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Coronavirus: focolaio nel Pavese. 56 suore contagiate

Focolaio di coronavirus a Mortara, nel Pavese: 56 delle 57 suore che vivono al centro Pianzola sono risultate positive. Contagiati anche dodici operatori del centro.

Come riporta la stampa locale, una delle religiose è ricoverata in ospedale, mentre altre sono state portate in strutture protette per degenza Covid-19.
Fra i laici contagiati qualcuno ha la febbre ma la maggior parte sono asintomatici.
In questo centro vivono le suore anziane dell’ordine Pianzolino e loro familiari anziani o disabili.

“E’ una situazione che stiamo seguendo – ha detto il sindaco Marco Facchinotti alla Provincia Pavese – Speriamo che si possa risolvere per il meglio”.

Grosso ragno scatena il panico all’aeroporto di Bergamo

Un grosso ragno, avvistato nei giorni scorsi in uno dei magazzini di un noto servizio di logistica all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, ha scatenato il panico.
Come riporta l’agenzia Adnkronos, i dipendenti dello scalo lombardo, preoccupati che potesse trattarsi di una specie pericolosa proveniente da un paese esotico, hanno immediatamente avvisato la Sezione di Bergamo dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

I volontari Enpa, dopo le prime indicazioni date per telefono, si sono recati sul posto per effettuare il recupero e hanno portato il ragno al museo Caffi dove Paolo Pantini, conservatore di zoologia degli invertebrati ha effettuato una valutazione.
L’esemplare è stato così identificato: si trattava di Hogna Radiata, comunemente noto come Ragno Lupo. Non essendo una specie esotica ma autoctona, il ragno è stato rilasciato in un’area naturale.

Una delle principali differenze tra il ragno lupo e gli altri ragni – riferisce l’Enpa all’Adnkronos – è il fatto che questo aracnide non tesse una ragnatela per ingannare e catturare le prede ma aspetta nascosto e al momento opportuno si lancia sulla preda. Qualsiasi altro ragno, poi, in presenza dell’uomo o di un qualsiasi animale domestico, fugge sulla propria ragnatela. Il ragno lupo invece ha una tana, che potrebbe trovarsi in una porta o finestra nella casa o nell’edificio dove lo avete trovato. Infine, assomigliano molto alle tarantole ma sono molto più pelosi e sono sempre marroni o grigi con alcune linee marcate sul corpo e sono dotati di tre artigli tarsali sulle zampe”. (fotografia da ilovebiodiversity.it)

Appello di Fedez alle agenzie di booking e agli artisti: “Creiamo fondo per i lavoratori dello spettacolo”

Fedez si schiera al fianco dei lavoratori dello spettacolo e lancia un appello nelle sue stories di Instagram. Attualmente i dipendenti del mondo dello spettacolo sono fermi e senza occupazione a cause delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’artista ha pensato a una soluzione per poterli aiutare.

“Io non sono per gli appelli politici, ho una visione abbastanza disincantata del mondo e credo che non servano a nulla fondamentalmente, così utilizzo i miei spazi social per proporre una soluzione pragmatica”, inizia così il discorso del rapper.

“Gli artisti di un certo calibro che fanno palazzetti hanno nel loro contratto una certa cosa che viene chiamata anticipo minimo garantito, quindi tutti gli artisti che hanno rimandato i loro tour in qualche modo hanno percepito delle somme di denaro importanti”, spiega Fedez e lancia la sua proposta: “Io metto a disposizione il 100% del mio anticipo; se tutti gli artisti mettessero una parte del loro anticipo per istituire un fondo porteremmo avanti un po’ meno parole e un po’ più di concretezza”.

A quanto pare l’evento all’Arena di Verona non ha portato i risultati sperati, come conferma lo stesso artista e questa potrebbe essere una soluzione concreta per una categoria in crisi. “Mi sento di dire alle agenzie di booking, che non hanno rimborsato i biglietti dei tour che sono stati rimandati, che i soldini ce li hanno in cassa, quindi siccome l’evento che è stato fatto all’Arena di Verona purtroppo non ha portato i risultati che ci si aspettava, potremmo unire le forze tutti insieme, secondo me è una bella cosa, vediamo”.

