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L’ospedale le comunica la morte della madre, ma si tratta di uno scambio di persona

“Sua madre è morta, anzi no. Scusi abbiamo sbagliato persona”. E’ l’incredibile vicenda accaduta lo scorso 10 settembre all’ospedale di Rivoli, città metropolitana di Torino, e raccontata dalla stampa locale.

Protagonista Lara Martina di Giaveno (Torino), figlia di una 78enne, ricoverata due volte per crisi respiratoria, all’Ospedale di Rivoli. Dopo un paio di giorni dall’ultimo ricovero, la donna riceve la telefonata dal nosocomio che comunicava la morte della madre per arresto cardiaco.

Tra lo sconforto e il dolore prende il via il classico e triste rituale: prima la comunicazione ai parenti della triste scomparsa per poi prendere contatto con le pompe funebri.
Ma una seconda telefonata, dopo circa 40 minuti, dall’ospedale blocca tutto: dall’altra parte della cornetta c’è infatti il medico che si scusa con la donna e le comunica che la madre è ancora viva. C’era stato uno scambio di persona e la persona deceduta era la sua vicina di letto.

Lara è dunque passata in pochi minuti dallo sconforto alla gioia, ma anche alla rabbia per avere vissuto attimi di dolore a causa di un terribile equivoco. La famiglia della 78enne ha dunque deciso di presentare un reclamo alla direzione dell’Asl To3. (fotografia di repertorio)

Il meglio del peggio de La Strana Coppia: l’uso delle mani nell’amore, gli ascoltatori ci raccontano

Torna il meglio del peggio della settimana de La Strana Coppia: il finto Marquez ci ha lasciato un messaggio sulle condizioni della riabilitazione. L’uso delle mani nell’amore: gli opinionisti ascoltatori ci raccontano.

Le colazioni dei muratori bergamaschi raccontate dal bar Alberto di Milano. Le età degli animali domestici dei nostri ascoltatori e il parere autorevole del finto Raffaele Morelli psicoterapeuta della micia.

Stefania da Monza è la proprietaria di Geremia il gatto più vecchio d’Italia. I vari tipi di sale e l’utilizzo nel Centro Massaggi Il Procione. L’uomo con la barba più lunga d’Italia, Diego Bazzoli, e le ascoltatrici che rispondono al fascino della barba.

 

Checco Zalone piange l’amico speciale Mirko Toller

“Ciao grande Mirko. Se puoi, da lassù, continua a mandarci il tuo sorriso, perché ne abbiamo ancora bisogno”, con questo messaggio Checco Zalone saluta per l’ultima volta il suo amico Mirko Toller, morto a 17 anni, dalla sua pagina di Facebook.

Mirko era malato di Sma, atrofia muscolare spinale, e aveva girato uno spot insieme al comico nel 2016, per sensibilizzare sull’argomento e raccogliere fondi per la ricerca. Lo spot aveva raccolto milioni di visualizzazioni, complici anche i toni irriverenti scelti da Zalone per trattare l’argomento, ribaltando i valori sui quali generalmente si fa leva per indurre le persone a donare. Non aveva fatto leva sulla pietà, ma sull’egoistica voglia di far guarire chi è affetto da questa patologia per semplificarsi la vita. Mirko aveva anche un canale Youtube insieme alla sorella Linda, da nome “Mirko e Linda show”.

Trombosi polmonari da Covid-19: scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo di attivazione

“Scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo che provoca le microtrombosi polmonari nelle forme più gravi di COVID-19. Questo, in sintesi, – si legge in un comunicato stampa – il lusinghiero risultato dello studio condotto dai ricercatori del Team di Emolinfopatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Modena, guidati dal dottor Luca Roncati dell’Anatomia Patologica, diretta dal professor Antonino Maiorana dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero di Platelets, rivista internazionale edita dalle prestigiose università britanniche di Birmingham e Cambridge. Per il loro studio i ricercatori modenesi hanno potuto avvalersi del Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti di UNIMORE. Questo risultato straordinario giunge a pochi mesi dalla pubblicazione su Clinical Immunology di un’altra importante ricerca condotta dallo stesso Team sulle vasculiti da SARS-CoV-2”.

