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Coppa Italia: Juventus e Inter pareggiano 1-1 nell’andata della prima semifinale

Juventus e Inter pareggiano 1-1 nell’andata della prima semifinale di Coppa Italia.
Juve avanti con Cuadrado, al 95′ Bremer regala a Lukaku il rigore del pari. Poi scatta la rissa e tre cartellini rossi (ai due autori dei gol e ad Handanovic).
La qualificazione per la finale si decide nel match di ritorno a San Siro.

Thomas Bangalter ha svelato i motivi per cui si sciolsero i Daft Punk

Durante un’intervista alla BBC, Thomas Bangalter ha parlato dei motivi per cui i Daft Punk, gruppo elettronico fondato insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo, si sono sciolti.

Bangalter ha raccontato che con i Daft Punk “abbiamo cercato di usare queste macchine per esprimere qualcosa di estremamente commovente che una macchina non può sentire, ma che un essere umano può. Siamo sempre stati dalla parte dell’umanità e non dalla parte della tecnologia… Per quanto ami i robot, sono l’ultima cosa che vorrei essere nel mondo in cui viviamo, nel 2023″.

Ha poi continuato spiegando l’idea alla base del progetto musicale durato 28 anni: “Daft Punk è stato un progetto che ha offuscato il confine tra realtà e finzione con questi personaggi robotici. È stato un punto molto importante per me e Guy-Manuel non rovinare la narrazione in essere. Amo la tecnologia come strumento ma sono in qualche modo terrorizzato dalla natura del rapporto tra noi e le macchine. Ora che la storia è finita, è stato interessante rivelare parte del processo creativo, che è molto basato sull’essere umano e non su algoritmi di alcun tipo”.

Dopo lo scioglimento del duo, Bangalter ha continuato con la carriera da solista, dando alla luce un album, “Mythologies”, che arriverà nei negozi il 7 aprile. Il disco è molto lontano dai suoni elettronici dei Daft Punk: “Mi piaceva l’idea di scrivere musica che non fosse amplificata, che non richiedesse elettricità. Eravamo solo io e lo spartito”.

(foto: cover dell’ultimo album dei Daft Punk da Instagram)

Boomdabash: da venerdì 7 in radio il nuovo singolo “L’unica cosa che vuoi”

La doppia anima dei Boombadash torna finalmente in gioco con il nuovo singolo “L’unica cosa che vuoi”, fuori venerdì 7 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali..

Il brano riesce a esprimere al cento per cento il dualismo stilistico del gruppo salentino: da una parte il sound frizzante della cassa dritta, dall’altra un testo più cantautorale e riflessivo da immagazzinare e fotografare.

“L’unica cosa che vuoi è innanzitutto una canzone d’amore. È un brano che esprime e racconta la voglia di abbandonarsi completamente ai sentimenti, senza freni e senza limiti, lasciandosi travolgere” – racconta Biggie“In una società che costruisce lo stereotipo maschilista dell’uomo duro che non segue le proprie emozioni per non sembrare debole, il brano racconta la storia di un uomo che invece chiede di essere amato fino quasi a farsi male, fino a spaccarsi addirittura le ossa come appunto recita il ritornello. Dal punto di vista musicale per la prima volta i Boomdabash collaborano con JVLI, talentuoso produttore italo-francese che porta la band in un territorio musicale quasi mai esplorato. Bpm alti e cassa dritta per una love song fuori dagli schemi che oltre che emozionare fa anche ballare, muoversi e divertirsi”.

Il nuovo singolo esce dopo il successo di “Heaven” con gli Eiffel 65.

Negrita: raddoppiano le date di Nonantola (MO), Milano e Cesena

I Negrita tornano in tour e riscalderanno l’autunno con una serie di date live nei club italiani. Dopo le date precedentemente annunciate arrivano tre nuove date: raddoppiano i concerti di Nonantola (MO), Milano e Cesena!

“No, non ci vedete doppio… A Nonantola, Milano e Cesena i concerti diventano due!”, ha scritto la band sui social.

Paolo “Pau” Bruni, Enrico “Drigo” Salvi e Cesare “Mac” Petricich da settembre porteranno sui palchi italiani i loro più grandi successi, accompagnati dalla band composta da Giacomo Rossetti (basso, cori), Guglielmo Ridolfo Gagliano (pianoforte, tastiera, violoncello) e Cristiano Dalla Pellegrina (batteria).

