Una vera e propria fabbrica di marijuana, completa di avanzati impianti per la coltivazione, l’irrigazione e l’essiccazione, è stata scoperta in un casolare dai Carabinieri di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
L’operazione ha portato al sequestro di circa 40 chili di sostanza stupefacente, oltre a un sofisticato sistema di aerazione, irradiamento e irrigazione che permetteva di ricreare un ambiente ottimale per la produzione della droga. La struttura era alimentata illegalmente grazie a un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica: un cavo partiva da un palo dell’illuminazione stradale e arrivava a un contatore installato nei pressi del casolare, garantendo energia all’intero impianto produttivo. L’intervento dei Militari è scattato durante un controllo del territorio nella Bassa Reggiana. Una pattuglia della Stazione di Reggiolo, avvicinandosi all’edificio, situato nelle campagne di Guastalla, ha avvertito un intenso odore di marijuana provenire dall’interno.
A seguito della segnalazione, è stato disposto un controllo più approfondito da parte del Nucleo Operativo, che ha permesso di accedere all’immobile e scoprire un’intera filiera produttiva dello stupefacente. All’interno, diverse stanze erano adibite a coltivazione con serre attrezzate, altre allo stoccaggio e confezionamento della droga, con fluorescenze già pronte per essere distribuite. Un’ulteriore area era destinata allo smaltimento degli scarti della piantagione. In totale, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 40 chili di marijuana già confezionati e pronti per il mercato illegale. L’intero casolare, dopo essere stato svuotato dalla droga e dalle attrezzature, è stato posto sotto sequestro.
Le indagini sono ora concentrate sull’individuazione dei responsabili della produzione e distribuzione dello stupefacente, dal momento che i proprietari dell’immobile disabitato sono risultati estranei all’attività illecita.
Paziente di 55 anni con un grosso timoma (una neoformazione del timo), cresciuto a dismisura nell’emitorace di sinistra, tanto da comprimergli il cuore e polmone, viene salvato grazie a un intervento chirurgico, durato oltre dieci ore, eseguito all’Ospedale Molinette di Torino. Nonostante la chemioterapia, la massa tumorale continuava infatti a crescere fino a invadere il cuore e l’unica speranza era dunque legata all’asportazione chirurgica della massa tumorale di quasi venti centimetri.
Si tratta però di un intervento molto pericoloso e nonostante il caso sia stato valutato da diversi centri, nessuno se l’è sentita di affrontarlo. Il paziente si è così rivolto alla Chirurgia Toracica dell’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, centro di riferimento italiano ed europeo per la patologia della ghiandola del timo. I chirurghi toracici, di concerto con i cardiochirurghi, hanno accettato la sfida. L’intervento, della durata complessiva di oltre dieci ore, è stato eseguito con una tecnica mai usata prima per l’asportazione dei timomi. Per rimuovere il tumore, infatti, non è sufficiente aprire completamente il torace e la cavità pleurica. Bisogna aprire anche il sacco che contiene il cuore, il pericardio, per avere accesso alle strutture vascolari più profonde che nascono proprio dietro al cuore. Allo stesso tempo però il cuore deve continuare a battere: da qui l’intuizione di spostarlo con uno strumento particolare che, attaccato all’apice del muscolo cardiaco, con un lungo e delicato bacio, riesce a sollevare il cuore mantenendolo battente praticamente fuori dal torace. In questo modo i chirurghi possono asportare in completa sicurezza e in maniera radicale la massa tumorale.
A eseguire il delicato intervento il professor Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria (diretta dal professor Mauro Rinaldi), dal professor Enrico Ruffini e dal dottor Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria dell’Ospedale Molinette. L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista Tommaso Pierani della Cardiorianimazione, coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dai medici specializzandi di cardiochirurgia dottor Gerlando Mallia e di chirurgia toracica dottor Filippo Terrando e dal personale infermieristico dedicato della cardiochirurgia.
“L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di un piccolo conetto – spiega il professor Boffini – collegato ad un braccio malleabile che, creando il vuoto, riesce a mantenere il cuore in posizione verticale, garantendo allo stesso tempo al cuore di spingere il sangue in tutto il corpo. Questo strumento si chiama posizionatore cardiaco e funziona proprio come se desse un lungo bacio al cuore a cui viene collegato. E’ usualmente utilizzato per gli interventi di rivascolarizzazione miocardica a cuore battente, senza l’utilizzo della circolazione extracorporea ed in questo caso ha permesso di raggiungere agevolmente le vene polmonari di sinistra, che sono dietro al cuore e che dovevano essere suturate per la rimozione della massa“. (fotografia di repertorio, generica di sala operatoria)
Montevarchi – Livorno, valida come ottava giornata di ritorno del campionato di Serie D girone E, in programma domenica 23 febbraio alle ore 14.30 allo stadio Brilli Peri di Montevarchi, sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.
