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Napoli-Pisa 3-2, non basta una grande partita dei neroazzurri

Non basta un grande Pisa: al “Maradona” vince il Napoli 3-2 nonostante un’ottima prestazione dei neroazzurri.

Il Pisa inizia bene: il primo episodio arriva al 10′ con il fallo di De Bruyne su Leris in area di rigore. Il direttore di gara controllo l’episodio al monitor ma inspiegabilmente punisce un fallo di mano di appoggio proprio di Leris. I neroazzurri fanno comunque un bel primo tempo ma vanno sotto al 39′ per effetto della rete di Gilmour favorito anche dalla deviazione di Canestrelli. I neroazzurri sfiorano il pari ancora con Leris servito alla perfezione da Aebischer: è bravo Meret a rispondere.

Nella ripresa sugli sviluppi di un corner arriva il tocco sotto porta di Canestrelli che trova il braccio di Beukema: calcio di rigore. Dagli undici metri Nzola è freddo e batte Meret. Il Napoli dopo il pari accellera ed al 72′ riesce a tornare avanti con la conclusione da fuori area di Spinazzola.

Poco dopo è l’ex Lucca a chiudere la partita con un bel destro potente che non lascia scampo a Semper. Il Pisa non molla mai ed al 90′ su un errore di Di Lorenzo, Angori entra in area di rigore e serve Lorran che a porta libera fa 3-2 e segna il primo gol con la maglia del Pisa.

Finisce 3-2, un bel Pisa che esce a testa alta dal Maradona.

Gianluca Grignani diffida Laura Pausini per la cover di “La mia storia tra le dita”

All’annuncio del lavoro al nuovo singolo, a luglio, era scoppiata la polemica tra Laura Pausini e Gianluca Grignani. La cantante aveva svelato che oltre alla versione in italiano, ci sarebbe stata anche quella in spagnolo e portoghese. Grignani aveva replicato stizzito perché non era stato citato nel post di lancio del singolo con autore del brano originale.

La diatriba si era subito smorzata con uno scambio sui social dopo un breve chiarimento: “Spero che quando uscirà la mia versione ti piacerà tanto quanto piace a me. Un bacio”, aveva scritto Laura. Ma a quanto pare il cantautore non è rimasto soddisfatto, tanto da dare tutto in mano agli avvocati. Pochi giorni dopo l’uscita del brano è arrivata la comunicazione che: “Gli autori Gianluca Grignani e Massimo Luca, preso atto dello stravolgimento operato sul testo originale della canzone e del conseguente capovolgimento di senso, hanno dato mandato all’Avv. Giorgio Tramacere di tutelare in ogni sede l’integrità della loro opera”. A quanto pare il problema è proprio nel testo, Laura Pausini avrebbe modificato il passaggio “E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato” in “E se davvero non vuoi dirmi che hai sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato”.

In un’intervista al Messaggero, Grignani avrebbe spiegato: “Quando ho realizzato che la parte semantica è stata stravolta al punto che la canzone stessa ha perso il suo significato, ho capito che non potevo restare in silenzio”. La replica dello staff di Laura Pausini è stata veloce: “Le autorizzazioni ci sono tutte, e questa storia inizia a essere ridicola”.

Adele potrebbe tornare con un nuovo album e un tour… e il Super Bowl

Adele si prepara a tornare in grande stile con un nuovo album, un tour, un’autobiografia e… il Super Bowl! Per ora non c’è ancora nulla di certo, ma i rumors si stanno facendo insistenti. Da quanto si legge sul The Sun, una persona vicina all’artista avrebbe confermato che “Adele si è presa una meritata pausa. Adora la vita lontano dai riflettori, ma si sta parlando di un tour e anche di un nuovo disco. I fan dovrebbero tenere d’occhio il 2026”.

L’ultimo album pubblicato dalla star britannica, “30”, risale al 2021, e dal 2022 al 2024 Adele si è esibita con una residency al Caesars Palace di Las Vegas, dedicando solo dieci concerti a Monaco di Baviera ai fan europei. Non solo musica per la cantante, che pare aver scelto di raccontarsi in una autobiografia in occasione del suo ritorno. “Gli editori hanno fatto di tutto per convincere Adele a raccontare la sua storia, ma lei ha sempre detto di no. Adesso finalmente l’autobiografia è pronta e sarà Adele a raccontare la sua vita con le sue parole, al di là dei titoli dei giornali. Oltre a raccontare la sua ascesa alla fama nella musica, parlerà anche della sua formazione e della sua vita privata”, si legge sul tabloid.

Inoltre, come ha svelato Page Six, Adele è stata contattata per esibirsi nello spettacolo dell’half time del Super Bowl del 2026, che si terrà a febbraio a Santa Clara, in California, ma ancora non è stata ingaggiata. Non sarebbe l’unica star in trattativa, si stanno facendo anche i nomi di Taylor Swift e Miley Cyrus.

