Risultati di Serie A di Sabato 10 febbraio:
CAGLIARI-LAZIO 1-3
ROMA-INTER 2-4
SASSUOLO-TORINO 1-1
Risultati di Serie A di Sabato 10 febbraio:
CAGLIARI-LAZIO 1-3
ROMA-INTER 2-4
SASSUOLO-TORINO 1-1
I risultati delle toscane di Serie C in campo questo sabato 10 febbraio:
Pineto-Lucchese 1-1 [76′ Ingrosso (P) 90’+4 Tiritiello (L)]
Virtus Entella-Carrarese 1-3 [6′ Lipani (VE), 20′ Della Latta, 51′ Panico, 71′ Finotto (C)]
Il Pisa supera 2-0 la Sampdoria e si porta a quota 30 punti in classifica.
Primo tempo con poche emozioni, liguri in dieci per l’espulsione di Giordano (somma di ammonizioni). Il risultato si sblocca al 58′, prodezza da fuori area di Caracciolo. Barbieri al 70′ realizza la rete del raddoppio.
Vittoria d’oro per i nerazzurri, che tornano finalmente a vincere in casa.
Risultati di Serie B di sabato 10 febbraio:
Cittadella-Parma 1-2 [8′ Bernabè (P), 38′ Hernani (P), 45’+3 Negro (C)]
Cremonese-Reggiana 2-1 [56′ Marcandalli (R), 70′ Coda (C), 81′ Falletti (C)]
Feralpisalò-Palermo 1-2 [69′ Ranocchia (P), 76′ Soleri (P), 90’+1 Dubickas (P)]
Modena-Cosenza 1-1 [16′ Gliozzi (M), 24′ Tutino (C)]
Sudtirol-Venezia 0-3 [11′-90’+3 Pohjanpalo (V), 82′ Zampano (V)]
Bari-Lecco 3-1 [26′ Benali (B), 53′ Puscas (B), 69′ Sibilli (B), 81′ Novakovich (L)]
Catanzaro-Ascoli 3-2 [16′ Antonini (C), 24′ Mantovani (A), 37′ Botteghin (A), 81′ aut. Bellusci (C), 86′ Iemmello (C)]
Pisa-Sampdoria 2-0 [56′ Caracciolo (P), 70′ Barbieri (P)]
Mancano poche ore alla serata finale del Festival di Sanremo, in diretta dal Teatro Ariston a partire dalle 20.40 di oggi, sabato 10 febbraio. Amadeus sarà accompagnato nella conduzione dall’amico Fiorello.
Ad aprire la serata sarà la banda dell’Esercito Italiano, che per l’occasione eseguiràl’Inno di Mameli. Questa sera ascolteremo di nuovo tutte le canzoni in gara, ma il sistema di voto sarà diverso dagli anni precedenti: nella fase iniziale voterà solo il pubblico da casa con il Televoto. Al termine delle esibizioni verrà comunicata la classifica complessiva delle cinque serate. Una volta svelata la classifica, i voti verranno azzerati e saranno i primi cinque artisti a esibirsi. A questo punto, le tre giurie Televoto, Giuria delle Radio e Giuria della Sala Stampa, Tv e Web eseguiranno una nuova votazione che decreterà il vincitore.
I cantanti in ordine di uscita:
Renga e Nek
Big Mama
Gazzelle
Dargen D’amico
Il Volo
Loredana Bertè
Negramaro
Mahmood
Santi Francesi
Diodato
Fiorella Mannoia
Alessandra Amoroso
Alfa
Irama
Ghali
Annalisa
Angelina Mango
Geolier
Emma
Il Tre
Ricchi e Poveri
The Kolors
Maninni
La Sad
Mr. Rain
Fred De Palma
Sangiovanni
Clara
Bnkr44
Rose Villain
Tra i super ospiti della serata ci sarà Roberto Bolle, che in conferenza stampa ha anticipato: “Stasera salirò sul palco portando un brano iconico della danza del Novecento. Non è facilissimo ballare su questo tipo di palcoscenico. Quello che per me sarà molto speciale è portare un balletto che viene eseguito nei grandi teatri ma anche nei luoghi più pop. Questo sarà un momento speciale in cui la danza sarà protagonista in un posto di prestigio e di onore come questo”.
Oltre a Roberto Bolle, tra gli ospiti ci saranno Luca Argentero e Claudio Gioè, che presenteranno la fiction “Makari 3”. Poi sarà il momento di Gigliola Cinquetti, che porterà sul palco dell’Ariston un pezzo di storia della musica italiana cantando “Non ho l’età”. In Piazza Colombo si esibirà Tananai, mentre il rapper Tedua ritornerà sulla Costa Smeralda.
