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Ligabue torna al Campovolo con “La Notte di Certe Notti”

A 20 anni dal primo concerto a Campovolo (10 settembre 2005), il 21 giugno 2025 Luciano Ligabue tornerà sul palco di Campovolo (RCF Arena di Reggio Emilia) con “La Notte di Certe Notti”, un grande evento per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti” che nel 1995 hanno segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.

Nel giorno della Festa internazionale della Musica e del solstizio d’estate, Luciano Ligabue fermerà il tempo per festeggiare gli anniversari e rivivere insieme al pubblico la magia di canzoni che hanno segnato la sua carriera e la storia della musica italiana. Un viaggio guidato che lo vedrà calcare il palco del Campovolo per la quinta volta.

I biglietti per “La notte di Certe notti” saranno disponibili in prevendita su Ticketone.it dalle ore 10.00 di venerdì 4 ottobre.
Per gli iscritti al Bar Mario i biglietti saranno disponibili in presale dalle ore 10.00 di domani, martedì 1 ottobre.
Per info: friendsandpartners.itligabue.com/barmario

Tutti coloro che acquisteranno il biglietto riceveranno a casa (senza alcun costo di spedizione, grazie al supporto e la collaborazione di TicketOne), a partire dal 18 novembre, una confezione esclusiva contenente un braccialetto abilitato RFID, che vale come titolo di ingresso e che garantisce la sicurezza e la facilità di accesso all’evento. E le novità non finiscono qui, il braccialetto “dialogherà” con un’App, che si attiverà nel momento della ricezione del braccialetto, pensata per soddisfare le esigenze dei fan in termini di informazione e interazione con l’evento, sia prima, per prenotare in anticipo treni e bus o l’area campeggio, che durante, come pagare food&beverage in modalità cashless, che dopo. Il dialogo fra App e braccialetto consentirà una gestione innovativa non solo nelle fasi di accesso all’evento, ma anche una volta entrati nella RCF Arena con una serie di servizi. Il sistema dell’app permetterà anche di accumulare punti e premierà una serie di comportamenti “sostenibili”.

ph. Jarno Iotti

Per dare l’annuncio, ieri sera Ligabue ha sorpreso tutti i presenti nel piazzale dell’Autogrill di Arda Est (Fiorenzuola d’Arda) con un’esibizione live, proprio in quel luogo citato nella sua Certe notti (“al primo Autogrill c’è chi festeggerà”).
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Autogrill e Autostrade per l’Italia.

ph. Jarno Iotti

“La notte di Certe Notti” non sarà solo un concerto, ma una grande festa indimenticabile che inizierà alle ore 12:00 del giorno prima, venerdì 20 giugno, quando apriranno le porte del “Memphis BOULEVARD” all’interno dell’area RCF Arena.
Il “Memphis BOULEVARD” permetterà al pubblico di entrare nel mondo di Ligabue godendo di una serie di attività, dalla mostra fotografica, l’area memorabilia, al merchandising dedicato ed esclusivo, dai punti ristorazione con una vasta di gamma di opzioni culinarie e specialità locali con degustazioni a tema, all’area cinema, dal campeggio, all’area sportiva e tanto altro, con un’attenzione particolare al sociale e alla sostenibilità.

EVENTI IN BUS attiverà bus turistici speciali per agevolare l’arrivo dei fan all’evento.
Tutte le informazioni al link www.eventinbus.com.

In attesa de “La Notte di Certe Notti”, a ottobre e novembre Luciano Ligabue sarà in tour nei teatri più belli d’Italia con “Ligabue in Teatro – Dedicato a noi”, 31 concerti esclusivi con un’unica tappa per ogni città coinvolta, senza repliche (fatta eccezione per Correggio dove si terrà una doppia data zero).
Sul palco insieme a Luciano Ligabue sono presenti Federico Poggipollini, che da 30 anni lo accompagna alla chitarra, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano, che per la prima volta sarà in tour con il Liga dopo aver suonato per la prima volta la batteria in tutti i brani dell’album “Dedicato a noi”.
“Ligabue in Teatro – Dedicato a noi” chiuderà ufficialmente il capitolo live di “Dedicato a noi” che ha visto Liga protagonista di oltre 30 concerti tra i club, gli stadi, l’Arena di Verona e i principali palasport italiani.

 

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Bimbo di due anni ingerisce magneti: operato d’urgenza al Maggiore di Parma

Arrivato d’urgenza al pronto soccorso pediatrico con forti dolori addominali e vomito biliare, i medici che lo hanno preso in carico, insieme ai radiologi pediatrici, si sono accorti della presenza di due biglie magnetiche nell’intestino del piccolo di soli due anni, ingerite probabilmente giorni prima. Due sfere di pochi millimetri di diametro, ma sufficienti a causare un’occlusione intestinale e una perforazione della parete, tanto da richiedere un intervento in urgenza.
In questo caso il bambino aveva ingerito due magneti in modo separato che hanno raggiunto due anse diverse dell’intestino – spiega il direttore della Chirurgia pediatrica Emilio Casolari insieme ai dottori Alberto Scarpa ed Elisa NegriMa i magneti si attraggono e quindi hanno trascinato le due anse a contatto tra loro ‘pinzando’ la parete intestinale che, nel punto di contatto, si è perforata per decubito lento causando il dolore che lamentava il bambino”.

