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Coronavirus e fase 2: si potranno vedere solo i parenti “legali”. I fidanzati rimangono esclusi

Per i fidanzati continua il lockdown. Tra le novità inserite dal Decreto per la fase 2, che si aprirà il 4 maggio, ci sarà la possibilità di incontrare i congiunti con le dovute distanze di sicurezza e mascherine. Non si tratta di un via libera a pranzi e cene di famiglie allargate, ma solo di visite mirate nel rispetto della sicurezza già prevista per tutti gli altri spostamenti.

Ma chi sono i congiunti?

Secondo l’articolo 307, quarto comma, viene spiegato che i “prossimi congiunti” sono gli “ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”. Quindi i partner non sposati o uniti civilmente non rientrano in questa categoria. Un bello smacco per chi sperava in questa apertura per rivedere il proprio partner.

Infatti il punto controverso del decreto recita che “sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”.

Con molta probabilità si dovrà attendere dopo il 18 maggio per un’ulteriore apertura verso le visite personali, ma potrebbero subentrare nuove deroghe, visto le polemiche che sono scoppiate sull’argomento nelle ultime ore.

Aggiornamento delle 17.43
Arrivano le prime precisazioni da Palazzo Chigi, per congiunti si intende “Parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Leggi l’articolo >>

Gianna Nannini: rimandati i concerti di maggio e giugno

“Ciao ragazzi, ho tenuto duro fino all’ultimo ma è inevitabile… Mi dispiace tantissimo, ma preparerò uno show ancora più forte!”, così Gianna Nannini annuncia lo slittamento del tour previsto tra maggio e giugno 2020.

Nonostante l’inizio della fase 2 dal 4 maggio, per gli spettacoli dal vivo non c’è ancora nessuna certezza e c’è chi propone cinema e concerti in drive in per garantire la sicurezza sanitaria. Per ora però i concerti di Gianna Nannini sono stati spostati a data da destinarsi, anche il concerto evento del 30 maggio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze è stato posticipato al prossimo anno con recupero ipotizzato per il 29 maggio 2021, ma lo staff dell’artista darà notizie più certe sulla nuova data entro il 31 luglio.

Vengono posticipati anche tutti i live europei e le date nei festival outdoor previsti in Germania e anche qui si avranno notizie più sicure sulle nuove date entro fine luglio. Resta però invariato il calendario del tour autunnale in Italia nei palazzetti. In attesa di sapere come procederà la pandemia e che misure verranno adottate nei prossimi mesi, ecco le date:
18 novembre – Bari – Pala Florio
19 novembre – Napoli – Pala Partenope
21 novembre – Catania – Pala Catania
25 novembre – Treviso – Pala Verde
28 novembre – Torino – Pala Alpitour
1 dicembre – Assago, Milano – Mediolanum Forum
3 dicembre – Roma – Palazzo dello Sport

Fase 2: cosa cambia?

Il Presidente Conte ha illustrato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane. Intanto, da oggi, in Emilia-Romagna, fatta eccezione per Piacenza, e in tutto il Paese, potranno ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria.

Da oggi in Emilia-Romagna, fatta eccezione per Piacenza, e in tutto il Paese, potranno ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro firmati dal Governo e da tutte le parti sociali. Ciò, però, non potrà accadere nella provincia di Piacenza, dove sono tuttora in vigore le misure regionali ulteriormente restrittive, anche per le attività economiche. Dal 4 maggio via anche al commercio all’ingrosso legato ai due comparti che ripartono.

A darne notizia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nella conferenza stampa di ieri sera ha descritto le modalità di ripartenza. Nuove norme, sempre dal 4 maggio, anche per la mobilità delle persone.
“Se ami l’Italia mantieni la distanza”. Usa l’arma dello slogan il premier Conte per annunciare agli italiani in diretta tv che la quarantena non è finita. Che almeno fino al 18 maggio da casa si esce solo con l’autocertificazione per gli stessi motivi inderogabili di prima, con la sola possibilità in più di raggiungere i congiunti.

“Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza” ha dichiarato il Presidente Conte, sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.

Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Proprio su questo fronte, il Presidente ha annunciato la firma da parte del Commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di 0,50 € il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche.