Verranno festeggiati i 70 anni della Rai come televisione e i 100 della radio. Verranno consegnati i premi: Premio della Critica Mia Martini (assegnato dalla sala stampa) e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dai maestri dell’orchestra.
Per la prima volta Dargen D’Amico cede il trono del FantaSanremo. Dopo la quarta serata del Festival di Sanremo, i La Sad trionfano in vetta alla classifica, anche grazie a diversi colpi di scenda durante la serata, che per tutta la kermesse si sono prodigati per raccogliere punti dentro e fuori dall’Ariston.
Solo nella serata di ieri, la band ha raccolto molti bonus durante l’esibizione sfruttando l’abbigliamento (scapezzolata +20, scapexxolata +20, ombelico di fuori +5, total black per Rettore +10), il twerking (+10) e lo sdraiarsi a terra “come i Doors” (+10) a fine esibizione. Durante la giornata avevano cantato con la FantaSanremo Orchestra (+20) e lasciato un caffè sospeso (+20).
Dargen D’Amico si ferma al secondo posto, nonostante il Bonus giornaliero (+20), le dichiarazioni di pace (+10) e i baffi disegnati sul suo cartellone (+10).
Guarda l’intervista esclusiva a Dargen D’Amico:
In terza posizione rimane fissa BigMama che, con l’aiuto di Gaia, La Niña e Sissi hanno fatto incetta di punti con le corone (+10), twerking (+10), total black (+10) e pure la borsetta rubata dal pubblico come Piero Pelù (+20). Caffè sospeso anche per lei da Papalina (+20).
Guarda l’intervista esclusiva a BigMama:
La classifica completa:
La Sad (375 punti)
Dargen D’Amico (360 punti)
BigMama (333)
Negramaro (315 punti)
Il Tre (298 punti)
Renga e Nek (289 punti)
Emma (270 punti)
Alfa (268 punti)
Ricchi e Poveri (260 punti)
Sangiovanni (248 punti)
BNKR44 (245 punti)
The Kolors (235 punti)
Annalisa (225 punti)
Mr Rain (223 punti)
Angelina Mango (220 punti)
Il Volo (215 punti)
Rose Villain (210 punti)
Geolier (205 punti)
Loredana Bertè (205 punti)
Fred De Palma (200 punti)
Ghali (195 punti)
Maninni (190 punti)
Diodato (175 punti)
Mahmood (173 punti)
Fiorella Mannoia (170 punti)
Santi Francesi (155 punti)
Gazzelle (150 punti)
Clara (130 punti)
Alessandra Amoroso (120 punti)
Irama (120 punti)
Le classifiche provvisorie dopo la quarta serata, aspettando i controlli degli episodi VAR!
Trovate il recap nella pagina “Classifica Artisti” sull’app FantaSanremo o sul sito https://t.co/visf3HpZXa#classifica #punteggi #fantasanremo #sanremo #sanremo2024 pic.twitter.com/z35ASKFirJ
— FantaSanremo (@FantaSanremo) February 10, 2024
Si è conclusa la quarta serata del Festival di Sanremo che ha visto Amadeus affiancato alla co-conduzione da Lorella Cuccarini, che è entrata in scena ballando le sue hit tra cui “La notte vola”. La serata è stata ricca di ospiti e sorprese, dalla tanto chiacchierata presenza dei Jalisse (a 27 anni dalla vittoria con “Fiumi di parole”) con Beppe Vessicchio, ai grandi ospiti come il pilota di MotoGp Pecco Bagnaia, Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci.
Tutti gli artisti in gara si sono esibiti in canzoni del passato, con la collaborazione di un ospite a scelta. A votare sono stati gli spettatori da casa con il televoto, la Giuria delle Radio e la Giuria della Sala Stampa, Tv e Web.
Guarda l’intervista esclusiva a Geolier:
Ecco la classifica della serata cover e duetti:
Geolier – Medley Strade con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio
Angelina Mango – La rondine con Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma
Annalisa – Sweet Dreams (Are made of this) con La Rappresentante di lista e il coro Artemia
Ghali – Medley Italiano vero con Ratchopper
Alfa – Sogna, ragazzo, sogna con Roberto Vecchioni
Durante la serata Amadeus ha letto un comunicato condiviso con gli agricoltori presenti a Sanremo, terminando con: “Siamo con voi”. Dargen D’Amico ha fatto un appello per la pace nel mondo, mentre BigMama si è rivolta alle donne che hanno subito violenza: “Non abbiate paura, fate sentire la vostra voce e, quando serve, denunciate”. Arisa ha emozionato tutti con la sua voce in Piazza Colombo, mentre Gigi D’Agostino ha fatto ballare la Costa Smeralda.
Grande lotta, un gol e un punto a testa in Pontedera-Arezzo: l’anticipo di Serie C del venerdì finisce 1-1.
