La Serie A saluta il 2023 con le ultime partite della 18^ giornata, disputatesi Sabato 30 dicembre:
ATALANTA-LECCE 1-0
CAGLIARI-EMPOLI 0-0
UDINESE-BOLOGNA 3-0
H.VERONA-SALERNITANA 0-1
MILAN-SASSUOLO 1-0
JUVENTUS-ROMA 1-0
La Serie A saluta il 2023 con le ultime partite della 18^ giornata, disputatesi Sabato 30 dicembre:
ATALANTA-LECCE 1-0
CAGLIARI-EMPOLI 0-0
UDINESE-BOLOGNA 3-0
H.VERONA-SALERNITANA 0-1
MILAN-SASSUOLO 1-0
JUVENTUS-ROMA 1-0
CAGLIARI (4-3-1-2) – 27 Scuffet; 28 Zappa, 3 Goldaniga, 4 Dossena, 37 Azzi (dal 48′ st 21 Jankto); 14 Deiola, 25 Sulemana (dal 44′ st 19 Oristanio), 16 Prati; 10 Viola (dal 44′ st 5 Mancosu); 9 Lapadula (dal 1′ st 77 Luvumbo), 30 Pavoletti (dal 44′ st 32 Petagna). A disp. 1 Radunovic, 17 Hatzidiakos, 20 Pereiro, 23 Wieteska, 33 Obert, 99 Di Pardo. All. Claudio Ranieri
EMPOLI (4-3-1-2) – 25 Caprile; 24 Ebuehi, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 13 Cacace; 8 Kovalenko (dal 39′ st 34 Ismajli), 5 Grassi, 29 Maleh (dal 1′ st 30 Bastoni, dal 15′ st 22 Ranocchia); 27 Maldini (dal 15′ st 11 Gyasi); 28 Cambiaghi, 9 Caputo (dal 28′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 38 Indragoli, 18 Marin, 35 Baldanzi, 7 Shpendi. All. Aurelio Andreazzoli
Arbitro: Sig. Fabio Maresca di Napoli (Carbone-Giallatini | IV Uff.le Fourneau – VAR Paterna-Gariglio)
NOTE: Angoli Cagliari 8 Empoli 6. Ammoniti: al 29′ 29 Maleh (E), al 30′ 9 Lapadula (C); al 19′ st 15 Cacace (E), al 35′ st 4 Walukiewicz (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 5’+3′ pt – 8’+2′ st. Spettatori: 20mila.
Non inganni il pareggio a reti bianche tra Cagliari ed Empoli. Dentro allo 0-0, maturato nel catino del Domus Unipul di Cagliari, c’è di tutto: e c’è ancora una volta il VAR protagonista, in negativo per l’Empoli e poi, almeno oggi, dalla parte degli azzurri a dieci minuti dal novantesimo.
Dentro a questo vero e proprio scontro diretto, quasi spareggio salvezza, tra rossoblu e azzurri non c’è stato spazio per il calcio spettacolo, che in Serie A a dire il vero latita e non poco, ma non sono mancate altre tipologie di emozioni: così abbiamo visto molto altro; interventi di gioco al limite di regolamento, ammonizioni, mancate espulsioni, rigori parati, occasioni fallite, super parate, infortuni e due recuperi che sommati tra loro fanno un tempo supplementare intero. Così alla fine si contano su una mano le super occasioni del match. Due sono marcate Empoli: una in avvio di match con Maldini, imbeccato da Caputo con un assist al bacio, che a un metro dalla porta viene anticipato da Azzi in angolo, e l’altra con Cambiaghi che a metà ripresa costringe Scuffet ad una non semplice deviazione sopra la traversa.
