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Gianluca Grignani e lo show interrotto a Novara: “Mi sono arrabbiato perché la qualità per me è importante”

La data zero del tour “Residui di rock’n’roll” è partita con il piede sbagliato, con una serie di problemi tecnici che hanno portato Gianluca Grignani a interrompere il concerto in un momento di rabbia. Rimasto solo sul palco, Grignani era andato su tutte le furie e ha sbottato: “Non funziona un c…o. La chitarra non funziona. Quell’altro fa quello che vuole lui. Ognuno fa quel cazzo che vuole e poi io mi ritrovo nei casini. Non sto scherzando, ma questa cosa la voglio capire. Io sono costretto a finire qua il concerto”, per poi lasciare il palco. Dopo dieci minuti l’artista è tornato e ha terminato lo spettacolo cantando alcuni pezzi a cappella.

La notizia è diventata virale sul web e ora l’artista ha voluto spiegare, in un’intervista a La Repubblica, cosa è successo veramente a Novara.

“Ci sono stati problemi tecnici fin dall’inizio, ma ho portato avanti lo show per un’ora e mezza: in una data zero è normale ci sia qualcosa che non va, e ci ho scherzato su col pubblico per sdrammatizzare. I problemi all’inizio di un tour li hanno avuti tutti, anche Bowie, i Foo Fighters, John Lennon, i Muse”, ha commentato Grignani.

L’artista ha poi spiegato: “Ero arrabbiato perché per me è molto importante la qualità di quel che faccio e cerco sempre con la band di alzare l’asticella dello show, anche in una data zero“. E ha concluso: “Sono sceso dal palco per parlare con lo staff, ma i problemi non si sono potuti risolvere; sono tornato e per amore e rispetto del mio pubblico ho cantato a cappella”.

Cenaia-Livorno in diretta su Radio Bruno dalle 14:30 di giovedì 28 marzo

La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

I Ricchi e Poveri aggiungono due date al tour

Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo, “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri è diventata un vero e proprio fenomeno sui social, spopolando sul web. Il duo ha annunciato le prime due date del tour a Roma e Milano, andate in sold out in pochi giorni.

Ora i Ricchi e Poveri hanno aggiunte due nuove date: il 13 maggio a Torino e il 15 maggio a Bologna.

“Poco più di un mese e torniamo ad abbracciarvi dal vivo! È vero: Milano e Roma sono sold out, ma trovate ancora i biglietti per Torino e Bologna. Non vediamo l’ora!!”, hanno scritto sui social.

Ecco il calendario:
3 maggio MILANO – Teatro Dal Verme – SOLD OUT
13 maggio TORINO – Teatro Colosseo – NUOVA DATA
15 maggio BOLOGNA – Teatro Europauditorium – NUOVA DATA
21 maggio ROMA – Teatro Brancaccio – SOLD OUT

I biglietti sono già in vendita su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

 

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A Vasco Rossi il XV Premio Del Vittoriale “per il suo viaggio nella vita e nella musica”

Vasco Rossi verrà premiato con il XV Premio del Vittoriale, riconoscimento che viene conferito dalla Fondazione a personalità di spicco dal cinema alla scienza, passando anche per il mondo dell’arte.

Il presidente Giordano Bruno Guerri e il CdA della Fondazione hanno deciso di assegnarlo “al komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di ‘supervissuto’, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’audacia”, come si legge nel post su Instagram di Vasco Rossi.

“Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento – raffigurato da una scultura realizzata da Mimmo Paladino – nell’anfiteatro della casa museo di Gabriele D’Annunzio Il Vittoriale”, ha commentato il Komandante.

La cerimonia per la consegna del Premio del Vittoriale si terrà mercoledì 17 aprile, alle 17.00, al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.

 

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Annalisa: arriva la versione francese di “Sinceramente” con Olivia Stone

Annalisa alla conquista dell’Europa! Dopo aver visto sfumare il sogno di poter partecipare all’Eurovision, arrivando solamente terza al Festival di Sanremo, Annalisa ha continuato a lavorare per portare la sua musica oltre i confini nazionale, complice il grandissimo successo raggiunto negli ultimi mesi.

Dopo l’annuncio della versione spagnola di “Sinceramente”, che ha scatenato tutti i fan, l’artista ligure ha stupito tutti annunciando (e pubblicando in meno di 24 ore) la versione francese del brano realizzata insieme a Olivia Stone, giovane cantante belga.

