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Avril Lavigne è pronta a tornare con un nuovo album entro l’estate

A due anni dall’uscita di “Head Above Water”, il suo ultimo album pubblicato nel 2019, Avril Lavigne sembra essere pronta con nuovo materiale. La conferma arriva proprio dall’artista rispondendo a un commento di un fan su Instagram. All’osservazione “sbrigati, non vediamo l’ora di avere il tuo settimo disco” la Lavigne ha risposto: “E’ pronto, arriverà presto. Di sicuro per l’estate”.

Ancora non si conosce la tracklist o il titolo del nuovo disco, ma dovrebbe segnare un ritorno alle sonorità pop-punk, come ha confermato il produttore John Feldmann, che a dicembre ha rivelato alcuni particolari durante un’intervista: “La sto aiutando a fare il nuovo disco, e lo sto amando. Davvero. Amo anche lei e non mi sono mai divertito tanto”.

A causa della pandemia sono saltate le due date live a Milano del 2020, l’artista canadese  è stata costretta a cancellare i concerti, però sono state annunciate due nuovi appuntamenti per il 12 e 14 marzo 2021, a Milano e Padova. Molto probabilmente anche queste ultime date slitteranno a causa dell’emergenza sanitaria, ma attendiamo notizie: salvo proroghe il Dpcm scadrà il 5 marzo.

Foto: pagina Instagram di Avril Lavigne

Coronavirus: aggiornato il piano vaccinale per la fase due, individuate sei “categorie”

Al via la fase due del piano vaccinale, la priorità rimane sempre ai soggetti vulnerabili e per questo sono state individuate diverse “categorie”. Sono sei le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid.

La prima sarà quella dei “soggetti estremamente vulnerabili” per particolari patologie, indipendentemente dall’età. Come riporta Il Messaggero, si tratta di soggetti con malattie cardiocircolatorie, respiratorie, disabilità, condizioni neurologiche, fibrosi cistica, patologie renali, diabete ed endocrinopatie severe, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, grave obesità e trapianto di organi.

Seguiranno le persone tra i 75 e 79 anni, poi quelle tra i 70 e 74 anni e quelle dai 16 ai 69 anni con particolare rischio clinico. Ultima categoria quella delle persone dai 18 ai 54 anni senza aumentato rischio clinico, a cui andrà a il vaccino AstraZeneca, mentre alle altre persone verrà somministrati vaccini a mRna.

Il documento di aggiornamento delle categorie e dell’ordine di priorità per la vaccinazione (‘Priorità per l’attuazione della seconda fase del piano nazionale vaccini covid-19’) è stato elaborato dal ministero della Salute in collaborazione con Aifa, Iss e Agenas, tenendo conto della riduzione dei vaccini disponibili nella prima fase della campagna di immunizzazione. Il documento è stato oggetto di confronto con il Comitato nazionale di bioetica. Verrà ora discusso in Conferenza Stato-Regioni.

Benji annuncia “Finché le stelle non brillano”, il suo primo singolo da solista

Dopo l’annuncio dell’uscita del nuovo album “California”, in arrivo il 26 febbraio, finalmente arriva il primo singolo da solista di Benji. “Finché le stelle non brillano”, nome del primo singolo estratto dal nuovo disco, sarà disponibile in rotazione radiofonica e negli store digitali da venerdì 12 febbraio, ovvero dalla mezzanotte di giovedì 11.

Da quando si è sciolto il duo Benji & Fede, Benjamin Mascolo ha iniziato a scrivere musica per la sua carriera da solista e si è lanciato nel mondo del cinema al fianco della fidanza, Bella Thorn. Questa sarà un bella prova per l’artista che, per la prima volta, si presenta anche in veste di cantante. Infatti nel duo era il musicista che accompagnava il cantante Federico Rossi.

“California” ha già raccolto i primi consensi dai colleghi, poco tempo fa Benji aveva fatto ascoltare i suoi brani a Tiziano Ferro, che si era commosso ascoltando una canzone. Sarà proprio “Finché le stelle non brillano”?

Ecco la tracklist dell’album, che sarà la prima parte di un progetto diviso in due: “Los Angeles”, “Finché Le Stelle Non Brillano”, “Marilyn Monroe”, “California”, “Sara Lo Sa” e “Ricomincio”.

 

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Palestre, piscine e piste da sci vicine alla riapertura, ecco le regole del Cts

Buone notizie per tutti gli amanti dello sport, il Comitato tecnico scientifico ha validato le regole proposte dal ministero dello Sport per la riapertura di piscine e palestre. Fino alla scadenza del Dpcm, il 5 marzo, le strutture sportive rimarranno chiuse e toccherà al nuovo Governo dare un eventuale via libera alla riapertura nel prossimo decreto. Ecco però un’anteprima delle regole.

