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SERIE A – Giornata n°30 | L’Empoli si fa apprezzare ma davanti è troppo inoffensivo: vince l’Inter con un gol per tempo. Ma il primo è irregolare.

INTER (3-5-2) – 77 Audero; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (dal 32′ st 2 Dumfries); 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu (dal 24′ st 21 Asslani), 22 Mkhitaryan (dal 39′ st 16 Frattesi), 32 Dimarco (dal 24′ st 30 Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro (dal 32′ st 70 Sanchez). A disp. 1 Sommer, 12 Di Gennaro; 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 31 Bisseck. All. Simone Inzaghi

EMPOLI (4-3-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 3 Pezzella (dal 28′ st 13 Cacace); 27 Zurkowski, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 28′ st 21 Fazzini); 11 Gyasi (dal 37′ st 23 Destro), 28 Cambiaghi; 10 Niang (dal 37′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 17 Cerri. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila (Valeriani-Fontemurato | IV Uff.le Monaldi – VAR Marini-Mariani)

Marcatori: al 6′ 32 Dimarco (I); al 36′ st 70 Sanchez (I).

Note: Angoli Inter 8 Empoli 6. Ammoniti: al 20′ st 28 Cambiaghi (E), al 43′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 55mila.

 

L’Empoli di Davide Nicola, alla caccia di punti pesanti in chiave salvezza e che arriva da tre sconfitte consecutive per 1-0 contro Cagliari, Milan e Bologna, fa visita all’Inter in una difficilissima quanto proibitiva trasferta, affrontando l’indiscussa capolista di questa Serie A. I nerazzurri sono alla caccia invece di punti importanti all’inseguimento della seconda stella della storia: ovvero il ventesimo scudetto. Gli azzurri arrivano a questa sfida con una lista importante di assenze: oltre a Belardinelli, l’Empoli deve fare i conti con le assenze di Ebuehi e Ismajli in difesa, e quella pesante di Grassi in mediana, a cui si aggiunge Maleh squalificato. Una lista allungata poi dall’indisponibilità di Berisha che si è infortunato con la nazionale albanese. L’assenza di Maleh, al secondo turno di squalifica per la quantità industriale di cartellini gialli rimediati, pone curiosità riguardo alle scelte tattiche del tecnico empolese: chi e come si schiererà l’Empoli? E’ stato questo uno degli interrogativi che hanno contraddistinto la vigilia. E ha colpito molto anche come il tecnico dei toscani ha preparato la sua squadra per questa partita.

PRIMO TEMPO – Una partita che però per l’Empoli si fa subito in salita. Al primo affondo, infatti, l’Inter passa in vantaggio: è ancora Dimarco come all’andata a segnare per i nerazzurri, tra l’altro ex di turno. L’esterno sinistro pur non colpendo benissimo il pallone sblocca la partita su assist di Bastoni, al terzo assist stagionale in campionato.

C’è tuttavia da segnalare come l’azione del gol che spacca subito la partita nasca da un fuorigioco piuttosto evidente di Thuram sul lancio dalle retrovie di Darmian; la bandierina resta giù come da protocollo, l’azione prosegue con lo stesso Thuram che crossa al centro, Bereszynski allontana ma l’Inter recupera subito e va a segnare la rete dell’1-0. Alla fine del match davanti alle telecamere il tecnico azzurro Davide Nicola si lamenterà per questo episodio: e a nostra veduta il tecnico ha ragione.

La reazione dell’Empoli comunque c’è: i ragazzi di Nicola riescono a restare in partita e impegnano il portiere nerazzurro Audero, costretto ad un intervento notevole in angolo, con un tiro dalla distanza di Marin ben servito da Niang. Gli azzurri provano ancora con Cambiaghi e lo stesso Niang, ma senza successo. Dall’altra parte la capolista vive di fiammate: in una di queste Bastoni colpisce un clamoroso palo.