Nella mattinata di oggi, giovedì 20 febbraio, intorno alle 6.00, due auto si sono scontrate sulla statale 11, a Verona, in località Bassona, per cause in corso di accertamento.
A seguito dell’incidente quattro persone sono rimaste ferite e sono state estratte dai Vigili del Fuoco di Verona, intervenuti sul posto con due squadre.
I pompieri hanno utilizzato cesoie e divaricatori idraulici per fare spazio tra le lamiere contorte dei due veicoli, così da poter estrarre in sicurezza i feriti. Le operazioni di soccorso si sono svolte in sinergia col personale sanitario del 118, che, dopo le prime cure sul posto, ha condotto le persone coinvolte presso gli Ospedali di Negrar e Borgo Trento di Verona.
Sul posto è giunta anche la Polizia Locale che ha provveduto a mantenere la sicurezza, deviando il traffico. Da ricostruire l’esatta dinamica del sinistro.
Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono durate circa un’ora.
I calciatori arrivati in Nerazzurro durante l’ultima sessione di mercato Markus Solbakken, Leonardo Sernicola e Alessio Castellini in Store nel centro della città per incontrare i tifosi, firmare autografi e scattare selfie accompagnati da un dj set live targato RADIO BRUNO!
Un grave incidente stradale è accaduto nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio, intorno alle 13.30, sulla via Copparo, tra Boara e Corlo, frazioni di Ferrara.
Come riportato dalla stampa locale, a seguito dello scontro, avvenuto per cause in corso di accertamento, tra un’auto e un autobus carico di studenti, la donna al volante della vettura è deceduta. Il pullman si è appoggiato su un lato, nel fosso che costeggia la strada. Oltre al decesso della donna, si registra il ferimento di altre sette persone che viaggiavano a bordo del pullman.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118, con l’elicottero da Bologna, e le Forze dell’Ordine che dovranno ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. I feriti sono stati portati all’Ospedale di Cona ma avrebbero riportato tutti lesioni e contusioni di lieve entità. (fotografia di repertorio)
AGGIORNAMENTO: la vittima si chiamava Erika Benini e aveva 35 anni. La donna stava andando a lavorare quando è rimasta coinvolta nel terribile incidente.
Non ce l’ha fatta la piccola di 10 anni che nel pomeriggio di domenica scorsa, 16 febbraio, era stata investita da un Suv a Creazzo. In base a quanto ricostruito, come riportato da diversi media, la piccola è stata travolta mentre passeggiava con il padre e il fratellino sul marciapiede.
La bimba è deceduta in ospedale, troppo gravi le ferite riportate. Il conducente del veicolo, un uomo di 50 anni, avrebbe avuto un tasso alcolemico elevato. A seguito dell’incidente anche il fratellino della piccola è rimasto ferito a una mano, mentre il padre ne è uscito illeso.
Per la bambina non c’è stato purtroppo niente da fare ed è deceduta nella mattinata di oggi, mercoledì 19 febbraio, nel reparto di terapia intensiva pediatrica all’Ospedale San Bartolo di Vicenza, dove era stata ricoverata in condizioni gravissime. Sul posto per i rilievi, necessari a ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente, erano intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Valdagno. La Procura indaga per omicidio stradale. (fotografia di repertorio, generica di ospedale)
Non ce l’ha fatta il ragazzo di 19 anni che nel pomeriggio di ieri, martedì 18 febbraio, in sella al suo scooter è rimasto vittima di grave un incidente stradale. Il giovane, che si chiamava Alberto Chersoni e abitava alla Ponticella di San Lazzaro di Savena, nel Bolognese, è deceduto all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove era stato trasportato dal personale sanitario del 118.