Un’autorete di Donati nel finale rimedia al vantaggio ospite firmato da Santini in apertura di ripresa. Un punto per parte quindi nel derby toscano.
SALERNITANA (3-4-2-1) – 13 Ochoa; 27 Pierozzi (dal 41′ 14 Weissman), 5 Boateng (dal 14′ st 98 Pirola), 24 Pellegrino; 59 Zanoli (dal 1′ st 6 Sambia), 25 Maggiore (dal 31′ st 18 Coulibaly), 26 Basic, 3 Bradaric; 87 Candreva, 20 Kastanos (dal 14′ st 33 Tchauna); 10 Dia. A disp. 62 Allocca, 56 Costil; 11 Gomis, 22 Ikwuemesi, 99 Legowski, 7 Martegani, 9 Simy, 55 Vignato. All. Filippo Inzaghi
EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 34 Ismajli, 33 Luperto; 11 Gyasi, 5 Grassi, 29 Maleh (dal 25′ st 21 Fazzini), 13 Cacace; 27 Zurkowski (dal 33′ st 8 Kovalenko), 28 Cambiaghi (dal 33′ st 20 Cancellieri); 17 Cerri (dal 25′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 2 Goglichidze, 3 Pezzella, 30 Bastoni, 7 Shpendi, 23 Destro. All. Davide Nicola
Arbitro: Sig. Maurizio Mariani di Aprilia (Di Iorio-Palermo – IV Uff.le Zufferli | VAR Irrati-Sozza)
Marcatori: 23′ aut. 59 Zanoli (E); 24′ st 14 Weissman (S), 43′ st 10 Niang (E), 49′ st 20 Cancellieri (E).
Note: Angoli Salernitana 4 Empoli 8. Ammoniti: al 22′ 29 Maleh (E), al 43′ 59 Zanoli (S); al 32′ st 26 Basic (S), al 49′ st 17 Cerri (E, in panchina), al 50′ st 3 Bradaric (S). Espulsi: nessuno. Recupero: 3′ pt – 6′ st. Spettatori: 20mila.
L’anticipo della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A, in programma all’Arechi di Salerno, è un vero e proprio scontro diretto. Davanti a ventimila spettatori, un centinaio gli empolesi, Salernitana ed Empoli si giocano una fetta importante della propria stagione. Nella quarta serata sanremese è comunque alto l’interesse per questa partita, soprattutto tra quelle piazze che, come campani e toscani, sono coinvolte in piena lotta salvezza.
Alla vigilia ci si attendeva, come logico, un avvio pirotecnico della Salernitana che, invece, è apparsa piuttosto “imbalsamata”, forse attanagliata da una pressione che si è fatta asfissiante con il passare dei giorni.
Si è fatto preferire l’Empoli di Davide Nicola, apparso più libero di testa, più dinamico, più pronto insomma ad affrontare una gara del genere, eppure sul campo nemico e nella bolgia dell’Arechi.
E’ infatti l’Empoli a dettare ben presto i ritmi del match. Così la squadra di Inzaghi arranca, fatica a trovare le misure e quella compattezza richiesta tra i reparti. E’ dalla sinistra che arrivano i maggiori pericoli, con Cacace e Cambiaghi ispiratissimi, supportati dal “martello” Maleh.
Il primo sussulto del match arriva, guardacaso da sinistra: cross di Cacace e il colpo di testa di Ismajli che finisce alto. Ancora Empoli pericoloso con Zurkowski in mezzo all’area, ma il polacco non aggancia. La Salernitana alleggerisce appena con Candreva che prova a sfondare da destra ma le idee sono confuse, Kastanos giochicchia e Dia praticamente non tocca palla, stretto nella morsa difensiva tra le maglie bianche degli ospiti.
Dopo due sussulti nelle rispettive aree di rigore, con Bereszynski che stringe bene su Candreva in quella toscana, e con Pellegrino e Boateng che si “accoppiano” su Cambiaghi in quella campana, su cui l’arbitro sorvola senza pensieri, l’Empoli decide di aumentare la pressione e al primo tentativo di affondo (23’) passa in vantaggio. E’ il solito movimento di Cambiaghi che tenta un cross quasi all’altezza del vertice sinistro, Zanoli intercetta con la testa disegnando una parabola imparabile per Ochoa. La superiorità dei toscani a centrocampo e nel palleggio ora è evidente, con la Salernitana che prova ad opporsi con timide e faticose sortite individuali. L’Arechi sembra non gradire e dagli spalti sono più i mugugni che i cori di incitamento.
L’Empoli potrebbe anche sigillare la prima frazione ma Cerri si mangia un contropiede e poi sfiora il raddoppio con un tuffo di testa che fa la barba al palo alla destra di Ochoa. Dall’altra parte Dia si accende improvvisamente e, sugli sviluppi di un azione abbastanza macchinosa, sfiora il palo alla sinistra di Caprile con un rasoterra piuttosto velenoso.
