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Stampa spagnola: Ronaldo è ancora positivo al Covid

Cristiano Ronaldo è ancora positivo al coronavirus. E’ quanto confermerebbero alcune indiscrezioni provenienti dal Portogallo, dal portale Correio da Manha, poi ripreso dagli spagnoli di Marca. Il tampone, a cui l’attaccante della Juventus si sarebbe sottoposto nella giornata di ieri, avrebbe dato esito positivo. Ronaldo, lo ricordiamo risulta positivo dallo scorso 13 ottobre.

Rimane dunque ancora in dubbio la partecipazione di Ronaldo alla gara contro Verona, in programma domenica 25 ottobre, e contro il Barcellona di Messi, che si terrà mercoledì 28 ottobre.

Il portoghese è del tutto asintomatico, sta bene, e già domani dovrebbe essere sottoposto a un nuovo test. Per essere tra i convocati con il Verona a Ronaldo basterebbe un tampone negativo 24 ore prima della gara di domenica sera.

Coronavirus: la Sardegna si starebbe preparando a un lockdown

La Sardegna si prepara a varare un lockdown per contenere il contagio da coronavirus. La situazione negli ospedali dell’isola sarebbe molto grave e così il Presidente della Regione, Christian Solinas, avrebbe deciso uno “stop&go” cioè una chiusura di 15 giorni.

Per due settimane i sardi dovranno rimanere nelle loro case e le attività commerciali saranno ridotte al minimo. Saranno chiusi inoltre porti e aeroporti per limitare in modo rapido e determinante la circolazione delle persone e frenare dunque i contagi da Covid-19.
Le misure potrebbero però anche essere meno restrittive, almeno in un primo step, limitandosi a un coprifuoco dalle 23.00 o dalle 24.00 alle 5.00 e la chiusura di alcune attività, ad esempio i centri commerciali nei fine settimana, come in altre regioni italiane.

L’ordinanza dovrebbe essere firmata dal Presidente della Regione entro 24, massimo 48 ore. E’ quanto è emerso da una riunione dei capigruppo, aperta all’opposizione, tenutasi stamattina in videoconferenza e alla quale ha preso parte anche il governatore.

Giuseppe Conte: “Situazione molto critica ma diversa da marzo”

L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se questa si sta rivelando molto critica”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa mattina durante l’informativa alla Camera sul nuovo Dpcm del 18 ottobre per contenere il contagio da Coronavirus. “Saremo pronti a intervenire nuovamente se necessario”, ha affermato il Premier.

Intanto il Governatore del Veneto, Luca Zaia, non parla di lockdown (oggi non ci sono le condizioni e si continua a lavorare per non arrivarci), ma non esclude nuove restrizioni se la situazione lo richiederà, dipenderà dai “parametri”. “Sono decisioni – ha detto nel corso di un’intervista al Corriere della Seradettate da scelte sanitarie e non politiche”. Zaia ha inoltre annunciato che oggi, giovedì 22 ottobre, riprenderà le riunioni quotidiane all’unità di crisi ed ha dichiarato che è pronto ad aprire 10 ospedali Covid in caso di emergenza.

A Genova il Sindaco Marco Bucci ha firmato una nuova ordinanza che in vigore da oggi fino al prossimo 13 novembre: divieto di accesso in quattro aree della Città dalle 21.00 alle 6.00 in quattro aree della Città, fatto salvo l’ingresso e il deflusso da e per esercizi commerciali aperti e da e per abitazioni private.
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è detto contrario alla didattica a distanza per le scuole superiori, prevista dall’ordinanza firmata dal Presidente della Lombardia, Attilio Fontana. (fotografia dal sito Governo.it)

15 criceti abbandonati in una bottiglia di plastica: 5 sono morti

Ancora un caso di maltrattamento nei confronti degli animali. A denunciare l’ultimo episodio, in ordine di tempo, accaduto nel centro di Modena, è l’associazione “Centro Fauna Selvatica – Il Pettirosso” che in una nota scrive: “Oramai le prime ombre della notte sono giunte anche in centro a Modena, dove alcuni ragazzi di nazionalità straniera chiamano il Centro il Pettirosso perché hanno appena trovato una bottiglia in plastica con il collo tagliato contenente non acqua ma bensì 15 criceti argentati o criceti russi di cui 5 già morti perché soffocati sul fondo del improvvisato contenitore.

