Nella giornata di oggi, martedì 22 ottobre, i Carabinieri di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, sono intervenuti per soccorrere un anziano residente nella zona. L’episodio è avvenuto nelle vicinanze del torrente Crostolo, nella frazione di Santa Vittoria di Gualtieri, un’area oggetto di particolare attenzione a seguito delle recenti alluvioni che hanno colpito la provincia e che hanno causato la rottura di un argine nel vicino comune di Cadelbosco Sopra.
L’uomo, come di consueto, si era recato presso le sponde del torrente per portare a passeggio il proprio cane. Tuttavia, a causa delle condizioni precarie del terreno, reso fangoso dalle abbondanti piogge, la sua auto è rimasta impantanata nel fango. Impossibilitato a riprendere la marcia e ritrovandosi in una situazione di disagio, l’anziano è stato notato da una pattuglia dei Carabinieri impegnati in un servizio di monitoraggio della zona per la sicurezza del territorio. Vedendo l’anziano in difficoltà, i Militari sono intervenuti rapidamente. Dopo aver raggiunto l’uomo, si sono subito accertati del suo stato di salute, verificando che fosse in buone condizioni e senza necessità di cure mediche. L’intervento ha visto la collaborazione di un agricoltore locale, che ha messo a disposizione un trattore per liberare la vettura dal fango.
Grazie all’uso del mezzo agricolo e alla coordinazione delle operazioni da parte dei Carabinieri, il veicolo è stato prontamente recuperato e l’anziano ha potuto essere riportato in sicurezza. Una volta completato l’intervento di recupero, i Militari lo hanno accompagnato presso la sua abitazione, assicurandosi che potesse rientrare tranquillamente.
Un vasto incendio è divampato nella serata di ieri, 22 ottobre, intorno alle 22.30, in un’azienda di legnami a Sansepolcro, in provincia di Arezzo.
Quando i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto, il rogo aveva già interessato gran parte dell’azienda, in particolare la zona deposito.
I pompieri sono intervenuti con squadre provenienti da Arezzo, Sansepolcro e dalle province limitrofe di Forlì-Cesena, Perugia, Firenze e Siena, per un totale 50 unità e 15 mezzi.
Oltre allo spegnimento dell’incendio nel deposito interessato, l’intervento dei Vigili del Fuoco ha impedito alle fiamme di propagarsi alla segheria, agli uffici dell’attività interessata e a una fabbrica adiacente. Come riportato dall’Ansa, vi sarebbero due feriti, entrambi 59enni, trasportati in codice 2 in ospedale. Ingenti i danni all’attività industriale. In fase di accertamento le cause del rogo.
Tragico incidente stradale nella serata di ieri, lunedì 21 ottobre, poco prima delle 22.00, alla periferia di Bologna.
A seguito dello scontro tra uno scooter di grossa cilindrata e un Suv, avvenuto, per cause in corso di accertamento, in via Salvemini, all’incrocio con via Einaudi, il giovane alla guida della moto è deceduto. La vittima si chiamava Federico Asta, aveva 34 anni ed era un noto pasticcere del capoluogo emiliano. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale e il personale sanitario del 118, ma per il 34enne non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Federico Asta, con la sua pasticceria in via Battindarno, era molto noto a Bologna per le tante iniziative organizzate ed era conosciuto come “il pasticcere dei vip”. Durante la pandemia, Asta si era distinto per le sue iniziative solidali, donando prodotti da forno a medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Covid-19. (fotografia di repertorio)
La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.
Oltre 33.000 presenti, provenienti da tutti i continenti, hanno sfidato il maltempo, per non mancare all’ edizione 2024 delle Finali Ferrari: perfetta l’ organizzazione, belle gare su pista bagnata, spettacolare il Paddoch, con la storia del Cavallino Rampante racchiusa nell’ “ hangar museo “, emozionante e da ripetere la parata nel centro storico delle 499P, che hanno vinto la mitica 24 ore di Le Mans. La prossima sarà al Mugello, ma … l’ “ Enzo e Dino Ferrari “ di Imola, è sempre più “ Casa Ferrari “.
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(Foto IsolaPress)
(Foto IsolaPress)
Dall’inviato Gigi Ravaglia / Foto IsolaPress.
