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Brutto tonfo del Livorno in casa dell’ultima in classifica

ORVIETANA – LIVORNO 1-0

Gli amaranto, dopo appena sette minuti, hanno l’occasione per passare in vantaggio, con El Bakhtaoui che colpisce la traversa con un bel destro al volo dall’interno dell’area. Il Livorno si fa vedere anche dieci minuti più tardi con un sinistro dalla distanza di Lucatti che termina alto non di molto, mentre l’Orvietana risponde al 23′ con Mignani, che approfitta di una sbavatura di Russo per calciare verso la porta, con la difesa amaranto che si rifugia in angolo. Gli uomini di Esposito ci provano poi anche con Belli (Marricchi bravo a farsi trovare pronto nella respinta) ed El Bakhtaoui (girata larga), ma non basta per sbloccare la gara.

Nella ripresa il Livorno si fa subito vedere con Lo Faso, che spara alto da buona posizione al 50′, ma al 65′, a passare in vantaggio, sono gli umbri, con la punizione dalla distanza di Mignani che, dopo essere passata tra una selva di gambe, beffa Fogli. Gli amaranto, a quel punto, vanno in confusione e non riescono più a creare vere palle gol, rischiando, anzi, di subire anche il raddoppio. L’ennesima pagina nera di un campionato, fin qui, da dimenticare.

Lega Pro, si è dimesso il presidente Ghirelli

Non passa il progetto di riforma della Serie C e Francesco Ghirelli si dimette. Terremoto in Lega Pro dopo la bocciatura della proposta di modifica del forma del campionato: il presidente, fautore del progetto, all’indomani del no dell’assemblea ha annunciato di lasciare: lo ha fatto durante la cena per gli auguri natalizi con tutto lo staff.

“Ho aspettato di consegnare le dimissioni da Presidente di Lega Pro, esse saranno operative da domani. Avevo la cena degli auguri con voi, donne e uomini della Lega Pro, con voi che siete la forza della Lega Pro e volevo partecipare” le parole con cui Ghirelli, alla guida della C dal 2018, ha comunicato l’addio.

Servivano 40 sì affinché la proposta venisse approvata: e invece i pur 34 voti favorevoli dell’assemblea non hanno consentito al progetto di vedere la luce (24 i contrari). “Va preso atto del voto, senza se e senza ma, la proposta è stata respinta. Nessun commento da parte mia come è doveroso nel gioco democratico”, aveva detto a caldo Ghirelli.

Poi l’annuncio, davanti a tutti “gli uomini e le donne” della Lega Pro, perché alla riforma Ghirelli aveva lavorato con grande dedizione, credendo nel cambiamento: una proposta che, qualora fosse passata, avrebbe visto la Serie C passare a sei gironi con 10 squadre ciascuno, con le cinque migliori classificate poi in un gruppo promozione composto da dieci squadre e da tre gironi, e le cinque peggiori classificate in una poule retrocessione. Sarebbero scomparse le promozioni dirette a vantaggio della formula dei playoff. Una svolta a cui Ghirelli teneva molto. “Ho spinto a dare, con il fare la riforma del format, anche un segnale al Paese, in senso opposto alla negatività – le sue parole nell’annunciare le dimissioni -, ad investire per cambiare trend, per passare da una situazione certa, negativa ad una sfida per tornare a sorridere e produrre risorse. La Serie C è un campionato bellissimo, pieno di storia, emozione. Ha un urgenza a cui dover dare una risposta, indicare un progetto forte di sostenibilità economica e di ripresa di contatto con i giovani. Se non lo fa, sarà esposta ad incursioni”. Il progetto non prende forma e Ghirelli saluta

L’AMICHEVOLE DI LUSSO | L’Empoli sconfitto di misura contro il Monaco: nel secondo tempo gli azzurri mettono sotto i francesi, senza riuscire a pareggiare

EMPOLI (4-3-2-1) – Vicario; Stojanovic (dal 32′ st Ebuhei), Ismajli, Luperto, Parisi (dal 23′ st Cacace); Akpa Akpro (dal 23′ st Henderson), Marin, Grassi (dal 17′ st Bandinelli); Baldanzi (dal 23′ st Pjaca), Bajrami (dal 17′ st Cambiaghi); Satriano (dal 32′ st Ekong). A disp. Perisan, Ujkani, Walukiewicsz, De Winter, Lammers, Degli Innocenti, Guarino. All. P. Zanetti

