo non potrà esserci pubblico e nemmeno dei figuranti, è arrivata la notizia che Amadeus sarebbe pronto a rimettere il suo mandato.

Ora è il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri a prendere la parola con una nota, come riporta La Stampa: “Nelle ultime settimane mi sono volutamente astenuto dal replicare a qualsiasi polemica attorno al Festival di Sanremo, concentrando tutte le energie, insieme a tutti gli enti e le autorità proposte, sulla realizzazione dell’evento e, in via prioritaria, sulle relative procedure di sicurezza e sulle complesse dinamiche gestionali correlate, al fine di riuscire a svolgere un evento così importante in condizioni di massima sicurezza per la città, per i residenti, per gli ospiti e gli addetti ai lavori. Un impegno ed una responsabilità notevoli ma fondamentali, perché so bene quanto il Festival sia di vitale importanza per Sanremo e a quali rischi andrebbe incontro la mia comunità qualora l’evento non dovesse svolgersi.

Di fronte alle ultime notizie apparse oggi sui media, relative alla presa di posizione del Ministro della Cultura Franceschini, peraltro analoga a quelle di alcuni esponenti politici locali, e alle conseguenti indiscrezioni su un possibile annullamento dell’evento, ritengo però indispensabile un chiarimento pubblico su alcuni aspetti.

Senza entrare nel merito della comunicazione del Ministro Franceschini e delle norme relative ai figuranti e agli studi televisivi, peraltro esplicitate dai Dpcm, mi sento di ribadire il pensiero che lo svolgimento del Festival di Sanremo al Teatro Ariston, anche se in formato studio televisivo e con la presenza di pubblico circoscritta ai soli figuranti, rappresenterebbe l’occasione per dimostrare come cinema e teatri siano luoghi dove sono sempre stati osservati i più rigidi protocolli di sicurezza sanitaria, come ripeto da mesi. E ciò avrebbe rilanciato il dibattito su una loro riapertura in sicurezza, a vantaggio di un comparto – quello della cultura e dell’intrattenimento – indubbiamente tra i più colpiti dalle restrizioni di questo ultimo lungo anno.

Di fronte all’ipotesi di un annullamento del prossimo Festival di Sanremo, così come paventato stamane dagli organi di stampa, è necessario a questo punto fare anche chiarezza su quelle che sarebbero le ripercussioni sulla mia città. Dopo un 2020 devastante dal punto di vista economico-finanziario, la mancata realizzazione del Festival, unitamente alla reiterata chiusura del Casinò, produrrebbe un immediato minor introito di rilevante entità tale da portare il Comune di Sanremo al default, richiedendo l’intervento prefettizio sulla gestione ordinaria. Ne conseguirebbe un drammatico taglio di tutte le spese correnti discrezionali con ovvie pesanti ripercussioni sul turismo, sulla cultura o sui lavori pubblici, un taglio anche delle spese indispensabili come quelle legate al sociale, con probabili aumenti di imposte e tariffe. A ciò si aggiungano di conseguenza le problematiche aziendali legate alla Casinò Spa e l’inevitabile chiusura dell’Orchestra Sinfonica, con gravi conseguenze sociali e occupazionali. In ultimo, vorrei ricordare che l’eventuale annullamento della manifestazione avrebbe gravi ripercussioni sul comparto ricettivo, con molti alberghi già duramente provati da una crisi lunga un anno che a quel punto si troverebbero nella situazione di dover chiudere definitivamente, con tutto quel che ne conseguirebbe sul piano sociale.

Si auspica pertanto che tutte le istituzioni coinvolte e incaricate affrontino con coscienza ogni problematica propedeutica al regolare svolgimento del Festival di Sanremo nel pieno rispetto dei protocolli sanitari che saranno pianificati, nonché una presa di posizione delle autorità politiche che hanno cuore la continuità del Festival della Canzone Italiana e la Città di Sanremo, a partire dal nostro Presidente di Regione che sempre ha manifestato vicinanza alla città e all’evento”.

Varianti Covid: Berlino pensa ad uno stop dei voli dai Paesi a rischio. Nella mappa europea sono tre le Regioni italiane “rosso scuro”

A preoccupare diversi Paesi europei sono le varianti del Covid-19. La Germania starebbe lavorando per emettere un provvedimento volto a stoppare gli ingressi di persone provenienti dai Paesi particolarmente colpiti dalle varie mutazioni del virus: Gran Bretagna, Portogallo, Brasile e Sudafrica. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, come riporta l’Ansa.

La commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, in merito alla richiesta di Berlino di prevedere regole più rigorose nelle raccomandazioni della Commissione sulla stretta dei viaggi, a margine della riunione informale dei ministri dell’Ue, ha detto che per contenere il Covid “si dovrebbero evitare viaggi non essenziali, ma penso che non dovremmo prendere misure troppo drastiche. Le restrizioni ai viaggi non devono ostacolare la ripresa economica e un sistema sanitario ben funzionante”.

Intanto Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna, oltre alla provincia autonoma di Bolzano, sono state classificate zone “rosso scuro” nella mappa dei contagi da Covid-19, pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Il “rosso scuro” indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone.

Chi, da una Regione “rosso scura”, ha intenzione di viaggiare in uno Stato membro dell’Ue deve effettuare prima della partenza un test che accerti la sua negatività e all’arrivo deve rispettare un periodo di quarantena. Una mappa che, come sottolineato dai tre Governatori delle Regioni italiane, penalizza chi fa più tamponi.

Trova foto del marito con una ragazza e lo accoltella, ma era lei da giovane

In un raptus di gelosia ha colpito il marito con diverse coltellate alle braccia e alle gambe, ricoprendolo di insulti. La causa scatenante è stata l’aver trovato sul telefonino di lui delle fotografie mentre l’uomo era insieme ad una ragazza. Peccato che quella donna non era l’amante, bensì lei stessa da giovane, piccolo particolare di cui la moglie non si è accorta.

L’incredibile vicenda, come riporta il Daily Mail, è accaduta nel Comune di Cajeme, in Messico. Il marito, solo dopo aver calmato la donna in preda alla gelosia, è riuscito a spiegarle e a farle capire che quelle fotografie, scattate anni prima, ritraevano loro due insieme, lui le aveva trovate in una vecchia mail e le aveva salvate sul suo telefonino.

Sul posto è intervenuta la Polizia, allertata dai vicini di casa: l’uomo, che presentava diverse ferite, è stato portato e ricoverato in ospedale, la moglie è stata invece arrestata dagli Agenti. (fotografia di repertorio)

Michele Bravi: “Fedez e Chiara Ferragni mi sono stati vicini nel mio momento di dolore”

Michele Bravi ha visto cambiare la sua vita dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto, in cui ha perso la vita una 58enne, e ha scoperto il valore degli amici veri. Durante la presentazione del nuovo album “La geografia del buio“, in uscita domani, ha parlato del dolore provato e di chi gli è stato vicino in modo inaspettato: Fedez e Chiara Ferragni.

I giorni successivi il tragico incidente sono stati davvero difficili per Michele, ma è riuscito a superarli grazie a una persona molto speciale che gli è stata accanto, e durante il suo soggiorno a Los Angeles ha avuto prove d’affetto da parte di colleghi e amici inattesi.

“Nel mio momento di dolore diverse persone mi sono state vicine, il disco nasce anche da una promessa. Colleghi che mi hanno aiutato? Mi ricordo quando andai a Los Angeles in studio con Fedez. Alla fine non nacque nulla sotto il profilo artistico, ma lui e Chiara mi sono stati vicini, erano in sala quando poi sono tornato a cantare”, racconta Bravi.

L’album nasce da una riflessione sul dolore e la solitudine, ma anche sull’amore: “Tutto parte da un libro del 1961, Diario di un dolore di C.S. Lewis. Questo non è un disco che spiega come uscire dal dolore, ma si pone come un percorso, una strada che porta a una nuova consapevolezza. Il dolore è una casa senza luce, ma è sempre una casa. Io quella casa ho imparato ad abitarla e l’ho arredata. È importante la terapia, la mia terapia ha un nome: EMDR (metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di psicolpatologie, ndr). Questa cura ha dato la possibilità di dare un vero disegno al labirinto che avevo percorso”. “È un racconto attraverso la ferita del mondo. Una perdita di aderenza dal reale e il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male, ma che aiuta a disegnarne la geografia”, ha continuato Bravi.

L’album, che è stato anticipato dal singolo “Mantieni il bacio”, è composto da dieci tracce ed è prodotto da Francesco “Katoo” Catitti, che aveva già collaborato con Michele Bravi. Il pianoforte, che accompagna la voce dell’artista in tutte le tracce, è suonato da Andrea Manzoni.

Covid: in Cina vengono utilizzati anche tamponi anali per le persone ad alto rischio contagio

La Cina ha iniziato a utilizzare dei tamponi anali per testare le persone ad alto rischio di contrarre il Covid-19. A riferirlo è l’emittente televisiva statale China Central Television, che ha interpellato un medico dello Youan Hospital di Pechino, Li Tongzeng.

Secondo il medico, come riferisce l’Agi, il ricorso a questo tipo di test “può aumentare il tasso di rilevamento delle persone contagiate”, in quanto le tracce del virus rimangono più a lungo nel canale rettale rispetto al tratto respiratorio. Questo test è ritenuto più accurato per identificare la malattia nelle persone che presentano sintomi lievi o sono asintomatiche.

