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Anche Sting si unisce al cast del Concerto del Primo Maggio

Tutto pronto per il Concerto del Primo Maggio 2020, al cast si unisce anche Sting. Dopo l’annuncio dell’aggiunta di Patti Smith al cartellone, ora arriva anche la conferma dell’ex frontman dei Police.

L’artista va ad aggiungersi a Vasco Rossi, Gianna Nannini, Zucchero, Aiello, Alex Britti, Bugo con Nicola Savino, il frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano, Dardust, i fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo, Tosca e i vincitori del concorso Next 2020, cioè Ellynora, Lamine, Matteo Alieno e Nervi.

A rispetto delle norme di sicurezza per l’emergenza sanitaria, la maggior parte dei live verrà realizzata alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020. Oltre a questa location, le dirette veranno trasmesse dal Fabrique di Milano, Museo del Novecento di Milano, Terrazza Martini di Milano, Piazza Maggiore a Bologna, Piazza della Signoria a Firenze, Palazzo Sturm a Bassano del Grappa (Vi). L’evento sarà condotto da Ambra Angiolini in diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma e sarà trasmesso in diretta su Rai3 dalle ore 20.00 alle 24.00.

Paolo Cevoli: oggi siamo in mezzo al mare e andiamo verso un nuovo mondo

Paolo Cevoli, Stefano Accorsi, Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani saranno i testimonial della campagna di promozione con cui l’Emilia-Romagna si prepara a ripartire per rilanciare il turismo della regione.

“Vogliamo dare un segnale importante di ripartenza del nostro turismo dopo il lungo e doloroso lockdown”, ha detto Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo. La campagna – su tv, web e radio – partirà “quando avremo certezze rispetto a un orizzonte temporale per lo spostamento delle persone – ha precisato Corsini – In attesa di conoscere la data che deciderà il governo per riaprire spiagge, stabilimenti balneari, hotel, parchi termali e di divertimento il messaggio che arriva dalle destinazioni turistiche emiliano-romagnole è chiaro: “Stiamo lavorando per far sì che le vacanze siano in tutta sicurezza e tranquillità, abbiamo protocolli pronti”. “Faremo vedere – sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi nonché ct della nazionale di ciclismo – tutto quello che c’è di bello nella regione e faremo capire che le nostre sono vacanze sicure”.

Paolo Cevoli, testimonial per la Romagna, ha portato il suo contributo ricordando gli inizi da albergatore del padre Luciano. Con quasi 14 milioni di visualizzazioni Paolo Cevoli è stato autore ed interprete di Romagnoli Dop, la web serie in 13 puntate che tra maggio e agosto sui suoi canali Youtube e Facebook ha raccontato le caratteristiche della gente di Romagna, con le loro testimonianze di duecento tra imprenditori, artisti, cuochi, scrittori, ma anche turisti e persone comuni.

Esiste un legame tra il Coronavirus e questa sindrome infiammatoria acuta che colpisce i più piccoli?

I pediatri sono in allerta perché in Lombardia, soprattutto nella bergamasca, in un solo mese sono sono stati osservati casi pari a quelli degli ultimi tre anni. E nella nostra Regione cosa sta accadendo? A rispondere è la dottoressa Marianna Fabi, della Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, referente dell’ambulatorio per la malattia di Kawasaki

