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Stash diventa papà e ringrazia tutti i fan sulle note di “Non è vero”

All’annuncio in diretta durante la finale di Amici Speciali, Stash si è commosso insieme al pubblico a casa. La notizia è arrivata a sorpresa ed è stata proprio data da Maria De Filippi, che ha chiamato il leader dei The Kolors sul palco per dargli un regalo: “Come sapete lui ha deciso di rinunciare al suo posto di finalista, ma la settimana scorsa io vi ho detto che lui aveva fatto una cosa bellissima, un inno alla vita”. Nel mentre veniva proiettata una clip con l’ecografia della fidanzata di Stash: “Questo filmato mi è arrivato la settimana scorsa, come potete vedere: Stash diventerà papà”.

Ora arrivano i ringraziamenti del cantante per tutti i messaggi ricevuti in questi giorni: “Volevo ringraziarvi tantissimo per tutti i messaggi, per la vicinanza, per il calore che mi state mostrando in questo momento così importante della mia vita”. Il video ha però anche un altro scopo: ringraziare per il supporto al brano “Non è Vero”, l’ultimo singolo pubblicato dai The Kolors che ci accompagnerà per tutta l’estate.

Sanremo 2021: iniziano i lavori in attesa dell’ufficialità

Non c’è ancora nessuna ufficialità da parte della Rai e sono passati mesi dalla chiacchierata di Amadeus in diretta a “Domenica In”, dove il conduttore ammetteva di essere aperto a un Sanremo bis a Mara Venier. Ora però sembra che siano iniziati i primi lavori.

Questa mattina, Lucio Presta, il manager di Amadeus, ha postato una foto sul proprio profilo Instagram, in cui si può vedere il conduttore al lavoro con il regista Stefano Vicario e lo scenografo Gaetano Castelli, che hanno già lavorato per Sanremo 2020. E se ancora c’era qualche dubbio, il commento parla da sé: “Studio scenografia Festival 2021, Castelli-Amadeus-Vicario via verso nuove avventure” con tanto di tag allo stesso Coletta.

Sembra ormai certo che vedremo un Amadeus-Fiorello bis sul palco dell’Ariston il prossimo anno, soprattutto dopo aver visto tutti i botta e risposta a tema Sanremo tra i due amici sui social. Non ci resta che attendere l’ufficialità da parte della Rai.

 

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Studio scenografia Festival 2021, Castelli- Amadeus-Vicario Via verso nuove avventure @raiuno @stefanocoletta

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Diodato: annunciate cinque date live a luglio e agosto

“Ho pensato tanto al momento in cui ci saremmo ritrovati.
Ho pensato a tutti voi che in questi mesi mi avete scritto cose bellissime, che mi avete raccontato le vostre storie, che avete fatto di tutto per farmi sentire speciale e siete riusciti ad alleviare la solitudine.
Ho pensato ai miei amici, ai miei compagni di viaggio, professionisti che da anni mi permettono di dare il meglio su un palco e che sono stati tra i più colpiti da questa situazione.
Ho pensato al giorno in cui saremmo tornati ad essere un corpo unico, capace di raccontare quanto tutto questo sia importante per una società libera, sana, felice.
Ho pensato che questa estate potesse essere il momento giusto per tornare a guardarci negli occhi e provare a ripartire.
Tornerà la vita di prima, quella in cui potremo ammassarci in un club, stringerci e urlare in uno stadio, mischiarci,
ma quel giorno, forse, sarà ancora più bello ricordare questi primi passi fatti insieme.
E allora ecco le nostre occasioni speciali, concerti che saranno figli di questo tempo, certo, ma che porteranno in ogni nota, in ogni gesto, in ogni istante, tutta la consapevolezza, tutto il bagaglio di un vissuto che, mai come in questo momento, potremmo definire comune.
Concerti di un’altra estate, appunto.
Che in questa estate e in quell’orizzonte io ci credo ancora. Voi?”

Così Diodato annuncia le date del tour per l’estate 2020, dopo Max Gazzè, anche il vincitore del 70° Festival di Sanremo prova a rilanciare i concerti a rispetto delle restrizioni legate alla pandemia (un massimo di 1.000 spettatori per eventi all’aperto e di 200 per eventi al chiuso, purché sia garantita la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone).