L’altro Bastoni, Simone, invece serve Pezzella sulla sinistra in un’azione corale che vede l’Empoli costruire l’ennesima palla gol con tiro di Niang sventato da Calhanoglu che con il corpo devia in angolo. L’Empoli cresce alla distanza e negli ultimi venti minuti di primo tempo si fa apprezzare per qualità di gioco, idee e ritmo. Ma la prima frazione si chiude comunque con i padroni di casa in vantaggio.

SECONDO TEMPO – L’avvio di ripresa come nel primo tempo è di marca nerazzurra che, ancora una volta dentro al sesto minuto come nella prima frazione, costruisce con Barella l’occasione più macroscopica con palla di pochissimo sul fondo. E come nella prima frazione con il passare dei minuti l’Empoli prende le misure alla distanza. L’organizzazione di Nicola si vede, l’Empoli gioca bene e soprattutto ha il merito di non far giocare bene l’Inter.
Servono i cambi a Simone Inzaghi per mettere in ghiaccio il match e realizzare così il 2-0. Infatti i nerazzurri raddoppiano a nove minuti dal novantesimo con Sanchez, che ha appoggiato in rete da pochi passi, servito da Dumfries: gol costruito sull’asse di due subentrati. Prima Inzaghi aveva gettato nella mischia anche Asslani, cresciuto nel settore giovanile empolese, e Augusto per Calhanoglu e Dimarco. L’Empoli con gli ingressi di Fazzini e Cacace, per Bastoni e Pezzella, non è riuscito a cambiare marcia e quando ha pensato di dare più peso all’attacco (imminente cambio preparato da Nicola in chiave offensiva, ndr) subisce la rete che chiude il confronto. Destro, purtroppo davvero inadeguato per la Serie A (si veda cosa si è divorato a pochi minuti dal triplice fischio finale, ndr), e Cancellieri sono entrati sul 2-0 quando ormai non c’era più nulla da chiedere alla partita.

Finisce con la festa dei nerazzurri oggi a undici punti aritmetici dallo Scudetto numero venti della storia, e con l’Empoli che inanella la quarta sconfitta consecutiva senza segnare reti.

Sabato la sfida casalinga contro il Torino: si preannuncia davvero troppo fondamentale per la corsa alla salvezza.

Fonte: gabrieleguastella.it

Szimon Zurkowski in azione contro l’Inter (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vince il Bologna, frena la Roma

I risultati di Serie A delle partite del 1° aprile:

BOLOGNA-SALERNITANA 3-0

CAGLIARI-H.VERONA 1-1

SASSUOLO-UDINESE 1-1

LECCE-ROMA 0-0

Sette gol all’Arena (due di Matteo Tramoni!) e il Pisa rimonta il Palermo vincendo nel recupero

Pisa che ribalta il Palermo dopo il 2 a 0 del primo tempo e che in un’Arena Garibaldi finalmente carica a pallettoni, mette in cassaforte tre punti d’oro.

Nel primo tempo i nerazzurri sfiorano due reti e ne subiscono altrettante (punizione di Brunori e gol di Hansen su inserimento).

Nella ripresa Pisa all’attacco e che nel giro di 20 minuti aggancia il pari con D’Alessandro e Bonfanti. Palermo in dieci e che riallunga su rigore di Brunori.

Aquilani lancia i due Tramoni e Torregrossa e subito Matteo pareggia. Nel finale, dentro anche Veloso e doppietta da tre punti di Matteo Tramoni.

Pisa che sale a quota 40 punti e che ritrova i playoff (10 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte) e che in attesa delle altre, allunga a +6 dalla zona retrocessione.

Nerazzurri nuovamente in campo sabato 6 aprile (ore 14) in casa del Brescia.