Ecco il calendario completo:
30 settembre – Brescia, Gran Teatro Morato
01 ottobre – Fossalta (Ve), Palmariva Live Club
06 ottobre – Napoli, Casa Della Musica
07 ottobre – Modugno (Ba), Demodè
13 ottobre – Nonantola (Mo), Vox
14 ottobre – Nonantola (Mo), Vox – NUOVA DATA
18 ottobre – Roma, Atlantico
20 ottobre – Firenze, Tuscany Hall
21 ottobre – Senigallia (An), Mamamia
24 ottobre – Milano, Alcatraz
25 ottobre – Milano, Alcatraz – NUOVA DATA
27 ottobre – Venaria Reale (To), Teatro Della Concordia
31 ottobre – Mantova, Grana Padano Theatre
03 novembre – Padova, Hall
10 novembre – Cesena, Vidia
11 novembre – Cesena, Vidia – NUOVA DATA

I biglietti per le nuove date sono già disponibili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.

(foto: pagina Instagram dei Negrita)

Minaccia la madre con uno dei 22 coltelli che teneva in camera: arrestato 44enne

Dopo l’ennesima minaccia, una donna di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, ha chiamato il 112 chiedendo agli agenti di intervenire subito nei confronti del figlio convivente.

La mamma del 44enne da tempo viveva con una valigia già pronta in macchina con alcuni vestiti e oggetti personali in modo che, quando il figlio dava in escandescenze minacciandola, poteva scappare di casa. Una situazione difficilissima che la donna sopportava in silenzio fino a quando, domenica, ha sentito il figlio al telefono che minacciava di distruggere la casa e farle del male.

La donna ha così chiamato i soccorsi che, giunti nell’abitazione dei due, hanno cercato di calmare il figlio in camera sua salvo poi trovare all’interno della stanza una collezione di armi bianche: il 44enne custodiva 22 coltelli di vario genere con cui aveva anche minacciato la madre convivente.

L’uomo, sottoposto tempo prima a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, aveva ignorato il divieto di detenere armi e per questo i carabinieri di Quattro Castella lo hanno arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e inosservanza delle prescrizioni di sorveglianza speciale a cui era sottoposto.

Shakira sfrattata dall’ex suocero inizia la sua nuova vita a Miami

Shakira ha salutato Barcellona e tutti i suoi fan spagnoli per ricominciare a Miami, lontano da Gerard Piqué. La star ha voluto lasciare il suo ultimo saluto alla città europea con un post sui social, dove ringrazia tutti per l’affetto ricevuto in questi anni.

“Mi sono stabilita a Barcellona per dare stabilità ai miei figli, la stessa che ora cerchiamo in un altro angolo di mondo, vicino alla famiglia, agli amici e al mare. Oggi iniziamo un altro capitolo alla ricerca della loro felicità”, ha scritto su Instagram.

“Grazie a tutti coloro che hanno cavalcato tante onde con me lì a Barcellona, ​​​​la città dove ho imparato che l’amicizia è senza dubbio più lunga dell’amore. Grazie a tutti coloro che mi hanno incoraggiato lì, asciugato le mie lacrime, ispirato e fatto crescere. Grazie al mio pubblico spagnolo che mi ha sempre ricoperta di amore e lealtà. Questo è solo un arrivederci”, ha concluso.

Già da tempo si vociferava che la star cercasse di trasferirsi negli Stati Uniti e ora è diventata una realtà. Dalla separazione con l’ex compagno Piqué, la cantante si è battuta per avere la custodia dei figli e portarli con sé negli U.S.A.. Il calciatore ha ceduto e Milan e Sasha cresceranno a Miami, dove Gerard potrà andarli a trovare quando vorrà. La coppia, che non si è mai sposata, ha messo in vendita la casa alla periferia di Barcellona con l’intenzione di spartirsi a metà il guadagno.

Ora però arriva un’altra nota dolente per l’artista. Da quanto riporta il quotidiano spagnolo La Vanguardia, l’ex suocero Joan, lo scorso 13 marzo, ha notificato lo sfratto dall’abitazione. Essendo l’amministratore della società che ha acquistato la casa nel settembre 2022, ha voluto ricordare alla star di avere tempo fino al 30 aprile per lasciare l’abitazione di Esplugues de Llobregat.