Adele era già stata contattata nel 2017 per la finale della NFL, ma aveva gentilmente rifiutato: “Prima di tutto, non parteciperò al Super Bowl… Voglio dire, quello spettacolo non riguarda la musica. Non so ballare o cose del genere. Sono stati molto gentili, me l’hanno chiesto, ma ho detto di no”. La cantante non sembra apprezzare molto il football, come ha rivelato durante un concerto a Las Vegas: “L’anno scorso ci sono andata, ovviamente non per il football. Sono andata a vedere Rihanna”.

Nord Italia sferzato dal maltempo

Un’intensa ondata di maltempo ha colpito il territorio lombardo, con particolare intensità nelle province di Como, Monza e Varese, causando per lo più allagamenti e smottamenti.
A Turate, Como, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per soccorrere un automobilista bloccato in un sottopasso allagato. Nella mattinata di oggi, lunedì 22 settembre, alle 7.00, una frana ha invaso la SP ex SS 583 in via Torno, tra Como e Blevio, coinvolgendo una vettura senza causare feriti, ma rendendo necessaria la chiusura della strada.

Un’altra frana si è verificata lungo la SS344 in località Villaggio Montelago, nel Comune di Brusimpiano, in provincia di Varese, mentre a Lavena Ponte Tresa l’esondazione di un torrente ha causato criticità in via Ungheria e nelle strade limitrofe. La SS 340 Regina risulta interdetta al transito nel Comune di Argegno per materiale sulla sede stradale.
Prosegue il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco nel Comasco per far fronte ai danni causati dalla forte pioggia, soprattutto tra il capoluogo, Cabiate e Blevio. A Como è in corso la messa in sicurezza di uno smottamento che ha causato l’interruzione della linea ferroviaria Como-Chiasso, mentre a Cabiate sono in atto le operazioni di evacuazione di alcune persone bloccate nelle proprie abitazioni e in alcuni veicoli per l’innalzamento del livello dell’acqua dovuto all’esondazione del Seveso.

L’ondata di maltempo ha colpito anche l’Alessandrino, in Piemonte, dove sono in corso nella località Spigno Monferrato le ricerche di una donna tedesca data per dispersa nel torrente Valla. Nella stessa zona risultano isolate in un campeggio 15 persone per le quali sono in corso le operazioni di recupero. Al lavoro 27 Vigili del Fuoco con squadre a terra, droni e l’elicottero Drago.
E’ stato l’innalzamento del livello dell’acqua a creare la criticità, provocando una frana. Sempre a Spigno sono segnalate diverse abitazioni allagate.(fotografia relativa agli interventi in Lombardia)

Tiziano Ferro: 200mila biglietti venduti in poche ore, raddoppiano le date di Roma e Milano

Tiziano Ferro ha annunciato da pochissimo il suo ritorno live negli stadi ed è stato accolto con grandissimo entusiasmo dai che, in pochissime ore, hanno acquistato più di 200mila biglietti. E a grande richiesta l’artista raddoppia le date di Milano e Roma di “Stadi26”!

Si aggiunge quindi il concerto del 7 giugno a Milano, Stadio San Siro, e quello del 28 giugno a Roma, allo Stadio Olimpico.

Ecco il calendario aggiornato:
30 maggio 2026: Lignano, Stadio Teghil
6 giugno 2026: Milano, Stadio San Siro
7 giugno 2026: Milano, Stadio San Siro – NUOVA DATA
10 giugno 2026: Torino, Allianz Stadium
14 giugno 2026: Bologna, Stadio Dall’Ara
18 giugno 2026: Padova, Stadio Euganeo
23 giugno 2026: Napoli, Stadio Diego Armando Maradona
27 giugno 2026: Roma, Stadio Olimpico
28 giugno 2026: Roma, Stadio Olimpico – NUOVA DATA
3 luglio 2026: Ancona, Stadio Del Conero
8 luglio 2026: Bari, Stadio San Nicola
12 luglio 2026: Messina, Stadio San Filippo

I biglietti sono disponibili su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.

Liguabue: la festa arriva anche a Torino

Dopo il successo di “La Notte di Certe Notti” di Luciano Ligabue a Reggio Emilia e alla Reggia di Caserta, le grandi feste proseguono nel 2026!

Il 17 giugno il rocker di Correggio arriverà per la prima volta all’Allianz Stadium di Torino con “Certe Notti a Torino”, un nuovo appuntamento che non sarà solo un concerto ma un’esperienza incredibile per celebrare ancora una volta i 30 anni dello storico album “Buon Compleanno Elvis”, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.

I biglietti saranno disponibili dalle ore 18.00 di mercoledì 24 settembre su Ticketone e punti vendita abituali.
Per gli iscritti al BarMario i biglietti saranno disponibili dalle ore 10.00 di oggi, lunedì 22 settembre.

L’evento di Torino si aggiunge a “Certe Notti a Roma”, il 12 giugno 2026 allo Stadio Olimpico di ROMA, e “Certe Notti a Milano”, il 20 giugno 2026 allo Stadio San Siro di MILANO, già sold-out.

