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Surama, sua la terza Edizione di Music and Young

A portarsi a casa il trofeo, il 30 dicembre scorso da Ferrara, nella categoria ‘Inediti’ è stata proprio lei, Surama. 34 anni nata e residente a L’Aquila ha sbaragliato i concorrenti con “Non è Una Stella che Guardi”, un pezzo firmato da Michele Pecora, un cantautore che negli anni ’80 ha riscosso notevole successo. Le sue canzoni, all’epoca, veri tormentoni romantici.

Music and Young è un talent, giunto alla terza edizione (2019) che si è svolto al Teatro Nuovo di Ferrara nell’ambito degli eventi del Natale e del Capodanno della città estense. Gli altri vincitori sono stati Alessia Candela, 10 anni di Roma, per la categoria ‘Under 14’, per la categoria Under 35 due i settori: per le cover ha vinto Arianna Quintiliani, 19 anni di Frosinone e, come già specificato, per la categoria ‘Inediti’, la 34 enne di L’Aquila, Surama. Io l’ho incontrata telefonicamente, ascoltate il suo racconto, la sua voglia di farcela, un brusco stop dovuto a problemi economici poi il riscatto. Ed ora, negli occhi, il futuro.

 

Trema la terra in Calabria

Una scossa di terremoto è stata registrata oggi pomeriggio intorno alle 17.02 in provincia di Cosenza.

In base a quanto riportato dall’Ingv (l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), l’epicentro del sisma con magnitudo 4.4 è stato individuato a Rende (Cosenza) a una profondità di dieci chilometri.  Pochi minuti prima si era verificato un altro sisma di magnitudo 3.4 nel Mar Tirreno, al largo della Calabria a seguito della caduta di calcinacci.

Fortunatamente al momento vengono segnalati solo danni lievi: in alcuni negozi per la merce caduta dagli scaffali e in alcune abitazioni per il crollo di calcinacci.
I Vigili del Fuoco e gli uomini della Protezione Civile Regionale sono al lavoro per verificare se la scossa di terremoto abbia provocato danni alle abitazioni e alle strutture.
Numerose le persone che, spaventate, si sono riversate in strada. (fotografia di OpenStreetMap con epicentro dal sito di INGV)

Patti Smith: a luglio tre concerti in Italia

Si aggiunge il nome di un altro importante artista all’edizione 2020 del Lucca Summer Festival. Stiamo parlando della sacerdotessa del rock, Patti Smith, che il prossimo luglio salirà, con la sua band, sul palco del festival che si tiene in Piazza Napoleone.

Il concerto della poetessa, nell’ambito del Lucca Summer Festival, si terrà lunedì 27 luglio.
I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di domani, martedì 25 febbraio, su TicketOne, mentre dalle ore 10.00 di venerdì 28 febbraio sarà possibile acquistarli in tutti i punti vendita autorizzati.

Ma non è quella toscana l’unica data in cui Patti Smith di esibirà a luglio: il giorno prima (domenica 26 luglio), la rocker statunitense salirà sul palco del Roma Summer Festival, presso l’Auditorium Parco della Musica, poi mercoledì 29 sarà protagonista con la sua band al Sogliano Summer Festival, in provincia di Forlì-Cesena.

Coronavirus: i decessi salgono a sette

Si registrano altre due vittime per il coronavirus in Italia.
La sesta persona è una donna di Crema, risultata positiva al test, morta agli Spedali Civili di Brescia dove era stata trasferita domenica. Si tratta di una paziente oncologica il cui quadro clinico risultava già compromesso.
+++ Il sesto caso è stato smentito dalla Regione Lombardia. ++
La settima vittima è un 80enne di Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, morto al sacco di Milano. Giovedì era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto.

Intanto continuano a crescere i casi: la Lombardia è la prima regione con, finora, 172 contagi. In Veneto salgono a 32. 18 in Emilia-Romagna.
Un militare dell’Esercito, residente a Cremona, è risultato positivo al coronavirus. Lo rende noto la stessa Forza armata secondo cui “sono già disposte tutte le misure a tutela del personale”.

I passeggeri di un volo Alitalia partito da Roma ieri sera sono stati bloccati all’aeroporto di Mauritius. Le autorità locali hanno fermato circa 40 persone, tutte provenienti dalle regioni infette, Veneto e Lombardia. L’ingresso è consentito solo alle persone che accettano un periodo di quarantena nell’ospedale della capitale. In caso contrario, si ha l’obbligo di rientrare in Italia.