Antonello Coletta (foto IsolaPress)
Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance & Corse clienti, al microfono di Gigi Ravaglia:
Gian Carlo Minardi (Presidente Formula Imola): “ Come nel 2022, sono state le Finali Mondiali Ferrari a concludere un’ altra fantastica stagione di eventi per l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Una settimana che ha visto non solo il circuito e il paddock ma anche tutta la città colorati di rosso Ferrari, a conferma del rapporto che ci lega alla Casa di Maranello, che ha scelto ancora una volta Imola a distanza di soli due anni. Il meteo non ci ha aiutato ma questo non ha impedito alla macchina
organizzativa, in collaborazione con Ferrari, Comune, Forze dell’ Ordine, Protezione Civile, di operare in maniera impeccabile mettendo in campo tutti gli interventi idonei allo svolgimento in sicurezza dell’evento, assicurando così agli appassionati presenti di poter assistere a questo spettacolo, sia per quel che riguarda l’attività in pista che la parata dal centro della città. Particolarmente di impatto la sfilata delle Hypercar 499P, con tantissime persone assiepate lungo il percorso, e il passaggio dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, che voglio ringraziare. Un imprescindibile ringraziamento naturalmente alla Ferrari e allo staff di Formula Imola, perché anche in questa occasione tutto ha funzionato bene. Un risultato merito della grande collaborazione con il Sindaco Marco Panieri e l’Amministrazione Comunale perché, continuando a lavorare così in sinergia, raggiungiamo il risultato di rendere gli eventi dell’Autodromo sempre più legati alla città. Ci tengo infine a rivolgere un pensiero alle persone colpite e alle loro famiglie, non nelle nostre zone ma in quelle limitrofe, che in queste ore stanno vivendo situazioni difficili e di grande dolore”.
Gara ( Foto IsolaPress )
Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica della presidenza della Regione Emilia Romagna al microfono di Gigi Ravaglia:
Il Ferrari Show, tradizionale momento clou delle Finali Mondiali, è stato anticipato da una inedita attività fuori dalla pista, con la parata di due delle tre 499P protagoniste nel mondiale FIA WEC che hanno attraversato il centro di Imola. Le Hypercar (la numero 50 guidata da Nicklas Nielsen e la numero 83 con Yifei Ye) hanno effettuato il passaggio nelle vie cittadine per entrare in circuito e dare il via ufficiale allo show. Ad emozionare il pubblico e i tifosi sugli spalti sono state la nuova super car F80, cinque 29 Challenge in rappresentanza delle varie serie del Cavallino Rampante (Europe, North America, UK, Japan e Australasia), oltre alla 296 GT3 vincitrice quest’anno della 24 Ore di Daytona, guidata da Daniel Serra, e la 296 GT3 protagonista sul tracciato delle Ardenne nell’edizione del Centenario della 24 Ore di Spa, conclusa in seconda posizione, con Davide Rigon alla guida.
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Ammiratissime le 499P ( Foto IsolaPress )
Le 499P nel centro storico di Imola ( Foto IsolaPress )
La 499P che ha vinto a Le Mans nel centro storico di Imola ( Foto IsolaPress )
Pietro Benvenuti, Direttore dell’autodromo, al microfono di Gigi Ravaglia:
Molto applaudito, come sempre, il passaggio delle monoposto di Formula 1 di Scuderia Ferrari, due SF71H affidate a Giancarlo Fisichella e ad Andrea Bertolini e una SF21 condotta da Olivier Beretta. Lo schieramento finale sul rettilineo principale – cha ha compreso anche le vetture di Club Competizioni GT, X Programme, Sport Prototipi Clienti e F1 Clienti – è stato impreziosito dall’ esposizione del trofeo dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistato dalla 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, presenti sul circuito insieme ai piloti della numero 51 Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Ad omaggiare lo show anche il sorvolo di un elicottero (utilizzato espressamente solo per le esibizioni) del nono stormo dell’Aeronautica militare con la bandiera Tricolore, oltre all’Inno di Mameli intonato dai bambini del coro “il Grillo d’Oro”, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino, della Fondazione Accademia Internazionale di Imola.
