Due persone, un uomo e una donna, sono state trovate senza vita nel loro appartamento in località Capanne, a Montignoso, in provincia di Massa-Carrara.
Come riportato dalla stampa locale, si tratta di marito e moglie anziani e l’ipotesi è che possa essersi trattato di omicidio-suicidio. A dare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini di casa. Nell’appartamento sono intervenuti i Carabinieri e il personale sanitario del 118 che hanno fatto la macabra scoperta.
I Militari stanno effettuando un sopralluogo sul posto per ricostruire l’accaduto. (fotografia di repertorio)
Avevano deciso di sistemarsi in un camper nel parcheggio del Pronto Soccorso dell’Ospedale Careggi di Firenze, in viale Pieraccini, per stare vicino alla figlia 37enne che da alcuni giorni era ricoverata nel nosocomio fiorentino a causa di un malore.
Ma quando sabato scorso 15 febbraio non si sono presentati dalla figlia durante l’orario delle visite, la stessa 37enne e gli altri parenti hanno capito che qualcosa non andava e hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti, intorno alle 18.30, i Vigili del Fuoco che hanno aperto la porta del camper e all’interno del mezzo hanno trovato la coppia di coniugi: ormai senza vita l’uomo, il 64enne Franco Mariotti, mentre la moglie 61enne era in stato confusionale ma viva ed è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata in ospedale.
Dai primi rilievi strumentali effettuati dal personale dei Vigili del Fuoco sarebbe emersa all’interno del camper la presenza di monossido di carbonio provocato dalla stufa a gas. Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato: la squadra scientifica sta ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Non solo San Siro, i Modà tornano live in tour! Dopo l’atteso concerto allo Stadio di San Siro del prossimo 12 giugno (già quasi sold out) si aggiunge una nuova data estiva il 28 giugno 2025 alla Fiera di Cagliari, due appuntamenti unici prima di tornare nei principali palazzetti italiani tra ottobre e novembre.
Questo il calendario aggiornato degli appuntamenti:
12 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro
28 giugno 2025 – Cagliari – Fiera di Cagliari – Nuova Data
30 ottobre 2025 – Padova – Kioene Arena (data zero) – Nuova Data
05 novembre 2025 – Roma – Palazzo dello Sport – Nuova Data
11 novembre 2025 – Bologna – Unipol Arena – Nuova Data
18 novembre 2025 – Firenze – Mandela Forum – Nuova Data
26 novembre 2025 – Bari – Palaflorio – Nuova Data
02 dicembre 2025 – Torino – Inalpi Arena – Nuova Data
“La Notte dei Romantici – Il Tour” ripercorrerà la lunga carriera dei Modà, oltre vent’anni di canzoni e di successi. I biglietti sono già disponibili online su Ticketone, e arriveranno su tutti gli altri circuiti online e nei punti vendita a partire dalle ore 11.00 di giovedì 20 febbraio.
Tra le canzoni non mancheranno ovviamente quelle del nuovo album “8 Canzoni”, uscito il 14 febbraio in concomitanza con la partecipazione al 75° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non ti dimentico”. La band incontrerà il pubblico durante due instore per presentare il nuovo album: 18 febbraio MILANO CC Merlata Bloom, ore 18:00 19 febbraio TORINO CC Piazza Paradiso, ore 17:00
La classifica finale del FantaSanremo si è fatta attendere e ha lasciato i giocatori con il fiato sospeso fino alla conferenza stampa di ieri sera, 16 febbraio, quando sono stati annunciati i risultati ufficiali. Gli organizzatori si sono presi tutta la giornata di domenica per controllare con i VAR i punteggi, riguardando e analizzando con attenzione anche le prime serate.
Doppia vittoria per Olly, che dopo il Festival di Sanremo trionfa anche al FantaSanremo, staccando di più di 200 punti Serena Brancale, che ha dominato le classifiche generali durante la settimana. Secondo posto per Lucio Corsi e terzo per Sarah Toscano.
