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Il messaggio commovente di Francesco Facchinetti al padre: “Abbiamo pianto insieme al telefono”

Francesco Facchinetti ha voluto sostenere il padre, Roby Facchinetti, distrutto dalla tragedia che si sta consumando nella sua Bergamo, una delle città italiane più colpite dal Coronavirus. Con un messaggio dolcissimo postato su Instagram, Francesco ha espresso tutta la sua preoccupazione per il padre, che vede impaurito per la prima volta in vita sua, confessando di aver pianto insieme a lui gli amici persi a causa dell’epidemia.

“Ciao Papà, in questi giorni ti ho sentito giù. Per la prima volta mi sono detto: “Mio padre ha paura”. Non mi era mai successo prima e mi ha spezzato il cuore. Abbiamo pianto tanto al telefono per tutti gli amici che stai perdendo, che stiamo perdendo. Ma la cosa che più mi ha fatto soffrire è stato quel messaggio di 10gg fa quando mi hai scritto: “Francio, non so cosa fare. Perché tutto questo? Io cosa posso fare? Mi sento impotente”. Avrei voluto abbracciarti come facevi tu quando ero piccolo. Mi ricordo che mi coccolavi e tutto il mondo fuori si fermava. Ora avrei dovuto farlo io con te, ma non si può. Poi, hai trovato da solo quello che potevi fare: MUSICA. La musica ti ha sempre salvato, sempre. Allora hai alzato il telefono, chiamato il tuo vecchio amico e mio zio Stefano D’Orazio e avete scritto un capolavoro: Rinascerò, Rinascerai. Un una poesia, una canzone per la tua Bergamo. Questo pezzo non riporterà in vita i tuoi amici che se ne sono andati e gli altri che non ci sono più, ma in questo momento buio è la luce che di ti rincuora, anche solo per 4 minuti. Grande Papà, ti amo!
Tuo figlio
Francesco”

Roby Facchinetti ha infatti pubblicato da poco un singolo insieme a Stefano D’Orazio“Rinascerò, rinascerai”, per dare sostegno alla città di Bergamo. Tutti i proventi della canzone saranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

“Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini” racconta Roby “sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”

Queen: rimandato il tour al 2021

I Queen + Adam Lambert annunciano che le 27 date del “The Rhapsody Tour” in Europa e Regno Unito saranno posticipate al prossimo anno, a seguito delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione del virus COVID-19 emanate su scala mondiale.

Quindi l’unico concerto italiano previsto per domenica 24 maggio 2020 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) slitta a domenica 23 maggio 2021. I biglietti già emessi sono validi per il nuovo concerto.

Bryan May ha lasciato questa dichiarazione ai suoi fans:
«Siamo davvero dispiaciuti di dover annunciare lo spostamento dei nostri show in Europa, anche se questa notizia potrebbe non arrivare così inaspettata per i nostri fan, vista la situazione assurda in tutto il mondo. Le scene incredibili che abbiamo visti ai nostri concerti solo un mese fa ora sembrano solo un sogno distante. Siamo stati davvero fortunati a riuscire a terminare quel tour, appena prima che quest’ondata ci travolgesse. So che anche molti dei nostri fan là fuori stanno vivendo simili sentimenti di incredulità e confusione. Ovviamente avremmo tenuti i concerti come da programma se fosse stato possibile. La buona notizia è che abbiamo già un piano B pronto. Tenete i biglietti già acquistati, saranno validi anche per i nuovi show. Se Dio vuole, ci saremo!».

Michele Bravi, rimandata ancora l’uscita di “La geografia del buio”

L’arrivo del nuovo album di Michele Bravi, previsto inizialmente per il 20 marzo e poi per il 17 aprile, è stato rimandato ancora a data da destinarsi. “La geografia del buio”, così si chiama l’ultima creazione di Michele, è stata rinviata a causa a causa del perdurare della situazione legata al COVID-19.

Racconta l’autore: “Dopo tante valutazioni insieme a tutto il mio team, abbiamo deciso di posticipare l’uscita del disco “La geografia del buio” a data da destinarsi.
Presto verrà annunciata una nuova release date.