Per quanto riguarda gli spostamenti, questi saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.

Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.
Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.
Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
In attesa della riapertura di bar e ristoranti, ma anche di centri estetici e parrucchieri, annunciati dal premier Conte per l’1 giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio, la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone. “Si dovrà entrare uno alla volta – ha spiegato Conte –, rispettando la fila, le distanze, con i dispositivi di protezione”.

Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno l’1 giugno assieme a bar e ristoranti.

25 aprile: la Festa della Liberazione è virtuale

Il 25 aprile del 1945 è stato un giorno fondamentale per la storia d’Italia, simbolo della vittoriosa lotta di resistenza contro chi ci aveva occupato togliendoci ogni libertà. Per tutti era la fine della guerra, della dittatura, delle privazioni, anni di sofferenze e di morti.

Oggi tutto il mondo, come allora, spera in una nuova liberazione dal nemico che è quello del Covid-19. Un nemico invisibile, aggressivo, portatore di morte sta sconvolgendo la vita di tutti, dalla libertà personale all’economia. Una nuova guerra da combattere tutti in prima linea. Dopo la liberazione, con la fine della guerra, il nostro Paese si avviò verso un nuovo futuro speranza e coraggio. Come allora, passata questa tempesta, saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, equo e sostenibile.

Festeggiamo allora, tutti insieme, anche restando in casa.

Molti comuni, associazioni, semplici cittadini stanno organizzando iniziative ed attività per dare ancora maggiore forza al significato di quel giorno che, per colpa di un nuovo nemico, non ci vedrà nelle strade, ma in diretta social, alla radio, in tv o ai flash-mob dai balconi a cantare l’Inno di Mameli e “Bella Ciao”.

Celine Dion: rimandata la data di Lucca a luglio

A causa dell’emergenza sanitaria, Céline Dion è stata costretta a rinviare le date europee del “Courage world tour”, che sarebbe partito il 21 maggio dalla Polonia e sarebbe terminato in Danimarca l’1 settembre. Nel tour era prevista la data del 25 luglio al Lucca Summer Festival.

In attesa di conoscere le nuove date, l’artista canadese lascia questo messaggio ai fan:
“I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutti coloro che hanno perso i loro cari e hanno sofferto così tanto durante questa devastante pandemia di Coronavirus. So che ognuno sta soffrendo per adattarsi a queste impegnative circostanze non sapendo quando le cose torneranno alla normalità. Ne verremo fuori, speriamo al più presto. Nel frattempo voglio esprimere la mia ammirazione per tutto il personale sanitario e tutte le persone coraggiose che stanno facendo tutto il possibile per prendersi cura di noi durante questo periodo così difficile. Mi auguro che arrivino presto i giorni in cui potremo di nuovo condividere la gioia di cantare e ballare insieme. Per adesso la salute e la sicurezza sono la prima priorità per tutti noi, ma non vedo l’ora di tornare sul palco ed essere di nuovo con voi”.

Alex Britti torna con un nuovo singolo: “Una parola differente”

Esce oggi, venerdì 24 aprile, sulle piattaforme streaming e negli store digitali “Una parola differente”, il nuovo singolo di Alex Britti. Dopo l’esperimento trap di “Brittish”, in collaborazione con Salmo e DJ Gengis, l’artista romano torna con un brano che riprende le sue sonorità tipiche, insieme a un testo semplice, ma audace, in cui Alex sottolinea l’importanza della spontaneità nelle relazioni con gli altri.

Come ci spiega Britti: “A volte cerchiamo di fare cose impossibili per stupire la persona che ci piace, parliamo in un modo diverso, esageriamo comportamenti di solito giusti ma che al momento non ci sembrano idonei e lo facciamo solo per far colpo, per sorprendere, invece basta essere se stessi e attendere che cose normali e spontanee facciano il loro corso, uno sguardo, un caffè preso insieme, due chiacchiere normali insomma credo che la cosa principale sia essere sempre noi stessi e stimolare l’altra o a fare lo stesso, magari guardarti dormire mentre albeggia vale più di mille sorprese”.