L’incidente è accaduto intorno alle 15.00, sulla strada provinciale Colunga, all’altezza di Castel Guelfo, in direzione Forlì. Secondo una prima ricostruzione della Polizia Locale, come riportato dalla stampa locale, Alberto Chersoni viaggiava in sella a uno scooter Kymko 125, quando avrebbe perso il controllo del mezzo, per cause in corso di accertamento, finendo in un fosso. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
“Voglio esprimere tutto il mio cordoglio per la morte di Alberto Chersoni, un ragazzo di soli 19 anni. La sua giovane vita spezzata è un grande dolore per tutta la comunità di San Lazzaro. In questo momento così drammatico ci vogliamo stringere alla sua famiglia e a tutte quelle persone che lo conoscevano e gli volevano bene”. È quanto dichiara Marilena Pillati, sindaca di San Lazzaro di Savena. (fotografia di repertorio)
Con il grande evento di lancio F1 75 andato in scena questa sera a Londra la stagione di Formula 1 2025 è ufficialmente incominciata. Alla O2 Arena la Scuderia Ferrari HP ha presentato la livrea della nuova monoposto alla presenza del CEO Benedetto Vigna, del Team Principal, Fred Vasseur, dei piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton e dei rappresentanti dei partner. Domani è previsto il debutto effettivo in pista della SF-25 che girerà a Fiorano, a porte chiuse, per uno shakedown da 200 km che costituirà il primo collaudo della vettura che poco dopo partirà per il Bahrain dove è prevista l’unica sessione di test pre-stagionale, dal 26 al 28 febbraio.
Servizio di Gigi Ravaglia/Foto: Scuderia Ferrari HP Press Office
Continuità e cambiamenti
La SF-25, nome in continuità con quello degli ultimi due anni a sottolineare la stabilità regolamentare, è la settantunesima monoposto di Formula 1 realizzata dalla Ferrari, la quarta della seconda generazione di auto ad effetto suolo introdotta nel 2022, ma è una vettura del tutto nuova, con soluzioni tecniche in discontinuità con il passato. La modifica più evidente messa in atto dal team tecnico diretto da Loic Serra è senz’altro la sospensione anteriore, che passa dallo schema push rod a quello pull rod. A guidare questo cambio di architettura la necessità di rendere più pulito il flusso d’aria che investe la vettura e ampliare i margini per lo sviluppo aerodinamico, che con la precedente soluzione erano ormai stati sfruttati appieno. La vettura rappresenta un’evoluzione sotto ogni aspetto della monoposto dello scorso anno, che ne è stata buona base di partenza. È stata realizzata con lo scopo di massimizzare il potenziale del pacchetto in un campionato che, con un regolamento ormai maturo e giunto alla sua ultima stagione, vedrà valori estremamente ravvicinati e in cui anche i millesimi potranno fare la differenza.
Ottimizzazione
Dal punto di vista della power unit, la 066/15 non prevede innovazioni tecniche dal momento che l’architettura del propulsore è congelata per regolamento dal 2022. Ciò non significa, tuttavia, che non ci sia stato margine per lavorare allo scopo di migliorare ancora. La stabilità dei regolamenti ha infatti permesso di spostare l’attenzione verso un’ulteriore ottimizzazione della strategia di utilizzo dei propulsori, nel tentativo di adattarla ad ogni singola condizione del fine settimana di gara e di estrarre il massimo potenziale dalle sue prestazioni nominali. L’affidabilità è un lavoro senza fine e durante l’inverno, nonostante un’ulteriore riduzione delle ore consentite di funzionamento al banco prova motore, si è lavorato per analizzare e rivedere ogni processo e lezione appresa dalla stagione 2024, con l’obiettivo di continuare a migliorare ogni singola area sul fronte dell’affidabilità.
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Colori e dettagli
Come si è potuto ammirare questa sera a Londra, anche la livrea è cambiata in maniera significativa e presenta un’ideale fusione tra passato, presente e futuro che nel contempo vuole essere una dichiarazione di stile, potenza e tradizione. Il Racing Red 2025, di tonalità più scura e con finitura opaca, racconta decenni di sfide ispirandosi ai toni intensi degli albori della Scuderia. Su di esso si staglia una fascia bianca inclinata, audace e decisa. Un tratto distintivo che attraversa la monoposto simboleggiando il dinamismo e la visione proiettata al futuro. A intervallare i volumi, dettagli che parlano di equilibrio tra tradizione e modernità: una fascia in rosso lucido e una bianca, sottili ma essenziali, che richiamano la cura sartoriale che si ritrova sulle uniformi e sulle auto che Ferrari produce ogni giorno. Riflessi e contrasti tra bianco e rosso sono un tributo alla storia e all’identità del marchio, ma anche alla continua evoluzione dello stile Ferrari: un manifesto di sportività raffinata ed estetica senza tempo. Il dettaglio lucido sulla carrozzeria, inoltre, trova la sua diretta corrispondenza inversa – dettaglio opaco su vernice lucida – sulla 499P Hypercar impegnata nel World Endurance Championship, a sottolineare il comune DNA delle due vetture costruite a Maranello per i più importanti campionati automobilistici. Interamente in rosso sono stati verniciati anche i cerchi, mentre i numeri di Charles e Lewis saranno in bianco nel font ufficiale Ferrari, il Ferrari Sans.
