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“L’aria sta finendo”: è uscito il nuovo singolo di Gianna Nannini

Da oggi potete sentire su Radio Bruno il nuovo singolo di Gianna Nannini, “L’aria sta finendo”, estratto dal suo ultimo album di inediti “La differenza”.

Un brano dal sound rock internazionale, con un inciso diretto, che parla della necessità di cambiare le nostre abitudini di vita prima che ‘l’aria finisca’. Il singolo è accompagnato da un videoclip inedito che sarà online dalla prossima settimana: “Ecco il mio regalo per Natale e Capodanno 2021 a suon di rock! Il momento che viviamo mi fa scatenare più del solito e riflettere, ma a suon di rock: ecco ‘L’ aria sta finendo“, in nuova versione ‘singolo’. E lunedì su YouTube il video, che spero vi schiarirà un po’ di idee per cominciare a pensare ad un futuro da difendere. Vi penso, vi abbraccio e arrivederci live! Auguri per tutti”, scrive l’artista sui social.

“La differenza” è il diciannovesimo album in studio di Gianna Nannini, dieci tracce «che bruciano di un fuoco puro e antico ma suonate in epoca digitale», come l’artista stessa le ha definite.

 

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Lamorgese negativa al Covid: si è trattato di un falso positivo

Tampone errato: il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, non ha mai contratto il Covid-19. Il test molecolare eseguito lunedì scorso, 7 dicembre, e comunicato come positivo, si è rivelato errato. Per questo motivo, lo ricordiamo, si era allontanata dalla riunione del Consiglio dei Ministri a cui stava partecipando e si era messa in isolamento.

Anche i Ministri degli Esteri e della Giustizia, Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, si erano messi in quarantena per precauzione.
A comunicare la negatività al Covid della Lamorgese il Viminale, che ha anche precisato come il Ministro abbia ripetuto il test molecolare nelle giornate di mercoledì 9 e di giovedì 10 ed entrambi sono risultati negativi.

Il Ministro riprenderà la sua attività istituzionale nella giornata di domani.
Si è trattato di un caso raro, ma possibile, di errore nella processazione del campione. (fotografia di repertorio di Mufid Majnun su Unsplash.com)

Idrossiclorochina per la cura del Covid: via libera del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato dice sì all’uso dell’idrossiclorochina come terapia per Covid-19, purché sia prescritta da un medico, e conferma la decisione dell’Agenzia del Farmaco di escludere il farmaco dalla rimborsabilità Ssn. Con l’ordinanza numero 7097/2020, pubblicata oggi, la III Sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’Aifa che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina per la lotta al Covid 19.

La scelta se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all’autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico”. Una scelta “in scienza e coscienza” e con l’ovvio consenso informato del singolo paziente. Spetterà poi al medico il costante e attento monitoraggio sull’andamento della malattia.

Torniamo a disporre di un’arma che può essere impiegata nella lotta al Covid-19, soprattutto sul fronte del trattamento precoce della malattia, attraverso i protocolli di cura domiciliare, fondamentali per evitare il più possibile l’ospedalizzazione dei pazienti”. Cosi l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, e coordinatore nazionale della Commissione Salute, Luigi Genesio Icardi, ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato.

Nuovo agghiacciante ritrovamento nella stessa zona: resti umani anche in una seconda valigia

Dopo il macabro ritrovamento di ieri sera, quando un uomo mentre puliva un fosso, ha rinvenuto nel suo terreno una valigia con all’interno resti umani in stato di saponificazione, oggi, sempre in quella zona, è stata trovata un’altra valigia contenente resti di cadavere.

A scoprirla i Carabinieri del nucleo investigativo di Firenze, a distanza di circa 70 metri in direzione Firenze, alla base della sopraelevata della FI-PI-LI, tra la strada e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.
Come riporta la stampa locale, i resti all’interno della seconda valigia sarebbero gli arti inferiori appartenenti allo stesso corpo fatto a pezzi e nascosto in quella rinvenuta ieri in serata. L’ipotesi è che si tratti un uomo adulto.

Sul posto i Carabinieri, il sostituto procuratore Ornella Galeotti e il medico legale.(fotografia di repertorio)

Zucchero presenta il suo nuovo singolo “September”

Zucchero è stato in video diretta durante Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli. Ci ha presentato “September” e ci ha raccontato come è nata la collaborazione con Sting del suo nuovo singolo.

Il 27 novembre, è arrivato in radio e negli store digitali “SEPTEMBER”, il duetto speciale di STING & ZUCCHERO!

Scritto e registrato da Sting insieme a Zucchero, l’emozionante brano a due voci “September” (prodotto da Sting e missato dal 4 volte vincitore di Grammy Robert Orton) sarà contenuto nell’album “D.O.C. Deluxe” di Zucchero, in uscita l’11 dicembre in formato DOPPIO CD, TRIPLO VINILE COLORATO, DIGITALE e, solo in esclusiva per Amazon, in formato TRIPLO VINILE NERO AUTOGRAFATO (edizione limitata). Il brano anticipa anche l’uscita di “DUETS”, album di Sting in uscita il 19 marzo 2021.

«Non c’è mai niente di pianificato quando lavoro con Sting – dichiara Zucchero – Mi ha chiamato per chiedermi di scrivere un testo in italiano per una canzone che aveva appena composto. A me il brano è piaciuto molto sin dall’inizio e così abbiamo deciso di lavorare insieme a questo duetto. Il brano risente e parla del periodo sospeso che stavamo vivendo durante l’estate e racconta della speranza di tornare presto alla normalità. Ancora oggi speriamo che questo “settembre” arrivi presto».
«SEPTEMBER è nata come risposta a questa pandemia – racconta STING – quando i giorni erano tutti uguali e guardavamo a settembre come momento in cui tutto sarebbe finito, la pioggia sarebbe arrivata a lavare via tutto. Il brano aveva una melodia molto italiana alle mie orecchie e ho pensato di chiamare Zucchero per chiedergli di adattare in italiano alcuni versi e cantare il brano con me. Siamo amici da più di 30 anni, mi sembrava naturale».

Oltre al singolo “September”, l’album “D.O.C. Deluxe” contiene 5 nuove canzoni e tutti i brani del disco “D.O.C.”. Di seguito la tracklist di “D.O.C. Deluxe”:

CD1: Spirito nel buio, Soul mama, Cose che già sai (feat. Frida Sundemo), Testa o croce, Freedom, Vittime del cool, Sarebbe questo il mondo, La canzone che se ne va, Badaboom (Bel Paese), Tempo al tempo, Nella Tempesta, My Freedom (Bonus Track), Some day (Bonus Track) e Don’t let it be gone (Bonus Track).

CD2: Succede, Facile, Non illudermi così, Wichita Lineman, Don’t Cry Angelina e September (Sting &Zucchero).
In un periodo così sospeso e drammatico per il mondo intero, Zucchero si è fatto portavoce di importanti eventi di rilevanza nazionale e internazionale e ha inoltre devoluto al fondo “COVID 19 – Sosteniamo la musica” i proventi del suo ultimo singolo “Soul Mama”, estratto dal disco “D.O.C.”.

Ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home”, a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19, con una performance che ha ricevuto, tra gli altri, anche gli elogi del The Guardian, grazie alle lusinghiere parole del critico musicale Ben Beaumont-Thomas. Si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della terra, il 22 aprile, suonando per la prima volta davanti ad un Colosseo deserto, l’inedito “Canto la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono Vox, con il testo in italiano a firma di Zucchero e un featuring con Bono nell’inciso finale del brano. E, ancora, ha preso parte alla manifestazione del Primo Maggio di Roma con un collegamento in diretta e un contributo musicale sulle note de “La canzone che se ne va”, estratto dal suo ultimo disco di inediti “D.O.C.” e ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero.