Ci aspetta una mini tour dal titolo “Concerti di un’altra estate”, che inizierà il 4 luglio al Musicastelle Outdoor in Valle D’Aosta, proseguirà il 25, 26 e 27 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e terminerà il 4 agosto con un concerto all’alba all’Indigeno Fest di Tindari, in provincia di Messina. Potrebbero aggiungersi nuove date nei prossimi giorni.

I biglietti acquistati per il concerto all’Atlantico di Roma dello scorso 29 aprile, saranno validi per le date all’Auditorium e per la validazione e assegnazione del post consultare il sito www.otrlive.it. Il sito è consultabile anche per le informazioni sulla data di Milano di aprile. Le prevendite dei biglietti per i “Concerti di un’altra estate” inizieranno su TicketOne dalle ore 11.00 di mercoledì 10 giugno.

Emma racconta con gioia la sua visita di controllo: “dopo tanti anni, va veramente tutto bene”

Finalmente va tutto bene. Emma ha dovuto combattere con problemi di salute negli ultimi anni, ma oggi si è risolto tutto. La cantante ha voluto condividere la sua gioia con tutti i fan con una storia su Instagram: “Ho fatto la visita di controllo e volevo condividere con voi questo momento. Dopo tanti anni mi sono sentita dire che va veramente tutto bene, finalmente”. E ha aggiunto anche un messaggio di conforto per chi sta ancora combattendo: “Ci tengo a mandare un messaggio di speranza e di coraggio a tutti i ragazzi e le ragazze che stanno ancora combattendo. Ce la farete anche voi, mi raccomando”.

L’anno scorso, a settembre, Emma aveva dovuto fermarsi per un serio problema di salute, per cui ha passato mesi complicati, ma che ha affrontato con grande forza e coraggio. E ora ha potuto godersi questo bel momento insieme ai fan, dopo un weekend passato a fare la zia a contatto con la natura.

Non è la prima volta che Emma dialoga a cuore aperto con i fan. Complice il lockdown, solo pochi giorni fa (il 25 maggio 2020) la cantante ha condiviso il suo dispiacere per non poter festeggiare e ringraziare tutti per l’affetto ricevuto in questi dieci anni di carriera con il concerto all’Arena di Verona.

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty International Italia

“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.

La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty.

Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.

Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”

In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.

“Per fare l’amore”: Le Vibrazioni tornano con un nuovo singolo il 12 giugno

Le Vibrazioni tornano con un nuovo singolo, che sarà disponibile in streaming, digital download e in radio a partire da venerdì 12 giugno. “Per fare l’amore” è già disponibile in presave e la band la presenta così sui social: “Ma quanto ci vuole “Per fare l’amore”? Perché mentre gli altri si odiano noi ci amiamo e , dopo aver cantato dai balconi in coro senza nemmeno conoscerci, ora dobbiamo solo amarci per un mondo migliore , senza violenza e FARE L’AMOREEEEE !!! ovunque dal 12 giugno.”

La band torna dopo il successo al 70° Festival di Sanremo, dove si sono classificati quarti con “Dov’è”, e il Concertone del Primo Maggio, dove si sono esibiti in diretta dal Fabrique di Milano per l’evento in prima serata su Rai3. Per vederli di nuovo dal vivo, dovremo attendere il 2021, quando si esibiranno nei nei teatri d’Italia con nuovi arrangiamenti ideati e realizzati per l’occasione dal Maestro Peppe Vessicchio. A breve verranno comunicate le nuove date, e la band precisa che tutti i biglietti precedentemente acquistati restano validi.

Bruce Springsteen dedica “America Skin” a George Floyd

Negli Stati Uniti continuano le proteste contro l’omicidio di George Floyd e anche gli artisti si sono schierato contro il razzismo sotto lo slogan “Black Lives Matter”. Tra questi c’è anche Bruce Springsteen, che ha dedicato la canzone di apertura del suo programma su Sirius XM (Bruce Springsteen: From His Home To Yours) proprio alla vittima di questo crimini nei confronti degli afroamericani.