Un campanello d’allarme sta suonando anche per i bambini, ad oggi la categoria che pareva meno toccata dalla pandemia da Coronavirus. In molti paesi europei infatti si stanno registrando delle anomalie nel numero di piccoli colpiti dalla malattia di Kawasaki.
I pediatri sono in allerta anche in Italia perché in Lombardia, soprattutto nella bergamasca, in un solo mese sono sono stati osservati casi pari a quelli degli ultimi tre anni.
“Negli ultimi cinque anni ho affrontato mediamente 4 casi all’anno di bambini con malattia di Kawasaki, quest’anno siamo già a 16. Peraltro tutti con sierologia positiva al Covid-19. Sia chiaro, non abbiamo ancora la conferma ufficiale che tale patologia sia legata al Coronavirus ma certo un aumento così importante in un solo mese e in concomitanza della pandemia, rappresenta un dato molto significativo”, ha dichiarato a più riprese il dottor Lucio Verdoni, pediatra reumatologo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. E nella nostra Regione cosa sta accadendo? A rispondere è la dottoressa Marianna Fabi, della Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, referente dell’ambulatorio per la malattia di Kawasaki: “negli ultimi due mesi abbiamo avuto 5 casi e non è poco ma l’anno scorso la medesima situazione l’avevamo registrata tra la fine di fine maggio e l’inizio di luglio: insomma, un eventuale nesso tra covid-19 e malattia di Kawasaki è ancora tutto da dimostrare. Sicuramente questa è una malattia multifattoriale nella quale vi deve essere un ospite suscettibile e pertanto predisposto a sviluppare la patologia e un fattore ambientale, che la letteratura mondiale ritiene possa trattarsi di un virus, che inneschi la cascata infiammatoria che porta poi a un interessamento dei vasi”. Un’incidenza, quella accertata a Bologna, che non si registra “in nessun altro territorio della regione”, assicura la pediatra.

Ma cos’è esattamente la malattia di Kawasaki?
“E’ una vasculite che si verifica soprattutto nel bambino piccolo e che può interessare le coronarie e il cuore”.

Esiste un legame tra il Coronavirus e questa sindrome infiammatoria?
“Si è notato come il covid possa determinare un aumento rapido e significativo della risposta infiammatoria, che può coinvolgere anche i vasi sanguigni e il cuore. Da qui l’aumentato rischio di eventi quali le vasculiti. E’ indubbio che l’allerta nell’ultimo mese, in piena pandemia, sia molto alta riguardo all’incremento di casi di malattia di Kawasaki. Prima di stabilire un nesso tra le due patologie però occorre che le ricerche scientifiche lo confermino. A questo proposito è partito uno studio di sorveglianza, indetto dal Gruppo di reumatologia pediatrica italiana, proprio per indagare tale eventuale associazione e dunque per offrire certezze che, a oggi, non ci sono”.

La malattia di Kawasaki è pericolosa?
“Lo è potenzialmente ma, fortunatamente solo in una minima parte dei casi: in meno del 5% dei casi vengono coinvolte le coronarie e di questi meno dell’1% le interessa in modo grave con il conseguente aumento di rischio cardiovascolare nel bambino, con potenziali eventi importati di tipo ischemico”.

Qual è la sintomatologia?
“Una febbre persistente che poco risponde a paracetamolo e antibiotici. Rush cutanei, gonfiore delle manine e dei piedini, labbra particolarmente secche, lingua rossa, una congiuntivite senza secrezioni gialle e un interessamento abbastanza macroscopico dei linfonodi del collo”.

Un consiglio per i genitori?
“Di stare tranquilli: davanti a un bambino irritabile e col febbrone rivolgetevi con fiducia al vostro pediatra di base poiché ha tutti gli strumenti per riconoscere la malattia e attivarsi di conseguenza”.

“L’immunità di gregge”: tutta l’ironia di Checco Zalone nella sua nuova canzone sul Coronavirus

Checco Zalone torna con tutta la sua ironia e una nuova canzone sul coronavirus: “L’immunità di gregge”. L’ha pubblicata a sorpresa oggi, con tanto di videoclip dove appare Virginia Raffaele. Zalone imita Modugno, anche nel modo di cantare, e nel brano racconta una relazione a distanza tra un uomo e una donna separati dal virus, senza risparmiarsi battutine e doppi sensi.

“Una canzone per voi, due note in allegria.
Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo“, scrive il comico su Facebook.

A gennaio Zalone è tornato al cinema con il film “Tolo Tolo”, pellicola che ha scatenato diverse polemiche, soprattutto per il video di una della canzoni presenti nel film, “L’immigrato”, uscita qualche tempo prima del debutto nelle sale.