MONACO (4-3-3) – Didillon; Maripan, Sarr, Jackobs (dal 31′ st Semedo), Diop (dal 21′ st Babai); Lucas (dal 31′ st Koulibaly), Matazo, Akliouche (dal 31′ st Eliesse); Minamino (dal 1′ st Diatta), Volland (dal 17′ st Lemarechal), Ben Yedder. A disp. Lienard, Coulibaly, Ritchy, Bery, Bamba. All. Clement

Arbitro: Sig. Meraviglia di Pistoia (Marchi-Saccenti | IV Uff.le Feliciani)

Marcatore: 44′ Diop (M)

Note: Ammoniti Ismajli (E), Luperto (E). Spettatori: 800.

 

Un ottimo Empoli perde di misura in amichevole con il Monaco. Dopo Sturm Graz e Wolverhampton, quello di oggi al Castellani è il terzo test sostenuto dagli azzurri nel corso della pausa per il Mondiale. Nell’occasione mister Zanetti sceglie il 4-3-2-1 con Baldanzi e Bajrami a supporto di Martin Satriano. Clement schiera invece il Monaco in versione 4-3-3 con Minamino, Ben Yedder e Volland in avanti.
Il primo sussulto arriva a metà della prima frazione quando Marin trova un bel corridoio per l’inserimento in area di Baldanzi, palla veloce in mezzo sulla quale non interviene nessuno. Ritmi di gara non molto alti, l’Empoli palleggia col Monaco ordinato nel coprire il campo. Passata la mezz’ora un’altra occasione per gli azzurri con Bajrami che appoggia bene per Baldanzi: tocco arretrato per l’accorrente Grassi, conclusione a lato non di molto. Buona azione dell’Empoli, come buono è l’atteggiamento propositivo della squadra. Al minuto 34 ci prova Fabiano Parisi dal limite dell’area: sinistro che termina sul fondo. Al primo reale affondo è però il Monaco a sbloccare il risultato con Edan Diop: primo tiro respinto da Vicario, secondo a pelo d’erba che si infila in rete. Col vantaggio dei francesi di fatto si chiude la prima frazione.

Satriano in azione nell’amichevole contro i francesi del Monaco (Credit Ph EFC 1920)

Nell’intervallo Clement sostituisce Minamino con Diatta; stessi undici invece per l’Empoli.  Si riparte gli azzurri con che ci provano con un destro a girare di Bajrami, blocca sicuro Didillon. Ancora Empoli pericoloso con Petar Stojanovic che porta palla e calcia dal limite, esterno della rete. Di nuovo Bajrami, di nuovo fuori misura. L’Empoli crea. Al minuto 18, sempre con Nedim Bajrami, gli azzurri sfiorano il pari ma è decisivo Didillon a chiudere lo specchio della porta. Grande occasione, come quella che capita a Martin Satriano che però alza troppo la mira con il destro. Gli azzurri premono alla ricerca del pareggio che sarebbe più che meriato per quanto prodotto. Un vero monologo nella seconda parte di gara: Satriano manca di un soffio la deviazione vincente su invito di Bandinelli mentre Ekong perde l’attimo buono per calciare davanti a Didillon. Finisce con la vittoria del Monaco, con un Empoli che ha creato tanto e se l’è ampiamente giocata con la sesta forza della Ligue 1.

 

Fonte: gabrieleguastella.it 

Eccellenza, decretati gli accoppiamenti degli spareggi nazionali delle seconde

In occasione dell’ultimo Consiglio Direttivo, la Lega Nazionale Dilettanti ha stabilito i criteri di svolgimento degli spareggi tra le seconde classificate nei campionati di Eccellenza. Sette i posti in palio per la Serie D 2023/2024 tra le ventotto partecipanti ai playoff nazionali che da fine maggio prossimo si affronteranno in due turni con gare di andata e ritorno (Primo Turno 28 maggio-4 giugno, Secondo Turno 11 giugno-18 giugno). I nomi delle formazioni saranno comunicati dai Comitati Regionali alla LND entro il 15 maggio 2023.