Tutto fa pensare che Annalisa stia puntando a qualche concerto all’estero, ma mentre attendiamo notizie in merito, l’artista porterà il suo tour “Annalisa – Tutti nel Vortice Palasport” nelle principali città italiane a partire da aprile. Ma non solo, ci saranno due appuntamenti speciali a Verona, a maggio, con il “Tutti in Arena” e le date estive di “Tutti nel Vortice – Outdoor”.

Benji e la lettera a Fede: “Torniamo insieme, possiamo fare il disco e il tour della vita”

Dopo lo scioglimento del duo Benji & Fede nel 2020, Benjamin Mascolo e Federico Rossi hanno intrapreso carriere soliste, meno fortunate di quella passata insieme. Oggi però, Benji chiede scusa all’ex compagno di avventure con una lunga lettera, pubblicata nella notte sulle stories di Instagram, e gli chiede di tornare insieme: “Possiamo fare il disco e il tour della vita, e forse per la prima volta davvero goderci il paesaggio mentre ci facciamo questo viaggio”.

Il duo aveva pubblicato quattro album di grande successo, aggiudicandosi la vetta delle classifiche, finché non hanno deciso di sciogliersi a causa dello stress che li aveva logorati nell’ultimo periodo della loro carriera. Nel tempo Benji ha intrapreso anche la carriera d’attore, iniziando al fianco della ex, Bella Thorne, mentre Fede ha continuato con la musica.

“Ti scrivo una lettera perché penso che questo sia il modo migliore per parlarti con il cuore in mano”, Benji inizia così la sua lunga lettera. “Chi lo sa meglio di noi come ci si sente a essere soli, incompresi, senza una direzione precisa e una bussola nel mondo? Per chi ci conosce è evidente che siamo in costante conflitto con noi stessi, alla ricerca di una strada sicura e definitiva, un percorso che ci porti a trovare la tranquillità, la risoluzione a questa vita incerta e incostante con cui non vogliamo mai scendere a compromessi. E anche se indosso una maschera e un’armatura per far sembrare che vada tutto ok, ogni tanto ho momenti di lucidità come questo e ammetto a me stesso che non c’è vergogna a essere vulnerabili”.

Mascolo continua: “Entrambi siamo stati persi per tanti anni, ci siamo persi crescendo e ci perdiamo costantemente, e anche se odio sentirmi “perso” preferisco questa insicurezza che il falso senso di sicurezza di una vita con il freno a mano tirato. lo qui ti scrivo per dirti che anni fa ci siamo trovati, e potremmo farlo di nuovo. Insieme abbiamo fatto qualcosa di magico. Tu mi dai una leggerezza e un respiro a pieni polmoni che è unico del tuo modo di essere; è nella tua voce, è nella tua personalità, ironica e brillante a tratti, a volte anche infantile che mi fa inca…re, ma è innegabile che è il tuo dono, quello di rendere tutto più diretto, fruibile, efficace, consumabile e sopratutto Bello con la B maiuscola”.

Il cantante poi ammette i suoi errori nel rapporto con il collega: “Troppe volte ho provato a prenderti e scomporti in pezzi come un lego, e volerti accanto solo per i tuoi lati ‘positivi’, solo per quelle cose che pensavo fossero ‘giuste’, cercando di eliminare e limitare tutte le ‘controindicazioni’ che ti appartengono, senza rendermi conto che le bestie rare, o le prendi per come sono, dal naso alla punta della coda, oppure è inutile provare a domarle. E le nostre ‘controindicazioni’ sono proprio il motivo per cui siamo così speciali, proprio come le piccole imperfezioni della voce quando cantiamo. Chi sono io per cercare di spremere fuori da te solo il succo magico che hai dentro e filtrare tutto il resto per poi buttarlo via?”.

Benji poi decanta come, in due, possano fare qualunque cosa: “Come Ying e Yang, io penso di darti invece quella profondità che a volte non riesci a esprimere. Non ti manca la profondità fratello, hai un oceano dentro ma hai più paura di me di navigarci, proprio come io ho paura tremenda di stare in superficie e avere gli occhi puntati addosso, anche se a volte ci scambiamo quasi in simbiosi, per compensarci. Ora invece voglio parlarti in maniera più esplicita e sincera possibile, senza filtri e mezzi termini: sono sicuro che da soli possiamo fare grandi cose, ma la verità è che insieme siamo una forza della natura, e te lo dico questo non per cercare di sminuirci individualmente, ma al contrario spronarci a stringere la mano una volta ancora e ricordarci che insieme nulla è impossibile”.