Panoramica dall’ alto ( Foto IsolaPress )
Marco Panieri, sindaco di Imola, intervistato da di Gigi Ravaglia:
Per quanto riguarda l’attività racing, con la disputa delle 3 Finali Mondiali, nel Trofeo Pirelli la pioggia ha scombussolato i favori del pronostico divisi tra Giacomo Altoé e Luca Ludwig. I due erano al comando quando è iniziato a piovere ma hanno scelto di non passare alle gomme rain, finendo la gara rispettivamente in sesta e undicesima posizione. Così a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato il britannico James Owen, che ha preceduto Giammarco Marzialetti e l’ungherese Bence Valint.
Dominio di Henry Assid nella Coppa Shell & 488. Il pilota francese ha costruito il suo successo grazie ad una partenza fulminante dalla quarta fila. Preso il comando, non ha trovato avversari in grado di impensierirlo, anche dopo l’entrata della SC che aveva ricompattato il gruppo. Grande battaglia per le restanti posizioni da podio, decise da uno spettacolare incidente. A farne le spese è stato il giapponese Yasutaka Shirasaki, con il secondo posto andato allo svizzero Andreas Ritzl e il terzo all’austriaco Ernst Kirchmayr. En-plein di vittorie per Eric Cheung nella Coppa Shell AM. Dopo essersi imposto in entrambe le gare del Challenge, il pilota canadese ha centrato il successo anche nella Finale Mondiale. Scattato dalla pole, Cheung aveva subito il sorpasso da parte di Roland Hertner al secondo passaggio. Il pilota tedesco ha però commesso un errore al quarto giro, finendo fuori pista, e dopo la ripartenza da Safety Car, la gara sembrava nelle agevolmente nelle mani di Chang. Che però non aveva fatto i conti con il prepotente ritorno del tedesco Jan Sandmann, domato solo in volata. Sul terzo gradino del podio è salito il greco Zois Skrimpias.
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La storia Ferrarinell hangar museo. ( Foto IsolaPress )
Museo le vecchie F1 ( Foto IsolaPress )
Museo le Nonne ( Foto IsolaPress )
Presenti da tutti i continenti ( Foto IsolaPress )
Che bel pubblico ( Foto IsolaPress )
Hospitality curato dalla Fenice. ( Foto IsolaPress )
Raccoglie dei funghi che scambia per prataioli e li porta alla moglie per cucinarli. Lui muore e lei finisce in ospedale in gravi condizioni. E’ accaduto, come riportato dalla stampa locale, a Cassano Magnago, in provincia di Varese, a una coppia di anziani, 91 anni lui, 88 lei.
Venerdì scorso, 18 ottobre, dopo la cena a base di funghi, tossici e non commestibili, hanno iniziato entrambi ad avvertire malesseri e nella mattinata di sabato si è reso necessario il ricovero in ospedale, a Busto Arsizio, dove però il 91enne è deceduto.
La moglie, che aveva mangiato meno funghi rispetto al marito, è stata ricoverata in terapia intensiva e solo nella mattinata di oggi, lunedì 21 ottobre, sarebbe uscita dalla fase più acuta dell’avvelenamento. (fotografia di repertorio, generica di funghi)
Una bimba di appena 7 mesi è stata salvata grazie al trapianto di una parte di fegato pediatrico e all’autotrapianto di vena porta, presso l’Ospedale Molinette di Torino.
La piccola è nata lo scorso febbraio con una rara malformazione delle vie biliari e nel mese di giugno era stata sottoposta, come si legge nel comunicato stampa dell’ospedale, a un primo intervento chirurgico a intento riparativo, presso la Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (diretta dal dottor Fabrizio Gennari). Persistendo purtroppo un quadro di ittero, con progressiva compromissione della funzione epatica, la bambina era stata avviata ad un percorso per essere inserita in lista d’attesa per trapianto di fegato nel mese di luglio.
Durante il mese di agosto le condizioni del fegato della bimba si erano ulteriormente aggravate e avevano portato al suo ricovero ospedaliero obbligato dall’inizio del mese di settembre, presso la Gastroenterologia pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita (diretta dal dottor Pierluigi Calvo) e all’inserimento in urgenza nella lista d’attesa nel programma nazionale di trapianto di fegato pediatrico. Dopo 3 settimane di ricovero senza prospettive di dimissione, durante le quali i marcatori del sangue di insufficienza epatica avevano raggiunto livelli talmente alterati da non lasciare più alcuna speranza di sopravvivenza anche a breve termine, finalmente è giunto il tanto sospirato dono. Dal Veneto è infatti arrivata la disponibilità di un fegato, di cui è stata utilizzata la parte più piccola, la sinistra.