Al Cagliari le altre occasioni: un colpo di testa di Pavoletti smanacciato da Caprile, il rigore parato dallo stesso portiere su Viola e la superparata in pieno recupero del portiere azzurro nei confronti di Petagna. Sorvolo sulla dinamica del rigore concesso ai padroni di casa, che poteva rischiare di falsare l’esito del match: una normale sbracciata nello slancio del difensore, trasformato in uno schiaffo volontario a Pavoletti. Ha ragione il tecnico dell’Empoli Andreazzoli nel dopogara ai microfoni di Dazn quando esclama che “un rigore è un episodio pesante…”. E la parata di Caprile è pesante, pesantissima: è una parata che potrebbe anche far svoltare una stagione fin qui davvero amara, e avara.
Il primo tempo è stato marcatamente di parte empolese, il Cagliari è uscito fuori nella ripresa. La partita, corretta per la prima mezzora, si è accesa agonisticamente al 29′ con l’intervento a forbice, sanzionata con il giusto giallo di Maleh, l’ennesimo cartellino giallo di un ragazzo generoso, volenteroso ma troppo istintivo. Talmente istintivo che pochi minuti dopo ha rischiato anche il rosso per aver allontanato il pallone, costringendo poi Andreazzoli al cambio durante l’intervallo perché troppo “a tiro” per il direttore di gara, che probabilmente non avrebbe più perdonato un minimo fallo del numero ventinove.
E forse l’Empoli è apparso diverso nella ripresa anche per l’assenza di Maleh che, cartellini facili a parte, è l’unico in mediana capace di donare dinamismo, temperamento e velocità.
Prima dell’intervallo però ecco irrompere prepotente il VAR. Un check lunghissimo e al limite del clamoroso, che determina di fatto i sette minuti di recupero del primo tempo.
Scorre sul cronometro l’ultimo giro di lancette dei minuti regolamentari quando Cambiaghi scappa via con perfetto tempismo infilandosi tra le maglie della difesa di casa. Il numero 28 ha davanti a se una vera e propria prateria, e Zappa non può far altro che trattenerlo e mandarlo al tappeto. L’arbitro vede tutto ma assegna solo il giallo tra le proteste di squadra e panchina toscana. Il VAR, così, richiama Maresca davanti al monitor per valutare il colore del cartellino. Cartellino che non può che essere di colore rosso.
Panico! Devono espellere un calciatore ai sardi. Così quelli del VAR prendono tempo, e lo fanno premendo REWIND, come cantava Vasco Rossi, alla ricerca di un eventuale fallo commesso da un calciatore azzurro in precedenza.
E con lo stesso successo di Vasco Rossi il REWIND premuto ha successo: c’è il polacco Walukiewicz che spinge da dietro Pavoletti. Così ancora una volta i tifosi dell’Empoli sobbalzano sul divano, e non sono proprio “espressioni di godimento”…
La ripresa, come detto, è diversa. Nel Cagliari c’è la velocità e il dinamismo di Luvumbo al posto di Lapadula, nell’Empoli Bastoni prende il posto di Maleh, e quindici minuti dopo deve lasciare il terreno di gioco per un guaio muscolare: al suo posto Ranocchia, mentre entra anche Gyasi per Maldini.
L’Empoli abbassa il baricentro, quasi per necessità e per accorciare metri di campo in beneficio di eventuali ripartenze veloci dei padroni di casa. Il Cagliari preme, ma lo fa con tanta confusione, finendo spesso per cercare più le sportellate che il gioco.
Le sportellate però sembrano portare frutti alla squadra di Claudio Ranieri e alla mezzora trova il gol del vantaggio. Punizione defilata di Viola dai trentacinque metri, Caprile buca la palla che va in porta facendo esplodere il Domus Unipol. Esplosione di gioia rimessa nel cassetto nel mentre e proprio mentre Viola stava festeggiando con il gesto degli occhiali. Il direttore di gara viene infatti richiamato dal VAR per giudicare l’intervento di Pavoletti sul portiere azzurro: dal replay si intuisce il vero motivo del liscio di Caprile. E’ fallo, tra l’altro accaduto nell’area piccola, impossibile da lasciare impunito.