Perforata la parete intestinale, i due magneti si sono uniti – continua Scarpaed hanno proseguito la loro discesa nell’intestino fino a raggiungere il colon ascendente, in corrispondenza del fianco destro. Nell’operazione d’urgenza abbiamo quindi provveduto, in laparotomia, a chiudere la fistola e a riparare le perforazioni. Siamo invece riusciti ad evitare un secondo intervento al colon per l’estrazione delle biglie in quanto è stato possibile, con attente manovre manuali, spingere i magneti all’interno del sacchetto naturale che è l’appendice cecale e praticare una semplice appendicectomia”.
Un’operazione chirurgica delicata oltre che complessa che tuttavia garantirà al bambino una piena funzionalità del suo intestino, ma quello che i chirurghi Scarpa e Casolari sottolineano è l’invito a prestare attenzioni ai magneti che possono essere presenti nei giochi, magari dei fratelli più grandi, che però finiscono nelle mani di chi è ancora in quella fase in cui tutto viene portato alla bocca.

Ormai è consapevolezza diffusa del pericolo da ingestione di caustici o di pile – conclude Casolari – ma sfere magnetiche o piccole calamite presenti nei giochi possono causare gravi danni all’apparato intestinale soprattutto se vengono ingerite separatamente perché poi esercitano la loro forza di attrazione quando sono nell’intestino arrivando a creare occlusioni con fistole o peritoniti”. (comunicato stampa Azienda ospedaliero-universitaria di Parma – fotografia: Scarpa-Casolari-Negri)

Ladri rubano il cagnolino di una ragazzina disabile, l’appello del padre: “Mia figlia è disperata”

Durante il furto in un’abitazione, messo a segno sabato scorso 28 settembre, i ladri non si sono limitati a rubare degli oggetti di valore ma hanno portato via anche il cane Maui. E’ accaduto ad Acerra, nel Napoletano.

Una vicenda che sta creando molta indignazione: Maui è uno spritz tedesco ed è il cagnolino di una ragazzina disabile, molto legata al suo amico a quattro zampe. Rosario, il padre della 12enne, costretta su una sedia a rotelle da una malattia genetica, oltre a cercare personalmente il cagnolino, ha lanciato un appello e in diversi si sono mobilitati nella speranza di trovarlo sano e salvo il prima possibile. L’animale, dotato di microchip, era tutto il mondo della ragazzina che ora è precipitata in un stato di profonda angoscia.

Spero che Maui stia bene – ha detto l’uomo, come riportato da diversi media locali – e che non gli abbiano fatto nulla. Mia figlia è disperata“. (fotografia di copertina: da un post della pagina Facebook di Famiglie SMA APS ETS)

Trema la terra: nella notte scossa a Marano, nel Modenese

Una scossa di terremoto è stata registrata nella notte di oggi, lunedì 30 settembre, alle 4.46 dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), a Marano sul Panaro, nel Modenese, con epicentro nella zona del Monte Tre Croci.

L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 31 km, ma il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione. Fortunatamente non si registrano danni a cose o persone.

Gli altri Comuni entro i 10 km dall’epicentro sono: Guiglia, Castelvetro, Vignola, Maranello, Savignano sul Panaro e Castelnuovo Rangone. (fotografia: OpenStreetMap dal sito di INGV)

Con l’auto contro un muretto: morto 58enne

Un tragico incidente stradale è accaduto nella notte di oggi, lunedì 30 settembre, poco dopo l’una e mezza, in via Pio La Torre, a Correggio, nella Bassa reggiana.

Secondo una prima ricostruzione, un uomo di 58 anni, residente a San Martino in Rio, si trovava al volante di una Fiat Punto, quando avrebbe perso il controllo della vettura, per cause in corso di accertamento, finendo contro un basamento di cemento. Inutili i soccorsi, per il 58enne non c’è stato purtroppo nulla da fare: sul posto sono giunte la Croce Rossa di Correggio, l’automedica di Novellara e i Carabinieri di Correggio e Bagnolo in Piano. I Militari dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Nella giornata di ieri, domenica 29 settembre, in un altro incidente stradale accaduto sempre sulle strade reggiane, c’era stata un’altra vittima, un uomo di 75 anni, Giancarlo Pezzolato di Campagnola. L’uomo ieri mattina, poco prima delle 7.00, stava percorrendo la strada provinciale 30 a Campagnola, al volante di un’auto d’epoca, una Fiat 500 Giardiniera, quando si è scontrato con un’auto condotta da un 34enne di Cadelbosco. Illeso quest’ultimo. Per il 75enne invece non c’è stato nulla da fare.

PoDelta Slowtourism: i vantaggi del Turismo Lento/Slow tourism

Bentrovati con PoDelta Slowtourism il podcast realizzato da DELTA 2000 in collaborazione con Radio Bruno che punta a far conoscere e scoprire una nuova forma di possibile turismo, lo slow tourism o turismo lento e sostenibile. Il concetto di slow tourism richiama un nuovo modo di visitare un territorio e conoscere comunità, usi e traduzioni autentiche, una vera e propria filosofia di viaggio.

Ne abbiamo parlato Mauro Conficoni, destination manager e consigliere delegato di DELTA 2000, agenzia di sviluppo locale del territorio del Delta emiliano romagnolo, che da più di un decennio ha iniziato a lavorare per promuovere questa nuova forma di turismo “slow” e con questo nuovo progetto SLOWDOWN vuole continuare lungo questo percorso.