Il trapianto è durato 12 ore ed è stato eseguito dal professor Renato Romagnoli, direttore del dipartimento Trapianti e del programma trapianto fegato adulto e pediatrico della Città della Salute di Torino, con la sua équipe, costituita dai dottori Francesco Lupo e Stefano Mirabella. L’intervento si è rivelato tecnicamente molto complesso a causa del severo restringimento della vena porta della piccola ricevente, ormai disabitata dal flusso sanguigno.
È stato quindi necessario sostituire completamente il tronco della vena porta della piccola, reperendo come suo miglior rimpiazzo la vena giugulare destra della bimba stessa, con un vero e proprio autotrapianto. Il decorso postoperatorio è stato regolare. La ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata ottimale e le condizioni generali della bimba sono migliorate in modo straordinariamente rapido. A tal punto che, a sole 3 settimane dal trapianto, la piccola ha fatto rientro a casa. (fotografia di repertorio, generica di sala operatoria)
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno il Sud del nostro Paese: dal pomeriggio di ieri, domenica 20 ottobre, squadre dei Vigili del Fuoco sono impegnate in Calabria per far fronte ai danni causati dalle piogge.
Sono stati effettuati 40 interventi di soccorso tra le province di Reggio Calabria e di Catanzaro. Criticità a Locri e Bianco nel Reggino, e nel Catanzarese a Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida.
Una voragine si è improvvisamente aperta lungo la SS280, in prossimità dello svincolo per Lamezia Terme Sud, inghiottendo un’auto. Fortunatamente la conducente della vettura, una ragazza di 25 anni, è riuscita a mettersi in salvo. (fotografia: frame del video dei Vigili del Fuoco)
Numerosi gli interventi di salvataggio che sono stati portati a termine nella giornata di ieri, domenica 20 ottobre, per gli effetti delle alluvioni, che hanno colpito l’Emilia-Romagna, in particolare la zona del Bolognese.
Pesantissimo il bilancio: si conta purtroppo una vittima, un ragazzo di 20 anni, che ha perso la vita a Pianoro, nell’auto travolta dalla piena di un torrente. Il giovane, Simone Farinelli, era in auto insieme al fratello che è invece riuscito a mettersi in salvo. In alcuni Comuni, come quello di Bologna, oggi le scuole rimangono chiuse. Criticità vengono rilevate in 13 Comuni della regione, dove sono almeno 3000 le persone sfollate con danni molto ingenti.
Tra i vari salvataggi, a Botteghino di Zocca (Pianoro) un 92enne cardiopatico è stato raggiunto dal Soccorso Alpino dopo che un’ondata aveva sfondato la porta di casa e la famiglia lo aveva portato al piano superiore. L’anziano è stato portato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, per un controllo precauzionale. In zona Monterenzio, sempre in provincia di Bologna, gli operatori hanno risposto ad una richiesta di soccorso di persone isolate dalle frane, in via Orné, località Pizzano. Qui una famiglia con un bambino di quattro mesi è stata evacuata con l’elicottero dei Vigili del Fuoco dal momento che la strada era interrotta.
Prosegue l’impegno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per i danni connessi all’ondata di maltempo. Sono stati portati a termine 890 interventi di soccorso: di questi 345 nella sola provincia di Bologna, 125 a Forlì-Cesena e 99 a Reggio Emilia. Attualmente in Emilia-Romagna stanno operando 472 unità del Corpo Nazionale, di cui 81 giunte in rinforzo dalle regioni limitrofe, con 157 mezzi e 4 moduli operativi per il pompaggio di grandi quantitativi d’acqua da aree allagate. Sono attivi 3 Posti di Comando Avanzati (PCA) per la gestione delle richieste di intervento e assistenza a Budrio (BO), Pianoro (BO) e a Santa Vittoria (RE). A Bentivoglio (BO) prosegue l’opera delle squadre con motopompe per lo svuotamento dei locali allagati nell’ospedale cittadino.