Senza giri di parole, non posso nascondere il dispiacere che c’è dietro una scelta del genere ma la necessità, per tutti, di rimanere a casa e stare protetti è, in questo momento di pandemia, molto più grande e importante. L’unico modo per salvare la nostra musica è salvare prima noi stessi.

Sono sicuro che ci sarà il tempo e lo spazio giusto per condividere e scoprire “La geografia del buio” ma adesso dobbiamo comportarci, con gentilezza e rispetto delle regole, come una comunità che sta lottando per rialzarsi e rimanere a casa.

A tutte le persone che aspettavano con curiosità e impazienza un mio lavoro discografico e che, quindi, si troveranno dispiaciute o interdette davanti a questo post, dico grazie del calore dimostrato finora e chiedo, con il cuore in mano, di rimanere uniti come una famiglia paziente.

Vorrei, infine, ringraziare con infinita gratitudine tutti quei guerrieri (medici, operatori sanitari, forze dell’ordine, cassieri, impiegati d’ufficio, addetti alle consegne e ai traporti…etc) che stanno permettendo alla nostra Italia di rimanere in piedi in un momento tanto complesso ed esprimere grande vicinanza alle persone e alle famiglie colpite dal male che questo virus rappresenta.
Prego, con tutto me stesso, che voi tutti siate al sicuro.
Siamo forti.
Torneremo presto a cantare.

Michele”.

Coronavirus: Chiambretti è guarito

Piero Chiambretti è finalmente guarito dal coronavirus. Ha dichiarato: “Ho due tamponi negativi. Un messaggio di speranza che voglio condividere e trasmettere a tutti”, ha così scritto il noto showman che è stato dimesso dall’ospedale Mauriziano di Torino dove era ricoverato dal 16 marzo scorso insieme alla mamma Felicita anche lei contagiata, che a differenza del figlio, purtroppo non ce l’ha fatta.
Ora lo aspetta un periodo di convalescenza.

Coronavirus, screening di massa al personale sociosanitario

Coronavirus, la Regione Emilia Romagna è pronta: mercoledì arriveranno i primi 50mila test sierologici e giovedì si inizia con la prima batteria di prelievi. I controlli saranno effettuati su tutto il personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socio-assistenziali dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, sintomatico e asintomatico. Già ordinati ulteriori 100mila test, a regime si arriverà a 200mila

Coronavirus, la Regione Emilia Romagna è pronta a partire con lo screening di massa a tutto il personale sociosanitario dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini. Mercoledì arriveranno i primi 50mila test sierologici, e giovedì si inizia con la prima batteria di prelievi, che saranno effettuati al personale della sanità pubblica e privata convenzionata e a quello dei servizi socio-assistenziali dell’intero territorio regionale.Complessivamente, si parla di circa 100mila persone, di cui oltre 60mila solo nel sistema sanitario regionale pubblico.

E proprio per garantire la copertura di massa, sono già stati ordinati ulteriori 100mila test, con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute.
“La sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti deve avere la priorità su tutto. É imprescindibile che il personale in prima linea in questa emergenza – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Doninilavori nella condizione di massima tutela per sé e per i pazienti, senza rischiare di essere una fonte di contagio, e questi test costituiscono uno strumento importante, validato dalla comunità scientifica, che abbiamo nella lotta contro il Coronavirus. Come annunciato alcuni giorni fa siamo pronti a partire con un piano con cui testeremo a tappeto tutto il personale sociosanitario della nostra regione, sintomatico e asintomatico, in tempi rapidi. E per garantire questi numeri, abbiamo già ordinato tutta la quantità di test necessari, e anche di più. Nei prossimi giorni definiremo i dettagli dell’operazione, ma già giovedì partiamo con le prime verifiche”.

I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di ottenere informazioni molto importanti, a maggior ragione se relative a personale del comparto sociosanitario: se il paziente è venuto in contatto con il virus, se è o è diventato immune. Chi risulta negativo verrà testato dopo 15 giorni, i positivi saranno sottoposti a un tampone tradizionale per averne conferma.

Zucchero diventa fumetto: sarà il protagonista del nuovo numero di Topolino

Zucchero “Sugar” Fornaciari, tra gli artisti italiani più amati e apprezzati nel mondo, questa settimana entra per merito nel mondo disneyano, tra Paperi, Topi e giovanissimi lettori aspiranti giornalisti.