Tra le regole principali spiccano gli spazi individuali, di dieci metri quadri a persona in piscina, e le lezioni individuali in palestra per contenere i contagi da Covid-19, ma lasciando la libertà di poter tornare a praticare attività fisica. Il documento, citato dal Corriere della Sera, elenca tutti gli adempimenti necessari per le strutture: “Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta, il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.

Nelle palestre l’utente sarà obbligato a pulire e igienizzare ogni attrezzo dopo l’utilizzo, inoltre si dovrà bere in bicchieri monouso o bottiglie personalizzate, come per i tappetini dove è possibile. Sarà vietato l’utilizzo delle docce, gli indumenti usati per l’attività sportiva andranno riposti in zaini appositi e, una volta a casa, dovranno essere lavati separatamente da altri indumenti. Saranno presenti dispenser di gel disinfettante distribuiti nella struttura e gli operatori delle strutture sportive saranno obbligati a indossare correttamente la mascherina.

Per la pallanuoto il Cts ritiene che “la mascherina debba essere obbligatoriamente usata non solo dagli ufficiali di gara (ad eccezione dell’arbitro), ma anche dagli atleti in attesa di entrare in vasca e dagli allenatori, in particolare durante le interlocuzioni con gli stessi ufficiali di gara”.

Per ora sono previste diverse attività a seconda del colore della propria zona. In zona rossa e aree sottoposte a lockdown locali è possibile svolgere sport individuali all’aperto. In zona arancione, oltre alle attività previste per la zona rossa, saranno possibili gli allenamenti individuali in palestra, piscina e tensostrutture, ma solo per attività di base individuali oltre a quelle dilettantistiche non di squadra o non di contatto. In zona gialla, oltre alle attività consentite in zona arancione, consentiti allenamenti per sport da contatti e di squadra dilettantistico e di base.

Per le piste da sci il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera tanto atteso per la riapertura da lunedì 15 febbraio ; ma si attende adesso la conferma ufficiale che dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì 12 febbraio.
La possibilità di riaprire, comunque, resterà condizionata a diverse regole contenute nel protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio.
Il Dpcm attualmente in vigore prevede il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio e se tale divieto dovesse essere prorogato agli operatori del settore potranno fare affidamento solo sul turismo su base regionale.

Quali impianti da sci possono riaprire
Le piste da sci potranno essere praticabili solo nelle aree in zona gialla. A differenza di quanto richiesto dai presidenti di regione, dunque, gli impianti non potranno riaprire nelle aree arancioni, nemmeno con una capienza ridotta sulle funivie, cabinovie e seggiovie e con l’utilizzo obbligatorio di mascherine. La limitazione è stata accolta con fastidio dai gestori, che temono una stagione discontinua: qualora la regione o singole aree del territorio (come accaduto in Umbria e Alto Adige) dovessero vedere un peggioramento dei contagi, i loro impianti dovrebbero richiudere immediatamente.

Le regole sulle piste
Chi potrà aprire dovrà attenersi a regole molto rigide. In primis è obbligatorio l’utilizzo di mascherina Ffp2 a prescindere dal luogo in cui ci si trova e va mantenuto sempre il corretto distanziamento interpersonale. La regola del distanziamento, mirata a evitare assembramenti, si applica anche a nuclei familiari, ai conviventi e ai congiunti, ad eccezione dei soggetti (come i bambini) che necessitano di accompagnamento o di assistenza (come i non vedenti). Per quanto riguarda gli impianti in salita, bisognerà rispettare una capienza massima del 50% sulle cabinovie, sulle funivie e sulle seggiovie chiuse con cupole paravento. Le seggiovie aperte, invece, potranno essere riempite al 100%.

Biglietterie e skipass
Per evitare folle o file di persone alle biglietterie per entrare, il Cts ha fornito indicazioni precise che possono variare da impianto a impianto a seconda della capienza. Nel documento si legge:

Sarà necessario limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, che tenga conto non solo delle quote giornaliere, ma anche di quelle settimanali e stagionali.

Bar e ristoranti negli impianti
Anche nel caso dei bar, dei rifugi e dei ristoranti, sarà necessario indicare la capienza massima.
Per evitare file, il Cts consiglia di organizzare gli ingressi prediligendo il sistema di prenotazione. Inoltre è sempre preferibile “prediligere la consumazione di alimenti e bevande all’aperto, inclusa l’ordinazione e la consegna del cibo da asporto, anche adottando strutture provvisorie”.

Valanga sulle montagne del Sestriere, morti gli alpinisti Cala Cimenti e Patrick Negro

Sono stati ritrovati i corpi di Carlalberto Cimenti, detto “Cala”, e Patrick Negro, i due scialpinisti che travolti dalla valanga sulle montagne del Sestriere, vicino i comuni di Cesana e Sauze di Cesana, in provincia di Torino. I soccorsi sono stati attivati dopo le segnalazioni dei familiari di “Cala”, preoccupati perché non era rientrato dalla gita con l’amico.