Si tratta comunque di una pratica di cui le autorità sanitarie non avrebbero intenzione di farne un uso esteso, perché considerata “sconveniente”, come avrebbe spiegato l’emittente televisiva cinese. Come riporta l’agenzia Adnkronos, il test è già stato impiegato per i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Pechino, nei centri per la quarantena e su un gruppo di oltre mille studenti ed insegnanti per i quali si temeva l’esposizione al virus. (fotografia di repertorio)

La Cassazione conferma l’ergastolo per Matteo Cagnoni

E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per il dermatologo ravennate, Matteo Cagnoni, 54 anni, per aver ucciso a bastonate, con l’aggravante della premeditazione e della crudeltà, la moglie Giulia Ballestri di 39 anni. Lo riporta l’Ansa.
La vittima, che voleva separarsi dal marito, venne massacrata il 16 settembre 2016 in una villa di famiglia da tempo disabitata e fu lasciata agonizzante nel buio. Il movente, come riporta Il Resto del Carlino di Ravenna, sarebbe da ricercare nel disonore derivante dal fatto che lei avesse un nuovo compagno.

I legali di Cagnoni avevano chiesto che venisse riconsiderata la perizia psichiatrica per l’imputato per accertare l’eventuale stato di seminfermità mentale del medico al momento dell’omicidio.
La Cassazione ha convalidato il verdetto emesso dalla Corte di Assise di Appello di Bologna il 26 settembre 2019.

Le parti civili (i familiari, il Comune e tre associazioni) hanno revocato la loro costituzione in ragione dell’avvenuto risarcimento di circa 4 milioni di euro definito di recente anche grazie alla mediazione del padre dell’imputato.

Lucio Dalla: il 12 marzo esce il cofanetto “Geniale?”

A trent’anni dall’uscita, il 12 marzo uscirà “Geniale?”, la versione rimasterizzata di uno degli album tra i meno conosciuti e celebrati del grande Lucio Dalla realizzato con gli Idoli, con brani inediti e un testo di approfondimento che ne racconta l’incredibile storia.

Si tratta di un album di inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 con gli Idoli e pubblicato nel 1991, che conduce alla riscoperta delle radici musicali del cantautore bolognese e del periodo che ha preceduto il suo successo.

Il cofanetto sarà disponibile in tre formati: doppio CD con libretto, LP da 180 gr con libretto e doppio LP in pasta colorata con libretto, quest’ultimo è un’esclusiva Amazon.

Ecco la tracklist:

CD 1
GRAGNANINO BLUES, 1999, SYLVIE, SUMMERTIME, IL MIO FIORE NERO, AFRICA, NON È UNA FESTA, GENIALE?, FOTTITI, ETTO, 4/3/1943
BONUS TRACKS
QUANDO ERO SOLDATO – alternative version, HAI UNA FACCIA NERA NERA – alternative version

CD 2
IL CIELO, BISOGNA SAPER PERDERE, HAI UNA FACCIA NERA NERA, QUANDO ERO SOLDATO, L’ORA DI PIANGERE, LA STORIA DI UN TOPO MALATO – provino, TORNA A SORRIDERE – provino, NON È UN SEGRETO – provino, INTRO GENIALE, MAMA LOVE PAPA LOVE, VAN, A WALK ON THE WILD SIDE, BLUES FOR TOBIA, GEORGIA ON MY MIND
BONUS TRACKS
ETTO – alternative version, 4/3/1943 – alternative version, NON È UNA FESTA – alternative version, AFRICA – alternative version, SYLVIE – alternative version, SUMMERTIME – alternative version

Ravenna per The Daily Telegraph è la prima città da visitare dopo il lockdown

E’ Ravenna la prima città da visitare dopo il lockdown. A dirlo è, come riportato dalla stampa locale, un articolo pubblicato lo scorso 22 gennaio su The Daily Telegraph e firmato da Nick Trend, ospite nel 2019 alla Trilogia di Ravenna Festival con la collaborazione del Servizio Turismo del Comune di Ravenna.

Per il prestigioso quotidiano britannico, la città romagnola, ex capitale dell’Impero bizantino, è la meta ideale per un viaggio post pandemia.
Durante il soggiorno a Ravenna, Nick Trend ebbe modo di ammirare il meraviglioso patrimonio Unesco della città romagnola e di rimanerne letteralmente “abbagliato” (“dazzling”). Nell’articolo, un lungo approfondimento su Ravenna, vengono illustrati i principali monumenti della città, in ordine cronologico.

L’assessore al Turismo di Ravenna, Giacomo Costantini, si è detto “lusingato dall’attenzione che la stampa internazionale sta dedicando alla nostra città”.