Da qui la richiesta di provare di nuovo a tornare Benji & Fede con una nuova maturità e consapevolezza: “Sarà che quando ti ho accanto, qualche dubbio me lo togli, e forse quando mi hai accanto, qualche dubbio te lo tolgo. Quando la fama e il successo ci avevano spremuto fino all’osso il nostro rapporto si era incrinato, e una pulce nell’orecchio mi ha detto che ‘valevo di più’ della situazione in cui ero. E aveva ragione. Ma quello che non ho mai capito, è che anche tu valevi molto di più della situazione in cui eravamo, valevi di più del vecchio me. Non eravamo più una squadra, eravamo Cristiano Ronaldo e Messi che giocano insieme ma non si passano mai la palla perché fanno gara a chi segna più goal. Forse Benji & Fede non si sono mai dati una vera possibilità di vivere al massimo, e forse oggi è il giorno per dimostrarlo. Insieme possiamo fare il disco e il tour della vita, e forse per la prima volta davvero goderci il paesaggio mentre ci facciamo questo viaggio”.

E conclude: “Qualsiasi sia la tua risposta sappi che ti voglio bene e sono dalla tua parte sempre, che sia insieme o da soli, sono tuo fratello. Prenditi il tempo che ti serve per rifletterci, voglio solo il meglio per te e per noi, qualsiasi cosa significhi. A volte bisogna scappare da se stessi per ritrovarsi. A volte bisogna distruggere se stessi per ricostruirsi. Più di prima. Meglio di prima”.

Ragazzini rapinati al luna park: i Carabinieri arrestano tre minorenni

Avrebbero avvicinato due minorenni che si trovavano nell’area adibita a luna park, allestita in occasione della Fiera di San Giuseppe di Scandiano, nel Reggiano, e, minacciandoli di morte, li avrebbero rapinati uno di una banconota da 20 euro e l’altro di alcune monete per 4 euro. Le due vittime, si sono poi rivolte ai Carabinieri. È accaduto nel pomeriggio di sabato scorso, 23 marzo, poco dopo le 17.30.

I Militari di Scandiano, poco dopo, hanno individuato i presunti autori delle due rapine. A loro carico i Carabinieri hanno acquisito elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine al reato di concorso in rapina, circostanza per cui, sussistendo la flagranza di reato, sono stati arrestati. Si tratta di tre minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni residenti nel Reggiano. I successivi accertamenti hanno consentito di rinvenire un coltello a serramanico occultato all’interno del borsello, nella disponibilità di uno dei tre presunti autori, circostanza per cui è stato denunciato anche per porto abusivo di armi, nonché il possesso di una banconota da 20 euro e i 4 euro costituiti da due monete da 2 euro, il tutto ritenuto provento della rapina.

I tre minorenni, al termine delle formalità di rito, sono stati affidati ai rispettivi familiari e ristretti nei rispettivi domicili a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Nella mattinata di domani, martedì 26 marzo, si terrà davanti al Tribunale per i Minorenni l’udienza di convalida dei provvedimenti restrittivi adottati.

Giovanni Setti, il consulente finanziario indipendente che aiuta le persone a gestire al meglio il proprio patrimonio

Giovanni Setti è un consulente finanziario indipendente, che aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi attraverso una gestione intelligente e consapevole delle proprie finanze. In Italia tale figura è abbastanza recente ma Setti gestisce, per i suoi clienti, che spaziano da imprenditori e liberi professionisti a dirigenti e pensionati, ben oltre 25 milioni di euro. Una clientela eterogenea, testimonianza della capacità di adattare strategie finanziarie a circostanze molto diverse.

Cos’è la consulenza finanziaria indipendente e quali sono i principali vantaggi che offre?
“Oggi una persona che voglia gestire al meglio il proprio patrimonio ha davanti tre opzioni: o fa da sé, o va in banca oppure si affida a un consulente indipendente. Il consulente indipendente non riceve alcun incentivo sui prodotti finanziari, previdenziali o assicurativi che propone al cliente, pertanto non ha limiti e può valutare tutti i mercati, prendendo in considerazione le tantissime opzioni esistenti, nell’esclusivo interesse del proprio cliente”.

In cosa consiste dunque il guadagno del consulente indipendente, dal momento che non deriva dal prodotto proposto al cliente?
“Per legge non può ricevere alcuna commissione sui prodotti che consiglia, per cui viene pagato a parcella come accade per ogni altro libero professionista, ad esempio l’avvocato o il commercialista. La parcella viene definita in base al patrimonio del cliente. Il consulente indipendente può occuparsi dell’intero patrimonio, fatto anche di immobili ed eredità, consigliando come gestirlo al meglio in base all’obiettivo che il cliente si propone di raggiungere”.

