Tra i furti che si possono subire ve n’è uno particolarmente odioso ed è quello che viene perpetrato ai danni delle tombe dei nostri cari. Un orribile gesto di cui è stata oggetto anche la tomba del cantante vicentino Michele Merlo, in arte Mike Bird, morto nel giugno dello scorso anno.
A denunciare l’episodio, avvenuto nel cimitero comunale di Rosà, nel Vicentino, è Katia Ferrari, madre di Michele che, come riporta l’Ansa, ha scritto un post su Instagram: “Sono già arrabbiata con il mondo dove purtroppo devo e sto sopravvivendo. Ma ancora di più con chi si permette di prendere i regali di Michele”. Rubati un anello “M” e una tazza con un bassotto. La madre poi scrive “Per chi fosse stato: è un gesto veramente ignobile!!! Devi solo vergognarti”.
Michele Merlo il 6 giugno 2021 venne stroncato all’età di 28 anni da un’ischemia cerebrale causata da una leucemia fulminante su cui è in corso un’indagine per omicidio colposo, legato a quella che sarebbe stata una mancata diagnosi preventiva. (fotografia da Instagram Michele Merlo)
Ha cercato di difendere il compagno di classe che veniva preso in giro davanti a tutti e per questo è stato malmenato, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
E’ accaduto lo scorso 25 novembre, intorno alle 13.50, in una scuola secondaria di primo grado in un Comune della provincia di Bologna.
I Carabinieri di Altedo hanno denunciato il ragazzino di 13 anni per lesioni personali. Il ragazzino, come scrivono i Militari in un comunicato stampa, infastidito dalla presa di posizione del 14enne, che gli avrebbe detto di smetterla perché stava esagerando, lo avrebbe aggredito, afferrandolo per il collo, sbattendogli la testa su un banco e prendendolo a schiaffi.
Richiamata dalle urla del ragazzino, un’insegnante è intervenuta, mettendo fine all’aggressione.
All’uscita dalla scuola, la madre del 14enne, vedendo il figlio ferito al collo che stava piangendo, lo ha accompagnato al Pronto Soccorso dove i sanitari lo hanno visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni a seguito di un “politrauma contusivo”. (fotografia d’archivio Carabinieri di Bologna)
I Pinguini Tattici Nucleari sono stati ospiti di Radio Bruno mercoledì 7 dicembre alle 11, all’interno di Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli.
Ufficiamlmente per presentare il loro nuovo album “Fake News” uscito il 2 dicembre scorso e il tour estivo negli stadi nel 2023; in realtà la spassosa chiacchierata ha permesso di conoscere meglio e da vicino Riccardo, Elio, Lorenzo, Simone, Nicola, Matteo anche negli aspetti meno noti.
Il singolo “Ricordi” è stabilmente al primo posto in classifica e le date del tour sono tutte sold out, segno di un successo incredibile che ha travolto negli ultimi due anni la band bergamasca.
State vivendo un momento incredibile, com’è nata l’idea degli stadi?
“Stiamo bene – ci dice Riccardo Zanotti, voce dei Pinguini – viviamo in un frullatore di emozioni tra incontri coi fan, presentazioni e interviste. Non ci credevamo agli stadi sold out, non era nemmeno nelle nostre aspettative. Noi non pensavamo nemmeno di poter cantare negli stadi poi ci hanno detto che avevamo i numeri per farlo e abbiamo detto: proviamoci.”
Voi siete sei artisti, c’è un leader tra di voi o siete un gruppo abbastanza “democratico”?
“Andiamo molto d’accordo – dice ai microfoni Nicola Buttafuoco, chitarrista – siamo persone molto autoironiche, ridiamo di noi stessi. Facciamo molte attività insieme, ultimamente soprattutto parole crociate che ci uniscono molto. Il più bravo è Elio”, che ci dice: “sono l’allenamento mentale migliore del mondo”. Ed è proprio Elio Biffi, tastierista, che ci rivela le sue grandi passioni: “cucino e sono un esperto di cultura greca e romana. Sono il più umanista di tutti, ho frequentato il liceo classico e all’Università ho studiato lettere quindi quello umanistico è il mio mondo, del resto non so nulla”. Il più matematico, a quanto dicono, è Riccardo, “anche se nessuno, in realtà, era bravissimo a scuola”, confessano.