Sanremo 2021: Amadeus pronto a lasciare il festival dopo il no di Franceschini ai figuranti

Dario Franceschini, il ministro dei Beni cuturali e Turismo, è sceso in campo sulla questione Sanremo e ha chiarito la sua posizione in merito con un post su Twitter: “Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”. La decisione del ministro cambia ulteriormente lo scenario per Rai e organizzazione del festival della canzone italiana dopo che Amadeus ha più volte detto che non esiste Festival di Sanremo senza pubblico.

Dopo questa affermazione Amadeus sembra pronto a rimettere il suo mandato, come riporta Adnkronos ci sarebbero rumors insistenti sul gesto clamoroso del direttore artistico. Amadeus e tutta l’organizzazione hanno sempre sottolineato le difficoltà degli artisti di esibirsi davanti a un teatro vuoto, cosa che avrebbe voluto evitare in ogni modo utilizzando i figuranti, come fanno molti altri programmi televisivi a cui non è mai stato contestato nulla. “Io sono il primo a sperare che l’andamento dei contagi consenta di riaprire al più presto i teatri con le misure di sicurezza necessarie e sto lavorando per questo. Ma le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo” ribadisce Franceschini dopo le indiscrezioni sulla possibilità che Amadeus possa lasciare il suo ruolo.

Da giorni si discute sulla fattibilità di Sanremo, molti hanno protestato per la possibilità di poter utilizzare il Teatro Ariston per il festival, mentre tutti gli altri teatri sono chiusi da mesi. Il Dpcm spiega chiaramente che alle trasmissioni televisive è permesso utilizzare pubblico perchè è “soltanto un elemento coreografico e comunque strettamente funzionale alla trasmissione”, ma soprattutto non si svolgono trasmissioni nei teatri, cosa che non si può dire del Festival della canzone italiana. Oggi il Cda Rai si riunirà per capire come procedere con Sanremo.

Nel mentre arrivano le prime dichiarazioni di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, come riporta La Repubblica: “Accolte le richieste del Codacons che aveva denunciato il tentativo della Rai di violare il Dpcm sul Covid ricorrendo all’escamotage dei figuranti per riempire il teatro Ariston. Prima il ministro della Salute Speranza poi quello dei beni culturali Franceschini hanno accolto il nostro appello, bocciando l’ipotesi di figuranti come pubblico, un espediente che avrebbe creato discriminazioni rispetto agli altri teatri italiani e introdotto rischi altissimi sul fronte dei contagi, oltre a rappresentare uno spreco di soldi pubblici”.

Antonella Elia si mette a nudo e racconta la sua malattia: “Nel 2016 ho avuto un tumore”

Un litigio televisivo tra due donne, Antonella Elia e Samantha De Grenet, si trasforma in un linciaggio mediatico ai danni dell’opinionista del reality, rea di aver fatto notare all’ex top model di avere messo su qualche chilo. Una clamorosa gaffe dal momento che la De Grenet aveva raccontato di avere vinto una battaglia contro un tumore.

Ma la Elia ha detto di non sapere nulla della malattia della De Grenet ed ha raccontato con un post pubblicato su Instagram, dove ha condiviso un’intervista rilasciata a Panorama, la sua battaglia contro il tumore: “Nel 2016 ho scoperto di avere un tumore. Un carcinoma “in situ”. “Una bomba che ti può̀ esplodere da un momento all’altro” mi dissero. Sono stata operata con l’asportazione di un quadrante al seno di 4 cm. Sono squartata, una mutilazione che mi ha segnata per sempre, che mi ha colpita nella mia femminilità̀.
Dagli attacchi miserabili e gratuiti che ho ricevuto in questi ultimi giorni ho deciso di lasciar perdere denunce e querele, e di trasformare la mia dolorosa esperienza in aiuto. Mi sono messa a nudo su @panorama_it per dire che non c’è da vergognarsi di essere malati, la diagnosi precoce può̀ salvare la vita: la prevenzione, la mammografia, lo screening sono fondamentali, ed io che ne sono uscita sono qui per testimoniarlo”.

Alla fine del lungo post, Antonella Elia cita una frase di Nadia Toffa: “Rivendico il diritto di parlare apertamente della nostra malattia, che non è esibizionismo né un credersi invincibili, anzi: è un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire”. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Antonella Elia)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Antonella Elia (@antonellaeliatv)

Bianchieri, il sindaco di Sanremo: “Senza il festival la città rischia il default”

Dopo le parole del ministro dei Beni cuturali e Turismo Dario Franceschini che, in risposta al ciò che aveva detto il collega Speranza, ha specificato che al Festival di Sanremo non potrà esserci pubblico e nemmeno dei figuranti, è arrivata la notizia che Amadeus sarebbe pronto a rimettere il suo mandato.