Test e poi in pista
Come detto, dopo lo shakedown di Fiorano, la SF-25 partirà per il Bahrain dove sarà impegnata nell’unico test ufficiale in vista del via della stagione, previsto in Australia il prossimo 16 marzo.
Fred Vasseur, Team Principal – “Il lancio della nuova monoposto è un momento di grande emozione e orgoglio per tutto il team. La SF-25 è il risultato di mesi di lavoro intenso che tutta la squadra ha portato avanti con grande dedizione a Maranello e siamo entusiasti di vedere il frutto dei nostri sforzi concretizzarsi ed essere ormai pronto a scendere in pista. La scorsa stagione ci ha visto lottare fino all’ultima curva per il titolo Costruttori, e siamo determinati a costruire partendo da quella solida base, con l’obiettivo di puntare alla conquista di entrambe le classifiche. Abbiamo una nuova line-up, con Lewis che è arrivato ad affiancare Charles in squadra e ci sentiamo pronti a compiere come squadra quel passo avanti che ci manca per essere i migliori. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo pronti a dare il meglio per competere ai massimi livelli forti anche della passione e dell’entusiasmo dei nostri tifosi che sono una fonte inesauribile di ispirazione. Ora è il momento di iniziare a concentrarsi e di lasciare parlare la pista. Non vedo l’ora di incominciare la stagione”.
Loic Serra, Technical Director Chassis – “La SF-25 è un’evoluzione della SF-24, che è stata una eccellente base di partenza. Detto questo, abbiamo lavorato duramente, cambiando il 99% della monoposto, evolvendone l’architettura in maniera di massimizzarne le prestazioni. La sospensione anteriore pull rod è solo il più evidente dei tanti cambiamenti significativi che abbiamo apportato. La stagione che ci attende proporrà una sfida serratissima, nella quale ogni millesimo potrà contare. Siamo dunque pronti a fare del nostro meglio per trovare quei guadagni, anche marginali, che potranno fare la differenza. Non vediamo l’ora di scendere in pista”.
Enrico Gualtieri, Technical Director PU – “Questo momento è il culmine di settimane di duro lavoro e passione, e siamo pronti a iniziare la nuova stagione con grande entusiasmo. La power unit del 2025 è stata sviluppata in un contesto di regolamenti congelati ormai dal 2022, ma il nostro impegno a estrarre il massimo potenziale da ogni componente non è mai cambiato. Abbiamo lavorato intensamente su tutte le strategie di controllo e sulle procedure per garantire che ogni singolo componente possa esprimere il meglio su ogni circuito ed evento. L’affidabilità rimane una priorità assoluta, e continuiamo a concentrarci su preparazione, qualità e coerenza degli elementi per poterci esprimere al massimo livello in pista. La stagione 2025 presenta sfide uniche, ma siamo pronti ad affrontarle con attenzione maniacale a ogni dettaglio. Siamo fiduciosi che la SF-25 ci permetterà di giocarci le nostre carte per raggiungere i nostri obiettivi”.
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Charles Leclerc #16 – “Sono estremamente carico per il lancio della SF-25. Ogni anno ce la mettiamo tutta per migliorare e so che la squadra ha lavorato senza sosta per mesi. La scorsa stagione è stata molto combattuta e siamo arrivati vicinissimi al titolo. Quest’anno, il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo vincere il campionato Costruttori e, personalmente, desidero fortemente il titolo Piloti. In squadra è arrivato Lewis con il quale abbiamo già iniziato a lavorare in maniera molto affiatata e credo che la sua esperienza e il suo approccio differente saranno per me fonte di ispirazione. Mi sento fisicamente e mentalmente molto pronto per affrontare la nuova stagione e non vedo l’ora di calarmi in abitacolo con l’obiettivo di riportare la Scuderia Ferrari HP al vertice.”
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Lewis Hamilton #44 – “Le mie prime settimane come pilota della Scuderia Ferrari HP sono state assolutamente incredibili ed è stato fantastico poter toccare con mano la passione e la dedizione di tutto il team. Per questo l’evento di questa sera con la presentazione della mia prima Ferrari è stato davvero emozionante. È stato fatto un lavoro enorme per essere pronti alla stagione che ci attende e non potremmo essere più determinati nel raggiungere i risultati che vogliamo. Ho iniziato l’anno con tanta aspettativa per questo nuovo capitolo che si apre, e ora sono ancora più energizzato dallo spirito e dalla fiducia di tutti quelli che ho incontrato nell’ultimo mese. Non potrei essere più orgoglioso di essere parte di questa avventura insieme a loro. Non vedo l’ora di scendere in pista con Charles, spingerci a vicenda e fare tutto il possibile per portare il team al vertice”.