 

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Napoli-Pisa su Radio Bruno dalle 20:30 di lunedì 22 settembre

Serie A: i risultati della quarta giornata

SERIE A – RISULTATI 4a GIORNATA

Venerdì 19 settembre 2025

Lecce-Cagliari (20:45) 1-2

5’ Tiago Gabriel (L), 33’ Belotti (C), 69’ rigore Belotti (C)

Sabato 20 settembre 2025

Bologna-Genoa (15:00) 2-1

63’ Ellertsson (G), 73’ Castro (B), 90’+9’ rigore Orsolini (B)

Verona-Juventus (18:00) 1-1

19’ Conceicao (J), 44’ rigore Orban (V)

Udinese-Milan (20:45) 0-3

39’ Pulisic (M), 46’ Fofana (M), 53’ Pulisic (M)

Domenica 21 settembre 2025

Lazio-Roma (12:30) 0-1

38’ Pellegrini (R)

Cremonese-Parma (15:00) 0-0

Torino-Atalanta (15:00) 0-3

31’ Krstovic (A), 34’ Sulemana (A), 38’ Krstovic (A)

Fiorentina-Como (18:00) 1-2

6’ Mandragora (F), 66’ Kempf (C), 90’+4’ Addaj (C)

Inter-Sassuolo 2-1

Lunedì 22 settembre 2025

Napoli – Pisa (20:45)

La Fiorentina gioca un tempo e perde ancora punti nel recupero: il Como addirittura vince

Finisce 1-2 al Franchi la sfida tra Fiorentina e Como. Dopo un buon primo tempo in cui la formazione Pioli ha rischiato poco dalle parti di De Gea ed era andata in vantaggio con Mandragora, nella ripresa i gigliati abbassano il baricentro soffrendo la maggiore pressione avversaria. I lariani prendono fiducia e, dopo un tiro di Sergi Roberto deviato in corner da De Gea, trovano il pareggio con Kempf.

Il centrale tedesco al 65′ è bravo a mettere dentro di testa una punizione dalla sinistra battuta da Nico Paz. Nel finale poi la formazione di Fabregas trova anche il gol vittoria con Addai che entra in area dalla destra, supera Pongracic, e batte De Gea sul primo palo. Seconda sconfitta consecutiva per la Fiorentina dopo il ko casalingo di settimana scorsa contro il Napoli

SERIE B – 4a Giornata | Prestazione orribile dell’Empoli: azzurri umiliati a Pescara (0-4), e Fulignati evita un passivo esagerato!

PESCARA (3-4-3) – 1 Despanches; 2 Capellini (dal 16′ st 95 Corbo), 13 Brosco, 23 Pellacani; 33 Oliveri, 6 Squizzato, 8 Dagasso, 16 Corazza (dal 39′ st 3 Letizia); 27 Olzer (dal 28′ st 10 Merola), 14 Valzania (dal 28′ st 7 Meazzi); 74 Tsadjout (dal 39′ st 9 Di Nardo). A disp. 22 Saio; 5 Brandes, 11 Cangiano, 18 Sgarbi, 20 Graziani, 35 Giannini, 36 Berardi. All. Vincenzo Vivarini

EMPOLI (3-4-1-2) – 21 Fulignati; 24 Ebuehi (dal 1′ st 10 Ilie), 20 Lovato, 2 Curto (dal 1′ st 34 Guarino); 7 Elia, 25 Ignacchiti (dal 27′ st 90 Konate), 18 Ghion, 79 Carboni; 15 Ceesay (dal 32′ st 27 Moruzzi), 11 Shpendi; 77 Popov. A disp. 1 Perisan, 12 Gasparini; 5 Obaretin, 28 Indragoli, 29 Tosto; 8 Belardinelli, 14 Yepes; 70 Saporiti. All. Guido Pagliuca

Arbitro: Sig. Marco Di Bello di Brindisi (Pressato-Pascarella | IV Uff.le Luongo – VAR Baroni/Prenna)

Marcatori: 23′ st 33 Oliveri (P), 26′ st 33 Oliveri (P), 35′ st 7 Meazzi (P), 47′ st 10 Merola (P).

Note: Angoli Pescara 6 Empoli 5. Ammoniti: al 23′ 2 Curto (E); al 15′ st 2 Capellini (P), al 20′ st 34 Guarino (E). Espulsi: -. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 8.985 (137 da Empoli).

 