Serie B: Pasquetta dolce per Como, Catanzaro, Reggiana, Brescia e Spezia

Risultati della 31a giornata di SERIE B di lunedì 1 aprile:

Modena-Bari 1-1 [51′ rig. Palumbo (M), 62′ Pucino (B)] – (ore 12.30)

Parma-Catanzaro 0-2 [11′ Biasci (C), 39′ Antonini (C)]

Como-Sudtirol 2-0 [27′ Da Cunha (C), 48′ Gabrielloni (C)]

Venezia-Reggiana 2-3 [19′ Busio (V), 33′ Pohjanpalo (V), 45’+1′ Portanova (R), 50′ aut. Altare (R), 66′ Pieragnolo (R)]

Pisa-Palermo 4-3 [32′ e 77′ rig. Brunori (PA), 42′ Lund (PA), 59′ D’Alessandro (PI), 63′ Bonfanti (PI), 84′ e 90′ M. Tramoni (PI)]

Cosenza-Brescia 1-2 [15′ Crespi (C), 41′ e 75′ Galazzi (B)]

Lecco-Cittadella 1-1 [26′ Negro C), 44′ Crociata (L)]

Spezia-Ascoli 2-1 [12′ Vignali (S), 24′ Rodriguez (A), 52′ Hristov (S)]

Buon compleanno Giancarlo Antognoni: la leggenda della Fiorentina compie 70 anni

Una classe immensa, messa a disposizione della Fiorentina ma anche della Nazionale e poi praticamente stop: questo è stato da calciatore, Giancarlo Antognoni.

Oggi la Bandiera viola compie 70 anni: una vita intensa la sua ricca di episodi contrastanti.

L’adolescenza la passa in Piemonte, a 16 anni Giancarlo è in Serie D ad Asti. Di lui si accorge il grande Pandolfini che convince il presidente Ugolino Ugolini a tirar fuori 435 milioni di vecchie lire per portarlo a Firenze. E’ la nascita di un mito ma anche di una storia travagliata.

Sfiora lo Scudetto nell’81/82, ma va vicinissimo anche alla morte, perché kamikaze Silvano Martina lo colpisce in testa con il ginocchio nel novembre 1981 con un’uscita assurda. Il suo cuore si ferma, viene rianimato sul campo, poi operato e definitivamente salvato in ospedale. La squadra miracolosamente continua a girare, ma perde il titolo all’ultima giornata nel modo in cui tutti ormai conosciamo a favore di una squadra innominabile.

Riesce ad andare ai Mondiali di Spagna dove la sua luce brilla sul campo: l’Italia raggiunge la finale, ma lui non la può giocare. Calciando da fuori con il piede incoccia in un giocatore avversario, Matysik: frattura, lacrime e niente finale. E soprattutto niente rigore tirato; è quello dal dischetto contro la Germania che invece ha battuto Cabrini, mandandolo fuori. Comunque alla fine è campione del Mondo anche Antognoni, nonostante sia costretto a vedere la finale dalla tribuna.

Altro grave KO nel 1984 con il sampdoriano Luca Pellegrini che gli spezza tibia e perone della gamba sinistra e lo costringe a stare fermo quasi due anni. Conclude la carriera in Svizzera al Losanna, prima di ritornare alla Fiorentina, tempo dopo come dirigente. 

Il resto è storia recente, compresa la tensione con l’attuale proprietà e con Joe Barone in particolare: una storia finita male che di certo però non cancella quello che di immensamente buono ha fatto Antognoni in campo per la Fiorentina, ma anche dietro la scrivania durante la presidenza Cecchi Gori.

Nella partita per Barone la Fiorentina perde contro il Milan e scivola al decimo posto

Male la Fiorentina che perde 2-1 contro il Milan.

Finisce qui la sfida che ha visto i viola soffrire l’intensità dei rossoneri e individualità come Rafael Leao.

Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0, poi nella ripresa l’1-0 avversario trovato da Loftus-Cheek (46′) al quale ha risposto subito Duncan (49′), il cui gol è stato reso vano altrettanto istantaneneamente dal raddoppio di Leao (53′).