Coronavirus: confermato il caso modenese. Si tratta di un carpigiano

Coronavirus: c’è un caso anche nel modenese. Si tratta di un uomo di Carpi che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano ed ora si trova ricoverato al reparto Malattie Infettive del Policlinico di Modena. L’uomo è un imprenditore edile di 62 anni.

Mercoledì scorso, 19 febbraio, avvertendo sintomi sospetti, il 62enne è rimasto a casa e ha chiamato il medico di base: a quel punto è scattato il protocollo previsto in questi casi.
Ora anche i suoi familiari sono sotto osservazione: le persone entrate in contatto con lui e che sono state tutte sottoposte a tamponi, per i quali si è in attesa dell’esito, sono una ventina.

Salgono così a 18 i contagi in Emilia-Romagna, in base a quanto dichiarato questa mattina dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa.

Salgono a 5 le vittime italiane. Un caso di contagio anche nel modenese

Sale a 5 il bilancio delle vittime italiane, morte dopo avere contagiato il coronavirus. L’ultimo è un 88enne di Caselle Landi, in provincia di Lodi.

In tutto i casi positivi sono al momento 213: 163 in Lombardia, dove si registrano i 4 morti, 26 in Veneto, dove si registra un morto, 4 in Piemonte, 2 in Lazio e 18 in Emilia-Romagna.
Di questi 213, 99 sono ricoverati in ospedale con sintomi, 23 si trovano in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare.
Sono i numeri diffusi poco fa dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa.
“Nel nostro paese c’è sicurezza e si può venire tranquillamente”. E’ quanto ha detto Borrelli, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero dei rischi per gli stranieri che vogliono venire in Italia.

Un caso di coronavirus anche nel modenese: si tratta di un residente nel carpigiano che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che, come gli altri, è riconducibile al focolaio lombardo.Lo ha comunicato poco fa la Regione Emilia-Romagna con una nota.

Kirk Douglas ha lasciato tutta la sua eredità in beneficienza

Un patrimonio di oltre 60 milioni di dollari. E’ quello lasciato da Kirk Douglas, deceduto lo scorso 5 febbraio, all’età di 103 anni.

Beni che però andranno, in base alle volontà dello stesso ex attore, interamente in beneficenza, a favore di enti e associazioni che si occupano dei più bisognosi.
Nulla dunque al figlio Michael, il cui patrimonio stimato si aggira intorno ai 300 milioni di dollari e che quindi effettivamente non ha bisogno dell’eredità del padre.

I beneficiari sono la St Lawrence University, con una borsa di studio per studenti appartenenti alle minoranze o meno privilegiati, il Westwood’s Sinai Temple, sede della Kirk e Anne Douglas Childhood Center, il Culver City’s Kirk Douglas Theatre, un cinema che è stato trasformato in un teatro, e il Children’s Hospital di Los Angeles.

Le Strane Telefonate: Coronavirus, cerchiamo di sdrammatizzare un po’

La Strana Coppia presenta un nuovo appuntamento: Le Strane Telefonate! Ogni mattina in onda su Radio Bruno, Enrico e Sandro sceglieranno per noi le migliori telefonate del giorno.

Nelle telefonate di oggi inevitabilmente il protagonista è il Coronavirus. Cerchiamo nonostante tutto di ridere e sdrammatizzare grazie agli ascoltatori.

Coronavirus: in Emilia-Romagna i contagi salgono a 16

Crescono i casi in Emilia-Romagna. Si registrano sette nuovi contagi di coronavirus tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’Ospedale di Parma e in buone condizioni. A comunicarlo la Regione in una nota.

All’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.
Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all’Ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.
Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo.

Di questi, 6 ricoverati all’Ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’Ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

Coronavirus: c’è la quarta vittima italiana

Si aggrava il bilancio delle vittime del coronavirus che salgono a 4 in Italia. Si tratta di un anziano di Bergamo, un uomo di 84 anni che era ricoverato all’Ospedale Giovanni XXIII.
E’ il terzo decesso in Lombardia, la regione che registra anche il maggior numero di contagi arrivati ormai a 150.

L’Italia è il terzo Paese al mondo per numero di casi dopo la Cina e la Corea del Sud.
Intanto l’Austria ha revocato il blocco dei treni da e per l’Italia.
Ricordiamo che per una settimana le scuole di ogni ordine e grado e le Università rimarranno chiuse in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.

Anche in Regioni non toccate dal virus sono state disposte chiusure, come misure di massima prevenzione: chiuse le scuole e le Università in Friuli Venezia Giulia, in Liguria e gli asili e le Università in Trentino.
Chiuse anche diverse chiese tra cui i Duomo di Milano, sospeso il carnevale di Venezia.

