Home Cronaca Violinista massacrato di botte: “Volevano una sigaretta, ma non fumo”

Violinista massacrato di botte: “Volevano una sigaretta, ma non fumo”

Pestato dal branco per una sigaretta negata. Il terribile episodio di violenza è accaduto, come riporta il quotidiano La Stampa, in via Po a Torino nella notte tra sabato e domenica scorsa.

La vittima dell’aggressione, uno studente 25enne del conservatorio Giuseppe Verdi, stava rientrando dopo essersi esibito in un locale di Piazza Vittorio, quando è stato raggiunto da un ragazzo che gli ha chiesto una sigaretta. Mentre il ragazzo poneva la sua domanda con insistenza al malcapitato, anche gli altri componenti del gruppo, tutti più o meno della sua stessa età, gli si sono avvicinati. Il musicista ha risposto di non avere sigarette perché non fuma e, dopo essersi scusato, si è girato per andarsene, ma sarebbe stato colpito alla schiena da un calcio e fatto cadere a terra, come ha raccontato lui stesso a La Stampa.

L’aggressore avrebbe continuato a picchiarlo e con lui anche gli altri componenti del gruppo: il violista dice di essere stato colpito alla testa con un manganello telescopico che uno dei ragazzi aveva nello zaino.
A quel punto ha cercato di chiamare in aiuto un amico ma quando ha preso in mano il cellulare gli aggressori hanno pensato che stesse per chiamare la polizia ed hanno provato a fermarlo.

Alla fine il 25enne è riuscito a scappare e a rifugiarsi a casa dell’amico per poi recarsi in ospedale. Il musicista ha denunciato l’accaduto alla Polizia che ha avviato le indagini.

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