È un Empoli versione “film-horror” quello che è sceso in campo all’Adriatico di Pescara: davanti a quasi novemila spettatori, di cui 137 da Empoli, gli azzurri hanno offerto una prestazione orribile: probabilmente una delle partite più raccapriccianti dell’ultimo trentennio di storia calcistica empolese; una pagina bruttissima. Una squadra apparsa senz’anima, senza spina dorsale, senza carattere: in una parola inaccettabile.
La squadra di Pagliuca, che alla vigilia aveva chiesto un impatto con la gara diverso rispetto alle uscite precedenti, ha avuto un avvio quantomeno accettabile, certo non eccelso ma almeno l’Empoli è sembrato aver dato una parvenza di organizzazione (occasione per Shpendi su cross di Ceesay all’11’ e per Popov su invito di Curto al 13′, ndr), ma poi dal minuto 23 qualcosa si è improvvisamente inceppato. Il Pescara si era affacciato timidamente al 14′ con un colpo di testa di Olzer, che Fulignati aveva neutralizzato senza particolari problemi: normale amministrazione insomma.
Il solco che separa un Empoli accettabile, con predominio territoriale e di possesso palla, da un Empoli mediocre viene scavato, appunto, al minuto 23: è una palla stupidamente persa a centrocampo da Shpendi, con l’albanese che non riesce nemmeno a ostacolare l’avversario, che scatena una veloce ripartenza del Pescara con Valzania, su cui Curto deve intervenire con una vistosa trattenuta per la maglia, e dovendo così spendere il cartellino giallo.
Dopo oltre un minuto di perdite di tempo è Olzer, dentro al minuto 25, a calciare la punizione da quasi trenta metri e costringendo Fulignati ad una parata difficilissima, con il pallone chiaramente indirizzato sotto l’incrocio dei pali deviato dall’estremo difensore in angolo.
Ora è decisamente un’altra partita, un po’ più equilibrata, nonostante l’indubbio maggior tasso tecnico dell’Empoli: al 34′ Ignacchiti ruba palla a Brosco al limite ma calcia centrale, e Desplanches para.
Un minuto dopo, invece, è di nuovo Olzer a creare pericoli dalle parti di Fulignati: il suo tiro questa volta va sopra la traversa, ma la difesa azzurra si fa clamorosamente sorprendere direttamente da una rimessa laterale.
Da ora in poi è solo Pescara, l’Empoli esce praticamente di scena. Al 39′ Dagasso con un tiro da fuori area costringe Fulignati ad una difficile respinta, quindi al 44′ è Tsadjout con due occasioni nello stesso minuto ad impegnare prima Fulignati e poi costringere Ignacchiti ad un difficile recupero.
L’Empoli si vede solo con un contropiede di Shpendi al 42′ che, dopo aver bruciato Brosco in velocità, va al tiro deviato in angolo.
SECONDO TEMPO – Negli spogliatoi il tecnico dei toscani prova a cambiare qualcosa. Fuori Ebuehi, con fascia di capitano che passa a Ignacchiti, e Curto e dentro Ilie e Guarino. L’Empoli va completamente in bambola dopo un equilibrio apparente che viene rotto al 14′ quando Valzania impegna ancora una volta Fulignati sul primo palo in una difficile deviazione in angolo.
L’Empoli si vede solo al 19′ con Elia che scalda i guanti di Desplanches, ma è solo un fuoco di paglia perché il crollo verticale è imminente.
Se al 23′ del primo tempo era stato scavato il solco tra un Empoli accettabile ed un Empoli mediocre, il minuto 23 della ripresa è quello che scava il solco tra un Empoli mediocre ed un Empoli inguardabile. È l’esatto minuto in cui da una rimessa laterale il Pescara costruisce il gol che spacca la partita: Valzania crea la voragine e Oliveri con una conclusione potente e precisa dal limite spacca la porta di Fulignati. L’Adriatico è una bolgia, l’Empoli invece va al tappeto per la seconda volta dopo appena tre minuti: doppietta personale per Oliveri, 2-0 e partita quasi compromessa. E pensare che pochi minuti prima, e con il punteggio sullo 0-0, il tecnico empolese era stato pizzicato dalle telecamere con un rosario tra le mani.
Vivarini inserisce Merola e Meozzi, al posto di Valzania e Olzer, Pagliuca invece tenta la carta Konate al posto di Ignacchiti, con relativa fascia di capitano che ora va al braccio di Lovato. Ma è un cambio che si rivela privo di logica, un cambio che fa saltare completamente l’equilibrio di tutta la squadra, ora davvero incapace di reggere il confronto con un Pescara scatenato e che dà l’impressione di poter dilagare; il delfino, infatti, sfiora più volte il tris, l’Empoli resta aggrappato alla partita solo grazie ad almeno tre interventi prodigiosi di Fulignati, il quale poi però deve capitolare sulla conclusione di Meazzi a dieci minuti dal termine. Nonostante il gol che virtualmente chiude la partita il Pescara non si accontenta e crea ancora pericoli alla disgraziata difesa azzurra lasciata priva di filtro a centrocampo e costantemente impegnata in degli uno contro uno massacranti. L’epilogo della partita non poteva che essere il seguente: Elia che si vede negare il gol della bandiera al 45′, e sul capovolgimento di fronte il Pescara che segna il poker proprio con l’ex Merola, anche lui subentrato insieme a Meazzi.
È decisamente notte fonda per l’Empoli, che in poco più di ventiquattro ore subisce due pesantissime sconfitte: sabato era toccato alla Primavera di Filippeschi, battuta 3-1 nel derby con il Pisa in Primavera2. Quello appena trascorso è un fine settimana amarissimo per tutto l’ambiente azzurro, che assume i connotati di un dejavu di breve memoria: la sconfitta interna con l’Hellas Verona dell’ex Zanetti a condannare alla Serie B l’Empoli, e quarantotto ore dopo la Primavera che perdendo a Bologna retrocesse in Primavera 2, era solo maggio. Un bel bagno di umiltà farà bene a tutto l’ambiente, insieme a qualche riflessione tecnica e pure dirigenziale, perché aldilà di qualche risultato storto è tutto l’ambiente a dare l’impressione di non riuscire più a rendere come una volta.