Il nostro studio – spiega il dottor Luca Roncati – ha esaminato i tessuti polmonari, il sangue e il midollo osseo di quattro pazienti affetti dalla forma più grave di COVID-19, tre dei quali purtroppo deceduti. Ci siamo quindi resi conto che, in questi pazienti, il tessuto polmonare è denso di megacariociti, cioè le cellule che producono piastrine e che di solito hanno basse concentrazioni nei polmoni, ed in particolare abbiamo notato un incremento nel numero dei residui nucleari di megacariociti, ovvero ciò che resta dei megacariociti quando hanno consumato il loro citoplasma per produrre piastrine. Questa eccessiva densità, unitamente al rilascio di piastrine neoprodotte, provoca ipercoagulabilità e rischi di immunotrombosi anomala che compromettono gli scambi gassosi a livello polmonare, già resi difficoltosi dalla polmonite interstiziale e dal conseguente danno alveolare diffuso. Abbiamo inoltre rilevato che questo significativo incremento dei residui nucleari di megacariociti si verifica anche nel midollo osseo”.

Lo studio ha potuto associare l’elevata concentrazione dei megacariociti polmonari agli alti livelli sistemici di interleuchina 6, che circola in eccesso nel sangue dei pazienti affetti dalle forme più gravi di COVID-19 e che, oltre ad agire sulla tempesta infiammatoria, stimola la sintesi dei megacariociti stessi (la cosiddetta megacariocitopoiesi).

Il nostro studio – aggiunge Roncati – dimostra che un utilizzo ponderato di anticoagulanti tipo l’eparina e di farmaci in grado di inibire l’interleuchina 6, oppure il suo recettore, come il ben noto tocilizumab, possono essere ottimi approcci terapeutici, da impiegare con cautela visto i possibili effetti collaterali di un farmaco immunosoppressore quale il tocilizumab appunto. Aver identificato il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi polmonari e la molecola chiave di questa attivazione, cioè l’interleuchina 6 – continua Roncati – offre il vantaggio terapeutico di avere a disposizione un bersaglio molecolare da poter sfruttare anche per ridurre in maniera concreta la mortalità da cause vascolari in corso di COVID-19 severo, tra le principali cause dei decessi correlati alla malattia”.

Non appena la pandemia ha coinvolto il nostro Paese – conclude Roncati – siamo stati in grado di riconvertire le nostre linee di ricerca incentrandole su COVID-19. A distanza di tre mesi e di sei mesi dall’annuncio del lockdown, abbiamo prima identificato le basi immunologiche della vasculite da SARS-CoV-2 e poi scoperto il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi polmonari, acquisizioni importanti che ci permettono di affermare che ora la malattia è più conosciuta e può essere trattata sulla base di forti evidenze scientifiche”. (fotografia di repertorio)

Billie Eilish: è uscito il video di “No Time To Die”

A sette mesi dall’uscita del singolo di Billie Eilish, che fa da colonna sonora alla nuova pellicola di James Bond, è stato pubblicato il video di “No Time To Die”. Il nuovo film della saga di 007 uscirà nei cinema statunitensi il 20 novembre 2020, dopo una serie di modifiche a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

L’annuncio dell’uscita del nuovo video ha entusiasmato i fan dell’artista, desiderosi di poter finalmente vedere il video della colonna sonora di uno dei film più attesi dell’anno, in cui Daniel Craig tornerà nei panni dell’agente segreto più famoso del cinema.

In tutti questi mesi il singolo ha continuato ad ottenere consensi e a piazzarsi in ottime posizioni nelle classifiche mondiali, ad esempio ha fatto il debutto al primo posto nelle chart inglesi e ha negli Stati Uniti ha venduto mezzo milione di copie.

Ma ecco il video:

Due persone morte e sette ferite in uno scontro tra tre auto

Terribile incidente stradale nella tarda serata di ieri, giovedì 1 ottobre, intorno alle 23.00 sulla E45 tra le uscite di Pantalla e Marsciano, lungo la carreggiata per Perugia.

Pesante il bilancio: 2 morti e sette le persone rimaste ferite a seguito di uno scontro tra tre automobili. Sul posto sono giunti i soccorsi del 118, i Vigili del Fuoco e gli uomini della Polizia Stradale.

Il tratto della E45 in direzione Perugia è stato temporaneamente chiuso al traffico.
La dinamica del tragico incidente stradale è ancora in fase di ricostruzione: dettagli più precisi su quanto accaduto si potranno avere solo nelle prossime ore.