Bugo e Ermal Meta: insieme per “Mi manca”

Dopo il duetto sanremese con Morgan torna Bugo con un nuovo singolo e sopratutto un nuovo duetto, stavolta con Ermal Meta.

Il nuovo singolo di questo duo particolare si intitola Mi Manca è già disponibile per l’ascolto in digitale e dal 1° maggio si potrà ascoltare anche in radio, ovviamente anche su Radio Bruno.

Mi Manca è una delle canzoni che fanno parte del nuovo album di Bugo, Cristian Bugattiuscito a febbraio (Mescal), ed è un brano scritto quando del Coronavirus non se ne aveva traccia ma le cui parole raccontano perfettamente questo periodo.


La canzone parla di tutte quelle cose di cui si sente la mancanza quando si cresce o ci si trova a vivere in una condizione diversa da quella precedente con la necessità di cambiare abitudini.

Mi Manca verrà presentato dai due in occasione del Concerto del Primo Maggio, per la prima volta non in diretta da Roma ma causa covid dalle abitazioni dei vari artisti.

Oltre al concerto del primo maggio Bugo ha raccontato di aver deciso, per promuovere la canzone, di far apparire il messaggio Mi Manca anche nei pressi della stazione Porta Garibaldi.

Ecco cos’ha scritto Bugo a proposito di questo messaggio:

Questo messaggio apparso a Milano è opera mia. Credo che la nostalgia sia comune a tutti in questi giorni, non solo ci mancano le cose che davamo per scontato, ci manca anche la nostra essenza, la leggerezza che non riusciamo ad avere. E allora vorrei stringervi uno ad uno e ricordarvi che possiamo essere grandi anche se portiamo sulle spalle un carico da due tonnellate di malinconia. Mi manco io, mi manchi tu

(SIMONE RUSCETTA)

Britney Spears ha dato fuoco alla sua palestra casalinga

Britney Spears ha letteralmente incendiato la sua palestra: non si tratta ovviamente di un atto deliberato ma di un incidente domestico fortunatamente senza conseguenze.

Resta il fatto che la cantante americana continua, in un modo o nell’altro, ad essere protagonista delle cronache musicali e di gossip.

Ma cos’é accaduto realmente?

Britney ha raccontato l’accaduto in un post su Instagram in cui racconta come sei mesi fa sia stata vittima di un incidente: “Avevo due candele… È stato un incidente, ma sì, ho dato fuoco alla mia palestra. Ho varcato la porta e mi sono ritrovata di fronte alle fiamme grazie a Dio è scattato l’allarme e nessuno si è fatto male. Sfortunatamente ora mi rimangono pochi attrezzi. Poteva andare peggio“.

Fortunatamente a distanza di tanto tempo Britney può raccontare questo episodio senza conseguenze e lo fa come sempre a suo modo, in un video in cui racconta anche che le sono rimasti in casa pochissimi attrezzi. Il minimo indispensabile per proseguire gli allenamenti anche in quarantena.

(SIMONE RUSCETTA)

Guns N’ Roses: in arrivo nuova musica, arriva la conferma

Già da gennaio giravano voci sui nuovi pezzi dei Guns N’ Roses, confermate anche da Slash che durante alcune interviste aveva anticipato i lavori in corso, ma senza lasciare dettagli. Un modo per tenere sulle spine i fan, ma ora sembra arrivare la conferma anche dalla moglie di Duff McKagan, Susan Holmes, che in una puntata del podcast “Appetite for distortion” dedicata alla band, avrebbe detto: “Vi dirò che i Guns N’ Roses hanno lavorato meticolosamente a nuove devastanti tracce. Non posso aggiungere altri dettagli, ma ho sentito delle anticipazioni ed è tutto epico. Voglio diffondere buone notizie, ma non posso entrare nei dettagli”.