Ma per saperne di più passiamo subito la parola al nostro ospite di oggi. Mauro Conficoni, al quale chiediamo intanto di spiegarci chi è e cosa fa DELTA 2000:

 

Il podcast Delta Po Slow tourism è stato realizzato con il progetto SLOWDOWN finanziato dal programma di cooperazione INTERREG EUROPE 2021-2027 e cofinanziato dall’Unione Europea.

SERIE A – 6a Giornata | Equilibrio assoluto al Castellani, Empoli-Fiorentina termina 0-0. E’ c’è un nuovo record per gli azzurri.

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 2 Goglichidze, 21 Viti, 34 Ismajli; 11 Gyasi, 5 Grassi, 6 Henderson (dal 30′ st 19 Ekong), 3 Pezzella; 8 Anjorin (dal 40′ st 32 Haas), 99 Esposito (dal 30′ st 9 Pellegri); 29 Colombo (dal 13′ st 17 Solbakken). A disp. 98 Brancolini, 12 Seghetti; 13 Cacace, 22 De Sciglio, 31 Tosto, 35 Marianucci, 7 Sambia, 93 Maleh, 10 Fazzini, 90 Konate. All. Roberto D’Aversa

FIORENTINA (4-2-3-1) – 43 De Gea; 2 Dodo, 15 Comuzzo, 6 Ranieri, 21 Gosens (dal 43′ st 65 Parisi); 4 Bove, 32 Cataldi (dal 26′ st 29 Adli); 23 Colpani (dal 26′ st 11 Ikone), 10 Gudmundsson (dal 26′ st 9 Beltran), 99 Kouame (dal 36′ st 7 Sottil); 20 Kean. A disp. 1 Terracciano, 30 Martinelli; 3 Biraghi, 33 Kayode, 8 Mandragora, 28 Martinez Quarta, 22 Moreno, 24 Richardson. All. Raffaele Palladino

Arbitro: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna (Imperiale-Fontemurato | IV Uff.le Di Marco – VAR Di Paolo-Pezzuto)

Note: Angoli Empoli 2 Fiorentina 4. Ammoniti: al 45′ st 15 Comuzzo (F). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 13mila.

 

Al termine di Empoli-Fiorentina, partita molto tattica e con il terzo zero a zero di fila per gli azzurri al Castellani, non arriva “soltanto” un altro punto pesante per la classifica e l’obiettivo finale, ma un nuovo record per incorniciare ulteriormente questo brillante inizio di stagione del gruppo di Roberto D’Aversa.
Con il pari di oggi, infatti, l’Empoli e la Juventus restano le uniche due formazioni imbattute di questa stagione in Serie A; il record consiste nel fatto che l’Empoli da oggi è il secondo club toscano della storia ad ottenere l’imbattibilità in Serie A dopo sei giornate, dove nell’era dei tre punti a vittoria in precedenza ci era riuscita solo la Fiorentina, l’ultima volta nella stagione 2007/08.

Il cielo azzurro, il sole che scalda ancora, le nuvole bianche all’orizzonte incorniciano un Carlo Castellani Computer Gross Arena pieno ma non da sold-out come contro la Juventus. C’è aria di derby, in campo con alcuni ragazzi avversari già nelle sfide giovanili, soprattutto tra le fila azzurre, e c’è aria di derby sugli spalti dove tutto resta per fortuna nella norma.

D’Aversa è costretto a rinunciare ancora a Maleh e Fazzini, rientrati ma non al top della condizione e quindi relegati in panchina, e sostanzialmente, seppur con qualche rivisitazione tattica per esempio Grassi a francobollo su Gudmundsson, a scendere in campo è lo stesso undici che nove giorni prima aveva steso a domicilio il Cagliari. La lista degli indisponibili per l’Empoli è ancora importante con Belardinelli, Ebuehi, Perisan, Sazonov e Zurkowski. Dall’altra parte Palladino fa i conti con la sola assenza di Pongracic, conferma la difesa a quattro come nel secondo tempo contro la Lazio e piazza Colpani e Kouame sulle fasce a supporto di Gudmundsson dietro all’unica punta Kean.

Chi si attende l’arrembaggio della squadra ospite resta deluso. Al quarto giro di lancette della partita, su un’azione insistita dell’Empoli, Pezzella dal lato corto sinistro pennella per Ismajli, rimasto a fare il centravanti, che a due passi da De Gea manca la deviazione vincente per una frazione di secondo.

La Fiorentina prova a scuotersi, l’Empoli però è compatto e non offre particolari spunti così Gudmundsson è costretto più volte ad andare a prendersi il pallone praticamente all’altezza della linea dei propri difensori per impostare le azioni offensive. Ci mette una mezzoretta la Fiorentina per risalire la via di un confronto complicato, infatti, quando il cronometro segnala il superamento della mezzora notiamo che ora la viola gioca un po’ più dentro alla metà campo azzurra. La partita è sì giocata su buoni ritmi, ma è molto tattica e le occasioni da rete latitano, la Fiorentina fa più possesso palla, l’Empoli tenta le ripartenze e quando ci riesce può far male, male davvero, come quando Colombo si ritrova il possibile pallone del vantaggio ma spreca calciando con il corpo sbilanciato e non inquadra la porta.

Lo zero a zero al termine dei primi quarantacinque minuti offrono lo spunto per una domanda: chi delle due squadre proverà ad entrare in campo nella ripresa con un piglio diverso? Intanto un vincitore è nell’intervallo: il Dj e performer Federico Scavo, noto tifoso empolese, intrattiene lo stadio e gli spalti dimenticano il clima da derby.