Il Covid-19 entra nella Casa Bianca: positivi Trump e la moglie

Donald Trump e la First Lady Melania sono entrambi postivi al coronavirus, sulla base del test eseguito. Lo twitta lo stesso Trump: “La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. INSIEME ce la faremo!”.

La positività del Presidente, 74 anni, si ripercuoterà inevitabilmente sulla sua campagna elettorale a 32 giorni dal voto e sull’agenda: Trump ha già disdetto il tour previsto in Florida.
Melania ha a sua volta ha twittato sul suo account: “Come troppi americani hanno fatto quest’anno, anch’io e il presidente degli Stati Uniti siamo in quarantena a casa dopo essere risultati positivi al test sul Covid-19. Ci sentiamo bene e io ho posticipato tutti gli impegni previsti. Fate in modo di stare al sicuro e ne usciremo insieme”.

La coppia presidenziale si era ritirata in quarantena alcune ore fa, dopo che Hope Hicks, una delle più strette consigliere del presidente, è risultata positiva. Il corrispondente della Casa Bianca della Abc ha specificato che la Hicks “ha anche i sintomi del coronavirus: sta male”.
La donna negli ultimi giorni ha viaggiato ripetutamente con Trump, accompagnandolo sull’Air Force One e sul Marine One in molti dei suoi appuntamenti, incluso il dibattito contro Joe Biden a Cleveland.

Shawn Mendes: esce oggi il nuovo singolo “Wonder”

Shawn Mendes ha annunciato l’uscita del suo quarto album in studio, “Wonder”, che sarà pubblicato il 4 dicembre 2020. L’artista ha diffuso un trailer del progetto che contiene anche la traccia “Intro” che aprirà l’album costituito da 14 brani.

Il primo singolo, la title track “Wonder”, è uscito oggi e anticipa il nuovo progetto discografico, che arriva dopo altri tre album debuttati alla n°1 in classifica, tre dischi di platino e 11 ulteriori singoli certificati platino o multi-platino.

Shawn, inoltre, ha pubblicato su Instagram una lettera in cui racconta cosa lo ha ispirato nella lavorazione di quest’album:
“Mi siete mancati così tanto! È stato un anno davvero terrificante per tutti, perciò vorrei mandare quintali d’amore a tutti voi! Ho scritto un album, si intitola Wonder. Per me è davvero come se avessi trascritto su carta un pezzo di me, e poi l’avessi registrato sotto forma di canzoni. Ho cercato di essere onesto e vero come non mai. È un mondo e un viaggio e un sogno e un album che avrei voluto realizzare già da parecchio tempo. Lo amo totalmente. Grazie per essere stati al mio fianco per tutti questi anni, vi adoro”.

Guarda il video:

“I Love Beirut” raccoglie 1 milione di Euro per il popolo del Libano

Il concerto benefico ideato da Mika, dopo le esplosioni che hanno colpito la sua città natale, ha avuto un enorme successo. Lo show, che è andato in esclusiva streaming sul canale YouTube dell’artista il 19 settembre in 4 fusi orari diversi, aveva lo scopo di raccogliere fondi a favore della Croce Rossa del Libano e Save The Children e, a oggi, è arrivato al ragguardevole traguardo di un milione di euro.

Uno spettacolo che oltre a un concerto di Mika registrato in Italia, include alcuni video girati a Beirut, una straordinaria performance di Laura Pausini all’interno del Colosseo e contributi di Kylie, Salma Hayek, Rufus Wainwright, la star messicana di Netflix Danna Paola, Fanny Ardant, Louane in collegamento dal Sacre Coeur di Parigi, la poetessa Etel Adnan e la band iconica libanese Mashrou’ Leila.

“I Love Beirut”, accolto da ottime recensioni, verrà ora diffuso dai più importanti canali TV internazionali, dalla Francia al Canada. In Italia, sarà trasmesso in esclusiva da SKY e NOW TV domenica 11 ottobre. Lo spettacolo ha anche registrato un record storico in Francia, dove il 19 settembre ogni singola piattaforma di streaming TV o web ha reso disponibile il concerto, anche in questo caso versando tutto il ricavato in beneficenza.