Axl e compagni sono dunque al lavoro su nuova musica, anche se ancora non è certo che si tratti di un nuovo album o solo di qualche singolo. L’ultima volta che l’intero gruppo si trovò in studio fu nel 1992 per “The Spaghetti Incident?”, album uscito nel 1993, prima che Slash lasciasse il gruppo.

Ora non ci resta che attendere.

Il distributore si rompe e tutti corrono a fare il pieno

Il distributore di benzina self-service si rompe e decine di persone fanno il pieno di carburante senza pagare.

Sono scene che non si vorrebbero mai vedere, soprattutto di questi tempi, eppure è accaduto in provincia di Modena, per la precisione a Fiorano.

Un primo automobilista si accorge che il distributore automatico dell’Agip eroga carburante senza pagamento ed immediatamente parte il tam-tam: in pochi minuti sono decine gli automobilisti che arrivano a fare rifornimento senza pagare.

Ora il gestore del distributore invita gli automobilisti a restituire il maltolto ricordando che grazie agli impianti di video sorveglianza sono conservate tutte le targhe degli automobilisti “furbetti” ed è dunque possibile risalire alla loro identità.

Il prelievo del carburante senza pagamento infatti è appropriazione indebita, un reato punibile.

Insomma, speriamo che i furbetti tornino al distribuire per pagare il loro debito, e che certe scene non si debbano vedere mai più.

 

Mascherine obbligatorie: in Emilia Romagna è in arrivo l’ordinanza

Presto l’uso delle mascherine sarà obbligatorio in Emilia Romagna.

A ribadire le voci che da qualche giorno si inseguono in regione è stato proprio il Governatore Stefano Bonaccini in un’intervista pubblicata stamane dal Corriere Bologna.

Nell’intervista pubblicata anche sul suo profilo facebook Bonaccini conferma che “stiamo garantendo oltre mezzo milione di mascherine al giorno agli operatori sanitari, ne abbiamo già distribuite due milioni ai cittadini e altri due alle imprese, altri 4 milioni sono in distribuzione ai Comuni, più un altro mezzo milione per le aziende di trasporto pubblico. La ricostruzione deve partire dalla sicurezza e dalla salute delle persone. E alla fase della quarantena è giusto che subentri ora quella della riapertura, regolata e sicura.”

 

https://www.facebook.com/stebonaccini/posts/2950399248330286
Insomma, la fase 2 si avvicina sempre di più ma si deve partire come sempre dalla salute delle persone.

(SIMONE RUSCETTA)

Coronavirus, è ufficiale: tutti i pazienti sviluppano anticorpi

Tutti i pazienti affetti da Covid-19 svilupperebbero, in quota variabile, gli anticorpi alla malattia.

A rivelarlo è via Twitter Roberto Burioni uno dei virologi più conosciuti del nostro paese, secondo Burioni “seppure in quantità variabili i pazienti guariti da Covid-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità”

Ad alimentare poi la positività circa questo notizia c’è poi anche Guido Silvestri, che ad Atlanta guida uno dei laboratori di ricerca più avanzati di Microbiologia e immunologia.

Secondo Silvestri la notizia è una “megapillola di ottimismo”, assicurando che questa è la notizia più bella da quando è scoppiata la pandemia.

Secondo Silvestri lo studio cinese conferma che “il nostro sistema immunitario monta una risposta di anticorpi contro il virus, risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti di Sars-1 e Mers, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Non possiamo sapere quanto dura questa risposta ma i precedenti con virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi”.

In definitiva i pazienti covid-19 grazie agli anticorpi sviluppati dovrebbero non ammalarsi più per lungo tempo, la notizia poi apre la strada ad ulteriori scoperte circa il vaccino o cure possibili.

Insomma questa notizia sembrerebbe davvero, come dice Silvestri, una megapillola di ottimismo!