Gli occhiali di Viola tornano nella custodia: si resta 0-0.
Il numero dieci rossoblù neanche dieci minuti dopo però avrebbe la grande occasione per tirarli nuovamente fuori dalla custodia. Il signor Maresca da Napoli è generosissimo nel concedere un rigore ai padroni di casa: Walukiewicz ancora su Pavoletti. Dagli undici metri Viola non incrocia e Caprile si tuffa alla sua destra e neutralizza il suo terzo rigore su sei del suo duemilaventitre. E’ anche una rivincita personale per Caprile che si è visto sfuggire la Serie A a pochissimi istanti dal traguardo con il Bari, e proprio contro il Cagliari, lo scorso mese di giugno.
Emozioni finite? No. Ranieri prova l’arrembaggio finale, cercando gloria e fortuna nel lunghissimo recupero concesso, 8 minuti che poi diventano 9 e mezzo: dentro Petagna, Mancosu, Oristanio e poi anche Jankto. E a metà recupero Petagna approfitta di un tocco maldestro di Ismajli, entrato al posto di Kovalenko a sei dal novantesimo, per scaricare con potenza un rasoterra in diagonale: Caprile tira giù la serranda e inchioda lo 0-0 sul tabellone luminoso dello stadio.
L’Empoli fa un passetto e sale a tredici, il Cagliari non scappa e “resta” a quattordici.
Tra una settimana il giro di boa, difficile, difficilissimo contro il Milan. Per la salvezza servirà un Empoli che nel girone di ritorno dovrà essere nei numeri migliore “il doppio” rispetto a quello visionato in questo girone d’andata. E soprattutto il Direttore Pietro Accardi dovrà tirare fuori dal cilindro colpi importantissimi per rendere questa squadra più competitiva.
La miseria di dieci gol segnati in diciotto partite di campionato (di cui la metà segnati in due partite: due a Firenze, tre con il Sassuolo, ndr), e le diciotto partite chiuse senza segnare gol in tutto il 2023 sono segnali che confermano che nel reparto avanzato è stato sbagliato tanto, molto, forse anche troppo, o semplicemente quasi tutto.
Buon anno, aspettando i botti… sì ma quelli del calciomercato.
Fonte: gabrieleguastella.it
A seguito della richiesta della società U.S. Sestri Levante 1919 S.r.l., la Lega Italiano Calcio Professionistico ha disposto che la gara del Campionato Serie C Now Sestri Levante-Pontedera, in programma domenica 7 gennaio 2024 con inizio alle ore 18.30, sarà disputata presso lo Stadio “Silvio Piola” di Vercelli, in assenza di spettatori.
“Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” va in vacanza per le feste natalizie e di fine anno e ne approfitta per fare i migliori auguri a tutti gli ascoltatori e agli sportivi. Torneremo in onda con la nostra trasmissione nel pomeriggio di domenica 7 gennaio 2024 sulle frequenze toscane di Radio Bruno, su app e in streaming.
In questo periodo sulle nostre frequenze sono comunque ovviamente garantite come sempre le dirette delle partite del Pisa, impegnato in Serie B il 23 e il 26 dicembre.
La diciottesima giornata di Serie A è iniziata questo venerdì 29 dicembre, ecco i risultati:
FIORENTINA-TORINO 1-0
NAPOLI-MONZA 0-0
GENOA-INTER 1-1
LAZIO-FROSINONE 3-1
Finisce 1-0 tra Fiorentina e Torino in un Artemio Franchi vestito a festa. Una partita sporca, combattuta su ogni pallone e molto fallosa che alla fine ha visto prevalere i viola con un gol nei minuti finali.
A mandare in estasi Italiano e il popolo gigliato è una girata di testa di Luca Ranieri che a 10′ dalla fine della sfida ha regalato i tre punti ad una squadra che finisce questa prima parte di stagione con 33 punti all’attivo. Saranno da valutare le condizioni di Sottil, uscito per un problema muscolare negli ultimi minuti.