I due scialpinisti di Pragelato avevano in progetto di dirigersi in Valle Argentera, ma la valanga li ha travolti tra Cima del Bosco e Col Chalvet. Il soccorso alpino ha ritrovato i loro corpi sotto una coltre di oltre 2 metri di neve, alla base della valanga che è scesa a valle per circa 200 metri lungo un canale.

Cala Cimenti, che domenica avrebbe compiuto 46 anni, era molto noto nell’ambiente dell’alpinismo. Veterano dell’Himalaya, nel 2019 era scampato alla morte in Pakistan, sul Gasherbrun VII, quando aveva salvato la vita a un compagno che era scivolato e caduto per centinaia di metri, rimanendo ferito. Aveva iniziato a scalare fin da giovane, tanto che a 12 anni aveva già raggiunto la cima del Monte Bianco. E’ stato l’unico italiano a vincere lo “Snow Leopard”, riconoscimento dato a chi raggiunge le cinque vette di settemila metri che si trovano nell’ex Unione Sovietica. In Nepal, mentre si trovava a cinquemila metri, aveva chiesto a sua moglie Erika di sposarlo.

Foto: pagina Instagram di Cala Cimenti

Alberto Urso torna con il nuovo singolo “Amarsi è un Miracolo”

Alberto Urso torna con un nuovo singolo, “Amarsi è un Miracolo”, che dal 12 febbraio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano è una ballata scritta da Alberto insieme a Diego Mancino e Daniele Coro, quest’ultimo ha firmato la produzione. Il singolo è già disponibile per il pre order e il presave.

La canzone parla della forza dell’amore che supera sempre le avversità: “Ci sono dei momenti nella vita in cui devi fare delle scelte importanti e il più delle volte difficili che ti portano ad allontanarti dalla persona che ami”, racconta Alberto. “Se però è vero amore, quando si torna, tutto magicamente ricomincia come se non ci si fosse mai separati”.

Con il nuovo singolo Alberto apre il 2021, dopo la partecipazione al musical di Natale di Katherine Jenkins, registrato alla Royal Albert Hall di Londra. L’evento ha chiuso il 2020, un anno proficuo per Alberto che lo ha visto in gara a Sanremo, pubblicare la nuova versione dell’album “Il Sole Ad Est” e collaborare con la star della music classica gallese. In particolare la collaborazione con la Jenkins è nata nell’estate scorsa quando Katherine lo ha invitato a duettare nel singolo “Cinema Paradiso”, title track del suo ultimo album, dedicato ai temi più celebri del cinema internazionale.

Angelina Jolie mette all’asta un regalo di Brad Pitt

Ormai si sa che Angelina Jolie e Brad Pitt sono ai ferri corti e in piena battaglia legale per la custodia dei figli, ma ora questa storia ha un nuovo tassello. Da poco Christie’s, la famosissima casa d’aste, ha messo nel suo catalogo un quadro di Winston Churchill, intitolato “Tower of the Koutoubia Mosque”, che andrà all’asta il primo marzo.

Il quadro è stato dipinto nel 1943 per Franklin D. Roosevelt e si tratta dell’unico pezzo dipinto dall’ex Primo Ministro britannico durante la seconda guerra mondiale, lo realizzò a Marrakech, dopo la Conferenza di Casablanca. “Christie’s è lieta di presentare un dipinto così storicamente significativo, come momento della Modern British Art Evening Sale. Tower of the Koutoubia Mosque è stato dipinto in seguito alla Conferenza di Casablanca, durante la quale le forze alleate decisero che solo la resa completa da parte delle potenze dell’Asse sarebbe stata accettabile. È l’unica opera che Churchill dipinse durante la guerra, forse incoraggiato dai recenti progressi compiuti dagli Alleati in quello che considerava uno dei Paesi più belli che avesse mai visto”, si può leggere nella presentazione.

Churchill invitò Roosevelt a unirsi a lui a Marrakech il giorno dopo la conclusione della conferenza, motivato dal desiderio di condividere con il Presidente degli Stati Uniti le vedute della città e della luce al tramonto. La vista impressionò così tanto Roosevelt che Churchill decise di immortalare la scena come ricordo di quel momento. Il quadro è dunque testimonianza della loro amicizia, ma anche del rapporto speciale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Un regalo che, nel tempo è arrivato fino a noi grazie ad Angelina Jolie. Se la casa d’aste aveva reso noto a inizio febbraio a chi apparteneva il quadro, solo in questi giorni una fonte anonima ha rivelato che si tratterebbe di un dono di Brad Pitt per l’ex moglie.

Che si tratti di un dispetto all’ex marito?
Di certo si tratta di un gesto molto costoso: sul sito della casa d’aste si parla di 1,500,000 – 2,500,000 sterline (1,700,000 – 2,800,00 euro).

SIR WINSTON CHURCHILL, O.M., R.A. (1874-1965) – Tower of the Koutoubia Mosque – da www.christies.com

Coldplay: nuovo album in arrivo?