Mika ha detto: “Con grande piacere oggi vi comunico che ‘I Love Beirut’ ha raccolto 1 milione di euro al netto dei costi, e la cifra sarà suddivisa tra la Croce Rossa e Save The Children, per il Libano. Volevamo annunciare questo traguardo insieme e ringraziare tutti, tutti quelli che nel mondo hanno comprato un biglietto per lo streaming o fatto una donazione personale tramite GoFundMe, oltre agli sponsor che ci hanno aiutato a raccogliere una cifra così impressionante. Voglio anche sottolineare quanto meravigliosa è stata questa affermazione collettiva di solidarietà per Beirut, con i biglietti venduti in 120 differenti nazioni del mondo. Questo è un progetto nato e reso possibile dall’amore e da un enorme spirito di collaborazione tra amici e nuovi amici che abbiamo fatto durante il processo produttivo.”

La raccolta su gofundme.com/ilovebeirut è ancora aperta e continua a crescere.

Pusher arrestato con l’accusa di avere venduto droga a una 16enne e di averla violentata

I Carabinieri di Ferrara hanno arrestato un nigeriano di 25 anni, pregiudicato, richiedente asilo, in possesso di permesso di soggiorno, con la pesantissima accusa di avere spacciato cocaina a una minorenne e di averla poi violentata. L’uomo sarebbe conosciuto nell’ambiente dello spaccio locale con il soprannome di “Bobby”.

I fatti si sono svolti lo scorso 29 luglio, nella zona di via Del Lavoro a Ferrara: in base a quanto raccontato dalla vittima di appena 16 anni ai Militari, dopo averle ceduto la droga, il 25enne avrebbe privato la giovane del cellulare, per minacciarla con un coltello e trascinarla nella boscaglia dove è avvenuto lo stupro.
Dopo l’aggressione la 16enne, spaventata e in lacrime, è riuscita ad attirare l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri, ai quali ha raccontato quanto accaduto. I Militari l’hanno così accompagnata all’Ospedale Sant’Anna di Ferrara, dove è stata raggiunta dalla madre.

I Carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo che già in precedenza aveva ceduto droga alla giovane e che nel 2019 era stato arrestato sempre per reati legati alla droga.
Il 25enne nigeriano è stato portato in carcere, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’ospedale le comunica la morte della madre, ma si tratta di uno scambio di persona

“Sua madre è morta, anzi no. Scusi abbiamo sbagliato persona”. E’ l’incredibile vicenda accaduta lo scorso 10 settembre all’ospedale di Rivoli, città metropolitana di Torino, e raccontata dalla stampa locale.

Protagonista Lara Martina di Giaveno (Torino), figlia di una 78enne, ricoverata due volte per crisi respiratoria, all’Ospedale di Rivoli. Dopo un paio di giorni dall’ultimo ricovero, la donna riceve la telefonata dal nosocomio che comunicava la morte della madre per arresto cardiaco.

Tra lo sconforto e il dolore prende il via il classico e triste rituale: prima la comunicazione ai parenti della triste scomparsa per poi prendere contatto con le pompe funebri.
Ma una seconda telefonata, dopo circa 40 minuti, dall’ospedale blocca tutto: dall’altra parte della cornetta c’è infatti il medico che si scusa con la donna e le comunica che la madre è ancora viva. C’era stato uno scambio di persona e la persona deceduta era la sua vicina di letto.

Lara è dunque passata in pochi minuti dallo sconforto alla gioia, ma anche alla rabbia per avere vissuto attimi di dolore a causa di un terribile equivoco. La famiglia della 78enne ha dunque deciso di presentare un reclamo alla direzione dell’Asl To3. (fotografia di repertorio)

Il meglio del peggio de La Strana Coppia: l’uso delle mani nell’amore, gli ascoltatori ci raccontano

Torna il meglio del peggio della settimana de La Strana Coppia: il finto Marquez ci ha lasciato un messaggio sulle condizioni della riabilitazione. L’uso delle mani nell’amore: gli opinionisti ascoltatori ci raccontano.

Le colazioni dei muratori bergamaschi raccontate dal bar Alberto di Milano. Le età degli animali domestici dei nostri ascoltatori e il parere autorevole del finto Raffaele Morelli psicoterapeuta della micia.

Stefania da Monza è la proprietaria di Geremia il gatto più vecchio d’Italia. I vari tipi di sale e l’utilizzo nel Centro Massaggi Il Procione. L’uomo con la barba più lunga d’Italia, Diego Bazzoli, e le ascoltatrici che rispondono al fascino della barba.