A causa dell’emergenza sanitaria e alla luce delle relative disposizioni governative in tema di salute pubblica, Zucchero tornerà live in anteprima esclusiva all’ARENA DI VERONA, con i suoi 14 show previsti nei mesi di aprile e maggio 2021.

Queste le 14 nuove date di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI previste all’Arena di Verona nel 2021:

23 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 22 settembre 2020)
24 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 23 settembre 2020)
25 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 24 settembre 2020)
27 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 25 settembre 2020)
28 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 26 settembre 2020)
29 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 27 settembre 2020)
30 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 29 settembre 2020)
1 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 30 settembre 2020)
2 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data dell’1 ottobre 2020)
4 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 2 ottobre 2020)
5 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 3 ottobre 2020)
6 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 4 ottobre 2020)
7 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 6 ottobre 2020)
8 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 7 ottobre 2020)

I biglietti già acquistati per gli show previsti nei mesi di settembre e ottobre 2020 rimangono validi per gli show di aprile e maggio 2021. Tutte le informazioni sui biglietti sono disponibili al seguente link:
https://www.friendsandpartners.it/elenco-concerti-spettacoli-annullati-o-rinviati/

Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del46664 per Nelson Mandela. È inoltre stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana con oltre 80.000 persone è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Queen, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

Cesare Cremonini presenta il suo nuovo libro “Let Them Talk”

Cesare Cremonini è stato diretta telefonica durante Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli e ci ha presentato il suo libro “Let Them Talk”.

E’ uscito il 1° dicembre Let them talk – Ogni canzone è una storia (Mondadori), un libro di Cesare Cremonini in cui la musica diviene, attraverso le sue parole, racconto: delle sue canzoni e della sua vita, del passato ma anche del presente e del futuro, di una generazione e del suo modo di pensare, di Cremonini ma anche di tutti noi.
Il progetto grafico della copertina è firmato da Aldo Drudi.

«(…) Faccio canzoni solo quando trovo un punto di incontro. Con vite devastate, vissute fino in fondo. Con gli uomini e le donne che hanno già amato, sofferto e dato. Anche se le mie canzoni restano sospese in un sentimento leggero, che tende alla gioia, è proprio in quelle vite che trovo l’interlocutore ideale, nel punto di contatto in cui siamo fragili. È lì che finiamo per somigliarci tutti. Così questo libro non cercherà di raccontare le mie diversità, ciò che mi rende unico per i dolori vissuti o per le fortune e i successi. Al contrario. Questo libro è nato, come tutte le mie canzoni, per far incontrare, e stringersi in un abbraccio, la mia storia con le storie di chi vi entra o ci passa accanto per caso. Le canzoni sono piene di metafore convincenti, ma quella che preferisco è già qui, la state leggendo. Anche Tu, come Me».

Cesare Cremonini racconta così lo spirito di questo libro, con un invito ai lettori ad abbandonarsi al suo mondo per riconoscervi, forse, anche il loro. Cremonini è stato, fino a questo libro, uno dei misteri meglio custoditi della musica italiana. Di lui conoscevamo soprattutto le canzoni, l’ironia e la riservatezza. Perciò Let them talk – Ogni canzone è una storia, è un piccolo miracolo.

In queste pagine Cremonini finalmente si svela, con estro inafferrabile, come nel suo stile, disseminando la scrittura di indizi, di tessere che a poco a poco compongono il mosaico della sua personalità. Il fascino di Cremonini sta infatti proprio nelle sue contraddizioni, era un bambino introverso fino alle lacrime ma allo stesso tempo accentratore, esibizionista, già votato allo spettacolo: «(…) sono stato un figlio che sfuggiva alle regole borghesi della famiglia pur assimilandone i comandamenti, per nulla impaurito dall’idea della fuga verso il mondo esterno, anzi attratto dagli sguardi degli altri. Un figlio che scriveva in continuazione, recitava, ballava, inventava, durante le vacanze in famiglia, durante le lezioni a scuola, durante i pomeriggi di studio, prima di dormire e anche nei sogni. (…) Ogni sera nella camera dei miei andava in scena un musical diverso. (…) Tutti i giorni con un’idea diversa di me».
Quella di Cremonini era una famiglia indifferente alla musica, mentre lui si scopriva un piccolo pianista che cresceva ossessionato dalle note, fino alla ribellione, al travestimento, alla fuga e al successo improvviso, travolgente.

Oggi, a quarant’anni, Cesare Cremonini è una star, un uomo che, mentre ti parla, sorride, ma nasconde più di un lato oscuro. E in questo libro li rivela, non per soddisfare la nostra morbosità ma perché è da queste ambivalenze, dal buio dove vivono i suoi demoni, contrapposto alla solarità del suo continuo omaggio alla vita, che sono nate le sue canzoni. «Ero felice, è vero. Ma a volte non si ha altra scelta».

Le canzoni, filo conduttore, ma solo apparente, di Let them talk, stavolta parlano loro eccome! Ognuna è la chiave di un mondo, uno scrigno che Cremonini ci apre per farci attraversare le porte di quel mondo, il suo. Fatto di un’attrazione totale verso il lato poetico della vita, di curiosità verso l’ignoto, di grandi perdite e di sogni ritrovati, di libri letti e immaginati, di film visti e interiorizzati, per spiegarci che l’arte è una sola e ci ricorda chi siamo: «(…) Io non sono soltanto un cantante. Questa parola di cui si abusa mi rappresenta solo in parte. Sono un uomo, e se oltre a un uomo sono davvero un artista, questo fa un artista: getta su un foglio quel che percepisce come imminente, senza sapere quando e per chi accadrà».

Lo sfondo di questo racconto sono i famosi colli bolognesi e le strade segrete di un’ Emilia Romagna divertente, sexy, generosa di forme e tollerante nell’animo, fertile vivaio di grandi talenti e campioni. Proprio a questa terra appartiene il genio artistico di Aldo Drudi, poliedrico designer che ha creato la copertina di Let them talk.

Infine, chiude il libro una postfazione firmata dallo scrittore e critico musicale Michele Monina, che ha curato il volume e che, come scrive Cremonini, «ha saputo convincermi a scrivere e a raccontarmi» e, nelle pagine finali, inquadra le canzoni e la carriera del cantautore bolognese degli ultimi vent’anni.

BIOGRAFIA
Cesare Cremonini, classe 1980, bolognese, figlio di un medico e di un’insegnante di lettere, non ancora maggiorenne scrive l’album d’esordio più venduto di sempre per una band italiana: …Squérez?, inaugurato dal singolo 50 Special. Ma è tre anni dopo la sua pubblicazione, nel 2002, che si tuffa nell’avventura di una carriera da solista, inanellando una serie di straordinari successi, canzoni ormai entrate nell’immaginario collettivo: da Marmellata #25 a Le sei e ventisei, da Logico #1 a La nuova stella di Broadway, da Poetica a Nessuno vuole essere Robin e tante altre. Le sue parole, cantate o scritte, parlano a tre generazioni e rappresentano un caso unico nel panorama musicale italiano del nuovo millennio. Oggi, nel 2020, a quarant’anni, Cesare è pronto a meravigliarci ancora, portandoci sul palco della sua vita.