Surama, sua la terza Edizione di Music and Young

A portarsi a casa il trofeo, il 30 dicembre scorso da Ferrara, nella categoria ‘Inediti’ è stata proprio lei, Surama. 34 anni nata e residente a L’Aquila ha sbaragliato i concorrenti con “Non è Una Stella che Guardi”, un pezzo firmato da Michele Pecora, un cantautore che negli anni ’80 ha riscosso notevole successo. Le sue canzoni, all’epoca, veri tormentoni romantici.

Music and Young è un talent, giunto alla terza edizione (2019) che si è svolto al Teatro Nuovo di Ferrara nell’ambito degli eventi del Natale e del Capodanno della città estense. Gli altri vincitori sono stati Alessia Candela, 10 anni di Roma, per la categoria ‘Under 14’, per la categoria Under 35 due i settori: per le cover ha vinto Arianna Quintiliani, 19 anni di Frosinone e, come già specificato, per la categoria ‘Inediti’, la 34 enne di L’Aquila, Surama. Io l’ho incontrata telefonicamente, ascoltate il suo racconto, la sua voglia di farcela, un brusco stop dovuto a problemi economici poi il riscatto. Ed ora, negli occhi, il futuro.

 

Trema la terra in Calabria

Una scossa di terremoto è stata registrata oggi pomeriggio intorno alle 17.02 in provincia di Cosenza.

In base a quanto riportato dall’Ingv (l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), l’epicentro del sisma con magnitudo 4.4 è stato individuato a Rende (Cosenza) a una profondità di dieci chilometri.  Pochi minuti prima si era verificato un altro sisma di magnitudo 3.4 nel Mar Tirreno, al largo della Calabria a seguito della caduta di calcinacci.

Fortunatamente al momento vengono segnalati solo danni lievi: in alcuni negozi per la merce caduta dagli scaffali e in alcune abitazioni per il crollo di calcinacci.
I Vigili del Fuoco e gli uomini della Protezione Civile Regionale sono al lavoro per verificare se la scossa di terremoto abbia provocato danni alle abitazioni e alle strutture.
Numerose le persone che, spaventate, si sono riversate in strada. (fotografia di OpenStreetMap con epicentro dal sito di INGV)

Patti Smith: a luglio tre concerti in Italia

Si aggiunge il nome di un altro importante artista all’edizione 2020 del Lucca Summer Festival. Stiamo parlando della sacerdotessa del rock, Patti Smith, che il prossimo luglio salirà, con la sua band, sul palco del festival che si tiene in Piazza Napoleone.

Il concerto della poetessa, nell’ambito del Lucca Summer Festival, si terrà lunedì 27 luglio.
I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di domani, martedì 25 febbraio, su TicketOne, mentre dalle ore 10.00 di venerdì 28 febbraio sarà possibile acquistarli in tutti i punti vendita autorizzati.

Ma non è quella toscana l’unica data in cui Patti Smith di esibirà a luglio: il giorno prima (domenica 26 luglio), la rocker statunitense salirà sul palco del Roma Summer Festival, presso l’Auditorium Parco della Musica, poi mercoledì 29 sarà protagonista con la sua band al Sogliano Summer Festival, in provincia di Forlì-Cesena.

Coronavirus: i decessi salgono a sette

Si registrano altre due vittime per il coronavirus in Italia.
La sesta persona è una donna di Crema, risultata positiva al test, morta agli Spedali Civili di Brescia dove era stata trasferita domenica. Si tratta di una paziente oncologica il cui quadro clinico risultava già compromesso.
+++ Il sesto caso è stato smentito dalla Regione Lombardia. ++
La settima vittima è un 80enne di Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, morto al sacco di Milano. Giovedì era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto.

Intanto continuano a crescere i casi: la Lombardia è la prima regione con, finora, 172 contagi. In Veneto salgono a 32. 18 in Emilia-Romagna.
Un militare dell’Esercito, residente a Cremona, è risultato positivo al coronavirus. Lo rende noto la stessa Forza armata secondo cui “sono già disposte tutte le misure a tutela del personale”.

I passeggeri di un volo Alitalia partito da Roma ieri sera sono stati bloccati all’aeroporto di Mauritius. Le autorità locali hanno fermato circa 40 persone, tutte provenienti dalle regioni infette, Veneto e Lombardia. L’ingresso è consentito solo alle persone che accettano un periodo di quarantena nell’ospedale della capitale. In caso contrario, si ha l’obbligo di rientrare in Italia.

