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Vaccino anti-Covid: lo Spallanzani cerca volontari per la sperimentazione

Prenderà il via il prossimo 24 agosto la sperimentazione sull’uomo del vaccino contro il Covid-19 che si terrà presso l’Istituto Spallanzani di Roma e si cercano volontari sani.
90 persone, alle quali sarà corrisposta un’indennità, che saranno suddivise in due gruppi: 45 persone tra i 18 e i 55 anni e altrettante tra i 65 e gli 85 anni. Ciascun gruppo sarà a sua volta suddiviso in tre sottogruppi da 15 persone, a ognuno dei quali verrà somministrato un diverso dosaggio di vaccino.

Come si legge in un comunicato dello Spallanzani, i volontari devono essere sani, essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, non devono aver partecipato ad altri studi clinici negli ultimi 12 mesi e non devono aver contratto il Covid-19. L’Istituto spiega che “l’impegno consiste in una visita per valutare lo stato di salute e, se idoneo, successive otto visite nel corso di sette mesi. La durata di ciascuna visita è di circa 30 minuti. Il giorno della vaccinazione sarà chiesto di restare in osservazione per circa quattro ore. Per il tempo e l’impegno richiesto è prevista un’indennità adeguata alla vigente normativa”.

Sul sito dell’Istituto si trovano inoltre i riferimenti per potersi candidare.

Ex portiere del Trento muore dopo essere stato punto dalle vespe

Punto dalle vespe, muore qualche giorno dopo in ospedale. Vittima Gunther Mair, ex portiere del Trento negli anni Ottanta e Novanta e attualmente allenatore delle giovanili del Levico Terme.

L’uomo, 61enne, è stato attaccato dagli insetti durante una passeggiata tra i boschi di Pinè, in Trentino, venerdì scorso. Le punture delle vespe gli hanno provocato uno shock anafilattico con conseguente arresto cardiaco e le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Gunther Mair è stato così ricoverato in rianimazione nell’Ospedale di Trento dove purtroppo questa mattina è deceduto.

Attraverso un post pubblicato su Facebook, la società Us Levico Terme ha voluto esprimere il suo dolore per la scomparsa di Mair e il cordoglio alla famiglia: “Una notizia tragica che non avremo mai voluto dare. Questa mattina se ne è andato un pezzo di storia calcistica trentina e un gentiluomo nella vita. Il nostro portierone Gunther Mair non c’è l’ha fatta.
La Società e tutto il mondo gialloblù abbracciano increduli e commossi la moglie Aurora, i figli Mirko e Michael, certi che dall’alto il nostro Gunterone continuerà a seguire con occhio attento la sua famiglia e i tanti portieri che con tanto amore ha cresciuto in questi anni.
Ciao Gunther”.

Ristorante abusivo nella casa di campagna: proprietario nei guai

Sfruttando la sua passione per i fornelli aveva aperto, poco prima dell’inizio del lockdown, un ristorante del tutto abusivo all’interno della propria abitazione. A riportare la vicenda, accaduta a Cento, è la stampa locale di Ferrara.

Durante un controllo, la Guardia di Finanza avrebbe sorpreso, all’interno della casa, trasformata in ristorante, ben 29 commensali, tranquillamente seduti ai tavoli come normali clienti.
Costo del pranzo o della cena rigorosamente a base di pesce: 30 euro tutto compreso.
L’attività, che veniva esercitata solo su prenotazione, si faceva pubblicità tramite il passa parola.
In base agli accertamenti effettuati dagli uomini delle Fiamme Gialle, il ristoratore aveva acquistato, negli ultimi giorni di luglio, pesce per un importo di circa 2mila euro.

Ora la Guardia di Finanza inoltrerà specifiche segnalazioni al Comune di Cento e all’Ausl per i provvedimenti di competenza, oltre naturalmente alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Banderas: positivo al Covid nel giorno del suo compleanno

Oggi, 10 agosto, Antonio Banderas ha compiuto 60 anni e proprio oggi ha scoperto di essere positivo al Covid-19.
Un regalo tutt’altro che gradito quello ricevuto dall’attore spagnolo che, nato il 10 agosto del 1960, sui propri canali social scrive:

Un saluto a tutti. Sono obbligato a celebrare il mio sessantesimo compleanno in quarantena perché sono risultato positivo alla malattia Covid-19 causata dal coronavirus.
Ci tengo a precisare che sto abbastanza bene, solo un po’ più stanco del solito e confido di riprendermi il prima possibile seguendo le indicazioni dei medici, che spero mi aiutino a superare l’infezione che ha colpito me e tante altre persone in giro per il Pianeta. Approfitterò di questo isolamento per leggere, scrivere, riposare e continuare a fare progetti per il futuro per cominciare a dare senso ai miei sessant’anni appena compiuti ai quali arrivo pieno di desiderio e di illusioni. Un forte abbraccio a tutti”. (fotografia dal profilo Twitter di Antonio Banderas)

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un saludo a todos. Quiero hacer público que hoy, 10 de Agosto, me veo obligado a celebrar mi 60 cumpleaños siguiendo cuarentena al haber dado positivo de la enfermedad COVID-19, causada por el coronavirus. Me gustaría añadir que me encuentro relativamente bien, solo un poco más cansado de lo habitual y confiado en recuperarme lo antes posible siguiendo las indicaciones médicas que espero me permitan superar el proceso infeccioso que sufro y que a tantas personas está afectando alrededor del planeta. Aprovecharé este aislamiento para leer, escribir, descansar y seguir haciendo planes para comenzar a darle significado a mis recién estrenados 60 años a los cuales llego cargado de ganas y de ilusión. Un fuerte abrazo a todos. Antonio Banderas.

Un post condiviso da Antonio Banderas (@antoniobanderasoficial) in data:

Robin Williams: a sei anni dalla morte un docufilm rivela la malattia che lo ha portato al suicidio

Ecco la malattia che ha portato Robin Williams al suicidio. A rivelarla è un docufilm dal titolo “Robin’s Wish”, un documentario sugli ultimi giorni di vita dell’attore.

“Robin’s Wish”, di cui è appena stato pubblicato il trailer, esce a sei anni dalla morte di Robin Williams, avvenuta l’11 agosto del 2014, quando l’attore aveva 63 anni, e indaga le vere ragioni che portarono l’attore a togliersi la vita.
Per troppe persone è stato difficile capire perché Robin se ne sia andato. Quando qualcuno si toglie la vita, c’è sempre qualcosa di più e questo film è quel qualcosa in più”, ha detto la vedova di Robin Williams, Susan Schneider Williams.

Dal rapporto del medico legale, dopo l’autopsia effettuata sul corpo dell’attore, è emerso che stava combattendo contro una terribile malattia mortale, vale a dire la demenza a corpi di Lewy, una malattia devastante, che provoca ansia e insicurezza fino a scatenare profonde delusioni: “Tutte le zone del suo cervello erano state attaccate dalla malattia. Un’esperienza che lo ha totalmente disintegrato”, ha raccontato Susan Schneider Williams.
Shawn Levy, il regista del suo ultimo film “Una notte al museo: il segreto del faraone” racconta nel trailer che Robin Williams gli disse che gli stava succedendo qualcosa e che non si sentiva più lo stesso.

 

Organizzano un raduno per diffondere il Covid-19

Avevano organizzato un raduno con l’incredibile obiettivo di diffondere il coronavirus.
Quella che sembra una bufala è in realtà una vicenda realmente accaduta che arriva direttamente dalla Spagna, per la precisione dall’isola di Tenerife.
La convocazione per l’evento era arrivata attraverso i social: “Un campeggio nel fine settimana per favorire la diffusione del Covid-19”.

Come riportato dai media locali, sulla spiaggia di Los Patos si erano così radunate sessanta persone ma il rischio è che ne giungessero altre. Provvidenziale l’intervento della Guardia Civil e della Polizia del Comune di La Orotava che, avendo intercettato l’evento sui social, hanno provveduto allo sgombero della spiaggia,tra l’altro chiusa da tempo, essendo a rischio crolli.

L’assessore alla sicurezza di La Orotava, Narciso Perez, ha dichiarato che il rapido intervento degli Agenti ha evitato che si radunassero più persone, aumentando il rischio di una maggiore diffusione del virus.
Situazione che preoccupa, soprattutto nella situazione di emergenza sanitaria in cui si trova la Spagna.

Avvolto dal fuoco mentre accende il barbecue: è grave

Gravissimo dopo essere stato investito dalla fiammata partita dal barbecue. L’incidente domestico si è verificato ieri, intorno all’ora di pranzo, nel quartiere Case Unrra, in via dello Stadio a Falconara Marittima, in provincia di Ancona.