 

Checco Zalone piange l’amico speciale Mirko Toller

“Ciao grande Mirko. Se puoi, da lassù, continua a mandarci il tuo sorriso, perché ne abbiamo ancora bisogno”, con questo messaggio Checco Zalone saluta per l’ultima volta il suo amico Mirko Toller, morto a 17 anni, dalla sua pagina di Facebook.

Mirko era malato di Sma, atrofia muscolare spinale, e aveva girato uno spot insieme al comico nel 2016, per sensibilizzare sull’argomento e raccogliere fondi per la ricerca. Lo spot aveva raccolto milioni di visualizzazioni, complici anche i toni irriverenti scelti da Zalone per trattare l’argomento, ribaltando i valori sui quali generalmente si fa leva per indurre le persone a donare. Non aveva fatto leva sulla pietà, ma sull’egoistica voglia di far guarire chi è affetto da questa patologia per semplificarsi la vita. Mirko aveva anche un canale Youtube insieme alla sorella Linda, da nome “Mirko e Linda show”.

Trombosi polmonari da Covid-19: scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo di attivazione

“Scoperto a Modena, per la prima volta al mondo, il meccanismo che provoca le microtrombosi polmonari nelle forme più gravi di COVID-19. Questo, in sintesi, – si legge in un comunicato stampa – il lusinghiero risultato dello studio condotto dai ricercatori del Team di Emolinfopatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Modena, guidati dal dottor Luca Roncati dell’Anatomia Patologica, diretta dal professor Antonino Maiorana dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero di Platelets, rivista internazionale edita dalle prestigiose università britanniche di Birmingham e Cambridge. Per il loro studio i ricercatori modenesi hanno potuto avvalersi del Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti di UNIMORE. Questo risultato straordinario giunge a pochi mesi dalla pubblicazione su Clinical Immunology di un’altra importante ricerca condotta dallo stesso Team sulle vasculiti da SARS-CoV-2”.

Il nostro studio – spiega il dottor Luca Roncati – ha esaminato i tessuti polmonari, il sangue e il midollo osseo di quattro pazienti affetti dalla forma più grave di COVID-19, tre dei quali purtroppo deceduti. Ci siamo quindi resi conto che, in questi pazienti, il tessuto polmonare è denso di megacariociti, cioè le cellule che producono piastrine e che di solito hanno basse concentrazioni nei polmoni, ed in particolare abbiamo notato un incremento nel numero dei residui nucleari di megacariociti, ovvero ciò che resta dei megacariociti quando hanno consumato il loro citoplasma per produrre piastrine. Questa eccessiva densità, unitamente al rilascio di piastrine neoprodotte, provoca ipercoagulabilità e rischi di immunotrombosi anomala che compromettono gli scambi gassosi a livello polmonare, già resi difficoltosi dalla polmonite interstiziale e dal conseguente danno alveolare diffuso. Abbiamo inoltre rilevato che questo significativo incremento dei residui nucleari di megacariociti si verifica anche nel midollo osseo”.

Lo studio ha potuto associare l’elevata concentrazione dei megacariociti polmonari agli alti livelli sistemici di interleuchina 6, che circola in eccesso nel sangue dei pazienti affetti dalle forme più gravi di COVID-19 e che, oltre ad agire sulla tempesta infiammatoria, stimola la sintesi dei megacariociti stessi (la cosiddetta megacariocitopoiesi).

Il nostro studio – aggiunge Roncati – dimostra che un utilizzo ponderato di anticoagulanti tipo l’eparina e di farmaci in grado di inibire l’interleuchina 6, oppure il suo recettore, come il ben noto tocilizumab, possono essere ottimi approcci terapeutici, da impiegare con cautela visto i possibili effetti collaterali di un farmaco immunosoppressore quale il tocilizumab appunto. Aver identificato il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi polmonari e la molecola chiave di questa attivazione, cioè l’interleuchina 6 – continua Roncati – offre il vantaggio terapeutico di avere a disposizione un bersaglio molecolare da poter sfruttare anche per ridurre in maniera concreta la mortalità da cause vascolari in corso di COVID-19 severo, tra le principali cause dei decessi correlati alla malattia”.