Fedez però non vuole mettere la firma su questa iniziativa, la sua è solo un’idea e non vuole prendersi meriti, lascia posto a chiunque voglia prendere le redini del progetto: “A me non me ne frega di mettere il cappello su questa cosa, ci sono stati grandissimi artisti italiani che hanno portato avanti questa causa, hanno lungamente dibattuto in televisione dicendo che c’era bisogno; se questi artisti vogliono prendere in mano le redini di questa cosa a me non interessa prendermi i meriti di nulla, è solo un’idea ed io sono qua”.

Nonna a processo con l’accusa di avere colpito il nipotino con un pugno

Colpì il nipotino di 7 anni in un occhio con un pugno. E’ l’accusa di cui deve rispondere una nonna, a processo a Ravenna per lesioni.

Come riporta l’edizione locale de Il Resto del Carlino, con lei alla sbarra avrebbe dovuto anche esserci anche il marito, il nonno del piccolo, che si era autoaccusato di quel pugno sferrato, a suo dire, involontariamente, ma nel frattempo l’uomo è deceduto. A comunicare il decesso del nonno al Tribunale è stato il legale dell’uomo, l’avvocato Andrea Valentinotti, l’udienza è stata così rinviata a gennaio per acquisire il certificato di morte. La nonna è invece difesa dall’avvocato Alessandra Venturi.

I fatti risalgono alla fine del mese di dicembre 2018 e a compiere le indagini furono i Carabinieri di Ravenna. A presentare denuncia nei confronti dei nonni, 54 anni lei e 57 lui, fu il padre del bambino, dopo essersi accorto che il figlioletto aveva un livido sotto l’occhio.

Sanremo 2021: tutte le novità del nuovo regolamento

E’ stato annunciato il regolamento ufficiale di Sanremo 2021 con tutte le novità inserite dal direttore artistico Amadeus. Tra le novità introdotte la prima riguarda la serata del giovedì, che sarà dedicata alla “Canzone d’autore”, poi il ritorno del Televoto nelle prime 2 serate, infine l’eliminazione della “sfida diretta” nella gara tra le “Nuove Proposte”.

Le “Canzoni d’autore” potranno essere scelte da tutto il repertorio italiano dai Big e non solo da quelle legate alla storia del Festival. I Big potranno esibirsi da soli o insieme a degli ospiti e la votazione avrà valore anche per la classifica generale.

Torna il televoto nelle prime due serate di martedì e mercoledì, oltre alla Giuria Demoscopica. Le “Nuove Proposte” si sfideranno in 2 gironi da 4 nelle prime due serate, i primi due classificati nei rispettivi gironi si sfideranno alla finale del venerdì sera per decretare il vincitore delle “Nuove Proposte” di Sanremo 2021.

Per la serata di venerdì, verrà introdotto il voto della Giuria della Sala Stampa solo per i Big, mentre il vincitore delle “Nuove Proposte” sarà scelto fra i finalisti dal giudizio di Giuria demoscopica, Giuria della Sala Stampa e Televoto. Le stesse tre giurie il sabato sceglieranno i tre finalisti dei Big e proclameranno il vincitore del 71° Festival della Canzone Italiana.

I 20 Big verranno svelati il 17 dicembre durante il corso di Sanremo Giovani, quando verranno annunciati anche i 6 giovani che, insieme ai due vincitori di Area Sanremo 2020, faranno parte delle Nuove Proposte.

Firmato il nuovo Dpcm con le nuove misure anti-Covid

E’ stato firmato nella notte dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, il nuovo Dpcm con le nuove misure per contrastare la diffusione del coronavirus.

Rimane l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto sempre, fatta accezione per chi sta praticando attività sportiva, per i bambini sotto i 6 anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Sospesi tutti gli sport di contatto aventi carattere amatoriale; sono invece consentiti sia a livello professionistico che dilettantistico per le società con protocolli anti-Covid.
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.

Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24.00, ma a partire dalle 21.00 sarà vietato consumare in piedi. Feste vietate in tutti i luoghi al chiuso o all’aperto: restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni.
Le feste conseguenti alle cerimonie possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6”.
Stop anche a gite scolastiche, iniziative di scambio o gemellaggio e attività didattiche fuori sede, fatta eccezione per il tirocinio.

Tornano anche le restrizioni nelle strutture sanitarie e nelle residenze per anziani: “È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto”; “l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”.

Le nuove misure saranno valide per i prossimi trenta giorni. (fotografia dalla pagina Facebook di Giuseppe Conte)

Organizza due feste di compleanno nonostante febbre e tosse: 60 persone in quarantena

Nonostante avesse la febbre e la tosse ha pensato di organizzare due feste in occasione dell’ottavo compleanno del figlioletto.
Subito dopo i due party, che hanno contato circa 30 persone ciascuno, la donna si è sottoposta a tampone ed è risultata positiva. E’ accaduto a Ladispoli, Comune della Provincia di Roma.

Ed ora sono finite in quarantena 60 persone, tra adulti e bambini, fino all’esito del tampone. Sarebbe stata lei stessa ad ammettere coi medici di avere organizzato le due feste, nonostante la febbre e la tosse, sintomi tipici del virus. E’ quanto riporta la stampa locale.

E a Monte di Procida, nel Napoletano, è un matrimonio a trasformarsi in focolaio. Dopo la festa di nozze svoltasi nel paese di Bacoli con 76 partecipanti, i positivi ufficiali, tutti asintomatici, sono risultati 44.
Dopo la notizia, i Sindaci di entrambi i Comuni hanno adottato restrizioni volte a frenare l’ondata di contagi.

E’ morto il padre di Francesco Totti. Era positivo al Covid-19

Lutto per Francesco Totti. Questa mattina si è spento il papà Enzo, deceduto all’età di 76 anni, all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Era positivo al coronavirus.

Come riporta l’agenzia Ansa, Enzo Totti era ricoverato nel nosocomio romano da alcuni giorni. Sarebbe stato affetto da varie patologie e, dopo aver contratto il Covid-19, era scattato nei giorni scorsi il ricovero nell’Istituto per le malattie infettive della Capitale, dove stamani è deceduto.
Enzo, che in famiglia chiamavano “Lo sceriffo”, lascia la moglie Fiorella e i due figli Francesco e Riccardo. (fotografia di copertina dal profilo Instagram di Francesco Totti)

Ciao Enzo. Il nostro abbraccio va a Fiorella, Francesco, Riccardo e a tutta la famiglia Totti”, è il messaggio di cordoglio della Roma, pubblicato sui social, all’ex capitano giallorosso per la scomparsa del padre.

Milano: in 1.300 alla manifestazione “Bauli In Piazza”

Si è tenuta sabato pomeriggio in piazza Duomo a Milano la tanto attesa manifestazione dei lavoratori e rappresentanti delle imprese del settore e degli eventi che chiedono alle istituzioni di essere ascoltati.

Il movimento “Bauli In Piazza” ha radunato 1.300 persone tra lavoratori dello spettacolo e imprese del settore che in questo momento versano in grave difficoltà.
Cinquecento bauli neri, ben distanziati, altrettanti addetti ai lavori hanno alternato momenti di silenzio, ad applausi, al rumore delle mani che battevano sui loro flight case ed infine hanno compiuto una simbolica chiusura dei bauli vuoti per rimarcare la necessità di ricominciare a riempire i flight case con il proprio lavoro.
Al centro è stato inoltre posizionato un baule rosso in rappresentanza di tutti i colleghi che non ci sono più.

Ora per Bauli In Piazza inizia il lavoro di follow up di quanto accaduto sabato 10 ottobre a Milano. “Da adesso in poi è necessario instaurare un tavolo di lavoro con le istituzioni – dichiarano gli organizzatori – e tutti i rappresentanti del settore degli eventi, concerti, congressi, spettacoli e fiere e il Ministero dei Beni delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle attività produttive ed il Ministero della Sanità. Ora più che mai è necessario mettere punti fermi e lavorare compatti per individuare una meta temporale e delle regole in grado di permettere al comparto di ricominciare a lavorare in sicurezza e in maniera economicamente sostenibile. Da oggi deve iniziare un percorso graduale, ma determinato, per rimettere in piedi il settore”, concludono a margine dell’evento.
Sabato Milano ha accolto imprese, lavoratori e professionisti del settore come spesso accadeva nei mesi prima del lockdown grazie alla mole di eventi organizzati in questa città.