La vostra storia inizia nel 2010 quando eravate un gruppo di adolescenti, i vostri genitori vi hanno sempre sostenuto o ostacolato?
“Mio papà mi comprò la mia prima chitarra che volevo da tanto – dice Riccardo – ma mia mamma da subito ha iniziato a chiedersi se la mia passione non le sarebbe costata troppo. Ho deciso da subito di guadagnare con la musica per non far spendere soldi ai miei genitori. Che la musica non è un vero lavoro a volte ce lo ripetono ancora oggi”, ci dicono ridendo.
Il vostro album appena pubblicato si chiama “Fake News”, da dove nasce questo nome?
“L’estate scorsa sono circolate diverse voci su un nostro scioglimento totalmente infondate. Quelle notizie però ci hanno molto turbato, ci siamo chiesti come avevamo fatto a non dimostrare all’esterno quanto siamo legati tra di noi. La musica vera è la risposta alle notizie false.”
Parliamo della canzone “Hikikomori” – nome di una sindrome che porta al ritiro sociale e coinvolge soprattutto i giovani– è in qualche modo legata al periodo della pandemia e del lockdown?
“Sì, è una metafora che riguarda ragazzi soprattutto giapponesi ma esiste poi in tutto il mondo, che decidono di ritirarsi a vita privata e non parlare più con nessuno, in pandemia ci siamo sentiti così. La musica è condivisione, è lo stare insieme, quindi l’antitesi del lockdown. Il 2020 è stato un anno rubato, dopo il successo nato da Sanremo ci hanno chiusi in casa ma i nostri fan ci hanno per fortuna aspettato.”
Un elemento fondamentale per far funzionare le cose nella band è, per i Pinguini, il fare cose da soli, coltivare proprie passioni e avere rispetto. Elio, ad esempio ha fatto “una colonna sonora, suono la fisarmonica e faccio ricerca musicale”; Lorenzo “un album da solista”; Nicola “suono musica elettronica, faccio il Dj e alcuni incontri con le scuole”; Matteo “coltivo progetti paralleli e suono sempre” mentre Simone si autodefinisce “prezzemolino, suono il basso e ho una mia band con cui suoniamo i Beatles”.
I Pinguini, nonostante il successo incredibile degli ultimi mesi, non ci nascondono che la lontananza da casa pesa sempre.
Questa vostra genuinità, attaccamento alle cose semplici, alla famiglia, ai luoghi di nascita dove siete cresciuti si fa sentire durante i concerti? avvertite la lontananza?
“L’abitudine non ce la fai mai” dice Riccardo, “un po’ di mancanza c’è sempre quando finisci il concerto e torni in albergo è chiaro però che la nostra vita deve essere fatta di spostamenti, di viaggi. ”
“Non ci fai mai l’abitudine a girare continuamente, fare concerti e altro, non smette mai però di pesarti il fatto di stare lontano dai tuoi affetti ma per fortuna quando siamo in tour e stiamo lontani da casa lo facciamo solo per un breve periodo” ci dice Lorenzo, il più romantico del gruppo che si è trasferito a Cremona (a differenza degli altri che sono rimasti a Bergamo) proprio per amore.
Sempre del tema amore parla il singolo “Pastello bianco”, che ha riscosso un successo incredibile, ve lo aspettavate?
“Assolutamente no, noi mettiamo sempre il massimo impegno in ogni canzone che scriviamo quindi non ci aspettavamo che quella piacesse così tanto. Parliamo tanto di amore ma non siamo dei gran latin lover” confessa Elio, “anzi, non acchiappiamo molto come gruppo – ci dice Riccardo – siamo molto monogami, non siamo tagliati per fare i tombeur de femmes”.
La vera forza dei Pinguini è proprio la loro genuinità, il loro essere anche per i fan “normali”. Le persone vi vedono simili a loro, è la vostra più grande forza?
“Siamo un gruppo di amici normalissimo, nella gioia e nel dolore siamo rimaniamo sempre insieme”.
il primo tour negli stadi dei Pinguini Tattici Nucleari comincerà il 7 luglio a Venezia, poi 2 date a San Siro, Firenze, Torino, doppio appuntamento all’Olimpico di Roma, Bari, Messina e finisce a Olbia in Sardegna.
Vi strappiamo una promessa: tornerete presto qui a trovarci a Radio Bruno?