Alla vigilia della delicata partita in programma sabato 30 dicembre 2023, che gli azzurri giocheranno in casa del Cagliari, ha parlato il tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli
Presente per la nostra redazione sportiva Gabriele Guastella.
Ascoltiamolo nel canale ufficiale Empoli FC.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il calciatore Mateo Likaxhiu, classe 2000, centrocampista di nazionalità albanese, nella prima parte di questa stagione con la maglia dell’Albenga, con la quale ha disputato 18 partite con 3 gol nel girone A di Serie D.
Likaxhiu, ex Primavera del Parma, conta quasi 150 presenze in Serie D tra Lanusei, Sanremese, Torres, Fano, Campodarsego, Correggese e appunto Albenga.
Il calciatore si è già unito al resto del gruppo al centro Coni di Tirrenia ma non sarà a disposizione per la prima partita del nuovo anno, Us Livorno-Poggibonsi, dato che deve scontare una giornata di squalifica per somma di ammonizioni.
Si è svolta questo giovedì 28 dicembre la conferenza stampa di fine anno dei soci del Pontedera. Queste le loro parole:
Simone Millozzi (Presidente): “Abbiamo convocato questa conferenza stampa per fare gli auguri di buon anno a tutti gli sportivi granata e per tracciare un bilancio dei primi sei mesi della nuova compagine societaria.Vi informo che siamo ai dettagli per i rinnovi dei contratti del ds Moreno Zocchi e del mister Max Canzi. Entrambi hanno dato un contributo significativo ed essere vicini all’accordo è motivo di soddisfazione per il club e di credibilità del progetto sportivo.
Sotto l’aspetto economico venivamo da tre esercizi consecutivi in perdita e ci tenevamo ad invertire la rotta: ci siamo riusciti grazie ad uno staff di prim’ordine.
Nei prossimi mesi vorremmo dare maggior attenzione al settore giovanile, per il quale c’è da cambiare qualcosa. Ringraziamo i tifosi sempre presenti e vogliamo provare ad avvicinarne di nuovi. Credo che un settore giovanile composto da molti ragazzi del territorio sia importante anche per questo”.
Rossano Signorini (Socio di maggioranza e AD): “Quest’anno ha visto una svolta importante. Ci eravamo prefissati di raggiungere un equilibrio finanziario mantenendo un risultato sportivo adeguato alle nostre aspettative: ad ora possiamo dire che questi risultati sono stati centrati. Vogliamo consolidare tifosi e anche imprenditori che in passato hanno dato tanto alla società e potremmo coinvolgere se lo riterranno opportuno”.
Marco Maiello (Socio): “Siamo partiti con animi accesi ma, tirando le somme a metà campionato, si sono confermati aspetti positivi. Cercheremo di migliorarci sempre di più”.
Andrea Bargagna (Direttore Organizzativo): “Il Pontedera è ormai un’azienda proiettata verso il futuro. Abbiamo fatto un certo tipo di lavoro, la nuova governance della Lega Pro è stata attenta a certe dinamiche e sta soffrendo meno la crisi rispetto ad altri campionati. Stiamo predisponendo progetti volti a trasmettere il senso di appartenenza che chi vive quotidianamente questa società ha. Spero che il 2024 ci porti la salvezza e poi a realizzare altri sogni”.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il calciatore Lorenzo Schiaroli, classe 1998, difensore centrale, protagonista nella prima parte di questa stagione con la maglia del Grosseto, con la quale ha messo insieme 15 presenze da titolare e 2 gol in campionato, nel nostro girone di Serie D.
Schiaroli vanta quasi 200 presenze in Serie D tra Gubbio, Aquila Montevarchi, Foligno, Campodarsego, Torres, Lornano Badesse, Fano e appunto Grosseto. Con il Gubbio ha disputato anche un campionato di Serie C, nella stagione 2018/19.