Nella giornata di oggi, martedì 22 ottobre, i Carabinieri di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, sono intervenuti per soccorrere un anziano residente nella zona. L’episodio è avvenuto nelle vicinanze del torrente Crostolo, nella frazione di Santa Vittoria di Gualtieri, un’area oggetto di particolare attenzione a seguito delle recenti alluvioni che hanno colpito la provincia e che hanno causato la rottura di un argine nel vicino comune di Cadelbosco Sopra.
L’uomo, come di consueto, si era recato presso le sponde del torrente per portare a passeggio il proprio cane. Tuttavia, a causa delle condizioni precarie del terreno, reso fangoso dalle abbondanti piogge, la sua auto è rimasta impantanata nel fango. Impossibilitato a riprendere la marcia e ritrovandosi in una situazione di disagio, l’anziano è stato notato da una pattuglia dei Carabinieri impegnati in un servizio di monitoraggio della zona per la sicurezza del territorio. Vedendo l’anziano in difficoltà, i Militari sono intervenuti rapidamente. Dopo aver raggiunto l’uomo, si sono subito accertati del suo stato di salute, verificando che fosse in buone condizioni e senza necessità di cure mediche. L’intervento ha visto la collaborazione di un agricoltore locale, che ha messo a disposizione un trattore per liberare la vettura dal fango.
Grazie all’uso del mezzo agricolo e alla coordinazione delle operazioni da parte dei Carabinieri, il veicolo è stato prontamente recuperato e l’anziano ha potuto essere riportato in sicurezza. Una volta completato l’intervento di recupero, i Militari lo hanno accompagnato presso la sua abitazione, assicurandosi che potesse rientrare tranquillamente.
Un vasto incendio è divampato nella serata di ieri, 22 ottobre, intorno alle 22.30, in un’azienda di legnami a Sansepolcro, in provincia di Arezzo.
Quando i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto, il rogo aveva già interessato gran parte dell’azienda, in particolare la zona deposito.
I pompieri sono intervenuti con squadre provenienti da Arezzo, Sansepolcro e dalle province limitrofe di Forlì-Cesena, Perugia, Firenze e Siena, per un totale 50 unità e 15 mezzi.
Oltre allo spegnimento dell’incendio nel deposito interessato, l’intervento dei Vigili del Fuoco ha impedito alle fiamme di propagarsi alla segheria, agli uffici dell’attività interessata e a una fabbrica adiacente. Come riportato dall’Ansa, vi sarebbero due feriti, entrambi 59enni, trasportati in codice 2 in ospedale. Ingenti i danni all’attività industriale. In fase di accertamento le cause del rogo.
Tragico incidente stradale nella serata di ieri, lunedì 21 ottobre, poco prima delle 22.00, alla periferia di Bologna.
A seguito dello scontro tra uno scooter di grossa cilindrata e un Suv, avvenuto, per cause in corso di accertamento, in via Salvemini, all’incrocio con via Einaudi, il giovane alla guida della moto è deceduto. La vittima si chiamava Federico Asta, aveva 34 anni ed era un noto pasticcere del capoluogo emiliano. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale e il personale sanitario del 118, ma per il 34enne non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Federico Asta, con la sua pasticceria in via Battindarno, era molto noto a Bologna per le tante iniziative organizzate ed era conosciuto come “il pasticcere dei vip”. Durante la pandemia, Asta si era distinto per le sue iniziative solidali, donando prodotti da forno a medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Covid-19. (fotografia di repertorio)
La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.
Oltre 33.000 presenti, provenienti da tutti i continenti, hanno sfidato il maltempo, per non mancare all’ edizione 2024 delle Finali Ferrari: perfetta l’ organizzazione, belle gare su pista bagnata, spettacolare il Paddoch, con la storia del Cavallino Rampante racchiusa nell’ “ hangar museo “, emozionante e da ripetere la parata nel centro storico delle 499P, che hanno vinto la mitica 24 ore di Le Mans. La prossima sarà al Mugello, ma … l’ “ Enzo e Dino Ferrari “ di Imola, è sempre più “ Casa Ferrari “.
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(Foto IsolaPress)
Dall’inviato Gigi Ravaglia / Foto IsolaPress.