Clima che torna, a ragione, puntuale con il rientro delle squadre in campo e la ripresa della contesa. Con essa troviamo anche la risposta alla domanda. E’ l’Empoli a scendere in campo con un piglio decisamente più aggressivo. La squadra di D’Aversa si costruisce nel giro di otto minuti ben tre occasioni da rete: con Esposito che calcia fuori, con Pezzella su cui De Gea respinge, con Colombo che poi non riesce a concretizzare, e con Gyasi che, imbeccato da Esposito, va al tiro da buona posizione ma viene stoppato all’ultimo momento da Gosens in angolo.

La Fiorentina si vede solo al 24′ con Colpani su cui Anjorin in piena area di rigore interviene deciso ma sul pallone, con la sfera che arriva a Kean che da buona posizione calcia verso la porta avversaria trovando l’opposizione in angolo di un difensore azzurro.

La Fiorentina è tutta qua, in questa fiammata, nonostante Palladino rigiri come un calzino tutto il reparto offensivo. L’Empoli invece ci prova ancora con una galoppata dell’inglese Anjorin, che parte dalla propria mediana, salta avversari in allungo e al momento del tiro in porta al limite dell’area di rigore, da posizione centrale, viene fermato provvidenzialmente con un recupero difensivo. Poi l’inglese chiede il cambio per crampi e D’Aversa, che nel cambio precedente aveva sorpreso tutti con gli ingressi in campo piuttosto offensivi di Ekong e Pellegri per Henderson e Colombo, getta nella mischia l’eroe di Torino, ovvero lo svizzero Haas. L’ingresso dell’elvetico dona nuova freschezza al centrocampo azzurro, la Fiorentina non crea più e i quattro minuti di recupero sembrano quasi un disturbo per le due squadre, che raggiunto il novantesimo pensano a gestire e portare a casa un risultato comunque positivo e che fa smuovere loro la classifica.

Superato l’intasamento da calendario, provocato dalla Coppa Italia, l’Empoli torna alla settimana tipo: ripresa dei lavori martedì, e partita domenica pomeriggio in casa della Lazio. Il calendario dell’Empoli, lo sapevamo, continua ad essere in salita: dopo l’impegno capitolino, e la successiva sosta per gli impegni delle nazionali, gli azzurri ospiteranno l’attuale nuova capolista Napoli, prima della trasferta di Parma e la successiva sfida casalinga contro l’Inter.

Fonte: gabrieleguastella.it

Serie C, domenica nera per le toscane: perdono in casa Arezzo, Pianese e Pontedera

Risultati di Serie C di Domenica 29 settembre:

Arezzo-Ternana 1-2

Legnago-Pineto 2-1

Ascoli-Rimini 0-1

Pianese-Sestri Levante 0-1

Pontedera-Campobasso 1-2

Spal-Entella 0-2

La Fiorentina non brilla ad Empoli: finisce a reti bianche il derby

Empoli-Fiorentina è un modesto sonnifero per la domenica pomeriggio: finisce a reti bianche ed era inevitabile, visto che Vasquez da una parte e De Gea dall’altra non hanno mai compiuto un intervento degno di nota. Trionfano la noia e le due fasi difensive, quasi perfette a fronte di attacchi inesistenti. Nel primo tempo i viola fanno qualcosa in più e forse anche nella ripresa, ma al di là di un paio di fiammate di Kean e un colpo di testa di Colpani fuori c’è poco da segnalare; dall’altra parte un lampo di Colombo, un altro assolo a inizio ripresa di un ottimo Anjorin (nessuno dei due riesce a centrare però la porta) poi il nulla, o quasi.

Nel finale i cambi allentano se possibile i ritmi di una gara che in pratica non si è giocata. Tra i viola si salva la coppia centrale formata da Comuzzo e Ranieri, insieme a De Gea (senza voto), male tutto il resto; l’Empoli invece si dimostra squadra diabolica: dopo aver fermato la Juventus sullo stesso campo col medesimo risultato, D’Aversa incarta la merenda anche a Palladino, massima resa col minimo rischio e un Ismajli in versione muraglia.

Il Livorno va sotto di due gol ma ne rifila addirittura cinque al Grosseto

Gli amaranto, fin dalle prime battute, fanno fatica a costruire azioni pericolose, subendo al contrario le ripartenze biancorosse. E non a caso il Grosseto, al 13′, passa in vantaggio, con Mobilio che sfrutta la giocata di Senigagliesi per battere Tani di sinistro dall’interno dell’area. Ancora uno scatenato Mobilio, sette minuti più tardi, costringe alla respinta l’estremo difensore del Livorno. Il raddoppio ospite, tuttavia, è nell’aria ed arriva nel recupero del primo tempo, con Marzierli che insacca con un preciso colpo di testa.

Nell’intervallo Indiani inserisce Arcuri e Rossetti per D’Ancona e Marinari e la gara cambia completamente volto. Dopo appena due minuti gli amaranto riaprono la gara con il destro di Parente e poi, tra il 58′ ed il 61′, operano il sorpasso con la doppietta di un devastante Rossetti, servito prima da Hamlili e poi da Capparella. E lo stesso Capparella, sette minuti più tardi, cala anche il poker con un preciso sinistro. Il Grosseto, tramortito, sparisce completamente dal campo ed insacca anche la quinta rete, realizzata al 73′ da Parente. Ed al Picchi può partire la festa amaranto.