Ma ecco la classifica completa:
Olly: 475 punti Lucio Corsi: 440 punti Sarah Toscano: 437 punti Brunori Sas: 375 punti Marcella Bella: 345 punti Shablo feat. Gue, Joshua e Tormento: 345 punti The Kolors: 303 punti Coma_Cose: 298 punti Francesco Gabbani: 289 punti Giorgia: 280 punti Achille Lauro: 257 punti Simone Cristicchi: 250 punti Willie Peyote: 249 punti Serena Brancale: 228 punti Modà: 227 punti Rocco Hunt: 226 punti Gaia: 212 punti Noemi: 210 punti Tony Effe: 210 punti Bresh: 205 punti Fedez: 195 punti Irama: 171 punti Elodie: 152 punti Clara: 149 punti Rkomi: 146 punti Joan Thiele: 136 punti Massimo Ranieri: 130 punti Rose Villain: 128 punti Francesca Michielin: 109 punti
Tragedia nella mattinata di ieri, domenica 16 febbraio, ad Abano Terme, nel Padovano: a seguito di un incidente stradale ha perso la vita un ragazzo di 20 anni, Mirel Mustea, residente in Romania, ma, come riportato dalla stampa locale, domiciliato da circa tre settimane a San Giorgio in Bosco.
Il giovane era a bordo di un’auto, una Mercedes, insieme a cinque amici quando, lungo la strada direttissima per Abano Terme, per cause in corso di accertamento, la vettura è finita fuori strada ribaltandosi in un canale di scolo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Padova, con due mezzi, tra cui l’autogrù, e il personale sanitario del Suem: i pompieri hanno messo in sicurezza il veicolo e soccorso il 20enne sbalzato fuori dall’auto. Per lui però non c’è stato purtroppo nulla da fare: il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso. Gli altri ragazzi all’interno dell’auto sono riusciti, se pur feriti, a uscire autonomamente dall’abitacolo e, dopo essere stati assistiti dai sanitari, sono stati successivamente trasferiti in ospedale.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli Agenti della Polizia Stradale e della Polizia Locale, che hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente.
I nerazzurri di Inzaghi al “Manuzzi” di Cesena non capitalizzano il gol di vantaggio maturato nel primo tempo con Touré. Dopo l’espulsione di Donnarumma al 49esimo, la squadra ha optato alla gestione piuttosto che all’aggressione e alla ricerca del secondo gol.
Il Cesena di Mignani mai si è dato domo e, sfruttando una respinta errata sulla conclusione di Flavio Russo, ha trovato La Gumina che non sbaglia, dopo il gol annullato nel primo tempo.
Un’occasione sprecata, in altro modo non si può commentare la prestazione del Pisa. Resta però invariata la distanza dallo Spezia.
La stampa sportiva nazionale chiede all’allenatore dove sta l’involuzione della sua squadra, quando basterebbe capire che da fine ottobre combatte con un’emergenza e la sua società non gli ha “potuto” fare mercato. Potuto, voce del verbo potere, e non voluto, voce del verbo volere… e c’è una grossa differenza. Sul perché del “mancato potere” ci sarà da fare molta chiarezza, ora non è il tempo, finiamo la stagione poi apriremo il dibattito.
Intanto lui si è presentato ad Udine senza la difesa titolare e mezzo centrocampo, e nonostante tutto, nonostante lo 0-3, punizione eccessiva sia chiaro, deve recriminare per 5 palle gol nitide non sfruttate: Kouamé tre volte, Maleh sulla riga di porta e Colombo.
Qualcuno si chiede del perché Esposito in panchina: appunto la panchina, ma su quella panchina avete notato che le uniche due riserve per la difesa sono un 2006 e un 2007, e poi poco altro di pronto ed efficace in massima serie? Lui mettendo Esposito in panchina ha provato a crearsi un’alternativa a partita in corso, perché altrimenti giochi un tempo e nel secondo stai a guardare, perché mentre gli altri cambiano cinque calciatori di movimento su dieci lui quei cinque cambi non li ha più, e non li ha più da diverso tempo.
Basta l’ingresso in campo di Kovalenko, che non gioca da quasi un anno e dopo quattro allenamenti, per capire lo stato di emergenza assoluta con cui deve convivere il gruppo lavoro di quest’anno.
Tra l’altro in questo “diverso tempo” molti personaggi, alcuni molto vicini ai calciatori dell’Empoli altri addirittura di squadre e società avversarie, hanno anche provato a minare l’ambiente, e a saccheggiarlo, specialmente in quel mese e mezzo in cui si è riaperto il mercato e oltre ai problemi di campo ha dovuto affrontare anche problemi di “testa”.