Serata difficile, quella di ieri, martedì 6 dicembre, nel Grossetano colpito dal maltempo: in particolare un nubifragio si è abbattuto sulla zona di Castiglione della Pescaia. I Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per esondazioni di fossi e torrenti e per soccorrere alcune persone rimaste bloccate all’interno delle loro auto. Come riporta La Nazione si è registrato anche l’allagamento di alcune case.
E’ stato necessario interrompere alla circolazione alcuni tratti di strada: isolata sino ad oggi la frazione collinare di Vetulonia, come ha scritto il Sindaco di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi. Allegamenti e disagi pure nella frazione di Buriano. Interventi di pulizia e ripristino sono ancora in atto nella zona di Vaticino, Baroncio, Rigosecco, Bozzone, Strada della Valle e Strada Scarlino-Buriano.
Anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha scritto un post su Facebooknel quale ha espresso preoccupazione per l’innalzamento dei corsi d’acqua ed ha ringraziato “tutti gli operatori e volontari impegnati per la messa in sicurezza”. (fotografia di copertina da Facebook Eugenio Giani)
Marco Mengoni torna a San Siro per il gran finale del tour negli stadi! A poche ore dall’annuncio della sua partecipazione al Festival di Sanremo, il cantautore annuncia gran finale del tour “Marco negli stadi 2023”, che lo vedrà salire sul palco di San Siro il prossimo 8 luglio.
Alle date già annunciate di Padova (20 giugno), a Salerno (24 giugno), a Bari (28 giugno), a Bologna (1 luglio) e Torino (5 luglio) e il gran finale di San Siro (8 luglio), si aggiunge anche la data zero a Bibione il 17 giugno.
I biglietti sono disponibili su Ticketone e nelle rivendite autorizzate.
Proprio a Milano, lo scorso 19 giugno, Mengoni si era esibito per la prima volta in uno stadio tutto esaurito, davanti a oltre 54mila spettatori. Questa volta San Siro accoglierà la musica del progetto musicale “Materia”, in cui è prevista nel 2023 l’uscita dell’ultimo capitolo.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio e 9 tour live, culminati con il successo degli stadi della scorsa estate e del tour nei palazzetti tutto sold out appena concluso, e il nuovo tour negli stadi che lo attende la prossima estate, il cantautore tornerà sul palco di Sanremo, là dove 10 anni fa trionfò con “L’Essenziale”, il brano che ha segnato un punto importante della sua carriera, regalandogli la vittoria e 4 dischi di platino dei 65 conquistati in carriera.
Dopo l’annuncio della nuova tournée nei palasport, “Zero a Zero – Una sfida in musica”, in partenza a marzo del prossimo anno, Renato Zero annuncia una nuova data a Roma, la terza nella capitale, in programma il 30 aprile al Palazzo dello Sport.
Per riabbracciare il pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo, Renato Zero girerà l’Italia nei mesi di marzo e aprile portando nei principali palazzi dello sport tutto il suo mondo di artista rivoluzionario, autentico catalizzatore di energia ed entusiasmo.
“Il risultato di “Una sfida in musica” tra i due eterni contendenti: Renato & Zero. Sarà un tour… tutto da vivere! Un bel pareggio ci vorrebbe proprio per mettere d’accordo pubblico e privato di un Renato che ha deciso di sdoppiarsi dal 1966 fino ad oggi. Uno bazzicava vicoli, piazze, quartieri e città. Da nord a sud. Da est ad ovest. In abiti borghesi ovviamente, raccogliendo segreti e storie di vita di ogni genere. L’altro lo attendeva per mettere nero su bianco, con parole e musica, quelle osservazioni e porzioni di umanità così necessarie allo scopo. Una scommessa difficile. Un confronto continuo. Cercando di non mettere in imbarazzo chi, ignaro di essere oggetto di una sorta di perquisizione benevola, avrebbe potuto non gradire quel tipo di stalkeraggio. Furono i pronostici, non proprio incoraggianti, a suggerire a quei due di fare “ditta” e partire proprio da quello Zero. Oggi i due imprudenti festeggiano le nozze di smeraldo di fronte al loro amatissimo, nonché fedelissimo, pubblico! Che dire: finché c’è Zero c’è alleanza. E quindi vinca chi avrà più costanza!!! Buon tour incorreggibili ragazzi. RENATO ZERO”, ha scritto sui social per presentare il nuovo progetto.