Il calciatore si è già unito al resto del gruppo al centro Coni di Tirrenia e sarà regolarmente a disposizione per la prima partita del nuovo anno, Us Livorno-Poggibonsi, in programma domenica 7 gennaio alle 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno.
La Serie A saluta il 2023 con le ultime partite della 18^ giornata, disputatesi Sabato 30 dicembre:
ATALANTA-LECCE 1-0
CAGLIARI-EMPOLI 0-0
UDINESE-BOLOGNA 3-0
H.VERONA-SALERNITANA 0-1
MILAN-SASSUOLO 1-0
JUVENTUS-ROMA 1-0
CAGLIARI (4-3-1-2) – 27 Scuffet; 28 Zappa, 3 Goldaniga, 4 Dossena, 37 Azzi (dal 48′ st 21 Jankto); 14 Deiola, 25 Sulemana (dal 44′ st 19 Oristanio), 16 Prati; 10 Viola (dal 44′ st 5 Mancosu); 9 Lapadula (dal 1′ st 77 Luvumbo), 30 Pavoletti (dal 44′ st 32 Petagna). A disp. 1 Radunovic, 17 Hatzidiakos, 20 Pereiro, 23 Wieteska, 33 Obert, 99 Di Pardo. All. Claudio Ranieri
EMPOLI (4-3-1-2) – 25 Caprile; 24 Ebuehi, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 13 Cacace; 8 Kovalenko (dal 39′ st 34 Ismajli), 5 Grassi, 29 Maleh (dal 1′ st 30 Bastoni, dal 15′ st 22 Ranocchia); 27 Maldini (dal 15′ st 11 Gyasi); 28 Cambiaghi, 9 Caputo (dal 28′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 38 Indragoli, 18 Marin, 35 Baldanzi, 7 Shpendi. All. Aurelio Andreazzoli
Arbitro: Sig. Fabio Maresca di Napoli (Carbone-Giallatini | IV Uff.le Fourneau – VAR Paterna-Gariglio)
NOTE: Angoli Cagliari 8 Empoli 6. Ammoniti: al 29′ 29 Maleh (E), al 30′ 9 Lapadula (C); al 19′ st 15 Cacace (E), al 35′ st 4 Walukiewicz (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 5’+3′ pt – 8’+2′ st. Spettatori: 20mila.
Non inganni il pareggio a reti bianche tra Cagliari ed Empoli. Dentro allo 0-0, maturato nel catino del Domus Unipul di Cagliari, c’è di tutto: e c’è ancora una volta il VAR protagonista, in negativo per l’Empoli e poi, almeno oggi, dalla parte degli azzurri a dieci minuti dal novantesimo.
Dentro a questo vero e proprio scontro diretto, quasi spareggio salvezza, tra rossoblu e azzurri non c’è stato spazio per il calcio spettacolo, che in Serie A a dire il vero latita e non poco, ma non sono mancate altre tipologie di emozioni: così abbiamo visto molto altro; interventi di gioco al limite di regolamento, ammonizioni, mancate espulsioni, rigori parati, occasioni fallite, super parate, infortuni e due recuperi che sommati tra loro fanno un tempo supplementare intero. Così alla fine si contano su una mano le super occasioni del match. Due sono marcate Empoli: una in avvio di match con Maldini, imbeccato da Caputo con un assist al bacio, che a un metro dalla porta viene anticipato da Azzi in angolo, e l’altra con Cambiaghi che a metà ripresa costringe Scuffet ad una non semplice deviazione sopra la traversa.
Al Cagliari le altre occasioni: un colpo di testa di Pavoletti smanacciato da Caprile, il rigore parato dallo stesso portiere su Viola e la superparata in pieno recupero del portiere azzurro nei confronti di Petagna. Sorvolo sulla dinamica del rigore concesso ai padroni di casa, che poteva rischiare di falsare l’esito del match: una normale sbracciata nello slancio del difensore, trasformato in uno schiaffo volontario a Pavoletti. Ha ragione il tecnico dell’Empoli Andreazzoli nel dopogara ai microfoni di Dazn quando esclama che “un rigore è un episodio pesante…”. E la parata di Caprile è pesante, pesantissima: è una parata che potrebbe anche far svoltare una stagione fin qui davvero amara, e avara.