Fonte: gabrieleguastella.it

Napoli-Pisa 3-2, non basta una grande partita dei neroazzurri

Non basta un grande Pisa: al “Maradona” vince il Napoli 3-2 nonostante un’ottima prestazione dei neroazzurri.

Il Pisa inizia bene: il primo episodio arriva al 10′ con il fallo di De Bruyne su Leris in area di rigore. Il direttore di gara controllo l’episodio al monitor ma inspiegabilmente punisce un fallo di mano di appoggio proprio di Leris. I neroazzurri fanno comunque un bel primo tempo ma vanno sotto al 39′ per effetto della rete di Gilmour favorito anche dalla deviazione di Canestrelli. I neroazzurri sfiorano il pari ancora con Leris servito alla perfezione da Aebischer: è bravo Meret a rispondere.

Nella ripresa sugli sviluppi di un corner arriva il tocco sotto porta di Canestrelli che trova il braccio di Beukema: calcio di rigore. Dagli undici metri Nzola è freddo e batte Meret. Il Napoli dopo il pari accellera ed al 72′ riesce a tornare avanti con la conclusione da fuori area di Spinazzola.

Poco dopo è l’ex Lucca a chiudere la partita con un bel destro potente che non lascia scampo a Semper. Il Pisa non molla mai ed al 90′ su un errore di Di Lorenzo, Angori entra in area di rigore e serve Lorran che a porta libera fa 3-2 e segna il primo gol con la maglia del Pisa.

Finisce 3-2, un bel Pisa che esce a testa alta dal Maradona.

Gianluca Grignani diffida Laura Pausini per la cover di “La mia storia tra le dita”

All’annuncio del lavoro al nuovo singolo, a luglio, era scoppiata la polemica tra Laura Pausini e Gianluca Grignani. La cantante aveva svelato che oltre alla versione in italiano, ci sarebbe stata anche quella in spagnolo e portoghese. Grignani aveva replicato stizzito perché non era stato citato nel post di lancio del singolo con autore del brano originale.

La diatriba si era subito smorzata con uno scambio sui social dopo un breve chiarimento: “Spero che quando uscirà la mia versione ti piacerà tanto quanto piace a me. Un bacio”, aveva scritto Laura. Ma a quanto pare il cantautore non è rimasto soddisfatto, tanto da dare tutto in mano agli avvocati. Pochi giorni dopo l’uscita del brano è arrivata la comunicazione che: “Gli autori Gianluca Grignani e Massimo Luca, preso atto dello stravolgimento operato sul testo originale della canzone e del conseguente capovolgimento di senso, hanno dato mandato all’Avv. Giorgio Tramacere di tutelare in ogni sede l’integrità della loro opera”. A quanto pare il problema è proprio nel testo, Laura Pausini avrebbe modificato il passaggio “E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato” in “E se davvero non vuoi dirmi che hai sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato”.

In un’intervista al Messaggero, Grignani avrebbe spiegato: “Quando ho realizzato che la parte semantica è stata stravolta al punto che la canzone stessa ha perso il suo significato, ho capito che non potevo restare in silenzio”. La replica dello staff di Laura Pausini è stata veloce: “Le autorizzazioni ci sono tutte, e questa storia inizia a essere ridicola”.

Adele potrebbe tornare con un nuovo album e un tour… e il Super Bowl

Adele si prepara a tornare in grande stile con un nuovo album, un tour, un’autobiografia e… il Super Bowl! Per ora non c’è ancora nulla di certo, ma i rumors si stanno facendo insistenti. Da quanto si legge sul The Sun, una persona vicina all’artista avrebbe confermato che “Adele si è presa una meritata pausa. Adora la vita lontano dai riflettori, ma si sta parlando di un tour e anche di un nuovo disco. I fan dovrebbero tenere d’occhio il 2026”.

L’ultimo album pubblicato dalla star britannica, “30”, risale al 2021, e dal 2022 al 2024 Adele si è esibita con una residency al Caesars Palace di Las Vegas, dedicando solo dieci concerti a Monaco di Baviera ai fan europei. Non solo musica per la cantante, che pare aver scelto di raccontarsi in una autobiografia in occasione del suo ritorno. “Gli editori hanno fatto di tutto per convincere Adele a raccontare la sua storia, ma lei ha sempre detto di no. Adesso finalmente l’autobiografia è pronta e sarà Adele a raccontare la sua vita con le sue parole, al di là dei titoli dei giornali. Oltre a raccontare la sua ascesa alla fama nella musica, parlerà anche della sua formazione e della sua vita privata”, si legge sul tabloid.

Inoltre, come ha svelato Page Six, Adele è stata contattata per esibirsi nello spettacolo dell’half time del Super Bowl del 2026, che si terrà a febbraio a Santa Clara, in California, ma ancora non è stata ingaggiata. Non sarebbe l’unica star in trattativa, si stanno facendo anche i nomi di Taylor Swift e Miley Cyrus.