Da alcuni giorni stanno circolando rumors riguardo a un possibile nuovo album dei Coldplay, confermati dal The Sun. Da quanto si apprende dal tabloid inglese, una fonte vicina alla band avrebbe confermato che Chris Martin e gli altri avrebbero registrato parecchio materiale durante il lockdown e che ora sarebbe tutto pronto per la pubblicazione. Se le voci fossero vere si tratterebbe del nono album in studio del gruppo, ma per ora i Coldplay non hanno confermato e nemmeno smentito queste ipotesi. La stampa britannica però avrebbe scoperto anche il titolo di questo nuovo progretto musicale: “Music Of The Spheres”.

Ecco le parole della fonte anonima: “Chris e la band hanno fatto filtrare per un po’ solo alcune indicazioni, ma finalmente adesso stanno decollando. Hanno lavorato con grande entusiasmo creando nuova musica durante il lockdown e le loro fatiche saranno raccolte in un disco, che per ora ha come titolo provvisorio Music Of The Spheres!”.

La fonte anonima pare molto sicura del lavoro della band, tanto che spiega alcuni particolari sul titolo: “Chris e il gruppo hanno già registrato il nome Music of The Spheres per utilizzarlo per l’album e per tutto il merchandising che di solito accompagna un’uscita ed un tour. È un momento davvero emozionante per tutti. E non c’è dubbio che il nuovo progetto dominerà la classifica”.

Se tutto fosse vero, la vera incognita rimarrebbe il tour, in contrasto con tutto ciò che avevano affermato tempo fa i Coldplay. All’uscita dell’ultimo disco “Everyday Life”, la band aveva annunciato di non andare in tour e che la decisione non sarebbe cambiata se non ci fosse stata la possibilità ridurre al massimo l’impatto ambientale delle tournée. Promessa mantenuta, tanto che dal 2019 la band si è esibita solo due volte dal vivo: al Museo di storia naturale a Londra e all’Hollywood Palladium di Los Angeles per supportare il comitato Reform LA Jails.

Verona: 18enne sale sul tetto del vagone e rimane folgorato dai cavi dell’alta tensione

Ancora non sono chiari i motivi del suo gesto, ma Andrea Gresele, 18enne terzino della primavera dell’Hellas Verona, è attualmente in terapia intensiva. Verso le 3 di domenica mattina, 7 febbraio, il ragazzo avrebbe scavalcato la recinzione della stazione ferroviaria e sarebbe salito sul tetto di un vagone, purtroppo ha toccato i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato e cadendo a terra. Andrea ora è ricoverato per un un ematoma cranico causato dalla caduta, oltre alla frattura di una vertebra e l’ustione di una mano. Il fatto è accaduto a Porto San Pancrazio, in provincia di Verona, dove il raggazzo e gli amici avevano preso una casa in affitto per il weekend.

Dalle prime indagini della Polfer, pare che tutto sia nato da una bravata, che è poi terminata in tragedia. Nelle prossime ore saranno sentiti tutti gli amici di Andrea, per tentare di ricostruire i dettagli della dinamica dell’incidente. Anche se l’ipotesi più accreditata è quella di un gioco di gruppo, una bravata in una situazione pericolosa che non esclude la presenza di altri ragazzi sulla carrozza ferroviaria al momento dell’incidente.

Sanremo 2021: Amadeus attende una risposta da Adriano Celentano e Roberto Benigni per il festival

Continuano i lavori per il Festival di Sanremo, prima della conferenza stampa di domani Amadeus ha rilasciato una piccola anteprima: “Abbiamo avuto contatti con Adriano Celentano e Roberto Benigni, stiamo aspettando la loro risposta”.

Molto probabilmente quest’anno potremmo vedere Adriano Celentano sul palco dell’Ariston dopo un’assenza di nove anni, infatti la sua ultima partecipazione risale al 2012, quando affiancò Gianni Morandi per un paio di serate. La sua apparizione precedente risale invece al 2004, quando a sorpresa venne chiamato sul palco nel festival di Tony Renis condotto da Simona Ventura.

Sembra che Celentano stia collaborando a un nuovo progetto con Roberto Benigni e già nei giorni scorsi si stava vociferando su un suo possibile ritorno, dopo la sua partecipazione al festival dell’anno scorso. Quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante e Benigni, da grande appassionato del poeta, potrebbe portare sul palco dell’Ariston un omaggio al poeta. Queste voci però sono state stroncate da Lucio Presta, manager che cura Benigni e Amadeus. Ora corre voce che Benigni potrebbe dividere il palco proprio con Celentano, cosa che non accade dal 2005, quando il comico fu ospite del Molleggiato a Rockpolitik, in quell’occasione dedicarono insieme una lettera a Silvio Berlusconi.