Coronavirus: confermato il caso modenese. Si tratta di un carpigiano

Coronavirus: c’è un caso anche nel modenese. Si tratta di un uomo di Carpi che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano ed ora si trova ricoverato al reparto Malattie Infettive del Policlinico di Modena. L’uomo è un imprenditore edile di 62 anni.

Mercoledì scorso, 19 febbraio, avvertendo sintomi sospetti, il 62enne è rimasto a casa e ha chiamato il medico di base: a quel punto è scattato il protocollo previsto in questi casi.
Ora anche i suoi familiari sono sotto osservazione: le persone entrate in contatto con lui e che sono state tutte sottoposte a tamponi, per i quali si è in attesa dell’esito, sono una ventina.

Salgono così a 18 i contagi in Emilia-Romagna, in base a quanto dichiarato questa mattina dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa.

Salgono a 5 le vittime italiane. Un caso di contagio anche nel modenese

Sale a 5 il bilancio delle vittime italiane, morte dopo avere contagiato il coronavirus. L’ultimo è un 88enne di Caselle Landi, in provincia di Lodi.

In tutto i casi positivi sono al momento 213: 163 in Lombardia, dove si registrano i 4 morti, 26 in Veneto, dove si registra un morto, 4 in Piemonte, 2 in Lazio e 18 in Emilia-Romagna.
Di questi 213, 99 sono ricoverati in ospedale con sintomi, 23 si trovano in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare.
Sono i numeri diffusi poco fa dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa.
“Nel nostro paese c’è sicurezza e si può venire tranquillamente”. E’ quanto ha detto Borrelli, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero dei rischi per gli stranieri che vogliono venire in Italia.

Un caso di coronavirus anche nel modenese: si tratta di un residente nel carpigiano che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che, come gli altri, è riconducibile al focolaio lombardo.Lo ha comunicato poco fa la Regione Emilia-Romagna con una nota.

Kirk Douglas ha lasciato tutta la sua eredità in beneficienza

Un patrimonio di oltre 60 milioni di dollari. E’ quello lasciato da Kirk Douglas, deceduto lo scorso 5 febbraio, all’età di 103 anni.

Beni che però andranno, in base alle volontà dello stesso ex attore, interamente in beneficenza, a favore di enti e associazioni che si occupano dei più bisognosi.
Nulla dunque al figlio Michael, il cui patrimonio stimato si aggira intorno ai 300 milioni di dollari e che quindi effettivamente non ha bisogno dell’eredità del padre.

I beneficiari sono la St Lawrence University, con una borsa di studio per studenti appartenenti alle minoranze o meno privilegiati, il Westwood’s Sinai Temple, sede della Kirk e Anne Douglas Childhood Center, il Culver City’s Kirk Douglas Theatre, un cinema che è stato trasformato in un teatro, e il Children’s Hospital di Los Angeles.

Le Strane Telefonate: Coronavirus, cerchiamo di sdrammatizzare un po’

La Strana Coppia presenta un nuovo appuntamento: Le Strane Telefonate! Ogni mattina in onda su Radio Bruno, Enrico e Sandro sceglieranno per noi le migliori telefonate del giorno.

Nelle telefonate di oggi inevitabilmente il protagonista è il Coronavirus. Cerchiamo nonostante tutto di ridere e sdrammatizzare grazie agli ascoltatori.

Coronavirus: in Emilia-Romagna i contagi salgono a 16

Crescono i casi in Emilia-Romagna. Si registrano sette nuovi contagi di coronavirus tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’Ospedale di Parma e in buone condizioni. A comunicarlo la Regione in una nota.

All’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.
Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all’Ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.
Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo.

Di questi, 6 ricoverati all’Ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’Ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

Coronavirus: c’è la quarta vittima italiana

Si aggrava il bilancio delle vittime del coronavirus che salgono a 4 in Italia. Si tratta di un anziano di Bergamo, un uomo di 84 anni che era ricoverato all’Ospedale Giovanni XXIII.
E’ il terzo decesso in Lombardia, la regione che registra anche il maggior numero di contagi arrivati ormai a 150.

L’Italia è il terzo Paese al mondo per numero di casi dopo la Cina e la Corea del Sud.
Intanto l’Austria ha revocato il blocco dei treni da e per l’Italia.
Ricordiamo che per una settimana le scuole di ogni ordine e grado e le Università rimarranno chiuse in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.

Anche in Regioni non toccate dal virus sono state disposte chiusure, come misure di massima prevenzione: chiuse le scuole e le Università in Friuli Venezia Giulia, in Liguria e gli asili e le Università in Trentino.
Chiuse anche diverse chiese tra cui i Duomo di Milano, sospeso il carnevale di Venezia.

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