In Emilia Romagna le luminarie natalizie sono dedicate a Vasco, Dante, Dalla, Plauto, Senna e Carducci

In Emilia Romagna questo sarà il Natale delle parole luminose scritte e sospese nell’aria. Ogni città ha il suo poeta che ammalia con le sue parole le strade del centro. A Bologna Lucio Dalla, a Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra, a Sarsina (Fc) Plauto, a Imola Ayrton Senna, a Scandiano (Re) il grande Giosuè Carducci, a Piacenza una filastrocca popolare e a Santarcangelo di Romagna (Rn), oltre ai poeti dialettali, ci sono artisti che consegnano versi a domicilio come un Delivery letterario. Addio ai vecchi neon di “Auguri” e “Buone Feste”, oggi le luci al led delle luminarie mostrano l’eternità dei versi dei figli di questo territorio.

A Piacenza la filastrocca dei bambini alla scalinata della Muntà de ratt
Una filastrocca dei bambini, una specie di giro giro tondo popolare in dialetto piacentino. E’ questa la scelta che ha fatto Piacenza per illuminare il Natale della propria comunità. Le parole di “T’al digh in piasintein” (l’autore è Gianni Levoni) sono un inno romantico: “c’t’ho seimpar vurì bëin, dal dé ca t’ho incunträ, me m’sum innamurä”. Per vederlo brillare in cielo bisogna raggiungere uno degli angoli più caratteristici di Piacenza: la scalinata della Muntà di Ratt.

Piacenza, Munta’ di Ratt Archivio Comune PIacenza

A Bologna in Via D’Azeglio c’è la magia di Lucio Dalla con Futura
Lucio Dalla manca da quasi 9 anni, eppure sembra che sia stato scritto oggi il messaggio della canzone Futura (1980) che sovrasta le vetrine dello shopping di Via D’Azeglio a Bologna. La gente conosce le parole a memoria: “Chissà chissà domani, su cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare”. Eppure è impossibile resistere: non ce n’è uno che non sfoderi il cellulare per catturare la magia di questo segnale forte di speranza. I versi di Lucio Dalla sono tornati dopo Cesare Cremonini l’anno scorso con “Nessuno vuole essere Robin” e dopo “L’Anno che Verrà”, sempre di Lucio Dalla, due anni fa. La novità quest’anno è l’artista Pablo Echaurren che ha disegnato il titolo e le immagini dell’installazione.

A Bologna brilla Lucio Dalla @giorgiobianchi9780 via Instagram

A Ravenna La luce delle parole con 16 endecasillabi di Dante Alighieri
“Amor che né la mente mi ragiona” ricorda Dante Alighieri ai passanti probabilmente un po’ infreddoliti che attraversano il centro storico di Ravenna. E in un istante si percepisce il messaggio: ecco è l’amore, che parla nella mia mente, proprio come dice questo verso dedicato a Beatrice e che s’intravede in tutta la sua luce fra i palazzi storici nel cuore della città. A Natale sarà quasi un’esperienza spirituale percorrere le vie di Ravenna dove sfavillano le installazioni “La luce delle parole” con 16 endecasillabi tratti dalla Divina Commedia del Sommo Poeta di cui Ravenna celebrerà i 700 anni dalla morte nel 2021. Le parole illuminano sei vie: Gordini, Diaz, Corrado Ricci, Mazzini, IV Novembre e Cavour. E varrà la pena soffermarsi qualche momento per ascoltare la lettura integrale del canto, grazie a un codice QR.

Ravenna, la città scelta da Dante come ritiro FOTO Luca Concas

A Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra insegnano a sognare
Fra angeli giganti, farfalle luminose alte sette metri, alberi natalizi come opere d’arte, spettacoli web non stop e persino 208 boe luminose che galleggiano sull’acqua davanti al Ponte di Tiberio, l’incanto che avvolge Rimini in queste festività, è dato anche dalle scritte luminose nel centro storico. Sono Vasco Rossi e Tonino Guerra i protagonisti che firmano i testi luminosi delle festività 2020. “Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno”, è la poetica strofa di Vasco in Corso Cavour. Tonino Guerra ci ricorda quali sono i valori più i preziosi: “L’amicizia è una farfalla che si ferma sulla spalla”. Tutto il territorio, da Torre Pedrera a Miramare sfavillerà con le installazioni del progetto Luxmas.

Rimini; 09/12/2020: Ass Turismo Uff Stampa LuxMas, luci di Natale; corso d’Augusto
©Riccardo Gallini / GRPhoto
©Riccardo Gallini /GRPhoto

Santarcangelo (Rn) la Città della Poesia e arrivano anche i versi a domicilio
Bisogna salire nelle contrade più appartate e poco illuminate per leggere nel cielo i versi dialettali dei poeti santarcangiolesi come Baldini, Pedretti, Giuliana Rocchi, lo stesso Tonino Guerra. Il percorso dei poeti si snoda in luoghi silenziosi come viale Marini e viale Faini. Nei giorni prima di Natale, scatterà un’azione urbana chiamata Porta Poetica: i giovani dei laboratori del Teatro Patalò sceglieranno una poesia, la impareranno a memoria e nel giorno stabilito dovranno avere il coraggio di suonare alla porta di estranei e decidere se: consegnare la busta senza parlare oppure recitarla sulla soglia. Sara un vero delivery letterario.

Santarcangelo di Romagna è la città della poesia

A Scandiano (Re) la poesia di Giosuè Carducci splende nel centro storico
Scandiano era un luogo del cuore per Giosuè Carducci, che alla piccola citta reggiana aveva dedicato dei versi: “A te, Scandian, faro gentile che ardi… Terra di sapienti e di poeti”. E’ via Magati, uno degli angoli più belli del centro, che ospita, come se fosse la pagina di un libro, le parole luminose di Carducci.

Scandiano ( Re) in via Magati c’è Carducci Archivio Comune Scandiano

A Imola (Bo) le frasi di Ayrton Senna, scelte dalla sua famiglia
Sono stati Viviane e Bruno Senna, sorella e nipote di Ayrton, a selezionare direttamente dal Brasile, insieme al Comune di Imola, le frasi da trasformare in scritte luminose. Oggi brillano in centro sulla via Emilia e rendono una semplice passeggiata emozionante. Le frasi sono: “I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria, bisogna dare a tutti una possibilità”. E: “Se una persona non ha più sogni non ha più alcuna ragione per vivere. Sognare è necessario”.

Imola dedica le luminarie 2020 ad Ayrton Senna angolo Farmacia Ospedale FOTO ISOLAPRESS

A Sarsina (Fc) gli immortali titoli di Plauto nella piazza principale
Nell’entroterra forlivese, Sarsina, cittadina antichissima, rende omaggio al suo concittadino Tito Maccio Plauto, il più grande commediografo latino, il padre della comicità moderna, di cui restano 21 commedie ancora oggi recitate con successo. I suoi titoli più famosi svettano in piazza e nelle vie del centro.

SARSINA città di Plauto_2020-ph_Giampaolo_Bernabini

Border Collie venne trovato con una tanica legata al collo: il canile si è costituito parte civile

carabinieri

Venne portato al canile di San Marino di Carpi, dopo che una signora lo trovò vagare per le vie del paese con una tanica appesa al collo. La vicenda accadde a Rovereto, frazione di Novi di Modena, il 4 ottobre del 2018, come racconta il settimanale Tempo.

Il povero animale, un Border Collie, aveva il microchip e i Carabinieri riuscirono subito a risalire al proprietario, un cittadino cinese residente a Novi che giustificò il fatto dicendo che in quel modo avrebbe impedito al cane di scappare. L’uomo venne denunciato per maltrattamento di animali ed ora, come riporta il settimanale carpigiano, c’è un’importante aggiornamento, dal momento che il canile è riuscito a costituirsi parte civile.