Avril Lavigne è pronta a tornare con un nuovo album entro l’estate

A due anni dall’uscita di “Head Above Water”, il suo ultimo album pubblicato nel 2019, Avril Lavigne sembra essere pronta con nuovo materiale. La conferma arriva proprio dall’artista rispondendo a un commento di un fan su Instagram. All’osservazione “sbrigati, non vediamo l’ora di avere il tuo settimo disco” la Lavigne ha risposto: “E’ pronto, arriverà presto. Di sicuro per l’estate”.

Ancora non si conosce la tracklist o il titolo del nuovo disco, ma dovrebbe segnare un ritorno alle sonorità pop-punk, come ha confermato il produttore John Feldmann, che a dicembre ha rivelato alcuni particolari durante un’intervista: “La sto aiutando a fare il nuovo disco, e lo sto amando. Davvero. Amo anche lei e non mi sono mai divertito tanto”.

A causa della pandemia sono saltate le due date live a Milano del 2020, l’artista canadese  è stata costretta a cancellare i concerti, però sono state annunciate due nuovi appuntamenti per il 12 e 14 marzo 2021, a Milano e Padova. Molto probabilmente anche queste ultime date slitteranno a causa dell’emergenza sanitaria, ma attendiamo notizie: salvo proroghe il Dpcm scadrà il 5 marzo.

Foto: pagina Instagram di Avril Lavigne

Coronavirus: aggiornato il piano vaccinale per la fase due, individuate sei “categorie”

Al via la fase due del piano vaccinale, la priorità rimane sempre ai soggetti vulnerabili e per questo sono state individuate diverse “categorie”. Sono sei le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid.

La prima sarà quella dei “soggetti estremamente vulnerabili” per particolari patologie, indipendentemente dall’età. Come riporta Il Messaggero, si tratta di soggetti con malattie cardiocircolatorie, respiratorie, disabilità, condizioni neurologiche, fibrosi cistica, patologie renali, diabete ed endocrinopatie severe, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, grave obesità e trapianto di organi.

Seguiranno le persone tra i 75 e 79 anni, poi quelle tra i 70 e 74 anni e quelle dai 16 ai 69 anni con particolare rischio clinico. Ultima categoria quella delle persone dai 18 ai 54 anni senza aumentato rischio clinico, a cui andrà a il vaccino AstraZeneca, mentre alle altre persone verrà somministrati vaccini a mRna.

Il documento di aggiornamento delle categorie e dell’ordine di priorità per la vaccinazione (‘Priorità per l’attuazione della seconda fase del piano nazionale vaccini covid-19’) è stato elaborato dal ministero della Salute in collaborazione con Aifa, Iss e Agenas, tenendo conto della riduzione dei vaccini disponibili nella prima fase della campagna di immunizzazione. Il documento è stato oggetto di confronto con il Comitato nazionale di bioetica. Verrà ora discusso in Conferenza Stato-Regioni.

Benji annuncia “Finché le stelle non brillano”, il suo primo singolo da solista

Dopo l’annuncio dell’uscita del nuovo album “California”, in arrivo il 26 febbraio, finalmente arriva il primo singolo da solista di Benji. “Finché le stelle non brillano”, nome del primo singolo estratto dal nuovo disco, sarà disponibile in rotazione radiofonica e negli store digitali da venerdì 12 febbraio, ovvero dalla mezzanotte di giovedì 11.

Da quando si è sciolto il duo Benji & Fede, Benjamin Mascolo ha iniziato a scrivere musica per la sua carriera da solista e si è lanciato nel mondo del cinema al fianco della fidanza, Bella Thorn. Questa sarà un bella prova per l’artista che, per la prima volta, si presenta anche in veste di cantante. Infatti nel duo era il musicista che accompagnava il cantante Federico Rossi.

“California” ha già raccolto i primi consensi dai colleghi, poco tempo fa Benji aveva fatto ascoltare i suoi brani a Tiziano Ferro, che si era commosso ascoltando una canzone. Sarà proprio “Finché le stelle non brillano”?

Ecco la tracklist dell’album, che sarà la prima parte di un progetto diviso in due: “Los Angeles”, “Finché Le Stelle Non Brillano”, “Marilyn Monroe”, “California”, “Sara Lo Sa” e “Ricomincio”.

 

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Palestre, piscine e piste da sci vicine alla riapertura, ecco le regole del Cts

Buone notizie per tutti gli amanti dello sport, il Comitato tecnico scientifico ha validato le regole proposte dal ministero dello Sport per la riapertura di piscine e palestre. Fino alla scadenza del Dpcm, il 5 marzo, le strutture sportive rimarranno chiuse e toccherà al nuovo Governo dare un eventuale via libera alla riapertura nel prossimo decreto. Ecco però un’anteprima delle regole.

Tra le regole principali spiccano gli spazi individuali, di dieci metri quadri a persona in piscina, e le lezioni individuali in palestra per contenere i contagi da Covid-19, ma lasciando la libertà di poter tornare a praticare attività fisica. Il documento, citato dal Corriere della Sera, elenca tutti gli adempimenti necessari per le strutture: “Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta, il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.