Il primo tempo è stato marcatamente di parte empolese, il Cagliari è uscito fuori nella ripresa. La partita, corretta per la prima mezzora, si è accesa agonisticamente al 29′ con l’intervento a forbice, sanzionata con il giusto giallo di Maleh, l’ennesimo cartellino giallo di un ragazzo generoso, volenteroso ma troppo istintivo. Talmente istintivo che pochi minuti dopo ha rischiato anche il rosso per aver allontanato il pallone, costringendo poi Andreazzoli al cambio durante l’intervallo perché troppo “a tiro” per il direttore di gara, che probabilmente non avrebbe più perdonato un minimo fallo del numero ventinove.
E forse l’Empoli è apparso diverso nella ripresa anche per l’assenza di Maleh che, cartellini facili a parte, è l’unico in mediana capace di donare dinamismo, temperamento e velocità.
Prima dell’intervallo però ecco irrompere prepotente il VAR. Un check lunghissimo e al limite del clamoroso, che determina di fatto i sette minuti di recupero del primo tempo.
Scorre sul cronometro l’ultimo giro di lancette dei minuti regolamentari quando Cambiaghi scappa via con perfetto tempismo infilandosi tra le maglie della difesa di casa. Il numero 28 ha davanti a se una vera e propria prateria, e Zappa non può far altro che trattenerlo e mandarlo al tappeto. L’arbitro vede tutto ma assegna solo il giallo tra le proteste di squadra e panchina toscana. Il VAR, così, richiama Maresca davanti al monitor per valutare il colore del cartellino. Cartellino che non può che essere di colore rosso.
Panico! Devono espellere un calciatore ai sardi. Così quelli del VAR prendono tempo, e lo fanno premendo REWIND, come cantava Vasco Rossi, alla ricerca di un eventuale fallo commesso da un calciatore azzurro in precedenza.
E con lo stesso successo di Vasco Rossi il REWIND premuto ha successo: c’è il polacco Walukiewicz che spinge da dietro Pavoletti. Così ancora una volta i tifosi dell’Empoli sobbalzano sul divano, e non sono proprio “espressioni di godimento”…
La ripresa, come detto, è diversa. Nel Cagliari c’è la velocità e il dinamismo di Luvumbo al posto di Lapadula, nell’Empoli Bastoni prende il posto di Maleh, e quindici minuti dopo deve lasciare il terreno di gioco per un guaio muscolare: al suo posto Ranocchia, mentre entra anche Gyasi per Maldini.
L’Empoli abbassa il baricentro, quasi per necessità e per accorciare metri di campo in beneficio di eventuali ripartenze veloci dei padroni di casa. Il Cagliari preme, ma lo fa con tanta confusione, finendo spesso per cercare più le sportellate che il gioco.
Le sportellate però sembrano portare frutti alla squadra di Claudio Ranieri e alla mezzora trova il gol del vantaggio. Punizione defilata di Viola dai trentacinque metri, Caprile buca la palla che va in porta facendo esplodere il Domus Unipol. Esplosione di gioia rimessa nel cassetto nel mentre e proprio mentre Viola stava festeggiando con il gesto degli occhiali. Il direttore di gara viene infatti richiamato dal VAR per giudicare l’intervento di Pavoletti sul portiere azzurro: dal replay si intuisce il vero motivo del liscio di Caprile. E’ fallo, tra l’altro accaduto nell’area piccola, impossibile da lasciare impunito.
Gli occhiali di Viola tornano nella custodia: si resta 0-0.