Questa figura in Italia da quando esiste?
“In Italia la figura del consulente finanziario indipendente esiste dal dicembre 2018: nei Paesi finanziariamente avanzati la consulenza di questo tipo rappresenta la prassi, mentre nel nostro Paese è ancora considerata una sorta di novità”.

Il consulente finanziario indipendente è per tutti?
“Certo, perché guida la persona nella pianificazione, attraverso l’analisi della sua situazione finanziaria, pertanto va bene per chiunque, indipendentemente dal patrimonio posseduto. Poi però ci sono varie tipologie di consulenti che si approcciano a diversi patrimoni. Io, ad esempio, tra i miei clienti ho in prevalenza imprenditori, liberi professionisti e pensionati”.

Il consulente finanziario indipendente, oltre a consigliare come gestire il proprio patrimonio, aiuta anche a orientarsi?
“Certamente, questo aspetto è importantissimo, è fondamentale dare al cliente gli strumenti volti ad acquisire la giusta consapevolezza per orientarsi e capire il percorso che si decide di intraprendere. Questo fa sì che il cliente si senta a suo agio. A tal scopo, come si può vedere sul mio sito internet, ho realizzato una serie di video che si trovano su YouTube nei quali approfondisco determinate tematiche di carattere finanziario. (articolo pubbliredazionale)

Cucciola di pochi mesi rimane incastrata in una tubazione di scolo: salvata dai Vigili del Fuoco

Disavventura a lieto fine per Dorothy, una cucciola di pochi mesi, che nella giornata di sabato scorso, 23 marzo, era scomparsa dalla sua casa di Rocca San Casciano, sull’Appennino forlivese. Sono state ore di apprensione per il proprietario che l’ha individuata il giorno dopo, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, incastrata in una tubazione per lo scolo delle acque piovane, nella quale si era infilata.

Immediato l’allarme: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Rocca San Casciano che, dopo aver liberato dalle ostruzioni uno dei due imbocchi, hanno utilizzato le tubazioni antincendio in dotazione per liberarla: dopo averle tappate da un lato e riempite d’acqua per irrigidirle, le hanno inserite nel canale, spingendo, con le necessarie cautele, la cucciola verso l’uscita.

Dorothy, infreddolita e impaurita, ma in buone condizioni di salute, è stata infine riaffidata al suo proprietario.

Bruce Springsteen parla della sua malattia: “Mi stava uccidendo”

Per la prima volta Bruce Springsteen ha raccontato il periodo passato lontano della scena musicale a causa di problemi di salute. Ad agosto scorso, il Boss era stato costretto a rinviare alcune date a causa dell’ulcera peptica, come si legge nel comunicato stampa della band: “Bruce Springsteen e la E Street Band hanno posticipato tutte le esibizioni attualmente previste per settembre 2023, a partire dallo spettacolo di domani previsto per il JMA Wireless Dome a Syracuse, NY. Il signor Springsteen è in cura per i sintomi di ulcera peptica e la decisione dei suoi consulenti medici è di posticipare il resto dei suoi spettacoli di settembre”. Problemi che si sono trascinati anche dopo l’estate, portandolo a posticipare tutte le date al 2024 su consiglio medico.

Durante un’intervista a Sirius XM Radio in occasione del suo ritorno in tour, Bruce Springsteen ha raccontato questi ultimi mesi della sua vita: “Il diaframma mi faceva così male che quando mi sforzavo di cantare era come se (l’ulcera) mi stesse uccidendo – ha svelato l’artista – Non potevo cantare per niente. È durato per due o tre mesi, insieme a una miriade di altri problemi dolorosi”.

Il Boss ha seguito attentamente le disposizioni dei suoi medici ed è riuscito a mettersi in sesto: “Mi hanno rimesso in carreggiata e non posso fare altro che ringraziarli”. E il concerto a Phoenix ne è stata la prova, dove il Springsteen ha dato tutto se stesso insieme alla E Street Band lasciando davanti a un pubblico su di giri: “Phoenix è una città fantastica per noi. Il pubblico era fuori dalla scala Richter. Meraviglioso. La band ha suonato alla grande, i ragazzi sono stati favolosi sin dalla prima canzone. E io mi sono sentito benissimo”.

Bruce Springsteen è atteso in Italia per due concerti, l’1 e il 3 giugno allo stadio San Siro di Milano.