Nelle palestre l’utente sarà obbligato a pulire e igienizzare ogni attrezzo dopo l’utilizzo, inoltre si dovrà bere in bicchieri monouso o bottiglie personalizzate, come per i tappetini dove è possibile. Sarà vietato l’utilizzo delle docce, gli indumenti usati per l’attività sportiva andranno riposti in zaini appositi e, una volta a casa, dovranno essere lavati separatamente da altri indumenti. Saranno presenti dispenser di gel disinfettante distribuiti nella struttura e gli operatori delle strutture sportive saranno obbligati a indossare correttamente la mascherina.

Per la pallanuoto il Cts ritiene che “la mascherina debba essere obbligatoriamente usata non solo dagli ufficiali di gara (ad eccezione dell’arbitro), ma anche dagli atleti in attesa di entrare in vasca e dagli allenatori, in particolare durante le interlocuzioni con gli stessi ufficiali di gara”.

Per ora sono previste diverse attività a seconda del colore della propria zona. In zona rossa e aree sottoposte a lockdown locali è possibile svolgere sport individuali all’aperto. In zona arancione, oltre alle attività previste per la zona rossa, saranno possibili gli allenamenti individuali in palestra, piscina e tensostrutture, ma solo per attività di base individuali oltre a quelle dilettantistiche non di squadra o non di contatto. In zona gialla, oltre alle attività consentite in zona arancione, consentiti allenamenti per sport da contatti e di squadra dilettantistico e di base.

Per le piste da sci il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera tanto atteso per la riapertura da lunedì 15 febbraio ; ma si attende adesso la conferma ufficiale che dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì 12 febbraio.
La possibilità di riaprire, comunque, resterà condizionata a diverse regole contenute nel protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio.
Il Dpcm attualmente in vigore prevede il divieto di spostamento tra regioni fino al 15 febbraio e se tale divieto dovesse essere prorogato agli operatori del settore potranno fare affidamento solo sul turismo su base regionale.

Quali impianti da sci possono riaprire
Le piste da sci potranno essere praticabili solo nelle aree in zona gialla. A differenza di quanto richiesto dai presidenti di regione, dunque, gli impianti non potranno riaprire nelle aree arancioni, nemmeno con una capienza ridotta sulle funivie, cabinovie e seggiovie e con l’utilizzo obbligatorio di mascherine. La limitazione è stata accolta con fastidio dai gestori, che temono una stagione discontinua: qualora la regione o singole aree del territorio (come accaduto in Umbria e Alto Adige) dovessero vedere un peggioramento dei contagi, i loro impianti dovrebbero richiudere immediatamente.

Le regole sulle piste
Chi potrà aprire dovrà attenersi a regole molto rigide. In primis è obbligatorio l’utilizzo di mascherina Ffp2 a prescindere dal luogo in cui ci si trova e va mantenuto sempre il corretto distanziamento interpersonale. La regola del distanziamento, mirata a evitare assembramenti, si applica anche a nuclei familiari, ai conviventi e ai congiunti, ad eccezione dei soggetti (come i bambini) che necessitano di accompagnamento o di assistenza (come i non vedenti). Per quanto riguarda gli impianti in salita, bisognerà rispettare una capienza massima del 50% sulle cabinovie, sulle funivie e sulle seggiovie chiuse con cupole paravento. Le seggiovie aperte, invece, potranno essere riempite al 100%.

Biglietterie e skipass
Per evitare folle o file di persone alle biglietterie per entrare, il Cts ha fornito indicazioni precise che possono variare da impianto a impianto a seconda della capienza. Nel documento si legge:

Sarà necessario limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, che tenga conto non solo delle quote giornaliere, ma anche di quelle settimanali e stagionali.

Bar e ristoranti negli impianti
Anche nel caso dei bar, dei rifugi e dei ristoranti, sarà necessario indicare la capienza massima.
Per evitare file, il Cts consiglia di organizzare gli ingressi prediligendo il sistema di prenotazione. Inoltre è sempre preferibile “prediligere la consumazione di alimenti e bevande all’aperto, inclusa l’ordinazione e la consegna del cibo da asporto, anche adottando strutture provvisorie”.

Valanga sulle montagne del Sestriere, morti gli alpinisti Cala Cimenti e Patrick Negro

Sono stati ritrovati i corpi di Carlalberto Cimenti, detto “Cala”, e Patrick Negro, i due scialpinisti che travolti dalla valanga sulle montagne del Sestriere, vicino i comuni di Cesana e Sauze di Cesana, in provincia di Torino. I soccorsi sono stati attivati dopo le segnalazioni dei familiari di “Cala”, preoccupati perché non era rientrato dalla gita con l’amico.