Fiorentina che adesso è decima in classifica a quota 43 punti.

Serie A: l’Atalanta dilaga a Napoli, vincono Toro e Lazio

Risultati di Serie A del pomeriggio di sabato 30 marzo:

NAPOLI-ATALANTA 0-3

GENOA-FROSINONE 1-1

TORINO-MONZA 1-0

LAZIO-JUVENTUS 1-0

Serie C: cadono Arezzo e Pontedera, Cesena matematicamente in B

I risultati del GIRONE B di Serie C di questo sabato 30 marzo:

Arezzo – Juventus Next Gen 0-1 (Guerra 28′)

Cesena-Pescara 1-0 (87′ Pierozzi)

Ancona-SPAL 0-0

Virtus Entella-Pontedera 3-1 (33′ Corbari, 35′ Ignacchiti, 60′ Giovannini, 79′ Petermann)

Pineto-Recanatese 0-0

In virtù di questi risultati il Cesena è matematicamente promosso in Serie B.

SALA STAMPA | Il tecnico azzurro Davide Nicola presenta la difficilissima trasferta dell’Empoli in casa dell’Inter

Alla vigilia della difficilissima trasferta in casa della capolista Inter ha parlato il tecnico dell’Empoli Davide Nicola. Ascoltiamo la conferenza stampa, per noi presente la voce azzurra Gabriele Guastella.

“Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” augura buona Pasqua, appuntamento al 7 aprile

La trasmissione “Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” augura buona Pasqua agli ascoltatori, gli sportivi e i tifosi. La nostra trasmissione domenicale del pomeriggio infatti non va in onda in occasione delle festività pasquali. L’appuntamento per la prossima puntata è fissato per domenica 7 aprile, quando torneremo in onda a partire dalle ore 15.00 a seguito del ritorno dell’ora legale che farà slittare in avanti l’orario di inizio delle partite.

SERIE A – Giornata n°30 | L’Empoli si fa apprezzare ma davanti è troppo inoffensivo: vince l’Inter con un gol per tempo. Ma il primo è irregolare.

INTER (3-5-2) – 77 Audero; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (dal 32′ st 2 Dumfries); 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu (dal 24′ st 21 Asslani), 22 Mkhitaryan (dal 39′ st 16 Frattesi), 32 Dimarco (dal 24′ st 30 Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro (dal 32′ st 70 Sanchez). A disp. 1 Sommer, 12 Di Gennaro; 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 31 Bisseck. All. Simone Inzaghi

EMPOLI (4-3-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 3 Pezzella (dal 28′ st 13 Cacace); 27 Zurkowski, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 28′ st 21 Fazzini); 11 Gyasi (dal 37′ st 23 Destro), 28 Cambiaghi; 10 Niang (dal 37′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 17 Cerri. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila (Valeriani-Fontemurato | IV Uff.le Monaldi – VAR Marini-Mariani)

Marcatori: al 6′ 32 Dimarco (I); al 36′ st 70 Sanchez (I).

Note: Angoli Inter 8 Empoli 6. Ammoniti: al 20′ st 28 Cambiaghi (E), al 43′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 55mila.

 

L’Empoli di Davide Nicola, alla caccia di punti pesanti in chiave salvezza e che arriva da tre sconfitte consecutive per 1-0 contro Cagliari, Milan e Bologna, fa visita all’Inter in una difficilissima quanto proibitiva trasferta, affrontando l’indiscussa capolista di questa Serie A. I nerazzurri sono alla caccia invece di punti importanti all’inseguimento della seconda stella della storia: ovvero il ventesimo scudetto. Gli azzurri arrivano a questa sfida con una lista importante di assenze: oltre a Belardinelli, l’Empoli deve fare i conti con le assenze di Ebuehi e Ismajli in difesa, e quella pesante di Grassi in mediana, a cui si aggiunge Maleh squalificato. Una lista allungata poi dall’indisponibilità di Berisha che si è infortunato con la nazionale albanese. L’assenza di Maleh, al secondo turno di squalifica per la quantità industriale di cartellini gialli rimediati, pone curiosità riguardo alle scelte tattiche del tecnico empolese: chi e come si schiererà l’Empoli? E’ stato questo uno degli interrogativi che hanno contraddistinto la vigilia. E ha colpito molto anche come il tecnico dei toscani ha preparato la sua squadra per questa partita.