(SIMONE RUSCETTA)

Anche Sting si unisce al cast del Concerto del Primo Maggio

Tutto pronto per il Concerto del Primo Maggio 2020, al cast si unisce anche Sting. Dopo l’annuncio dell’aggiunta di Patti Smith al cartellone, ora arriva anche la conferma dell’ex frontman dei Police.

L’artista va ad aggiungersi a Vasco Rossi, Gianna Nannini, Zucchero, Aiello, Alex Britti, Bugo con Nicola Savino, il frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano, Dardust, i fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo, Tosca e i vincitori del concorso Next 2020, cioè Ellynora, Lamine, Matteo Alieno e Nervi.

A rispetto delle norme di sicurezza per l’emergenza sanitaria, la maggior parte dei live verrà realizzata alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020. Oltre a questa location, le dirette veranno trasmesse dal Fabrique di Milano, Museo del Novecento di Milano, Terrazza Martini di Milano, Piazza Maggiore a Bologna, Piazza della Signoria a Firenze, Palazzo Sturm a Bassano del Grappa (Vi). L’evento sarà condotto da Ambra Angiolini in diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma e sarà trasmesso in diretta su Rai3 dalle ore 20.00 alle 24.00.

Paolo Cevoli: oggi siamo in mezzo al mare e andiamo verso un nuovo mondo

Paolo Cevoli, Stefano Accorsi, Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani saranno i testimonial della campagna di promozione con cui l’Emilia-Romagna si prepara a ripartire per rilanciare il turismo della regione.

“Vogliamo dare un segnale importante di ripartenza del nostro turismo dopo il lungo e doloroso lockdown”, ha detto Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo. La campagna – su tv, web e radio – partirà “quando avremo certezze rispetto a un orizzonte temporale per lo spostamento delle persone – ha precisato Corsini – In attesa di conoscere la data che deciderà il governo per riaprire spiagge, stabilimenti balneari, hotel, parchi termali e di divertimento il messaggio che arriva dalle destinazioni turistiche emiliano-romagnole è chiaro: “Stiamo lavorando per far sì che le vacanze siano in tutta sicurezza e tranquillità, abbiamo protocolli pronti”. “Faremo vedere – sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi nonché ct della nazionale di ciclismo – tutto quello che c’è di bello nella regione e faremo capire che le nostre sono vacanze sicure”.

Paolo Cevoli, testimonial per la Romagna, ha portato il suo contributo ricordando gli inizi da albergatore del padre Luciano. Con quasi 14 milioni di visualizzazioni Paolo Cevoli è stato autore ed interprete di Romagnoli Dop, la web serie in 13 puntate che tra maggio e agosto sui suoi canali Youtube e Facebook ha raccontato le caratteristiche della gente di Romagna, con le loro testimonianze di duecento tra imprenditori, artisti, cuochi, scrittori, ma anche turisti e persone comuni.

Esiste un legame tra il Coronavirus e questa sindrome infiammatoria acuta che colpisce i più piccoli?

I pediatri sono in allerta perché in Lombardia, soprattutto nella bergamasca, in un solo mese sono sono stati osservati casi pari a quelli degli ultimi tre anni. E nella nostra Regione cosa sta accadendo? A rispondere è la dottoressa Marianna Fabi, della Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, referente dell’ambulatorio per la malattia di Kawasaki