La responsabile del Canile Intercomunale, Raffaella Benedusi, ha spiegato a Tempo: “I nostri avvocati, che ringraziamo vivamente, ovvero il dottor Cosimo Zaccaria e la dottoressa Francesca Gasparini, hanno portato a casa una straordinaria vittoria. Siamo infatti riusciti a costituirci parte civile e a ottobre del prossimo anno andremo a processo. I tempi sono lunghi ma quando si tratta di maltrattamento di animali denunciare è fondamentale. Questo cane era già scappato più volte ed era terrorizzato ogniqualvolta qualcuno cercava di toccarlo”. (fotografia di copertina di repertorio)

Claudio Baglioni presenta il nuovo album “Questa storia che è la mia”

Claudio Baglioni è stato in diretta telefonica con Barbara Pinotti e Marco Marini, durante il Fans Club, e ci ha raccontato come è nato il suo nuovo album “Questa storia che è la mia”.

Venerdì 4 dicembre è uscito “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”, il nuovo attesissimo album di CLAUDIO BAGLIONI, sedicesimo disco – realizzato in studio – della sua cinquantennale, straordinaria, carriera, a sette anni da “ConVoi”.

«“In questa storia che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme» racconta Claudio Baglioni.

14 brani, 1 ouverture, 4 interludi piano e voce, 1 finale: un “concept” che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute. Una vita in quattordici storie che le passano attraverso.

La tracklist di “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”:

capostoria
altrove e qui
1. non so com’è cominciata
gli anni più belli
quello che sarà di noi
in un mondo nuovo
2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò
uno e due
mentre il fiume va
3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu
mal d’amore
reo confesso
4. adesso è strano pensare
io non sono lì
lei lei lei lei
dodici note
uomo di varie età
finestoria

Nel formato digitale e deluxe dell’album saranno inoltre presenti le versioni acustiche – voce e piano, voce e chitarra – dei brani: “Gli anni più belli”, “Mal d’amore”, “Io non sono lì”, “Dodici note”.

«Un album ideato e composto come una volta – spiega Claudio Baglioni – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro».

Oltre alla versione digitale, l’album sarà disponibile in 5 versioni:
• CD singolo (14 canzoni inedite)
• 2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive)
• 2LP 180gr black (14 canzoni inedite)
• 2LP 180gr black – deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive)
• 2LP 180gr black – deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).

Riccardo Zanotti presenta il nuovo EP dei Pinguini Tattici Nucleari

Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, è stato in video diretta con Barbara Pinotti e Marco Marini nel Fans Club e ci ha raccontato come è nato il loro nuovo EP e il suo primo libro, entrambi dal titolo “Ahia!”.

Dopo La Storia Infinita, brano pubblicato il 28 agosto e certificato in breve tempo Disco D’Oro, e il più recente singolo Scooby Doo, dal 13 novembre in radio e in digitale, i Pinguini Tattici Nucleari presentano il nuovo EP AHIA! (Sony Music), uscito il 4 dicembre e che porta lo stesso titolo del primo romanzo di Riccardo Zanotti, edito lo scorso 3 novembre da Mondadori.

La band è stata ospite della semifinale della nuove edizione di X Factor 2020.

É un’autentica collezione di Dischi d’Oro, di Platino e Doppio Platino quella che accompagna il successo di una band cresciuta a pane e live nei piccoli club e arrivata nel giro di poco tempo, nei loro meravigliosi 24 anni, a segnare il podio del Festival di Sanremo alla sua settantesima edizione con il brano Ringo Starr, due volte Platino e per mesi ai vertici di tutte le classifiche.

AHIA!, l’EP in uscita il 4 dicembre, è però nato a marzo in pieno periodo di lockdown. “Il 2020 dove-va essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi, e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto per questo lavoro”. Lavoro concepito in lunghi mesi complicati ma non per questo privo di quell’ironia e di quella capacità evocativa che hanno fatto dei PTN una delle band più amate d’Italia.

Ecco la tracklist del nuovo EP:
1. Scooby Doo_ 2. Scrivile Scemo_ 3. Bohémien_ 4. Pastello Bianco_ 5. La storia infinita_ 6. Giulia_ 7. Ahia!

BIOGRAFIA

È Riccardo Zanotti, classe 1994, il volto, la voce (nonché compositore e autore) del progetto Pinguini Tattici Nucleari, accompagnato in questa avventura dagli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra).
Nel 2014 esce il primo album ufficiale, Il re è nudo, mentre Riccardo si trasferisce a Londra e si iscrive alla University of Westminster, che terminerà nel 2017 con una laurea in Commercial Music BA (Hons). Dall’Inghilterra studia, lavora e produce. Il 18 dicembre del 2015 esce il secondo album Diamo un calcio all’Aldilà e, nemmeno il tempo di laurearsi che è il momento del terzo disco, Gioventù Brucata, pubblicato il 17 aprile 2017. Nell’agosto dello stesso anno i PTN partecipano alla venticinquesima edizione del Sziget Festival di Budapest. È il 2019 l’anno del cambiamento. Il 5 aprile esce per Sony Music il quarto album, Fuori dall’hype, che entra direttamente al 12° posto della classifica FIMI/Gfk degli album più venduti, per rimanere poi diversi mesi nella rosa dei primi 50. Fuori dall’hype è un successo incredibile: supera nel 2019 i 70 milioni di streaming complessivi mentre i brani Irene (contenuto in Gioventù Brucata) e Verdura conquistano il Disco d’oro a un mese di distanza l’uno dall’altro. Il primo tour primaverile nei club parte all’insegna dei sold out, e l’estate non è da meno: la band raggiunge oltre sessantamila presenze totali. Nello stesso anno partecipano al disco Faber Nostrum, album tributo a Fabrizio De André, con una rivisitazione del brano Fiume Sand Creek, e a ottobre viene presentato al Lucca Comics & Games Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, un fumetto totalmente dedicato alla band edito da Beccogiallo Editore realizzato dai disegnatori più promettenti del panorama italiano, e diventato subito un best seller su Amazon. A settembre la band annuncia un tour nei palazzetti, e i biglietti per la data al Mediolanum Forum vengono polverizzati in 20 giorni. Si annuncia un secondo Forum e altre date ma il tour viene rimandato*.
La band ha ottenuto il terzo posto alla 70sima edizione del Festival di Sanremo con RINGO STARR, interamente scritto e composto da Zanotti, stabile ai vertici delle classifiche radio, streaming e certificato doppio disco di platino. La canzone è contenuta in FUORI DALL’HYPE RINGO STARR (Sony Music), il repack uscito a febbraio 2020 che oltre alle 10 tracce di Fuori dall’hype (certificato platino), contiene le nuove versioni di Irene e di Cancelleria, e gli inediti Bergamo e l’ultimo Ridere, Disco di Platino uscito ad aprile 2020 e numerosi Dischi D’Oro: Verdura, Irene, Antartide, Nonono, Lake Washington Boulevard, La banalità del mare e il nuovo singolo uscito nell’agosto 2020, La Storia Infinita.

“L’aria sta finendo”: è uscito il nuovo singolo di Gianna Nannini

Da oggi potete sentire su Radio Bruno il nuovo singolo di Gianna Nannini, “L’aria sta finendo”, estratto dal suo ultimo album di inediti “La differenza”.