Come riporta Cronacheancona.it, l’uomo, un 72enne, era al barbecue quando è stato investito dal fuoco. In base a una prima ricostruzione, a provocare la fiammata improvvisa che lo ha avvolto, bruciando anche i vestiti, sarebbe stata la reazione tra la brace e un accelerante utilizzato per accendere il fuoco. Sul posto sono giunti i soccorsi, i militi della Croce Gialla di Falconara e il personale dell’automedica, che hanno trasportato l’uomo in codice di massima gravità all’Ospedale di Torrette ad Ancona.

Le ustioni del 72enne, ricoverato in rianimazione in prognosi riservata, riguarderebbero l’80% del corpo, compreso il volto.

Londra: annunciato il pensionamento del gatto Palmerston

Dopo quattro anni e mezzo di onorato servizio, lo scorso week-end, proprio in corrispondenza della Giornata Internazionale del Gatto, è stato annunciato il suo pensionamento. Alla fine del mese di agosto, Palmerston, il gatto del Foreing Office, si ritirerà in campagna.

A comunicarlo il Ministero degli Esteri britannico con tanto di nota ufficiale: proveniente dal gattile di Battersea, lo splendido micio bianco e nero da quattro anni e mezzo ricopriva il ruolo di “Chief Mouser”, cioè “Acchiappatopi Capo” ed è stato chiamato Palmerston in onore di Lord Palmerstone, ex primo ministro e capo del Foreign Office, protagonista indiscusso della politica estera del Regno Unito nel periodo 1830-1865.
A salutarlo ufficialmente sia Sir Simon McDonald, segretario generale del Foreign Office, sia tutti i membri del Governo che gli hanno fatto gli auguri su Twitter.

Proprio su Twitter Palmerstone possiede un profilo personale che conta ben 107mila follower e per lui è stata perfino creata una voce su Wikipedia.
Nota la sua rivalità con il gatto Larry, che ricopre il suo stesso ruolo ma al n.10 di Downing Street, quindi per il Primo Ministro. (fotografia dal profilo Twitter di Palmerston@DiploMog)

Si tuffa nel Po per salvare il suo cane: 42enne perde la vita

Si getta nelle acque del Po per salvare il suo cane, ma muore annegato. La tragedia si è consumata ieri, domenica 9 agosto, intorno alle 17.30, nei pressi del ponte ferroviario di Piacenza.

Come riporta Piacenzasera.it, l’uomo, un rumeno di 42 anni, era insieme alla moglie e al cane, quando l’animale è finito in acqua. Il 42enne e si è così tuffato nel fiume nel tentativo di salvare il suo amico a quattro zampe, trascinato dalla corrente. L’uomo sarebbe poi stato recuperato e portato a riva dal proprietario di un’imbarcazione privata, aiutato da altri cittadini che hanno assistito alla scena: sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale del 118 che ha cercato di rianimare l’uomo, trasportato poi in ospedale.

Purtroppo il 42enne non ce l’ha fatta ed è deceduto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso.
Sopravvissuto invece il cane.

Dl agosto: sfuma il bonus ristoranti. Raggiunta l’intesa sul blocco dei licenziamenti

Nell’ultima versione del decreto agosto che dovrebbe approdare nelle prossime ore a Palazzo Chigi, pare sfumata l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di un bonus ristoranti, vale a dire un rimborso del 20% sul conto del ristorante, che doveva allargarsi anche ad altri settori fino a comprendere i mobili e l’abbigliamento. Una misura che sarebbe servita per rilanciare i consumi e sostenere uno dei settori che maggiormente aveva risentito della crisi dovuta al lockdown.

Spunterebbe invece un incentivo per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia: si tratterebbe di un taglio ai contributi per le aziende che intendono assumere a partire dal prossimo 1 ottobre.

Sciolto anche il nodo del blocco dei licenziamenti, in merito al quale si sarebbe finalmente raggiunta l’intesa: la data di scadenza non sarebbe più uguale per tutti, ma varierebbe da caso a caso, vale a dire le aziende che hanno esaurito i fondi per la cassa integrazione possono procedere con i licenziamenti, quelle che invece possono ancora usarne una parte, no. Il blocco diventa dunque mobile e scadrà, a seconda di quando le aziende hanno iniziato a utilizzare la cassa integrazione, tra il 17 novembre e il 31 dicembre.
Tale scadenza riguarda solo i licenziamenti individuali, per quelli collettivi il blocco rimane fino alla fine dell’anno.