Purtroppo – spiega Piero Milani, Direttore del Centro – il peso di quelli sopra è risultato fatale tra loro c’era anche una mamma con i piccoli di qualche giorno. Non si capisce perché questa bottiglia sia stata abbandonata in un angolo della via Rainusso. Oramai questi episodi di maltrattamento perché è di questo che si tratta, semplice e ignobile crudeltà verso gli animali, si ripresentano sempre più di frequente nella nostra città e questo è strano visto che esiste una struttura che li prenderebbe senza tante domande, creando per questi animali domestici un programma di affido”.

Paul McCartney annuncia l’uscita ufficiale del nuovo album “McCartney III”

Paul McCartney annuncia l’uscita del suo nuovo album, “McCartney III”. L’artista ha confermato i rumors delle ultime settimane e confermato l’uscita del successore di “Egypt Station”, uscito nel 2018, prevista per l’11 dicembre. Il nuovo disco sarà l’ideale terzo capitolo del trittico composto da “McCartney” e “McCartney II”, album pubblicati nel 1970 e nel 1980 come solista, ed è stato interamente scritto, suonato e prodotto dallo stesso artista.

Ancora non sono stati comunicati i titoli che comporranno la tracklist, ma da quanto riporta la pagina dedicata al disco su Apple Musica, dovrebbe includere undici tracce: “Paul non aveva programmato di pubblicare un album nel 2020, ma nell’isolamento di ‘Rockdown’, si è presto trovato a elaborare alcuni abbozzi musicali esistenti e a crearne di nuovi. In poco tempo una raccolta eclettica di canzoni spontanee sarebbe diventata ‘McCartney III’: un lavoro essenziale, autoprodotto e, letteralmente, solista che segna l’inizio di un nuovo decennio, nella tradizione di ‘McCartney’ degli anni ’70 e ‘McCartney II’ degli anni ’80”.

In una dichiarazione Paul McCartney ha raccontato: “Ho trascorso il lockdown presso la mia fattoria con la mia famiglia e ogni giorno mi sono recato nel mio studio. Dovevo lavorare su una musica da film e questa si è trasformato nella traccia di apertura e quando poi è stata conclusa ho pensato che cosa farò dopo? Avevo alcune cose su cui avevo lavorato nel corso degli anni, ma a volte il tempo finiva e il lavoro veniva lasciato incompiuto, quindi ho iniziato a pensare a quello che avevo. Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento con cui avevo scritto la canzone e poi gradualmente sovrapponevo il tutto, era molto divertente. Si è trattato di fare musica per me stesso piuttosto che fare musica per lavoro. Quindi, ho fatto solo ciò che mi piaceva fare. Non avevo idea che sarebbe diventato un album”.

 

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McCartney III. Written, composed, and produced by Paul⁣ ⁣ Out December 11 🎲⁣ ⁣ #PaulMcCartney #McCartneyIII

Un post condiviso da Paul McCartney (@paulmccartney) in data:

Federica Pellegrini: “Ho accompagnato mia mamma a fare il tampone”. Sui social scoppia la bufera

Federica Pellegrini, positiva al Covid-19, ha raccontato, attraverso le storie di Instagram, di avere accompagnato la madre a fare il tampone: “Ho accompagnato mia mamma a fare il tampone, perché lei non ha mai guidato a Verona, con distanziamento e mascherina. Ora aspettiamo il risultato e quasi sicuramente sarà positiva ma rispetto a me lei sta meglio”.

Una dichiarazione che ha ovviamente sollevato una serie di polemiche da parte degli utenti, dal momento che chi è positivo al virus solitamente non può uscire di casa, violando in questo modo la quarantena.
La nuotatrice ha così dovuto fare altri video nei quali ha spiegato che lei è “molto responsabile e molto disciplinata” e “se ho accompagnato mia madre a fare il tampone non è perché mi sono svegliata la mattina e ho detto oggi vado a farmi un giro in macchina, ma perché sono stata autorizzata dalla dottoressa dell’Asl, quinti tranquilli, è tutto sotto controllo”.

Intanto ha anche aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute che sono in deciso miglioramento, anche se permane l’assenza di gusto e olfatto. (fotografia dalla pagina Instagram di Federica Pellegrini)

Tragica battuta di caccia: muore 40enne

Tragedia durante una battuta di caccia al cinghiale: un 40enne è morto dopo essere stato colpito alla pancia da un colpo partito per sbaglio dall’arma di un amico.