Ligabue torna al Campovolo con “La Notte di Certe Notti”

A 20 anni dal primo concerto a Campovolo (10 settembre 2005), il 21 giugno 2025 Luciano Ligabue tornerà sul palco di Campovolo (RCF Arena di Reggio Emilia) con “La Notte di Certe Notti”, un grande evento per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti” che nel 1995 hanno segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.

Nel giorno della Festa internazionale della Musica e del solstizio d’estate, Luciano Ligabue fermerà il tempo per festeggiare gli anniversari e rivivere insieme al pubblico la magia di canzoni che hanno segnato la sua carriera e la storia della musica italiana. Un viaggio guidato che lo vedrà calcare il palco del Campovolo per la quinta volta.

I biglietti per “La notte di Certe notti” saranno disponibili in prevendita su Ticketone.it dalle ore 10.00 di venerdì 4 ottobre.
Per gli iscritti al Bar Mario i biglietti saranno disponibili in presale dalle ore 10.00 di domani, martedì 1 ottobre.
Per info: friendsandpartners.itligabue.com/barmario

Tutti coloro che acquisteranno il biglietto riceveranno a casa (senza alcun costo di spedizione, grazie al supporto e la collaborazione di TicketOne), a partire dal 18 novembre, una confezione esclusiva contenente un braccialetto abilitato RFID, che vale come titolo di ingresso e che garantisce la sicurezza e la facilità di accesso all’evento. E le novità non finiscono qui, il braccialetto “dialogherà” con un’App, che si attiverà nel momento della ricezione del braccialetto, pensata per soddisfare le esigenze dei fan in termini di informazione e interazione con l’evento, sia prima, per prenotare in anticipo treni e bus o l’area campeggio, che durante, come pagare food&beverage in modalità cashless, che dopo. Il dialogo fra App e braccialetto consentirà una gestione innovativa non solo nelle fasi di accesso all’evento, ma anche una volta entrati nella RCF Arena con una serie di servizi. Il sistema dell’app permetterà anche di accumulare punti e premierà una serie di comportamenti “sostenibili”.

ph. Jarno Iotti

Per dare l’annuncio, ieri sera Ligabue ha sorpreso tutti i presenti nel piazzale dell’Autogrill di Arda Est (Fiorenzuola d’Arda) con un’esibizione live, proprio in quel luogo citato nella sua Certe notti (“al primo Autogrill c’è chi festeggerà”).
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Autogrill e Autostrade per l’Italia.

ph. Jarno Iotti

“La notte di Certe Notti” non sarà solo un concerto, ma una grande festa indimenticabile che inizierà alle ore 12:00 del giorno prima, venerdì 20 giugno, quando apriranno le porte del “Memphis BOULEVARD” all’interno dell’area RCF Arena.
Il “Memphis BOULEVARD” permetterà al pubblico di entrare nel mondo di Ligabue godendo di una serie di attività, dalla mostra fotografica, l’area memorabilia, al merchandising dedicato ed esclusivo, dai punti ristorazione con una vasta di gamma di opzioni culinarie e specialità locali con degustazioni a tema, all’area cinema, dal campeggio, all’area sportiva e tanto altro, con un’attenzione particolare al sociale e alla sostenibilità.

EVENTI IN BUS attiverà bus turistici speciali per agevolare l’arrivo dei fan all’evento.
Tutte le informazioni al link www.eventinbus.com.

In attesa de “La Notte di Certe Notti”, a ottobre e novembre Luciano Ligabue sarà in tour nei teatri più belli d’Italia con “Ligabue in Teatro – Dedicato a noi”, 31 concerti esclusivi con un’unica tappa per ogni città coinvolta, senza repliche (fatta eccezione per Correggio dove si terrà una doppia data zero).
Sul palco insieme a Luciano Ligabue sono presenti Federico Poggipollini, che da 30 anni lo accompagna alla chitarra, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano, che per la prima volta sarà in tour con il Liga dopo aver suonato per la prima volta la batteria in tutti i brani dell’album “Dedicato a noi”.
“Ligabue in Teatro – Dedicato a noi” chiuderà ufficialmente il capitolo live di “Dedicato a noi” che ha visto Liga protagonista di oltre 30 concerti tra i club, gli stadi, l’Arena di Verona e i principali palasport italiani.

 

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Bimbo di due anni ingerisce magneti: operato d’urgenza al Maggiore di Parma

Arrivato d’urgenza al pronto soccorso pediatrico con forti dolori addominali e vomito biliare, i medici che lo hanno preso in carico, insieme ai radiologi pediatrici, si sono accorti della presenza di due biglie magnetiche nell’intestino del piccolo di soli due anni, ingerite probabilmente giorni prima. Due sfere di pochi millimetri di diametro, ma sufficienti a causare un’occlusione intestinale e una perforazione della parete, tanto da richiedere un intervento in urgenza.
In questo caso il bambino aveva ingerito due magneti in modo separato che hanno raggiunto due anse diverse dell’intestino – spiega il direttore della Chirurgia pediatrica Emilio Casolari insieme ai dottori Alberto Scarpa ed Elisa NegriMa i magneti si attraggono e quindi hanno trascinato le due anse a contatto tra loro ‘pinzando’ la parete intestinale che, nel punto di contatto, si è perforata per decubito lento causando il dolore che lamentava il bambino”.