Vaccino anti-Covid: lo Spallanzani cerca volontari per la sperimentazione

Prenderà il via il prossimo 24 agosto la sperimentazione sull’uomo del vaccino contro il Covid-19 che si terrà presso l’Istituto Spallanzani di Roma e si cercano volontari sani.
90 persone, alle quali sarà corrisposta un’indennità, che saranno suddivise in due gruppi: 45 persone tra i 18 e i 55 anni e altrettante tra i 65 e gli 85 anni. Ciascun gruppo sarà a sua volta suddiviso in tre sottogruppi da 15 persone, a ognuno dei quali verrà somministrato un diverso dosaggio di vaccino.

Come si legge in un comunicato dello Spallanzani, i volontari devono essere sani, essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, non devono aver partecipato ad altri studi clinici negli ultimi 12 mesi e non devono aver contratto il Covid-19. L’Istituto spiega che “l’impegno consiste in una visita per valutare lo stato di salute e, se idoneo, successive otto visite nel corso di sette mesi. La durata di ciascuna visita è di circa 30 minuti. Il giorno della vaccinazione sarà chiesto di restare in osservazione per circa quattro ore. Per il tempo e l’impegno richiesto è prevista un’indennità adeguata alla vigente normativa”.

Sul sito dell’Istituto si trovano inoltre i riferimenti per potersi candidare.

Ex portiere del Trento muore dopo essere stato punto dalle vespe

Punto dalle vespe, muore qualche giorno dopo in ospedale. Vittima Gunther Mair, ex portiere del Trento negli anni Ottanta e Novanta e attualmente allenatore delle giovanili del Levico Terme.

L’uomo, 61enne, è stato attaccato dagli insetti durante una passeggiata tra i boschi di Pinè, in Trentino, venerdì scorso. Le punture delle vespe gli hanno provocato uno shock anafilattico con conseguente arresto cardiaco e le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Gunther Mair è stato così ricoverato in rianimazione nell’Ospedale di Trento dove purtroppo questa mattina è deceduto.

Attraverso un post pubblicato su Facebook, la società Us Levico Terme ha voluto esprimere il suo dolore per la scomparsa di Mair e il cordoglio alla famiglia: “Una notizia tragica che non avremo mai voluto dare. Questa mattina se ne è andato un pezzo di storia calcistica trentina e un gentiluomo nella vita. Il nostro portierone Gunther Mair non c’è l’ha fatta.
La Società e tutto il mondo gialloblù abbracciano increduli e commossi la moglie Aurora, i figli Mirko e Michael, certi che dall’alto il nostro Gunterone continuerà a seguire con occhio attento la sua famiglia e i tanti portieri che con tanto amore ha cresciuto in questi anni.
Ciao Gunther”.

Ristorante abusivo nella casa di campagna: proprietario nei guai

Sfruttando la sua passione per i fornelli aveva aperto, poco prima dell’inizio del lockdown, un ristorante del tutto abusivo all’interno della propria abitazione. A riportare la vicenda, accaduta a Cento, è la stampa locale di Ferrara.

Durante un controllo, la Guardia di Finanza avrebbe sorpreso, all’interno della casa, trasformata in ristorante, ben 29 commensali, tranquillamente seduti ai tavoli come normali clienti.
Costo del pranzo o della cena rigorosamente a base di pesce: 30 euro tutto compreso.
L’attività, che veniva esercitata solo su prenotazione, si faceva pubblicità tramite il passa parola.
In base agli accertamenti effettuati dagli uomini delle Fiamme Gialle, il ristoratore aveva acquistato, negli ultimi giorni di luglio, pesce per un importo di circa 2mila euro.

Ora la Guardia di Finanza inoltrerà specifiche segnalazioni al Comune di Cento e all’Ausl per i provvedimenti di competenza, oltre naturalmente alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Banderas: positivo al Covid nel giorno del suo compleanno

Oggi, 10 agosto, Antonio Banderas ha compiuto 60 anni e proprio oggi ha scoperto di essere positivo al Covid-19.
Un regalo tutt’altro che gradito quello ricevuto dall’attore spagnolo che, nato il 10 agosto del 1960, sui propri canali social scrive:

Un saluto a tutti. Sono obbligato a celebrare il mio sessantesimo compleanno in quarantena perché sono risultato positivo alla malattia Covid-19 causata dal coronavirus.
Ci tengo a precisare che sto abbastanza bene, solo un po’ più stanco del solito e confido di riprendermi il prima possibile seguendo le indicazioni dei medici, che spero mi aiutino a superare l’infezione che ha colpito me e tante altre persone in giro per il Pianeta. Approfitterò di questo isolamento per leggere, scrivere, riposare e continuare a fare progetti per il futuro per cominciare a dare senso ai miei sessant’anni appena compiuti ai quali arrivo pieno di desiderio e di illusioni. Un forte abbraccio a tutti”. (fotografia dal profilo Twitter di Antonio Banderas)

 

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Un saludo a todos. Quiero hacer público que hoy, 10 de Agosto, me veo obligado a celebrar mi 60 cumpleaños siguiendo cuarentena al haber dado positivo de la enfermedad COVID-19, causada por el coronavirus. Me gustaría añadir que me encuentro relativamente bien, solo un poco más cansado de lo habitual y confiado en recuperarme lo antes posible siguiendo las indicaciones médicas que espero me permitan superar el proceso infeccioso que sufro y que a tantas personas está afectando alrededor del planeta. Aprovecharé este aislamiento para leer, escribir, descansar y seguir haciendo planes para comenzar a darle significado a mis recién estrenados 60 años a los cuales llego cargado de ganas y de ilusión. Un fuerte abrazo a todos. Antonio Banderas.

Un post condiviso da Antonio Banderas (@antoniobanderasoficial) in data:

Robin Williams: a sei anni dalla morte un docufilm rivela la malattia che lo ha portato al suicidio

Ecco la malattia che ha portato Robin Williams al suicidio. A rivelarla è un docufilm dal titolo “Robin’s Wish”, un documentario sugli ultimi giorni di vita dell’attore.

“Robin’s Wish”, di cui è appena stato pubblicato il trailer, esce a sei anni dalla morte di Robin Williams, avvenuta l’11 agosto del 2014, quando l’attore aveva 63 anni, e indaga le vere ragioni che portarono l’attore a togliersi la vita.
Per troppe persone è stato difficile capire perché Robin se ne sia andato. Quando qualcuno si toglie la vita, c’è sempre qualcosa di più e questo film è quel qualcosa in più”, ha detto la vedova di Robin Williams, Susan Schneider Williams.

Dal rapporto del medico legale, dopo l’autopsia effettuata sul corpo dell’attore, è emerso che stava combattendo contro una terribile malattia mortale, vale a dire la demenza a corpi di Lewy, una malattia devastante, che provoca ansia e insicurezza fino a scatenare profonde delusioni: “Tutte le zone del suo cervello erano state attaccate dalla malattia. Un’esperienza che lo ha totalmente disintegrato”, ha raccontato Susan Schneider Williams.
Shawn Levy, il regista del suo ultimo film “Una notte al museo: il segreto del faraone” racconta nel trailer che Robin Williams gli disse che gli stava succedendo qualcosa e che non si sentiva più lo stesso.

 

Organizzano un raduno per diffondere il Covid-19

Avevano organizzato un raduno con l’incredibile obiettivo di diffondere il coronavirus.
Quella che sembra una bufala è in realtà una vicenda realmente accaduta che arriva direttamente dalla Spagna, per la precisione dall’isola di Tenerife.
La convocazione per l’evento era arrivata attraverso i social: “Un campeggio nel fine settimana per favorire la diffusione del Covid-19”.

Come riportato dai media locali, sulla spiaggia di Los Patos si erano così radunate sessanta persone ma il rischio è che ne giungessero altre. Provvidenziale l’intervento della Guardia Civil e della Polizia del Comune di La Orotava che, avendo intercettato l’evento sui social, hanno provveduto allo sgombero della spiaggia,tra l’altro chiusa da tempo, essendo a rischio crolli.

L’assessore alla sicurezza di La Orotava, Narciso Perez, ha dichiarato che il rapido intervento degli Agenti ha evitato che si radunassero più persone, aumentando il rischio di una maggiore diffusione del virus.
Situazione che preoccupa, soprattutto nella situazione di emergenza sanitaria in cui si trova la Spagna.

Avvolto dal fuoco mentre accende il barbecue: è grave

Gravissimo dopo essere stato investito dalla fiammata partita dal barbecue. L’incidente domestico si è verificato ieri, intorno all’ora di pranzo, nel quartiere Case Unrra, in via dello Stadio a Falconara Marittima, in provincia di Ancona.