I due scialpinisti di Pragelato avevano in progetto di dirigersi in Valle Argentera, ma la valanga li ha travolti tra Cima del Bosco e Col Chalvet. Il soccorso alpino ha ritrovato i loro corpi sotto una coltre di oltre 2 metri di neve, alla base della valanga che è scesa a valle per circa 200 metri lungo un canale.

Cala Cimenti, che domenica avrebbe compiuto 46 anni, era molto noto nell’ambiente dell’alpinismo. Veterano dell’Himalaya, nel 2019 era scampato alla morte in Pakistan, sul Gasherbrun VII, quando aveva salvato la vita a un compagno che era scivolato e caduto per centinaia di metri, rimanendo ferito. Aveva iniziato a scalare fin da giovane, tanto che a 12 anni aveva già raggiunto la cima del Monte Bianco. E’ stato l’unico italiano a vincere lo “Snow Leopard”, riconoscimento dato a chi raggiunge le cinque vette di settemila metri che si trovano nell’ex Unione Sovietica. In Nepal, mentre si trovava a cinquemila metri, aveva chiesto a sua moglie Erika di sposarlo.

Foto: pagina Instagram di Cala Cimenti

Alberto Urso torna con il nuovo singolo “Amarsi è un Miracolo”

Alberto Urso torna con un nuovo singolo, “Amarsi è un Miracolo”, che dal 12 febbraio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano è una ballata scritta da Alberto insieme a Diego Mancino e Daniele Coro, quest’ultimo ha firmato la produzione. Il singolo è già disponibile per il pre order e il presave.

La canzone parla della forza dell’amore che supera sempre le avversità: “Ci sono dei momenti nella vita in cui devi fare delle scelte importanti e il più delle volte difficili che ti portano ad allontanarti dalla persona che ami”, racconta Alberto. “Se però è vero amore, quando si torna, tutto magicamente ricomincia come se non ci si fosse mai separati”.

Con il nuovo singolo Alberto apre il 2021, dopo la partecipazione al musical di Natale di Katherine Jenkins, registrato alla Royal Albert Hall di Londra. L’evento ha chiuso il 2020, un anno proficuo per Alberto che lo ha visto in gara a Sanremo, pubblicare la nuova versione dell’album “Il Sole Ad Est” e collaborare con la star della music classica gallese. In particolare la collaborazione con la Jenkins è nata nell’estate scorsa quando Katherine lo ha invitato a duettare nel singolo “Cinema Paradiso”, title track del suo ultimo album, dedicato ai temi più celebri del cinema internazionale.

Angelina Jolie mette all’asta un regalo di Brad Pitt

Ormai si sa che Angelina Jolie e Brad Pitt sono ai ferri corti e in piena battaglia legale per la custodia dei figli, ma ora questa storia ha un nuovo tassello. Da poco Christie’s, la famosissima casa d’aste, ha messo nel suo catalogo un quadro di Winston Churchill, intitolato “Tower of the Koutoubia Mosque”, che andrà all’asta il primo marzo.

Il quadro è stato dipinto nel 1943 per Franklin D. Roosevelt e si tratta dell’unico pezzo dipinto dall’ex Primo Ministro britannico durante la seconda guerra mondiale, lo realizzò a Marrakech, dopo la Conferenza di Casablanca. “Christie’s è lieta di presentare un dipinto così storicamente significativo, come momento della Modern British Art Evening Sale. Tower of the Koutoubia Mosque è stato dipinto in seguito alla Conferenza di Casablanca, durante la quale le forze alleate decisero che solo la resa completa da parte delle potenze dell’Asse sarebbe stata accettabile. È l’unica opera che Churchill dipinse durante la guerra, forse incoraggiato dai recenti progressi compiuti dagli Alleati in quello che considerava uno dei Paesi più belli che avesse mai visto”, si può leggere nella presentazione.

Churchill invitò Roosevelt a unirsi a lui a Marrakech il giorno dopo la conclusione della conferenza, motivato dal desiderio di condividere con il Presidente degli Stati Uniti le vedute della città e della luce al tramonto. La vista impressionò così tanto Roosevelt che Churchill decise di immortalare la scena come ricordo di quel momento. Il quadro è dunque testimonianza della loro amicizia, ma anche del rapporto speciale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Un regalo che, nel tempo è arrivato fino a noi grazie ad Angelina Jolie. Se la casa d’aste aveva reso noto a inizio febbraio a chi apparteneva il quadro, solo in questi giorni una fonte anonima ha rivelato che si tratterebbe di un dono di Brad Pitt per l’ex moglie.

Che si tratti di un dispetto all’ex marito?
Di certo si tratta di un gesto molto costoso: sul sito della casa d’aste si parla di 1,500,000 – 2,500,000 sterline (1,700,000 – 2,800,00 euro).

SIR WINSTON CHURCHILL, O.M., R.A. (1874-1965) – Tower of the Koutoubia Mosque – da www.christies.com

Coldplay: nuovo album in arrivo?