Un brano dal sound rock internazionale, con un inciso diretto, che parla della necessità di cambiare le nostre abitudini di vita prima che ‘l’aria finisca’. Il singolo è accompagnato da un videoclip inedito che sarà online dalla prossima settimana: “Ecco il mio regalo per Natale e Capodanno 2021 a suon di rock! Il momento che viviamo mi fa scatenare più del solito e riflettere, ma a suon di rock: ecco ‘L’ aria sta finendo“, in nuova versione ‘singolo’. E lunedì su YouTube il video, che spero vi schiarirà un po’ di idee per cominciare a pensare ad un futuro da difendere. Vi penso, vi abbraccio e arrivederci live! Auguri per tutti”, scrive l’artista sui social.

“La differenza” è il diciannovesimo album in studio di Gianna Nannini, dieci tracce «che bruciano di un fuoco puro e antico ma suonate in epoca digitale», come l’artista stessa le ha definite.

 

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Lamorgese negativa al Covid: si è trattato di un falso positivo

Tampone errato: il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, non ha mai contratto il Covid-19. Il test molecolare eseguito lunedì scorso, 7 dicembre, e comunicato come positivo, si è rivelato errato. Per questo motivo, lo ricordiamo, si era allontanata dalla riunione del Consiglio dei Ministri a cui stava partecipando e si era messa in isolamento.

Anche i Ministri degli Esteri e della Giustizia, Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, si erano messi in quarantena per precauzione.
A comunicare la negatività al Covid della Lamorgese il Viminale, che ha anche precisato come il Ministro abbia ripetuto il test molecolare nelle giornate di mercoledì 9 e di giovedì 10 ed entrambi sono risultati negativi.

Il Ministro riprenderà la sua attività istituzionale nella giornata di domani.
Si è trattato di un caso raro, ma possibile, di errore nella processazione del campione. (fotografia di repertorio di Mufid Majnun su Unsplash.com)

Idrossiclorochina per la cura del Covid: via libera del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato dice sì all’uso dell’idrossiclorochina come terapia per Covid-19, purché sia prescritta da un medico, e conferma la decisione dell’Agenzia del Farmaco di escludere il farmaco dalla rimborsabilità Ssn. Con l’ordinanza numero 7097/2020, pubblicata oggi, la III Sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’Aifa che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina per la lotta al Covid 19.

La scelta se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all’autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico”. Una scelta “in scienza e coscienza” e con l’ovvio consenso informato del singolo paziente. Spetterà poi al medico il costante e attento monitoraggio sull’andamento della malattia.

Torniamo a disporre di un’arma che può essere impiegata nella lotta al Covid-19, soprattutto sul fronte del trattamento precoce della malattia, attraverso i protocolli di cura domiciliare, fondamentali per evitare il più possibile l’ospedalizzazione dei pazienti”. Cosi l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, e coordinatore nazionale della Commissione Salute, Luigi Genesio Icardi, ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato.

Nuovo agghiacciante ritrovamento nella stessa zona: resti umani anche in una seconda valigia

Dopo il macabro ritrovamento di ieri sera, quando un uomo mentre puliva un fosso, ha rinvenuto nel suo terreno una valigia con all’interno resti umani in stato di saponificazione, oggi, sempre in quella zona, è stata trovata un’altra valigia contenente resti di cadavere.

A scoprirla i Carabinieri del nucleo investigativo di Firenze, a distanza di circa 70 metri in direzione Firenze, alla base della sopraelevata della FI-PI-LI, tra la strada e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.
Come riporta la stampa locale, i resti all’interno della seconda valigia sarebbero gli arti inferiori appartenenti allo stesso corpo fatto a pezzi e nascosto in quella rinvenuta ieri in serata. L’ipotesi è che si tratti un uomo adulto.

Sul posto i Carabinieri, il sostituto procuratore Ornella Galeotti e il medico legale.(fotografia di repertorio)

Zucchero presenta il suo nuovo singolo “September”

Zucchero è stato in video diretta durante Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli. Ci ha presentato “September” e ci ha raccontato come è nata la collaborazione con Sting del suo nuovo singolo.

Il 27 novembre, è arrivato in radio e negli store digitali “SEPTEMBER”, il duetto speciale di STING & ZUCCHERO!

Scritto e registrato da Sting insieme a Zucchero, l’emozionante brano a due voci “September” (prodotto da Sting e missato dal 4 volte vincitore di Grammy Robert Orton) sarà contenuto nell’album “D.O.C. Deluxe” di Zucchero, in uscita l’11 dicembre in formato DOPPIO CD, TRIPLO VINILE COLORATO, DIGITALE e, solo in esclusiva per Amazon, in formato TRIPLO VINILE NERO AUTOGRAFATO (edizione limitata). Il brano anticipa anche l’uscita di “DUETS”, album di Sting in uscita il 19 marzo 2021.

«Non c’è mai niente di pianificato quando lavoro con Sting – dichiara Zucchero – Mi ha chiamato per chiedermi di scrivere un testo in italiano per una canzone che aveva appena composto. A me il brano è piaciuto molto sin dall’inizio e così abbiamo deciso di lavorare insieme a questo duetto. Il brano risente e parla del periodo sospeso che stavamo vivendo durante l’estate e racconta della speranza di tornare presto alla normalità. Ancora oggi speriamo che questo “settembre” arrivi presto».
«SEPTEMBER è nata come risposta a questa pandemia – racconta STING – quando i giorni erano tutti uguali e guardavamo a settembre come momento in cui tutto sarebbe finito, la pioggia sarebbe arrivata a lavare via tutto. Il brano aveva una melodia molto italiana alle mie orecchie e ho pensato di chiamare Zucchero per chiedergli di adattare in italiano alcuni versi e cantare il brano con me. Siamo amici da più di 30 anni, mi sembrava naturale».

Oltre al singolo “September”, l’album “D.O.C. Deluxe” contiene 5 nuove canzoni e tutti i brani del disco “D.O.C.”. Di seguito la tracklist di “D.O.C. Deluxe”:

CD1: Spirito nel buio, Soul mama, Cose che già sai (feat. Frida Sundemo), Testa o croce, Freedom, Vittime del cool, Sarebbe questo il mondo, La canzone che se ne va, Badaboom (Bel Paese), Tempo al tempo, Nella Tempesta, My Freedom (Bonus Track), Some day (Bonus Track) e Don’t let it be gone (Bonus Track).

CD2: Succede, Facile, Non illudermi così, Wichita Lineman, Don’t Cry Angelina e September (Sting &Zucchero).
In un periodo così sospeso e drammatico per il mondo intero, Zucchero si è fatto portavoce di importanti eventi di rilevanza nazionale e internazionale e ha inoltre devoluto al fondo “COVID 19 – Sosteniamo la musica” i proventi del suo ultimo singolo “Soul Mama”, estratto dal disco “D.O.C.”.

Ha partecipato al live streaming mondiale “One world: together at home”, a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta al Covid-19, con una performance che ha ricevuto, tra gli altri, anche gli elogi del The Guardian, grazie alle lusinghiere parole del critico musicale Ben Beaumont-Thomas. Si è fatto portavoce di un messaggio universale in occasione del 50° anniversario della Giornata Mondiale della terra, il 22 aprile, suonando per la prima volta davanti ad un Colosseo deserto, l’inedito “Canto la vita”, tratto da “Let Your Love Be Known” di Bono Vox, con il testo in italiano a firma di Zucchero e un featuring con Bono nell’inciso finale del brano. E, ancora, ha preso parte alla manifestazione del Primo Maggio di Roma con un collegamento in diretta e un contributo musicale sulle note de “La canzone che se ne va”, estratto dal suo ultimo disco di inediti “D.O.C.” e ha inviato un messaggio di speranza, che ha fatto il giro del mondo, eseguendo in una magica e desolata Piazza San Marco il brano “Amore adesso!”, adattamento della canzone “No Time For Love Like Now” di Michael Stipe e Aaron Dessner, con testo in italiano a firma di Zucchero.