Rispetto alle stagioni precedenti, nel Primo Turno non potranno incontrarsi squadre dello stesso Comitato che ordinariamente – non in deroga all’art.49 N.O.I.F. – ha più di un girone di Eccellenza.

E’ stato reso noto anche il risultato del sorteggio integrale per aree (nord – centro – sud) che ha definito inoltre l’ordine di svolgimento del Primo Turno:

Gruppo A: Veneto B-Lombardia A

Gruppo B: Lombardia B-Piemonte VdA B

Gruppo C: Piemonte VdA A-Liguria

Gruppo D: Veneto A-Friuli V.G.

Gruppo E: Lombardia C-Trento/Bolzano

Gruppo F: Lazio A-Sardegna

Gruppo G: Emilia Romagna B-Abruzzo

Gruppo H: Toscana A-Emilia Romagna A

Gruppo I: Toscana B-Umbria

Gruppo L: Marche-Lazio B

Gruppo M: Sicilia A-Calabria

Gruppo N: Campania B-Molise

Gruppo O: Puglia-Basilicata

Gruppo P: Sicilia B-Campania A

Si qualificheranno al turno successivo le squadre che al termine dei due incontri avranno segnato il maggior numero di reti o, in caso di parità, il maggior numero di gol in trasferta. In caso di ulteriore parità si effettueranno i supplementari, previsti i calci di rigore qualora non fossero realizzate reti nei due tempi extra (un risultato di parità con reti segnate ai supplementari premierà invece la squadra in trasferta). Gli stessi criteri valgono per il Secondo Turno, di seguito gli accoppiamenti:

Vincente B-Vincente C

Vincente E-Vincente A

Vincente D-Vincente G

Vincente H-Vincente L

Vincente I-Vincente F

Vincente M-Vincente P

Vincente N-Vincente O

Per quanto concerne l’ordine di svolgimento è stabilito che disputerà la prima gara in trasferta la squadra che nel turno precedente ha giocato in casa e viceversa. Nel caso in cui entrambe le formazioni interessate abbiano giocato in casa o trasferta si ricorrerà a sorteggio

Addio a Sinisa Mihajlovic, la malattia è stata più forte di lui

Questo venerdì 16 dicembre il mondo del calcio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, ex calciatore di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter e successivamente allenatore di Serie A. Il tecnico serbo si è spento a 53 anni per leucemia.

Sono state due le vite di Sinisa Mihajlovic. Una “prima” e una “dopo”. Non in contrasto, però: non un’esistenza da Dottor Jekyll e una da Mister Hyde. Tutt’altro. Un filo le ha unite, solido e sempre ben teso: la tenacia e la coerenza. “Prima” Sinisa è stato un grande calciatore e un ottimo allenatore. “Dopo” è stato un uomo che, con il medesimo carattere battagliero che esibiva in campo o in panchina, ha combattuto contro il peggior nemico che possa presentarsi: il dolore.

E’ morto Sinisa Mihajlovic

Mondo del calcio in lutto: è morto, nella clinica romana in cui si trovava ricoverato, Sinisa Mihajlovic, ex allenatore del Bologna, colpito da una grave forma di leucemia.
Mihajlovic aveva 53 anni, lascia la moglie Arianna e cinque figli.

Come riporta l’Ansa, la famiglia Mihahjlovic ha diramato un comunicato con il quale ha annunciato la scomparsa del tecnico serbo, definendo la sua morte “ingiusta e prematura”. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”.

Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato(fotografia di copertina da Facebook Bologna Calcio)

Nuova truffa di Natale: attenzione alle mail del pacco in giacenza

Il periodo prenatalizio, quando la corsa ai regali contagia un po’ tutti, si trasforma in un’occasione ghiotta per i truffatori, che, in questo momento, stanno utilizzando mail o messaggi del falso pacco in giacenza.

Nella mail, o messaggio, si legge che la consegna di un pacco non è andata a buon fine e per riprogrammare l’orario è necessario inserire i propri dati, cliccando su un link. I mittenti appaiono come assolutamente affidabili e spesso la persona che lo riceve, e che magari sta proprio aspettando un pacco, cade facilmente nella trappola, consentendo al truffatore di accedere ai propri dati personali.