Il Boss ha voluto dedicare a Floyd “American Skin (41 shots)”, singolo contenuto nell’album “High Hopes” del 2014, il brano era stato scritto in memoria di Amadou Diallo, un immigrato guineano morto durante uno scontro con la Polizia di New York. Durante il programma Bruce ha spiegato la sua scelta: “Otto minuti, questa canzone dura quasi otto minuti, tanto quanto il tempo durante il quale George Floyd è riuscito a resistere prima di morire per colpa del ginocchio di un poliziotto di Minneapolis piantato nel collo. È un lasso di tempo molto lungo, durante il quale George ha invocato aiuto, dicendo di non riuscire a respirare. In tutta risposta, il poliziotto è rimasto in silenzio e ha continuato a mantenere il peso sul suo collo. Poi il cuore di George ha smesso di battere ma lui ha continuato ancora che possa riposare in pace”.

Tutto l’appuntamento radiofonico è stato incentrato su questo episodio di violenza e durante il programma, il Boss ha fatto ascoltare ai fan altri brani per invitarli a riflettere su questo tema, come “This Is America” di Childish Gambino, “Burnin’ And Lootin” di Bob Marley e i Wailers, “Who Will Survive in America?” di Kanye West e “Murder Most Foul” di Bob Dylan.

Incidente sulla A1 ad Arezzo, parla l’autista: “Non riuscivo a tenere gli occhi aperti”

Emil Ciurar, il 30enne romeno che, venerdì 4 giugno, guidava il minivan che è andato a schiantarsi sull’A1 contro un camion, causando la morte delle sue due figlie e dei propri genitori, sarebbe stato colto da un colpo di sonno. “Ero molto stanco, non riuscivo a tenere gli occhi aperti”, è quanto avrebbe dichiarato alla Polstrada di Arezzo, quando è stato arrestato per pericolo di fuga e accusato di omicidio stradale. Come riporta Tgcom24, l’uomo era al volante da 30 ore, in viaggio dalla Romania verso Napoli e avrebbe fatto solo una sosta all’area di servizio Chianti per poter bere un caffè, visto che non riusciva a rimanere attento alla strada.

Le dichiarazioni di Emil non fanno altro che convalidare la tesi del procuratore, secondo cui l’impatto è avvenuto a causa dell’eccessiva stanchezza. Come riporta il suo legale, l’avvocato Giuseppe Martina: “E’ un uomo disperato e chiede di continuo quali siano le condizioni della moglie e della bimba e di poter uscire per andare ai funerali”.

Una vera disgrazia per chi era diretto in Italia con la famiglia in cerca di lavoro. Ciurar, infatti, era in viaggio con tutta la famiglia verso Napoli, dove li attendeva uno zio e due cugini e lì avrebbero lavorato come operai stagionali. Ora l’uomo si trova in carcere ad Arezzo e attende l’udienza di convalida che è in programma per questa mattina. Fortunatamente la moglie è stata dimessa e ha raggiunto la piccola sopravvissuta, unica dei suoi tre figli, al Meyer di Firenze.

Sempre secondo l’avvocato, l’intenzione della famiglia è di tornare presto in patria, in Romania, dove verranno portate le salme appena ci sarà il nulla osta della procura per i funerali.

Maltempo: allagamenti al Nord Italia. Seveso e Lambro raggiungono la soglia di attenzione

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Nord Italia ha portato parecchi disagi, soprattutto in provincia di Varese, dove una frana ha invaso la Provinciale 69 a Laveno Mombello e alcuni corsi d’acqua sono esondati e la situazione è critica nei comuni di Lavena Ponte Tresa, Cuvio e Cuveglio. Nel Lago Maggiore si sono riversate grandi quantità di fango provenienti dai fiumi Tresa e Margorabbia.

A Milano i fiumi Seveso e Lambro sono sotto osservazione, dopo aver raggiunto la soglia di attenzione, rischiano l’esondazione. Altre piogge violente in provincia di Bergamo, dove un masso è caduto sulla strada ad Ardesio e nel capoluogo i Vigili del Fuoco sono intervenuti per segnalazioni di alberi caduti e allagamenti. Allagamenti anche in Valle Brembana e Valle Imagna.

Grandine mista pioggia a Torino, durante un violento acquazzone con forti raffiche di vento. Forti rovesci anche in tutta la provincia e nel Vercellese, Biellese, Cuneese e Novarese. Allagamenti a Suno, in provincia di Novara, e si segnalano anche 150 mm di pioggia nel Verbano.

Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco in Liguria, dove a Genova il vento ha abbattuto alberi e rami e si sono riscontrati diversi allagamenti. L’Arpai ha alzato il livello d’allerta ad arancione fino a domenica sera. A Varazze uno smottamento è caduto sulla via Aurelia e a Bolzanetto sono stati messi in sicurezza alcuni semafori dopo forti raffiche di vento. Colpita soprattutto la parte centrale della regione.

Molte chiamate per allagamenti, alberi e pali caduti anche in Veneto, in provincia di Treviso, soprattutto nelle zone di Refrontolo, Volpago del Montello e Gaiarile. Acqua alta a Venezia, con 90 centimetri di marea e piazza San Marco allagata. Violento nubifragio anche in provincia di Verona, con grandinate di 30 minuti che ha causato gravi danni alle coltivazioni.

Foto: Twitter dei Vigili del Fuoco

Max Gazzè annuncia tre live a Roma a luglio

Non sono passati molti giorni dal post in cui Max Gazzè si diceva favorevole ai concerti con un pubblico di 1000 persone: Ero un musicista pieno di sogni nel cassetto quando nel 1994 ho conosciuto quel folle visionario di Francesco Barbaro e da allora OTR è diventata la mia seconda casa e la mia famiglia.
In quasi 30 anni insieme abbiamo condiviso mille esperienze e idee.
Oggi voglio che la sua battaglia per non fermare la musica diventi anche la mia.
Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo. “Scendo in palco” per 1000 posti a sedere insieme a coloro che da anni mi accompagnano e senza i quali non esisterebbero i concerti, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte.
Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l’Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti.
Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare!”.

E così, come promesso, oggi l’artista annuncia tre nuove date alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 2, 3 e 4 luglio. I biglietti sono in prevendita su Ticketone e in tutte le prevendite autorizzate.

Max Gazzè è stato tra i primi artisti a raccogliere la sfida e a proporre concerti, nonostante il pubblico ridotto e tutte le norme di sicurezza sanitarie per contrastare la pandemia di Covid-19, e ora è certo che saranno serate indimenticabili: “Tre serate che so già saranno speciali, perchè finalmente saremo di nuovo insieme”.

Stash diventa papà e ringrazia tutti i fan sulle note di “Non è vero”

All’annuncio in diretta durante la finale di Amici Speciali, Stash si è commosso insieme al pubblico a casa. La notizia è arrivata a sorpresa ed è stata proprio data da Maria De Filippi, che ha chiamato il leader dei The Kolors sul palco per dargli un regalo: “Come sapete lui ha deciso di rinunciare al suo posto di finalista, ma la settimana scorsa io vi ho detto che lui aveva fatto una cosa bellissima, un inno alla vita”. Nel mentre veniva proiettata una clip con l’ecografia della fidanzata di Stash: “Questo filmato mi è arrivato la settimana scorsa, come potete vedere: Stash diventerà papà”.

Ora arrivano i ringraziamenti del cantante per tutti i messaggi ricevuti in questi giorni: “Volevo ringraziarvi tantissimo per tutti i messaggi, per la vicinanza, per il calore che mi state mostrando in questo momento così importante della mia vita”. Il video ha però anche un altro scopo: ringraziare per il supporto al brano “Non è Vero”, l’ultimo singolo pubblicato dai The Kolors che ci accompagnerà per tutta l’estate.

Sanremo 2021: iniziano i lavori in attesa dell’ufficialità

Non c’è ancora nessuna ufficialità da parte della Rai e sono passati mesi dalla chiacchierata di Amadeus in diretta a “Domenica In”, dove il conduttore ammetteva di essere aperto a un Sanremo bis a Mara Venier. Ora però sembra che siano iniziati i primi lavori.

Questa mattina, Lucio Presta, il manager di Amadeus, ha postato una foto sul proprio profilo Instagram, in cui si può vedere il conduttore al lavoro con il regista Stefano Vicario e lo scenografo Gaetano Castelli, che hanno già lavorato per Sanremo 2020. E se ancora c’era qualche dubbio, il commento parla da sé: “Studio scenografia Festival 2021, Castelli-Amadeus-Vicario via verso nuove avventure” con tanto di tag allo stesso Coletta.