Gianluca Grignani e lo show interrotto a Novara: “Mi sono arrabbiato perché la qualità per me è importante”

La data zero del tour “Residui di rock’n’roll” è partita con il piede sbagliato, con una serie di problemi tecnici che hanno portato Gianluca Grignani a interrompere il concerto in un momento di rabbia. Rimasto solo sul palco, Grignani era andato su tutte le furie e ha sbottato: “Non funziona un c…o. La chitarra non funziona. Quell’altro fa quello che vuole lui. Ognuno fa quel cazzo che vuole e poi io mi ritrovo nei casini. Non sto scherzando, ma questa cosa la voglio capire. Io sono costretto a finire qua il concerto”, per poi lasciare il palco. Dopo dieci minuti l’artista è tornato e ha terminato lo spettacolo cantando alcuni pezzi a cappella.

La notizia è diventata virale sul web e ora l’artista ha voluto spiegare, in un’intervista a La Repubblica, cosa è successo veramente a Novara.

“Ci sono stati problemi tecnici fin dall’inizio, ma ho portato avanti lo show per un’ora e mezza: in una data zero è normale ci sia qualcosa che non va, e ci ho scherzato su col pubblico per sdrammatizzare. I problemi all’inizio di un tour li hanno avuti tutti, anche Bowie, i Foo Fighters, John Lennon, i Muse”, ha commentato Grignani.

L’artista ha poi spiegato: “Ero arrabbiato perché per me è molto importante la qualità di quel che faccio e cerco sempre con la band di alzare l’asticella dello show, anche in una data zero“. E ha concluso: “Sono sceso dal palco per parlare con lo staff, ma i problemi non si sono potuti risolvere; sono tornato e per amore e rispetto del mio pubblico ho cantato a cappella”.

Cenaia-Livorno in diretta su Radio Bruno dalle 14:30 di giovedì 28 marzo

La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

I Ricchi e Poveri aggiungono due date al tour

Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo, “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri è diventata un vero e proprio fenomeno sui social, spopolando sul web. Il duo ha annunciato le prime due date del tour a Roma e Milano, andate in sold out in pochi giorni.

Ora i Ricchi e Poveri hanno aggiunte due nuove date: il 13 maggio a Torino e il 15 maggio a Bologna.

“Poco più di un mese e torniamo ad abbracciarvi dal vivo! È vero: Milano e Roma sono sold out, ma trovate ancora i biglietti per Torino e Bologna. Non vediamo l’ora!!”, hanno scritto sui social.

Ecco il calendario:
3 maggio MILANO – Teatro Dal Verme – SOLD OUT
13 maggio TORINO – Teatro Colosseo – NUOVA DATA
15 maggio BOLOGNA – Teatro Europauditorium – NUOVA DATA
21 maggio ROMA – Teatro Brancaccio – SOLD OUT

I biglietti sono già in vendita su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

 

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A Vasco Rossi il XV Premio Del Vittoriale “per il suo viaggio nella vita e nella musica”

Vasco Rossi verrà premiato con il XV Premio del Vittoriale, riconoscimento che viene conferito dalla Fondazione a personalità di spicco dal cinema alla scienza, passando anche per il mondo dell’arte.

Il presidente Giordano Bruno Guerri e il CdA della Fondazione hanno deciso di assegnarlo “al komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di ‘supervissuto’, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’audacia”, come si legge nel post su Instagram di Vasco Rossi.

“Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento – raffigurato da una scultura realizzata da Mimmo Paladino – nell’anfiteatro della casa museo di Gabriele D’Annunzio Il Vittoriale”, ha commentato il Komandante.

La cerimonia per la consegna del Premio del Vittoriale si terrà mercoledì 17 aprile, alle 17.00, al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.

 

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Annalisa: arriva la versione francese di “Sinceramente” con Olivia Stone

Annalisa alla conquista dell’Europa! Dopo aver visto sfumare il sogno di poter partecipare all’Eurovision, arrivando solamente terza al Festival di Sanremo, Annalisa ha continuato a lavorare per portare la sua musica oltre i confini nazionale, complice il grandissimo successo raggiunto negli ultimi mesi.

Dopo l’annuncio della versione spagnola di “Sinceramente”, che ha scatenato tutti i fan, l’artista ligure ha stupito tutti annunciando (e pubblicando in meno di 24 ore) la versione francese del brano realizzata insieme a Olivia Stone, giovane cantante belga.