Non appena la pandemia ha coinvolto il nostro Paese – conclude Roncati – siamo stati in grado di riconvertire le nostre linee di ricerca incentrandole su COVID-19. A distanza di tre mesi e di sei mesi dall’annuncio del lockdown, abbiamo prima identificato le basi immunologiche della vasculite da SARS-CoV-2 e poi scoperto il meccanismo patogenetico di attivazione delle microtrombosi polmonari, acquisizioni importanti che ci permettono di affermare che ora la malattia è più conosciuta e può essere trattata sulla base di forti evidenze scientifiche”. (fotografia di repertorio)

Billie Eilish: è uscito il video di “No Time To Die”

A sette mesi dall’uscita del singolo di Billie Eilish, che fa da colonna sonora alla nuova pellicola di James Bond, è stato pubblicato il video di “No Time To Die”. Il nuovo film della saga di 007 uscirà nei cinema statunitensi il 20 novembre 2020, dopo una serie di modifiche a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

L’annuncio dell’uscita del nuovo video ha entusiasmato i fan dell’artista, desiderosi di poter finalmente vedere il video della colonna sonora di uno dei film più attesi dell’anno, in cui Daniel Craig tornerà nei panni dell’agente segreto più famoso del cinema.

In tutti questi mesi il singolo ha continuato ad ottenere consensi e a piazzarsi in ottime posizioni nelle classifiche mondiali, ad esempio ha fatto il debutto al primo posto nelle chart inglesi e ha negli Stati Uniti ha venduto mezzo milione di copie.

Ma ecco il video:

Due persone morte e sette ferite in uno scontro tra tre auto

Terribile incidente stradale nella tarda serata di ieri, giovedì 1 ottobre, intorno alle 23.00 sulla E45 tra le uscite di Pantalla e Marsciano, lungo la carreggiata per Perugia.

Pesante il bilancio: 2 morti e sette le persone rimaste ferite a seguito di uno scontro tra tre automobili. Sul posto sono giunti i soccorsi del 118, i Vigili del Fuoco e gli uomini della Polizia Stradale.

Il tratto della E45 in direzione Perugia è stato temporaneamente chiuso al traffico.
La dinamica del tragico incidente stradale è ancora in fase di ricostruzione: dettagli più precisi su quanto accaduto si potranno avere solo nelle prossime ore.

Il Covid-19 entra nella Casa Bianca: positivi Trump e la moglie

Donald Trump e la First Lady Melania sono entrambi postivi al coronavirus, sulla base del test eseguito. Lo twitta lo stesso Trump: “La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. INSIEME ce la faremo!”.

La positività del Presidente, 74 anni, si ripercuoterà inevitabilmente sulla sua campagna elettorale a 32 giorni dal voto e sull’agenda: Trump ha già disdetto il tour previsto in Florida.
Melania ha a sua volta ha twittato sul suo account: “Come troppi americani hanno fatto quest’anno, anch’io e il presidente degli Stati Uniti siamo in quarantena a casa dopo essere risultati positivi al test sul Covid-19. Ci sentiamo bene e io ho posticipato tutti gli impegni previsti. Fate in modo di stare al sicuro e ne usciremo insieme”.

La coppia presidenziale si era ritirata in quarantena alcune ore fa, dopo che Hope Hicks, una delle più strette consigliere del presidente, è risultata positiva. Il corrispondente della Casa Bianca della Abc ha specificato che la Hicks “ha anche i sintomi del coronavirus: sta male”.
La donna negli ultimi giorni ha viaggiato ripetutamente con Trump, accompagnandolo sull’Air Force One e sul Marine One in molti dei suoi appuntamenti, incluso il dibattito contro Joe Biden a Cleveland.

Shawn Mendes: esce oggi il nuovo singolo “Wonder”

Shawn Mendes ha annunciato l’uscita del suo quarto album in studio, “Wonder”, che sarà pubblicato il 4 dicembre 2020. L’artista ha diffuso un trailer del progetto che contiene anche la traccia “Intro” che aprirà l’album costituito da 14 brani.

Il primo singolo, la title track “Wonder”, è uscito oggi e anticipa il nuovo progetto discografico, che arriva dopo altri tre album debuttati alla n°1 in classifica, tre dischi di platino e 11 ulteriori singoli certificati platino o multi-platino.