Una vera e propria fabbrica di marijuana, completa di avanzati impianti per la coltivazione, l’irrigazione e l’essiccazione, è stata scoperta in un casolare dai Carabinieri di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
L’operazione ha portato al sequestro di circa 40 chili di sostanza stupefacente, oltre a un sofisticato sistema di aerazione, irradiamento e irrigazione che permetteva di ricreare un ambiente ottimale per la produzione della droga. La struttura era alimentata illegalmente grazie a un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica: un cavo partiva da un palo dell’illuminazione stradale e arrivava a un contatore installato nei pressi del casolare, garantendo energia all’intero impianto produttivo. L’intervento dei Militari è scattato durante un controllo del territorio nella Bassa Reggiana. Una pattuglia della Stazione di Reggiolo, avvicinandosi all’edificio, situato nelle campagne di Guastalla, ha avvertito un intenso odore di marijuana provenire dall’interno.
A seguito della segnalazione, è stato disposto un controllo più approfondito da parte del Nucleo Operativo, che ha permesso di accedere all’immobile e scoprire un’intera filiera produttiva dello stupefacente. All’interno, diverse stanze erano adibite a coltivazione con serre attrezzate, altre allo stoccaggio e confezionamento della droga, con fluorescenze già pronte per essere distribuite. Un’ulteriore area era destinata allo smaltimento degli scarti della piantagione. In totale, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 40 chili di marijuana già confezionati e pronti per il mercato illegale. L’intero casolare, dopo essere stato svuotato dalla droga e dalle attrezzature, è stato posto sotto sequestro.
Le indagini sono ora concentrate sull’individuazione dei responsabili della produzione e distribuzione dello stupefacente, dal momento che i proprietari dell’immobile disabitato sono risultati estranei all’attività illecita.
Paziente di 55 anni con un grosso timoma (una neoformazione del timo), cresciuto a dismisura nell’emitorace di sinistra, tanto da comprimergli il cuore e polmone, viene salvato grazie a un intervento chirurgico, durato oltre dieci ore, eseguito all’Ospedale Molinette di Torino. Nonostante la chemioterapia, la massa tumorale continuava infatti a crescere fino a invadere il cuore e l’unica speranza era dunque legata all’asportazione chirurgica della massa tumorale di quasi venti centimetri.
Si tratta però di un intervento molto pericoloso e nonostante il caso sia stato valutato da diversi centri, nessuno se l’è sentita di affrontarlo. Il paziente si è così rivolto alla Chirurgia Toracica dell’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, centro di riferimento italiano ed europeo per la patologia della ghiandola del timo. I chirurghi toracici, di concerto con i cardiochirurghi, hanno accettato la sfida. L’intervento, della durata complessiva di oltre dieci ore, è stato eseguito con una tecnica mai usata prima per l’asportazione dei timomi. Per rimuovere il tumore, infatti, non è sufficiente aprire completamente il torace e la cavità pleurica. Bisogna aprire anche il sacco che contiene il cuore, il pericardio, per avere accesso alle strutture vascolari più profonde che nascono proprio dietro al cuore. Allo stesso tempo però il cuore deve continuare a battere: da qui l’intuizione di spostarlo con uno strumento particolare che, attaccato all’apice del muscolo cardiaco, con un lungo e delicato bacio, riesce a sollevare il cuore mantenendolo battente praticamente fuori dal torace. In questo modo i chirurghi possono asportare in completa sicurezza e in maniera radicale la massa tumorale.
A eseguire il delicato intervento il professor Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria (diretta dal professor Mauro Rinaldi), dal professor Enrico Ruffini e dal dottor Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria dell’Ospedale Molinette. L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista Tommaso Pierani della Cardiorianimazione, coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dai medici specializzandi di cardiochirurgia dottor Gerlando Mallia e di chirurgia toracica dottor Filippo Terrando e dal personale infermieristico dedicato della cardiochirurgia.
“L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di un piccolo conetto – spiega il professor Boffini – collegato ad un braccio malleabile che, creando il vuoto, riesce a mantenere il cuore in posizione verticale, garantendo allo stesso tempo al cuore di spingere il sangue in tutto il corpo. Questo strumento si chiama posizionatore cardiaco e funziona proprio come se desse un lungo bacio al cuore a cui viene collegato. E’ usualmente utilizzato per gli interventi di rivascolarizzazione miocardica a cuore battente, senza l’utilizzo della circolazione extracorporea ed in questo caso ha permesso di raggiungere agevolmente le vene polmonari di sinistra, che sono dietro al cuore e che dovevano essere suturate per la rimozione della massa“. (fotografia di repertorio, generica di sala operatoria)
Montevarchi – Livorno, valida come ottava giornata di ritorno del campionato di Serie D girone E, in programma domenica 23 febbraio alle ore 14.30 allo stadio Brilli Peri di Montevarchi, sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.