Sono gli ultimi minuti del primo tempo quando Pierozzi si fa male e Inzaghi ne approfitta per provare a cambiare le carte in tavola: dentro un attaccante, l’israeliano Weissman che affianca Dia in attacco, e difesa dei campani che passa a quattro. L’ultimo brivido della prima frazione arriva con un bolide di Kastanos, favorito da un errato disimpegno difensivo di Gyasi che di testa anziché allontanare la mette verso il centro centrando il piede caldo del fantasista dei padroni di casa. Fortuna per l’Empoli che Caprile si fa trovare pronto deviando in angolo il gran destro al volo destinato altrimenti sotto la traversa.
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo il tecnico dei padroni di casa Filippo Inzaghi decide di cambiare ancora qualcosa. Sostituisce Zanoli, tra l’altro ammonito, con Sambia ricercando così un maggiore dinamismo e una maggiore velocità di esecuzione.
In effetti fin dai primi minuti si nota come i granata provino ad alzare il proprio baricentro, pur tuttavia continuando a faticare nel riuscire ad aprirsi gli spazi necessari per provare a far male alla difesa avversaria. Con la Salernitana più sbilanciata l’Empoli trova ampie praterie dove far correre i propri velocisti: ma la squadra toscana vanifica due contropiedi che potevano fruttare molto di più, e poi si abbassa un po’ troppo pur senza rischiare.
La Salernitana lancia due timidi segnali con Candreva e poi con Dia, ma sono tiri che non impensieriscono. Così Inzaghi si convince che si può fare di più e getta nella mischia Pirola e Tchaouna per Boateng, stremato, e Kastanos cercando forze fresche e pure equilibri più consoni. Un doppio cambio, unito allo spostamento di fascia di Candreva che passa a destra, che sembra funzionare perché i padroni di casa spingono con maggior continuità e perché proprio Candreva pesca con il contagiri la testa di Weissman che fa l’1-1 al minuto 24. L’Empoli sembra vacillare, e Nicola corre subito ai ripari: dentro Fazzini e Niang per Maleh e Cerri, mentre Inzaghi risponde quasi subito con l’innesto di Coulibaly al posto di uno spento Maggiore. Poi Nicola cambia ancora con Cancellieri e Kovalenko al posto di Cambiaghi e Zurkowski, stanchissimi. Prima parola d’ordine non farsi schiacciare, seconda indicazione provare ad affondare negli spazi. E quando gli azzurri ci riescono fanno male, anzi malissimo. Dentro al minuto 41 Fazzini strappa sulla sinistra, entra in area e viene atterrato da un ingenuo Pellegrino: contatto netto su cui Mariani non può non intervenire, assegnando così la massima punizione.
Sul dischetto si forma un capannello di maglie bianche: ci sono Grassi, Gyasi e anche il capitano Luperto, oltre a Niang e Cancellieri che sembrano avere la stessa intenzione: cioè quella di provare a trasformare il calcio di rigore. Dalla panchina l’ordine è chiaro, “lo batte Niang” che con una freddezza glaciale qualche istante dopo spiazza Ochoa riportando avanti l’Empoli. L’abbraccio di Cancellieri al numero dieci azzurro cancella subito eventuali equivoci. Poi in pieno recupero, per la precisione dentro al quinto dei sei assegnati, l’Empoli riparte un’altra volta dalla propria area di rigore. E’ Grassi a rubare palla a Pellegrino e servire Niang che, appena dentro la metà campo avversaria, invita profondo per Cancellieri; il numero venti azzurro entra in area, sterza su Pirola superando poi Ochoa con un tocco morbido all’angolino per il definitivo 1-3.
Il tuffo di Grassi in festa che placca in stile rugbistico Cancellieri, e il successivo mucchio empolese rappresentano fotogrammi perfetti di una serata non semplice, dalla quale però escono fuori tre punti pesantissimi, e sorrisi contagiosi.
Fonte: gabrieleguastella.it
La Nazionale Italiana di Calcio di Luciano Spalletti di scena ad Empoli prima dell’Europeo: sabato 8 giugno alle ore 20.45 il Carlo Castellani Computer Gross Arena ospiterà l’amichevole tra gli azzurri e la Bosnia ed Erzegovina.