Il suo personaggio preferito? Zio Paperone, e lo si evince già dalla copertina di Topolino 3358 in edicola da domani, mercoledì 1° aprile: SugarDuck e il multimiliardario paperopolese sono complici in un simpatico scambio di ruoli e di… cappelli, in un duetto artistico scaturito dalla matita del disegnatore Alessandro Perina per i colori di Valeria Turati.

All’interno del settimanale edito da Panini Comics è presente anche un’appassionata intervista realizzata dal Toporeporter Filippo, a cui Zucchero ha raccontato aneddoti della sua infanzia a Roncocesi e curiosità sulla sua formazione musicale, senza esimersi da domande “toste” sulla felicità e i sogni, e con un pensiero speciale al bisogno di genuinità, per tornare a quello che è davvero “D.O.C.”, citando il titolo del suo ultimo album di inediti.

E proprio in questi giorni è in radio l’ultimo singolo estratto, “La canzone che se ne va”, di cui Zucchero racconta: «È un brano di speranza: la canzone, il canto, il cantare insieme è speranza. “Una luce fa luce laggiù, vedi? La canzone fa luce laggiù, vedi?” La canzone attraversa le case, il telefono, le paure, resiste oltre le distanze, che spero si riavvicineranno presto».

E tra una battuta e l’altra sono nati anche gli spunti per le sceneggiature di tre tavole a fumetti scritte da Francesca Agrati per i disegni di Alessandro Perina che vedono il cantante alle prese con la vita paperolese, tra la genuinità della campagna della fattoria di Nonna Papera e un’autobiografia sui generis scritta da Pico de Paperis.

Così commenta Alex Bertani, direttore editoriale di Topolino: «È un piacere e un onore ospitare Zucchero sulle nostre pagine, è un artista che stimo molto anche per aver esportato la musica italiana nel mondo come pochi altri, proprio come Topolino esporta il “Made in Italy” nei fumetti. E poi lui è di Roncocesi, io di Cavriago… siamo quasi compaesani!».

Dopo l’amaro, l’igienizzante: Ramazzotti converte la produzione

Tanti i marchi famosi italiani che stanno riconvertendo parte della produzione per fronteggiare l’emergenza sanitaria nel nostro paese, ora si aggiunge un altro nome famoso.

Amaro Ramazzotti ha deciso di convertire la produzione e dedicarsi all’igienizzante per le mani, che verrà donato alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Municipale di Cannelli (AT), dove si trovano gli stabilimenti.

Da poco gli stabilimenti in provincia di Asti hanno iniziato la nuova produzione e l’azienda ha ufficializzato il suo impegno con un post sui propri canali social: “In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano, ed ecco la nostra risposta: abbiamo imbottigliato dell’igienizzante mani nella nostra distilleria di Canelli e lo doneremo alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Municipale di Canelli. Con la speranza di tornare presto a dire #BellaLaVita.
#ramazzotti #insiemeadistanza #iorestoacasa”

Sport, ecco come rimanere in forma restando a casa

Col format #EppurMiMuovo in arrivo dieci pillole di 15 minuti ciascuna in onda tutti i giorni su Lepida Tv. Da mercoledì 1° aprile tecnici ed educatori Uisp proporranno esercizi motori. Disponibili anche racconti di giochi antichi, come costruirli e come reinventarli, oltre a intrattenimenti per bambini

Fare attività fisica e restare in forma ai tempi del Covid 19. Nasce così su iniziativa della Uisp Emilia-Romagna il format #EppurMiMuovo, in collaborazione con Lepida Tv e il patrocinio della Regione. Si tratta di una striscia di 10 pillole quotidiane della durata di 15 minuti che partiranno mercoledì 1° aprile.