Come riporta Cronacheancona.it, l’uomo, un 72enne, era al barbecue quando è stato investito dal fuoco. In base a una prima ricostruzione, a provocare la fiammata improvvisa che lo ha avvolto, bruciando anche i vestiti, sarebbe stata la reazione tra la brace e un accelerante utilizzato per accendere il fuoco. Sul posto sono giunti i soccorsi, i militi della Croce Gialla di Falconara e il personale dell’automedica, che hanno trasportato l’uomo in codice di massima gravità all’Ospedale di Torrette ad Ancona.

Le ustioni del 72enne, ricoverato in rianimazione in prognosi riservata, riguarderebbero l’80% del corpo, compreso il volto.

Londra: annunciato il pensionamento del gatto Palmerston

Dopo quattro anni e mezzo di onorato servizio, lo scorso week-end, proprio in corrispondenza della Giornata Internazionale del Gatto, è stato annunciato il suo pensionamento. Alla fine del mese di agosto, Palmerston, il gatto del Foreing Office, si ritirerà in campagna.

A comunicarlo il Ministero degli Esteri britannico con tanto di nota ufficiale: proveniente dal gattile di Battersea, lo splendido micio bianco e nero da quattro anni e mezzo ricopriva il ruolo di “Chief Mouser”, cioè “Acchiappatopi Capo” ed è stato chiamato Palmerston in onore di Lord Palmerstone, ex primo ministro e capo del Foreign Office, protagonista indiscusso della politica estera del Regno Unito nel periodo 1830-1865.
A salutarlo ufficialmente sia Sir Simon McDonald, segretario generale del Foreign Office, sia tutti i membri del Governo che gli hanno fatto gli auguri su Twitter.

Proprio su Twitter Palmerstone possiede un profilo personale che conta ben 107mila follower e per lui è stata perfino creata una voce su Wikipedia.
Nota la sua rivalità con il gatto Larry, che ricopre il suo stesso ruolo ma al n.10 di Downing Street, quindi per il Primo Ministro. (fotografia dal profilo Twitter di Palmerston@DiploMog)

Si tuffa nel Po per salvare il suo cane: 42enne perde la vita

Si getta nelle acque del Po per salvare il suo cane, ma muore annegato. La tragedia si è consumata ieri, domenica 9 agosto, intorno alle 17.30, nei pressi del ponte ferroviario di Piacenza.

Come riporta Piacenzasera.it, l’uomo, un rumeno di 42 anni, era insieme alla moglie e al cane, quando l’animale è finito in acqua. Il 42enne e si è così tuffato nel fiume nel tentativo di salvare il suo amico a quattro zampe, trascinato dalla corrente. L’uomo sarebbe poi stato recuperato e portato a riva dal proprietario di un’imbarcazione privata, aiutato da altri cittadini che hanno assistito alla scena: sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale del 118 che ha cercato di rianimare l’uomo, trasportato poi in ospedale.

Purtroppo il 42enne non ce l’ha fatta ed è deceduto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso.
Sopravvissuto invece il cane.

Dl agosto: sfuma il bonus ristoranti. Raggiunta l’intesa sul blocco dei licenziamenti

Nell’ultima versione del decreto agosto che dovrebbe approdare nelle prossime ore a Palazzo Chigi, pare sfumata l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di un bonus ristoranti, vale a dire un rimborso del 20% sul conto del ristorante, che doveva allargarsi anche ad altri settori fino a comprendere i mobili e l’abbigliamento. Una misura che sarebbe servita per rilanciare i consumi e sostenere uno dei settori che maggiormente aveva risentito della crisi dovuta al lockdown.

Spunterebbe invece un incentivo per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia: si tratterebbe di un taglio ai contributi per le aziende che intendono assumere a partire dal prossimo 1 ottobre.

Sciolto anche il nodo del blocco dei licenziamenti, in merito al quale si sarebbe finalmente raggiunta l’intesa: la data di scadenza non sarebbe più uguale per tutti, ma varierebbe da caso a caso, vale a dire le aziende che hanno esaurito i fondi per la cassa integrazione possono procedere con i licenziamenti, quelle che invece possono ancora usarne una parte, no. Il blocco diventa dunque mobile e scadrà, a seconda di quando le aziende hanno iniziato a utilizzare la cassa integrazione, tra il 17 novembre e il 31 dicembre.
Tale scadenza riguarda solo i licenziamenti individuali, per quelli collettivi il blocco rimane fino alla fine dell’anno.

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