Tutto fa pensare che Annalisa stia puntando a qualche concerto all’estero, ma mentre attendiamo notizie in merito, l’artista porterà il suo tour “Annalisa – Tutti nel Vortice Palasport” nelle principali città italiane a partire da aprile. Ma non solo, ci saranno due appuntamenti speciali a Verona, a maggio, con il “Tutti in Arena” e le date estive di “Tutti nel Vortice – Outdoor”.

Benji e la lettera a Fede: “Torniamo insieme, possiamo fare il disco e il tour della vita”

Dopo lo scioglimento del duo Benji & Fede nel 2020, Benjamin Mascolo e Federico Rossi hanno intrapreso carriere soliste, meno fortunate di quella passata insieme. Oggi però, Benji chiede scusa all’ex compagno di avventure con una lunga lettera, pubblicata nella notte sulle stories di Instagram, e gli chiede di tornare insieme: “Possiamo fare il disco e il tour della vita, e forse per la prima volta davvero goderci il paesaggio mentre ci facciamo questo viaggio”.

Il duo aveva pubblicato quattro album di grande successo, aggiudicandosi la vetta delle classifiche, finché non hanno deciso di sciogliersi a causa dello stress che li aveva logorati nell’ultimo periodo della loro carriera. Nel tempo Benji ha intrapreso anche la carriera d’attore, iniziando al fianco della ex, Bella Thorne, mentre Fede ha continuato con la musica.

“Ti scrivo una lettera perché penso che questo sia il modo migliore per parlarti con il cuore in mano”, Benji inizia così la sua lunga lettera. “Chi lo sa meglio di noi come ci si sente a essere soli, incompresi, senza una direzione precisa e una bussola nel mondo? Per chi ci conosce è evidente che siamo in costante conflitto con noi stessi, alla ricerca di una strada sicura e definitiva, un percorso che ci porti a trovare la tranquillità, la risoluzione a questa vita incerta e incostante con cui non vogliamo mai scendere a compromessi. E anche se indosso una maschera e un’armatura per far sembrare che vada tutto ok, ogni tanto ho momenti di lucidità come questo e ammetto a me stesso che non c’è vergogna a essere vulnerabili”.

Mascolo continua: “Entrambi siamo stati persi per tanti anni, ci siamo persi crescendo e ci perdiamo costantemente, e anche se odio sentirmi “perso” preferisco questa insicurezza che il falso senso di sicurezza di una vita con il freno a mano tirato. lo qui ti scrivo per dirti che anni fa ci siamo trovati, e potremmo farlo di nuovo. Insieme abbiamo fatto qualcosa di magico. Tu mi dai una leggerezza e un respiro a pieni polmoni che è unico del tuo modo di essere; è nella tua voce, è nella tua personalità, ironica e brillante a tratti, a volte anche infantile che mi fa inca…re, ma è innegabile che è il tuo dono, quello di rendere tutto più diretto, fruibile, efficace, consumabile e sopratutto Bello con la B maiuscola”.

Il cantante poi ammette i suoi errori nel rapporto con il collega: “Troppe volte ho provato a prenderti e scomporti in pezzi come un lego, e volerti accanto solo per i tuoi lati ‘positivi’, solo per quelle cose che pensavo fossero ‘giuste’, cercando di eliminare e limitare tutte le ‘controindicazioni’ che ti appartengono, senza rendermi conto che le bestie rare, o le prendi per come sono, dal naso alla punta della coda, oppure è inutile provare a domarle. E le nostre ‘controindicazioni’ sono proprio il motivo per cui siamo così speciali, proprio come le piccole imperfezioni della voce quando cantiamo. Chi sono io per cercare di spremere fuori da te solo il succo magico che hai dentro e filtrare tutto il resto per poi buttarlo via?”.

Benji poi decanta come, in due, possano fare qualunque cosa: “Come Ying e Yang, io penso di darti invece quella profondità che a volte non riesci a esprimere. Non ti manca la profondità fratello, hai un oceano dentro ma hai più paura di me di navigarci, proprio come io ho paura tremenda di stare in superficie e avere gli occhi puntati addosso, anche se a volte ci scambiamo quasi in simbiosi, per compensarci. Ora invece voglio parlarti in maniera più esplicita e sincera possibile, senza filtri e mezzi termini: sono sicuro che da soli possiamo fare grandi cose, ma la verità è che insieme siamo una forza della natura, e te lo dico questo non per cercare di sminuirci individualmente, ma al contrario spronarci a stringere la mano una volta ancora e ricordarci che insieme nulla è impossibile”.