La vittima si chiamava Riccardo Serra, 40 anni, originario di Carrara e residente a Bonascola.
Come riporta la stampa locale, ieri mattina era uscito per una battuta di caccia insieme a una squadra composta da una decina di persone, quando si è consumata la tragedia.
E’ accaduto intorno alle 12.00 in località Piano di Monzone, a Fivizzano.

Gli amici che erano con lui hanno lanciato subito l’allarme e sul posto sono arrivati i soccorsi: il recupero del ferito è stato reso complicato dalla zona impervia in cui è avvenuto l’incidente. E’ arrivato anche l’elicottero, ma per Riccardo Serra non c’è stato nulla da fare. Il 40enne lascia la moglie e un bambino di 10 anni.

Sono in corso le verifiche e accertamenti da parte dei Carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. (fotografia di repertorio)

Elisa dona a tecnici e musicisti 230mila euro e riceve i complimenti della stampa internazionale

Elisa ha devoluto l’incasso di 230.000 euro ai musicisti e alla crew che l’ha seguita nel tour estivo, nato proprio per sostenere i lavoratori e le loro famiglie. L’impresa dell’artista ha conquistato anche la stampa internazionale, infatti di lei ha parlato anche IQ: “L’artista italiana Elisa ha raccolto 230.000 euro da un tour di otto date, organizzato a sostegno della sua band e della sua troupe”. Elisa, il suo management e l’agenzia di booking hanno rinunciato ai propri compensi per poter devolvere tutto ai lavoratori dei suoi live. Secondo quanto riporta la rivista inglese, la cantante ha raccolto 190.000 euro da distribuire a musicisti e troupe, oltre a 40.000 euro da devolvere ad un fondo che sostiene altre crew del mondo della musica e dello spettacolo.

Per Elisa però è stato un gesto dettato dal cuore: “Alcuni membri del mio gruppo tecnici e musicisti, sono con me da quando ho fondato la mia band, circa 23 anni fa; sono come la mia famiglia e si sarebbero trovati in grave difficoltà se non avessi preso questa decisione. Questo è il momento in cui dobbiamo fare qualcosa e non aspettare che lo faccia qualcun altro”.

E i complimenti le arrivano anche da Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, città in cui erano programmate due date del tour dell’artista: “Congratulazioni alla cantante Elisa, che abbiamo avuto il piacere di avere a Ferrara per due date, per la scelta di devolvere 230mila euro del suo tour italiano a favore di troupe, tecnici, musicisti, lavoratori dello spettacolo. Un gesto nobile e di altissimo valore in un momento di estrema difficoltà per il settore, fortemente penalizzato da chiusure e limitazioni. Penso che la grandezza di un artista si misuri anche da gesti di questo tipo. Siamo fieri di aver ospitato nella nostra città una persona che ha messo in campo questa sensibilità e questa attenzione per i lavoratori. Mi auguro che il gesto di Elisa sia di stimolo al governo, affinché preveda adeguati sostegno e aiuti a migliaia di professionisti, fonici, elettricisti, tecnici del suono, tecnici della sicurezza, personale del backstage e, in generale, a tutti i lavoratori del ‘dietro le quinte’, fortemente penalizzati dai blocchi e dalle restrizioni. Il settore dello spettacolo è fatto di tanti lavoratori silenziosi e muove un importante indotto che va tutelato”.

Pinguini Tattici Nucleari: sta per uscire “Ahia!”, nuovo EP e primo romanzo di Riccardo Zanotti

Il 3 novembre uscirà “Ahia!”, il primo romanzo edito da Mondadori di Riccardo Zanotti, il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari. Il libro, già preordinabile su tutti gli store online, anticipa il nuovo EP della band, in uscita il 4 dicembre, che prende lo stesso titolo del libro.