Tommaso Paradiso debutta come regista cinematografico!

Dopo vari progetti e voci che di fatto non si sono mai concretizzate, è arrivata la conferma: Tommaso Paradiso si da al cinema.

Il cantautore romano, che la scorsa estate ha partecipato al film “Sotto il Sole di Riccione”, su Netflix, firmando la colonna sonora e ritagliandosi anche un piccolo spazio interpretando sé stesso, ha annunciato il suo primo film da regista nel corso del programma di Rai Isoradio “Strada Facendo”, ospite di Maurizio Costanzo: “Inizieremo le riprese proprio tra qualche giorno. Si tratta di una storia romantica a tratti malinconica e che a tratti fa uscire qualche sorriso. Fondamentalmente è una grande storia d’amore. Firmo per la prima volta sceneggiatura e regia”.

Per quanto riguarda la musica, ad inizio settembre, Paradiso ha pubblicato “Ricordami”, una canzone nata “… in una notte dello scorso dicembre, eravamo tornati da un ristorante, siamo saliti a casa, mi sono messo al pianoforte, avevo questa melodia in testa, me l’ero immaginata durante il giorno, quindi tornato a casa ho messo giù le parole ed è venuto tutto in maniera molto spontanea. Siccome questa canzone ricorda le sonorità degli anni Ottanta, abbiamo pensato di ricreare uno studio in stile di quel periodo in cui io ero appena nato”.

Il singolo , insieme a “Non avere paura”, “I nostri anni” e “Ma lo vuoi capire?”, farà parte del suo primo album da solista in uscita a primavera.

Coronavirus: focolaio nel Pavese. 56 suore contagiate

Focolaio di coronavirus a Mortara, nel Pavese: 56 delle 57 suore che vivono al centro Pianzola sono risultate positive. Contagiati anche dodici operatori del centro.

Come riporta la stampa locale, una delle religiose è ricoverata in ospedale, mentre altre sono state portate in strutture protette per degenza Covid-19.
Fra i laici contagiati qualcuno ha la febbre ma la maggior parte sono asintomatici.
In questo centro vivono le suore anziane dell’ordine Pianzolino e loro familiari anziani o disabili.

“E’ una situazione che stiamo seguendo – ha detto il sindaco Marco Facchinotti alla Provincia Pavese – Speriamo che si possa risolvere per il meglio”.

Grosso ragno scatena il panico all’aeroporto di Bergamo

Un grosso ragno, avvistato nei giorni scorsi in uno dei magazzini di un noto servizio di logistica all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, ha scatenato il panico.
Come riporta l’agenzia Adnkronos, i dipendenti dello scalo lombardo, preoccupati che potesse trattarsi di una specie pericolosa proveniente da un paese esotico, hanno immediatamente avvisato la Sezione di Bergamo dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

I volontari Enpa, dopo le prime indicazioni date per telefono, si sono recati sul posto per effettuare il recupero e hanno portato il ragno al museo Caffi dove Paolo Pantini, conservatore di zoologia degli invertebrati ha effettuato una valutazione.
L’esemplare è stato così identificato: si trattava di Hogna Radiata, comunemente noto come Ragno Lupo. Non essendo una specie esotica ma autoctona, il ragno è stato rilasciato in un’area naturale.