PRIMO TEMPO – Una partita che però per l’Empoli si fa subito in salita. Al primo affondo, infatti, l’Inter passa in vantaggio: è ancora Dimarco come all’andata a segnare per i nerazzurri, tra l’altro ex di turno. L’esterno sinistro pur non colpendo benissimo il pallone sblocca la partita su assist di Bastoni, al terzo assist stagionale in campionato.

C’è tuttavia da segnalare come l’azione del gol che spacca subito la partita nasca da un fuorigioco piuttosto evidente di Thuram sul lancio dalle retrovie di Darmian; la bandierina resta giù come da protocollo, l’azione prosegue con lo stesso Thuram che crossa al centro, Bereszynski allontana ma l’Inter recupera subito e va a segnare la rete dell’1-0. Alla fine del match davanti alle telecamere il tecnico azzurro Davide Nicola si lamenterà per questo episodio: e a nostra veduta il tecnico ha ragione.

La reazione dell’Empoli comunque c’è: i ragazzi di Nicola riescono a restare in partita e impegnano il portiere nerazzurro Audero, costretto ad un intervento notevole in angolo, con un tiro dalla distanza di Marin ben servito da Niang. Gli azzurri provano ancora con Cambiaghi e lo stesso Niang, ma senza successo. Dall’altra parte la capolista vive di fiammate: in una di queste Bastoni colpisce un clamoroso palo.

L’altro Bastoni, Simone, invece serve Pezzella sulla sinistra in un’azione corale che vede l’Empoli costruire l’ennesima palla gol con tiro di Niang sventato da Calhanoglu che con il corpo devia in angolo. L’Empoli cresce alla distanza e negli ultimi venti minuti di primo tempo si fa apprezzare per qualità di gioco, idee e ritmo. Ma la prima frazione si chiude comunque con i padroni di casa in vantaggio.

SECONDO TEMPO – L’avvio di ripresa come nel primo tempo è di marca nerazzurra che, ancora una volta dentro al sesto minuto come nella prima frazione, costruisce con Barella l’occasione più macroscopica con palla di pochissimo sul fondo. E come nella prima frazione con il passare dei minuti l’Empoli prende le misure alla distanza. L’organizzazione di Nicola si vede, l’Empoli gioca bene e soprattutto ha il merito di non far giocare bene l’Inter.
Servono i cambi a Simone Inzaghi per mettere in ghiaccio il match e realizzare così il 2-0. Infatti i nerazzurri raddoppiano a nove minuti dal novantesimo con Sanchez, che ha appoggiato in rete da pochi passi, servito da Dumfries: gol costruito sull’asse di due subentrati. Prima Inzaghi aveva gettato nella mischia anche Asslani, cresciuto nel settore giovanile empolese, e Augusto per Calhanoglu e Dimarco. L’Empoli con gli ingressi di Fazzini e Cacace, per Bastoni e Pezzella, non è riuscito a cambiare marcia e quando ha pensato di dare più peso all’attacco (imminente cambio preparato da Nicola in chiave offensiva, ndr) subisce la rete che chiude il confronto. Destro, purtroppo davvero inadeguato per la Serie A (si veda cosa si è divorato a pochi minuti dal triplice fischio finale, ndr), e Cancellieri sono entrati sul 2-0 quando ormai non c’era più nulla da chiedere alla partita.