A causa dell’emergenza sanitaria e alla luce delle relative disposizioni governative in tema di salute pubblica, Zucchero tornerà live in anteprima esclusiva all’ARENA DI VERONA, con i suoi 14 show previsti nei mesi di aprile e maggio 2021.

Queste le 14 nuove date di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI previste all’Arena di Verona nel 2021:

23 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 22 settembre 2020)
24 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 23 settembre 2020)
25 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 24 settembre 2020)
27 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 25 settembre 2020)
28 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 26 settembre 2020)
29 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 27 settembre 2020)
30 APRILE 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 29 settembre 2020)
1 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 30 settembre 2020)
2 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data dell’1 ottobre 2020)
4 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 2 ottobre 2020)
5 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 3 ottobre 2020)
6 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 4 ottobre 2020)
7 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 6 ottobre 2020)
8 MAGGIO 2021 – ARENA DI VERONA (recupero data del 7 ottobre 2020)

I biglietti già acquistati per gli show previsti nei mesi di settembre e ottobre 2020 rimangono validi per gli show di aprile e maggio 2021. Tutte le informazioni sui biglietti sono disponibili al seguente link:
https://www.friendsandpartners.it/elenco-concerti-spettacoli-annullati-o-rinviati/

Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del46664 per Nelson Mandela. È inoltre stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana con oltre 80.000 persone è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green, The Blues Brothers, Solomon Burke, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Queen, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

Cesare Cremonini presenta il suo nuovo libro “Let Them Talk”

Cesare Cremonini è stato diretta telefonica durante Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli e ci ha presentato il suo libro “Let Them Talk”.

E’ uscito il 1° dicembre Let them talk – Ogni canzone è una storia (Mondadori), un libro di Cesare Cremonini in cui la musica diviene, attraverso le sue parole, racconto: delle sue canzoni e della sua vita, del passato ma anche del presente e del futuro, di una generazione e del suo modo di pensare, di Cremonini ma anche di tutti noi.
Il progetto grafico della copertina è firmato da Aldo Drudi.

«(…) Faccio canzoni solo quando trovo un punto di incontro. Con vite devastate, vissute fino in fondo. Con gli uomini e le donne che hanno già amato, sofferto e dato. Anche se le mie canzoni restano sospese in un sentimento leggero, che tende alla gioia, è proprio in quelle vite che trovo l’interlocutore ideale, nel punto di contatto in cui siamo fragili. È lì che finiamo per somigliarci tutti. Così questo libro non cercherà di raccontare le mie diversità, ciò che mi rende unico per i dolori vissuti o per le fortune e i successi. Al contrario. Questo libro è nato, come tutte le mie canzoni, per far incontrare, e stringersi in un abbraccio, la mia storia con le storie di chi vi entra o ci passa accanto per caso. Le canzoni sono piene di metafore convincenti, ma quella che preferisco è già qui, la state leggendo. Anche Tu, come Me».

Cesare Cremonini racconta così lo spirito di questo libro, con un invito ai lettori ad abbandonarsi al suo mondo per riconoscervi, forse, anche il loro. Cremonini è stato, fino a questo libro, uno dei misteri meglio custoditi della musica italiana. Di lui conoscevamo soprattutto le canzoni, l’ironia e la riservatezza. Perciò Let them talk – Ogni canzone è una storia, è un piccolo miracolo.

In queste pagine Cremonini finalmente si svela, con estro inafferrabile, come nel suo stile, disseminando la scrittura di indizi, di tessere che a poco a poco compongono il mosaico della sua personalità. Il fascino di Cremonini sta infatti proprio nelle sue contraddizioni, era un bambino introverso fino alle lacrime ma allo stesso tempo accentratore, esibizionista, già votato allo spettacolo: «(…) sono stato un figlio che sfuggiva alle regole borghesi della famiglia pur assimilandone i comandamenti, per nulla impaurito dall’idea della fuga verso il mondo esterno, anzi attratto dagli sguardi degli altri. Un figlio che scriveva in continuazione, recitava, ballava, inventava, durante le vacanze in famiglia, durante le lezioni a scuola, durante i pomeriggi di studio, prima di dormire e anche nei sogni. (…) Ogni sera nella camera dei miei andava in scena un musical diverso. (…) Tutti i giorni con un’idea diversa di me».
Quella di Cremonini era una famiglia indifferente alla musica, mentre lui si scopriva un piccolo pianista che cresceva ossessionato dalle note, fino alla ribellione, al travestimento, alla fuga e al successo improvviso, travolgente.

Oggi, a quarant’anni, Cesare Cremonini è una star, un uomo che, mentre ti parla, sorride, ma nasconde più di un lato oscuro. E in questo libro li rivela, non per soddisfare la nostra morbosità ma perché è da queste ambivalenze, dal buio dove vivono i suoi demoni, contrapposto alla solarità del suo continuo omaggio alla vita, che sono nate le sue canzoni. «Ero felice, è vero. Ma a volte non si ha altra scelta».

Le canzoni, filo conduttore, ma solo apparente, di Let them talk, stavolta parlano loro eccome! Ognuna è la chiave di un mondo, uno scrigno che Cremonini ci apre per farci attraversare le porte di quel mondo, il suo. Fatto di un’attrazione totale verso il lato poetico della vita, di curiosità verso l’ignoto, di grandi perdite e di sogni ritrovati, di libri letti e immaginati, di film visti e interiorizzati, per spiegarci che l’arte è una sola e ci ricorda chi siamo: «(…) Io non sono soltanto un cantante. Questa parola di cui si abusa mi rappresenta solo in parte. Sono un uomo, e se oltre a un uomo sono davvero un artista, questo fa un artista: getta su un foglio quel che percepisce come imminente, senza sapere quando e per chi accadrà».

Lo sfondo di questo racconto sono i famosi colli bolognesi e le strade segrete di un’ Emilia Romagna divertente, sexy, generosa di forme e tollerante nell’animo, fertile vivaio di grandi talenti e campioni. Proprio a questa terra appartiene il genio artistico di Aldo Drudi, poliedrico designer che ha creato la copertina di Let them talk.

Infine, chiude il libro una postfazione firmata dallo scrittore e critico musicale Michele Monina, che ha curato il volume e che, come scrive Cremonini, «ha saputo convincermi a scrivere e a raccontarmi» e, nelle pagine finali, inquadra le canzoni e la carriera del cantautore bolognese degli ultimi vent’anni.

BIOGRAFIA
Cesare Cremonini, classe 1980, bolognese, figlio di un medico e di un’insegnante di lettere, non ancora maggiorenne scrive l’album d’esordio più venduto di sempre per una band italiana: …Squérez?, inaugurato dal singolo 50 Special. Ma è tre anni dopo la sua pubblicazione, nel 2002, che si tuffa nell’avventura di una carriera da solista, inanellando una serie di straordinari successi, canzoni ormai entrate nell’immaginario collettivo: da Marmellata #25 a Le sei e ventisei, da Logico #1 a La nuova stella di Broadway, da Poetica a Nessuno vuole essere Robin e tante altre. Le sue parole, cantate o scritte, parlano a tre generazioni e rappresentano un caso unico nel panorama musicale italiano del nuovo millennio. Oggi, nel 2020, a quarant’anni, Cesare è pronto a meravigliarci ancora, portandoci sul palco della sua vita.