Ecco il calendario completo:
07 marzo FIRENZE, Mandela Forum
08 marzo FIRENZE, Mandela Forum
14 marzo CONEGLIANO, Zoppas Arena
17 marzo TORINO, Pala Alpitour
18 marzo TORINO, Pala Alpitour
21 marzo MANTOVA, Grana Padano Arena
22 marzo MANTOVA, Grana Padano Arena
25 marzo BOLOGNA, Unipol Arena
26 marzo BOLOGNA, Unipol Arena
07 aprile PESARO, Vitrifrico Arena
11 aprile MILANO, Mediolanum Forum
12 aprile MILANO, Mediolanum Forum
18 aprile LIVORNO, Modigliani Forum
19 aprile LIVORNO, Modigliani Forum
22 aprile EBOLI, Palasele
23 aprile EBOLI, Palasele
28 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
29 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
30 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
I biglietti per “Zero A Zero – Una Sfida In Musica” sono già disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket e in tutti i punti vendita autorizzati.
Brutta avventura per un ragazzino di appena 11 anni che, nella serata di ieri, lunedì 5 dicembre, intorno alle 19.00, è stato aggredito e malmenato a scopo di rapina.
Come scrive la stampa locale, è accaduto in via Antonio Alfieri, nel quartiere Navile, alla periferia di Bologna.
Dalle prime informazioni, il ragazzino sarebbe stato avvicinato da un uomo in bicicletta che, prima gli avrebbe strappato lo smartphone, poi, quando il ragazzino ha cercato di fermarlo, lo avrebbe picchiato. L’aggressore è stato descritto come un giovane straniero sulla trentina. Arraffato il telefonino, l’uomo è poi scappato in bici imboccando via Bruno Arnaud.
L’11enne ha chiesto aiuto ai passanti che hanno chiamato il 113: sull’accaduto indaga la Polizia, giunta sul posto. (fotografia di repertorio da Facebook Questura Reggio Emilia)
A sorpresa tornano i Boomdabash per farci ballare tutto l’inverno! Da venerdì 9 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e in tutti i principali digital store “Heaven”, il nuovo singolo di Boomdabash insieme agli Eiffel 65, che per la prima volta segna una vera e propria svolta dance.
La band record d’ascolti che ha conquistato l’affetto del grande pubblico, dopo aver collezionato oltre 28 dischi di platino con successi clamorosi come “Karaoke”, “Tropicana”, “Non ti dico no”,“Per un milione”, “Mambo salentino”, “Don’t worry”, “Portami con te” e “Mohicani”; è ora pronta a tornare inaspettatamente sulle scene musicali, scaldando l’inverno con l’intento di farci danzare a ritmi sfrenati.
“Heaven – dichiara la band – è figlio di due grandi passioni dei Boomdabash, l’amore per gli anni 80 e la musica indimenticabile di quegli anni che si unisce alla grande passione per il re-making musicale. “Heaven” nasce così sulla base di un sample di “Too much of Heaven”, hit iconica degli Eiffel 65, band leggenda della musica dance italiana, al quale abbiamo voluto rendere omaggio da grandi cultori del genere. Da subito abbiamo convolto nel progetto gli Eiffel 65 che con entusiasmo hanno lavorato a stretto contatto con noi alla produzione musicale”
“Heaven – prosegue la band – è un pezzo che è nato in studio divertendoci come è nel nostro mood parecchi mesi fa e che conferma la volontà di riportare nella nostra produzione musicale anche hit del passato, contaminandole sapientemente con influenze che arrivano dal nostro mondo musicale. Un brano potente che abbiamo voluto proporre in chiave Boomdabash pur conservando la sua autenticità e anima originale. Sognavamo da tempo di poter fare un brano che cavalcasse queste sonorità, siamo entusiasti finalmente di avercela fatta come desideravamo. Un pezzo dance travolgente con un beat che si muove a cavallo tra gli anni 80 e 90 e con una linea di basso devastante, rimanere fermi è impossibile”
Grazie al nuovo singolo i Boomdabash tornano così per la prima volta in una chiave musicale dance inedita e speciale, attingendo da una super hit del passato ricordandoci quanto un brano non sia solo una semplice canzone ma possa rimanere nel tempo, diventando la perfetta colonna sonora di momenti indimenticabili.
Un’esplosione, con successivo incendio, si è verificata nella mattinata di oggi, martedì 6 dicembre, alle 11.30, in un’abitazione di via di Burcinella, alla Fratta, frazione del Comune di Cortona, in provincia di Arezzo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cortona.