Finisce con la festa dei nerazzurri oggi a undici punti aritmetici dallo Scudetto numero venti della storia, e con l’Empoli che inanella la quarta sconfitta consecutiva senza segnare reti.

Sabato la sfida casalinga contro il Torino: si preannuncia davvero troppo fondamentale per la corsa alla salvezza.

Fonte: gabrieleguastella.it

Szimon Zurkowski in azione contro l’Inter (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vince il Bologna, frena la Roma

I risultati di Serie A delle partite del 1° aprile:

BOLOGNA-SALERNITANA 3-0

CAGLIARI-H.VERONA 1-1

SASSUOLO-UDINESE 1-1

LECCE-ROMA 0-0

Sette gol all’Arena (due di Matteo Tramoni!) e il Pisa rimonta il Palermo vincendo nel recupero

Pisa che ribalta il Palermo dopo il 2 a 0 del primo tempo e che in un’Arena Garibaldi finalmente carica a pallettoni, mette in cassaforte tre punti d’oro.

Nel primo tempo i nerazzurri sfiorano due reti e ne subiscono altrettante (punizione di Brunori e gol di Hansen su inserimento).

Nella ripresa Pisa all’attacco e che nel giro di 20 minuti aggancia il pari con D’Alessandro e Bonfanti. Palermo in dieci e che riallunga su rigore di Brunori.

Aquilani lancia i due Tramoni e Torregrossa e subito Matteo pareggia. Nel finale, dentro anche Veloso e doppietta da tre punti di Matteo Tramoni.

Pisa che sale a quota 40 punti e che ritrova i playoff (10 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte) e che in attesa delle altre, allunga a +6 dalla zona retrocessione.

Nerazzurri nuovamente in campo sabato 6 aprile (ore 14) in casa del Brescia.

Serie B: Pasquetta dolce per Como, Catanzaro, Reggiana, Brescia e Spezia

Risultati della 31a giornata di SERIE B di lunedì 1 aprile:

Modena-Bari 1-1 [51′ rig. Palumbo (M), 62′ Pucino (B)] – (ore 12.30)

Parma-Catanzaro 0-2 [11′ Biasci (C), 39′ Antonini (C)]

Como-Sudtirol 2-0 [27′ Da Cunha (C), 48′ Gabrielloni (C)]

Venezia-Reggiana 2-3 [19′ Busio (V), 33′ Pohjanpalo (V), 45’+1′ Portanova (R), 50′ aut. Altare (R), 66′ Pieragnolo (R)]

Pisa-Palermo 4-3 [32′ e 77′ rig. Brunori (PA), 42′ Lund (PA), 59′ D’Alessandro (PI), 63′ Bonfanti (PI), 84′ e 90′ M. Tramoni (PI)]

Cosenza-Brescia 1-2 [15′ Crespi (C), 41′ e 75′ Galazzi (B)]

Lecco-Cittadella 1-1 [26′ Negro C), 44′ Crociata (L)]

Spezia-Ascoli 2-1 [12′ Vignali (S), 24′ Rodriguez (A), 52′ Hristov (S)]

Buon compleanno Giancarlo Antognoni: la leggenda della Fiorentina compie 70 anni

Una classe immensa, messa a disposizione della Fiorentina ma anche della Nazionale e poi praticamente stop: questo è stato da calciatore, Giancarlo Antognoni.

Oggi la Bandiera viola compie 70 anni: una vita intensa la sua ricca di episodi contrastanti.

L’adolescenza la passa in Piemonte, a 16 anni Giancarlo è in Serie D ad Asti. Di lui si accorge il grande Pandolfini che convince il presidente Ugolino Ugolini a tirar fuori 435 milioni di vecchie lire per portarlo a Firenze. E’ la nascita di un mito ma anche di una storia travagliata.