In Emilia Romagna le luminarie natalizie sono dedicate a Vasco, Dante, Dalla, Plauto, Senna e Carducci

In Emilia Romagna questo sarà il Natale delle parole luminose scritte e sospese nell’aria. Ogni città ha il suo poeta che ammalia con le sue parole le strade del centro. A Bologna Lucio Dalla, a Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra, a Sarsina (Fc) Plauto, a Imola Ayrton Senna, a Scandiano (Re) il grande Giosuè Carducci, a Piacenza una filastrocca popolare e a Santarcangelo di Romagna (Rn), oltre ai poeti dialettali, ci sono artisti che consegnano versi a domicilio come un Delivery letterario. Addio ai vecchi neon di “Auguri” e “Buone Feste”, oggi le luci al led delle luminarie mostrano l’eternità dei versi dei figli di questo territorio.

A Piacenza la filastrocca dei bambini alla scalinata della Muntà de ratt
Una filastrocca dei bambini, una specie di giro giro tondo popolare in dialetto piacentino. E’ questa la scelta che ha fatto Piacenza per illuminare il Natale della propria comunità. Le parole di “T’al digh in piasintein” (l’autore è Gianni Levoni) sono un inno romantico: “c’t’ho seimpar vurì bëin, dal dé ca t’ho incunträ, me m’sum innamurä”. Per vederlo brillare in cielo bisogna raggiungere uno degli angoli più caratteristici di Piacenza: la scalinata della Muntà di Ratt.

Piacenza, Munta’ di Ratt Archivio Comune PIacenza

A Bologna in Via D’Azeglio c’è la magia di Lucio Dalla con Futura
Lucio Dalla manca da quasi 9 anni, eppure sembra che sia stato scritto oggi il messaggio della canzone Futura (1980) che sovrasta le vetrine dello shopping di Via D’Azeglio a Bologna. La gente conosce le parole a memoria: “Chissà chissà domani, su cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare”. Eppure è impossibile resistere: non ce n’è uno che non sfoderi il cellulare per catturare la magia di questo segnale forte di speranza. I versi di Lucio Dalla sono tornati dopo Cesare Cremonini l’anno scorso con “Nessuno vuole essere Robin” e dopo “L’Anno che Verrà”, sempre di Lucio Dalla, due anni fa. La novità quest’anno è l’artista Pablo Echaurren che ha disegnato il titolo e le immagini dell’installazione.

A Bologna brilla Lucio Dalla @giorgiobianchi9780 via Instagram

A Ravenna La luce delle parole con 16 endecasillabi di Dante Alighieri
“Amor che né la mente mi ragiona” ricorda Dante Alighieri ai passanti probabilmente un po’ infreddoliti che attraversano il centro storico di Ravenna. E in un istante si percepisce il messaggio: ecco è l’amore, che parla nella mia mente, proprio come dice questo verso dedicato a Beatrice e che s’intravede in tutta la sua luce fra i palazzi storici nel cuore della città. A Natale sarà quasi un’esperienza spirituale percorrere le vie di Ravenna dove sfavillano le installazioni “La luce delle parole” con 16 endecasillabi tratti dalla Divina Commedia del Sommo Poeta di cui Ravenna celebrerà i 700 anni dalla morte nel 2021. Le parole illuminano sei vie: Gordini, Diaz, Corrado Ricci, Mazzini, IV Novembre e Cavour. E varrà la pena soffermarsi qualche momento per ascoltare la lettura integrale del canto, grazie a un codice QR.

Ravenna, la città scelta da Dante come ritiro FOTO Luca Concas

A Rimini Vasco Rossi e Tonino Guerra insegnano a sognare
Fra angeli giganti, farfalle luminose alte sette metri, alberi natalizi come opere d’arte, spettacoli web non stop e persino 208 boe luminose che galleggiano sull’acqua davanti al Ponte di Tiberio, l’incanto che avvolge Rimini in queste festività, è dato anche dalle scritte luminose nel centro storico. Sono Vasco Rossi e Tonino Guerra i protagonisti che firmano i testi luminosi delle festività 2020. “Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno”, è la poetica strofa di Vasco in Corso Cavour. Tonino Guerra ci ricorda quali sono i valori più i preziosi: “L’amicizia è una farfalla che si ferma sulla spalla”. Tutto il territorio, da Torre Pedrera a Miramare sfavillerà con le installazioni del progetto Luxmas.

Rimini; 09/12/2020: Ass Turismo Uff Stampa LuxMas, luci di Natale; corso d’Augusto
©Riccardo Gallini / GRPhoto
©Riccardo Gallini /GRPhoto

Santarcangelo (Rn) la Città della Poesia e arrivano anche i versi a domicilio
Bisogna salire nelle contrade più appartate e poco illuminate per leggere nel cielo i versi dialettali dei poeti santarcangiolesi come Baldini, Pedretti, Giuliana Rocchi, lo stesso Tonino Guerra. Il percorso dei poeti si snoda in luoghi silenziosi come viale Marini e viale Faini. Nei giorni prima di Natale, scatterà un’azione urbana chiamata Porta Poetica: i giovani dei laboratori del Teatro Patalò sceglieranno una poesia, la impareranno a memoria e nel giorno stabilito dovranno avere il coraggio di suonare alla porta di estranei e decidere se: consegnare la busta senza parlare oppure recitarla sulla soglia. Sara un vero delivery letterario.

Santarcangelo di Romagna è la città della poesia

A Scandiano (Re) la poesia di Giosuè Carducci splende nel centro storico
Scandiano era un luogo del cuore per Giosuè Carducci, che alla piccola citta reggiana aveva dedicato dei versi: “A te, Scandian, faro gentile che ardi… Terra di sapienti e di poeti”. E’ via Magati, uno degli angoli più belli del centro, che ospita, come se fosse la pagina di un libro, le parole luminose di Carducci.

Scandiano ( Re) in via Magati c’è Carducci Archivio Comune Scandiano

A Imola (Bo) le frasi di Ayrton Senna, scelte dalla sua famiglia
Sono stati Viviane e Bruno Senna, sorella e nipote di Ayrton, a selezionare direttamente dal Brasile, insieme al Comune di Imola, le frasi da trasformare in scritte luminose. Oggi brillano in centro sulla via Emilia e rendono una semplice passeggiata emozionante. Le frasi sono: “I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria, bisogna dare a tutti una possibilità”. E: “Se una persona non ha più sogni non ha più alcuna ragione per vivere. Sognare è necessario”.

Imola dedica le luminarie 2020 ad Ayrton Senna angolo Farmacia Ospedale FOTO ISOLAPRESS

A Sarsina (Fc) gli immortali titoli di Plauto nella piazza principale
Nell’entroterra forlivese, Sarsina, cittadina antichissima, rende omaggio al suo concittadino Tito Maccio Plauto, il più grande commediografo latino, il padre della comicità moderna, di cui restano 21 commedie ancora oggi recitate con successo. I suoi titoli più famosi svettano in piazza e nelle vie del centro.

SARSINA città di Plauto_2020-ph_Giampaolo_Bernabini

Border Collie venne trovato con una tanica legata al collo: il canile si è costituito parte civile

carabinieri

Venne portato al canile di San Marino di Carpi, dopo che una signora lo trovò vagare per le vie del paese con una tanica appesa al collo. La vicenda accadde a Rovereto, frazione di Novi di Modena, il 4 ottobre del 2018, come racconta il settimanale Tempo.

