Un’esplosione accompagnata da un forte boato si è verificata nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 gennaio, poco dopo le 16.00, all’impianto di Raibano dell’inceneritore di Coriano, in provincia di Rimini.
La deflagrazione, come racconta la stampa locale, seguita da un incendio, sarebbe avvenuta in un blocco del termovalorizzatore dove sono in corso dei lavori. Il bilancio è di tre lavoratori feriti: un 29enne, di nazionalità italiana, trasportato con ustioni all’Ospedale Bufalini di Cesena e due altri feriti meno gravi ricoverati negli ospedali di Rimini e Riccione, un lavoratore straniero e uno italiano. Sarebbero addetti di una ditta che presta servizi in appalto.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 e i Carabinieri. Sono in corso accertamenti in merito alla causa dell’esplosione, avvenuta su un nastro trasportatore, ma pare esclusa la matrice dolosa: forse si tratta di un rifiuto conferito male come petardi inesplosi o una batteria da auto. Sul posto è intervenuta anche Arpa per effettuare le analisi dell’aria. Herambiente ha nel frattempo comunicato che l’impianto è in sicurezza.
L’Inter vince la sua ottava Supercoppa Italiana battendo per 1-0 il Napoli nella finale di Riyad grazie alla rete di Lautaro Martinez in pieno recupero, quando all’orizzonte vi erano i calci di rigore. I partenopei hanno chiuso in dieci uomini per il cartellino rosso a Simeone.
Con questo successo mister Simone Inzaghi arriva a quota 5 Supercoppe vinte in carriera (sommando Lazio e Inter) e diventa il tecnico più vincente della storia della competizione, staccando Lippi e Capello.
E’ morto Gigi Riva. L’ex cannoniere azzurro e del Cagliari era stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale ‘Brotzu’ di Cagliari, per un infarto che lo aveva colpito ieri.
Nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944 ‘Rombo di Tuono’ è legato indissolubilmente al Cagliari, dove ha militato dal 1963 al 1977 (anno del ritiro dall’attività agonistica) ed è stato protagonista dello scudetto del 1970. Con la Nazionale 42 presenze, 35 gol (che lo rendono il più prolifico cannoniere di sempre in azzurro e il titolo di Campione d’Europa del 1968).
Nella splendida cornice del Coccoricò di Riccione, Nadia Padovani & Family, hanno presentato la Ducati Desmosedici GP, con i colori del “Gresini Racing”, che utilizzeranno il Pluricampione del Mondo Marc Marquez e il fratello Alex, nella stagione 2024.
Dall’inviato Gigi Ravaglia/Foto Dario Aio.
Nadia Padovani con i figli Lorenzo, Luca e Alice. Manca Agnese la piccola di casa Gresini. ( Foto Dario Aio )
“Perche ho scelto il Coccoricò ? Semplicemente perché era la nostra discoteca di riferimento, in età giovanile e venivamo a ballare con gli amici. Non possiamo non essere felici, perché il sogno di un Team indipendente è diventato realtà e si è fatto preferire ad altri più titolati, da un otto volte campione del mondo e sommando i due titoli vinti del fratello, fanno dieci nello stesso box. – ha sottolineato Nadia Padovani, Team Ownwer e Principal, proprietaria del Team Gresini, ereditato dal compianto Fausto e sempre più padrona del microfono in diretta – Questa cosa è pazzesca, mai avremmo immaginato di poterla realizzare e raccontare a tanta gente”. Impossibile non parlare della trattativa, che ha convinto Marc Marquez a lasciare l’Honda multimilionaria. “Siamo stati contattati e mi sono consultata con i ragazzi del mio Team. Marc era ancora sotto contratto e non era scontato, che riuscisse a liberarsi. – aggiunge Nadia – Abbiamo deciso di aspettarlo. Siamo arrivati ad ottobre con speranze ridotte, ma non abbiamo mollato e siamo stati premiati. Obbiettivo della nuova stagione? Non mettiamo limiti alla provvidenza; non vediamo l’ora di misurarci in pista con i nostri piloti e valuteremo poi i risultati”.
Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, al microfono di Gigi Ravaglia:
Marc e Alex, non abbisognano di presentazioni.
Il Gresini Racing al gran completo ( Foto dario Aio )Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:
Alex Marquez risponde ai media ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista ad Alex Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:
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Donne e Motori ... ( Foto Dario Aio )
Donne e Motori ... ( Foto Dario Aio )
Moto 2
Un 2024 tutto da scrivere con Gonzalez e Arenas. Un cupolino tutto nuovo dove è il rosso QJMOTOR a fare da protagonista, accompagnato dal celeste GRESINI a creare la combinazione perfetta. Manuel Gonzales e Albert Arenas, carichi degli ottimi risultati ottenuti nei test di Valencia sono pronti a scendere nuovamente in pista, per esere protagonisti nel campionato del Mondo 2024. Con il numero #18 Gonzales ha già ottenuto in due anni di Moto 2 risultati consistenti, conquistando il suo primo podio di categoria, un secondo posto in Qatar. Quest’ anno è pronto ad alzare l’ asticella e giocarsi le prime posizioni tutti i weekend. Accanto a lui Albert Arenas: il numero #75 Campione del Mondo Moto 3 del 2020, vuole fare la diffe renza nella classe intermedia. Con QJMOTOR confermato title sponsor, il TeamGresini Moto 2, punta ad essere una squadra di riferimento nella stagione che va ad iniziare.
Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, al microfono di Gigi Ravaglia:
MANUEL GONZALEZ #18“Non vedo l’ora di iniziare questa stagione, è un grande cambiamento per me, sicuramente positivo: il mio obiettivo è quello di crescere costantemente e credo che con Gresini migliorerò notevolmente, sia come risultati che come performance personale. La moto mi piace tantissimo, io e il mio compagno di squadra saremo sicuramente veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare “full gas” e divertirmi assieme alla squadra in sella alla mia nuova moto”.
Il Team Gresini Moto 2 ( Foto Dario Aio )
ALBERT ARENAS #75“Sono super emozionato e felice di iniziare questa stagione: oggi abbiamo visto la nuova moto e mi sono abituato a questi nuovi colori; qui in Gresini mi sono sentito sin da subito a casa. L’obiettivo principale di questa stagione sarà quello di riuscire a tirare fuori il mio massimo potenziale e sfruttare a pieno questa oppor tunità, il fatto di avere avuto sin da subito un buon feeling con la squadra e con la moto. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma questa stagione voglio ancora di più. Non vedo l’ora di iniziare!”
Michele Masini, Sporting Director, nella diretta SKY con Carlo Merlini. ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Michele Masini, Sporting Director:
Moto E
Sesto anno consecutivo per Matteo Ferrari, il terzo per Alessio Finello: l’esperienza non manca al Team FELO GRESINI MotoE, che in queste stagioni trascorse assieme ha creato delle solide fondamenta per puntare in alto nel 2024. Novità cromatica di quest’anno, la finitura xirallica a ricoprire il celeste caratteristico di Gresini, bilanciato dal giallo sgargiante delle due Ducati elettriche #11 e #72. Con Ferrari, confermato nella TOP3 anche nella stagione 2023, che vuole riprendersi il titolo a tutti i costi, e Finello pronto a raccogliere i frutti del lavoro svolto nelle stagioni passate, la Gresini vuole fare faville già da Portimao, nuova tappa del calendario 2024. Con FELO ancora protagonista della carena firmata Gresini, il Team MotoE è carico di aspettative e non vede l’ora di mettersi in gioco e raccogliere tante soddisfazioni insieme.
Il Team Gresini Moto E ( Foto Dario Aio )
MATTEO FERRARI #11“Sono molto contento di cominciare questa sesta stagione insieme: l’obiettivo è ben chiaro, dobbiamo partire con lo stesso ritmo dell’anno scorso. La livrea è molto bella, qualche piccola modifica che ha dato quel tocco in più. Nel calendario 2024 ci sarà una pista nuova, Portimao, che sarà la prima tappa di cam pionato nonché il circuito nel quale faremo i test. Ci sarà sicuramente qualche novità sulla moto, quindi non vedo l’ora di scendere in pista e provarla!”
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Il brindisi alla nuova stagione da protagonisti ( Foto Dario Aio )
La Famiglia Gresini con piloti e responsabili della Moto 2 e Moto E ( Foto Dario Aio )
ALESSIO FINELLO #72“Con la presentazione di oggi abbiamo dato il via alla stagione 2024, finalmente! Condividerò il box per il terzo anno consecutivo con Matteo: sono contento di questo perché abbiamo davvero un bel rapporto, è per me un gran supporto, ci aiutiamo a vicenda. Non vedo l’ora di provare la MotoE a Portimao, in occasione dei test: ho girato lì a gennaio con una 600, è difficile ma spettacolare! Quest’anno dobbiamo portare a casa i risultati che ci spettano, per il lavoro e l’impegno che io e la squadra abbiamo investito in questo progetto di crescita insieme: è ora di raccogliere, meritiamo di stare davanti! Sono contento e onorato di poter fare parte di questa famiglia per il terzo anno consecutivo”.
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Non è mancata l'enogastronomia Romagnola ( Foto Dario Aio )
Di seguito il comunicato della Curva Nord, in merito all’ormai nota problematica della capienza del settore di Curva.
“Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finchè non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti. Quando verrà comunicato che la capienza passerà dagli attuali posti a “x” posti, soltanto in quel momento prenderemo in considerazione di tornare allo stadio per le partite casalinghe. Questo non è uno “sciopero del tifo”. Saremo presenti in tutte le trasferte, eravamo a Lecco come a Catanzaro e saremo a Cosenza. Garantiremo alla squadra e alla maglia il massimo sostegno in tutti i modi possibili: in settimana, prima e dopo, agli allenamenti, nelle strade, in tutta Italia, ma, e lo diciamo DA ABBONATI AL PISA SPORTING CLUB, non entreremo più in questa Curva finchè non cambierà una situazione che pian piano ha tolto a molti la voglia di andare alla partita a cuor leggero, come fosse una festa. Non ci divertiamo più. E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc… Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva. Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita. Con la corsa estiva all’abbonamento. Con la sperimentazione che ogni settimana sposta i controlli qui e là: ora arriveranno i palmari, poi chissà cosa, soluzioni anche giuste, magari…non ci interessa…ma rivolte al problema sbagliato. Il nuovo problema della città di Pisa è evitare i “portoghesi” allo stadio e questo ha portato alla demonizzazione anche di chi ha tutti i titoli per entrare allo stadio, come sempre quando parte una caccia alle streghe. Quindi, per cercare di ridurre i disagi causati dalle forze dell’ordine che si scatenano nella caccia all’irregolare, spuntano palmari, nuovi varchi, comunicati, riunioni ecc.. Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta. E’ facile fare sold-out se allarghi la Nord verso la gradinata e con una spesa minore rendi possibile acquistare un abbonamento in Curva con una visuale uguale alla gradinata laterale. Quella “rete” avrebbe dovuto essere provvisoria. Così, invece, gente che per anni è andata in gradinata, si è buttata nella mischia per strappare un abbonamento nella Nord. Sui giornali del 2007, nel giorno successivo alla promozione del Pisa in serie B, c’era già il problema dello stadio come argomento principale. La nuova società, appena insediata, ha messo al centro del progetto lo stadio. Tutti ragionano di questo stadio, ma la Curva è sempre quella e la capienza è diminuita in modo ridicolo se si pensa a quanti posti ci sono effettivamente e a quanti sono messi in vendita. Ci ha fatto piacere che mister Aquilani abbia chiesto una “bolgia” per la partita con lo Spezia. Ma ci ha anche fatto sorridere perché la “bolgia” che intende lui non la potremmo fare lo stesso nemmeno entrando. Sono anni, a Pisa, che non c’è la “bolgia”. Tranne che per Pisa-Monza. Con quella partita si sono riempiti la bocca in tanti (non noi). Il popolo pisano! Come siamo belli! Ma ve lo siete chiesti, come abbiamo fatto a essere così belli? Chi e cosa c’erano dietro a quelle suggestive foto dall’alto che avete spalmato sui social? Con la situazione di adesso, se l’entrata fosse stata gestita come adesso, lo stadio sarebbe stato vuoto. Anche per Pisa-Monza. E fuori probabilmente sarebbe successo il finimondo. In considerazione di tutto questo e di molto altro, siamo arrivati a un punto di rottura. Noi non ce la facciamo, per come siamo noi, per la storia che abbiamo, per come intendiamo la socialità allo stadio, a entrare DA ABBONATI come nulla fosse e fare il tifo per la nostra squadra, e fuori succeda quel che succeda e chi non può venire stia a casa. Piuttosto che entrare in una Curva così e continuare a vivere una situazione che per noi è pesantissima (e pensate ad un Pisa più in alto in classifica…), preferiamo uscire dal giochino e chiedere con forza una svolta vera. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Rientreremo quando tutti i tifosi del Pisa, compresi quelli giovani, che devono poter prendere passione come abbiamo fatto noi e tanti altri un tempo, avranno la possibilità di venire alla partita, in una Nord adeguata e sistemata. Non pretendiamo che la nostra decisione sia condivisa da tutti. Sappiamo che in molti chiederanno di entrare per stare vicini alla squadra ecc ecc. Speriamo almeno che chi ci conosce, o che ha vissuto con noi gli ultimi eventi, capisca quali motivazioni ci sono alla base. Non abbiamo volontà di danneggiare nessuno ma pensiamo sia il momento di passare dai discorsi ai fatti, in modo radicale”.
Manca solo l’ufficialità ma l’indiscrezione che circola da mesi presto sarà confermata: gli AC/DC saranno in concerto in Italia alla RCF Arena di Reggio Emilia, sabato 25 maggio.
La band australiana, nata a Sidney il 31 dicembre 1973 da un’idea dei fratelli Angus e Malcom Young, è attualmente formata da Angus Young e Steve Young alla chitarra, Phil Rudd alla batteria, Clif William al basso e Brian Johnson alla voce. Sono tra i più grandi interpreti del genere hard rock: “Highway to hell”, “Back in black”, “Thunderstuck”, “Hells bells” e “You shook me all night long” sono solo alcuni dei grandi successi sfornati in cinquant’anni di attività con oltre duecento milioni di dischi venduti nel mondo.
Gli AC/DC mancano nel nostro Paese dal 2015 quando si esibirono all’Autodromo di Imola, per lanciare il sedicesimo album in studio Rock or bust, davanti a 96mila persone.
Il concerto del 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) è destinato a superare quella cifra poiché la location può ospitare centomila persone e, soprattutto, sarà l’unico in Italia.
L’altro evento musicale molto atteso della prossima estate alla RCF Arena sarà il concerto dei Rammstein domenica 21 luglio, anche per loro l’unico nel nostro Paese.
L’US Città di Pontedera comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1993 Simone Andrea Ganz.