Perforata la parete intestinale, i due magneti si sono uniti – continua Scarpaed hanno proseguito la loro discesa nell’intestino fino a raggiungere il colon ascendente, in corrispondenza del fianco destro. Nell’operazione d’urgenza abbiamo quindi provveduto, in laparotomia, a chiudere la fistola e a riparare le perforazioni. Siamo invece riusciti ad evitare un secondo intervento al colon per l’estrazione delle biglie in quanto è stato possibile, con attente manovre manuali, spingere i magneti all’interno del sacchetto naturale che è l’appendice cecale e praticare una semplice appendicectomia”.
Un’operazione chirurgica delicata oltre che complessa che tuttavia garantirà al bambino una piena funzionalità del suo intestino, ma quello che i chirurghi Scarpa e Casolari sottolineano è l’invito a prestare attenzioni ai magneti che possono essere presenti nei giochi, magari dei fratelli più grandi, che però finiscono nelle mani di chi è ancora in quella fase in cui tutto viene portato alla bocca.

Ormai è consapevolezza diffusa del pericolo da ingestione di caustici o di pile – conclude Casolari – ma sfere magnetiche o piccole calamite presenti nei giochi possono causare gravi danni all’apparato intestinale soprattutto se vengono ingerite separatamente perché poi esercitano la loro forza di attrazione quando sono nell’intestino arrivando a creare occlusioni con fistole o peritoniti”. (comunicato stampa Azienda ospedaliero-universitaria di Parma – fotografia: Scarpa-Casolari-Negri)

Ladri rubano il cagnolino di una ragazzina disabile, l’appello del padre: “Mia figlia è disperata”

Durante il furto in un’abitazione, messo a segno sabato scorso 28 settembre, i ladri non si sono limitati a rubare degli oggetti di valore ma hanno portato via anche il cane Maui. E’ accaduto ad Acerra, nel Napoletano.

Una vicenda che sta creando molta indignazione: Maui è uno spritz tedesco ed è il cagnolino di una ragazzina disabile, molto legata al suo amico a quattro zampe. Rosario, il padre della 12enne, costretta su una sedia a rotelle da una malattia genetica, oltre a cercare personalmente il cagnolino, ha lanciato un appello e in diversi si sono mobilitati nella speranza di trovarlo sano e salvo il prima possibile. L’animale, dotato di microchip, era tutto il mondo della ragazzina che ora è precipitata in un stato di profonda angoscia.

Spero che Maui stia bene – ha detto l’uomo, come riportato da diversi media locali – e che non gli abbiano fatto nulla. Mia figlia è disperata“. (fotografia di copertina: da un post della pagina Facebook di Famiglie SMA APS ETS)

Trema la terra: nella notte scossa a Marano, nel Modenese

Una scossa di terremoto è stata registrata nella notte di oggi, lunedì 30 settembre, alle 4.46 dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), a Marano sul Panaro, nel Modenese, con epicentro nella zona del Monte Tre Croci.

L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 31 km, ma il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione. Fortunatamente non si registrano danni a cose o persone.

Gli altri Comuni entro i 10 km dall’epicentro sono: Guiglia, Castelvetro, Vignola, Maranello, Savignano sul Panaro e Castelnuovo Rangone. (fotografia: OpenStreetMap dal sito di INGV)

Con l’auto contro un muretto: morto 58enne

Un tragico incidente stradale è accaduto nella notte di oggi, lunedì 30 settembre, poco dopo l’una e mezza, in via Pio La Torre, a Correggio, nella Bassa reggiana.

Secondo una prima ricostruzione, un uomo di 58 anni, residente a San Martino in Rio, si trovava al volante di una Fiat Punto, quando avrebbe perso il controllo della vettura, per cause in corso di accertamento, finendo contro un basamento di cemento. Inutili i soccorsi, per il 58enne non c’è stato purtroppo nulla da fare: sul posto sono giunte la Croce Rossa di Correggio, l’automedica di Novellara e i Carabinieri di Correggio e Bagnolo in Piano. I Militari dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Nella giornata di ieri, domenica 29 settembre, in un altro incidente stradale accaduto sempre sulle strade reggiane, c’era stata un’altra vittima, un uomo di 75 anni, Giancarlo Pezzolato di Campagnola. L’uomo ieri mattina, poco prima delle 7.00, stava percorrendo la strada provinciale 30 a Campagnola, al volante di un’auto d’epoca, una Fiat 500 Giardiniera, quando si è scontrato con un’auto condotta da un 34enne di Cadelbosco. Illeso quest’ultimo. Per il 75enne invece non c’è stato nulla da fare.

PoDelta Slowtourism: i vantaggi del Turismo Lento/Slow tourism

Bentrovati con PoDelta Slowtourism il podcast realizzato da DELTA 2000 in collaborazione con Radio Bruno che punta a far conoscere e scoprire una nuova forma di possibile turismo, lo slow tourism o turismo lento e sostenibile. Il concetto di slow tourism richiama un nuovo modo di visitare un territorio e conoscere comunità, usi e traduzioni autentiche, una vera e propria filosofia di viaggio.

Ne abbiamo parlato Mauro Conficoni, destination manager e consigliere delegato di DELTA 2000, agenzia di sviluppo locale del territorio del Delta emiliano romagnolo, che da più di un decennio ha iniziato a lavorare per promuovere questa nuova forma di turismo “slow” e con questo nuovo progetto SLOWDOWN vuole continuare lungo questo percorso.

Ma per saperne di più passiamo subito la parola al nostro ospite di oggi. Mauro Conficoni, al quale chiediamo intanto di spiegarci chi è e cosa fa DELTA 2000:

 

Il podcast Delta Po Slow tourism è stato realizzato con il progetto SLOWDOWN finanziato dal programma di cooperazione INTERREG EUROPE 2021-2027 e cofinanziato dall’Unione Europea.