Ora è il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri a prendere la parola con una nota, come riporta La Stampa: “Nelle ultime settimane mi sono volutamente astenuto dal replicare a qualsiasi polemica attorno al Festival di Sanremo, concentrando tutte le energie, insieme a tutti gli enti e le autorità proposte, sulla realizzazione dell’evento e, in via prioritaria, sulle relative procedure di sicurezza e sulle complesse dinamiche gestionali correlate, al fine di riuscire a svolgere un evento così importante in condizioni di massima sicurezza per la città, per i residenti, per gli ospiti e gli addetti ai lavori. Un impegno ed una responsabilità notevoli ma fondamentali, perché so bene quanto il Festival sia di vitale importanza per Sanremo e a quali rischi andrebbe incontro la mia comunità qualora l’evento non dovesse svolgersi.

Di fronte alle ultime notizie apparse oggi sui media, relative alla presa di posizione del Ministro della Cultura Franceschini, peraltro analoga a quelle di alcuni esponenti politici locali, e alle conseguenti indiscrezioni su un possibile annullamento dell’evento, ritengo però indispensabile un chiarimento pubblico su alcuni aspetti.

Senza entrare nel merito della comunicazione del Ministro Franceschini e delle norme relative ai figuranti e agli studi televisivi, peraltro esplicitate dai Dpcm, mi sento di ribadire il pensiero che lo svolgimento del Festival di Sanremo al Teatro Ariston, anche se in formato studio televisivo e con la presenza di pubblico circoscritta ai soli figuranti, rappresenterebbe l’occasione per dimostrare come cinema e teatri siano luoghi dove sono sempre stati osservati i più rigidi protocolli di sicurezza sanitaria, come ripeto da mesi. E ciò avrebbe rilanciato il dibattito su una loro riapertura in sicurezza, a vantaggio di un comparto – quello della cultura e dell’intrattenimento – indubbiamente tra i più colpiti dalle restrizioni di questo ultimo lungo anno.

Di fronte all’ipotesi di un annullamento del prossimo Festival di Sanremo, così come paventato stamane dagli organi di stampa, è necessario a questo punto fare anche chiarezza su quelle che sarebbero le ripercussioni sulla mia città. Dopo un 2020 devastante dal punto di vista economico-finanziario, la mancata realizzazione del Festival, unitamente alla reiterata chiusura del Casinò, produrrebbe un immediato minor introito di rilevante entità tale da portare il Comune di Sanremo al default, richiedendo l’intervento prefettizio sulla gestione ordinaria. Ne conseguirebbe un drammatico taglio di tutte le spese correnti discrezionali con ovvie pesanti ripercussioni sul turismo, sulla cultura o sui lavori pubblici, un taglio anche delle spese indispensabili come quelle legate al sociale, con probabili aumenti di imposte e tariffe. A ciò si aggiungano di conseguenza le problematiche aziendali legate alla Casinò Spa e l’inevitabile chiusura dell’Orchestra Sinfonica, con gravi conseguenze sociali e occupazionali. In ultimo, vorrei ricordare che l’eventuale annullamento della manifestazione avrebbe gravi ripercussioni sul comparto ricettivo, con molti alberghi già duramente provati da una crisi lunga un anno che a quel punto si troverebbero nella situazione di dover chiudere definitivamente, con tutto quel che ne conseguirebbe sul piano sociale.

Si auspica pertanto che tutte le istituzioni coinvolte e incaricate affrontino con coscienza ogni problematica propedeutica al regolare svolgimento del Festival di Sanremo nel pieno rispetto dei protocolli sanitari che saranno pianificati, nonché una presa di posizione delle autorità politiche che hanno cuore la continuità del Festival della Canzone Italiana e la Città di Sanremo, a partire dal nostro Presidente di Regione che sempre ha manifestato vicinanza alla città e all’evento”.

Varianti Covid: Berlino pensa ad uno stop dei voli dai Paesi a rischio. Nella mappa europea sono tre le Regioni italiane “rosso scuro”

A preoccupare diversi Paesi europei sono le varianti del Covid-19. La Germania starebbe lavorando per emettere un provvedimento volto a stoppare gli ingressi di persone provenienti dai Paesi particolarmente colpiti dalle varie mutazioni del virus: Gran Bretagna, Portogallo, Brasile e Sudafrica. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, come riporta l’Ansa.

La commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, in merito alla richiesta di Berlino di prevedere regole più rigorose nelle raccomandazioni della Commissione sulla stretta dei viaggi, a margine della riunione informale dei ministri dell’Ue, ha detto che per contenere il Covid “si dovrebbero evitare viaggi non essenziali, ma penso che non dovremmo prendere misure troppo drastiche. Le restrizioni ai viaggi non devono ostacolare la ripresa economica e un sistema sanitario ben funzionante”.