Antonello Coletta (foto IsolaPress)
Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance & Corse clienti, al microfono di Gigi Ravaglia:
Gian Carlo Minardi (Presidente Formula Imola): “ Come nel 2022, sono state le Finali Mondiali Ferrari a concludere un’ altra fantastica stagione di eventi per l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Una settimana che ha visto non solo il circuito e il paddock ma anche tutta la città colorati di rosso Ferrari, a conferma del rapporto che ci lega alla Casa di Maranello, che ha scelto ancora una volta Imola a distanza di soli due anni. Il meteo non ci ha aiutato ma questo non ha impedito alla macchina
organizzativa, in collaborazione con Ferrari, Comune, Forze dell’ Ordine, Protezione Civile, di operare in maniera impeccabile mettendo in campo tutti gli interventi idonei allo svolgimento in sicurezza dell’evento, assicurando così agli appassionati presenti di poter assistere a questo spettacolo, sia per quel che riguarda l’attività in pista che la parata dal centro della città. Particolarmente di impatto la sfilata delle Hypercar 499P, con tantissime persone assiepate lungo il percorso, e il passaggio dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, che voglio ringraziare. Un imprescindibile ringraziamento naturalmente alla Ferrari e allo staff di Formula Imola, perché anche in questa occasione tutto ha funzionato bene. Un risultato merito della grande collaborazione con il Sindaco Marco Panieri e l’Amministrazione Comunale perché, continuando a lavorare così in sinergia, raggiungiamo il risultato di rendere gli eventi dell’Autodromo sempre più legati alla città. Ci tengo infine a rivolgere un pensiero alle persone colpite e alle loro famiglie, non nelle nostre zone ma in quelle limitrofe, che in queste ore stanno vivendo situazioni difficili e di grande dolore”.
Gara ( Foto IsolaPress )
Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica della presidenza della Regione Emilia Romagna al microfono di Gigi Ravaglia:
Il Ferrari Show, tradizionale momento clou delle Finali Mondiali, è stato anticipato da una inedita attività fuori dalla pista, con la parata di due delle tre 499P protagoniste nel mondiale FIA WEC che hanno attraversato il centro di Imola. Le Hypercar (la numero 50 guidata da Nicklas Nielsen e la numero 83 con Yifei Ye) hanno effettuato il passaggio nelle vie cittadine per entrare in circuito e dare il via ufficiale allo show. Ad emozionare il pubblico e i tifosi sugli spalti sono state la nuova super car F80, cinque 29 Challenge in rappresentanza delle varie serie del Cavallino Rampante (Europe, North America, UK, Japan e Australasia), oltre alla 296 GT3 vincitrice quest’anno della 24 Ore di Daytona, guidata da Daniel Serra, e la 296 GT3 protagonista sul tracciato delle Ardenne nell’edizione del Centenario della 24 Ore di Spa, conclusa in seconda posizione, con Davide Rigon alla guida.
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Ammiratissime le 499P ( Foto IsolaPress )
Le 499P nel centro storico di Imola ( Foto IsolaPress )
La 499P che ha vinto a Le Mans nel centro storico di Imola ( Foto IsolaPress )
Pietro Benvenuti, Direttore dell’autodromo, al microfono di Gigi Ravaglia:
Molto applaudito, come sempre, il passaggio delle monoposto di Formula 1 di Scuderia Ferrari, due SF71H affidate a Giancarlo Fisichella e ad Andrea Bertolini e una SF21 condotta da Olivier Beretta. Lo schieramento finale sul rettilineo principale – cha ha compreso anche le vetture di Club Competizioni GT, X Programme, Sport Prototipi Clienti e F1 Clienti – è stato impreziosito dall’ esposizione del trofeo dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistato dalla 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, presenti sul circuito insieme ai piloti della numero 51 Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Ad omaggiare lo show anche il sorvolo di un elicottero (utilizzato espressamente solo per le esibizioni) del nono stormo dell’Aeronautica militare con la bandiera Tricolore, oltre all’Inno di Mameli intonato dai bambini del coro “il Grillo d’Oro”, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino, della Fondazione Accademia Internazionale di Imola.