SERIE A – 6a Giornata | Equilibrio assoluto al Castellani, Empoli-Fiorentina termina 0-0. E’ c’è un nuovo record per gli azzurri.

EMPOLI (3-4-2-1) – 23 Vasquez; 2 Goglichidze, 21 Viti, 34 Ismajli; 11 Gyasi, 5 Grassi, 6 Henderson (dal 30′ st 19 Ekong), 3 Pezzella; 8 Anjorin (dal 40′ st 32 Haas), 99 Esposito (dal 30′ st 9 Pellegri); 29 Colombo (dal 13′ st 17 Solbakken). A disp. 98 Brancolini, 12 Seghetti; 13 Cacace, 22 De Sciglio, 31 Tosto, 35 Marianucci, 7 Sambia, 93 Maleh, 10 Fazzini, 90 Konate. All. Roberto D’Aversa

FIORENTINA (4-2-3-1) – 43 De Gea; 2 Dodo, 15 Comuzzo, 6 Ranieri, 21 Gosens (dal 43′ st 65 Parisi); 4 Bove, 32 Cataldi (dal 26′ st 29 Adli); 23 Colpani (dal 26′ st 11 Ikone), 10 Gudmundsson (dal 26′ st 9 Beltran), 99 Kouame (dal 36′ st 7 Sottil); 20 Kean. A disp. 1 Terracciano, 30 Martinelli; 3 Biraghi, 33 Kayode, 8 Mandragora, 28 Martinez Quarta, 22 Moreno, 24 Richardson. All. Raffaele Palladino

Arbitro: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna (Imperiale-Fontemurato | IV Uff.le Di Marco – VAR Di Paolo-Pezzuto)

Note: Angoli Empoli 2 Fiorentina 4. Ammoniti: al 45′ st 15 Comuzzo (F). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 13mila.

 

Al termine di Empoli-Fiorentina, partita molto tattica e con il terzo zero a zero di fila per gli azzurri al Castellani, non arriva “soltanto” un altro punto pesante per la classifica e l’obiettivo finale, ma un nuovo record per incorniciare ulteriormente questo brillante inizio di stagione del gruppo di Roberto D’Aversa.
Con il pari di oggi, infatti, l’Empoli e la Juventus restano le uniche due formazioni imbattute di questa stagione in Serie A; il record consiste nel fatto che l’Empoli da oggi è il secondo club toscano della storia ad ottenere l’imbattibilità in Serie A dopo sei giornate, dove nell’era dei tre punti a vittoria in precedenza ci era riuscita solo la Fiorentina, l’ultima volta nella stagione 2007/08.

Il cielo azzurro, il sole che scalda ancora, le nuvole bianche all’orizzonte incorniciano un Carlo Castellani Computer Gross Arena pieno ma non da sold-out come contro la Juventus. C’è aria di derby, in campo con alcuni ragazzi avversari già nelle sfide giovanili, soprattutto tra le fila azzurre, e c’è aria di derby sugli spalti dove tutto resta per fortuna nella norma.

D’Aversa è costretto a rinunciare ancora a Maleh e Fazzini, rientrati ma non al top della condizione e quindi relegati in panchina, e sostanzialmente, seppur con qualche rivisitazione tattica per esempio Grassi a francobollo su Gudmundsson, a scendere in campo è lo stesso undici che nove giorni prima aveva steso a domicilio il Cagliari. La lista degli indisponibili per l’Empoli è ancora importante con Belardinelli, Ebuehi, Perisan, Sazonov e Zurkowski. Dall’altra parte Palladino fa i conti con la sola assenza di Pongracic, conferma la difesa a quattro come nel secondo tempo contro la Lazio e piazza Colpani e Kouame sulle fasce a supporto di Gudmundsson dietro all’unica punta Kean.

Chi si attende l’arrembaggio della squadra ospite resta deluso. Al quarto giro di lancette della partita, su un’azione insistita dell’Empoli, Pezzella dal lato corto sinistro pennella per Ismajli, rimasto a fare il centravanti, che a due passi da De Gea manca la deviazione vincente per una frazione di secondo.

La Fiorentina prova a scuotersi, l’Empoli però è compatto e non offre particolari spunti così Gudmundsson è costretto più volte ad andare a prendersi il pallone praticamente all’altezza della linea dei propri difensori per impostare le azioni offensive. Ci mette una mezzoretta la Fiorentina per risalire la via di un confronto complicato, infatti, quando il cronometro segnala il superamento della mezzora notiamo che ora la viola gioca un po’ più dentro alla metà campo azzurra. La partita è sì giocata su buoni ritmi, ma è molto tattica e le occasioni da rete latitano, la Fiorentina fa più possesso palla, l’Empoli tenta le ripartenze e quando ci riesce può far male, male davvero, come quando Colombo si ritrova il possibile pallone del vantaggio ma spreca calciando con il corpo sbilanciato e non inquadra la porta.

Lo zero a zero al termine dei primi quarantacinque minuti offrono lo spunto per una domanda: chi delle due squadre proverà ad entrare in campo nella ripresa con un piglio diverso? Intanto un vincitore è nell’intervallo: il Dj e performer Federico Scavo, noto tifoso empolese, intrattiene lo stadio e gli spalti dimenticano il clima da derby.