Shawn, inoltre, ha pubblicato su Instagram una lettera in cui racconta cosa lo ha ispirato nella lavorazione di quest’album:
“Mi siete mancati così tanto! È stato un anno davvero terrificante per tutti, perciò vorrei mandare quintali d’amore a tutti voi! Ho scritto un album, si intitola Wonder. Per me è davvero come se avessi trascritto su carta un pezzo di me, e poi l’avessi registrato sotto forma di canzoni. Ho cercato di essere onesto e vero come non mai. È un mondo e un viaggio e un sogno e un album che avrei voluto realizzare già da parecchio tempo. Lo amo totalmente. Grazie per essere stati al mio fianco per tutti questi anni, vi adoro”.

Guarda il video:

“I Love Beirut” raccoglie 1 milione di Euro per il popolo del Libano

Il concerto benefico ideato da Mika, dopo le esplosioni che hanno colpito la sua città natale, ha avuto un enorme successo. Lo show, che è andato in esclusiva streaming sul canale YouTube dell’artista il 19 settembre in 4 fusi orari diversi, aveva lo scopo di raccogliere fondi a favore della Croce Rossa del Libano e Save The Children e, a oggi, è arrivato al ragguardevole traguardo di un milione di euro.

Uno spettacolo che oltre a un concerto di Mika registrato in Italia, include alcuni video girati a Beirut, una straordinaria performance di Laura Pausini all’interno del Colosseo e contributi di Kylie, Salma Hayek, Rufus Wainwright, la star messicana di Netflix Danna Paola, Fanny Ardant, Louane in collegamento dal Sacre Coeur di Parigi, la poetessa Etel Adnan e la band iconica libanese Mashrou’ Leila.

“I Love Beirut”, accolto da ottime recensioni, verrà ora diffuso dai più importanti canali TV internazionali, dalla Francia al Canada. In Italia, sarà trasmesso in esclusiva da SKY e NOW TV domenica 11 ottobre. Lo spettacolo ha anche registrato un record storico in Francia, dove il 19 settembre ogni singola piattaforma di streaming TV o web ha reso disponibile il concerto, anche in questo caso versando tutto il ricavato in beneficenza.

Mika ha detto: “Con grande piacere oggi vi comunico che ‘I Love Beirut’ ha raccolto 1 milione di euro al netto dei costi, e la cifra sarà suddivisa tra la Croce Rossa e Save The Children, per il Libano. Volevamo annunciare questo traguardo insieme e ringraziare tutti, tutti quelli che nel mondo hanno comprato un biglietto per lo streaming o fatto una donazione personale tramite GoFundMe, oltre agli sponsor che ci hanno aiutato a raccogliere una cifra così impressionante. Voglio anche sottolineare quanto meravigliosa è stata questa affermazione collettiva di solidarietà per Beirut, con i biglietti venduti in 120 differenti nazioni del mondo. Questo è un progetto nato e reso possibile dall’amore e da un enorme spirito di collaborazione tra amici e nuovi amici che abbiamo fatto durante il processo produttivo.”

La raccolta su gofundme.com/ilovebeirut è ancora aperta e continua a crescere.

Pusher arrestato con l’accusa di avere venduto droga a una 16enne e di averla violentata

I Carabinieri di Ferrara hanno arrestato un nigeriano di 25 anni, pregiudicato, richiedente asilo, in possesso di permesso di soggiorno, con la pesantissima accusa di avere spacciato cocaina a una minorenne e di averla poi violentata. L’uomo sarebbe conosciuto nell’ambiente dello spaccio locale con il soprannome di “Bobby”.

I fatti si sono svolti lo scorso 29 luglio, nella zona di via Del Lavoro a Ferrara: in base a quanto raccontato dalla vittima di appena 16 anni ai Militari, dopo averle ceduto la droga, il 25enne avrebbe privato la giovane del cellulare, per minacciarla con un coltello e trascinarla nella boscaglia dove è avvenuto lo stupro.
Dopo l’aggressione la 16enne, spaventata e in lacrime, è riuscita ad attirare l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri, ai quali ha raccontato quanto accaduto. I Militari l’hanno così accompagnata all’Ospedale Sant’Anna di Ferrara, dove è stata raggiunta dalla madre.

I Carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo che già in precedenza aveva ceduto droga alla giovane e che nel 2019 era stato arrestato sempre per reati legati alla droga.
Il 25enne nigeriano è stato portato in carcere, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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