Nato a Genova, figlio d’arte (suo padre Maurizio è stato attaccante di Inter e Milan negli anni Novanta), il nuovo centravanti granata è cresciuto nelle giovanili del Milan fino a debuttare nei professionisti nel corso del match di Champions League Bate Borisov-Milan 1-1 del 1° novembre 2011.
In seguito ha indossato maglie importanti tra cui Como, Hellas Verona, Pescara e Ascoli, mettendo insieme 22 gol in 84 presenze in Serie B e 59 gol in 195 gettoni in Lega Pro. Nella prima metà della stagione in corso ha militato nel Brindisi (Serie C girone C).
Ganz si è legato all’US Città di Pontedera fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo e indosserà la maglia numero 99.
Bimbo di appena nove anni utilizzato per il trasporto di dosi di droga del tipo cocaina.
È quanto ha scoperto la Squadra Volante della Questura di Mantova che ha denunciato una donna tunisina di 40 anni per spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver sfruttato il figlio minorenne.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio nelle aree periferiche della città, gli Agenti della Squadra Volante hanno notato il piccolo di 9 anni che usciva da uno stabile già noto per episodi di spaccio grazie alle segnalazioni Youpol. IL bambino, alla vista degli Agenti, si mostrava agitato. Intuita la volontà di eludere il controllo, subito i poliziotti lo hanno fermato, iniziando a porgli delle domande e tranquillizzandolo sul fatto che, se avesse detto la verità, tutto sarebbe andato per il meglio. Il bambino, dopo essere stato colto da una crisi di pianto, si è scusato con gli Agenti ai quali ha spontaneamente consegnato un bilancino di precisione e una bustina di stoffa contenente polvere bianca (rivelatasi poi stupefacente tipo cocaina), raccontando che il materiale gli era stato consegnato dalla mamma.
Gli Agenti hanno così immediatamente proceduto alla perquisizione nell’abitazione dove il piccolo vive con la madre, durante la quale sono state rinvenute evidenti tracce di un recente consumo della sostanza stupefacente, un’ingente somma di denaro non compatibile con lo status sociale della persona, 4 cellulari di marche diverse e un’agendina contenente i riscontri contabili dell’attività di spaccio. Sono stati inoltre trovati dei documenti appartenenti a una terza persona, risultati successivamente quale pegno per una precedente cessione di dose della droga.
La donna è stata denunciata, in stato di libertà, per l’attività illecita di spaccio, aggravata dal coinvolgimento del figlio minorenne. L’attività di indagine è ancora in corso. (fotografia di copertina dal sito internet della Polizia di Stato di Mantova)
Poco dopo l’una della notte tra ieri e oggi, lunedì 20 gennaio, i Carabinieri di Castelnovo Monti, nel Reggiano, su input dei Vigili del Fuoco di Castelnovo Monti che stavano operando con alcune loro squadre, sono intervenuti in via Boralattia 42, nella frazione di Felina, dove era stato segnalato un incendio in due strutture adibite a stalla e fienile, limitrofe all’abitazione di un operaio 41enne.
All’esito delle operazioni di spegnimento, durate diverse ore, secondo i primi accertamenti, l’incendio potrebbe essersi sviluppato per cause accidentali riconducibili a un corto circuito elettrico. Sono in corso ulteriori verifiche. Gli edifici sono stati dichiarati inagibili, in attesa delle operazioni di messa in sicurezza. Nel rogo sono deceduti 3 vitelli e 5 pecore ed è andato distrutto un trattore. Nessuna persona è rimasta ferita e nessun danno è stato provocato all’abitazione principale attigua alle due strutture andate a fuoco e riamaste seriamente danneggiate.
Le carcasse degli animali sono state rimosse dal personale veterinario dell’Ausl di Castelnovo Monti, intervenuto sul posto. I danni, ingenti, sono incorso di esatta quantificazione.
Un vasto incendio è divampato all’alba di oggi, lunedì 22 gennaio, in un’azienda in via Santa Maria in Campo, a Cavenago, a ridosso dell’autostrada A4, tra Brianza e Milano.
Le fiamme hanno completamente avvolto lo stabilimento provocando un’alta nube di denso fumo nero ben visibile a chilometri di distanza. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco. Sul luogo del rogo anche il Sindaco insieme alle Forze dell’Ordine e ai tecnici ARPA che stanno effettuando i necessari accertamenti sulle sostanze liberatisi nell’aria.
In un post sulla pagina Facebookdel Comune di Cavenago di Brianza si legge: “I tecnici ARPA in intervento raccomandano di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e di restare al chiuso ove possibile. In alternativa è consigliato l’utilizzo delle mascherine È in fase di istallazione una centralina mobile di rilevamento dell’aria per il monitoraggio nelle prossime ore di possibili inquinanti. Un tavolo di coordinamento sulla sicurezza è in corso in Prefettura per la gestione della situazione ancora in fase di sviluppo“. (fotografia di copertina dalla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza)
Un’esplosione accompagnata da un forte boato si è verificata nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 gennaio, poco dopo le 16.00, all’impianto di Raibano dell’inceneritore di Coriano, in provincia di Rimini.