Le trasmissioni andranno in onda tutti i giorni, dalle 10,45 alle 11 del mattino e in replica al pomeriggio dalle 14,15 alle 14,30, in diretta video sul canale 118 del digitale terrestre, sul canale 5118 di Sky o via web sul sito Lepida.tv e su YouTube di LepidaTV. I video saranno disponibili anche on demand sul sito di Lepida Tv e sui social di Uisp Emilia-Romagna, per poter così ripetere gli esercizi in qualunque altro momento della giornata.
Grazie a tecnici ed educatori Uisp saranno proposti esercizi motori da svolgersi in casa, anche con l’ausilio di strumenti facilmente reperibili nelle abitazioni. Ma verranno anche proposti racconti di giochi antichi, come costruirli e come reinventarli, oltre a intrattenimenti per bambini. Il tutto per incentivare l’utilizzo del tempo libero domestico nel rispetto della tutela della salute psicofisica, favorire il rispetto delle norme di distanziamento sociale e la salvaguardia della salute pubblica.

“La Uisp è fatta di attività e valori che cerchiamo di trasmettere attraverso le nostre iniziative. Ora che queste sono sospese – spiega Carlo Balestri, vicepresidente Uisp Emilia-Romagna – la nostra vocazione sociale ci spinge a promuovere con tutti i mezzi il benessere psico-fisico delle persone. Da qui l’idea di metterci al servizio della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Lepida Tv, canale ufficiale dell’istituzione, proponendo un format che possa entrare nelle case di tutte le persone della nostra regione, per rendere più tollerabile la situazione e regalare anche un po’ di leggerezza e benessere in questo momento di privazione che ci accomuna tutti”.

Addio ad Alan Merrill, l’autore di “I love rock’n’roll”

“Il coronavirus si è preso mio padre stamattina. Mi sono stati dati solo due minuti per salutarlo…”.

Con queste tristi parole la figlia Laura annuncia su Facebook la morte del papà Alan Merrill,il 69enne, vero nome Alan Preston Sachs, leader del gruppo musicale rock britannico Arrows e co-autore della hit del 1975 “I Love Rock’n’Roll”. La canzone divenne molto celebre e ne esistono diverse cover, quella famosissima di Joan Jett and The Blackhearts del 1982 e, tra le altre, anche quella di Britney Spears nel 2001.

Ecco le parole che Laura ha lasciato su Facebook per annunciare la morte del padre:

Coronavirus: misure restrittive almeno fino a Pasqua e poi riaperture graduali

Per vincere contro il Coronavirus servirà ancora un po’ di tempo, tanto che il governo ha esteso le misure restrittive almeno fino a Pasqua, poi, se il numero dei malati continuerà a calare, si valuterà una riapertura graduale. Anche quando potremo di nuovo uscire, sarà necessario mantenere le distanze di sicurezza e l’utilizzo della mascherina nei luoghi pubblici.

Come riporta il Corriere della Sera, il nuovo provvedimento entrerà in vigore sabato 4 aprile e durerà fino al 18 aprile. Gli esperti del comitato tecnico scientifico sono al lavoro, ma le indicazioni fondamentali sono già state date e dicono che fino al 12 aprile rimarrà tutto come adesso, come ha confermato il titolare della Salute Roberto Speranza.

Nei giorni successivi potrà essere valutata la riapertura di alcune attività imprenditoriali legate alla filiera alimentare e farmaceutica finora non comprese tra i servizi essenziali, come le industrie di meccanica legate all’agroalimentare o a quelle chimiche che saranno a norma delle misure di sicurezza per i dipendenti.

I tecnici ipotizzano anche la possibilità di usare i test sierologici per individuare chi ha avuto la malattia. Infatti, chi è stato contagiato, non rischia di infettarsi di nuovo almeno per un po’ di tempo e può tornare al lavoro, ma per ora si tratta di un’operazione complessa, che implica una validazione di ogni test.

Si stanno studiando rientri scaglionati a seconda delle tipologie degli esercizi commerciali, probabilmente verrà dato il via libera a chi non lavora a stretto contatto con i clienti, mentre palestre e centri estetici dovranno attendere di più.

Per i bar e ristoranti potrebbero essere reintrodotte le misure di sicurezza già in utilizzo prima della chiusura, mentre gli ultimi saranno i cinema e i teatri, che dovranno far rispettare le distanze di sicurezza agli avventori, come già imposto prima del blocco. Anche gli eventi sportivi e i concerti dovranno essere valutati attentamente, perché gli esperti restano preoccupati dai grandi assembramenti.