Shakira ha quindi preparato le valigie ed è partita per gli Stati Uniti con i figli per iniziare un nuovo capitolo della sua vita, prima di farsi buttare fuori di casa. Come ricordano i media iberici, la pop star ha ancora in sospeso un processo per presunta frode fiscale in Spagna, per la quale ha già restituito alla Stato 14,5 milioni di euro e per cui rischia fino a 8 anni di carcere.

(foto: Shakira nel video della nuova canzone – Youtube)

 

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Pescara, anziana ruba cibo per sfamarsi: i carabinieri le pagano la spesa

Il titolare di un supermercato a Penne, in provincia di Pescara, ha sorpreso una 63enne rubare alcuni articoli alimentari e ha segnalato il fatto a un militare in borghese presente in loco.

Sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri che, dopo aver individuato la presunta ladra, l’ha fermata per un controllo all’uscita del negozio. Una volta davanti ai militari, la 63enne avvilita è scoppiata in lacrime riconsegnando la refurtiva, alcune fette di pane e dell’insalata, al proprietario.

I militari, rendendosi conto che la donna aveva rubato quei generi per sfamarsi, hanno deciso di pagarle la spesa evitandole così una denuncia.

Forlì, parte un colpo mentre pulisce un fucile: muore 31enne

Stava pulendo una delle sue armi, un fucile da poligono, quando è avvenuto il tragico incidente: dall’arma è partito un colpo che ha centrato alla testa il 31enne uccidendolo sul colpo.

Juri Carioli, residente a Forlimpopoli, lavorava come operaio in zona ed era molto appassionato di armi da caccia e da tiro, che possedeva regolarmente. Quello che gli è successo è frutto, stando a quando hanno ricostruito i carabinieri, di un incidente e non di un gesto volontario.

Il 31enne, esperto nel maneggiare armi, si era assicurato che il fucile fosse scarico ma non si era accorto che una cartuccia era rimasta nascosta nella canna. Mentre eseguiva la pulizia dell’oggetto, Carioli ha premuto il grilletto facendo partire, tragicamente, il colpo fatale.

Francesco Gabbani: da venerdì il nuovo singolo “L’abitudine”

Francesco Gabbani è pronto per farci ascoltare nuova musica: da venerdì, 7 aprile, sarà in radio con il nuovo singolo “L’abitudine”! Il brano è stato scritto dallo stesso cantautore di Carrara insieme a con Fabio Ilacqua, autore con cui collabora da anni come per i grandi successi come “Occidentali’s Karma” e “Volevamo essere felici”.

Gabbani presenta la nuova canzone con una domanda emblematica sui social: “Sommersi o salvati?”. In “L’abitudine” l’artista approfondisce l’assuefazione apatica al vivere, quando tutto diventa consuetudine e ci si trasforma in esseri che si accontentano di sopravvivere, senza mai avere un vero pensiero e rimanendo in un’esistenza stagnante. Un brano malinconico che vuole diventare lo sprone per un risveglio dal torpore dell’abitudine.

Le novità però non finiscono qui: oltre a poter ascoltare il nuovo singolo, Gabbani tornerà in tv con il suo programma green “Ci vuole un fiore”. Ad aprile il cantautore tornerà sulla Rai con la seconda edizione del programma, che andò in onda nel 2022, che verrà presentato nel fine settimana e verranno annunciati tutti gli appuntamenti in tv.

 

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SERIE A – Giornata n°28 | L’Empoli suona la settima sinfonia: battuto 1-0 il Lecce. Decide Caputo dal dischetto: è una vittoria “salvezza”.