Una delle principali differenze tra il ragno lupo e gli altri ragni – riferisce l’Enpa all’Adnkronos – è il fatto che questo aracnide non tesse una ragnatela per ingannare e catturare le prede ma aspetta nascosto e al momento opportuno si lancia sulla preda. Qualsiasi altro ragno, poi, in presenza dell’uomo o di un qualsiasi animale domestico, fugge sulla propria ragnatela. Il ragno lupo invece ha una tana, che potrebbe trovarsi in una porta o finestra nella casa o nell’edificio dove lo avete trovato. Infine, assomigliano molto alle tarantole ma sono molto più pelosi e sono sempre marroni o grigi con alcune linee marcate sul corpo e sono dotati di tre artigli tarsali sulle zampe”. (fotografia da ilovebiodiversity.it)

Appello di Fedez alle agenzie di booking e agli artisti: “Creiamo fondo per i lavoratori dello spettacolo”

Fedez si schiera al fianco dei lavoratori dello spettacolo e lancia un appello nelle sue stories di Instagram. Attualmente i dipendenti del mondo dello spettacolo sono fermi e senza occupazione a cause delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’artista ha pensato a una soluzione per poterli aiutare.

“Io non sono per gli appelli politici, ho una visione abbastanza disincantata del mondo e credo che non servano a nulla fondamentalmente, così utilizzo i miei spazi social per proporre una soluzione pragmatica”, inizia così il discorso del rapper.

“Gli artisti di un certo calibro che fanno palazzetti hanno nel loro contratto una certa cosa che viene chiamata anticipo minimo garantito, quindi tutti gli artisti che hanno rimandato i loro tour in qualche modo hanno percepito delle somme di denaro importanti”, spiega Fedez e lancia la sua proposta: “Io metto a disposizione il 100% del mio anticipo; se tutti gli artisti mettessero una parte del loro anticipo per istituire un fondo porteremmo avanti un po’ meno parole e un po’ più di concretezza”.

A quanto pare l’evento all’Arena di Verona non ha portato i risultati sperati, come conferma lo stesso artista e questa potrebbe essere una soluzione concreta per una categoria in crisi. “Mi sento di dire alle agenzie di booking, che non hanno rimborsato i biglietti dei tour che sono stati rimandati, che i soldini ce li hanno in cassa, quindi siccome l’evento che è stato fatto all’Arena di Verona purtroppo non ha portato i risultati che ci si aspettava, potremmo unire le forze tutti insieme, secondo me è una bella cosa, vediamo”.

Fedez però non vuole mettere la firma su questa iniziativa, la sua è solo un’idea e non vuole prendersi meriti, lascia posto a chiunque voglia prendere le redini del progetto: “A me non me ne frega di mettere il cappello su questa cosa, ci sono stati grandissimi artisti italiani che hanno portato avanti questa causa, hanno lungamente dibattuto in televisione dicendo che c’era bisogno; se questi artisti vogliono prendere in mano le redini di questa cosa a me non interessa prendermi i meriti di nulla, è solo un’idea ed io sono qua”.

Nonna a processo con l’accusa di avere colpito il nipotino con un pugno

Colpì il nipotino di 7 anni in un occhio con un pugno. E’ l’accusa di cui deve rispondere una nonna, a processo a Ravenna per lesioni.

Come riporta l’edizione locale de Il Resto del Carlino, con lei alla sbarra avrebbe dovuto anche esserci anche il marito, il nonno del piccolo, che si era autoaccusato di quel pugno sferrato, a suo dire, involontariamente, ma nel frattempo l’uomo è deceduto. A comunicare il decesso del nonno al Tribunale è stato il legale dell’uomo, l’avvocato Andrea Valentinotti, l’udienza è stata così rinviata a gennaio per acquisire il certificato di morte. La nonna è invece difesa dall’avvocato Alessandra Venturi.

I fatti risalgono alla fine del mese di dicembre 2018 e a compiere le indagini furono i Carabinieri di Ravenna. A presentare denuncia nei confronti dei nonni, 54 anni lei e 57 lui, fu il padre del bambino, dopo essersi accorto che il figlioletto aveva un livido sotto l’occhio.

Sanremo 2021: tutte le novità del nuovo regolamento

E’ stato annunciato il regolamento ufficiale di Sanremo 2021 con tutte le novità inserite dal direttore artistico Amadeus. Tra le novità introdotte la prima riguarda la serata del giovedì, che sarà dedicata alla “Canzone d’autore”, poi il ritorno del Televoto nelle prime 2 serate, infine l’eliminazione della “sfida diretta” nella gara tra le “Nuove Proposte”.