L’artista presenta in questo modo la nuova canzone sui social: “Volevo dirvi “una parola differente”!
In questo momento così difficile, dopo le #lezionidichitarra, ho pensato molto ai gesti e alle emozioni che anche durante questa #emergenzacovid non abbiamo smesso di fare o provare… ecco perchè ho deciso di far uscire una nuova canzone proprio ora”.

Lombardia: il primo drive in regionale al Vittoriale, la casa-museo di D’Annunzio

Il primo drive in lombardo vedrà la luce al Vittoriale, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio e potrà ospitare fino a 60 posti auto. Come si legge su Tgcom24, l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli parla del progetto: “Uno strumento di per sé affascinante che oggi assume una dimensione ancora più attuale perché permette di fruire in grande sicurezza dell’arte cinematografica”.

Già dall’anno scorso si pensava di usare l’arena del Vittoriale come cinema estivo, ora il progetto è stato spostato al parcheggio, capace di ospitare 50-60 auto per più di un centinaio di spettatori. E come ricorda il professor Giordano Bruno Guerri “D’Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalità e di ripresa della gioia di vivere”.

“Live Drive In”, questo è il nome del progetto, potrebbe dare modo di vedere anche concerti musicali, di certo aprirà nuove possibilità agli spettacoli della stagione estiva rispettando le norme di sicurezza per il coronavirus.

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi con l’obiettivo di sostenere la filiera del cinema, teatro e musica live ora in ginocchio.

Lombardia: il primo drive regionale al Vittoriale, la casa-museo di D’Annunzio

Il primo drive in lombardo vedrà la luce al Vittoriale, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio e potrà ospitare fino a 60 posti auto. Come si legge su Tgcom24, l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli parla del progetto: “Uno strumento di per sé affascinante che oggi assume una dimensione ancora più attuale perché permette di fruire in grande sicurezza dell’arte cinematografica”.

Già dall’anno scorso si pensava di usare l’arena del Vittoriale come cinema estivo, ora il progetto è stato spostato al parcheggio, capace di ospitare 50-60 auto per più di un centinaio di spettatori. E come ricorda il professor Giordano Bruno Guerri “D’Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalità e di ripresa della gioia di vivere”.

“Live Drive In”, questo è il nome del progetto, potrebbe dare modo di vedere anche concerti musicali, di certo aprirà nuove possibilità agli spettacoli della stagione estiva rispettando le norme di sicurezza per il coronavirus.

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi con l’obiettivo di sostenere la filiera del cinema, teatro e musica live ora in ginocchio.

Coronavirus: cassa integrazione in deroga, la Regione Emilia Romagna ha consegnato il primo stock di richieste all’Inps

I dati certificati ed elaborati dall’Agenzia regionale per il lavoro. Dalla prossima settimana le autorizzazioni per le domande pervenute a partire dal 6 aprile. Le richieste si possono presentare fino al 31 agosto 2020, per un periodo massimo complessivo di 13 settimane. L’assessore Vincenzo Colla: “La Regione ha già formalizzato al Governo proposte di proroga degli ammortizzatori da inserire nell’annunciato Decreto di aprile”. Nuove misure per l’anticipazione di liquidità dalle banche ai lavoratori

In Emilia-Romagna sono 9363 le richieste di cassa integrazione in deroga, certificate ed elaborate dall’Agenzia regionale per il lavoro, consegnate ufficialmente all’Inps dalla Regione. Si tratta dell’ammortizzatore previsto dal decreto legge 9 del 2 marzo 2020, “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

In totale sono oltre 80 mila i lavoratori sospesi in deroga. Dalla prossima settimana inizieranno le autorizzazioni per le domande pervenute a partire dal 6 aprile (come previsto dal decreto legge 18 del 17 marzo 2020). Tali domande potranno essere presentate fino al 31 agosto 2020 e fino a un massimo complessivo di 13 settimane.
“La Regione ha fatto la sua parte, consegnando all’Inps le domande delle imprese” ha commentato Vincenzo Colla, assessore regionale a Sviluppo economico e Lavoro, che rassicura: “Abbiamo le risorse per coprire tutte le richieste”. Colla annuncia, inoltre, che “la Regione ha già formalizzato al Governo proposte di proroga degli ammortizzatori da inserire nell’annunciato Decreto di aprile”.