Da qui la richiesta di provare di nuovo a tornare Benji & Fede con una nuova maturità e consapevolezza: “Sarà che quando ti ho accanto, qualche dubbio me lo togli, e forse quando mi hai accanto, qualche dubbio te lo tolgo. Quando la fama e il successo ci avevano spremuto fino all’osso il nostro rapporto si era incrinato, e una pulce nell’orecchio mi ha detto che ‘valevo di più’ della situazione in cui ero. E aveva ragione. Ma quello che non ho mai capito, è che anche tu valevi molto di più della situazione in cui eravamo, valevi di più del vecchio me. Non eravamo più una squadra, eravamo Cristiano Ronaldo e Messi che giocano insieme ma non si passano mai la palla perché fanno gara a chi segna più goal. Forse Benji & Fede non si sono mai dati una vera possibilità di vivere al massimo, e forse oggi è il giorno per dimostrarlo. Insieme possiamo fare il disco e il tour della vita, e forse per la prima volta davvero goderci il paesaggio mentre ci facciamo questo viaggio”.

E conclude: “Qualsiasi sia la tua risposta sappi che ti voglio bene e sono dalla tua parte sempre, che sia insieme o da soli, sono tuo fratello. Prenditi il tempo che ti serve per rifletterci, voglio solo il meglio per te e per noi, qualsiasi cosa significhi. A volte bisogna scappare da se stessi per ritrovarsi. A volte bisogna distruggere se stessi per ricostruirsi. Più di prima. Meglio di prima”.

Ragazzini rapinati al luna park: i Carabinieri arrestano tre minorenni

Avrebbero avvicinato due minorenni che si trovavano nell’area adibita a luna park, allestita in occasione della Fiera di San Giuseppe di Scandiano, nel Reggiano, e, minacciandoli di morte, li avrebbero rapinati uno di una banconota da 20 euro e l’altro di alcune monete per 4 euro. Le due vittime, si sono poi rivolte ai Carabinieri. È accaduto nel pomeriggio di sabato scorso, 23 marzo, poco dopo le 17.30.

I Militari di Scandiano, poco dopo, hanno individuato i presunti autori delle due rapine. A loro carico i Carabinieri hanno acquisito elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine al reato di concorso in rapina, circostanza per cui, sussistendo la flagranza di reato, sono stati arrestati. Si tratta di tre minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni residenti nel Reggiano. I successivi accertamenti hanno consentito di rinvenire un coltello a serramanico occultato all’interno del borsello, nella disponibilità di uno dei tre presunti autori, circostanza per cui è stato denunciato anche per porto abusivo di armi, nonché il possesso di una banconota da 20 euro e i 4 euro costituiti da due monete da 2 euro, il tutto ritenuto provento della rapina.

I tre minorenni, al termine delle formalità di rito, sono stati affidati ai rispettivi familiari e ristretti nei rispettivi domicili a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Nella mattinata di domani, martedì 26 marzo, si terrà davanti al Tribunale per i Minorenni l’udienza di convalida dei provvedimenti restrittivi adottati.

Giovanni Setti, il consulente finanziario indipendente che aiuta le persone a gestire al meglio il proprio patrimonio

Giovanni Setti è un consulente finanziario indipendente, che aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi attraverso una gestione intelligente e consapevole delle proprie finanze. In Italia tale figura è abbastanza recente ma Setti gestisce, per i suoi clienti, che spaziano da imprenditori e liberi professionisti a dirigenti e pensionati, ben oltre 25 milioni di euro. Una clientela eterogenea, testimonianza della capacità di adattare strategie finanziarie a circostanze molto diverse.

Cos’è la consulenza finanziaria indipendente e quali sono i principali vantaggi che offre?
“Oggi una persona che voglia gestire al meglio il proprio patrimonio ha davanti tre opzioni: o fa da sé, o va in banca oppure si affida a un consulente indipendente. Il consulente indipendente non riceve alcun incentivo sui prodotti finanziari, previdenziali o assicurativi che propone al cliente, pertanto non ha limiti e può valutare tutti i mercati, prendendo in considerazione le tantissime opzioni esistenti, nell’esclusivo interesse del proprio cliente”.

In cosa consiste dunque il guadagno del consulente indipendente, dal momento che non deriva dal prodotto proposto al cliente?
“Per legge non può ricevere alcuna commissione sui prodotti che consiglia, per cui viene pagato a parcella come accade per ogni altro libero professionista, ad esempio l’avvocato o il commercialista. La parcella viene definita in base al patrimonio del cliente. Il consulente indipendente può occuparsi dell’intero patrimonio, fatto anche di immobili ed eredità, consigliando come gestirlo al meglio in base all’obiettivo che il cliente si propone di raggiungere”.