Nella mattinata di oggi, giovedì 20 febbraio, intorno alle 6.00, due auto si sono scontrate sulla statale 11, a Verona, in località Bassona, per cause in corso di accertamento.
A seguito dell’incidente quattro persone sono rimaste ferite e sono state estratte dai Vigili del Fuoco di Verona, intervenuti sul posto con due squadre.
I pompieri hanno utilizzato cesoie e divaricatori idraulici per fare spazio tra le lamiere contorte dei due veicoli, così da poter estrarre in sicurezza i feriti. Le operazioni di soccorso si sono svolte in sinergia col personale sanitario del 118, che, dopo le prime cure sul posto, ha condotto le persone coinvolte presso gli Ospedali di Negrar e Borgo Trento di Verona.
Sul posto è giunta anche la Polizia Locale che ha provveduto a mantenere la sicurezza, deviando il traffico. Da ricostruire l’esatta dinamica del sinistro.
Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono durate circa un’ora.
I calciatori arrivati in Nerazzurro durante l’ultima sessione di mercato Markus Solbakken, Leonardo Sernicola e Alessio Castellini in Store nel centro della città per incontrare i tifosi, firmare autografi e scattare selfie accompagnati da un dj set live targato RADIO BRUNO!
Un grave incidente stradale è accaduto nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio, intorno alle 13.30, sulla via Copparo, tra Boara e Corlo, frazioni di Ferrara.
Come riportato dalla stampa locale, a seguito dello scontro, avvenuto per cause in corso di accertamento, tra un’auto e un autobus carico di studenti, la donna al volante della vettura è deceduta. Il pullman si è appoggiato su un lato, nel fosso che costeggia la strada. Oltre al decesso della donna, si registra il ferimento di altre sette persone che viaggiavano a bordo del pullman.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118, con l’elicottero da Bologna, e le Forze dell’Ordine che dovranno ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. I feriti sono stati portati all’Ospedale di Cona ma avrebbero riportato tutti lesioni e contusioni di lieve entità. (fotografia di repertorio)
AGGIORNAMENTO: la vittima si chiamava Erika Benini e aveva 35 anni. La donna stava andando a lavorare quando è rimasta coinvolta nel terribile incidente.
Non ce l’ha fatta la piccola di 10 anni che nel pomeriggio di domenica scorsa, 16 febbraio, era stata investita da un Suv a Creazzo. In base a quanto ricostruito, come riportato da diversi media, la piccola è stata travolta mentre passeggiava con il padre e il fratellino sul marciapiede.
La bimba è deceduta in ospedale, troppo gravi le ferite riportate. Il conducente del veicolo, un uomo di 50 anni, avrebbe avuto un tasso alcolemico elevato. A seguito dell’incidente anche il fratellino della piccola è rimasto ferito a una mano, mentre il padre ne è uscito illeso.
Per la bambina non c’è stato purtroppo niente da fare ed è deceduta nella mattinata di oggi, mercoledì 19 febbraio, nel reparto di terapia intensiva pediatrica all’Ospedale San Bartolo di Vicenza, dove era stata ricoverata in condizioni gravissime. Sul posto per i rilievi, necessari a ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente, erano intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Valdagno. La Procura indaga per omicidio stradale. (fotografia di repertorio, generica di ospedale)
Non ce l’ha fatta il ragazzo di 19 anni che nel pomeriggio di ieri, martedì 18 febbraio, in sella al suo scooter è rimasto vittima di grave un incidente stradale. Il giovane, che si chiamava Alberto Chersoni e abitava alla Ponticella di San Lazzaro di Savena, nel Bolognese, è deceduto all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove era stato trasportato dal personale sanitario del 118.
L’incidente è accaduto intorno alle 15.00, sulla strada provinciale Colunga, all’altezza di Castel Guelfo, in direzione Forlì. Secondo una prima ricostruzione della Polizia Locale, come riportato dalla stampa locale, Alberto Chersoni viaggiava in sella a uno scooter Kymko 125, quando avrebbe perso il controllo del mezzo, per cause in corso di accertamento, finendo in un fosso. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
“Voglio esprimere tutto il mio cordoglio per la morte di Alberto Chersoni, un ragazzo di soli 19 anni. La sua giovane vita spezzata è un grande dolore per tutta la comunità di San Lazzaro. In questo momento così drammatico ci vogliamo stringere alla sua famiglia e a tutte quelle persone che lo conoscevano e gli volevano bene”. È quanto dichiara Marilena Pillati, sindaca di San Lazzaro di Savena. (fotografia di repertorio)
Con il grande evento di lancio F1 75 andato in scena questa sera a Londra la stagione di Formula 1 2025 è ufficialmente incominciata. Alla O2 Arena la Scuderia Ferrari HP ha presentato la livrea della nuova monoposto alla presenza del CEO Benedetto Vigna, del Team Principal, Fred Vasseur, dei piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton e dei rappresentanti dei partner. Domani è previsto il debutto effettivo in pista della SF-25 che girerà a Fiorano, a porte chiuse, per uno shakedown da 200 km che costituirà il primo collaudo della vettura che poco dopo partirà per il Bahrain dove è prevista l’unica sessione di test pre-stagionale, dal 26 al 28 febbraio.