Adele era già stata contattata nel 2017 per la finale della NFL, ma aveva gentilmente rifiutato: “Prima di tutto, non parteciperò al Super Bowl… Voglio dire, quello spettacolo non riguarda la musica. Non so ballare o cose del genere. Sono stati molto gentili, me l’hanno chiesto, ma ho detto di no”. La cantante non sembra apprezzare molto il football, come ha rivelato durante un concerto a Las Vegas: “L’anno scorso ci sono andata, ovviamente non per il football. Sono andata a vedere Rihanna”.

Nord Italia sferzato dal maltempo

Un’intensa ondata di maltempo ha colpito il territorio lombardo, con particolare intensità nelle province di Como, Monza e Varese, causando per lo più allagamenti e smottamenti.
A Turate, Como, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per soccorrere un automobilista bloccato in un sottopasso allagato. Nella mattinata di oggi, lunedì 22 settembre, alle 7.00, una frana ha invaso la SP ex SS 583 in via Torno, tra Como e Blevio, coinvolgendo una vettura senza causare feriti, ma rendendo necessaria la chiusura della strada.

Un’altra frana si è verificata lungo la SS344 in località Villaggio Montelago, nel Comune di Brusimpiano, in provincia di Varese, mentre a Lavena Ponte Tresa l’esondazione di un torrente ha causato criticità in via Ungheria e nelle strade limitrofe. La SS 340 Regina risulta interdetta al transito nel Comune di Argegno per materiale sulla sede stradale.
Prosegue il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco nel Comasco per far fronte ai danni causati dalla forte pioggia, soprattutto tra il capoluogo, Cabiate e Blevio. A Como è in corso la messa in sicurezza di uno smottamento che ha causato l’interruzione della linea ferroviaria Como-Chiasso, mentre a Cabiate sono in atto le operazioni di evacuazione di alcune persone bloccate nelle proprie abitazioni e in alcuni veicoli per l’innalzamento del livello dell’acqua dovuto all’esondazione del Seveso.

L’ondata di maltempo ha colpito anche l’Alessandrino, in Piemonte, dove sono in corso nella località Spigno Monferrato le ricerche di una donna tedesca data per dispersa nel torrente Valla. Nella stessa zona risultano isolate in un campeggio 15 persone per le quali sono in corso le operazioni di recupero. Al lavoro 27 Vigili del Fuoco con squadre a terra, droni e l’elicottero Drago.
E’ stato l’innalzamento del livello dell’acqua a creare la criticità, provocando una frana. Sempre a Spigno sono segnalate diverse abitazioni allagate.(fotografia relativa agli interventi in Lombardia)

Tiziano Ferro: 200mila biglietti venduti in poche ore, raddoppiano le date di Roma e Milano

Tiziano Ferro ha annunciato da pochissimo il suo ritorno live negli stadi ed è stato accolto con grandissimo entusiasmo dai che, in pochissime ore, hanno acquistato più di 200mila biglietti. E a grande richiesta l’artista raddoppia le date di Milano e Roma di “Stadi26”!

Si aggiunge quindi il concerto del 7 giugno a Milano, Stadio San Siro, e quello del 28 giugno a Roma, allo Stadio Olimpico.

Ecco il calendario aggiornato:
30 maggio 2026: Lignano, Stadio Teghil
6 giugno 2026: Milano, Stadio San Siro
7 giugno 2026: Milano, Stadio San Siro – NUOVA DATA
10 giugno 2026: Torino, Allianz Stadium
14 giugno 2026: Bologna, Stadio Dall’Ara
18 giugno 2026: Padova, Stadio Euganeo
23 giugno 2026: Napoli, Stadio Diego Armando Maradona
27 giugno 2026: Roma, Stadio Olimpico
28 giugno 2026: Roma, Stadio Olimpico – NUOVA DATA
3 luglio 2026: Ancona, Stadio Del Conero
8 luglio 2026: Bari, Stadio San Nicola
12 luglio 2026: Messina, Stadio San Filippo

I biglietti sono disponibili su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.

Liguabue: la festa arriva anche a Torino

Dopo il successo di “La Notte di Certe Notti” di Luciano Ligabue a Reggio Emilia e alla Reggia di Caserta, le grandi feste proseguono nel 2026!

Il 17 giugno il rocker di Correggio arriverà per la prima volta all’Allianz Stadium di Torino con “Certe Notti a Torino”, un nuovo appuntamento che non sarà solo un concerto ma un’esperienza incredibile per celebrare ancora una volta i 30 anni dello storico album “Buon Compleanno Elvis”, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.

I biglietti saranno disponibili dalle ore 18.00 di mercoledì 24 settembre su Ticketone e punti vendita abituali.
Per gli iscritti al BarMario i biglietti saranno disponibili dalle ore 10.00 di oggi, lunedì 22 settembre.

L’evento di Torino si aggiunge a “Certe Notti a Roma”, il 12 giugno 2026 allo Stadio Olimpico di ROMA, e “Certe Notti a Milano”, il 20 giugno 2026 allo Stadio San Siro di MILANO, già sold-out.