Sembra ormai certo che vedremo un Amadeus-Fiorello bis sul palco dell’Ariston il prossimo anno, soprattutto dopo aver visto tutti i botta e risposta a tema Sanremo tra i due amici sui social. Non ci resta che attendere l’ufficialità da parte della Rai.

 

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Studio scenografia Festival 2021, Castelli- Amadeus-Vicario Via verso nuove avventure @raiuno @stefanocoletta

Un post condiviso da luciopresta (@luciopresta) in data:

Diodato: annunciate cinque date live a luglio e agosto

“Ho pensato tanto al momento in cui ci saremmo ritrovati.
Ho pensato a tutti voi che in questi mesi mi avete scritto cose bellissime, che mi avete raccontato le vostre storie, che avete fatto di tutto per farmi sentire speciale e siete riusciti ad alleviare la solitudine.
Ho pensato ai miei amici, ai miei compagni di viaggio, professionisti che da anni mi permettono di dare il meglio su un palco e che sono stati tra i più colpiti da questa situazione.
Ho pensato al giorno in cui saremmo tornati ad essere un corpo unico, capace di raccontare quanto tutto questo sia importante per una società libera, sana, felice.
Ho pensato che questa estate potesse essere il momento giusto per tornare a guardarci negli occhi e provare a ripartire.
Tornerà la vita di prima, quella in cui potremo ammassarci in un club, stringerci e urlare in uno stadio, mischiarci,
ma quel giorno, forse, sarà ancora più bello ricordare questi primi passi fatti insieme.
E allora ecco le nostre occasioni speciali, concerti che saranno figli di questo tempo, certo, ma che porteranno in ogni nota, in ogni gesto, in ogni istante, tutta la consapevolezza, tutto il bagaglio di un vissuto che, mai come in questo momento, potremmo definire comune.
Concerti di un’altra estate, appunto.
Che in questa estate e in quell’orizzonte io ci credo ancora. Voi?”

Così Diodato annuncia le date del tour per l’estate 2020, dopo Max Gazzè, anche il vincitore del 70° Festival di Sanremo prova a rilanciare i concerti a rispetto delle restrizioni legate alla pandemia (un massimo di 1.000 spettatori per eventi all’aperto e di 200 per eventi al chiuso, purché sia garantita la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone).

Ci aspetta una mini tour dal titolo “Concerti di un’altra estate”, che inizierà il 4 luglio al Musicastelle Outdoor in Valle D’Aosta, proseguirà il 25, 26 e 27 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e terminerà il 4 agosto con un concerto all’alba all’Indigeno Fest di Tindari, in provincia di Messina. Potrebbero aggiungersi nuove date nei prossimi giorni.

I biglietti acquistati per il concerto all’Atlantico di Roma dello scorso 29 aprile, saranno validi per le date all’Auditorium e per la validazione e assegnazione del post consultare il sito www.otrlive.it. Il sito è consultabile anche per le informazioni sulla data di Milano di aprile. Le prevendite dei biglietti per i “Concerti di un’altra estate” inizieranno su TicketOne dalle ore 11.00 di mercoledì 10 giugno.

Emma racconta con gioia la sua visita di controllo: “dopo tanti anni, va veramente tutto bene”

Finalmente va tutto bene. Emma ha dovuto combattere con problemi di salute negli ultimi anni, ma oggi si è risolto tutto. La cantante ha voluto condividere la sua gioia con tutti i fan con una storia su Instagram: “Ho fatto la visita di controllo e volevo condividere con voi questo momento. Dopo tanti anni mi sono sentita dire che va veramente tutto bene, finalmente”. E ha aggiunto anche un messaggio di conforto per chi sta ancora combattendo: “Ci tengo a mandare un messaggio di speranza e di coraggio a tutti i ragazzi e le ragazze che stanno ancora combattendo. Ce la farete anche voi, mi raccomando”.

L’anno scorso, a settembre, Emma aveva dovuto fermarsi per un serio problema di salute, per cui ha passato mesi complicati, ma che ha affrontato con grande forza e coraggio. E ora ha potuto godersi questo bel momento insieme ai fan, dopo un weekend passato a fare la zia a contatto con la natura.

Non è la prima volta che Emma dialoga a cuore aperto con i fan. Complice il lockdown, solo pochi giorni fa (il 25 maggio 2020) la cantante ha condiviso il suo dispiacere per non poter festeggiare e ringraziare tutti per l’affetto ricevuto in questi dieci anni di carriera con il concerto all’Arena di Verona.

Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty International Italia

“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.

La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty.

Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.

Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”

In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.

“Per fare l’amore”: Le Vibrazioni tornano con un nuovo singolo il 12 giugno

Le Vibrazioni tornano con un nuovo singolo, che sarà disponibile in streaming, digital download e in radio a partire da venerdì 12 giugno. “Per fare l’amore” è già disponibile in presave e la band la presenta così sui social: “Ma quanto ci vuole “Per fare l’amore”? Perché mentre gli altri si odiano noi ci amiamo e , dopo aver cantato dai balconi in coro senza nemmeno conoscerci, ora dobbiamo solo amarci per un mondo migliore , senza violenza e FARE L’AMOREEEEE !!! ovunque dal 12 giugno.”

La band torna dopo il successo al 70° Festival di Sanremo, dove si sono classificati quarti con “Dov’è”, e il Concertone del Primo Maggio, dove si sono esibiti in diretta dal Fabrique di Milano per l’evento in prima serata su Rai3. Per vederli di nuovo dal vivo, dovremo attendere il 2021, quando si esibiranno nei nei teatri d’Italia con nuovi arrangiamenti ideati e realizzati per l’occasione dal Maestro Peppe Vessicchio. A breve verranno comunicate le nuove date, e la band precisa che tutti i biglietti precedentemente acquistati restano validi.

Bruce Springsteen dedica “America Skin” a George Floyd

Negli Stati Uniti continuano le proteste contro l’omicidio di George Floyd e anche gli artisti si sono schierato contro il razzismo sotto lo slogan “Black Lives Matter”. Tra questi c’è anche Bruce Springsteen, che ha dedicato la canzone di apertura del suo programma su Sirius XM (Bruce Springsteen: From His Home To Yours) proprio alla vittima di questo crimini nei confronti degli afroamericani.

Il Boss ha voluto dedicare a Floyd “American Skin (41 shots)”, singolo contenuto nell’album “High Hopes” del 2014, il brano era stato scritto in memoria di Amadou Diallo, un immigrato guineano morto durante uno scontro con la Polizia di New York. Durante il programma Bruce ha spiegato la sua scelta: “Otto minuti, questa canzone dura quasi otto minuti, tanto quanto il tempo durante il quale George Floyd è riuscito a resistere prima di morire per colpa del ginocchio di un poliziotto di Minneapolis piantato nel collo. È un lasso di tempo molto lungo, durante il quale George ha invocato aiuto, dicendo di non riuscire a respirare. In tutta risposta, il poliziotto è rimasto in silenzio e ha continuato a mantenere il peso sul suo collo. Poi il cuore di George ha smesso di battere ma lui ha continuato ancora che possa riposare in pace”.

Tutto l’appuntamento radiofonico è stato incentrato su questo episodio di violenza e durante il programma, il Boss ha fatto ascoltare ai fan altri brani per invitarli a riflettere su questo tema, come “This Is America” di Childish Gambino, “Burnin’ And Lootin” di Bob Marley e i Wailers, “Who Will Survive in America?” di Kanye West e “Murder Most Foul” di Bob Dylan.

Incidente sulla A1 ad Arezzo, parla l’autista: “Non riuscivo a tenere gli occhi aperti”

Emil Ciurar, il 30enne romeno che, venerdì 4 giugno, guidava il minivan che è andato a schiantarsi sull’A1 contro un camion, causando la morte delle sue due figlie e dei propri genitori, sarebbe stato colto da un colpo di sonno. “Ero molto stanco, non riuscivo a tenere gli occhi aperti”, è quanto avrebbe dichiarato alla Polstrada di Arezzo, quando è stato arrestato per pericolo di fuga e accusato di omicidio stradale. Come riporta Tgcom24, l’uomo era al volante da 30 ore, in viaggio dalla Romania verso Napoli e avrebbe fatto solo una sosta all’area di servizio Chianti per poter bere un caffè, visto che non riusciva a rimanere attento alla strada.

Le dichiarazioni di Emil non fanno altro che convalidare la tesi del procuratore, secondo cui l’impatto è avvenuto a causa dell’eccessiva stanchezza. Come riporta il suo legale, l’avvocato Giuseppe Martina: “E’ un uomo disperato e chiede di continuo quali siano le condizioni della moglie e della bimba e di poter uscire per andare ai funerali”.