Intanto l’assessore plaude alle nuove misure comunicate ieri dall’Abi alle banche per l’anticipazione ai lavoratori della cassa integrazione in deroga dovuta all’emergenza Coronavirus. Secondo la nuova circolare non è più necessario che il lavoratore presenti alla banca il modello SR 41, ma basterà fornire una dichiarazione firmata dal lavoratore e dal datore di lavoro: “È una buona notizia per i tanti lavoratori che ancora in queste ore lamentano difficoltà ad accedere attraverso le banche agli anticipi della cassa integrazione in deroga. La circolare inviata ieri da Abi agli istituti di credito consente di snellire e velocizzare le procedure di erogazione e rappresenta una risposta quantomai necessaria in un momento difficile come questo, in cui la mancanza di liquidità rischia di causare anche tensioni sociali”.

Alessandra Amoroso regala ai fan le versioni 8D di tre canzoni

Alessandra Amoroso ha voluto fare un bellissimo regalo ai propri fan in questo periodo difficile, per un abbraccio virtuale da parte della musica grazie alla nuova tecnologia che permette di ascoltare un brano a 360°. L’annuncio è arrivato direttamente dall’artista sui suoi canali social: “Da oggi “Comunque andare”, “Dalla tua parte” e “Forza e coraggio” saranno disponibili su YouTube per l’ascolto in 8D.
Ho scelto proprio questi brani per il loro significato: spero che in questo momento possiate trovare ascoltandoli il conforto di un abbraccio amico e la forza di un incoraggiamento ❤

Ricordate di indossare le cuffie per ascoltarli!”.

“Comunque andare” è uno dei maggiori successi di Alessandra, pubblicato a febbraio 2016 porta la firma di Elisa, che ha curato la musica insieme all’artista salentina. “Dalla tua parte” e “Forza e coraggio” sono contenuti nell’ultimo album, uscito nel 2019, dedicato ai primi dieci anni di carriera.

Coronavirus e fase 2: si potranno vedere solo i parenti “legali”. I fidanzati rimangono esclusi

Per i fidanzati continua il lockdown. Tra le novità inserite dal Decreto per la fase 2, che si aprirà il 4 maggio, ci sarà la possibilità di incontrare i congiunti con le dovute distanze di sicurezza e mascherine. Non si tratta di un via libera a pranzi e cene di famiglie allargate, ma solo di visite mirate nel rispetto della sicurezza già prevista per tutti gli altri spostamenti.

Ma chi sono i congiunti?

Secondo l’articolo 307, quarto comma, viene spiegato che i “prossimi congiunti” sono gli “ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”. Quindi i partner non sposati o uniti civilmente non rientrano in questa categoria. Un bello smacco per chi sperava in questa apertura per rivedere il proprio partner.

Infatti il punto controverso del decreto recita che “sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”.

Con molta probabilità si dovrà attendere dopo il 18 maggio per un’ulteriore apertura verso le visite personali, ma potrebbero subentrare nuove deroghe, visto le polemiche che sono scoppiate sull’argomento nelle ultime ore.

Aggiornamento delle 17.43
Arrivano le prime precisazioni da Palazzo Chigi, per congiunti si intende “Parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Leggi l’articolo >>

Gianna Nannini: rimandati i concerti di maggio e giugno

“Ciao ragazzi, ho tenuto duro fino all’ultimo ma è inevitabile… Mi dispiace tantissimo, ma preparerò uno show ancora più forte!”, così Gianna Nannini annuncia lo slittamento del tour previsto tra maggio e giugno 2020.

Nonostante l’inizio della fase 2 dal 4 maggio, per gli spettacoli dal vivo non c’è ancora nessuna certezza e c’è chi propone cinema e concerti in drive in per garantire la sicurezza sanitaria. Per ora però i concerti di Gianna Nannini sono stati spostati a data da destinarsi, anche il concerto evento del 30 maggio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze è stato posticipato al prossimo anno con recupero ipotizzato per il 29 maggio 2021, ma lo staff dell’artista darà notizie più certe sulla nuova data entro il 31 luglio.