Servizio di Gigi Ravaglia/Foto: Scuderia Ferrari HP Press Office
Continuità e cambiamenti
La SF-25, nome in continuità con quello degli ultimi due anni a sottolineare la stabilità regolamentare, è la settantunesima monoposto di Formula 1 realizzata dalla Ferrari, la quarta della seconda generazione di auto ad effetto suolo introdotta nel 2022, ma è una vettura del tutto nuova, con soluzioni tecniche in discontinuità con il passato. La modifica più evidente messa in atto dal team tecnico diretto da Loic Serra è senz’altro la sospensione anteriore, che passa dallo schema push rod a quello pull rod. A guidare questo cambio di architettura la necessità di rendere più pulito il flusso d’aria che investe la vettura e ampliare i margini per lo sviluppo aerodinamico, che con la precedente soluzione erano ormai stati sfruttati appieno. La vettura rappresenta un’evoluzione sotto ogni aspetto della monoposto dello scorso anno, che ne è stata buona base di partenza. È stata realizzata con lo scopo di massimizzare il potenziale del pacchetto in un campionato che, con un regolamento ormai maturo e giunto alla sua ultima stagione, vedrà valori estremamente ravvicinati e in cui anche i millesimi potranno fare la differenza.
Ottimizzazione
Dal punto di vista della power unit, la 066/15 non prevede innovazioni tecniche dal momento che l’architettura del propulsore è congelata per regolamento dal 2022. Ciò non significa, tuttavia, che non ci sia stato margine per lavorare allo scopo di migliorare ancora. La stabilità dei regolamenti ha infatti permesso di spostare l’attenzione verso un’ulteriore ottimizzazione della strategia di utilizzo dei propulsori, nel tentativo di adattarla ad ogni singola condizione del fine settimana di gara e di estrarre il massimo potenziale dalle sue prestazioni nominali. L’affidabilità è un lavoro senza fine e durante l’inverno, nonostante un’ulteriore riduzione delle ore consentite di funzionamento al banco prova motore, si è lavorato per analizzare e rivedere ogni processo e lezione appresa dalla stagione 2024, con l’obiettivo di continuare a migliorare ogni singola area sul fronte dell’affidabilità.
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Colori e dettagli
Come si è potuto ammirare questa sera a Londra, anche la livrea è cambiata in maniera significativa e presenta un’ideale fusione tra passato, presente e futuro che nel contempo vuole essere una dichiarazione di stile, potenza e tradizione. Il Racing Red 2025, di tonalità più scura e con finitura opaca, racconta decenni di sfide ispirandosi ai toni intensi degli albori della Scuderia. Su di esso si staglia una fascia bianca inclinata, audace e decisa. Un tratto distintivo che attraversa la monoposto simboleggiando il dinamismo e la visione proiettata al futuro. A intervallare i volumi, dettagli che parlano di equilibrio tra tradizione e modernità: una fascia in rosso lucido e una bianca, sottili ma essenziali, che richiamano la cura sartoriale che si ritrova sulle uniformi e sulle auto che Ferrari produce ogni giorno. Riflessi e contrasti tra bianco e rosso sono un tributo alla storia e all’identità del marchio, ma anche alla continua evoluzione dello stile Ferrari: un manifesto di sportività raffinata ed estetica senza tempo. Il dettaglio lucido sulla carrozzeria, inoltre, trova la sua diretta corrispondenza inversa – dettaglio opaco su vernice lucida – sulla 499P Hypercar impegnata nel World Endurance Championship, a sottolineare il comune DNA delle due vetture costruite a Maranello per i più importanti campionati automobilistici. Interamente in rosso sono stati verniciati anche i cerchi, mentre i numeri di Charles e Lewis saranno in bianco nel font ufficiale Ferrari, il Ferrari Sans.