La deflagrazione, come racconta la stampa locale, seguita da un incendio, sarebbe avvenuta in un blocco del termovalorizzatore dove sono in corso dei lavori. Il bilancio è di tre lavoratori feriti: un 29enne, di nazionalità italiana, trasportato con ustioni all’Ospedale Bufalini di Cesena e due altri feriti meno gravi ricoverati negli ospedali di Rimini e Riccione, un lavoratore straniero e uno italiano. Sarebbero addetti di una ditta che presta servizi in appalto.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 e i Carabinieri. Sono in corso accertamenti in merito alla causa dell’esplosione, avvenuta su un nastro trasportatore, ma pare esclusa la matrice dolosa: forse si tratta di un rifiuto conferito male come petardi inesplosi o una batteria da auto. Sul posto è intervenuta anche Arpa per effettuare le analisi dell’aria. Herambiente ha nel frattempo comunicato che l’impianto è in sicurezza.
L’Inter vince la sua ottava Supercoppa Italiana battendo per 1-0 il Napoli nella finale di Riyad grazie alla rete di Lautaro Martinez in pieno recupero, quando all’orizzonte vi erano i calci di rigore. I partenopei hanno chiuso in dieci uomini per il cartellino rosso a Simeone.
Con questo successo mister Simone Inzaghi arriva a quota 5 Supercoppe vinte in carriera (sommando Lazio e Inter) e diventa il tecnico più vincente della storia della competizione, staccando Lippi e Capello.
E’ morto Gigi Riva. L’ex cannoniere azzurro e del Cagliari era stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale ‘Brotzu’ di Cagliari, per un infarto che lo aveva colpito ieri.
Nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944 ‘Rombo di Tuono’ è legato indissolubilmente al Cagliari, dove ha militato dal 1963 al 1977 (anno del ritiro dall’attività agonistica) ed è stato protagonista dello scudetto del 1970. Con la Nazionale 42 presenze, 35 gol (che lo rendono il più prolifico cannoniere di sempre in azzurro e il titolo di Campione d’Europa del 1968).
Nella splendida cornice del Coccoricò di Riccione, Nadia Padovani & Family, hanno presentato la Ducati Desmosedici GP, con i colori del “Gresini Racing”, che utilizzeranno il Pluricampione del Mondo Marc Marquez e il fratello Alex, nella stagione 2024.
Dall’inviato Gigi Ravaglia/Foto Dario Aio.
Nadia Padovani con i figli Lorenzo, Luca e Alice. Manca Agnese la piccola di casa Gresini. ( Foto Dario Aio )
“Perche ho scelto il Coccoricò ? Semplicemente perché era la nostra discoteca di riferimento, in età giovanile e venivamo a ballare con gli amici. Non possiamo non essere felici, perché il sogno di un Team indipendente è diventato realtà e si è fatto preferire ad altri più titolati, da un otto volte campione del mondo e sommando i due titoli vinti del fratello, fanno dieci nello stesso box. – ha sottolineato Nadia Padovani, Team Ownwer e Principal, proprietaria del Team Gresini, ereditato dal compianto Fausto e sempre più padrona del microfono in diretta – Questa cosa è pazzesca, mai avremmo immaginato di poterla realizzare e raccontare a tanta gente”. Impossibile non parlare della trattativa, che ha convinto Marc Marquez a lasciare l’Honda multimilionaria. “Siamo stati contattati e mi sono consultata con i ragazzi del mio Team. Marc era ancora sotto contratto e non era scontato, che riuscisse a liberarsi. – aggiunge Nadia – Abbiamo deciso di aspettarlo. Siamo arrivati ad ottobre con speranze ridotte, ma non abbiamo mollato e siamo stati premiati. Obbiettivo della nuova stagione? Non mettiamo limiti alla provvidenza; non vediamo l’ora di misurarci in pista con i nostri piloti e valuteremo poi i risultati”.
Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
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Marc e Alex, non abbisognano di presentazioni.
Il Gresini Racing al gran completo ( Foto dario Aio )Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
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Alex Marquez risponde ai media ( Foto Dario Aio )
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Donne e Motori ... ( Foto Dario Aio )
Donne e Motori ... ( Foto Dario Aio )
Moto 2
Un 2024 tutto da scrivere con Gonzalez e Arenas. Un cupolino tutto nuovo dove è il rosso QJMOTOR a fare da protagonista, accompagnato dal celeste GRESINI a creare la combinazione perfetta. Manuel Gonzales e Albert Arenas, carichi degli ottimi risultati ottenuti nei test di Valencia sono pronti a scendere nuovamente in pista, per esere protagonisti nel campionato del Mondo 2024. Con il numero #18 Gonzales ha già ottenuto in due anni di Moto 2 risultati consistenti, conquistando il suo primo podio di categoria, un secondo posto in Qatar. Quest’ anno è pronto ad alzare l’ asticella e giocarsi le prime posizioni tutti i weekend. Accanto a lui Albert Arenas: il numero #75 Campione del Mondo Moto 3 del 2020, vuole fare la diffe renza nella classe intermedia. Con QJMOTOR confermato title sponsor, il TeamGresini Moto 2, punta ad essere una squadra di riferimento nella stagione che va ad iniziare.
Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, al microfono di Gigi Ravaglia:
MANUEL GONZALEZ #18“Non vedo l’ora di iniziare questa stagione, è un grande cambiamento per me, sicuramente positivo: il mio obiettivo è quello di crescere costantemente e credo che con Gresini migliorerò notevolmente, sia come risultati che come performance personale. La moto mi piace tantissimo, io e il mio compagno di squadra saremo sicuramente veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare “full gas” e divertirmi assieme alla squadra in sella alla mia nuova moto”.
Il Team Gresini Moto 2 ( Foto Dario Aio )
ALBERT ARENAS #75“Sono super emozionato e felice di iniziare questa stagione: oggi abbiamo visto la nuova moto e mi sono abituato a questi nuovi colori; qui in Gresini mi sono sentito sin da subito a casa. L’obiettivo principale di questa stagione sarà quello di riuscire a tirare fuori il mio massimo potenziale e sfruttare a pieno questa oppor tunità, il fatto di avere avuto sin da subito un buon feeling con la squadra e con la moto. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma questa stagione voglio ancora di più. Non vedo l’ora di iniziare!”
Michele Masini, Sporting Director, nella diretta SKY con Carlo Merlini. ( Foto Dario Aio )
Ascolta l’intervista a Michele Masini, Sporting Director:
Moto E
Sesto anno consecutivo per Matteo Ferrari, il terzo per Alessio Finello: l’esperienza non manca al Team FELO GRESINI MotoE, che in queste stagioni trascorse assieme ha creato delle solide fondamenta per puntare in alto nel 2024. Novità cromatica di quest’anno, la finitura xirallica a ricoprire il celeste caratteristico di Gresini, bilanciato dal giallo sgargiante delle due Ducati elettriche #11 e #72. Con Ferrari, confermato nella TOP3 anche nella stagione 2023, che vuole riprendersi il titolo a tutti i costi, e Finello pronto a raccogliere i frutti del lavoro svolto nelle stagioni passate, la Gresini vuole fare faville già da Portimao, nuova tappa del calendario 2024. Con FELO ancora protagonista della carena firmata Gresini, il Team MotoE è carico di aspettative e non vede l’ora di mettersi in gioco e raccogliere tante soddisfazioni insieme.
Il Team Gresini Moto E ( Foto Dario Aio )
MATTEO FERRARI #11“Sono molto contento di cominciare questa sesta stagione insieme: l’obiettivo è ben chiaro, dobbiamo partire con lo stesso ritmo dell’anno scorso. La livrea è molto bella, qualche piccola modifica che ha dato quel tocco in più. Nel calendario 2024 ci sarà una pista nuova, Portimao, che sarà la prima tappa di cam pionato nonché il circuito nel quale faremo i test. Ci sarà sicuramente qualche novità sulla moto, quindi non vedo l’ora di scendere in pista e provarla!”
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Il brindisi alla nuova stagione da protagonisti ( Foto Dario Aio )
La Famiglia Gresini con piloti e responsabili della Moto 2 e Moto E ( Foto Dario Aio )
ALESSIO FINELLO #72“Con la presentazione di oggi abbiamo dato il via alla stagione 2024, finalmente! Condividerò il box per il terzo anno consecutivo con Matteo: sono contento di questo perché abbiamo davvero un bel rapporto, è per me un gran supporto, ci aiutiamo a vicenda. Non vedo l’ora di provare la MotoE a Portimao, in occasione dei test: ho girato lì a gennaio con una 600, è difficile ma spettacolare! Quest’anno dobbiamo portare a casa i risultati che ci spettano, per il lavoro e l’impegno che io e la squadra abbiamo investito in questo progetto di crescita insieme: è ora di raccogliere, meritiamo di stare davanti! Sono contento e onorato di poter fare parte di questa famiglia per il terzo anno consecutivo”.
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Non è mancata l'enogastronomia Romagnola ( Foto Dario Aio )
Di seguito il comunicato della Curva Nord, in merito all’ormai nota problematica della capienza del settore di Curva.
“Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finchè non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti. Quando verrà comunicato che la capienza passerà dagli attuali posti a “x” posti, soltanto in quel momento prenderemo in considerazione di tornare allo stadio per le partite casalinghe. Questo non è uno “sciopero del tifo”. Saremo presenti in tutte le trasferte, eravamo a Lecco come a Catanzaro e saremo a Cosenza. Garantiremo alla squadra e alla maglia il massimo sostegno in tutti i modi possibili: in settimana, prima e dopo, agli allenamenti, nelle strade, in tutta Italia, ma, e lo diciamo DA ABBONATI AL PISA SPORTING CLUB, non entreremo più in questa Curva finchè non cambierà una situazione che pian piano ha tolto a molti la voglia di andare alla partita a cuor leggero, come fosse una festa. Non ci divertiamo più. E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc… Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva. Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita. Con la corsa estiva all’abbonamento. Con la sperimentazione che ogni settimana sposta i controlli qui e là: ora arriveranno i palmari, poi chissà cosa, soluzioni anche giuste, magari…non ci interessa…ma rivolte al problema sbagliato. Il nuovo problema della città di Pisa è evitare i “portoghesi” allo stadio e questo ha portato alla demonizzazione anche di chi ha tutti i titoli per entrare allo stadio, come sempre quando parte una caccia alle streghe. Quindi, per cercare di ridurre i disagi causati dalle forze dell’ordine che si scatenano nella caccia all’irregolare, spuntano palmari, nuovi varchi, comunicati, riunioni ecc.. Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta. E’ facile fare sold-out se allarghi la Nord verso la gradinata e con una spesa minore rendi possibile acquistare un abbonamento in Curva con una visuale uguale alla gradinata laterale. Quella “rete” avrebbe dovuto essere provvisoria. Così, invece, gente che per anni è andata in gradinata, si è buttata nella mischia per strappare un abbonamento nella Nord. Sui giornali del 2007, nel giorno successivo alla promozione del Pisa in serie B, c’era già il problema dello stadio come argomento principale. La nuova società, appena insediata, ha messo al centro del progetto lo stadio. Tutti ragionano di questo stadio, ma la Curva è sempre quella e la capienza è diminuita in modo ridicolo se si pensa a quanti posti ci sono effettivamente e a quanti sono messi in vendita. Ci ha fatto piacere che mister Aquilani abbia chiesto una “bolgia” per la partita con lo Spezia. Ma ci ha anche fatto sorridere perché la “bolgia” che intende lui non la potremmo fare lo stesso nemmeno entrando. Sono anni, a Pisa, che non c’è la “bolgia”. Tranne che per Pisa-Monza. Con quella partita si sono riempiti la bocca in tanti (non noi). Il popolo pisano! Come siamo belli! Ma ve lo siete chiesti, come abbiamo fatto a essere così belli? Chi e cosa c’erano dietro a quelle suggestive foto dall’alto che avete spalmato sui social? Con la situazione di adesso, se l’entrata fosse stata gestita come adesso, lo stadio sarebbe stato vuoto. Anche per Pisa-Monza. E fuori probabilmente sarebbe successo il finimondo. In considerazione di tutto questo e di molto altro, siamo arrivati a un punto di rottura. Noi non ce la facciamo, per come siamo noi, per la storia che abbiamo, per come intendiamo la socialità allo stadio, a entrare DA ABBONATI come nulla fosse e fare il tifo per la nostra squadra, e fuori succeda quel che succeda e chi non può venire stia a casa. Piuttosto che entrare in una Curva così e continuare a vivere una situazione che per noi è pesantissima (e pensate ad un Pisa più in alto in classifica…), preferiamo uscire dal giochino e chiedere con forza una svolta vera. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Rientreremo quando tutti i tifosi del Pisa, compresi quelli giovani, che devono poter prendere passione come abbiamo fatto noi e tanti altri un tempo, avranno la possibilità di venire alla partita, in una Nord adeguata e sistemata. Non pretendiamo che la nostra decisione sia condivisa da tutti. Sappiamo che in molti chiederanno di entrare per stare vicini alla squadra ecc ecc. Speriamo almeno che chi ci conosce, o che ha vissuto con noi gli ultimi eventi, capisca quali motivazioni ci sono alla base. Non abbiamo volontà di danneggiare nessuno ma pensiamo sia il momento di passare dai discorsi ai fatti, in modo radicale”.
Manca solo l’ufficialità ma l’indiscrezione che circola da mesi presto sarà confermata: gli AC/DC saranno in concerto in Italia alla RCF Arena di Reggio Emilia, sabato 25 maggio.
La band australiana, nata a Sidney il 31 dicembre 1973 da un’idea dei fratelli Angus e Malcom Young, è attualmente formata da Angus Young e Steve Young alla chitarra, Phil Rudd alla batteria, Clif William al basso e Brian Johnson alla voce. Sono tra i più grandi interpreti del genere hard rock: “Highway to hell”, “Back in black”, “Thunderstuck”, “Hells bells” e “You shook me all night long” sono solo alcuni dei grandi successi sfornati in cinquant’anni di attività con oltre duecento milioni di dischi venduti nel mondo.
Gli AC/DC mancano nel nostro Paese dal 2015 quando si esibirono all’Autodromo di Imola, per lanciare il sedicesimo album in studio Rock or bust, davanti a 96mila persone.
Il concerto del 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) è destinato a superare quella cifra poiché la location può ospitare centomila persone e, soprattutto, sarà l’unico in Italia.
L’altro evento musicale molto atteso della prossima estate alla RCF Arena sarà il concerto dei Rammstein domenica 21 luglio, anche per loro l’unico nel nostro Paese.
L’US Città di Pontedera comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1993 Simone Andrea Ganz.