Vengono posticipati anche tutti i live europei e le date nei festival outdoor previsti in Germania e anche qui si avranno notizie più sicure sulle nuove date entro fine luglio. Resta però invariato il calendario del tour autunnale in Italia nei palazzetti. In attesa di sapere come procederà la pandemia e che misure verranno adottate nei prossimi mesi, ecco le date:
18 novembre – Bari – Pala Florio
19 novembre – Napoli – Pala Partenope
21 novembre – Catania – Pala Catania
25 novembre – Treviso – Pala Verde
28 novembre – Torino – Pala Alpitour
1 dicembre – Assago, Milano – Mediolanum Forum
3 dicembre – Roma – Palazzo dello Sport

Fase 2: cosa cambia?

Il Presidente Conte ha illustrato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane. Intanto, da oggi, in Emilia-Romagna, fatta eccezione per Piacenza, e in tutto il Paese, potranno ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria.

Da oggi in Emilia-Romagna, fatta eccezione per Piacenza, e in tutto il Paese, potranno ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro firmati dal Governo e da tutte le parti sociali. Ciò, però, non potrà accadere nella provincia di Piacenza, dove sono tuttora in vigore le misure regionali ulteriormente restrittive, anche per le attività economiche. Dal 4 maggio via anche al commercio all’ingrosso legato ai due comparti che ripartono.

A darne notizia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nella conferenza stampa di ieri sera ha descritto le modalità di ripartenza. Nuove norme, sempre dal 4 maggio, anche per la mobilità delle persone.
“Se ami l’Italia mantieni la distanza”. Usa l’arma dello slogan il premier Conte per annunciare agli italiani in diretta tv che la quarantena non è finita. Che almeno fino al 18 maggio da casa si esce solo con l’autocertificazione per gli stessi motivi inderogabili di prima, con la sola possibilità in più di raggiungere i congiunti.

“Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza” ha dichiarato il Presidente Conte, sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.

Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Proprio su questo fronte, il Presidente ha annunciato la firma da parte del Commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di 0,50 € il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche.

Per quanto riguarda gli spostamenti, questi saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.

Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.
Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.
Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
In attesa della riapertura di bar e ristoranti, ma anche di centri estetici e parrucchieri, annunciati dal premier Conte per l’1 giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio, la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone. “Si dovrà entrare uno alla volta – ha spiegato Conte –, rispettando la fila, le distanze, con i dispositivi di protezione”.

Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno l’1 giugno assieme a bar e ristoranti.

25 aprile: la Festa della Liberazione è virtuale

Il 25 aprile del 1945 è stato un giorno fondamentale per la storia d’Italia, simbolo della vittoriosa lotta di resistenza contro chi ci aveva occupato togliendoci ogni libertà. Per tutti era la fine della guerra, della dittatura, delle privazioni, anni di sofferenze e di morti.

Oggi tutto il mondo, come allora, spera in una nuova liberazione dal nemico che è quello del Covid-19. Un nemico invisibile, aggressivo, portatore di morte sta sconvolgendo la vita di tutti, dalla libertà personale all’economia. Una nuova guerra da combattere tutti in prima linea. Dopo la liberazione, con la fine della guerra, il nostro Paese si avviò verso un nuovo futuro speranza e coraggio. Come allora, passata questa tempesta, saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, equo e sostenibile.

Festeggiamo allora, tutti insieme, anche restando in casa.

Molti comuni, associazioni, semplici cittadini stanno organizzando iniziative ed attività per dare ancora maggiore forza al significato di quel giorno che, per colpa di un nuovo nemico, non ci vedrà nelle strade, ma in diretta social, alla radio, in tv o ai flash-mob dai balconi a cantare l’Inno di Mameli e “Bella Ciao”.

Celine Dion: rimandata la data di Lucca a luglio

A causa dell’emergenza sanitaria, Céline Dion è stata costretta a rinviare le date europee del “Courage world tour”, che sarebbe partito il 21 maggio dalla Polonia e sarebbe terminato in Danimarca l’1 settembre. Nel tour era prevista la data del 25 luglio al Lucca Summer Festival.