Non so come finirà questa stagione, che da piacevole sorpresa si è trasformata piano piano in un mezzo calvario, settimana dopo settimana, tra infortuni ed episodi avversi: ma di una cosa ne sono certo, anche se non può esserci riprova, abbiamo il miglior uomo-tecnico che potevamo avere in questa stagione; non ha mai voluto alibi, ha fatto da filtro e a volte da muro, si è inventato soluzioni diverse, ha provato a dare un senso ad un campionato che in questo momento non ha senso.
Aspetto che torni ad avere una squadra vera a disposizione, certo sperando che non sia troppo tardi, poi arriverà anche giugno…
LA PARTITA – Senza Ismajli, Marianucci e Viti in difesa, privo di Anjorin e Fazzini a centrocampo, oltre ai lungodegenti di cui nemmeno stiamo qui a rammentare, D’Aversa prova ad inventarsi un Empoli diverso. Lancia Silvestri dal primo minuto tra i pali, e Kouamé in attacco al posto di Esposito che preferisce averlo come arco da lanciare a partita in corso. Prova insomma ad inventarsi qualcosa di diverso al cospetto di un’Udinese che ha solo “problemi” di abbondanza in tutti i reparti e che la parola emergenza non sa nemmeno cosa sia.
L’Empoli lascia il pallino del gioco all’Udinese e preferisce sfruttare le ripartenze. La tattica scelta è quella giusta. Dopo dieci minuti gli azzurri potrebbero addirittura passare in vantaggio: cross da sinistra di Pezzella per Kouamé, ma l’ex Fiorentina incredibilmente a tu per tu con Sava chiude troppo il piattone e con tutta la porta sguarnita appoggia sul fondo a fil di palo, alle sue spalle c’era anche Colombo completamente smarcato per quello che poteva essere un rigore in movimento. Dalla parte opposta Silvestri risponde alla grande su Thauvin togliendo il pallone da sotto l’incrocio dei pali e spedendolo in angolo.
Ma il gol dell’Udinese arriva lo stesso, sugli sviluppi di calcio d’angolo l’azione prosegue e la palla arriva ad Atta che tenta un tiro dal vertice dell’area di rigore, il pallone sarebbe destinato sul fondo, solo che Ekkelenkamp allunga il piede eludendo l’intervento di Cacace che difensore non è e non potrà essere mai, e si infila beffardamente nell’angolino dove Silvestri non può arrivare.
Eppure l’Empoli non si scompone e Kouamé avrebbe addirittura la palla per pareggiare subito, mancando clamorosamente l’appuntamento con il gol, appuntamento che rimanda anche per una terza occasione.
Nella ripresa il ritmo è meno serrato anche se il confronto si fa più agonistico. L’Empoli avrebbe ancora un’altra opportunità per pareggiare. E questa volta se vogliamo è ancora più clamorosa: cross da destra e colpo di testa di Maleh che, probabilmente tradito dal fascio di luce che lo acceca, anziché spingere la palla verso la porta praticamente la stoppa a mezzo metro dalla linea bianca. La quinta palla-gol arriva dai piedi di Henderson che con un colpo da biliardo libera in area Colombo, il ventinove azzurro in diagonale impegna Sava in una corta respinta sul quale si avventa Gyasi che però viene anticipato in angolo da un difensore friulano. D’Aversa prova a cambiare qualcosa: dentro Esposito per Colombo, ma l’Udinese al primo tentativo punisce ancora gli azzurri. Silvestri respinge un tiro ravvicinato di Thauvin ed Ekkelenkamp ribadisce in rete da due passi. D’Aversa prova a cambiare qualcosa con gli inserimenti di Sambia e Zurkowski in luogo di Maleh e Gyasi, ma gli azzurri non riescono più a costruire palle gol degne di nota e anzi, nel finale subiscono anche la terza rete ad opera di Thauvin che in pieno recupero si vede negare la doppietta da Silvestri.
Domenica arriva l’Atalanta, e l’Empoli sarà ancora in piena emergenza. Peggio di così…
Fonte: gabrieleguastella.it
Henderson durante una fase di Udinese-Empoli (Credit Ph EFC 1920)
Due persone, un uomo e una donna, sono state trovate senza vita nel loro appartamento in località Capanne, a Montignoso, in provincia di Massa-Carrara.