Nato a Genova, figlio d’arte (suo padre Maurizio è stato attaccante di Inter e Milan negli anni Novanta), il nuovo centravanti granata è cresciuto nelle giovanili del Milan fino a debuttare nei professionisti nel corso del match di Champions League Bate Borisov-Milan 1-1 del 1° novembre 2011.
In seguito ha indossato maglie importanti tra cui Como, Hellas Verona, Pescara e Ascoli, mettendo insieme 22 gol in 84 presenze in Serie B e 59 gol in 195 gettoni in Lega Pro. Nella prima metà della stagione in corso ha militato nel Brindisi (Serie C girone C).
Ganz si è legato all’US Città di Pontedera fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo e indosserà la maglia numero 99.
Bimbo di appena nove anni utilizzato per il trasporto di dosi di droga del tipo cocaina.
È quanto ha scoperto la Squadra Volante della Questura di Mantova che ha denunciato una donna tunisina di 40 anni per spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver sfruttato il figlio minorenne.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio nelle aree periferiche della città, gli Agenti della Squadra Volante hanno notato il piccolo di 9 anni che usciva da uno stabile già noto per episodi di spaccio grazie alle segnalazioni Youpol. IL bambino, alla vista degli Agenti, si mostrava agitato. Intuita la volontà di eludere il controllo, subito i poliziotti lo hanno fermato, iniziando a porgli delle domande e tranquillizzandolo sul fatto che, se avesse detto la verità, tutto sarebbe andato per il meglio. Il bambino, dopo essere stato colto da una crisi di pianto, si è scusato con gli Agenti ai quali ha spontaneamente consegnato un bilancino di precisione e una bustina di stoffa contenente polvere bianca (rivelatasi poi stupefacente tipo cocaina), raccontando che il materiale gli era stato consegnato dalla mamma.
Gli Agenti hanno così immediatamente proceduto alla perquisizione nell’abitazione dove il piccolo vive con la madre, durante la quale sono state rinvenute evidenti tracce di un recente consumo della sostanza stupefacente, un’ingente somma di denaro non compatibile con lo status sociale della persona, 4 cellulari di marche diverse e un’agendina contenente i riscontri contabili dell’attività di spaccio. Sono stati inoltre trovati dei documenti appartenenti a una terza persona, risultati successivamente quale pegno per una precedente cessione di dose della droga.
La donna è stata denunciata, in stato di libertà, per l’attività illecita di spaccio, aggravata dal coinvolgimento del figlio minorenne. L’attività di indagine è ancora in corso. (fotografia di copertina dal sito internet della Polizia di Stato di Mantova)
Poco dopo l’una della notte tra ieri e oggi, lunedì 20 gennaio, i Carabinieri di Castelnovo Monti, nel Reggiano, su input dei Vigili del Fuoco di Castelnovo Monti che stavano operando con alcune loro squadre, sono intervenuti in via Boralattia 42, nella frazione di Felina, dove era stato segnalato un incendio in due strutture adibite a stalla e fienile, limitrofe all’abitazione di un operaio 41enne.
All’esito delle operazioni di spegnimento, durate diverse ore, secondo i primi accertamenti, l’incendio potrebbe essersi sviluppato per cause accidentali riconducibili a un corto circuito elettrico. Sono in corso ulteriori verifiche. Gli edifici sono stati dichiarati inagibili, in attesa delle operazioni di messa in sicurezza. Nel rogo sono deceduti 3 vitelli e 5 pecore ed è andato distrutto un trattore. Nessuna persona è rimasta ferita e nessun danno è stato provocato all’abitazione principale attigua alle due strutture andate a fuoco e riamaste seriamente danneggiate.
Le carcasse degli animali sono state rimosse dal personale veterinario dell’Ausl di Castelnovo Monti, intervenuto sul posto. I danni, ingenti, sono incorso di esatta quantificazione.
Un vasto incendio è divampato all’alba di oggi, lunedì 22 gennaio, in un’azienda in via Santa Maria in Campo, a Cavenago, a ridosso dell’autostrada A4, tra Brianza e Milano.
Le fiamme hanno completamente avvolto lo stabilimento provocando un’alta nube di denso fumo nero ben visibile a chilometri di distanza. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco. Sul luogo del rogo anche il Sindaco insieme alle Forze dell’Ordine e ai tecnici ARPA che stanno effettuando i necessari accertamenti sulle sostanze liberatisi nell’aria.
In un post sulla pagina Facebookdel Comune di Cavenago di Brianza si legge: “I tecnici ARPA in intervento raccomandano di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e di restare al chiuso ove possibile. In alternativa è consigliato l’utilizzo delle mascherine È in fase di istallazione una centralina mobile di rilevamento dell’aria per il monitoraggio nelle prossime ore di possibili inquinanti. Un tavolo di coordinamento sulla sicurezza è in corso in Prefettura per la gestione della situazione ancora in fase di sviluppo“. (fotografia di copertina dalla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza)
Il 2 luglio 2025, Gaia De Laurentiis, insieme a Riccardo Barbera e Laura Manzini al pianoforte, terrà uno spettacolo chiamato “Vi racconto Madame Curie,...