Il messaggio commovente di Francesco Facchinetti al padre: “Abbiamo pianto insieme al telefono”

Francesco Facchinetti ha voluto sostenere il padre, Roby Facchinetti, distrutto dalla tragedia che si sta consumando nella sua Bergamo, una delle città italiane più colpite dal Coronavirus. Con un messaggio dolcissimo postato su Instagram, Francesco ha espresso tutta la sua preoccupazione per il padre, che vede impaurito per la prima volta in vita sua, confessando di aver pianto insieme a lui gli amici persi a causa dell’epidemia.

“Ciao Papà, in questi giorni ti ho sentito giù. Per la prima volta mi sono detto: “Mio padre ha paura”. Non mi era mai successo prima e mi ha spezzato il cuore. Abbiamo pianto tanto al telefono per tutti gli amici che stai perdendo, che stiamo perdendo. Ma la cosa che più mi ha fatto soffrire è stato quel messaggio di 10gg fa quando mi hai scritto: “Francio, non so cosa fare. Perché tutto questo? Io cosa posso fare? Mi sento impotente”. Avrei voluto abbracciarti come facevi tu quando ero piccolo. Mi ricordo che mi coccolavi e tutto il mondo fuori si fermava. Ora avrei dovuto farlo io con te, ma non si può. Poi, hai trovato da solo quello che potevi fare: MUSICA. La musica ti ha sempre salvato, sempre. Allora hai alzato il telefono, chiamato il tuo vecchio amico e mio zio Stefano D’Orazio e avete scritto un capolavoro: Rinascerò, Rinascerai. Un una poesia, una canzone per la tua Bergamo. Questo pezzo non riporterà in vita i tuoi amici che se ne sono andati e gli altri che non ci sono più, ma in questo momento buio è la luce che di ti rincuora, anche solo per 4 minuti. Grande Papà, ti amo!
Tuo figlio
Francesco”

Roby Facchinetti ha infatti pubblicato da poco un singolo insieme a Stefano D’Orazio“Rinascerò, rinascerai”, per dare sostegno alla città di Bergamo. Tutti i proventi della canzone saranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

“Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini” racconta Roby “sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”

Queen: rimandato il tour al 2021

I Queen + Adam Lambert annunciano che le 27 date del “The Rhapsody Tour” in Europa e Regno Unito saranno posticipate al prossimo anno, a seguito delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione del virus COVID-19 emanate su scala mondiale.

Quindi l’unico concerto italiano previsto per domenica 24 maggio 2020 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) slitta a domenica 23 maggio 2021. I biglietti già emessi sono validi per il nuovo concerto.

Bryan May ha lasciato questa dichiarazione ai suoi fans:
«Siamo davvero dispiaciuti di dover annunciare lo spostamento dei nostri show in Europa, anche se questa notizia potrebbe non arrivare così inaspettata per i nostri fan, vista la situazione assurda in tutto il mondo. Le scene incredibili che abbiamo visti ai nostri concerti solo un mese fa ora sembrano solo un sogno distante. Siamo stati davvero fortunati a riuscire a terminare quel tour, appena prima che quest’ondata ci travolgesse. So che anche molti dei nostri fan là fuori stanno vivendo simili sentimenti di incredulità e confusione. Ovviamente avremmo tenuti i concerti come da programma se fosse stato possibile. La buona notizia è che abbiamo già un piano B pronto. Tenete i biglietti già acquistati, saranno validi anche per i nuovi show. Se Dio vuole, ci saremo!».

Michele Bravi, rimandata ancora l’uscita di “La geografia del buio”

L’arrivo del nuovo album di Michele Bravi, previsto inizialmente per il 20 marzo e poi per il 17 aprile, è stato rimandato ancora a data da destinarsi. “La geografia del buio”, così si chiama l’ultima creazione di Michele, è stata rinviata a causa a causa del perdurare della situazione legata al COVID-19.

Racconta l’autore: “Dopo tante valutazioni insieme a tutto il mio team, abbiamo deciso di posticipare l’uscita del disco “La geografia del buio” a data da destinarsi.
Presto verrà annunciata una nuova release date.

Senza giri di parole, non posso nascondere il dispiacere che c’è dietro una scelta del genere ma la necessità, per tutti, di rimanere a casa e stare protetti è, in questo momento di pandemia, molto più grande e importante. L’unico modo per salvare la nostra musica è salvare prima noi stessi.