L’allarme arriva dalla Polizia di Stato che sul proprio profilo Twitter ha scritto: “Attenzione alle mail che vi avvisano di non essere riusciti a consegnare un pacco e di cliccare per scegliere l’orario in cui riceverlo. Si tratta di #phishing e quindi cliccando verranno rubate le informazioni personali”. (fotografia generica di computer, di Glenn Carstens Peters su Unsplash)

Verso Pisa – Brescia: le parole di Luca D’Angelo

Le parole alla vigilia di Pisa-Brescia del tecnico neroazzurro Luca D’Angelo:Il Brescia è una squadra forte, partita bene in campionato ma con qualche difficoltà adesso. Rimane insidiosa sia singolarmente, ma anche nel complesso come squadra.
Abbiamo la possibilità di fare una buona partita domani, sono tutti a disposizione i giocatori apparte Caracciolo.
Nicolas negli ultimi giorni si è allenato con la squadra, penso che sarà convocato, non giocherà perché è rientrato dopo parecchio tempo, ma è pronto comunque per ripartire.
Con l’assenza di Beruatto abbiamo più scelte, se giocherà Jureskin lo farà bene e sarà un problema per il Brescia.
Loro sono una squadra esperta e penso che si giocheranno la partita, non faranno barricate.
Abbiamo visto la partita con il Parma ma anche altre giocate da loro ed ho notato che il Brescia non sta facendo vittorie. Però se vediamo la rosa è sicuramente una squadra pericolosa.
Gliozzi sta bene, a Frosinone non ha avuto spunti particolari perché nel primo tempo gli avversari erano messi meglio in campo.
Nella ripresa quando abbiamo preso campo è stato sostituito e quindi non ha avuto neanche la possibilità di incidere.
Qualcosa dobbiamo aggiustare in trasferta dal punto di vista offensivo, in casa, forse anche perché siamo spinti dal pubblico, riusciamo a dare qualcosa di più.
Non è vero che il Pisa si deve etichettare con il mio nome, i protagonisti sono gli atleti, il merito va dato ai giocatori per le loro qualità. La forza di un allenatore e dei giocatori è data anche dalla qualità di vita che si fa in una società.
Io ho sempre visto un gruppo senza paura e non spaesato, anche quando le cose non andavano bene.
Tifo l’Argentina nella finale dei Mondiali, dall’altra parte non mi stanno molto simpatici“.

Uccide la ex compagna e poi si toglie la vita: prima scrive un post su Facebook

Ancora un femminicidio: l’ultimo in ordine di tempo è accaduto a Villabate, in provincia di Palermo, dove Salvatore Patinella, 41 anni, ha ucciso ex, Giovanna Bonsignore di 44 anni.
Come riporta la stampa locale, l’ennesima tragedia si è consumata nella serata di ieri, giovedì 15 dicembre, nell’appartamento dove la donna viveva con la figlia 16enne, in via Giovanna d’Arco. L’uomo, un operatore sociosanitario, l’ha assassinata con diversi fendenti ed avrebbe utilizzato un bisturi, poi, con la stessa arma, si è tolto la vita.

Prima di compiere il delitto, Patinella aveva scritto un post su Facebook in cui annunciava di fatto il gesto. Gli amici che l’hanno letto hanno subito lanciato l’allarme, avvertendo i Carabinieri, ma quando i Militari, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad entrare in casa, purtroppo era troppo tardi: i due corpi erano riversi a terra, ormai privi di vita.

Giovanna Bonsignore era ragioniera e volontaria dell’associazione Archè che si occupa di inclusione sociale. (fotografia dal profilo Facebookdi Giovanna Bonsignore)

Francesco Pannofino al Duse di Bologna con “Mine Vaganti”

Ultime poltrone disponibili per le tre repliche di ‘Mine vaganti’, lo spettacolo di Ferzan Ozpetek nato dall’adattamento teatrale del celebre film omonimo del 2009, in scena dal 16 al 18 dicembre al Teatro Duse di Bologna (venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 16). Sul palco Francesco Pannofino e Iaia Forte nel ruolo dei coniugi Cantone, genitori dei due fratelli interpretati da Edoardo Purgatori e Carmine Recano. Accanto a loro anche Simona Marchini nel personaggio della nonna. Completano il cast Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini e Jacopo Sorbini.