Come riportato dalla stampa locale, si tratta di marito e moglie anziani e l’ipotesi è che possa essersi trattato di omicidio-suicidio. A dare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini di casa. Nell’appartamento sono intervenuti i Carabinieri e il personale sanitario del 118 che hanno fatto la macabra scoperta.
I Militari stanno effettuando un sopralluogo sul posto per ricostruire l’accaduto. (fotografia di repertorio)
Avevano deciso di sistemarsi in un camper nel parcheggio del Pronto Soccorso dell’Ospedale Careggi di Firenze, in viale Pieraccini, per stare vicino alla figlia 37enne che da alcuni giorni era ricoverata nel nosocomio fiorentino a causa di un malore.
Ma quando sabato scorso 15 febbraio non si sono presentati dalla figlia durante l’orario delle visite, la stessa 37enne e gli altri parenti hanno capito che qualcosa non andava e hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti, intorno alle 18.30, i Vigili del Fuoco che hanno aperto la porta del camper e all’interno del mezzo hanno trovato la coppia di coniugi: ormai senza vita l’uomo, il 64enne Franco Mariotti, mentre la moglie 61enne era in stato confusionale ma viva ed è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata in ospedale.
Dai primi rilievi strumentali effettuati dal personale dei Vigili del Fuoco sarebbe emersa all’interno del camper la presenza di monossido di carbonio provocato dalla stufa a gas. Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato: la squadra scientifica sta ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Non solo San Siro, i Modà tornano live in tour! Dopo l’atteso concerto allo Stadio di San Siro del prossimo 12 giugno (già quasi sold out) si aggiunge una nuova data estiva il 28 giugno 2025 alla Fiera di Cagliari, due appuntamenti unici prima di tornare nei principali palazzetti italiani tra ottobre e novembre.
Questo il calendario aggiornato degli appuntamenti:
12 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro
28 giugno 2025 – Cagliari – Fiera di Cagliari – Nuova Data
30 ottobre 2025 – Padova – Kioene Arena (data zero) – Nuova Data
05 novembre 2025 – Roma – Palazzo dello Sport – Nuova Data
11 novembre 2025 – Bologna – Unipol Arena – Nuova Data
18 novembre 2025 – Firenze – Mandela Forum – Nuova Data
26 novembre 2025 – Bari – Palaflorio – Nuova Data
02 dicembre 2025 – Torino – Inalpi Arena – Nuova Data
“La Notte dei Romantici – Il Tour” ripercorrerà la lunga carriera dei Modà, oltre vent’anni di canzoni e di successi. I biglietti sono già disponibili online su Ticketone, e arriveranno su tutti gli altri circuiti online e nei punti vendita a partire dalle ore 11.00 di giovedì 20 febbraio.
Tra le canzoni non mancheranno ovviamente quelle del nuovo album “8 Canzoni”, uscito il 14 febbraio in concomitanza con la partecipazione al 75° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non ti dimentico”. La band incontrerà il pubblico durante due instore per presentare il nuovo album: 18 febbraio MILANO CC Merlata Bloom, ore 18:00 19 febbraio TORINO CC Piazza Paradiso, ore 17:00
La classifica finale del FantaSanremo si è fatta attendere e ha lasciato i giocatori con il fiato sospeso fino alla conferenza stampa di ieri sera, 16 febbraio, quando sono stati annunciati i risultati ufficiali. Gli organizzatori si sono presi tutta la giornata di domenica per controllare con i VAR i punteggi, riguardando e analizzando con attenzione anche le prime serate.
Doppia vittoria per Olly, che dopo il Festival di Sanremo trionfa anche al FantaSanremo, staccando di più di 200 punti Serena Brancale, che ha dominato le classifiche generali durante la settimana. Secondo posto per Lucio Corsi e terzo per Sarah Toscano.