EMPOLI (4-3-1-2) – 1 Perisan; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 11 Akpa Akpro (dal 39′ 21 Fazzini), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 36′ st 5 Grassi); 35 Baldanzi (dal 27′ st 28 Cambiaghi); 19 Caputo (dal 36′ st 9 Satriano), 91 Piccoli (dal 27′ st 32 Haas). A disp. 22 Ujkani; 3 Cacace, 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 26 Tonelli, 30 Stojanovic, 8 Henderson, 14 Pjaca, 23 Destro, 55 Vignato. All. P. Zanetti

LECCE (4-3-3) – 30 Falcone; 17 Gendrey, 13 Tuia, 6 Baschirotto, 97 Pezzella (dal 40′ st 25 Gallo); 29 Blin (dal 28′ st 14 Helgason), 42 Hjulmand, 16 Gonzalez; 27 Strefezza (dal 28′ st 28 Oudin), 9 Colombo (dal 34′ st 77 Ceesay), 22 Banda (dal 1′ st 11 Di Francesco). A disp. 1 Bleve, 21 Brancolini; 4 Romagnoli, 7 Askildsen, 18 Ceccaroni, 26 Ciucci, 31 Voelkerling, 84 Cassandro. All. M. Baroni   

ARBITRO: Sig. M. Fabbri di Ravenna (Preti-Rossi – IV Uff.le Volpi | VAR La Penna-Paganessi)
MARCATORI: 17′ st (rig.) Caputo 
NOTE: Angoli Empoli 3 Lecce 4. Ammoniti: al 19′ 25 Bandinelli (E), al 22′ 29 Blin (L); al 23′ st 13 Tuia (L), al 26′ st 21 Fazzini (E), al 51′ st 18 Marin (E). Espulsi: al 40′ st all.2a Bertolini (E), al 45′ st 34 Tonelli (E) dalla panchina. Recupero: 2′ pt – 6′ st. Spettatori: 8mila. La partita è iniziata con 60 minuti di ritardo a causa di un principio di incendio nello spogliatoio dell’Empoli.

 

Torniamo a vincere, torniamo a far festa al Castellani grazie ad un rigore di Caputo al minuto 62 che vale il successo sul Lecce. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: tornano Ismajli e Bandinelli dal primi minuti con mister Zanetti che sceglie Piccoli in attacco con Caputo. Lecce in versione 4-3-3: c’è Tuia interno di difesa, in avanti spazio a Colombo. Avvio di gara equilibrato e bloccato. Al 15’ sinistro di Capito dai venticinque metri bloccato da Falcone. Poco dopo, a seguito un calcio di punizione conquistato da Parisi, Marin non trova la porta da posizione defilata ma invitante. Di nuovo Marin su calcio di punizione al 26’, destro a lato non di molto. Più propositivi gli azzurri del Lecce. Empoli vicino al vantaggio 32’: Parisi penetra a sinistra, tocco dentro per Caputo che non riesce calciare, ci prova Baldanzi: dentro ribattuto, arriva Akpa Akpro che spara alto. Sempre gli azzurri con Baldanzi, blocca in due tempi Falcone. Al 39’ mister Zanetti manda dentro Fazzini per Akpa Akpro, costretto ad uscire a seguito di un sconto di gioco. Lecce pericoloso da azione d’angolo con Blin che manda alto ostacolato da Badinelli. Ma l’Empoli c’è: ripartenza veloce traghettata da Piccoli che serve Caputo, Ciccio avanza e calcia con il sinistro trova la grande risposta di Falcone. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.  

Nell’intervallo Baroni sostituisce Banda con Di Francesco.Si riparte con gli azzurri che fanno la gara. Baldanzi prende palla tra le linee, semina un paio di avversari e libera il sinistro: troppo debole per impensierire Falcone. Al 60’ grande iniziativa di Fabiano Parisi che viene atterrato da Hjulmand: è calcio di rigore. Dal dischetto va Caputo che calcia centralmente battendo Falcone. Avanti l’Empoli, secondo centro in azzurro per Caputo in campionato il primo al Castellani. L’Empoli prende vigore dal vantaggio. Da una rimessa laterale di Ebuehi il possibile raddoppio: cross di Caputo per la testa di Piccoli, si oppone Falcone, Bandinelli sulla respinta non riesce a dare potenza alla conclusione in piena area di rigore. Al 72’ dentro Cambiaghi ed Haas per Baldanzi e Piccoli con Fazzini avanza trequartista. Nel Lecce spazio a Ceesay e Oudin. Nel finale gli azzurri non arretrano di un centimetro, si calano nella battaglia e portano a casa un nuovo, prezioso, successo!