Sono sicuro che ci sarà il tempo e lo spazio giusto per condividere e scoprire “La geografia del buio” ma adesso dobbiamo comportarci, con gentilezza e rispetto delle regole, come una comunità che sta lottando per rialzarsi e rimanere a casa.

A tutte le persone che aspettavano con curiosità e impazienza un mio lavoro discografico e che, quindi, si troveranno dispiaciute o interdette davanti a questo post, dico grazie del calore dimostrato finora e chiedo, con il cuore in mano, di rimanere uniti come una famiglia paziente.

Vorrei, infine, ringraziare con infinita gratitudine tutti quei guerrieri (medici, operatori sanitari, forze dell’ordine, cassieri, impiegati d’ufficio, addetti alle consegne e ai traporti…etc) che stanno permettendo alla nostra Italia di rimanere in piedi in un momento tanto complesso ed esprimere grande vicinanza alle persone e alle famiglie colpite dal male che questo virus rappresenta.
Prego, con tutto me stesso, che voi tutti siate al sicuro.
Siamo forti.
Torneremo presto a cantare.

Michele”.

Coronavirus: Chiambretti è guarito

Piero Chiambretti è finalmente guarito dal coronavirus. Ha dichiarato: “Ho due tamponi negativi. Un messaggio di speranza che voglio condividere e trasmettere a tutti”, ha così scritto il noto showman che è stato dimesso dall’ospedale Mauriziano di Torino dove era ricoverato dal 16 marzo scorso insieme alla mamma Felicita anche lei contagiata, che a differenza del figlio, purtroppo non ce l’ha fatta.
Ora lo aspetta un periodo di convalescenza.

Coronavirus, screening di massa al personale sociosanitario

Coronavirus, la Regione Emilia Romagna è pronta: mercoledì arriveranno i primi 50mila test sierologici e giovedì si inizia con la prima batteria di prelievi. I controlli saranno effettuati su tutto il personale della sanità pubblica e privata convenzionata e dei servizi socio-assistenziali dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, sintomatico e asintomatico. Già ordinati ulteriori 100mila test, a regime si arriverà a 200mila

Coronavirus, la Regione Emilia Romagna è pronta a partire con lo screening di massa a tutto il personale sociosanitario dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini. Mercoledì arriveranno i primi 50mila test sierologici, e giovedì si inizia con la prima batteria di prelievi, che saranno effettuati al personale della sanità pubblica e privata convenzionata e a quello dei servizi socio-assistenziali dell’intero territorio regionale.Complessivamente, si parla di circa 100mila persone, di cui oltre 60mila solo nel sistema sanitario regionale pubblico.

E proprio per garantire la copertura di massa, sono già stati ordinati ulteriori 100mila test, con l’obiettivo di arrivare a 200mila complessivi; saranno effettuati attraverso un piano e un calendario programmato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute.
“La sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti deve avere la priorità su tutto. É imprescindibile che il personale in prima linea in questa emergenza – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Doninilavori nella condizione di massima tutela per sé e per i pazienti, senza rischiare di essere una fonte di contagio, e questi test costituiscono uno strumento importante, validato dalla comunità scientifica, che abbiamo nella lotta contro il Coronavirus. Come annunciato alcuni giorni fa siamo pronti a partire con un piano con cui testeremo a tappeto tutto il personale sociosanitario della nostra regione, sintomatico e asintomatico, in tempi rapidi. E per garantire questi numeri, abbiamo già ordinato tutta la quantità di test necessari, e anche di più. Nei prossimi giorni definiremo i dettagli dell’operazione, ma già giovedì partiamo con le prime verifiche”.

I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di ottenere informazioni molto importanti, a maggior ragione se relative a personale del comparto sociosanitario: se il paziente è venuto in contatto con il virus, se è o è diventato immune. Chi risulta negativo verrà testato dopo 15 giorni, i positivi saranno sottoposti a un tampone tradizionale per averne conferma.

Zucchero diventa fumetto: sarà il protagonista del nuovo numero di Topolino

Zucchero “Sugar” Fornaciari, tra gli artisti italiani più amati e apprezzati nel mondo, questa settimana entra per merito nel mondo disneyano, tra Paperi, Topi e giovanissimi lettori aspiranti giornalisti.