Clima che torna, a ragione, puntuale con il rientro delle squadre in campo e la ripresa della contesa. Con essa troviamo anche la risposta alla domanda. E’ l’Empoli a scendere in campo con un piglio decisamente più aggressivo. La squadra di D’Aversa si costruisce nel giro di otto minuti ben tre occasioni da rete: con Esposito che calcia fuori, con Pezzella su cui De Gea respinge, con Colombo che poi non riesce a concretizzare, e con Gyasi che, imbeccato da Esposito, va al tiro da buona posizione ma viene stoppato all’ultimo momento da Gosens in angolo.

La Fiorentina si vede solo al 24′ con Colpani su cui Anjorin in piena area di rigore interviene deciso ma sul pallone, con la sfera che arriva a Kean che da buona posizione calcia verso la porta avversaria trovando l’opposizione in angolo di un difensore azzurro.

La Fiorentina è tutta qua, in questa fiammata, nonostante Palladino rigiri come un calzino tutto il reparto offensivo. L’Empoli invece ci prova ancora con una galoppata dell’inglese Anjorin, che parte dalla propria mediana, salta avversari in allungo e al momento del tiro in porta al limite dell’area di rigore, da posizione centrale, viene fermato provvidenzialmente con un recupero difensivo. Poi l’inglese chiede il cambio per crampi e D’Aversa, che nel cambio precedente aveva sorpreso tutti con gli ingressi in campo piuttosto offensivi di Ekong e Pellegri per Henderson e Colombo, getta nella mischia l’eroe di Torino, ovvero lo svizzero Haas. L’ingresso dell’elvetico dona nuova freschezza al centrocampo azzurro, la Fiorentina non crea più e i quattro minuti di recupero sembrano quasi un disturbo per le due squadre, che raggiunto il novantesimo pensano a gestire e portare a casa un risultato comunque positivo e che fa smuovere loro la classifica.

Superato l’intasamento da calendario, provocato dalla Coppa Italia, l’Empoli torna alla settimana tipo: ripresa dei lavori martedì, e partita domenica pomeriggio in casa della Lazio. Il calendario dell’Empoli, lo sapevamo, continua ad essere in salita: dopo l’impegno capitolino, e la successiva sosta per gli impegni delle nazionali, gli azzurri ospiteranno l’attuale nuova capolista Napoli, prima della trasferta di Parma e la successiva sfida casalinga contro l’Inter.

Fonte: gabrieleguastella.it

Serie C, domenica nera per le toscane: perdono in casa Arezzo, Pianese e Pontedera

Risultati di Serie C di Domenica 29 settembre:

Arezzo-Ternana 1-2

Legnago-Pineto 2-1

Ascoli-Rimini 0-1

Pianese-Sestri Levante 0-1

Pontedera-Campobasso 1-2

Spal-Entella 0-2

La Fiorentina non brilla ad Empoli: finisce a reti bianche il derby

Empoli-Fiorentina è un modesto sonnifero per la domenica pomeriggio: finisce a reti bianche ed era inevitabile, visto che Vasquez da una parte e De Gea dall’altra non hanno mai compiuto un intervento degno di nota. Trionfano la noia e le due fasi difensive, quasi perfette a fronte di attacchi inesistenti. Nel primo tempo i viola fanno qualcosa in più e forse anche nella ripresa, ma al di là di un paio di fiammate di Kean e un colpo di testa di Colpani fuori c’è poco da segnalare; dall’altra parte un lampo di Colombo, un altro assolo a inizio ripresa di un ottimo Anjorin (nessuno dei due riesce a centrare però la porta) poi il nulla, o quasi.

Nel finale i cambi allentano se possibile i ritmi di una gara che in pratica non si è giocata. Tra i viola si salva la coppia centrale formata da Comuzzo e Ranieri, insieme a De Gea (senza voto), male tutto il resto; l’Empoli invece si dimostra squadra diabolica: dopo aver fermato la Juventus sullo stesso campo col medesimo risultato, D’Aversa incarta la merenda anche a Palladino, massima resa col minimo rischio e un Ismajli in versione muraglia.

Il Livorno va sotto di due gol ma ne rifila addirittura cinque al Grosseto

Gli amaranto, fin dalle prime battute, fanno fatica a costruire azioni pericolose, subendo al contrario le ripartenze biancorosse. E non a caso il Grosseto, al 13′, passa in vantaggio, con Mobilio che sfrutta la giocata di Senigagliesi per battere Tani di sinistro dall’interno dell’area. Ancora uno scatenato Mobilio, sette minuti più tardi, costringe alla respinta l’estremo difensore del Livorno. Il raddoppio ospite, tuttavia, è nell’aria ed arriva nel recupero del primo tempo, con Marzierli che insacca con un preciso colpo di testa.

Nell’intervallo Indiani inserisce Arcuri e Rossetti per D’Ancona e Marinari e la gara cambia completamente volto. Dopo appena due minuti gli amaranto riaprono la gara con il destro di Parente e poi, tra il 58′ ed il 61′, operano il sorpasso con la doppietta di un devastante Rossetti, servito prima da Hamlili e poi da Capparella. E lo stesso Capparella, sette minuti più tardi, cala anche il poker con un preciso sinistro. Il Grosseto, tramortito, sparisce completamente dal campo ed insacca anche la quinta rete, realizzata al 73′ da Parente. Ed al Picchi può partire la festa amaranto.

Aggredisce medico del pronto soccorso: 56enne arrestato

Nella serata di ieri, mercoledì 24 settembre, presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Vignola, nel Modenese, un uomo 56enne, residente a Marano sul Panaro,...