Quella di Empoli sarà l’ultima amichevole della Nazionale prima della partenza per la Germania, a una settimana dall’esordio contro l’Albania in programma a Dortmund. E per il Ct Luciano Spalletti sarà come tornare a casa, avendo chiuso nel 1993 la sua carriera con la maglia del club toscano e avendo iniziato sempre con l’Empoli quella da allenatore: prima nelle giovanili poi in prima squadra, portata dalla Serie C1 alla Serie A
Risultati di Serie A di Sabato 10 febbraio:
CAGLIARI-LAZIO 1-3
ROMA-INTER 2-4
SASSUOLO-TORINO 1-1
I risultati delle toscane di Serie C in campo questo sabato 10 febbraio:
Pineto-Lucchese 1-1 [76′ Ingrosso (P) 90’+4 Tiritiello (L)]
Virtus Entella-Carrarese 1-3 [6′ Lipani (VE), 20′ Della Latta, 51′ Panico, 71′ Finotto (C)]
Il Pisa supera 2-0 la Sampdoria e si porta a quota 30 punti in classifica.
Primo tempo con poche emozioni, liguri in dieci per l’espulsione di Giordano (somma di ammonizioni). Il risultato si sblocca al 58′, prodezza da fuori area di Caracciolo. Barbieri al 70′ realizza la rete del raddoppio.
Vittoria d’oro per i nerazzurri, che tornano finalmente a vincere in casa.
Risultati di Serie B di sabato 10 febbraio:
Cittadella-Parma 1-2 [8′ Bernabè (P), 38′ Hernani (P), 45’+3 Negro (C)]
Cremonese-Reggiana 2-1 [56′ Marcandalli (R), 70′ Coda (C), 81′ Falletti (C)]
Feralpisalò-Palermo 1-2 [69′ Ranocchia (P), 76′ Soleri (P), 90’+1 Dubickas (P)]
Modena-Cosenza 1-1 [16′ Gliozzi (M), 24′ Tutino (C)]
Sudtirol-Venezia 0-3 [11′-90’+3 Pohjanpalo (V), 82′ Zampano (V)]
Bari-Lecco 3-1 [26′ Benali (B), 53′ Puscas (B), 69′ Sibilli (B), 81′ Novakovich (L)]
Catanzaro-Ascoli 3-2 [16′ Antonini (C), 24′ Mantovani (A), 37′ Botteghin (A), 81′ aut. Bellusci (C), 86′ Iemmello (C)]
Pisa-Sampdoria 2-0 [56′ Caracciolo (P), 70′ Barbieri (P)]
Mancano poche ore alla serata finale del Festival di Sanremo, in diretta dal Teatro Ariston a partire dalle 20.40 di oggi, sabato 10 febbraio. Amadeus sarà accompagnato nella conduzione dall’amico Fiorello.
Ad aprire la serata sarà la banda dell’Esercito Italiano, che per l’occasione eseguiràl’Inno di Mameli. Questa sera ascolteremo di nuovo tutte le canzoni in gara, ma il sistema di voto sarà diverso dagli anni precedenti: nella fase iniziale voterà solo il pubblico da casa con il Televoto. Al termine delle esibizioni verrà comunicata la classifica complessiva delle cinque serate. Una volta svelata la classifica, i voti verranno azzerati e saranno i primi cinque artisti a esibirsi. A questo punto, le tre giurie Televoto, Giuria delle Radio e Giuria della Sala Stampa, Tv e Web eseguiranno una nuova votazione che decreterà il vincitore.
I cantanti in ordine di uscita:
Renga e Nek
Big Mama
Gazzelle
Dargen D’amico
Il Volo
Loredana Bertè
Negramaro
Mahmood
Santi Francesi
Diodato
Fiorella Mannoia
Alessandra Amoroso
Alfa
Irama
Ghali
Annalisa
Angelina Mango
Geolier
Emma
Il Tre
Ricchi e Poveri
The Kolors
Maninni
La Sad
Mr. Rain
Fred De Palma
Sangiovanni
Clara
Bnkr44
Rose Villain
Tra i super ospiti della serata ci sarà Roberto Bolle, che in conferenza stampa ha anticipato: “Stasera salirò sul palco portando un brano iconico della danza del Novecento. Non è facilissimo ballare su questo tipo di palcoscenico. Quello che per me sarà molto speciale è portare un balletto che viene eseguito nei grandi teatri ma anche nei luoghi più pop. Questo sarà un momento speciale in cui la danza sarà protagonista in un posto di prestigio e di onore come questo”.
Oltre a Roberto Bolle, tra gli ospiti ci saranno Luca Argentero e Claudio Gioè, che presenteranno la fiction “Makari 3”. Poi sarà il momento di Gigliola Cinquetti, che porterà sul palco dell’Ariston un pezzo di storia della musica italiana cantando “Non ho l’età”. In Piazza Colombo si esibirà Tananai, mentre il rapper Tedua ritornerà sulla Costa Smeralda.
Verranno festeggiati i 70 anni della Rai come televisione e i 100 della radio. Verranno consegnati i premi: Premio della Critica Mia Martini (assegnato dalla sala stampa) e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dai maestri dell’orchestra.