Il numero dieci rossoblù neanche dieci minuti dopo però avrebbe la grande occasione per tirarli nuovamente fuori dalla custodia. Il signor Maresca da Napoli è generosissimo nel concedere un rigore ai padroni di casa: Walukiewicz ancora su Pavoletti. Dagli undici metri Viola non incrocia e Caprile si tuffa alla sua destra e neutralizza il suo terzo rigore su sei del suo duemilaventitre. E’ anche una rivincita personale per Caprile che si è visto sfuggire la Serie A a pochissimi istanti dal traguardo con il Bari, e proprio contro il Cagliari, lo scorso mese di giugno.
Emozioni finite? No. Ranieri prova l’arrembaggio finale, cercando gloria e fortuna nel lunghissimo recupero concesso, 8 minuti che poi diventano 9 e mezzo: dentro Petagna, Mancosu, Oristanio e poi anche Jankto. E a metà recupero Petagna approfitta di un tocco maldestro di Ismajli, entrato al posto di Kovalenko a sei dal novantesimo, per scaricare con potenza un rasoterra in diagonale: Caprile tira giù la serranda e inchioda lo 0-0 sul tabellone luminoso dello stadio.
L’Empoli fa un passetto e sale a tredici, il Cagliari non scappa e “resta” a quattordici.
Tra una settimana il giro di boa, difficile, difficilissimo contro il Milan. Per la salvezza servirà un Empoli che nel girone di ritorno dovrà essere nei numeri migliore “il doppio” rispetto a quello visionato in questo girone d’andata. E soprattutto il Direttore Pietro Accardi dovrà tirare fuori dal cilindro colpi importantissimi per rendere questa squadra più competitiva.
La miseria di dieci gol segnati in diciotto partite di campionato (di cui la metà segnati in due partite: due a Firenze, tre con il Sassuolo, ndr), e le diciotto partite chiuse senza segnare gol in tutto il 2023 sono segnali che confermano che nel reparto avanzato è stato sbagliato tanto, molto, forse anche troppo, o semplicemente quasi tutto.
Buon anno, aspettando i botti… sì ma quelli del calciomercato.
Fonte: gabrieleguastella.it
A seguito della richiesta della società U.S. Sestri Levante 1919 S.r.l., la Lega Italiano Calcio Professionistico ha disposto che la gara del Campionato Serie C Now Sestri Levante-Pontedera, in programma domenica 7 gennaio 2024 con inizio alle ore 18.30, sarà disputata presso lo Stadio “Silvio Piola” di Vercelli, in assenza di spettatori.
“Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” va in vacanza per le feste natalizie e di fine anno e ne approfitta per fare i migliori auguri a tutti gli ascoltatori e agli sportivi. Torneremo in onda con la nostra trasmissione nel pomeriggio di domenica 7 gennaio 2024 sulle frequenze toscane di Radio Bruno, su app e in streaming.
In questo periodo sulle nostre frequenze sono comunque ovviamente garantite come sempre le dirette delle partite del Pisa, impegnato in Serie B il 23 e il 26 dicembre.
La diciottesima giornata di Serie A è iniziata questo venerdì 29 dicembre, ecco i risultati:
FIORENTINA-TORINO 1-0
NAPOLI-MONZA 0-0
GENOA-INTER 1-1
LAZIO-FROSINONE 3-1
Finisce 1-0 tra Fiorentina e Torino in un Artemio Franchi vestito a festa. Una partita sporca, combattuta su ogni pallone e molto fallosa che alla fine ha visto prevalere i viola con un gol nei minuti finali.
A mandare in estasi Italiano e il popolo gigliato è una girata di testa di Luca Ranieri che a 10′ dalla fine della sfida ha regalato i tre punti ad una squadra che finisce questa prima parte di stagione con 33 punti all’attivo. Saranno da valutare le condizioni di Sottil, uscito per un problema muscolare negli ultimi minuti.
Alla vigilia della delicata partita in programma sabato 30 dicembre 2023, che gli azzurri giocheranno in casa del Cagliari, ha parlato il tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli
Presente per la nostra redazione sportiva Gabriele Guastella.