Le “Canzoni d’autore” potranno essere scelte da tutto il repertorio italiano dai Big e non solo da quelle legate alla storia del Festival. I Big potranno esibirsi da soli o insieme a degli ospiti e la votazione avrà valore anche per la classifica generale.

Torna il televoto nelle prime due serate di martedì e mercoledì, oltre alla Giuria Demoscopica. Le “Nuove Proposte” si sfideranno in 2 gironi da 4 nelle prime due serate, i primi due classificati nei rispettivi gironi si sfideranno alla finale del venerdì sera per decretare il vincitore delle “Nuove Proposte” di Sanremo 2021.

Per la serata di venerdì, verrà introdotto il voto della Giuria della Sala Stampa solo per i Big, mentre il vincitore delle “Nuove Proposte” sarà scelto fra i finalisti dal giudizio di Giuria demoscopica, Giuria della Sala Stampa e Televoto. Le stesse tre giurie il sabato sceglieranno i tre finalisti dei Big e proclameranno il vincitore del 71° Festival della Canzone Italiana.

I 20 Big verranno svelati il 17 dicembre durante il corso di Sanremo Giovani, quando verranno annunciati anche i 6 giovani che, insieme ai due vincitori di Area Sanremo 2020, faranno parte delle Nuove Proposte.

Firmato il nuovo Dpcm con le nuove misure anti-Covid

E’ stato firmato nella notte dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, il nuovo Dpcm con le nuove misure per contrastare la diffusione del coronavirus.

Rimane l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto sempre, fatta accezione per chi sta praticando attività sportiva, per i bambini sotto i 6 anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Sospesi tutti gli sport di contatto aventi carattere amatoriale; sono invece consentiti sia a livello professionistico che dilettantistico per le società con protocolli anti-Covid.
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.

Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24.00, ma a partire dalle 21.00 sarà vietato consumare in piedi. Feste vietate in tutti i luoghi al chiuso o all’aperto: restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni.
Le feste conseguenti alle cerimonie possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6”.
Stop anche a gite scolastiche, iniziative di scambio o gemellaggio e attività didattiche fuori sede, fatta eccezione per il tirocinio.

Tornano anche le restrizioni nelle strutture sanitarie e nelle residenze per anziani: “È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto”; “l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”.

Le nuove misure saranno valide per i prossimi trenta giorni. (fotografia dalla pagina Facebook di Giuseppe Conte)

Organizza due feste di compleanno nonostante febbre e tosse: 60 persone in quarantena

Nonostante avesse la febbre e la tosse ha pensato di organizzare due feste in occasione dell’ottavo compleanno del figlioletto.
Subito dopo i due party, che hanno contato circa 30 persone ciascuno, la donna si è sottoposta a tampone ed è risultata positiva. E’ accaduto a Ladispoli, Comune della Provincia di Roma.

Ed ora sono finite in quarantena 60 persone, tra adulti e bambini, fino all’esito del tampone. Sarebbe stata lei stessa ad ammettere coi medici di avere organizzato le due feste, nonostante la febbre e la tosse, sintomi tipici del virus. E’ quanto riporta la stampa locale.

E a Monte di Procida, nel Napoletano, è un matrimonio a trasformarsi in focolaio. Dopo la festa di nozze svoltasi nel paese di Bacoli con 76 partecipanti, i positivi ufficiali, tutti asintomatici, sono risultati 44.
Dopo la notizia, i Sindaci di entrambi i Comuni hanno adottato restrizioni volte a frenare l’ondata di contagi.

E’ morto il padre di Francesco Totti. Era positivo al Covid-19

Lutto per Francesco Totti. Questa mattina si è spento il papà Enzo, deceduto all’età di 76 anni, all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Era positivo al coronavirus.