Panoramica dall’ alto ( Foto IsolaPress )
Marco Panieri, sindaco di Imola, intervistato da di Gigi Ravaglia:
Per quanto riguarda l’attività racing, con la disputa delle 3 Finali Mondiali, nel Trofeo Pirelli la pioggia ha scombussolato i favori del pronostico divisi tra Giacomo Altoé e Luca Ludwig. I due erano al comando quando è iniziato a piovere ma hanno scelto di non passare alle gomme rain, finendo la gara rispettivamente in sesta e undicesima posizione. Così a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato il britannico James Owen, che ha preceduto Giammarco Marzialetti e l’ungherese Bence Valint.
Dominio di Henry Assid nella Coppa Shell & 488. Il pilota francese ha costruito il suo successo grazie ad una partenza fulminante dalla quarta fila. Preso il comando, non ha trovato avversari in grado di impensierirlo, anche dopo l’entrata della SC che aveva ricompattato il gruppo. Grande battaglia per le restanti posizioni da podio, decise da uno spettacolare incidente. A farne le spese è stato il giapponese Yasutaka Shirasaki, con il secondo posto andato allo svizzero Andreas Ritzl e il terzo all’austriaco Ernst Kirchmayr. En-plein di vittorie per Eric Cheung nella Coppa Shell AM. Dopo essersi imposto in entrambe le gare del Challenge, il pilota canadese ha centrato il successo anche nella Finale Mondiale. Scattato dalla pole, Cheung aveva subito il sorpasso da parte di Roland Hertner al secondo passaggio. Il pilota tedesco ha però commesso un errore al quarto giro, finendo fuori pista, e dopo la ripartenza da Safety Car, la gara sembrava nelle agevolmente nelle mani di Chang. Che però non aveva fatto i conti con il prepotente ritorno del tedesco Jan Sandmann, domato solo in volata. Sul terzo gradino del podio è salito il greco Zois Skrimpias.
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La storia Ferrarinell hangar museo. ( Foto IsolaPress )
Museo le vecchie F1 ( Foto IsolaPress )
Museo le Nonne ( Foto IsolaPress )
Presenti da tutti i continenti ( Foto IsolaPress )
Che bel pubblico ( Foto IsolaPress )
Hospitality curato dalla Fenice. ( Foto IsolaPress )
Raccoglie dei funghi che scambia per prataioli e li porta alla moglie per cucinarli. Lui muore e lei finisce in ospedale in gravi condizioni. E’ accaduto, come riportato dalla stampa locale, a Cassano Magnago, in provincia di Varese, a una coppia di anziani, 91 anni lui, 88 lei.
Venerdì scorso, 18 ottobre, dopo la cena a base di funghi, tossici e non commestibili, hanno iniziato entrambi ad avvertire malesseri e nella mattinata di sabato si è reso necessario il ricovero in ospedale, a Busto Arsizio, dove però il 91enne è deceduto.
La moglie, che aveva mangiato meno funghi rispetto al marito, è stata ricoverata in terapia intensiva e solo nella mattinata di oggi, lunedì 21 ottobre, sarebbe uscita dalla fase più acuta dell’avvelenamento. (fotografia di repertorio, generica di funghi)
Una bimba di appena 7 mesi è stata salvata grazie al trapianto di una parte di fegato pediatrico e all’autotrapianto di vena porta, presso l’Ospedale Molinette di Torino.
La piccola è nata lo scorso febbraio con una rara malformazione delle vie biliari e nel mese di giugno era stata sottoposta, come si legge nel comunicato stampa dell’ospedale, a un primo intervento chirurgico a intento riparativo, presso la Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (diretta dal dottor Fabrizio Gennari). Persistendo purtroppo un quadro di ittero, con progressiva compromissione della funzione epatica, la bambina era stata avviata ad un percorso per essere inserita in lista d’attesa per trapianto di fegato nel mese di luglio.
Durante il mese di agosto le condizioni del fegato della bimba si erano ulteriormente aggravate e avevano portato al suo ricovero ospedaliero obbligato dall’inizio del mese di settembre, presso la Gastroenterologia pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita (diretta dal dottor Pierluigi Calvo) e all’inserimento in urgenza nella lista d’attesa nel programma nazionale di trapianto di fegato pediatrico. Dopo 3 settimane di ricovero senza prospettive di dimissione, durante le quali i marcatori del sangue di insufficienza epatica avevano raggiunto livelli talmente alterati da non lasciare più alcuna speranza di sopravvivenza anche a breve termine, finalmente è giunto il tanto sospirato dono. Dal Veneto è infatti arrivata la disponibilità di un fegato, di cui è stata utilizzata la parte più piccola, la sinistra.