L’esultanza del gruppo azzurro per il gol vittoria di Francesco Caputo dagli undici metri (Credit Ph EFC 1920)

Coppa Italia: Juventus e Inter pareggiano 1-1 nell’andata della prima semifinale

Juventus e Inter pareggiano 1-1 nell’andata della prima semifinale di Coppa Italia.
Juve avanti con Cuadrado, al 95′ Bremer regala a Lukaku il rigore del pari. Poi scatta la rissa e tre cartellini rossi (ai due autori dei gol e ad Handanovic).
La qualificazione per la finale si decide nel match di ritorno a San Siro.

Thomas Bangalter ha svelato i motivi per cui si sciolsero i Daft Punk

Durante un’intervista alla BBC, Thomas Bangalter ha parlato dei motivi per cui i Daft Punk, gruppo elettronico fondato insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo, si sono sciolti.

Bangalter ha raccontato che con i Daft Punk “abbiamo cercato di usare queste macchine per esprimere qualcosa di estremamente commovente che una macchina non può sentire, ma che un essere umano può. Siamo sempre stati dalla parte dell’umanità e non dalla parte della tecnologia… Per quanto ami i robot, sono l’ultima cosa che vorrei essere nel mondo in cui viviamo, nel 2023″.

Ha poi continuato spiegando l’idea alla base del progetto musicale durato 28 anni: “Daft Punk è stato un progetto che ha offuscato il confine tra realtà e finzione con questi personaggi robotici. È stato un punto molto importante per me e Guy-Manuel non rovinare la narrazione in essere. Amo la tecnologia come strumento ma sono in qualche modo terrorizzato dalla natura del rapporto tra noi e le macchine. Ora che la storia è finita, è stato interessante rivelare parte del processo creativo, che è molto basato sull’essere umano e non su algoritmi di alcun tipo”.

Dopo lo scioglimento del duo, Bangalter ha continuato con la carriera da solista, dando alla luce un album, “Mythologies”, che arriverà nei negozi il 7 aprile. Il disco è molto lontano dai suoni elettronici dei Daft Punk: “Mi piaceva l’idea di scrivere musica che non fosse amplificata, che non richiedesse elettricità. Eravamo solo io e lo spartito”.

(foto: cover dell’ultimo album dei Daft Punk da Instagram)

Boomdabash: da venerdì 7 in radio il nuovo singolo “L’unica cosa che vuoi”

La doppia anima dei Boombadash torna finalmente in gioco con il nuovo singolo “L’unica cosa che vuoi”, fuori venerdì 7 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali..

Il brano riesce a esprimere al cento per cento il dualismo stilistico del gruppo salentino: da una parte il sound frizzante della cassa dritta, dall’altra un testo più cantautorale e riflessivo da immagazzinare e fotografare.

“L’unica cosa che vuoi è innanzitutto una canzone d’amore. È un brano che esprime e racconta la voglia di abbandonarsi completamente ai sentimenti, senza freni e senza limiti, lasciandosi travolgere” – racconta Biggie“In una società che costruisce lo stereotipo maschilista dell’uomo duro che non segue le proprie emozioni per non sembrare debole, il brano racconta la storia di un uomo che invece chiede di essere amato fino quasi a farsi male, fino a spaccarsi addirittura le ossa come appunto recita il ritornello. Dal punto di vista musicale per la prima volta i Boomdabash collaborano con JVLI, talentuoso produttore italo-francese che porta la band in un territorio musicale quasi mai esplorato. Bpm alti e cassa dritta per una love song fuori dagli schemi che oltre che emozionare fa anche ballare, muoversi e divertirsi”.

Il nuovo singolo esce dopo il successo di “Heaven” con gli Eiffel 65.

Negrita: raddoppiano le date di Nonantola (MO), Milano e Cesena

I Negrita tornano in tour e riscalderanno l’autunno con una serie di date live nei club italiani. Dopo le date precedentemente annunciate arrivano tre nuove date: raddoppiano i concerti di Nonantola (MO), Milano e Cesena!

“No, non ci vedete doppio… A Nonantola, Milano e Cesena i concerti diventano due!”, ha scritto la band sui social.

Paolo “Pau” Bruni, Enrico “Drigo” Salvi e Cesare “Mac” Petricich da settembre porteranno sui palchi italiani i loro più grandi successi, accompagnati dalla band composta da Giacomo Rossetti (basso, cori), Guglielmo Ridolfo Gagliano (pianoforte, tastiera, violoncello) e Cristiano Dalla Pellegrina (batteria).