Da alcuni giorni stanno circolando rumors riguardo a un possibile nuovo album dei Coldplay, confermati dal The Sun. Da quanto si apprende dal tabloid inglese, una fonte vicina alla band avrebbe confermato che Chris Martin e gli altri avrebbero registrato parecchio materiale durante il lockdown e che ora sarebbe tutto pronto per la pubblicazione. Se le voci fossero vere si tratterebbe del nono album in studio del gruppo, ma per ora i Coldplay non hanno confermato e nemmeno smentito queste ipotesi. La stampa britannica però avrebbe scoperto anche il titolo di questo nuovo progretto musicale: “Music Of The Spheres”.

Ecco le parole della fonte anonima: “Chris e la band hanno fatto filtrare per un po’ solo alcune indicazioni, ma finalmente adesso stanno decollando. Hanno lavorato con grande entusiasmo creando nuova musica durante il lockdown e le loro fatiche saranno raccolte in un disco, che per ora ha come titolo provvisorio Music Of The Spheres!”.

La fonte anonima pare molto sicura del lavoro della band, tanto che spiega alcuni particolari sul titolo: “Chris e il gruppo hanno già registrato il nome Music of The Spheres per utilizzarlo per l’album e per tutto il merchandising che di solito accompagna un’uscita ed un tour. È un momento davvero emozionante per tutti. E non c’è dubbio che il nuovo progetto dominerà la classifica”.

Se tutto fosse vero, la vera incognita rimarrebbe il tour, in contrasto con tutto ciò che avevano affermato tempo fa i Coldplay. All’uscita dell’ultimo disco “Everyday Life”, la band aveva annunciato di non andare in tour e che la decisione non sarebbe cambiata se non ci fosse stata la possibilità ridurre al massimo l’impatto ambientale delle tournée. Promessa mantenuta, tanto che dal 2019 la band si è esibita solo due volte dal vivo: al Museo di storia naturale a Londra e all’Hollywood Palladium di Los Angeles per supportare il comitato Reform LA Jails.

Verona: 18enne sale sul tetto del vagone e rimane folgorato dai cavi dell’alta tensione

Ancora non sono chiari i motivi del suo gesto, ma Andrea Gresele, 18enne terzino della primavera dell’Hellas Verona, è attualmente in terapia intensiva. Verso le 3 di domenica mattina, 7 febbraio, il ragazzo avrebbe scavalcato la recinzione della stazione ferroviaria e sarebbe salito sul tetto di un vagone, purtroppo ha toccato i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato e cadendo a terra. Andrea ora è ricoverato per un un ematoma cranico causato dalla caduta, oltre alla frattura di una vertebra e l’ustione di una mano. Il fatto è accaduto a Porto San Pancrazio, in provincia di Verona, dove il raggazzo e gli amici avevano preso una casa in affitto per il weekend.

Dalle prime indagini della Polfer, pare che tutto sia nato da una bravata, che è poi terminata in tragedia. Nelle prossime ore saranno sentiti tutti gli amici di Andrea, per tentare di ricostruire i dettagli della dinamica dell’incidente. Anche se l’ipotesi più accreditata è quella di un gioco di gruppo, una bravata in una situazione pericolosa che non esclude la presenza di altri ragazzi sulla carrozza ferroviaria al momento dell’incidente.

Sanremo 2021: Amadeus attende una risposta da Adriano Celentano e Roberto Benigni per il festival

Continuano i lavori per il Festival di Sanremo, prima della conferenza stampa di domani Amadeus ha rilasciato una piccola anteprima: “Abbiamo avuto contatti con Adriano Celentano e Roberto Benigni, stiamo aspettando la loro risposta”.

Molto probabilmente quest’anno potremmo vedere Adriano Celentano sul palco dell’Ariston dopo un’assenza di nove anni, infatti la sua ultima partecipazione risale al 2012, quando affiancò Gianni Morandi per un paio di serate. La sua apparizione precedente risale invece al 2004, quando a sorpresa venne chiamato sul palco nel festival di Tony Renis condotto da Simona Ventura.

Sembra che Celentano stia collaborando a un nuovo progetto con Roberto Benigni e già nei giorni scorsi si stava vociferando su un suo possibile ritorno, dopo la sua partecipazione al festival dell’anno scorso. Quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante e Benigni, da grande appassionato del poeta, potrebbe portare sul palco dell’Ariston un omaggio al poeta. Queste voci però sono state stroncate da Lucio Presta, manager che cura Benigni e Amadeus. Ora corre voce che Benigni potrebbe dividere il palco proprio con Celentano, cosa che non accade dal 2005, quando il comico fu ospite del Molleggiato a Rockpolitik, in quell’occasione dedicarono insieme una lettera a Silvio Berlusconi.

Donna rischia di annegare: salvata da un Carabiniere fuori servizio

Stava annegando ma è stata salvata da Filippo Collana, Maresciallo Comandante della stazione dei Carabinieri di Colorno, in provincia di Parma. La disavventura è...