Sentiamo Pannofino:

Brutto tonfo del Livorno in casa dell’ultima in classifica

ORVIETANA – LIVORNO 1-0

Gli amaranto, dopo appena sette minuti, hanno l’occasione per passare in vantaggio, con El Bakhtaoui che colpisce la traversa con un bel destro al volo dall’interno dell’area. Il Livorno si fa vedere anche dieci minuti più tardi con un sinistro dalla distanza di Lucatti che termina alto non di molto, mentre l’Orvietana risponde al 23′ con Mignani, che approfitta di una sbavatura di Russo per calciare verso la porta, con la difesa amaranto che si rifugia in angolo. Gli uomini di Esposito ci provano poi anche con Belli (Marricchi bravo a farsi trovare pronto nella respinta) ed El Bakhtaoui (girata larga), ma non basta per sbloccare la gara.

Nella ripresa il Livorno si fa subito vedere con Lo Faso, che spara alto da buona posizione al 50′, ma al 65′, a passare in vantaggio, sono gli umbri, con la punizione dalla distanza di Mignani che, dopo essere passata tra una selva di gambe, beffa Fogli. Gli amaranto, a quel punto, vanno in confusione e non riescono più a creare vere palle gol, rischiando, anzi, di subire anche il raddoppio. L’ennesima pagina nera di un campionato, fin qui, da dimenticare.

Lega Pro, si è dimesso il presidente Ghirelli

Non passa il progetto di riforma della Serie C e Francesco Ghirelli si dimette. Terremoto in Lega Pro dopo la bocciatura della proposta di modifica del forma del campionato: il presidente, fautore del progetto, all’indomani del no dell’assemblea ha annunciato di lasciare: lo ha fatto durante la cena per gli auguri natalizi con tutto lo staff.

“Ho aspettato di consegnare le dimissioni da Presidente di Lega Pro, esse saranno operative da domani. Avevo la cena degli auguri con voi, donne e uomini della Lega Pro, con voi che siete la forza della Lega Pro e volevo partecipare” le parole con cui Ghirelli, alla guida della C dal 2018, ha comunicato l’addio.

Servivano 40 sì affinché la proposta venisse approvata: e invece i pur 34 voti favorevoli dell’assemblea non hanno consentito al progetto di vedere la luce (24 i contrari). “Va preso atto del voto, senza se e senza ma, la proposta è stata respinta. Nessun commento da parte mia come è doveroso nel gioco democratico”, aveva detto a caldo Ghirelli.

Poi l’annuncio, davanti a tutti “gli uomini e le donne” della Lega Pro, perché alla riforma Ghirelli aveva lavorato con grande dedizione, credendo nel cambiamento: una proposta che, qualora fosse passata, avrebbe visto la Serie C passare a sei gironi con 10 squadre ciascuno, con le cinque migliori classificate poi in un gruppo promozione composto da dieci squadre e da tre gironi, e le cinque peggiori classificate in una poule retrocessione. Sarebbero scomparse le promozioni dirette a vantaggio della formula dei playoff. Una svolta a cui Ghirelli teneva molto. “Ho spinto a dare, con il fare la riforma del format, anche un segnale al Paese, in senso opposto alla negatività – le sue parole nell’annunciare le dimissioni -, ad investire per cambiare trend, per passare da una situazione certa, negativa ad una sfida per tornare a sorridere e produrre risorse. La Serie C è un campionato bellissimo, pieno di storia, emozione. Ha un urgenza a cui dover dare una risposta, indicare un progetto forte di sostenibilità economica e di ripresa di contatto con i giovani. Se non lo fa, sarà esposta ad incursioni”. Il progetto non prende forma e Ghirelli saluta

L’AMICHEVOLE DI LUSSO | L’Empoli sconfitto di misura contro il Monaco: nel secondo tempo gli azzurri mettono sotto i francesi, senza riuscire a pareggiare

EMPOLI (4-3-2-1) – Vicario; Stojanovic (dal 32′ st Ebuhei), Ismajli, Luperto, Parisi (dal 23′ st Cacace); Akpa Akpro (dal 23′ st Henderson), Marin, Grassi (dal 17′ st Bandinelli); Baldanzi (dal 23′ st Pjaca), Bajrami (dal 17′ st Cambiaghi); Satriano (dal 32′ st Ekong). A disp. Perisan, Ujkani, Walukiewicsz, De Winter, Lammers, Degli Innocenti, Guarino. All. P. Zanetti