Test e poi in pista
Come detto, dopo lo shakedown di Fiorano, la SF-25 partirà per il Bahrain dove sarà impegnata nell’unico test ufficiale in vista del via della stagione, previsto in Australia il prossimo 16 marzo.
Fred Vasseur, Team Principal – “Il lancio della nuova monoposto è un momento di grande emozione e orgoglio per tutto il team. La SF-25 è il risultato di mesi di lavoro intenso che tutta la squadra ha portato avanti con grande dedizione a Maranello e siamo entusiasti di vedere il frutto dei nostri sforzi concretizzarsi ed essere ormai pronto a scendere in pista. La scorsa stagione ci ha visto lottare fino all’ultima curva per il titolo Costruttori, e siamo determinati a costruire partendo da quella solida base, con l’obiettivo di puntare alla conquista di entrambe le classifiche. Abbiamo una nuova line-up, con Lewis che è arrivato ad affiancare Charles in squadra e ci sentiamo pronti a compiere come squadra quel passo avanti che ci manca per essere i migliori. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo pronti a dare il meglio per competere ai massimi livelli forti anche della passione e dell’entusiasmo dei nostri tifosi che sono una fonte inesauribile di ispirazione. Ora è il momento di iniziare a concentrarsi e di lasciare parlare la pista. Non vedo l’ora di incominciare la stagione”.
Loic Serra, Technical Director Chassis – “La SF-25 è un’evoluzione della SF-24, che è stata una eccellente base di partenza. Detto questo, abbiamo lavorato duramente, cambiando il 99% della monoposto, evolvendone l’architettura in maniera di massimizzarne le prestazioni. La sospensione anteriore pull rod è solo il più evidente dei tanti cambiamenti significativi che abbiamo apportato. La stagione che ci attende proporrà una sfida serratissima, nella quale ogni millesimo potrà contare. Siamo dunque pronti a fare del nostro meglio per trovare quei guadagni, anche marginali, che potranno fare la differenza. Non vediamo l’ora di scendere in pista”.
Enrico Gualtieri, Technical Director PU – “Questo momento è il culmine di settimane di duro lavoro e passione, e siamo pronti a iniziare la nuova stagione con grande entusiasmo. La power unit del 2025 è stata sviluppata in un contesto di regolamenti congelati ormai dal 2022, ma il nostro impegno a estrarre il massimo potenziale da ogni componente non è mai cambiato. Abbiamo lavorato intensamente su tutte le strategie di controllo e sulle procedure per garantire che ogni singolo componente possa esprimere il meglio su ogni circuito ed evento. L’affidabilità rimane una priorità assoluta, e continuiamo a concentrarci su preparazione, qualità e coerenza degli elementi per poterci esprimere al massimo livello in pista. La stagione 2025 presenta sfide uniche, ma siamo pronti ad affrontarle con attenzione maniacale a ogni dettaglio. Siamo fiduciosi che la SF-25 ci permetterà di giocarci le nostre carte per raggiungere i nostri obiettivi”.
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Charles Leclerc #16 – “Sono estremamente carico per il lancio della SF-25. Ogni anno ce la mettiamo tutta per migliorare e so che la squadra ha lavorato senza sosta per mesi. La scorsa stagione è stata molto combattuta e siamo arrivati vicinissimi al titolo. Quest’anno, il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo vincere il campionato Costruttori e, personalmente, desidero fortemente il titolo Piloti. In squadra è arrivato Lewis con il quale abbiamo già iniziato a lavorare in maniera molto affiatata e credo che la sua esperienza e il suo approccio differente saranno per me fonte di ispirazione. Mi sento fisicamente e mentalmente molto pronto per affrontare la nuova stagione e non vedo l’ora di calarmi in abitacolo con l’obiettivo di riportare la Scuderia Ferrari HP al vertice.”
ph. Scuderia Ferrari HP Press Office
Lewis Hamilton #44 – “Le mie prime settimane come pilota della Scuderia Ferrari HP sono state assolutamente incredibili ed è stato fantastico poter toccare con mano la passione e la dedizione di tutto il team. Per questo l’evento di questa sera con la presentazione della mia prima Ferrari è stato davvero emozionante. È stato fatto un lavoro enorme per essere pronti alla stagione che ci attende e non potremmo essere più determinati nel raggiungere i risultati che vogliamo. Ho iniziato l’anno con tanta aspettativa per questo nuovo capitolo che si apre, e ora sono ancora più energizzato dallo spirito e dalla fiducia di tutti quelli che ho incontrato nell’ultimo mese. Non potrei essere più orgoglioso di essere parte di questa avventura insieme a loro. Non vedo l’ora di scendere in pista con Charles, spingerci a vicenda e fare tutto il possibile per portare il team al vertice”.