Questa figura in Italia da quando esiste?
“In Italia la figura del consulente finanziario indipendente esiste dal dicembre 2018: nei Paesi finanziariamente avanzati la consulenza di questo tipo rappresenta la prassi, mentre nel nostro Paese è ancora considerata una sorta di novità”.

Il consulente finanziario indipendente è per tutti?
“Certo, perché guida la persona nella pianificazione, attraverso l’analisi della sua situazione finanziaria, pertanto va bene per chiunque, indipendentemente dal patrimonio posseduto. Poi però ci sono varie tipologie di consulenti che si approcciano a diversi patrimoni. Io, ad esempio, tra i miei clienti ho in prevalenza imprenditori, liberi professionisti e pensionati”.

Il consulente finanziario indipendente, oltre a consigliare come gestire il proprio patrimonio, aiuta anche a orientarsi?
“Certamente, questo aspetto è importantissimo, è fondamentale dare al cliente gli strumenti volti ad acquisire la giusta consapevolezza per orientarsi e capire il percorso che si decide di intraprendere. Questo fa sì che il cliente si senta a suo agio. A tal scopo, come si può vedere sul mio sito internet, ho realizzato una serie di video che si trovano su YouTube nei quali approfondisco determinate tematiche di carattere finanziario. (articolo pubbliredazionale)

Cucciola di pochi mesi rimane incastrata in una tubazione di scolo: salvata dai Vigili del Fuoco

Disavventura a lieto fine per Dorothy, una cucciola di pochi mesi, che nella giornata di sabato scorso, 23 marzo, era scomparsa dalla sua casa di Rocca San Casciano, sull’Appennino forlivese. Sono state ore di apprensione per il proprietario che l’ha individuata il giorno dopo, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, incastrata in una tubazione per lo scolo delle acque piovane, nella quale si era infilata.

Immediato l’allarme: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Rocca San Casciano che, dopo aver liberato dalle ostruzioni uno dei due imbocchi, hanno utilizzato le tubazioni antincendio in dotazione per liberarla: dopo averle tappate da un lato e riempite d’acqua per irrigidirle, le hanno inserite nel canale, spingendo, con le necessarie cautele, la cucciola verso l’uscita.

Dorothy, infreddolita e impaurita, ma in buone condizioni di salute, è stata infine riaffidata al suo proprietario.

Bruce Springsteen parla della sua malattia: “Mi stava uccidendo”

Per la prima volta Bruce Springsteen ha raccontato il periodo passato lontano della scena musicale a causa di problemi di salute. Ad agosto scorso, il Boss era stato costretto a rinviare alcune date a causa dell’ulcera peptica, come si legge nel comunicato stampa della band: “Bruce Springsteen e la E Street Band hanno posticipato tutte le esibizioni attualmente previste per settembre 2023, a partire dallo spettacolo di domani previsto per il JMA Wireless Dome a Syracuse, NY. Il signor Springsteen è in cura per i sintomi di ulcera peptica e la decisione dei suoi consulenti medici è di posticipare il resto dei suoi spettacoli di settembre”. Problemi che si sono trascinati anche dopo l’estate, portandolo a posticipare tutte le date al 2024 su consiglio medico.

Durante un’intervista a Sirius XM Radio in occasione del suo ritorno in tour, Bruce Springsteen ha raccontato questi ultimi mesi della sua vita: “Il diaframma mi faceva così male che quando mi sforzavo di cantare era come se (l’ulcera) mi stesse uccidendo – ha svelato l’artista – Non potevo cantare per niente. È durato per due o tre mesi, insieme a una miriade di altri problemi dolorosi”.

Il Boss ha seguito attentamente le disposizioni dei suoi medici ed è riuscito a mettersi in sesto: “Mi hanno rimesso in carreggiata e non posso fare altro che ringraziarli”. E il concerto a Phoenix ne è stata la prova, dove il Springsteen ha dato tutto se stesso insieme alla E Street Band lasciando davanti a un pubblico su di giri: “Phoenix è una città fantastica per noi. Il pubblico era fuori dalla scala Richter. Meraviglioso. La band ha suonato alla grande, i ragazzi sono stati favolosi sin dalla prima canzone. E io mi sono sentito benissimo”.

Bruce Springsteen è atteso in Italia per due concerti, l’1 e il 3 giugno allo stadio San Siro di Milano.

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