MONACO (4-3-3) – Didillon; Maripan, Sarr, Jackobs (dal 31′ st Semedo), Diop (dal 21′ st Babai); Lucas (dal 31′ st Koulibaly), Matazo, Akliouche (dal 31′ st Eliesse); Minamino (dal 1′ st Diatta), Volland (dal 17′ st Lemarechal), Ben Yedder. A disp. Lienard, Coulibaly, Ritchy, Bery, Bamba. All. Clement

Arbitro: Sig. Meraviglia di Pistoia (Marchi-Saccenti | IV Uff.le Feliciani)

Marcatore: 44′ Diop (M)

Note: Ammoniti Ismajli (E), Luperto (E). Spettatori: 800.

 

Un ottimo Empoli perde di misura in amichevole con il Monaco. Dopo Sturm Graz e Wolverhampton, quello di oggi al Castellani è il terzo test sostenuto dagli azzurri nel corso della pausa per il Mondiale. Nell’occasione mister Zanetti sceglie il 4-3-2-1 con Baldanzi e Bajrami a supporto di Martin Satriano. Clement schiera invece il Monaco in versione 4-3-3 con Minamino, Ben Yedder e Volland in avanti.
Il primo sussulto arriva a metà della prima frazione quando Marin trova un bel corridoio per l’inserimento in area di Baldanzi, palla veloce in mezzo sulla quale non interviene nessuno. Ritmi di gara non molto alti, l’Empoli palleggia col Monaco ordinato nel coprire il campo. Passata la mezz’ora un’altra occasione per gli azzurri con Bajrami che appoggia bene per Baldanzi: tocco arretrato per l’accorrente Grassi, conclusione a lato non di molto. Buona azione dell’Empoli, come buono è l’atteggiamento propositivo della squadra. Al minuto 34 ci prova Fabiano Parisi dal limite dell’area: sinistro che termina sul fondo. Al primo reale affondo è però il Monaco a sbloccare il risultato con Edan Diop: primo tiro respinto da Vicario, secondo a pelo d’erba che si infila in rete. Col vantaggio dei francesi di fatto si chiude la prima frazione.

Satriano in azione nell’amichevole contro i francesi del Monaco (Credit Ph EFC 1920)

Nell’intervallo Clement sostituisce Minamino con Diatta; stessi undici invece per l’Empoli.  Si riparte gli azzurri con che ci provano con un destro a girare di Bajrami, blocca sicuro Didillon. Ancora Empoli pericoloso con Petar Stojanovic che porta palla e calcia dal limite, esterno della rete. Di nuovo Bajrami, di nuovo fuori misura. L’Empoli crea. Al minuto 18, sempre con Nedim Bajrami, gli azzurri sfiorano il pari ma è decisivo Didillon a chiudere lo specchio della porta. Grande occasione, come quella che capita a Martin Satriano che però alza troppo la mira con il destro. Gli azzurri premono alla ricerca del pareggio che sarebbe più che meriato per quanto prodotto. Un vero monologo nella seconda parte di gara: Satriano manca di un soffio la deviazione vincente su invito di Bandinelli mentre Ekong perde l’attimo buono per calciare davanti a Didillon. Finisce con la vittoria del Monaco, con un Empoli che ha creato tanto e se l’è ampiamente giocata con la sesta forza della Ligue 1.

 

Fonte: gabrieleguastella.it 

Eccellenza, decretati gli accoppiamenti degli spareggi nazionali delle seconde

In occasione dell’ultimo Consiglio Direttivo, la Lega Nazionale Dilettanti ha stabilito i criteri di svolgimento degli spareggi tra le seconde classificate nei campionati di Eccellenza. Sette i posti in palio per la Serie D 2023/2024 tra le ventotto partecipanti ai playoff nazionali che da fine maggio prossimo si affronteranno in due turni con gare di andata e ritorno (Primo Turno 28 maggio-4 giugno, Secondo Turno 11 giugno-18 giugno). I nomi delle formazioni saranno comunicati dai Comitati Regionali alla LND entro il 15 maggio 2023.

Rispetto alle stagioni precedenti, nel Primo Turno non potranno incontrarsi squadre dello stesso Comitato che ordinariamente – non in deroga all’art.49 N.O.I.F. – ha più di un girone di Eccellenza.