Ma ecco la classifica completa:
Olly: 475 punti Lucio Corsi: 440 punti Sarah Toscano: 437 punti Brunori Sas: 375 punti Marcella Bella: 345 punti Shablo feat. Gue, Joshua e Tormento: 345 punti The Kolors: 303 punti Coma_Cose: 298 punti Francesco Gabbani: 289 punti Giorgia: 280 punti Achille Lauro: 257 punti Simone Cristicchi: 250 punti Willie Peyote: 249 punti Serena Brancale: 228 punti Modà: 227 punti Rocco Hunt: 226 punti Gaia: 212 punti Noemi: 210 punti Tony Effe: 210 punti Bresh: 205 punti Fedez: 195 punti Irama: 171 punti Elodie: 152 punti Clara: 149 punti Rkomi: 146 punti Joan Thiele: 136 punti Massimo Ranieri: 130 punti Rose Villain: 128 punti Francesca Michielin: 109 punti
Tragedia nella mattinata di ieri, domenica 16 febbraio, ad Abano Terme, nel Padovano: a seguito di un incidente stradale ha perso la vita un ragazzo di 20 anni, Mirel Mustea, residente in Romania, ma, come riportato dalla stampa locale, domiciliato da circa tre settimane a San Giorgio in Bosco.
Il giovane era a bordo di un’auto, una Mercedes, insieme a cinque amici quando, lungo la strada direttissima per Abano Terme, per cause in corso di accertamento, la vettura è finita fuori strada ribaltandosi in un canale di scolo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Padova, con due mezzi, tra cui l’autogrù, e il personale sanitario del Suem: i pompieri hanno messo in sicurezza il veicolo e soccorso il 20enne sbalzato fuori dall’auto. Per lui però non c’è stato purtroppo nulla da fare: il medico non ha potuto far altro che dichiararne il decesso. Gli altri ragazzi all’interno dell’auto sono riusciti, se pur feriti, a uscire autonomamente dall’abitacolo e, dopo essere stati assistiti dai sanitari, sono stati successivamente trasferiti in ospedale.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli Agenti della Polizia Stradale e della Polizia Locale, che hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente.
I nerazzurri di Inzaghi al “Manuzzi” di Cesena non capitalizzano il gol di vantaggio maturato nel primo tempo con Touré. Dopo l’espulsione di Donnarumma al 49esimo, la squadra ha optato alla gestione piuttosto che all’aggressione e alla ricerca del secondo gol.
Il Cesena di Mignani mai si è dato domo e, sfruttando una respinta errata sulla conclusione di Flavio Russo, ha trovato La Gumina che non sbaglia, dopo il gol annullato nel primo tempo.
Un’occasione sprecata, in altro modo non si può commentare la prestazione del Pisa. Resta però invariata la distanza dallo Spezia.
La stampa sportiva nazionale chiede all’allenatore dove sta l’involuzione della sua squadra, quando basterebbe capire che da fine ottobre combatte con un’emergenza e la sua società non gli ha “potuto” fare mercato. Potuto, voce del verbo potere, e non voluto, voce del verbo volere… e c’è una grossa differenza. Sul perché del “mancato potere” ci sarà da fare molta chiarezza, ora non è il tempo, finiamo la stagione poi apriremo il dibattito.
Intanto lui si è presentato ad Udine senza la difesa titolare e mezzo centrocampo, e nonostante tutto, nonostante lo 0-3, punizione eccessiva sia chiaro, deve recriminare per 5 palle gol nitide non sfruttate: Kouamé tre volte, Maleh sulla riga di porta e Colombo.
Qualcuno si chiede del perché Esposito in panchina: appunto la panchina, ma su quella panchina avete notato che le uniche due riserve per la difesa sono un 2006 e un 2007, e poi poco altro di pronto ed efficace in massima serie? Lui mettendo Esposito in panchina ha provato a crearsi un’alternativa a partita in corso, perché altrimenti giochi un tempo e nel secondo stai a guardare, perché mentre gli altri cambiano cinque calciatori di movimento su dieci lui quei cinque cambi non li ha più, e non li ha più da diverso tempo.
Basta l’ingresso in campo di Kovalenko, che non gioca da quasi un anno e dopo quattro allenamenti, per capire lo stato di emergenza assoluta con cui deve convivere il gruppo lavoro di quest’anno.
Tra l’altro in questo “diverso tempo” molti personaggi, alcuni molto vicini ai calciatori dell’Empoli altri addirittura di squadre e società avversarie, hanno anche provato a minare l’ambiente, e a saccheggiarlo, specialmente in quel mese e mezzo in cui si è riaperto il mercato e oltre ai problemi di campo ha dovuto affrontare anche problemi di “testa”.