Il povero animale, un Border Collie, aveva il microchip e i Carabinieri riuscirono subito a risalire al proprietario, un cittadino cinese residente a Novi che giustificò il fatto dicendo che in quel modo avrebbe impedito al cane di scappare. L’uomo venne denunciato per maltrattamento di animali ed ora, come riporta il settimanale carpigiano, c’è un’importante aggiornamento, dal momento che il canile è riuscito a costituirsi parte civile.

La responsabile del Canile Intercomunale, Raffaella Benedusi, ha spiegato a Tempo: “I nostri avvocati, che ringraziamo vivamente, ovvero il dottor Cosimo Zaccaria e la dottoressa Francesca Gasparini, hanno portato a casa una straordinaria vittoria. Siamo infatti riusciti a costituirci parte civile e a ottobre del prossimo anno andremo a processo. I tempi sono lunghi ma quando si tratta di maltrattamento di animali denunciare è fondamentale. Questo cane era già scappato più volte ed era terrorizzato ogniqualvolta qualcuno cercava di toccarlo”. (fotografia di copertina di repertorio)

Claudio Baglioni presenta il nuovo album “Questa storia che è la mia”

Claudio Baglioni è stato in diretta telefonica con Barbara Pinotti e Marco Marini, durante il Fans Club, e ci ha raccontato come è nato il suo nuovo album “Questa storia che è la mia”.

Venerdì 4 dicembre è uscito “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”, il nuovo attesissimo album di CLAUDIO BAGLIONI, sedicesimo disco – realizzato in studio – della sua cinquantennale, straordinaria, carriera, a sette anni da “ConVoi”.

«“In questa storia che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme» racconta Claudio Baglioni.

14 brani, 1 ouverture, 4 interludi piano e voce, 1 finale: un “concept” che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute. Una vita in quattordici storie che le passano attraverso.

La tracklist di “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”:

capostoria
altrove e qui
1. non so com’è cominciata
gli anni più belli
quello che sarà di noi
in un mondo nuovo
2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò
uno e due
mentre il fiume va
3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu
mal d’amore
reo confesso
4. adesso è strano pensare
io non sono lì
lei lei lei lei
dodici note
uomo di varie età
finestoria

Nel formato digitale e deluxe dell’album saranno inoltre presenti le versioni acustiche – voce e piano, voce e chitarra – dei brani: “Gli anni più belli”, “Mal d’amore”, “Io non sono lì”, “Dodici note”.

«Un album ideato e composto come una volta – spiega Claudio Baglioni – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro».

Oltre alla versione digitale, l’album sarà disponibile in 5 versioni:
• CD singolo (14 canzoni inedite)
• 2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive)
• 2LP 180gr black (14 canzoni inedite)
• 2LP 180gr black – deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive)
• 2LP 180gr black – deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).

Riccardo Zanotti presenta il nuovo EP dei Pinguini Tattici Nucleari

Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, è stato in video diretta con Barbara Pinotti e Marco Marini nel Fans Club e ci ha raccontato come è nato il loro nuovo EP e il suo primo libro, entrambi dal titolo “Ahia!”.

Dopo La Storia Infinita, brano pubblicato il 28 agosto e certificato in breve tempo Disco D’Oro, e il più recente singolo Scooby Doo, dal 13 novembre in radio e in digitale, i Pinguini Tattici Nucleari presentano il nuovo EP AHIA! (Sony Music), uscito il 4 dicembre e che porta lo stesso titolo del primo romanzo di Riccardo Zanotti, edito lo scorso 3 novembre da Mondadori.

La band è stata ospite della semifinale della nuove edizione di X Factor 2020.

É un’autentica collezione di Dischi d’Oro, di Platino e Doppio Platino quella che accompagna il successo di una band cresciuta a pane e live nei piccoli club e arrivata nel giro di poco tempo, nei loro meravigliosi 24 anni, a segnare il podio del Festival di Sanremo alla sua settantesima edizione con il brano Ringo Starr, due volte Platino e per mesi ai vertici di tutte le classifiche.

AHIA!, l’EP in uscita il 4 dicembre, è però nato a marzo in pieno periodo di lockdown. “Il 2020 dove-va essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi, e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto per questo lavoro”. Lavoro concepito in lunghi mesi complicati ma non per questo privo di quell’ironia e di quella capacità evocativa che hanno fatto dei PTN una delle band più amate d’Italia.

Ecco la tracklist del nuovo EP:
1. Scooby Doo_ 2. Scrivile Scemo_ 3. Bohémien_ 4. Pastello Bianco_ 5. La storia infinita_ 6. Giulia_ 7. Ahia!

BIOGRAFIA

È Riccardo Zanotti, classe 1994, il volto, la voce (nonché compositore e autore) del progetto Pinguini Tattici Nucleari, accompagnato in questa avventura dagli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra).
Nel 2014 esce il primo album ufficiale, Il re è nudo, mentre Riccardo si trasferisce a Londra e si iscrive alla University of Westminster, che terminerà nel 2017 con una laurea in Commercial Music BA (Hons). Dall’Inghilterra studia, lavora e produce. Il 18 dicembre del 2015 esce il secondo album Diamo un calcio all’Aldilà e, nemmeno il tempo di laurearsi che è il momento del terzo disco, Gioventù Brucata, pubblicato il 17 aprile 2017. Nell’agosto dello stesso anno i PTN partecipano alla venticinquesima edizione del Sziget Festival di Budapest. È il 2019 l’anno del cambiamento. Il 5 aprile esce per Sony Music il quarto album, Fuori dall’hype, che entra direttamente al 12° posto della classifica FIMI/Gfk degli album più venduti, per rimanere poi diversi mesi nella rosa dei primi 50. Fuori dall’hype è un successo incredibile: supera nel 2019 i 70 milioni di streaming complessivi mentre i brani Irene (contenuto in Gioventù Brucata) e Verdura conquistano il Disco d’oro a un mese di distanza l’uno dall’altro. Il primo tour primaverile nei club parte all’insegna dei sold out, e l’estate non è da meno: la band raggiunge oltre sessantamila presenze totali. Nello stesso anno partecipano al disco Faber Nostrum, album tributo a Fabrizio De André, con una rivisitazione del brano Fiume Sand Creek, e a ottobre viene presentato al Lucca Comics & Games Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, un fumetto totalmente dedicato alla band edito da Beccogiallo Editore realizzato dai disegnatori più promettenti del panorama italiano, e diventato subito un best seller su Amazon. A settembre la band annuncia un tour nei palazzetti, e i biglietti per la data al Mediolanum Forum vengono polverizzati in 20 giorni. Si annuncia un secondo Forum e altre date ma il tour viene rimandato*.
La band ha ottenuto il terzo posto alla 70sima edizione del Festival di Sanremo con RINGO STARR, interamente scritto e composto da Zanotti, stabile ai vertici delle classifiche radio, streaming e certificato doppio disco di platino. La canzone è contenuta in FUORI DALL’HYPE RINGO STARR (Sony Music), il repack uscito a febbraio 2020 che oltre alle 10 tracce di Fuori dall’hype (certificato platino), contiene le nuove versioni di Irene e di Cancelleria, e gli inediti Bergamo e l’ultimo Ridere, Disco di Platino uscito ad aprile 2020 e numerosi Dischi D’Oro: Verdura, Irene, Antartide, Nonono, Lake Washington Boulevard, La banalità del mare e il nuovo singolo uscito nell’agosto 2020, La Storia Infinita.

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