“Ahia!” è un titolo che cattura immediatamente l’attenzione e che Riccardo Zanotti racconta in questo modo: “Ahia è una parola affascinante. Nessuno te la insegna. Non è che un giorno, quando sei bambino, tua mamma arriva e ti dice: ‘è qualcosa che devi esclamare quando ti fai male’. Non te ne parla il maestro a scuola, non te la svelano gli amici al campetto. Tutti veniamo al mondo con un determinato numero di Ahia dentro, nel codice genetico, innati. Ognuno di essi corrisponde a una volta in cui permettiamo al mondo di farci del male. Ahia prima che essere parola, è una reazione, o ancora meglio una smorfia, quasi un gioco. Non ha etimologia, perché non ha storia: è semplicemente qualcosa che esiste e che diamo per scontato, come il cielo sopra la testa e la terra sotto ai piedi. Nella sua semplicità, Ahia descrive un’infinità di emozioni e sentimenti, ed è per questo che ho voluto chiamare così sia il mio libro che l’ultimo nostro lavoro discografico: per ricordarci che siamo bambini che non devono avere paura di cadere e sbucciarsi le ginocchia”.

Il nuovo e primo romanzo del frontman dei Pinguini Tattici Nucleari racconta la storia dell’incontro tra un giovane e il padre, di cui aveva sempre ignorato l’identità. Un confronto tra due generazioni, mondi diversi ma uniti dalla passione per la musica, sullo sfondo di un’ambientazione sottilmente suadente, popolata da personaggi bizzarri, talvolta un po’ ruvidi, ma terribilmente umani.

Il regista Gabriele Salvatores è positivo al Covid-19

Gabriele Salvatores, 70 anni, è positivo al Covid-19: il regista è asintomatico, sta bene ma ovviamente si trova in isolamento.

E’ stata così annullata la sua partecipazione alla Festa del Cinema di Roma prevista per sabato 24 ottobre, ultimo giorno della manifestazione, in occasione del suo film “Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown”.

Il film documentario di Salvatores racconta come gli italiani abbiano vissuto il lockdown, in uno dei periodi storici più difficili del nostro secolo, in tutte le sue fasi: da quando inizialmente si guardava al virus come una cosa lontana, fino a quando la malattia ha fatto irruzione nelle nostre vite, stravolgendo la nostra quotidianità e le nostre certezze. Le piazze e le strade vuote, la socialità sospesa, ma anche la rivincita della natura.

Per girare questo documentario il regista si è affidato alle testimonianze raccolte coi telefonini e con le telecamere degli stessi italiani, che hanno inviato materiali personali e inediti. (fotografia dalla pagina Instagram di Gabriele Salvatores)

Stampa spagnola: Ronaldo è ancora positivo al Covid

Cristiano Ronaldo è ancora positivo al coronavirus. E’ quanto confermerebbero alcune indiscrezioni provenienti dal Portogallo, dal portale Correio da Manha, poi ripreso dagli spagnoli di Marca. Il tampone, a cui l’attaccante della Juventus si sarebbe sottoposto nella giornata di ieri, avrebbe dato esito positivo. Ronaldo, lo ricordiamo risulta positivo dallo scorso 13 ottobre.

Rimane dunque ancora in dubbio la partecipazione di Ronaldo alla gara contro Verona, in programma domenica 25 ottobre, e contro il Barcellona di Messi, che si terrà mercoledì 28 ottobre.

Il portoghese è del tutto asintomatico, sta bene, e già domani dovrebbe essere sottoposto a un nuovo test. Per essere tra i convocati con il Verona a Ronaldo basterebbe un tampone negativo 24 ore prima della gara di domenica sera.

Coronavirus: la Sardegna si starebbe preparando a un lockdown

La Sardegna si prepara a varare un lockdown per contenere il contagio da coronavirus. La situazione negli ospedali dell’isola sarebbe molto grave e così il Presidente della Regione, Christian Solinas, avrebbe deciso uno “stop&go” cioè una chiusura di 15 giorni.

Per due settimane i sardi dovranno rimanere nelle loro case e le attività commerciali saranno ridotte al minimo. Saranno chiusi inoltre porti e aeroporti per limitare in modo rapido e determinante la circolazione delle persone e frenare dunque i contagi da Covid-19.
Le misure potrebbero però anche essere meno restrittive, almeno in un primo step, limitandosi a un coprifuoco dalle 23.00 o dalle 24.00 alle 5.00 e la chiusura di alcune attività, ad esempio i centri commerciali nei fine settimana, come in altre regioni italiane.

L’ordinanza dovrebbe essere firmata dal Presidente della Regione entro 24, massimo 48 ore. E’ quanto è emerso da una riunione dei capigruppo, aperta all’opposizione, tenutasi stamattina in videoconferenza e alla quale ha preso parte anche il governatore.