Per la prima volta Dargen D’Amico cede il trono del FantaSanremo. Dopo la quarta serata del Festival di Sanremo, i La Sad trionfano in vetta alla classifica, anche grazie a diversi colpi di scenda durante la serata, che per tutta la kermesse si sono prodigati per raccogliere punti dentro e fuori dall’Ariston.
Solo nella serata di ieri, la band ha raccolto molti bonus durante l’esibizione sfruttando l’abbigliamento (scapezzolata +20, scapexxolata +20, ombelico di fuori +5, total black per Rettore +10), il twerking (+10) e lo sdraiarsi a terra “come i Doors” (+10) a fine esibizione. Durante la giornata avevano cantato con la FantaSanremo Orchestra (+20) e lasciato un caffè sospeso (+20).
Dargen D’Amico si ferma al secondo posto, nonostante il Bonus giornaliero (+20), le dichiarazioni di pace (+10) e i baffi disegnati sul suo cartellone (+10).
Guarda l’intervista esclusiva a Dargen D’Amico:
In terza posizione rimane fissa BigMama che, con l’aiuto di Gaia, La Niña e Sissi hanno fatto incetta di punti con le corone (+10), twerking (+10), total black (+10) e pure la borsetta rubata dal pubblico come Piero Pelù (+20). Caffè sospeso anche per lei da Papalina (+20).
Guarda l’intervista esclusiva a BigMama:
La classifica completa:
La Sad (375 punti)
Dargen D’Amico (360 punti)
BigMama (333)
Negramaro (315 punti)
Il Tre (298 punti)
Renga e Nek (289 punti)
Emma (270 punti)
Alfa (268 punti)
Ricchi e Poveri (260 punti)
Sangiovanni (248 punti)
BNKR44 (245 punti)
The Kolors (235 punti)
Annalisa (225 punti)
Mr Rain (223 punti)
Angelina Mango (220 punti)
Il Volo (215 punti)
Rose Villain (210 punti)
Geolier (205 punti)
Loredana Bertè (205 punti)
Fred De Palma (200 punti)
Ghali (195 punti)
Maninni (190 punti)
Diodato (175 punti)
Mahmood (173 punti)
Fiorella Mannoia (170 punti)
Santi Francesi (155 punti)
Gazzelle (150 punti)
Clara (130 punti)
Alessandra Amoroso (120 punti)
Irama (120 punti)
Le classifiche provvisorie dopo la quarta serata, aspettando i controlli degli episodi VAR!
Trovate il recap nella pagina “Classifica Artisti” sull’app FantaSanremo o sul sito https://t.co/visf3HpZXa#classifica #punteggi #fantasanremo #sanremo #sanremo2024 pic.twitter.com/z35ASKFirJ
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Si è conclusa la quarta serata del Festival di Sanremo che ha visto Amadeus affiancato alla co-conduzione da Lorella Cuccarini, che è entrata in scena ballando le sue hit tra cui “La notte vola”. La serata è stata ricca di ospiti e sorprese, dalla tanto chiacchierata presenza dei Jalisse (a 27 anni dalla vittoria con “Fiumi di parole”) con Beppe Vessicchio, ai grandi ospiti come il pilota di MotoGp Pecco Bagnaia, Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci.
Tutti gli artisti in gara si sono esibiti in canzoni del passato, con la collaborazione di un ospite a scelta. A votare sono stati gli spettatori da casa con il televoto, la Giuria delle Radio e la Giuria della Sala Stampa, Tv e Web.
Guarda l’intervista esclusiva a Geolier:
Ecco la classifica della serata cover e duetti:
Geolier – Medley Strade con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio
Angelina Mango – La rondine con Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma
Annalisa – Sweet Dreams (Are made of this) con La Rappresentante di lista e il coro Artemia
Ghali – Medley Italiano vero con Ratchopper
Alfa – Sogna, ragazzo, sogna con Roberto Vecchioni
Durante la serata Amadeus ha letto un comunicato condiviso con gli agricoltori presenti a Sanremo, terminando con: “Siamo con voi”. Dargen D’Amico ha fatto un appello per la pace nel mondo, mentre BigMama si è rivolta alle donne che hanno subito violenza: “Non abbiate paura, fate sentire la vostra voce e, quando serve, denunciate”. Arisa ha emozionato tutti con la sua voce in Piazza Colombo, mentre Gigi D’Agostino ha fatto ballare la Costa Smeralda.
Grande lotta, un gol e un punto a testa in Pontedera-Arezzo: l’anticipo di Serie C del venerdì finisce 1-1.
Un’autorete di Donati nel finale rimedia al vantaggio ospite firmato da Santini in apertura di ripresa. Un punto per parte quindi nel derby toscano.