In casa, al momento dell’esplosione, si trovava una donna incinta che è stata soccorsa e trasportata, dal personale sanitario del 118, in ospedale in codice giallo, prima dell’arrivo dei pompieri. Come scrive la stampa locale, la donna di 40 anni avrebbe riportato lievi ustioni.
Una volta domato il rogo, i Vigili del Fuoco dovranno accertare la stabilità dell’edificio, che avrebbe riportato danni ingenti, specie al piano superiore. Ancora da stabilire con certezza la causa dell’esplosione. (fotografia di repertorio)
Tra i furti che si possono subire ve n’è uno particolarmente odioso ed è quello che viene perpetrato ai danni delle tombe dei nostri cari. Un orribile gesto di cui è stata oggetto anche la tomba del cantante vicentino Michele Merlo, in arte Mike Bird, morto nel giugno dello scorso anno.
A denunciare l’episodio, avvenuto nel cimitero comunale di Rosà, nel Vicentino, è Katia Ferrari, madre di Michele che, come riporta l’Ansa, ha scritto un post su Instagram: “Sono già arrabbiata con il mondo dove purtroppo devo e sto sopravvivendo. Ma ancora di più con chi si permette di prendere i regali di Michele”. Rubati un anello “M” e una tazza con un bassotto. La madre poi scrive “Per chi fosse stato: è un gesto veramente ignobile!!! Devi solo vergognarti”.
Michele Merlo il 6 giugno 2021 venne stroncato all’età di 28 anni da un’ischemia cerebrale causata da una leucemia fulminante su cui è in corso un’indagine per omicidio colposo, legato a quella che sarebbe stata una mancata diagnosi preventiva. (fotografia da Instagram Michele Merlo)
Ha cercato di difendere il compagno di classe che veniva preso in giro davanti a tutti e per questo è stato malmenato, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
E’ accaduto lo scorso 25 novembre, intorno alle 13.50, in una scuola secondaria di primo grado in un Comune della provincia di Bologna.
I Carabinieri di Altedo hanno denunciato il ragazzino di 13 anni per lesioni personali. Il ragazzino, come scrivono i Militari in un comunicato stampa, infastidito dalla presa di posizione del 14enne, che gli avrebbe detto di smetterla perché stava esagerando, lo avrebbe aggredito, afferrandolo per il collo, sbattendogli la testa su un banco e prendendolo a schiaffi.
Richiamata dalle urla del ragazzino, un’insegnante è intervenuta, mettendo fine all’aggressione.
All’uscita dalla scuola, la madre del 14enne, vedendo il figlio ferito al collo che stava piangendo, lo ha accompagnato al Pronto Soccorso dove i sanitari lo hanno visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni a seguito di un “politrauma contusivo”. (fotografia d’archivio Carabinieri di Bologna)
I Pinguini Tattici Nucleari sono stati ospiti di Radio Bruno mercoledì 7 dicembre alle 11, all’interno di Brunomattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli.
Ufficiamlmente per presentare il loro nuovo album “Fake News” uscito il 2 dicembre scorso e il tour estivo negli stadi nel 2023; in realtà la spassosa chiacchierata ha permesso di conoscere meglio e da vicino Riccardo, Elio, Lorenzo, Simone, Nicola, Matteo anche negli aspetti meno noti.
Il singolo “Ricordi” è stabilmente al primo posto in classifica e le date del tour sono tutte sold out, segno di un successo incredibile che ha travolto negli ultimi due anni la band bergamasca.
State vivendo un momento incredibile, com’è nata l’idea degli stadi?
“Stiamo bene – ci dice Riccardo Zanotti, voce dei Pinguini – viviamo in un frullatore di emozioni tra incontri coi fan, presentazioni e interviste. Non ci credevamo agli stadi sold out, non era nemmeno nelle nostre aspettative. Noi non pensavamo nemmeno di poter cantare negli stadi poi ci hanno detto che avevamo i numeri per farlo e abbiamo detto: proviamoci.”
Voi siete sei artisti, c’è un leader tra di voi o siete un gruppo abbastanza “democratico”?