In attesa di conoscere le nuove date, l’artista canadese lascia questo messaggio ai fan:
“I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutti coloro che hanno perso i loro cari e hanno sofferto così tanto durante questa devastante pandemia di Coronavirus. So che ognuno sta soffrendo per adattarsi a queste impegnative circostanze non sapendo quando le cose torneranno alla normalità. Ne verremo fuori, speriamo al più presto. Nel frattempo voglio esprimere la mia ammirazione per tutto il personale sanitario e tutte le persone coraggiose che stanno facendo tutto il possibile per prendersi cura di noi durante questo periodo così difficile. Mi auguro che arrivino presto i giorni in cui potremo di nuovo condividere la gioia di cantare e ballare insieme. Per adesso la salute e la sicurezza sono la prima priorità per tutti noi, ma non vedo l’ora di tornare sul palco ed essere di nuovo con voi”.

Alex Britti torna con un nuovo singolo: “Una parola differente”

Esce oggi, venerdì 24 aprile, sulle piattaforme streaming e negli store digitali “Una parola differente”, il nuovo singolo di Alex Britti. Dopo l’esperimento trap di “Brittish”, in collaborazione con Salmo e DJ Gengis, l’artista romano torna con un brano che riprende le sue sonorità tipiche, insieme a un testo semplice, ma audace, in cui Alex sottolinea l’importanza della spontaneità nelle relazioni con gli altri.

Come ci spiega Britti: “A volte cerchiamo di fare cose impossibili per stupire la persona che ci piace, parliamo in un modo diverso, esageriamo comportamenti di solito giusti ma che al momento non ci sembrano idonei e lo facciamo solo per far colpo, per sorprendere, invece basta essere se stessi e attendere che cose normali e spontanee facciano il loro corso, uno sguardo, un caffè preso insieme, due chiacchiere normali insomma credo che la cosa principale sia essere sempre noi stessi e stimolare l’altra o a fare lo stesso, magari guardarti dormire mentre albeggia vale più di mille sorprese”.

L’artista presenta in questo modo la nuova canzone sui social: “Volevo dirvi “una parola differente”!
In questo momento così difficile, dopo le #lezionidichitarra, ho pensato molto ai gesti e alle emozioni che anche durante questa #emergenzacovid non abbiamo smesso di fare o provare… ecco perchè ho deciso di far uscire una nuova canzone proprio ora”.

Lombardia: il primo drive in regionale al Vittoriale, la casa-museo di D’Annunzio

Il primo drive in lombardo vedrà la luce al Vittoriale, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio e potrà ospitare fino a 60 posti auto. Come si legge su Tgcom24, l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli parla del progetto: “Uno strumento di per sé affascinante che oggi assume una dimensione ancora più attuale perché permette di fruire in grande sicurezza dell’arte cinematografica”.

Già dall’anno scorso si pensava di usare l’arena del Vittoriale come cinema estivo, ora il progetto è stato spostato al parcheggio, capace di ospitare 50-60 auto per più di un centinaio di spettatori. E come ricorda il professor Giordano Bruno Guerri “D’Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalità e di ripresa della gioia di vivere”.

“Live Drive In”, questo è il nome del progetto, potrebbe dare modo di vedere anche concerti musicali, di certo aprirà nuove possibilità agli spettacoli della stagione estiva rispettando le norme di sicurezza per il coronavirus.

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi con l’obiettivo di sostenere la filiera del cinema, teatro e musica live ora in ginocchio.

Lombardia: il primo drive regionale al Vittoriale, la casa-museo di D’Annunzio

Il primo drive in lombardo vedrà la luce al Vittoriale, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio e potrà ospitare fino a 60 posti auto. Come si legge su Tgcom24, l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli parla del progetto: “Uno strumento di per sé affascinante che oggi assume una dimensione ancora più attuale perché permette di fruire in grande sicurezza dell’arte cinematografica”.

Già dall’anno scorso si pensava di usare l’arena del Vittoriale come cinema estivo, ora il progetto è stato spostato al parcheggio, capace di ospitare 50-60 auto per più di un centinaio di spettatori. E come ricorda il professor Giordano Bruno Guerri “D’Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalità e di ripresa della gioia di vivere”.

“Live Drive In”, questo è il nome del progetto, potrebbe dare modo di vedere anche concerti musicali, di certo aprirà nuove possibilità agli spettacoli della stagione estiva rispettando le norme di sicurezza per il coronavirus.