Sfiora lo Scudetto nell’81/82, ma va vicinissimo anche alla morte, perché kamikaze Silvano Martina lo colpisce in testa con il ginocchio nel novembre 1981 con un’uscita assurda. Il suo cuore si ferma, viene rianimato sul campo, poi operato e definitivamente salvato in ospedale. La squadra miracolosamente continua a girare, ma perde il titolo all’ultima giornata nel modo in cui tutti ormai conosciamo a favore di una squadra innominabile.

Riesce ad andare ai Mondiali di Spagna dove la sua luce brilla sul campo: l’Italia raggiunge la finale, ma lui non la può giocare. Calciando da fuori con il piede incoccia in un giocatore avversario, Matysik: frattura, lacrime e niente finale. E soprattutto niente rigore tirato; è quello dal dischetto contro la Germania che invece ha battuto Cabrini, mandandolo fuori. Comunque alla fine è campione del Mondo anche Antognoni, nonostante sia costretto a vedere la finale dalla tribuna.

Altro grave KO nel 1984 con il sampdoriano Luca Pellegrini che gli spezza tibia e perone della gamba sinistra e lo costringe a stare fermo quasi due anni. Conclude la carriera in Svizzera al Losanna, prima di ritornare alla Fiorentina, tempo dopo come dirigente. 

Il resto è storia recente, compresa la tensione con l’attuale proprietà e con Joe Barone in particolare: una storia finita male che di certo però non cancella quello che di immensamente buono ha fatto Antognoni in campo per la Fiorentina, ma anche dietro la scrivania durante la presidenza Cecchi Gori.

Nella partita per Barone la Fiorentina perde contro il Milan e scivola al decimo posto

Male la Fiorentina che perde 2-1 contro il Milan.

Finisce qui la sfida che ha visto i viola soffrire l’intensità dei rossoneri e individualità come Rafael Leao.

Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0, poi nella ripresa l’1-0 avversario trovato da Loftus-Cheek (46′) al quale ha risposto subito Duncan (49′), il cui gol è stato reso vano altrettanto istantaneneamente dal raddoppio di Leao (53′).

Fiorentina che adesso è decima in classifica a quota 43 punti.

Serie A: l’Atalanta dilaga a Napoli, vincono Toro e Lazio

Risultati di Serie A del pomeriggio di sabato 30 marzo:

NAPOLI-ATALANTA 0-3

GENOA-FROSINONE 1-1

TORINO-MONZA 1-0

LAZIO-JUVENTUS 1-0

Serie C: cadono Arezzo e Pontedera, Cesena matematicamente in B

I risultati del GIRONE B di Serie C di questo sabato 30 marzo:

Arezzo – Juventus Next Gen 0-1 (Guerra 28′)

Cesena-Pescara 1-0 (87′ Pierozzi)

Ancona-SPAL 0-0

Virtus Entella-Pontedera 3-1 (33′ Corbari, 35′ Ignacchiti, 60′ Giovannini, 79′ Petermann)

Pineto-Recanatese 0-0

In virtù di questi risultati il Cesena è matematicamente promosso in Serie B.

SALA STAMPA | Il tecnico azzurro Davide Nicola presenta la difficilissima trasferta dell’Empoli in casa dell’Inter

Alla vigilia della difficilissima trasferta in casa della capolista Inter ha parlato il tecnico dell’Empoli Davide Nicola. Ascoltiamo la conferenza stampa, per noi presente la voce azzurra Gabriele Guastella.

“Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” augura buona Pasqua, appuntamento al 7 aprile

La trasmissione “Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” augura buona Pasqua agli ascoltatori, gli sportivi e i tifosi. La nostra trasmissione domenicale del pomeriggio infatti non va in onda in occasione delle festività pasquali. L’appuntamento per la prossima puntata è fissato per domenica 7 aprile, quando torneremo in onda a partire dalle ore 15.00 a seguito del ritorno dell’ora legale che farà slittare in avanti l’orario di inizio delle partite.

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