SALERNITANA (3-4-2-1) – 13 Ochoa; 27 Pierozzi (dal 41′ 14 Weissman), 5 Boateng (dal 14′ st 98 Pirola), 24 Pellegrino; 59 Zanoli (dal 1′ st 6 Sambia), 25 Maggiore (dal 31′ st 18 Coulibaly), 26 Basic, 3 Bradaric; 87 Candreva, 20 Kastanos (dal 14′ st 33 Tchauna); 10 Dia. A disp. 62 Allocca, 56 Costil; 11 Gomis, 22 Ikwuemesi, 99 Legowski, 7 Martegani, 9 Simy, 55 Vignato. All. Filippo Inzaghi
EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 34 Ismajli, 33 Luperto; 11 Gyasi, 5 Grassi, 29 Maleh (dal 25′ st 21 Fazzini), 13 Cacace; 27 Zurkowski (dal 33′ st 8 Kovalenko), 28 Cambiaghi (dal 33′ st 20 Cancellieri); 17 Cerri (dal 25′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 2 Goglichidze, 3 Pezzella, 30 Bastoni, 7 Shpendi, 23 Destro. All. Davide Nicola
Arbitro: Sig. Maurizio Mariani di Aprilia (Di Iorio-Palermo – IV Uff.le Zufferli | VAR Irrati-Sozza)
Marcatori: 23′ aut. 59 Zanoli (E); 24′ st 14 Weissman (S), 43′ st 10 Niang (E), 49′ st 20 Cancellieri (E).
Note: Angoli Salernitana 4 Empoli 8. Ammoniti: al 22′ 29 Maleh (E), al 43′ 59 Zanoli (S); al 32′ st 26 Basic (S), al 49′ st 17 Cerri (E, in panchina), al 50′ st 3 Bradaric (S). Espulsi: nessuno. Recupero: 3′ pt – 6′ st. Spettatori: 20mila.
L’anticipo della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A, in programma all’Arechi di Salerno, è un vero e proprio scontro diretto. Davanti a ventimila spettatori, un centinaio gli empolesi, Salernitana ed Empoli si giocano una fetta importante della propria stagione. Nella quarta serata sanremese è comunque alto l’interesse per questa partita, soprattutto tra quelle piazze che, come campani e toscani, sono coinvolte in piena lotta salvezza.
Alla vigilia ci si attendeva, come logico, un avvio pirotecnico della Salernitana che, invece, è apparsa piuttosto “imbalsamata”, forse attanagliata da una pressione che si è fatta asfissiante con il passare dei giorni.
Si è fatto preferire l’Empoli di Davide Nicola, apparso più libero di testa, più dinamico, più pronto insomma ad affrontare una gara del genere, eppure sul campo nemico e nella bolgia dell’Arechi.
E’ infatti l’Empoli a dettare ben presto i ritmi del match. Così la squadra di Inzaghi arranca, fatica a trovare le misure e quella compattezza richiesta tra i reparti. E’ dalla sinistra che arrivano i maggiori pericoli, con Cacace e Cambiaghi ispiratissimi, supportati dal “martello” Maleh.
Il primo sussulto del match arriva, guardacaso da sinistra: cross di Cacace e il colpo di testa di Ismajli che finisce alto. Ancora Empoli pericoloso con Zurkowski in mezzo all’area, ma il polacco non aggancia. La Salernitana alleggerisce appena con Candreva che prova a sfondare da destra ma le idee sono confuse, Kastanos giochicchia e Dia praticamente non tocca palla, stretto nella morsa difensiva tra le maglie bianche degli ospiti.
Dopo due sussulti nelle rispettive aree di rigore, con Bereszynski che stringe bene su Candreva in quella toscana, e con Pellegrino e Boateng che si “accoppiano” su Cambiaghi in quella campana, su cui l’arbitro sorvola senza pensieri, l’Empoli decide di aumentare la pressione e al primo tentativo di affondo (23’) passa in vantaggio. E’ il solito movimento di Cambiaghi che tenta un cross quasi all’altezza del vertice sinistro, Zanoli intercetta con la testa disegnando una parabola imparabile per Ochoa. La superiorità dei toscani a centrocampo e nel palleggio ora è evidente, con la Salernitana che prova ad opporsi con timide e faticose sortite individuali. L’Arechi sembra non gradire e dagli spalti sono più i mugugni che i cori di incitamento.
L’Empoli potrebbe anche sigillare la prima frazione ma Cerri si mangia un contropiede e poi sfiora il raddoppio con un tuffo di testa che fa la barba al palo alla destra di Ochoa. Dall’altra parte Dia si accende improvvisamente e, sugli sviluppi di un azione abbastanza macchinosa, sfiora il palo alla sinistra di Caprile con un rasoterra piuttosto velenoso.