Intanto Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna, oltre alla provincia autonoma di Bolzano, sono state classificate zone “rosso scuro” nella mappa dei contagi da Covid-19, pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Il “rosso scuro” indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone.

Chi, da una Regione “rosso scura”, ha intenzione di viaggiare in uno Stato membro dell’Ue deve effettuare prima della partenza un test che accerti la sua negatività e all’arrivo deve rispettare un periodo di quarantena. Una mappa che, come sottolineato dai tre Governatori delle Regioni italiane, penalizza chi fa più tamponi.

Trova foto del marito con una ragazza e lo accoltella, ma era lei da giovane

In un raptus di gelosia ha colpito il marito con diverse coltellate alle braccia e alle gambe, ricoprendolo di insulti. La causa scatenante è stata l’aver trovato sul telefonino di lui delle fotografie mentre l’uomo era insieme ad una ragazza. Peccato che quella donna non era l’amante, bensì lei stessa da giovane, piccolo particolare di cui la moglie non si è accorta.

L’incredibile vicenda, come riporta il Daily Mail, è accaduta nel Comune di Cajeme, in Messico. Il marito, solo dopo aver calmato la donna in preda alla gelosia, è riuscito a spiegarle e a farle capire che quelle fotografie, scattate anni prima, ritraevano loro due insieme, lui le aveva trovate in una vecchia mail e le aveva salvate sul suo telefonino.

Sul posto è intervenuta la Polizia, allertata dai vicini di casa: l’uomo, che presentava diverse ferite, è stato portato e ricoverato in ospedale, la moglie è stata invece arrestata dagli Agenti. (fotografia di repertorio)

Michele Bravi: “Fedez e Chiara Ferragni mi sono stati vicini nel mio momento di dolore”

Michele Bravi ha visto cambiare la sua vita dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto, in cui ha perso la vita una 58enne, e ha scoperto il valore degli amici veri. Durante la presentazione del nuovo album “La geografia del buio“, in uscita domani, ha parlato del dolore provato e di chi gli è stato vicino in modo inaspettato: Fedez e Chiara Ferragni.

I giorni successivi il tragico incidente sono stati davvero difficili per Michele, ma è riuscito a superarli grazie a una persona molto speciale che gli è stata accanto, e durante il suo soggiorno a Los Angeles ha avuto prove d’affetto da parte di colleghi e amici inattesi.

“Nel mio momento di dolore diverse persone mi sono state vicine, il disco nasce anche da una promessa. Colleghi che mi hanno aiutato? Mi ricordo quando andai a Los Angeles in studio con Fedez. Alla fine non nacque nulla sotto il profilo artistico, ma lui e Chiara mi sono stati vicini, erano in sala quando poi sono tornato a cantare”, racconta Bravi.

L’album nasce da una riflessione sul dolore e la solitudine, ma anche sull’amore: “Tutto parte da un libro del 1961, Diario di un dolore di C.S. Lewis. Questo non è un disco che spiega come uscire dal dolore, ma si pone come un percorso, una strada che porta a una nuova consapevolezza. Il dolore è una casa senza luce, ma è sempre una casa. Io quella casa ho imparato ad abitarla e l’ho arredata. È importante la terapia, la mia terapia ha un nome: EMDR (metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di psicolpatologie, ndr). Questa cura ha dato la possibilità di dare un vero disegno al labirinto che avevo percorso”. “È un racconto attraverso la ferita del mondo. Una perdita di aderenza dal reale e il tuffo in un’oscurità che racchiude in sé la violenza della vita e riscopre nell’amore l’unica salvezza. Un amore che non combatte il male, ma che aiuta a disegnarne la geografia”, ha continuato Bravi.

L’album, che è stato anticipato dal singolo “Mantieni il bacio”, è composto da dieci tracce ed è prodotto da Francesco “Katoo” Catitti, che aveva già collaborato con Michele Bravi. Il pianoforte, che accompagna la voce dell’artista in tutte le tracce, è suonato da Andrea Manzoni.

Covid: in Cina vengono utilizzati anche tamponi anali per le persone ad alto rischio contagio

La Cina ha iniziato a utilizzare dei tamponi anali per testare le persone ad alto rischio di contrarre il Covid-19. A riferirlo è l’emittente televisiva statale China Central Television, che ha interpellato un medico dello Youan Hospital di Pechino, Li Tongzeng.

Secondo il medico, come riferisce l’Agi, il ricorso a questo tipo di test “può aumentare il tasso di rilevamento delle persone contagiate”, in quanto le tracce del virus rimangono più a lungo nel canale rettale rispetto al tratto respiratorio. Questo test è ritenuto più accurato per identificare la malattia nelle persone che presentano sintomi lievi o sono asintomatiche.