Un campanello d’allarme sta suonando anche per i bambini, ad oggi la categoria che pareva meno toccata dalla pandemia da Coronavirus. In molti paesi europei infatti si stanno registrando delle anomalie nel numero di piccoli colpiti dalla malattia di Kawasaki.
I pediatri sono in allerta anche in Italia perché in Lombardia, soprattutto nella bergamasca, in un solo mese sono sono stati osservati casi pari a quelli degli ultimi tre anni.
“Negli ultimi cinque anni ho affrontato mediamente 4 casi all’anno di bambini con malattia di Kawasaki, quest’anno siamo già a 16. Peraltro tutti con sierologia positiva al Covid-19. Sia chiaro, non abbiamo ancora la conferma ufficiale che tale patologia sia legata al Coronavirus ma certo un aumento così importante in un solo mese e in concomitanza della pandemia, rappresenta un dato molto significativo”, ha dichiarato a più riprese il dottor Lucio Verdoni, pediatra reumatologo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. E nella nostra Regione cosa sta accadendo? A rispondere è la dottoressa Marianna Fabi, della Pediatria d’urgenza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, referente dell’ambulatorio per la malattia di Kawasaki: “negli ultimi due mesi abbiamo avuto 5 casi e non è poco ma l’anno scorso la medesima situazione l’avevamo registrata tra la fine di fine maggio e l’inizio di luglio: insomma, un eventuale nesso tra covid-19 e malattia di Kawasaki è ancora tutto da dimostrare. Sicuramente questa è una malattia multifattoriale nella quale vi deve essere un ospite suscettibile e pertanto predisposto a sviluppare la patologia e un fattore ambientale, che la letteratura mondiale ritiene possa trattarsi di un virus, che inneschi la cascata infiammatoria che porta poi a un interessamento dei vasi”. Un’incidenza, quella accertata a Bologna, che non si registra “in nessun altro territorio della regione”, assicura la pediatra.

Ma cos’è esattamente la malattia di Kawasaki?
“E’ una vasculite che si verifica soprattutto nel bambino piccolo e che può interessare le coronarie e il cuore”.

Esiste un legame tra il Coronavirus e questa sindrome infiammatoria?
“Si è notato come il covid possa determinare un aumento rapido e significativo della risposta infiammatoria, che può coinvolgere anche i vasi sanguigni e il cuore. Da qui l’aumentato rischio di eventi quali le vasculiti. E’ indubbio che l’allerta nell’ultimo mese, in piena pandemia, sia molto alta riguardo all’incremento di casi di malattia di Kawasaki. Prima di stabilire un nesso tra le due patologie però occorre che le ricerche scientifiche lo confermino. A questo proposito è partito uno studio di sorveglianza, indetto dal Gruppo di reumatologia pediatrica italiana, proprio per indagare tale eventuale associazione e dunque per offrire certezze che, a oggi, non ci sono”.

La malattia di Kawasaki è pericolosa?
“Lo è potenzialmente ma, fortunatamente solo in una minima parte dei casi: in meno del 5% dei casi vengono coinvolte le coronarie e di questi meno dell’1% le interessa in modo grave con il conseguente aumento di rischio cardiovascolare nel bambino, con potenziali eventi importati di tipo ischemico”.

Qual è la sintomatologia?
“Una febbre persistente che poco risponde a paracetamolo e antibiotici. Rush cutanei, gonfiore delle manine e dei piedini, labbra particolarmente secche, lingua rossa, una congiuntivite senza secrezioni gialle e un interessamento abbastanza macroscopico dei linfonodi del collo”.

Un consiglio per i genitori?
“Di stare tranquilli: davanti a un bambino irritabile e col febbrone rivolgetevi con fiducia al vostro pediatra di base poiché ha tutti gli strumenti per riconoscere la malattia e attivarsi di conseguenza”.

“L’immunità di gregge”: tutta l’ironia di Checco Zalone nella sua nuova canzone sul Coronavirus

Checco Zalone torna con tutta la sua ironia e una nuova canzone sul coronavirus: “L’immunità di gregge”. L’ha pubblicata a sorpresa oggi, con tanto di videoclip dove appare Virginia Raffaele. Zalone imita Modugno, anche nel modo di cantare, e nel brano racconta una relazione a distanza tra un uomo e una donna separati dal virus, senza risparmiarsi battutine e doppi sensi.

“Una canzone per voi, due note in allegria.
Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo“, scrive il comico su Facebook.

A gennaio Zalone è tornato al cinema con il film “Tolo Tolo”, pellicola che ha scatenato diverse polemiche, soprattutto per il video di una della canzoni presenti nel film, “L’immigrato”, uscita qualche tempo prima del debutto nelle sale.