Come riporta l’agenzia Ansa, Enzo Totti era ricoverato nel nosocomio romano da alcuni giorni. Sarebbe stato affetto da varie patologie e, dopo aver contratto il Covid-19, era scattato nei giorni scorsi il ricovero nell’Istituto per le malattie infettive della Capitale, dove stamani è deceduto.
Enzo, che in famiglia chiamavano “Lo sceriffo”, lascia la moglie Fiorella e i due figli Francesco e Riccardo. (fotografia di copertina dal profilo Instagram di Francesco Totti)

Ciao Enzo. Il nostro abbraccio va a Fiorella, Francesco, Riccardo e a tutta la famiglia Totti”, è il messaggio di cordoglio della Roma, pubblicato sui social, all’ex capitano giallorosso per la scomparsa del padre.

Milano: in 1.300 alla manifestazione “Bauli In Piazza”

Si è tenuta sabato pomeriggio in piazza Duomo a Milano la tanto attesa manifestazione dei lavoratori e rappresentanti delle imprese del settore e degli eventi che chiedono alle istituzioni di essere ascoltati.

Il movimento “Bauli In Piazza” ha radunato 1.300 persone tra lavoratori dello spettacolo e imprese del settore che in questo momento versano in grave difficoltà.
Cinquecento bauli neri, ben distanziati, altrettanti addetti ai lavori hanno alternato momenti di silenzio, ad applausi, al rumore delle mani che battevano sui loro flight case ed infine hanno compiuto una simbolica chiusura dei bauli vuoti per rimarcare la necessità di ricominciare a riempire i flight case con il proprio lavoro.
Al centro è stato inoltre posizionato un baule rosso in rappresentanza di tutti i colleghi che non ci sono più.

Ora per Bauli In Piazza inizia il lavoro di follow up di quanto accaduto sabato 10 ottobre a Milano. “Da adesso in poi è necessario instaurare un tavolo di lavoro con le istituzioni – dichiarano gli organizzatori – e tutti i rappresentanti del settore degli eventi, concerti, congressi, spettacoli e fiere e il Ministero dei Beni delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle attività produttive ed il Ministero della Sanità. Ora più che mai è necessario mettere punti fermi e lavorare compatti per individuare una meta temporale e delle regole in grado di permettere al comparto di ricominciare a lavorare in sicurezza e in maniera economicamente sostenibile. Da oggi deve iniziare un percorso graduale, ma determinato, per rimettere in piedi il settore”, concludono a margine dell’evento.
Sabato Milano ha accolto imprese, lavoratori e professionisti del settore come spesso accadeva nei mesi prima del lockdown grazie alla mole di eventi organizzati in questa città.

Tommaso Paradiso debutta come regista cinematografico!

Dopo vari progetti e voci che di fatto non si sono mai concretizzate, è arrivata la conferma: Tommaso Paradiso si da al cinema.

Il cantautore romano, che la scorsa estate ha partecipato al film “Sotto il Sole di Riccione”, su Netflix, firmando la colonna sonora e ritagliandosi anche un piccolo spazio interpretando sé stesso, ha annunciato il suo primo film da regista nel corso del programma di Rai Isoradio “Strada Facendo”, ospite di Maurizio Costanzo: “Inizieremo le riprese proprio tra qualche giorno. Si tratta di una storia romantica a tratti malinconica e che a tratti fa uscire qualche sorriso. Fondamentalmente è una grande storia d’amore. Firmo per la prima volta sceneggiatura e regia”.

Per quanto riguarda la musica, ad inizio settembre, Paradiso ha pubblicato “Ricordami”, una canzone nata “… in una notte dello scorso dicembre, eravamo tornati da un ristorante, siamo saliti a casa, mi sono messo al pianoforte, avevo questa melodia in testa, me l’ero immaginata durante il giorno, quindi tornato a casa ho messo giù le parole ed è venuto tutto in maniera molto spontanea. Siccome questa canzone ricorda le sonorità degli anni Ottanta, abbiamo pensato di ricreare uno studio in stile di quel periodo in cui io ero appena nato”.

Il singolo , insieme a “Non avere paura”, “I nostri anni” e “Ma lo vuoi capire?”, farà parte del suo primo album da solista in uscita a primavera.

Alfa a Radio Bruno

Mercoledì 14 maggio, dalle 15.00, Alfa sarà ospite di Barbara Pinotti e Achille Maini nel Fans Club. Potrete ascoltarlo in radio ma anche vederlo in...