Si tratta comunque di una pratica di cui le autorità sanitarie non avrebbero intenzione di farne un uso esteso, perché considerata “sconveniente”, come avrebbe spiegato l’emittente televisiva cinese. Come riporta l’agenzia Adnkronos, il test è già stato impiegato per i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Pechino, nei centri per la quarantena e su un gruppo di oltre mille studenti ed insegnanti per i quali si temeva l’esposizione al virus. (fotografia di repertorio)

La Cassazione conferma l’ergastolo per Matteo Cagnoni

E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per il dermatologo ravennate, Matteo Cagnoni, 54 anni, per aver ucciso a bastonate, con l’aggravante della premeditazione e della crudeltà, la moglie Giulia Ballestri di 39 anni. Lo riporta l’Ansa.
La vittima, che voleva separarsi dal marito, venne massacrata il 16 settembre 2016 in una villa di famiglia da tempo disabitata e fu lasciata agonizzante nel buio. Il movente, come riporta Il Resto del Carlino di Ravenna, sarebbe da ricercare nel disonore derivante dal fatto che lei avesse un nuovo compagno.

I legali di Cagnoni avevano chiesto che venisse riconsiderata la perizia psichiatrica per l’imputato per accertare l’eventuale stato di seminfermità mentale del medico al momento dell’omicidio.
La Cassazione ha convalidato il verdetto emesso dalla Corte di Assise di Appello di Bologna il 26 settembre 2019.

Le parti civili (i familiari, il Comune e tre associazioni) hanno revocato la loro costituzione in ragione dell’avvenuto risarcimento di circa 4 milioni di euro definito di recente anche grazie alla mediazione del padre dell’imputato.

Lucio Dalla: il 12 marzo esce il cofanetto “Geniale?”

A trent’anni dall’uscita, il 12 marzo uscirà “Geniale?”, la versione rimasterizzata di uno degli album tra i meno conosciuti e celebrati del grande Lucio Dalla realizzato con gli Idoli, con brani inediti e un testo di approfondimento che ne racconta l’incredibile storia.

Si tratta di un album di inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 con gli Idoli e pubblicato nel 1991, che conduce alla riscoperta delle radici musicali del cantautore bolognese e del periodo che ha preceduto il suo successo.

Il cofanetto sarà disponibile in tre formati: doppio CD con libretto, LP da 180 gr con libretto e doppio LP in pasta colorata con libretto, quest’ultimo è un’esclusiva Amazon.

Ecco la tracklist:

CD 1
GRAGNANINO BLUES, 1999, SYLVIE, SUMMERTIME, IL MIO FIORE NERO, AFRICA, NON È UNA FESTA, GENIALE?, FOTTITI, ETTO, 4/3/1943
BONUS TRACKS
QUANDO ERO SOLDATO – alternative version, HAI UNA FACCIA NERA NERA – alternative version

CD 2
IL CIELO, BISOGNA SAPER PERDERE, HAI UNA FACCIA NERA NERA, QUANDO ERO SOLDATO, L’ORA DI PIANGERE, LA STORIA DI UN TOPO MALATO – provino, TORNA A SORRIDERE – provino, NON È UN SEGRETO – provino, INTRO GENIALE, MAMA LOVE PAPA LOVE, VAN, A WALK ON THE WILD SIDE, BLUES FOR TOBIA, GEORGIA ON MY MIND
BONUS TRACKS
ETTO – alternative version, 4/3/1943 – alternative version, NON È UNA FESTA – alternative version, AFRICA – alternative version, SYLVIE – alternative version, SUMMERTIME – alternative version

Ravenna per The Daily Telegraph è la prima città da visitare dopo il lockdown

E’ Ravenna la prima città da visitare dopo il lockdown. A dirlo è, come riportato dalla stampa locale, un articolo pubblicato lo scorso 22 gennaio su The Daily Telegraph e firmato da Nick Trend, ospite nel 2019 alla Trilogia di Ravenna Festival con la collaborazione del Servizio Turismo del Comune di Ravenna.

Per il prestigioso quotidiano britannico, la città romagnola, ex capitale dell’Impero bizantino, è la meta ideale per un viaggio post pandemia.
Durante il soggiorno a Ravenna, Nick Trend ebbe modo di ammirare il meraviglioso patrimonio Unesco della città romagnola e di rimanerne letteralmente “abbagliato” (“dazzling”). Nell’articolo, un lungo approfondimento su Ravenna, vengono illustrati i principali monumenti della città, in ordine cronologico.