Ascoltiamolo nel canale ufficiale Empoli FC.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il calciatore Mateo Likaxhiu, classe 2000, centrocampista di nazionalità albanese, nella prima parte di questa stagione con la maglia dell’Albenga, con la quale ha disputato 18 partite con 3 gol nel girone A di Serie D.
Likaxhiu, ex Primavera del Parma, conta quasi 150 presenze in Serie D tra Lanusei, Sanremese, Torres, Fano, Campodarsego, Correggese e appunto Albenga.
Il calciatore si è già unito al resto del gruppo al centro Coni di Tirrenia ma non sarà a disposizione per la prima partita del nuovo anno, Us Livorno-Poggibonsi, dato che deve scontare una giornata di squalifica per somma di ammonizioni.
Si è svolta questo giovedì 28 dicembre la conferenza stampa di fine anno dei soci del Pontedera. Queste le loro parole:
Simone Millozzi (Presidente): “Abbiamo convocato questa conferenza stampa per fare gli auguri di buon anno a tutti gli sportivi granata e per tracciare un bilancio dei primi sei mesi della nuova compagine societaria.Vi informo che siamo ai dettagli per i rinnovi dei contratti del ds Moreno Zocchi e del mister Max Canzi. Entrambi hanno dato un contributo significativo ed essere vicini all’accordo è motivo di soddisfazione per il club e di credibilità del progetto sportivo.
Sotto l’aspetto economico venivamo da tre esercizi consecutivi in perdita e ci tenevamo ad invertire la rotta: ci siamo riusciti grazie ad uno staff di prim’ordine.
Nei prossimi mesi vorremmo dare maggior attenzione al settore giovanile, per il quale c’è da cambiare qualcosa. Ringraziamo i tifosi sempre presenti e vogliamo provare ad avvicinarne di nuovi. Credo che un settore giovanile composto da molti ragazzi del territorio sia importante anche per questo”.
Rossano Signorini (Socio di maggioranza e AD): “Quest’anno ha visto una svolta importante. Ci eravamo prefissati di raggiungere un equilibrio finanziario mantenendo un risultato sportivo adeguato alle nostre aspettative: ad ora possiamo dire che questi risultati sono stati centrati. Vogliamo consolidare tifosi e anche imprenditori che in passato hanno dato tanto alla società e potremmo coinvolgere se lo riterranno opportuno”.
Marco Maiello (Socio): “Siamo partiti con animi accesi ma, tirando le somme a metà campionato, si sono confermati aspetti positivi. Cercheremo di migliorarci sempre di più”.
Andrea Bargagna (Direttore Organizzativo): “Il Pontedera è ormai un’azienda proiettata verso il futuro. Abbiamo fatto un certo tipo di lavoro, la nuova governance della Lega Pro è stata attenta a certe dinamiche e sta soffrendo meno la crisi rispetto ad altri campionati. Stiamo predisponendo progetti volti a trasmettere il senso di appartenenza che chi vive quotidianamente questa società ha. Spero che il 2024 ci porti la salvezza e poi a realizzare altri sogni”.
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver tesserato il calciatore Lorenzo Schiaroli, classe 1998, difensore centrale, protagonista nella prima parte di questa stagione con la maglia del Grosseto, con la quale ha messo insieme 15 presenze da titolare e 2 gol in campionato, nel nostro girone di Serie D.
Schiaroli vanta quasi 200 presenze in Serie D tra Gubbio, Aquila Montevarchi, Foligno, Campodarsego, Torres, Lornano Badesse, Fano e appunto Grosseto. Con il Gubbio ha disputato anche un campionato di Serie C, nella stagione 2018/19.
Il calciatore si è già unito al resto del gruppo al centro Coni di Tirrenia e sarà regolarmente a disposizione per la prima partita del nuovo anno, Us Livorno-Poggibonsi, in programma domenica 7 gennaio alle 14.30 allo stadio Armando Picchi di Livorno.
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