 

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Napoli-Pisa su Radio Bruno dalle 20:30 di lunedì 22 settembre

Serie A: i risultati della quarta giornata

SERIE A – RISULTATI 4a GIORNATA

Venerdì 19 settembre 2025

Lecce-Cagliari (20:45) 1-2

5’ Tiago Gabriel (L), 33’ Belotti (C), 69’ rigore Belotti (C)

Sabato 20 settembre 2025

Bologna-Genoa (15:00) 2-1

63’ Ellertsson (G), 73’ Castro (B), 90’+9’ rigore Orsolini (B)

Verona-Juventus (18:00) 1-1

19’ Conceicao (J), 44’ rigore Orban (V)

Udinese-Milan (20:45) 0-3

39’ Pulisic (M), 46’ Fofana (M), 53’ Pulisic (M)

Domenica 21 settembre 2025

Lazio-Roma (12:30) 0-1

38’ Pellegrini (R)

Cremonese-Parma (15:00) 0-0

Torino-Atalanta (15:00) 0-3

31’ Krstovic (A), 34’ Sulemana (A), 38’ Krstovic (A)

Fiorentina-Como (18:00) 1-2

6’ Mandragora (F), 66’ Kempf (C), 90’+4’ Addaj (C)

Inter-Sassuolo 2-1

Lunedì 22 settembre 2025

Napoli – Pisa (20:45)

La Fiorentina gioca un tempo e perde ancora punti nel recupero: il Como addirittura vince

Finisce 1-2 al Franchi la sfida tra Fiorentina e Como. Dopo un buon primo tempo in cui la formazione Pioli ha rischiato poco dalle parti di De Gea ed era andata in vantaggio con Mandragora, nella ripresa i gigliati abbassano il baricentro soffrendo la maggiore pressione avversaria. I lariani prendono fiducia e, dopo un tiro di Sergi Roberto deviato in corner da De Gea, trovano il pareggio con Kempf.

Il centrale tedesco al 65′ è bravo a mettere dentro di testa una punizione dalla sinistra battuta da Nico Paz. Nel finale poi la formazione di Fabregas trova anche il gol vittoria con Addai che entra in area dalla destra, supera Pongracic, e batte De Gea sul primo palo. Seconda sconfitta consecutiva per la Fiorentina dopo il ko casalingo di settimana scorsa contro il Napoli

SERIE B – 4a Giornata | Prestazione orribile dell’Empoli: azzurri umiliati a Pescara (0-4), e Fulignati evita un passivo esagerato!

PESCARA (3-4-3) – 1 Despanches; 2 Capellini (dal 16′ st 95 Corbo), 13 Brosco, 23 Pellacani; 33 Oliveri, 6 Squizzato, 8 Dagasso, 16 Corazza (dal 39′ st 3 Letizia); 27 Olzer (dal 28′ st 10 Merola), 14 Valzania (dal 28′ st 7 Meazzi); 74 Tsadjout (dal 39′ st 9 Di Nardo). A disp. 22 Saio; 5 Brandes, 11 Cangiano, 18 Sgarbi, 20 Graziani, 35 Giannini, 36 Berardi. All. Vincenzo Vivarini

EMPOLI (3-4-1-2) – 21 Fulignati; 24 Ebuehi (dal 1′ st 10 Ilie), 20 Lovato, 2 Curto (dal 1′ st 34 Guarino); 7 Elia, 25 Ignacchiti (dal 27′ st 90 Konate), 18 Ghion, 79 Carboni; 15 Ceesay (dal 32′ st 27 Moruzzi), 11 Shpendi; 77 Popov. A disp. 1 Perisan, 12 Gasparini; 5 Obaretin, 28 Indragoli, 29 Tosto; 8 Belardinelli, 14 Yepes; 70 Saporiti. All. Guido Pagliuca

Arbitro: Sig. Marco Di Bello di Brindisi (Pressato-Pascarella | IV Uff.le Luongo – VAR Baroni/Prenna)

Marcatori: 23′ st 33 Oliveri (P), 26′ st 33 Oliveri (P), 35′ st 7 Meazzi (P), 47′ st 10 Merola (P).

Note: Angoli Pescara 6 Empoli 5. Ammoniti: al 23′ 2 Curto (E); al 15′ st 2 Capellini (P), al 20′ st 34 Guarino (E). Espulsi: -. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 8.985 (137 da Empoli).

 