Il suo personaggio preferito? Zio Paperone, e lo si evince già dalla copertina di Topolino 3358 in edicola da domani, mercoledì 1° aprile: SugarDuck e il multimiliardario paperopolese sono complici in un simpatico scambio di ruoli e di… cappelli, in un duetto artistico scaturito dalla matita del disegnatore Alessandro Perina per i colori di Valeria Turati.

All’interno del settimanale edito da Panini Comics è presente anche un’appassionata intervista realizzata dal Toporeporter Filippo, a cui Zucchero ha raccontato aneddoti della sua infanzia a Roncocesi e curiosità sulla sua formazione musicale, senza esimersi da domande “toste” sulla felicità e i sogni, e con un pensiero speciale al bisogno di genuinità, per tornare a quello che è davvero “D.O.C.”, citando il titolo del suo ultimo album di inediti.

E proprio in questi giorni è in radio l’ultimo singolo estratto, “La canzone che se ne va”, di cui Zucchero racconta: «È un brano di speranza: la canzone, il canto, il cantare insieme è speranza. “Una luce fa luce laggiù, vedi? La canzone fa luce laggiù, vedi?” La canzone attraversa le case, il telefono, le paure, resiste oltre le distanze, che spero si riavvicineranno presto».

E tra una battuta e l’altra sono nati anche gli spunti per le sceneggiature di tre tavole a fumetti scritte da Francesca Agrati per i disegni di Alessandro Perina che vedono il cantante alle prese con la vita paperolese, tra la genuinità della campagna della fattoria di Nonna Papera e un’autobiografia sui generis scritta da Pico de Paperis.

Così commenta Alex Bertani, direttore editoriale di Topolino: «È un piacere e un onore ospitare Zucchero sulle nostre pagine, è un artista che stimo molto anche per aver esportato la musica italiana nel mondo come pochi altri, proprio come Topolino esporta il “Made in Italy” nei fumetti. E poi lui è di Roncocesi, io di Cavriago… siamo quasi compaesani!».

Dopo l’amaro, l’igienizzante: Ramazzotti converte la produzione

Tanti i marchi famosi italiani che stanno riconvertendo parte della produzione per fronteggiare l’emergenza sanitaria nel nostro paese, ora si aggiunge un altro nome famoso.

Amaro Ramazzotti ha deciso di convertire la produzione e dedicarsi all’igienizzante per le mani, che verrà donato alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Municipale di Cannelli (AT), dove si trovano gli stabilimenti.

Da poco gli stabilimenti in provincia di Asti hanno iniziato la nuova produzione e l’azienda ha ufficializzato il suo impegno con un post sui propri canali social: “In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano, ed ecco la nostra risposta: abbiamo imbottigliato dell’igienizzante mani nella nostra distilleria di Canelli e lo doneremo alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Municipale di Canelli. Con la speranza di tornare presto a dire #BellaLaVita.
#ramazzotti #insiemeadistanza #iorestoacasa”

Sport, ecco come rimanere in forma restando a casa

Col format #EppurMiMuovo in arrivo dieci pillole di 15 minuti ciascuna in onda tutti i giorni su Lepida Tv. Da mercoledì 1° aprile tecnici ed educatori Uisp proporranno esercizi motori. Disponibili anche racconti di giochi antichi, come costruirli e come reinventarli, oltre a intrattenimenti per bambini

Fare attività fisica e restare in forma ai tempi del Covid 19. Nasce così su iniziativa della Uisp Emilia-Romagna il format #EppurMiMuovo, in collaborazione con Lepida Tv e il patrocinio della Regione. Si tratta di una striscia di 10 pillole quotidiane della durata di 15 minuti che partiranno mercoledì 1° aprile.