Ecco il calendario completo:
30 settembre – Brescia, Gran Teatro Morato
01 ottobre – Fossalta (Ve), Palmariva Live Club
06 ottobre – Napoli, Casa Della Musica
07 ottobre – Modugno (Ba), Demodè
13 ottobre – Nonantola (Mo), Vox
14 ottobre – Nonantola (Mo), Vox – NUOVA DATA
18 ottobre – Roma, Atlantico
20 ottobre – Firenze, Tuscany Hall
21 ottobre – Senigallia (An), Mamamia
24 ottobre – Milano, Alcatraz
25 ottobre – Milano, Alcatraz – NUOVA DATA
27 ottobre – Venaria Reale (To), Teatro Della Concordia
31 ottobre – Mantova, Grana Padano Theatre
03 novembre – Padova, Hall
10 novembre – Cesena, Vidia
11 novembre – Cesena, Vidia – NUOVA DATA

I biglietti per le nuove date sono già disponibili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.

(foto: pagina Instagram dei Negrita)

Minaccia la madre con uno dei 22 coltelli che teneva in camera: arrestato 44enne

Dopo l’ennesima minaccia, una donna di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, ha chiamato il 112 chiedendo agli agenti di intervenire subito nei confronti del figlio convivente.

La mamma del 44enne da tempo viveva con una valigia già pronta in macchina con alcuni vestiti e oggetti personali in modo che, quando il figlio dava in escandescenze minacciandola, poteva scappare di casa. Una situazione difficilissima che la donna sopportava in silenzio fino a quando, domenica, ha sentito il figlio al telefono che minacciava di distruggere la casa e farle del male.

La donna ha così chiamato i soccorsi che, giunti nell’abitazione dei due, hanno cercato di calmare il figlio in camera sua salvo poi trovare all’interno della stanza una collezione di armi bianche: il 44enne custodiva 22 coltelli di vario genere con cui aveva anche minacciato la madre convivente.

L’uomo, sottoposto tempo prima a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, aveva ignorato il divieto di detenere armi e per questo i carabinieri di Quattro Castella lo hanno arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e inosservanza delle prescrizioni di sorveglianza speciale a cui era sottoposto.

Shakira sfrattata dall’ex suocero inizia la sua nuova vita a Miami

Shakira ha salutato Barcellona e tutti i suoi fan spagnoli per ricominciare a Miami, lontano da Gerard Piqué. La star ha voluto lasciare il suo ultimo saluto alla città europea con un post sui social, dove ringrazia tutti per l’affetto ricevuto in questi anni.

“Mi sono stabilita a Barcellona per dare stabilità ai miei figli, la stessa che ora cerchiamo in un altro angolo di mondo, vicino alla famiglia, agli amici e al mare. Oggi iniziamo un altro capitolo alla ricerca della loro felicità”, ha scritto su Instagram.

“Grazie a tutti coloro che hanno cavalcato tante onde con me lì a Barcellona, ​​​​la città dove ho imparato che l’amicizia è senza dubbio più lunga dell’amore. Grazie a tutti coloro che mi hanno incoraggiato lì, asciugato le mie lacrime, ispirato e fatto crescere. Grazie al mio pubblico spagnolo che mi ha sempre ricoperta di amore e lealtà. Questo è solo un arrivederci”, ha concluso.

Già da tempo si vociferava che la star cercasse di trasferirsi negli Stati Uniti e ora è diventata una realtà. Dalla separazione con l’ex compagno Piqué, la cantante si è battuta per avere la custodia dei figli e portarli con sé negli U.S.A.. Il calciatore ha ceduto e Milan e Sasha cresceranno a Miami, dove Gerard potrà andarli a trovare quando vorrà. La coppia, che non si è mai sposata, ha messo in vendita la casa alla periferia di Barcellona con l’intenzione di spartirsi a metà il guadagno.

Ora però arriva un’altra nota dolente per l’artista. Da quanto riporta il quotidiano spagnolo La Vanguardia, l’ex suocero Joan, lo scorso 13 marzo, ha notificato lo sfratto dall’abitazione. Essendo l’amministratore della società che ha acquistato la casa nel settembre 2022, ha voluto ricordare alla star di avere tempo fino al 30 aprile per lasciare l’abitazione di Esplugues de Llobregat.