Bugo e Ermal Meta: insieme per “Mi manca”

Dopo il duetto sanremese con Morgan torna Bugo con un nuovo singolo e sopratutto un nuovo duetto, stavolta con Ermal Meta.

Il nuovo singolo di questo duo particolare si intitola Mi Manca è già disponibile per l’ascolto in digitale e dal 1° maggio si potrà ascoltare anche in radio, ovviamente anche su Radio Bruno.

Mi Manca è una delle canzoni che fanno parte del nuovo album di Bugo, Cristian Bugattiuscito a febbraio (Mescal), ed è un brano scritto quando del Coronavirus non se ne aveva traccia ma le cui parole raccontano perfettamente questo periodo.


La canzone parla di tutte quelle cose di cui si sente la mancanza quando si cresce o ci si trova a vivere in una condizione diversa da quella precedente con la necessità di cambiare abitudini.

Mi Manca verrà presentato dai due in occasione del Concerto del Primo Maggio, per la prima volta non in diretta da Roma ma causa covid dalle abitazioni dei vari artisti.

Oltre al concerto del primo maggio Bugo ha raccontato di aver deciso, per promuovere la canzone, di far apparire il messaggio Mi Manca anche nei pressi della stazione Porta Garibaldi.

Ecco cos’ha scritto Bugo a proposito di questo messaggio:

Questo messaggio apparso a Milano è opera mia. Credo che la nostalgia sia comune a tutti in questi giorni, non solo ci mancano le cose che davamo per scontato, ci manca anche la nostra essenza, la leggerezza che non riusciamo ad avere. E allora vorrei stringervi uno ad uno e ricordarvi che possiamo essere grandi anche se portiamo sulle spalle un carico da due tonnellate di malinconia. Mi manco io, mi manchi tu

(SIMONE RUSCETTA)

Britney Spears ha dato fuoco alla sua palestra casalinga

Britney Spears ha letteralmente incendiato la sua palestra: non si tratta ovviamente di un atto deliberato ma di un incidente domestico fortunatamente senza conseguenze.

Resta il fatto che la cantante americana continua, in un modo o nell’altro, ad essere protagonista delle cronache musicali e di gossip.

Ma cos’é accaduto realmente?

Britney ha raccontato l’accaduto in un post su Instagram in cui racconta come sei mesi fa sia stata vittima di un incidente: “Avevo due candele… È stato un incidente, ma sì, ho dato fuoco alla mia palestra. Ho varcato la porta e mi sono ritrovata di fronte alle fiamme grazie a Dio è scattato l’allarme e nessuno si è fatto male. Sfortunatamente ora mi rimangono pochi attrezzi. Poteva andare peggio“.

Fortunatamente a distanza di tanto tempo Britney può raccontare questo episodio senza conseguenze e lo fa come sempre a suo modo, in un video in cui racconta anche che le sono rimasti in casa pochissimi attrezzi. Il minimo indispensabile per proseguire gli allenamenti anche in quarantena.

(SIMONE RUSCETTA)

Guns N’ Roses: in arrivo nuova musica, arriva la conferma

Già da gennaio giravano voci sui nuovi pezzi dei Guns N’ Roses, confermate anche da Slash che durante alcune interviste aveva anticipato i lavori in corso, ma senza lasciare dettagli. Un modo per tenere sulle spine i fan, ma ora sembra arrivare la conferma anche dalla moglie di Duff McKagan, Susan Holmes, che in una puntata del podcast “Appetite for distortion” dedicata alla band, avrebbe detto: “Vi dirò che i Guns N’ Roses hanno lavorato meticolosamente a nuove devastanti tracce. Non posso aggiungere altri dettagli, ma ho sentito delle anticipazioni ed è tutto epico. Voglio diffondere buone notizie, ma non posso entrare nei dettagli”.

Axl e compagni sono dunque al lavoro su nuova musica, anche se ancora non è certo che si tratti di un nuovo album o solo di qualche singolo. L’ultima volta che l’intero gruppo si trovò in studio fu nel 1992 per “The Spaghetti Incident?”, album uscito nel 1993, prima che Slash lasciasse il gruppo.