Giuseppe Conte: “Situazione molto critica ma diversa da marzo”

L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se questa si sta rivelando molto critica”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa mattina durante l’informativa alla Camera sul nuovo Dpcm del 18 ottobre per contenere il contagio da Coronavirus. “Saremo pronti a intervenire nuovamente se necessario”, ha affermato il Premier.

Intanto il Governatore del Veneto, Luca Zaia, non parla di lockdown (oggi non ci sono le condizioni e si continua a lavorare per non arrivarci), ma non esclude nuove restrizioni se la situazione lo richiederà, dipenderà dai “parametri”. “Sono decisioni – ha detto nel corso di un’intervista al Corriere della Seradettate da scelte sanitarie e non politiche”. Zaia ha inoltre annunciato che oggi, giovedì 22 ottobre, riprenderà le riunioni quotidiane all’unità di crisi ed ha dichiarato che è pronto ad aprire 10 ospedali Covid in caso di emergenza.

A Genova il Sindaco Marco Bucci ha firmato una nuova ordinanza che in vigore da oggi fino al prossimo 13 novembre: divieto di accesso in quattro aree della Città dalle 21.00 alle 6.00 in quattro aree della Città, fatto salvo l’ingresso e il deflusso da e per esercizi commerciali aperti e da e per abitazioni private.
Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è detto contrario alla didattica a distanza per le scuole superiori, prevista dall’ordinanza firmata dal Presidente della Lombardia, Attilio Fontana. (fotografia dal sito Governo.it)

15 criceti abbandonati in una bottiglia di plastica: 5 sono morti

Ancora un caso di maltrattamento nei confronti degli animali. A denunciare l’ultimo episodio, in ordine di tempo, accaduto nel centro di Modena, è l’associazione “Centro Fauna Selvatica – Il Pettirosso” che in una nota scrive: “Oramai le prime ombre della notte sono giunte anche in centro a Modena, dove alcuni ragazzi di nazionalità straniera chiamano il Centro il Pettirosso perché hanno appena trovato una bottiglia in plastica con il collo tagliato contenente non acqua ma bensì 15 criceti argentati o criceti russi di cui 5 già morti perché soffocati sul fondo del improvvisato contenitore.

Purtroppo – spiega Piero Milani, Direttore del Centro – il peso di quelli sopra è risultato fatale tra loro c’era anche una mamma con i piccoli di qualche giorno. Non si capisce perché questa bottiglia sia stata abbandonata in un angolo della via Rainusso. Oramai questi episodi di maltrattamento perché è di questo che si tratta, semplice e ignobile crudeltà verso gli animali, si ripresentano sempre più di frequente nella nostra città e questo è strano visto che esiste una struttura che li prenderebbe senza tante domande, creando per questi animali domestici un programma di affido”.

Paul McCartney annuncia l’uscita ufficiale del nuovo album “McCartney III”

Paul McCartney annuncia l’uscita del suo nuovo album, “McCartney III”. L’artista ha confermato i rumors delle ultime settimane e confermato l’uscita del successore di “Egypt Station”, uscito nel 2018, prevista per l’11 dicembre. Il nuovo disco sarà l’ideale terzo capitolo del trittico composto da “McCartney” e “McCartney II”, album pubblicati nel 1970 e nel 1980 come solista, ed è stato interamente scritto, suonato e prodotto dallo stesso artista.

Ancora non sono stati comunicati i titoli che comporranno la tracklist, ma da quanto riporta la pagina dedicata al disco su Apple Musica, dovrebbe includere undici tracce: “Paul non aveva programmato di pubblicare un album nel 2020, ma nell’isolamento di ‘Rockdown’, si è presto trovato a elaborare alcuni abbozzi musicali esistenti e a crearne di nuovi. In poco tempo una raccolta eclettica di canzoni spontanee sarebbe diventata ‘McCartney III’: un lavoro essenziale, autoprodotto e, letteralmente, solista che segna l’inizio di un nuovo decennio, nella tradizione di ‘McCartney’ degli anni ’70 e ‘McCartney II’ degli anni ’80”.