Non so come finirà questa stagione, che da piacevole sorpresa si è trasformata piano piano in un mezzo calvario, settimana dopo settimana, tra infortuni ed episodi avversi: ma di una cosa ne sono certo, anche se non può esserci riprova, abbiamo il miglior uomo-tecnico che potevamo avere in questa stagione; non ha mai voluto alibi, ha fatto da filtro e a volte da muro, si è inventato soluzioni diverse, ha provato a dare un senso ad un campionato che in questo momento non ha senso.
Aspetto che torni ad avere una squadra vera a disposizione, certo sperando che non sia troppo tardi, poi arriverà anche giugno…
LA PARTITA – Senza Ismajli, Marianucci e Viti in difesa, privo di Anjorin e Fazzini a centrocampo, oltre ai lungodegenti di cui nemmeno stiamo qui a rammentare, D’Aversa prova ad inventarsi un Empoli diverso. Lancia Silvestri dal primo minuto tra i pali, e Kouamé in attacco al posto di Esposito che preferisce averlo come arco da lanciare a partita in corso. Prova insomma ad inventarsi qualcosa di diverso al cospetto di un’Udinese che ha solo “problemi” di abbondanza in tutti i reparti e che la parola emergenza non sa nemmeno cosa sia.
L’Empoli lascia il pallino del gioco all’Udinese e preferisce sfruttare le ripartenze. La tattica scelta è quella giusta. Dopo dieci minuti gli azzurri potrebbero addirittura passare in vantaggio: cross da sinistra di Pezzella per Kouamé, ma l’ex Fiorentina incredibilmente a tu per tu con Sava chiude troppo il piattone e con tutta la porta sguarnita appoggia sul fondo a fil di palo, alle sue spalle c’era anche Colombo completamente smarcato per quello che poteva essere un rigore in movimento. Dalla parte opposta Silvestri risponde alla grande su Thauvin togliendo il pallone da sotto l’incrocio dei pali e spedendolo in angolo.
Ma il gol dell’Udinese arriva lo stesso, sugli sviluppi di calcio d’angolo l’azione prosegue e la palla arriva ad Atta che tenta un tiro dal vertice dell’area di rigore, il pallone sarebbe destinato sul fondo, solo che Ekkelenkamp allunga il piede eludendo l’intervento di Cacace che difensore non è e non potrà essere mai, e si infila beffardamente nell’angolino dove Silvestri non può arrivare.
Eppure l’Empoli non si scompone e Kouamé avrebbe addirittura la palla per pareggiare subito, mancando clamorosamente l’appuntamento con il gol, appuntamento che rimanda anche per una terza occasione.
Nella ripresa il ritmo è meno serrato anche se il confronto si fa più agonistico. L’Empoli avrebbe ancora un’altra opportunità per pareggiare. E questa volta se vogliamo è ancora più clamorosa: cross da destra e colpo di testa di Maleh che, probabilmente tradito dal fascio di luce che lo acceca, anziché spingere la palla verso la porta praticamente la stoppa a mezzo metro dalla linea bianca. La quinta palla-gol arriva dai piedi di Henderson che con un colpo da biliardo libera in area Colombo, il ventinove azzurro in diagonale impegna Sava in una corta respinta sul quale si avventa Gyasi che però viene anticipato in angolo da un difensore friulano. D’Aversa prova a cambiare qualcosa: dentro Esposito per Colombo, ma l’Udinese al primo tentativo punisce ancora gli azzurri. Silvestri respinge un tiro ravvicinato di Thauvin ed Ekkelenkamp ribadisce in rete da due passi. D’Aversa prova a cambiare qualcosa con gli inserimenti di Sambia e Zurkowski in luogo di Maleh e Gyasi, ma gli azzurri non riescono più a costruire palle gol degne di nota e anzi, nel finale subiscono anche la terza rete ad opera di Thauvin che in pieno recupero si vede negare la doppietta da Silvestri.
Domenica arriva l’Atalanta, e l’Empoli sarà ancora in piena emergenza. Peggio di così…
Fonte: gabrieleguastella.it
Henderson durante una fase di Udinese-Empoli (Credit Ph EFC 1920)