Ora non ci resta che attendere.

Il distributore si rompe e tutti corrono a fare il pieno

Il distributore di benzina self-service si rompe e decine di persone fanno il pieno di carburante senza pagare.

Sono scene che non si vorrebbero mai vedere, soprattutto di questi tempi, eppure è accaduto in provincia di Modena, per la precisione a Fiorano.

Un primo automobilista si accorge che il distributore automatico dell’Agip eroga carburante senza pagamento ed immediatamente parte il tam-tam: in pochi minuti sono decine gli automobilisti che arrivano a fare rifornimento senza pagare.

Ora il gestore del distributore invita gli automobilisti a restituire il maltolto ricordando che grazie agli impianti di video sorveglianza sono conservate tutte le targhe degli automobilisti “furbetti” ed è dunque possibile risalire alla loro identità.

Il prelievo del carburante senza pagamento infatti è appropriazione indebita, un reato punibile.

Insomma, speriamo che i furbetti tornino al distribuire per pagare il loro debito, e che certe scene non si debbano vedere mai più.

 

Mascherine obbligatorie: in Emilia Romagna è in arrivo l’ordinanza

Presto l’uso delle mascherine sarà obbligatorio in Emilia Romagna.

A ribadire le voci che da qualche giorno si inseguono in regione è stato proprio il Governatore Stefano Bonaccini in un’intervista pubblicata stamane dal Corriere Bologna.

Nell’intervista pubblicata anche sul suo profilo facebook Bonaccini conferma che “stiamo garantendo oltre mezzo milione di mascherine al giorno agli operatori sanitari, ne abbiamo già distribuite due milioni ai cittadini e altri due alle imprese, altri 4 milioni sono in distribuzione ai Comuni, più un altro mezzo milione per le aziende di trasporto pubblico. La ricostruzione deve partire dalla sicurezza e dalla salute delle persone. E alla fase della quarantena è giusto che subentri ora quella della riapertura, regolata e sicura.”

 

https://www.facebook.com/stebonaccini/posts/2950399248330286
Insomma, la fase 2 si avvicina sempre di più ma si deve partire come sempre dalla salute delle persone.

(SIMONE RUSCETTA)

Coronavirus, è ufficiale: tutti i pazienti sviluppano anticorpi

Tutti i pazienti affetti da Covid-19 svilupperebbero, in quota variabile, gli anticorpi alla malattia.

A rivelarlo è via Twitter Roberto Burioni uno dei virologi più conosciuti del nostro paese, secondo Burioni “seppure in quantità variabili i pazienti guariti da Covid-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità”

Ad alimentare poi la positività circa questo notizia c’è poi anche Guido Silvestri, che ad Atlanta guida uno dei laboratori di ricerca più avanzati di Microbiologia e immunologia.

Secondo Silvestri la notizia è una “megapillola di ottimismo”, assicurando che questa è la notizia più bella da quando è scoppiata la pandemia.

Secondo Silvestri lo studio cinese conferma che “il nostro sistema immunitario monta una risposta di anticorpi contro il virus, risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti di Sars-1 e Mers, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Non possiamo sapere quanto dura questa risposta ma i precedenti con virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi”.

In definitiva i pazienti covid-19 grazie agli anticorpi sviluppati dovrebbero non ammalarsi più per lungo tempo, la notizia poi apre la strada ad ulteriori scoperte circa il vaccino o cure possibili.

Insomma questa notizia sembrerebbe davvero, come dice Silvestri, una megapillola di ottimismo!

(SIMONE RUSCETTA)

Catturato il primo cucciolo dell’orsa abbattuta in Romania

E' stato trovato il primo dei tre cuccioli di orso rimasti orfani dopo l'abbattimento della madre ritenuta responsabile della morte del motociclista italiano, Omar...