È un Empoli versione “film-horror” quello che è sceso in campo all’Adriatico di Pescara: davanti a quasi novemila spettatori, di cui 137 da Empoli, gli azzurri hanno offerto una prestazione orribile: probabilmente una delle partite più raccapriccianti dell’ultimo trentennio di storia calcistica empolese; una pagina bruttissima. Una squadra apparsa senz’anima, senza spina dorsale, senza carattere: in una parola inaccettabile.
La squadra di Pagliuca, che alla vigilia aveva chiesto un impatto con la gara diverso rispetto alle uscite precedenti, ha avuto un avvio quantomeno accettabile, certo non eccelso ma almeno l’Empoli è sembrato aver dato una parvenza di organizzazione (occasione per Shpendi su cross di Ceesay all’11’ e per Popov su invito di Curto al 13′, ndr), ma poi dal minuto 23 qualcosa si è improvvisamente inceppato. Il Pescara si era affacciato timidamente al 14′ con un colpo di testa di Olzer, che Fulignati aveva neutralizzato senza particolari problemi: normale amministrazione insomma.
Il solco che separa un Empoli accettabile, con predominio territoriale e di possesso palla, da un Empoli mediocre viene scavato, appunto, al minuto 23: è una palla stupidamente persa a centrocampo da Shpendi, con l’albanese che non riesce nemmeno a ostacolare l’avversario, che scatena una veloce ripartenza del Pescara con Valzania, su cui Curto deve intervenire con una vistosa trattenuta per la maglia, e dovendo così spendere il cartellino giallo.
Dopo oltre un minuto di perdite di tempo è Olzer, dentro al minuto 25, a calciare la punizione da quasi trenta metri e costringendo Fulignati ad una parata difficilissima, con il pallone chiaramente indirizzato sotto l’incrocio dei pali deviato dall’estremo difensore in angolo.
Ora è decisamente un’altra partita, un po’ più equilibrata, nonostante l’indubbio maggior tasso tecnico dell’Empoli: al 34′ Ignacchiti ruba palla a Brosco al limite ma calcia centrale, e Desplanches para.
Un minuto dopo, invece, è di nuovo Olzer a creare pericoli dalle parti di Fulignati: il suo tiro questa volta va sopra la traversa, ma la difesa azzurra si fa clamorosamente sorprendere direttamente da una rimessa laterale.
Da ora in poi è solo Pescara, l’Empoli esce praticamente di scena. Al 39′ Dagasso con un tiro da fuori area costringe Fulignati ad una difficile respinta, quindi al 44′ è Tsadjout con due occasioni nello stesso minuto ad impegnare prima Fulignati e poi costringere Ignacchiti ad un difficile recupero.
L’Empoli si vede solo con un contropiede di Shpendi al 42′ che, dopo aver bruciato Brosco in velocità, va al tiro deviato in angolo.
SECONDO TEMPO – Negli spogliatoi il tecnico dei toscani prova a cambiare qualcosa. Fuori Ebuehi, con fascia di capitano che passa a Ignacchiti, e Curto e dentro Ilie e Guarino. L’Empoli va completamente in bambola dopo un equilibrio apparente che viene rotto al 14′ quando Valzania impegna ancora una volta Fulignati sul primo palo in una difficile deviazione in angolo.
L’Empoli si vede solo al 19′ con Elia che scalda i guanti di Desplanches, ma è solo un fuoco di paglia perché il crollo verticale è imminente.
Se al 23′ del primo tempo era stato scavato il solco tra un Empoli accettabile ed un Empoli mediocre, il minuto 23 della ripresa è quello che scava il solco tra un Empoli mediocre ed un Empoli inguardabile. È l’esatto minuto in cui da una rimessa laterale il Pescara costruisce il gol che spacca la partita: Valzania crea la voragine e Oliveri con una conclusione potente e precisa dal limite spacca la porta di Fulignati. L’Adriatico è una bolgia, l’Empoli invece va al tappeto per la seconda volta dopo appena tre minuti: doppietta personale per Oliveri, 2-0 e partita quasi compromessa. E pensare che pochi minuti prima, e con il punteggio sullo 0-0, il tecnico empolese era stato pizzicato dalle telecamere con un rosario tra le mani.
Vivarini inserisce Merola e Meozzi, al posto di Valzania e Olzer, Pagliuca invece tenta la carta Konate al posto di Ignacchiti, con relativa fascia di capitano che ora va al braccio di Lovato. Ma è un cambio che si rivela privo di logica, un cambio che fa saltare completamente l’equilibrio di tutta la squadra, ora davvero incapace di reggere il confronto con un Pescara scatenato e che dà l’impressione di poter dilagare; il delfino, infatti, sfiora più volte il tris, l’Empoli resta aggrappato alla partita solo grazie ad almeno tre interventi prodigiosi di Fulignati, il quale poi però deve capitolare sulla conclusione di Meazzi a dieci minuti dal termine. Nonostante il gol che virtualmente chiude la partita il Pescara non si accontenta e crea ancora pericoli alla disgraziata difesa azzurra lasciata priva di filtro a centrocampo e costantemente impegnata in degli uno contro uno massacranti. L’epilogo della partita non poteva che essere il seguente: Elia che si vede negare il gol della bandiera al 45′, e sul capovolgimento di fronte il Pescara che segna il poker proprio con l’ex Merola, anche lui subentrato insieme a Meazzi.
È decisamente notte fonda per l’Empoli, che in poco più di ventiquattro ore subisce due pesantissime sconfitte: sabato era toccato alla Primavera di Filippeschi, battuta 3-1 nel derby con il Pisa in Primavera2. Quello appena trascorso è un fine settimana amarissimo per tutto l’ambiente azzurro, che assume i connotati di un dejavu di breve memoria: la sconfitta interna con l’Hellas Verona dell’ex Zanetti a condannare alla Serie B l’Empoli, e quarantotto ore dopo la Primavera che perdendo a Bologna retrocesse in Primavera 2, era solo maggio. Un bel bagno di umiltà farà bene a tutto l’ambiente, insieme a qualche riflessione tecnica e pure dirigenziale, perché aldilà di qualche risultato storto è tutto l’ambiente a dare l’impressione di non riuscire più a rendere come una volta.

Fonte: gabrieleguastella.it

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