Le trasmissioni andranno in onda tutti i giorni, dalle 10,45 alle 11 del mattino e in replica al pomeriggio dalle 14,15 alle 14,30, in diretta video sul canale 118 del digitale terrestre, sul canale 5118 di Sky o via web sul sito Lepida.tv e su YouTube di LepidaTV. I video saranno disponibili anche on demand sul sito di Lepida Tv e sui social di Uisp Emilia-Romagna, per poter così ripetere gli esercizi in qualunque altro momento della giornata.
Grazie a tecnici ed educatori Uisp saranno proposti esercizi motori da svolgersi in casa, anche con l’ausilio di strumenti facilmente reperibili nelle abitazioni. Ma verranno anche proposti racconti di giochi antichi, come costruirli e come reinventarli, oltre a intrattenimenti per bambini. Il tutto per incentivare l’utilizzo del tempo libero domestico nel rispetto della tutela della salute psicofisica, favorire il rispetto delle norme di distanziamento sociale e la salvaguardia della salute pubblica.

“La Uisp è fatta di attività e valori che cerchiamo di trasmettere attraverso le nostre iniziative. Ora che queste sono sospese – spiega Carlo Balestri, vicepresidente Uisp Emilia-Romagna – la nostra vocazione sociale ci spinge a promuovere con tutti i mezzi il benessere psico-fisico delle persone. Da qui l’idea di metterci al servizio della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Lepida Tv, canale ufficiale dell’istituzione, proponendo un format che possa entrare nelle case di tutte le persone della nostra regione, per rendere più tollerabile la situazione e regalare anche un po’ di leggerezza e benessere in questo momento di privazione che ci accomuna tutti”.

Addio ad Alan Merrill, l’autore di “I love rock’n’roll”

“Il coronavirus si è preso mio padre stamattina. Mi sono stati dati solo due minuti per salutarlo…”.

Con queste tristi parole la figlia Laura annuncia su Facebook la morte del papà Alan Merrill,il 69enne, vero nome Alan Preston Sachs, leader del gruppo musicale rock britannico Arrows e co-autore della hit del 1975 “I Love Rock’n’Roll”. La canzone divenne molto celebre e ne esistono diverse cover, quella famosissima di Joan Jett and The Blackhearts del 1982 e, tra le altre, anche quella di Britney Spears nel 2001.

Ecco le parole che Laura ha lasciato su Facebook per annunciare la morte del padre:

Coronavirus: misure restrittive almeno fino a Pasqua e poi riaperture graduali

Per vincere contro il Coronavirus servirà ancora un po’ di tempo, tanto che il governo ha esteso le misure restrittive almeno fino a Pasqua, poi, se il numero dei malati continuerà a calare, si valuterà una riapertura graduale. Anche quando potremo di nuovo uscire, sarà necessario mantenere le distanze di sicurezza e l’utilizzo della mascherina nei luoghi pubblici.

Come riporta il Corriere della Sera, il nuovo provvedimento entrerà in vigore sabato 4 aprile e durerà fino al 18 aprile. Gli esperti del comitato tecnico scientifico sono al lavoro, ma le indicazioni fondamentali sono già state date e dicono che fino al 12 aprile rimarrà tutto come adesso, come ha confermato il titolare della Salute Roberto Speranza.

Nei giorni successivi potrà essere valutata la riapertura di alcune attività imprenditoriali legate alla filiera alimentare e farmaceutica finora non comprese tra i servizi essenziali, come le industrie di meccanica legate all’agroalimentare o a quelle chimiche che saranno a norma delle misure di sicurezza per i dipendenti.

I tecnici ipotizzano anche la possibilità di usare i test sierologici per individuare chi ha avuto la malattia. Infatti, chi è stato contagiato, non rischia di infettarsi di nuovo almeno per un po’ di tempo e può tornare al lavoro, ma per ora si tratta di un’operazione complessa, che implica una validazione di ogni test.

Si stanno studiando rientri scaglionati a seconda delle tipologie degli esercizi commerciali, probabilmente verrà dato il via libera a chi non lavora a stretto contatto con i clienti, mentre palestre e centri estetici dovranno attendere di più.

Per i bar e ristoranti potrebbero essere reintrodotte le misure di sicurezza già in utilizzo prima della chiusura, mentre gli ultimi saranno i cinema e i teatri, che dovranno far rispettare le distanze di sicurezza agli avventori, come già imposto prima del blocco. Anche gli eventi sportivi e i concerti dovranno essere valutati attentamente, perché gli esperti restano preoccupati dai grandi assembramenti.

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