E’ stato reso noto anche il risultato del sorteggio integrale per aree (nord – centro – sud) che ha definito inoltre l’ordine di svolgimento del Primo Turno:

Gruppo A: Veneto B-Lombardia A

Gruppo B: Lombardia B-Piemonte VdA B

Gruppo C: Piemonte VdA A-Liguria

Gruppo D: Veneto A-Friuli V.G.

Gruppo E: Lombardia C-Trento/Bolzano

Gruppo F: Lazio A-Sardegna

Gruppo G: Emilia Romagna B-Abruzzo

Gruppo H: Toscana A-Emilia Romagna A

Gruppo I: Toscana B-Umbria

Gruppo L: Marche-Lazio B

Gruppo M: Sicilia A-Calabria

Gruppo N: Campania B-Molise

Gruppo O: Puglia-Basilicata

Gruppo P: Sicilia B-Campania A

Si qualificheranno al turno successivo le squadre che al termine dei due incontri avranno segnato il maggior numero di reti o, in caso di parità, il maggior numero di gol in trasferta. In caso di ulteriore parità si effettueranno i supplementari, previsti i calci di rigore qualora non fossero realizzate reti nei due tempi extra (un risultato di parità con reti segnate ai supplementari premierà invece la squadra in trasferta). Gli stessi criteri valgono per il Secondo Turno, di seguito gli accoppiamenti:

Vincente B-Vincente C

Vincente E-Vincente A

Vincente D-Vincente G

Vincente H-Vincente L

Vincente I-Vincente F

Vincente M-Vincente P

Vincente N-Vincente O

Per quanto concerne l’ordine di svolgimento è stabilito che disputerà la prima gara in trasferta la squadra che nel turno precedente ha giocato in casa e viceversa. Nel caso in cui entrambe le formazioni interessate abbiano giocato in casa o trasferta si ricorrerà a sorteggio

Addio a Sinisa Mihajlovic, la malattia è stata più forte di lui

Questo venerdì 16 dicembre il mondo del calcio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, ex calciatore di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter e successivamente allenatore di Serie A. Il tecnico serbo si è spento a 53 anni per leucemia.

Sono state due le vite di Sinisa Mihajlovic. Una “prima” e una “dopo”. Non in contrasto, però: non un’esistenza da Dottor Jekyll e una da Mister Hyde. Tutt’altro. Un filo le ha unite, solido e sempre ben teso: la tenacia e la coerenza. “Prima” Sinisa è stato un grande calciatore e un ottimo allenatore. “Dopo” è stato un uomo che, con il medesimo carattere battagliero che esibiva in campo o in panchina, ha combattuto contro il peggior nemico che possa presentarsi: il dolore.

E’ morto Sinisa Mihajlovic

Mondo del calcio in lutto: è morto, nella clinica romana in cui si trovava ricoverato, Sinisa Mihajlovic, ex allenatore del Bologna, colpito da una grave forma di leucemia.
Mihajlovic aveva 53 anni, lascia la moglie Arianna e cinque figli.

Come riporta l’Ansa, la famiglia Mihahjlovic ha diramato un comunicato con il quale ha annunciato la scomparsa del tecnico serbo, definendo la sua morte “ingiusta e prematura”. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”.

Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato(fotografia di copertina da Facebook Bologna Calcio)

Nuova truffa di Natale: attenzione alle mail del pacco in giacenza

Il periodo prenatalizio, quando la corsa ai regali contagia un po’ tutti, si trasforma in un’occasione ghiotta per i truffatori, che, in questo momento, stanno utilizzando mail o messaggi del falso pacco in giacenza.

Nella mail, o messaggio, si legge che la consegna di un pacco non è andata a buon fine e per riprogrammare l’orario è necessario inserire i propri dati, cliccando su un link. I mittenti appaiono come assolutamente affidabili e spesso la persona che lo riceve, e che magari sta proprio aspettando un pacco, cade facilmente nella trappola, consentendo al truffatore di accedere ai propri dati personali.