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi con l’obiettivo di sostenere la filiera del cinema, teatro e musica live ora in ginocchio.

Coronavirus: cassa integrazione in deroga, la Regione Emilia Romagna ha consegnato il primo stock di richieste all’Inps

I dati certificati ed elaborati dall’Agenzia regionale per il lavoro. Dalla prossima settimana le autorizzazioni per le domande pervenute a partire dal 6 aprile. Le richieste si possono presentare fino al 31 agosto 2020, per un periodo massimo complessivo di 13 settimane. L’assessore Vincenzo Colla: “La Regione ha già formalizzato al Governo proposte di proroga degli ammortizzatori da inserire nell’annunciato Decreto di aprile”. Nuove misure per l’anticipazione di liquidità dalle banche ai lavoratori

In Emilia-Romagna sono 9363 le richieste di cassa integrazione in deroga, certificate ed elaborate dall’Agenzia regionale per il lavoro, consegnate ufficialmente all’Inps dalla Regione. Si tratta dell’ammortizzatore previsto dal decreto legge 9 del 2 marzo 2020, “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

In totale sono oltre 80 mila i lavoratori sospesi in deroga. Dalla prossima settimana inizieranno le autorizzazioni per le domande pervenute a partire dal 6 aprile (come previsto dal decreto legge 18 del 17 marzo 2020). Tali domande potranno essere presentate fino al 31 agosto 2020 e fino a un massimo complessivo di 13 settimane.
“La Regione ha fatto la sua parte, consegnando all’Inps le domande delle imprese” ha commentato Vincenzo Colla, assessore regionale a Sviluppo economico e Lavoro, che rassicura: “Abbiamo le risorse per coprire tutte le richieste”. Colla annuncia, inoltre, che “la Regione ha già formalizzato al Governo proposte di proroga degli ammortizzatori da inserire nell’annunciato Decreto di aprile”.

Intanto l’assessore plaude alle nuove misure comunicate ieri dall’Abi alle banche per l’anticipazione ai lavoratori della cassa integrazione in deroga dovuta all’emergenza Coronavirus. Secondo la nuova circolare non è più necessario che il lavoratore presenti alla banca il modello SR 41, ma basterà fornire una dichiarazione firmata dal lavoratore e dal datore di lavoro: “È una buona notizia per i tanti lavoratori che ancora in queste ore lamentano difficoltà ad accedere attraverso le banche agli anticipi della cassa integrazione in deroga. La circolare inviata ieri da Abi agli istituti di credito consente di snellire e velocizzare le procedure di erogazione e rappresenta una risposta quantomai necessaria in un momento difficile come questo, in cui la mancanza di liquidità rischia di causare anche tensioni sociali”.

Alessandra Amoroso regala ai fan le versioni 8D di tre canzoni

Alessandra Amoroso ha voluto fare un bellissimo regalo ai propri fan in questo periodo difficile, per un abbraccio virtuale da parte della musica grazie alla nuova tecnologia che permette di ascoltare un brano a 360°. L’annuncio è arrivato direttamente dall’artista sui suoi canali social: “Da oggi “Comunque andare”, “Dalla tua parte” e “Forza e coraggio” saranno disponibili su YouTube per l’ascolto in 8D.
Ho scelto proprio questi brani per il loro significato: spero che in questo momento possiate trovare ascoltandoli il conforto di un abbraccio amico e la forza di un incoraggiamento ❤

Ricordate di indossare le cuffie per ascoltarli!”.

“Comunque andare” è uno dei maggiori successi di Alessandra, pubblicato a febbraio 2016 porta la firma di Elisa, che ha curato la musica insieme all’artista salentina. “Dalla tua parte” e “Forza e coraggio” sono contenuti nell’ultimo album, uscito nel 2019, dedicato ai primi dieci anni di carriera.

Gaia De Laurentiis a Casa Pavarotti

Il 2 luglio 2025, Gaia De Laurentiis, insieme a Riccardo Barbera e Laura Manzini al pianoforte, terrà uno spettacolo chiamato “Vi racconto Madame Curie,...