L’assessore al Turismo di Ravenna, Giacomo Costantini, si è detto “lusingato dall’attenzione che la stampa internazionale sta dedicando alla nostra città”.

Sanremo 2021: Amadeus pronto a lasciare il festival dopo il no di Franceschini ai figuranti

Dario Franceschini, il ministro dei Beni cuturali e Turismo, è sceso in campo sulla questione Sanremo e ha chiarito la sua posizione in merito con un post su Twitter: “Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”. La decisione del ministro cambia ulteriormente lo scenario per Rai e organizzazione del festival della canzone italiana dopo che Amadeus ha più volte detto che non esiste Festival di Sanremo senza pubblico.

Dopo questa affermazione Amadeus sembra pronto a rimettere il suo mandato, come riporta Adnkronos ci sarebbero rumors insistenti sul gesto clamoroso del direttore artistico. Amadeus e tutta l’organizzazione hanno sempre sottolineato le difficoltà degli artisti di esibirsi davanti a un teatro vuoto, cosa che avrebbe voluto evitare in ogni modo utilizzando i figuranti, come fanno molti altri programmi televisivi a cui non è mai stato contestato nulla. “Io sono il primo a sperare che l’andamento dei contagi consenta di riaprire al più presto i teatri con le misure di sicurezza necessarie e sto lavorando per questo. Ma le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo” ribadisce Franceschini dopo le indiscrezioni sulla possibilità che Amadeus possa lasciare il suo ruolo.

Da giorni si discute sulla fattibilità di Sanremo, molti hanno protestato per la possibilità di poter utilizzare il Teatro Ariston per il festival, mentre tutti gli altri teatri sono chiusi da mesi. Il Dpcm spiega chiaramente che alle trasmissioni televisive è permesso utilizzare pubblico perchè è “soltanto un elemento coreografico e comunque strettamente funzionale alla trasmissione”, ma soprattutto non si svolgono trasmissioni nei teatri, cosa che non si può dire del Festival della canzone italiana. Oggi il Cda Rai si riunirà per capire come procedere con Sanremo.

Nel mentre arrivano le prime dichiarazioni di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, come riporta La Repubblica: “Accolte le richieste del Codacons che aveva denunciato il tentativo della Rai di violare il Dpcm sul Covid ricorrendo all’escamotage dei figuranti per riempire il teatro Ariston. Prima il ministro della Salute Speranza poi quello dei beni culturali Franceschini hanno accolto il nostro appello, bocciando l’ipotesi di figuranti come pubblico, un espediente che avrebbe creato discriminazioni rispetto agli altri teatri italiani e introdotto rischi altissimi sul fronte dei contagi, oltre a rappresentare uno spreco di soldi pubblici”.

Antonella Elia si mette a nudo e racconta la sua malattia: “Nel 2016 ho avuto un tumore”

Un litigio televisivo tra due donne, Antonella Elia e Samantha De Grenet, si trasforma in un linciaggio mediatico ai danni dell’opinionista del reality, rea di aver fatto notare all’ex top model di avere messo su qualche chilo. Una clamorosa gaffe dal momento che la De Grenet aveva raccontato di avere vinto una battaglia contro un tumore.

Ma la Elia ha detto di non sapere nulla della malattia della De Grenet ed ha raccontato con un post pubblicato su Instagram, dove ha condiviso un’intervista rilasciata a Panorama, la sua battaglia contro il tumore: “Nel 2016 ho scoperto di avere un tumore. Un carcinoma “in situ”. “Una bomba che ti può̀ esplodere da un momento all’altro” mi dissero. Sono stata operata con l’asportazione di un quadrante al seno di 4 cm. Sono squartata, una mutilazione che mi ha segnata per sempre, che mi ha colpita nella mia femminilità̀.
Dagli attacchi miserabili e gratuiti che ho ricevuto in questi ultimi giorni ho deciso di lasciar perdere denunce e querele, e di trasformare la mia dolorosa esperienza in aiuto. Mi sono messa a nudo su @panorama_it per dire che non c’è da vergognarsi di essere malati, la diagnosi precoce può̀ salvare la vita: la prevenzione, la mammografia, lo screening sono fondamentali, ed io che ne sono uscita sono qui per testimoniarlo”.

Alla fine del lungo post, Antonella Elia cita una frase di Nadia Toffa: “Rivendico il diritto di parlare apertamente della nostra malattia, che non è esibizionismo né un credersi invincibili, anzi: è un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire”. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Antonella Elia)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Antonella Elia (@antonellaeliatv)

Convinto che la moglie sia a bordo, riparte lasciandola per strada

Una disavventura piuttosto strana, ma fortunatamente a lieto fine, quella accorsa nei giorni scorsi a due coniugi 70enni. Nella serata di venerdì 2 maggio,...