In una dichiarazione Paul McCartney ha raccontato: “Ho trascorso il lockdown presso la mia fattoria con la mia famiglia e ogni giorno mi sono recato nel mio studio. Dovevo lavorare su una musica da film e questa si è trasformato nella traccia di apertura e quando poi è stata conclusa ho pensato che cosa farò dopo? Avevo alcune cose su cui avevo lavorato nel corso degli anni, ma a volte il tempo finiva e il lavoro veniva lasciato incompiuto, quindi ho iniziato a pensare a quello che avevo. Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento con cui avevo scritto la canzone e poi gradualmente sovrapponevo il tutto, era molto divertente. Si è trattato di fare musica per me stesso piuttosto che fare musica per lavoro. Quindi, ho fatto solo ciò che mi piaceva fare. Non avevo idea che sarebbe diventato un album”.

 

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McCartney III. Written, composed, and produced by Paul⁣ ⁣ Out December 11 🎲⁣ ⁣ #PaulMcCartney #McCartneyIII

Un post condiviso da Paul McCartney (@paulmccartney) in data:

Federica Pellegrini: “Ho accompagnato mia mamma a fare il tampone”. Sui social scoppia la bufera

Federica Pellegrini, positiva al Covid-19, ha raccontato, attraverso le storie di Instagram, di avere accompagnato la madre a fare il tampone: “Ho accompagnato mia mamma a fare il tampone, perché lei non ha mai guidato a Verona, con distanziamento e mascherina. Ora aspettiamo il risultato e quasi sicuramente sarà positiva ma rispetto a me lei sta meglio”.

Una dichiarazione che ha ovviamente sollevato una serie di polemiche da parte degli utenti, dal momento che chi è positivo al virus solitamente non può uscire di casa, violando in questo modo la quarantena.
La nuotatrice ha così dovuto fare altri video nei quali ha spiegato che lei è “molto responsabile e molto disciplinata” e “se ho accompagnato mia madre a fare il tampone non è perché mi sono svegliata la mattina e ho detto oggi vado a farmi un giro in macchina, ma perché sono stata autorizzata dalla dottoressa dell’Asl, quinti tranquilli, è tutto sotto controllo”.

Intanto ha anche aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute che sono in deciso miglioramento, anche se permane l’assenza di gusto e olfatto. (fotografia dalla pagina Instagram di Federica Pellegrini)

Tragica battuta di caccia: muore 40enne

Tragedia durante una battuta di caccia al cinghiale: un 40enne è morto dopo essere stato colpito alla pancia da un colpo partito per sbaglio dall’arma di un amico.

La vittima si chiamava Riccardo Serra, 40 anni, originario di Carrara e residente a Bonascola.
Come riporta la stampa locale, ieri mattina era uscito per una battuta di caccia insieme a una squadra composta da una decina di persone, quando si è consumata la tragedia.
E’ accaduto intorno alle 12.00 in località Piano di Monzone, a Fivizzano.

Gli amici che erano con lui hanno lanciato subito l’allarme e sul posto sono arrivati i soccorsi: il recupero del ferito è stato reso complicato dalla zona impervia in cui è avvenuto l’incidente. E’ arrivato anche l’elicottero, ma per Riccardo Serra non c’è stato nulla da fare. Il 40enne lascia la moglie e un bambino di 10 anni.

Sono in corso le verifiche e accertamenti da parte dei Carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. (fotografia di repertorio)

Elisa dona a tecnici e musicisti 230mila euro e riceve i complimenti della stampa internazionale

Elisa ha devoluto l’incasso di 230.000 euro ai musicisti e alla crew che l’ha seguita nel tour estivo, nato proprio per sostenere i lavoratori e le loro famiglie. L’impresa dell’artista ha conquistato anche la stampa internazionale, infatti di lei ha parlato anche IQ: “L’artista italiana Elisa ha raccolto 230.000 euro da un tour di otto date, organizzato a sostegno della sua band e della sua troupe”. Elisa, il suo management e l’agenzia di booking hanno rinunciato ai propri compensi per poter devolvere tutto ai lavoratori dei suoi live. Secondo quanto riporta la rivista inglese, la cantante ha raccolto 190.000 euro da distribuire a musicisti e troupe, oltre a 40.000 euro da devolvere ad un fondo che sostiene altre crew del mondo della musica e dello spettacolo.

Per Elisa però è stato un gesto dettato dal cuore: “Alcuni membri del mio gruppo tecnici e musicisti, sono con me da quando ho fondato la mia band, circa 23 anni fa; sono come la mia famiglia e si sarebbero trovati in grave difficoltà se non avessi preso questa decisione. Questo è il momento in cui dobbiamo fare qualcosa e non aspettare che lo faccia qualcun altro”.