Sono gli ultimi minuti del primo tempo quando Pierozzi si fa male e Inzaghi ne approfitta per provare a cambiare le carte in tavola: dentro un attaccante, l’israeliano Weissman che affianca Dia in attacco, e difesa dei campani che passa a quattro. L’ultimo brivido della prima frazione arriva con un bolide di Kastanos, favorito da un errato disimpegno difensivo di Gyasi che di testa anziché allontanare la mette verso il centro centrando il piede caldo del fantasista dei padroni di casa. Fortuna per l’Empoli che Caprile si fa trovare pronto deviando in angolo il gran destro al volo destinato altrimenti sotto la traversa.
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo il tecnico dei padroni di casa Filippo Inzaghi decide di cambiare ancora qualcosa. Sostituisce Zanoli, tra l’altro ammonito, con Sambia ricercando così un maggiore dinamismo e una maggiore velocità di esecuzione.
In effetti fin dai primi minuti si nota come i granata provino ad alzare il proprio baricentro, pur tuttavia continuando a faticare nel riuscire ad aprirsi gli spazi necessari per provare a far male alla difesa avversaria. Con la Salernitana più sbilanciata l’Empoli trova ampie praterie dove far correre i propri velocisti: ma la squadra toscana vanifica due contropiedi che potevano fruttare molto di più, e poi si abbassa un po’ troppo pur senza rischiare.
La Salernitana lancia due timidi segnali con Candreva e poi con Dia, ma sono tiri che non impensieriscono. Così Inzaghi si convince che si può fare di più e getta nella mischia Pirola e Tchaouna per Boateng, stremato, e Kastanos cercando forze fresche e pure equilibri più consoni. Un doppio cambio, unito allo spostamento di fascia di Candreva che passa a destra, che sembra funzionare perché i padroni di casa spingono con maggior continuità e perché proprio Candreva pesca con il contagiri la testa di Weissman che fa l’1-1 al minuto 24. L’Empoli sembra vacillare, e Nicola corre subito ai ripari: dentro Fazzini e Niang per Maleh e Cerri, mentre Inzaghi risponde quasi subito con l’innesto di Coulibaly al posto di uno spento Maggiore. Poi Nicola cambia ancora con Cancellieri e Kovalenko al posto di Cambiaghi e Zurkowski, stanchissimi. Prima parola d’ordine non farsi schiacciare, seconda indicazione provare ad affondare negli spazi. E quando gli azzurri ci riescono fanno male, anzi malissimo. Dentro al minuto 41 Fazzini strappa sulla sinistra, entra in area e viene atterrato da un ingenuo Pellegrino: contatto netto su cui Mariani non può non intervenire, assegnando così la massima punizione.
Sul dischetto si forma un capannello di maglie bianche: ci sono Grassi, Gyasi e anche il capitano Luperto, oltre a Niang e Cancellieri che sembrano avere la stessa intenzione: cioè quella di provare a trasformare il calcio di rigore. Dalla panchina l’ordine è chiaro, “lo batte Niang” che con una freddezza glaciale qualche istante dopo spiazza Ochoa riportando avanti l’Empoli. L’abbraccio di Cancellieri al numero dieci azzurro cancella subito eventuali equivoci. Poi in pieno recupero, per la precisione dentro al quinto dei sei assegnati, l’Empoli riparte un’altra volta dalla propria area di rigore. E’ Grassi a rubare palla a Pellegrino e servire Niang che, appena dentro la metà campo avversaria, invita profondo per Cancellieri; il numero venti azzurro entra in area, sterza su Pirola superando poi Ochoa con un tocco morbido all’angolino per il definitivo 1-3.
Il tuffo di Grassi in festa che placca in stile rugbistico Cancellieri, e il successivo mucchio empolese rappresentano fotogrammi perfetti di una serata non semplice, dalla quale però escono fuori tre punti pesantissimi, e sorrisi contagiosi.
Fonte: gabrieleguastella.it
La Nazionale Italiana di Calcio di Luciano Spalletti di scena ad Empoli prima dell’Europeo: sabato 8 giugno alle ore 20.45 il Carlo Castellani Computer Gross Arena ospiterà l’amichevole tra gli azzurri e la Bosnia ed Erzegovina.
Quella di Empoli sarà l’ultima amichevole della Nazionale prima della partenza per la Germania, a una settimana dall’esordio contro l’Albania in programma a Dortmund. E per il Ct Luciano Spalletti sarà come tornare a casa, avendo chiuso nel 1993 la sua carriera con la maglia del club toscano e avendo iniziato sempre con l’Empoli quella da allenatore: prima nelle giovanili poi in prima squadra, portata dalla Serie C1 alla Serie A
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