Shakira ha quindi preparato le valigie ed è partita per gli Stati Uniti con i figli per iniziare un nuovo capitolo della sua vita, prima di farsi buttare fuori di casa. Come ricordano i media iberici, la pop star ha ancora in sospeso un processo per presunta frode fiscale in Spagna, per la quale ha già restituito alla Stato 14,5 milioni di euro e per cui rischia fino a 8 anni di carcere.

(foto: Shakira nel video della nuova canzone – Youtube)

 

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Pescara, anziana ruba cibo per sfamarsi: i carabinieri le pagano la spesa

Il titolare di un supermercato a Penne, in provincia di Pescara, ha sorpreso una 63enne rubare alcuni articoli alimentari e ha segnalato il fatto a un militare in borghese presente in loco.

Sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri che, dopo aver individuato la presunta ladra, l’ha fermata per un controllo all’uscita del negozio. Una volta davanti ai militari, la 63enne avvilita è scoppiata in lacrime riconsegnando la refurtiva, alcune fette di pane e dell’insalata, al proprietario.

I militari, rendendosi conto che la donna aveva rubato quei generi per sfamarsi, hanno deciso di pagarle la spesa evitandole così una denuncia.

Forlì, parte un colpo mentre pulisce un fucile: muore 31enne

Stava pulendo una delle sue armi, un fucile da poligono, quando è avvenuto il tragico incidente: dall’arma è partito un colpo che ha centrato alla testa il 31enne uccidendolo sul colpo.

Juri Carioli, residente a Forlimpopoli, lavorava come operaio in zona ed era molto appassionato di armi da caccia e da tiro, che possedeva regolarmente. Quello che gli è successo è frutto, stando a quando hanno ricostruito i carabinieri, di un incidente e non di un gesto volontario.

Il 31enne, esperto nel maneggiare armi, si era assicurato che il fucile fosse scarico ma non si era accorto che una cartuccia era rimasta nascosta nella canna. Mentre eseguiva la pulizia dell’oggetto, Carioli ha premuto il grilletto facendo partire, tragicamente, il colpo fatale.

Francesco Gabbani: da venerdì il nuovo singolo “L’abitudine”

Francesco Gabbani è pronto per farci ascoltare nuova musica: da venerdì, 7 aprile, sarà in radio con il nuovo singolo “L’abitudine”! Il brano è stato scritto dallo stesso cantautore di Carrara insieme a con Fabio Ilacqua, autore con cui collabora da anni come per i grandi successi come “Occidentali’s Karma” e “Volevamo essere felici”.

Gabbani presenta la nuova canzone con una domanda emblematica sui social: “Sommersi o salvati?”. In “L’abitudine” l’artista approfondisce l’assuefazione apatica al vivere, quando tutto diventa consuetudine e ci si trasforma in esseri che si accontentano di sopravvivere, senza mai avere un vero pensiero e rimanendo in un’esistenza stagnante. Un brano malinconico che vuole diventare lo sprone per un risveglio dal torpore dell’abitudine.

Le novità però non finiscono qui: oltre a poter ascoltare il nuovo singolo, Gabbani tornerà in tv con il suo programma green “Ci vuole un fiore”. Ad aprile il cantautore tornerà sulla Rai con la seconda edizione del programma, che andò in onda nel 2022, che verrà presentato nel fine settimana e verranno annunciati tutti gli appuntamenti in tv.

 

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SERIE A – Giornata n°28 | L’Empoli suona la settima sinfonia: battuto 1-0 il Lecce. Decide Caputo dal dischetto: è una vittoria “salvezza”.