E i complimenti le arrivano anche da Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, città in cui erano programmate due date del tour dell’artista: “Congratulazioni alla cantante Elisa, che abbiamo avuto il piacere di avere a Ferrara per due date, per la scelta di devolvere 230mila euro del suo tour italiano a favore di troupe, tecnici, musicisti, lavoratori dello spettacolo. Un gesto nobile e di altissimo valore in un momento di estrema difficoltà per il settore, fortemente penalizzato da chiusure e limitazioni. Penso che la grandezza di un artista si misuri anche da gesti di questo tipo. Siamo fieri di aver ospitato nella nostra città una persona che ha messo in campo questa sensibilità e questa attenzione per i lavoratori. Mi auguro che il gesto di Elisa sia di stimolo al governo, affinché preveda adeguati sostegno e aiuti a migliaia di professionisti, fonici, elettricisti, tecnici del suono, tecnici della sicurezza, personale del backstage e, in generale, a tutti i lavoratori del ‘dietro le quinte’, fortemente penalizzati dai blocchi e dalle restrizioni. Il settore dello spettacolo è fatto di tanti lavoratori silenziosi e muove un importante indotto che va tutelato”.

Pinguini Tattici Nucleari: sta per uscire “Ahia!”, nuovo EP e primo romanzo di Riccardo Zanotti

Il 3 novembre uscirà “Ahia!”, il primo romanzo edito da Mondadori di Riccardo Zanotti, il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari. Il libro, già preordinabile su tutti gli store online, anticipa il nuovo EP della band, in uscita il 4 dicembre, che prende lo stesso titolo del libro.

“Ahia!” è un titolo che cattura immediatamente l’attenzione e che Riccardo Zanotti racconta in questo modo: “Ahia è una parola affascinante. Nessuno te la insegna. Non è che un giorno, quando sei bambino, tua mamma arriva e ti dice: ‘è qualcosa che devi esclamare quando ti fai male’. Non te ne parla il maestro a scuola, non te la svelano gli amici al campetto. Tutti veniamo al mondo con un determinato numero di Ahia dentro, nel codice genetico, innati. Ognuno di essi corrisponde a una volta in cui permettiamo al mondo di farci del male. Ahia prima che essere parola, è una reazione, o ancora meglio una smorfia, quasi un gioco. Non ha etimologia, perché non ha storia: è semplicemente qualcosa che esiste e che diamo per scontato, come il cielo sopra la testa e la terra sotto ai piedi. Nella sua semplicità, Ahia descrive un’infinità di emozioni e sentimenti, ed è per questo che ho voluto chiamare così sia il mio libro che l’ultimo nostro lavoro discografico: per ricordarci che siamo bambini che non devono avere paura di cadere e sbucciarsi le ginocchia”.

Il nuovo e primo romanzo del frontman dei Pinguini Tattici Nucleari racconta la storia dell’incontro tra un giovane e il padre, di cui aveva sempre ignorato l’identità. Un confronto tra due generazioni, mondi diversi ma uniti dalla passione per la musica, sullo sfondo di un’ambientazione sottilmente suadente, popolata da personaggi bizzarri, talvolta un po’ ruvidi, ma terribilmente umani.

Il regista Gabriele Salvatores è positivo al Covid-19

Gabriele Salvatores, 70 anni, è positivo al Covid-19: il regista è asintomatico, sta bene ma ovviamente si trova in isolamento.

E’ stata così annullata la sua partecipazione alla Festa del Cinema di Roma prevista per sabato 24 ottobre, ultimo giorno della manifestazione, in occasione del suo film “Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown”.

Il film documentario di Salvatores racconta come gli italiani abbiano vissuto il lockdown, in uno dei periodi storici più difficili del nostro secolo, in tutte le sue fasi: da quando inizialmente si guardava al virus come una cosa lontana, fino a quando la malattia ha fatto irruzione nelle nostre vite, stravolgendo la nostra quotidianità e le nostre certezze. Le piazze e le strade vuote, la socialità sospesa, ma anche la rivincita della natura.

Per girare questo documentario il regista si è affidato alle testimonianze raccolte coi telefonini e con le telecamere degli stessi italiani, che hanno inviato materiali personali e inediti. (fotografia dalla pagina Instagram di Gabriele Salvatores)

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