Una vera disgrazia per chi era diretto in Italia con la famiglia in cerca di lavoro. Ciurar, infatti, era in viaggio con tutta la famiglia verso Napoli, dove li attendeva uno zio e due cugini e lì avrebbero lavorato come operai stagionali. Ora l’uomo si trova in carcere ad Arezzo e attende l’udienza di convalida che è in programma per questa mattina. Fortunatamente la moglie è stata dimessa e ha raggiunto la piccola sopravvissuta, unica dei suoi tre figli, al Meyer di Firenze.

Sempre secondo l’avvocato, l’intenzione della famiglia è di tornare presto in patria, in Romania, dove verranno portate le salme appena ci sarà il nulla osta della procura per i funerali.

Maltempo: allagamenti al Nord Italia. Seveso e Lambro raggiungono la soglia di attenzione

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Nord Italia ha portato parecchi disagi, soprattutto in provincia di Varese, dove una frana ha invaso la Provinciale 69 a Laveno Mombello e alcuni corsi d’acqua sono esondati e la situazione è critica nei comuni di Lavena Ponte Tresa, Cuvio e Cuveglio. Nel Lago Maggiore si sono riversate grandi quantità di fango provenienti dai fiumi Tresa e Margorabbia.

A Milano i fiumi Seveso e Lambro sono sotto osservazione, dopo aver raggiunto la soglia di attenzione, rischiano l’esondazione. Altre piogge violente in provincia di Bergamo, dove un masso è caduto sulla strada ad Ardesio e nel capoluogo i Vigili del Fuoco sono intervenuti per segnalazioni di alberi caduti e allagamenti. Allagamenti anche in Valle Brembana e Valle Imagna.

Grandine mista pioggia a Torino, durante un violento acquazzone con forti raffiche di vento. Forti rovesci anche in tutta la provincia e nel Vercellese, Biellese, Cuneese e Novarese. Allagamenti a Suno, in provincia di Novara, e si segnalano anche 150 mm di pioggia nel Verbano.

Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco in Liguria, dove a Genova il vento ha abbattuto alberi e rami e si sono riscontrati diversi allagamenti. L’Arpai ha alzato il livello d’allerta ad arancione fino a domenica sera. A Varazze uno smottamento è caduto sulla via Aurelia e a Bolzanetto sono stati messi in sicurezza alcuni semafori dopo forti raffiche di vento. Colpita soprattutto la parte centrale della regione.

Molte chiamate per allagamenti, alberi e pali caduti anche in Veneto, in provincia di Treviso, soprattutto nelle zone di Refrontolo, Volpago del Montello e Gaiarile. Acqua alta a Venezia, con 90 centimetri di marea e piazza San Marco allagata. Violento nubifragio anche in provincia di Verona, con grandinate di 30 minuti che ha causato gravi danni alle coltivazioni.

Foto: Twitter dei Vigili del Fuoco

Max Gazzè annuncia tre live a Roma a luglio

Non sono passati molti giorni dal post in cui Max Gazzè si diceva favorevole ai concerti con un pubblico di 1000 persone: Ero un musicista pieno di sogni nel cassetto quando nel 1994 ho conosciuto quel folle visionario di Francesco Barbaro e da allora OTR è diventata la mia seconda casa e la mia famiglia.
In quasi 30 anni insieme abbiamo condiviso mille esperienze e idee.
Oggi voglio che la sua battaglia per non fermare la musica diventi anche la mia.
Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo. “Scendo in palco” per 1000 posti a sedere insieme a coloro che da anni mi accompagnano e senza i quali non esisterebbero i concerti, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte.
Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l’Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti.
Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare!”.

E così, come promesso, oggi l’artista annuncia tre nuove date alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 2, 3 e 4 luglio. I biglietti sono in prevendita su Ticketone e in tutte le prevendite autorizzate.

Max Gazzè è stato tra i primi artisti a raccogliere la sfida e a proporre concerti, nonostante il pubblico ridotto e tutte le norme di sicurezza sanitarie per contrastare la pandemia di Covid-19, e ora è certo che saranno serate indimenticabili: “Tre serate che so già saranno speciali, perchè finalmente saremo di nuovo insieme”.