L’allarme arriva dalla Polizia di Stato che sul proprio profilo Twitter ha scritto: “Attenzione alle mail che vi avvisano di non essere riusciti a consegnare un pacco e di cliccare per scegliere l’orario in cui riceverlo. Si tratta di #phishing e quindi cliccando verranno rubate le informazioni personali”. (fotografia generica di computer, di Glenn Carstens Peters su Unsplash)

Verso Pisa – Brescia: le parole di Luca D’Angelo

Le parole alla vigilia di Pisa-Brescia del tecnico neroazzurro Luca D’Angelo:Il Brescia è una squadra forte, partita bene in campionato ma con qualche difficoltà adesso. Rimane insidiosa sia singolarmente, ma anche nel complesso come squadra.
Abbiamo la possibilità di fare una buona partita domani, sono tutti a disposizione i giocatori apparte Caracciolo.
Nicolas negli ultimi giorni si è allenato con la squadra, penso che sarà convocato, non giocherà perché è rientrato dopo parecchio tempo, ma è pronto comunque per ripartire.
Con l’assenza di Beruatto abbiamo più scelte, se giocherà Jureskin lo farà bene e sarà un problema per il Brescia.
Loro sono una squadra esperta e penso che si giocheranno la partita, non faranno barricate.
Abbiamo visto la partita con il Parma ma anche altre giocate da loro ed ho notato che il Brescia non sta facendo vittorie. Però se vediamo la rosa è sicuramente una squadra pericolosa.
Gliozzi sta bene, a Frosinone non ha avuto spunti particolari perché nel primo tempo gli avversari erano messi meglio in campo.
Nella ripresa quando abbiamo preso campo è stato sostituito e quindi non ha avuto neanche la possibilità di incidere.
Qualcosa dobbiamo aggiustare in trasferta dal punto di vista offensivo, in casa, forse anche perché siamo spinti dal pubblico, riusciamo a dare qualcosa di più.
Non è vero che il Pisa si deve etichettare con il mio nome, i protagonisti sono gli atleti, il merito va dato ai giocatori per le loro qualità. La forza di un allenatore e dei giocatori è data anche dalla qualità di vita che si fa in una società.
Io ho sempre visto un gruppo senza paura e non spaesato, anche quando le cose non andavano bene.
Tifo l’Argentina nella finale dei Mondiali, dall’altra parte non mi stanno molto simpatici“.

Uccide la ex compagna e poi si toglie la vita: prima scrive un post su Facebook

Ancora un femminicidio: l’ultimo in ordine di tempo è accaduto a Villabate, in provincia di Palermo, dove Salvatore Patinella, 41 anni, ha ucciso ex, Giovanna Bonsignore di 44 anni.
Come riporta la stampa locale, l’ennesima tragedia si è consumata nella serata di ieri, giovedì 15 dicembre, nell’appartamento dove la donna viveva con la figlia 16enne, in via Giovanna d’Arco. L’uomo, un operatore sociosanitario, l’ha assassinata con diversi fendenti ed avrebbe utilizzato un bisturi, poi, con la stessa arma, si è tolto la vita.

Prima di compiere il delitto, Patinella aveva scritto un post su Facebook in cui annunciava di fatto il gesto. Gli amici che l’hanno letto hanno subito lanciato l’allarme, avvertendo i Carabinieri, ma quando i Militari, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad entrare in casa, purtroppo era troppo tardi: i due corpi erano riversi a terra, ormai privi di vita.

Giovanna Bonsignore era ragioniera e volontaria dell’associazione Archè che si occupa di inclusione sociale. (fotografia dal profilo Facebookdi Giovanna Bonsignore)

Francesco Pannofino al Duse di Bologna con “Mine Vaganti”

Ultime poltrone disponibili per le tre repliche di ‘Mine vaganti’, lo spettacolo di Ferzan Ozpetek nato dall’adattamento teatrale del celebre film omonimo del 2009, in scena dal 16 al 18 dicembre al Teatro Duse di Bologna (venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 16). Sul palco Francesco Pannofino e Iaia Forte nel ruolo dei coniugi Cantone, genitori dei due fratelli interpretati da Edoardo Purgatori e Carmine Recano. Accanto a loro anche Simona Marchini nel personaggio della nonna. Completano il cast Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini e Jacopo Sorbini.

Sentiamo Pannofino:

Travolse e uccise una donna con la ruspa in spiaggia: arrestato...

Il 54enne indagato per omicidio colposo e violazioni in materia di lavoro dopo aver travolto e ucciso Elisa Spadavecchia, 66enne di Vicenza, con una...