EMPOLI (4-3-1-2) – 1 Perisan; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 11 Akpa Akpro (dal 39′ 21 Fazzini), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 36′ st 5 Grassi); 35 Baldanzi (dal 27′ st 28 Cambiaghi); 19 Caputo (dal 36′ st 9 Satriano), 91 Piccoli (dal 27′ st 32 Haas). A disp. 22 Ujkani; 3 Cacace, 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 26 Tonelli, 30 Stojanovic, 8 Henderson, 14 Pjaca, 23 Destro, 55 Vignato. All. P. Zanetti

LECCE (4-3-3) – 30 Falcone; 17 Gendrey, 13 Tuia, 6 Baschirotto, 97 Pezzella (dal 40′ st 25 Gallo); 29 Blin (dal 28′ st 14 Helgason), 42 Hjulmand, 16 Gonzalez; 27 Strefezza (dal 28′ st 28 Oudin), 9 Colombo (dal 34′ st 77 Ceesay), 22 Banda (dal 1′ st 11 Di Francesco). A disp. 1 Bleve, 21 Brancolini; 4 Romagnoli, 7 Askildsen, 18 Ceccaroni, 26 Ciucci, 31 Voelkerling, 84 Cassandro. All. M. Baroni   

ARBITRO: Sig. M. Fabbri di Ravenna (Preti-Rossi – IV Uff.le Volpi | VAR La Penna-Paganessi)
MARCATORI: 17′ st (rig.) Caputo 
NOTE: Angoli Empoli 3 Lecce 4. Ammoniti: al 19′ 25 Bandinelli (E), al 22′ 29 Blin (L); al 23′ st 13 Tuia (L), al 26′ st 21 Fazzini (E), al 51′ st 18 Marin (E). Espulsi: al 40′ st all.2a Bertolini (E), al 45′ st 34 Tonelli (E) dalla panchina. Recupero: 2′ pt – 6′ st. Spettatori: 8mila. La partita è iniziata con 60 minuti di ritardo a causa di un principio di incendio nello spogliatoio dell’Empoli.

 

Torniamo a vincere, torniamo a far festa al Castellani grazie ad un rigore di Caputo al minuto 62 che vale il successo sul Lecce. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: tornano Ismajli e Bandinelli dal primi minuti con mister Zanetti che sceglie Piccoli in attacco con Caputo. Lecce in versione 4-3-3: c’è Tuia interno di difesa, in avanti spazio a Colombo. Avvio di gara equilibrato e bloccato. Al 15’ sinistro di Capito dai venticinque metri bloccato da Falcone. Poco dopo, a seguito un calcio di punizione conquistato da Parisi, Marin non trova la porta da posizione defilata ma invitante. Di nuovo Marin su calcio di punizione al 26’, destro a lato non di molto. Più propositivi gli azzurri del Lecce. Empoli vicino al vantaggio 32’: Parisi penetra a sinistra, tocco dentro per Caputo che non riesce calciare, ci prova Baldanzi: dentro ribattuto, arriva Akpa Akpro che spara alto. Sempre gli azzurri con Baldanzi, blocca in due tempi Falcone. Al 39’ mister Zanetti manda dentro Fazzini per Akpa Akpro, costretto ad uscire a seguito di un sconto di gioco. Lecce pericoloso da azione d’angolo con Blin che manda alto ostacolato da Badinelli. Ma l’Empoli c’è: ripartenza veloce traghettata da Piccoli che serve Caputo, Ciccio avanza e calcia con il sinistro trova la grande risposta di Falcone. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.  

Nell’intervallo Baroni sostituisce Banda con Di Francesco.Si riparte con gli azzurri che fanno la gara. Baldanzi prende palla tra le linee, semina un paio di avversari e libera il sinistro: troppo debole per impensierire Falcone. Al 60’ grande iniziativa di Fabiano Parisi che viene atterrato da Hjulmand: è calcio di rigore. Dal dischetto va Caputo che calcia centralmente battendo Falcone. Avanti l’Empoli, secondo centro in azzurro per Caputo in campionato il primo al Castellani. L’Empoli prende vigore dal vantaggio. Da una rimessa laterale di Ebuehi il possibile raddoppio: cross di Caputo per la testa di Piccoli, si oppone Falcone, Bandinelli sulla respinta non riesce a dare potenza alla conclusione in piena area di rigore. Al 72’ dentro Cambiaghi ed Haas per Baldanzi e Piccoli con Fazzini avanza trequartista. Nel Lecce spazio a Ceesay e Oudin. Nel finale gli azzurri non arretrano di un centimetro, si calano nella battaglia e portano a casa un nuovo, prezioso, successo!

L’esultanza del gruppo azzurro per il gol vittoria di Francesco Caputo dagli undici metri (Credit Ph EFC 1920)

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