Il trapianto è durato 12 ore ed è stato eseguito dal professor Renato Romagnoli, direttore del dipartimento Trapianti e del programma trapianto fegato adulto e pediatrico della Città della Salute di Torino, con la sua équipe, costituita dai dottori Francesco Lupo e Stefano Mirabella. L’intervento si è rivelato tecnicamente molto complesso a causa del severo restringimento della vena porta della piccola ricevente, ormai disabitata dal flusso sanguigno.
È stato quindi necessario sostituire completamente il tronco della vena porta della piccola, reperendo come suo miglior rimpiazzo la vena giugulare destra della bimba stessa, con un vero e proprio autotrapianto. Il decorso postoperatorio è stato regolare. La ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata ottimale e le condizioni generali della bimba sono migliorate in modo straordinariamente rapido. A tal punto che, a sole 3 settimane dal trapianto, la piccola ha fatto rientro a casa. (fotografia di repertorio, generica di sala operatoria)
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno il Sud del nostro Paese: dal pomeriggio di ieri, domenica 20 ottobre, squadre dei Vigili del Fuoco sono impegnate in Calabria per far fronte ai danni causati dalle piogge.
Sono stati effettuati 40 interventi di soccorso tra le province di Reggio Calabria e di Catanzaro. Criticità a Locri e Bianco nel Reggino, e nel Catanzarese a Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida.
Una voragine si è improvvisamente aperta lungo la SS280, in prossimità dello svincolo per Lamezia Terme Sud, inghiottendo un’auto. Fortunatamente la conducente della vettura, una ragazza di 25 anni, è riuscita a mettersi in salvo. (fotografia: frame del video dei Vigili del Fuoco)
Numerosi gli interventi di salvataggio che sono stati portati a termine nella giornata di ieri, domenica 20 ottobre, per gli effetti delle alluvioni, che hanno colpito l’Emilia-Romagna, in particolare la zona del Bolognese.
Pesantissimo il bilancio: si conta purtroppo una vittima, un ragazzo di 20 anni, che ha perso la vita a Pianoro, nell’auto travolta dalla piena di un torrente. Il giovane, Simone Farinelli, era in auto insieme al fratello che è invece riuscito a mettersi in salvo. In alcuni Comuni, come quello di Bologna, oggi le scuole rimangono chiuse. Criticità vengono rilevate in 13 Comuni della regione, dove sono almeno 3000 le persone sfollate con danni molto ingenti.
Tra i vari salvataggi, a Botteghino di Zocca (Pianoro) un 92enne cardiopatico è stato raggiunto dal Soccorso Alpino dopo che un’ondata aveva sfondato la porta di casa e la famiglia lo aveva portato al piano superiore. L’anziano è stato portato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, per un controllo precauzionale. In zona Monterenzio, sempre in provincia di Bologna, gli operatori hanno risposto ad una richiesta di soccorso di persone isolate dalle frane, in via Orné, località Pizzano. Qui una famiglia con un bambino di quattro mesi è stata evacuata con l’elicottero dei Vigili del Fuoco dal momento che la strada era interrotta.
Prosegue l’impegno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per i danni connessi all’ondata di maltempo. Sono stati portati a termine 890 interventi di soccorso: di questi 345 nella sola provincia di Bologna, 125 a Forlì-Cesena e 99 a Reggio Emilia. Attualmente in Emilia-Romagna stanno operando 472 unità del Corpo Nazionale, di cui 81 giunte in rinforzo dalle regioni limitrofe, con 157 mezzi e 4 moduli operativi per il pompaggio di grandi quantitativi d’acqua da aree allagate. Sono attivi 3 Posti di Comando Avanzati (PCA) per la gestione delle richieste di intervento e assistenza a Budrio (BO), Pianoro (BO) e a Santa Vittoria (RE). A Bentivoglio (BO) prosegue l’opera delle squadre con motopompe per lo svuotamento dei locali allagati nell’ospedale cittadino.
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