“Andiamo molto d’accordo – dice ai microfoni Nicola Buttafuoco, chitarrista – siamo persone molto autoironiche, ridiamo di noi stessi. Facciamo molte attività insieme, ultimamente soprattutto parole crociate che ci uniscono molto. Il più bravo è Elio”, che ci dice: “sono l’allenamento mentale migliore del mondo”. Ed è proprio Elio Biffi, tastierista, che ci rivela le sue grandi passioni: “cucino e sono un esperto di cultura greca e romana. Sono il più umanista di tutti, ho frequentato il liceo classico e all’Università ho studiato lettere quindi quello umanistico è il mio mondo, del resto non so nulla”. Il più matematico, a quanto dicono, è Riccardo, “anche se nessuno, in realtà, era bravissimo a scuola”, confessano.
La vostra storia inizia nel 2010 quando eravate un gruppo di adolescenti, i vostri genitori vi hanno sempre sostenuto o ostacolato?
“Mio papà mi comprò la mia prima chitarra che volevo da tanto – dice Riccardo – ma mia mamma da subito ha iniziato a chiedersi se la mia passione non le sarebbe costata troppo. Ho deciso da subito di guadagnare con la musica per non far spendere soldi ai miei genitori. Che la musica non è un vero lavoro a volte ce lo ripetono ancora oggi”, ci dicono ridendo.
Il vostro album appena pubblicato si chiama “Fake News”, da dove nasce questo nome?
“L’estate scorsa sono circolate diverse voci su un nostro scioglimento totalmente infondate. Quelle notizie però ci hanno molto turbato, ci siamo chiesti come avevamo fatto a non dimostrare all’esterno quanto siamo legati tra di noi. La musica vera è la risposta alle notizie false.”
Parliamo della canzone “Hikikomori” – nome di una sindrome che porta al ritiro sociale e coinvolge soprattutto i giovani– è in qualche modo legata al periodo della pandemia e del lockdown?
“Sì, è una metafora che riguarda ragazzi soprattutto giapponesi ma esiste poi in tutto il mondo, che decidono di ritirarsi a vita privata e non parlare più con nessuno, in pandemia ci siamo sentiti così. La musica è condivisione, è lo stare insieme, quindi l’antitesi del lockdown. Il 2020 è stato un anno rubato, dopo il successo nato da Sanremo ci hanno chiusi in casa ma i nostri fan ci hanno per fortuna aspettato.”
Un elemento fondamentale per far funzionare le cose nella band è, per i Pinguini, il fare cose da soli, coltivare proprie passioni e avere rispetto. Elio, ad esempio ha fatto “una colonna sonora, suono la fisarmonica e faccio ricerca musicale”; Lorenzo “un album da solista”; Nicola “suono musica elettronica, faccio il Dj e alcuni incontri con le scuole”; Matteo “coltivo progetti paralleli e suono sempre” mentre Simone si autodefinisce “prezzemolino, suono il basso e ho una mia band con cui suoniamo i Beatles”.
I Pinguini, nonostante il successo incredibile degli ultimi mesi, non ci nascondono che la lontananza da casa pesa sempre.
Questa vostra genuinità, attaccamento alle cose semplici, alla famiglia, ai luoghi di nascita dove siete cresciuti si fa sentire durante i concerti? avvertite la lontananza?
“L’abitudine non ce la fai mai” dice Riccardo, “un po’ di mancanza c’è sempre quando finisci il concerto e torni in albergo è chiaro però che la nostra vita deve essere fatta di spostamenti, di viaggi. ”
“Non ci fai mai l’abitudine a girare continuamente, fare concerti e altro, non smette mai però di pesarti il fatto di stare lontano dai tuoi affetti ma per fortuna quando siamo in tour e stiamo lontani da casa lo facciamo solo per un breve periodo” ci dice Lorenzo, il più romantico del gruppo che si è trasferito a Cremona (a differenza degli altri che sono rimasti a Bergamo) proprio per amore.
Sempre del tema amore parla il singolo “Pastello bianco”, che ha riscosso un successo incredibile, ve lo aspettavate?
“Assolutamente no, noi mettiamo sempre il massimo impegno in ogni canzone che scriviamo quindi non ci aspettavamo che quella piacesse così tanto. Parliamo tanto di amore ma non siamo dei gran latin lover” confessa Elio, “anzi, non acchiappiamo molto come gruppo – ci dice Riccardo – siamo molto monogami, non siamo tagliati per fare i tombeur de femmes”.
La vera forza dei Pinguini è proprio la loro genuinità, il loro essere anche per i fan “normali”. Le persone vi vedono simili a loro, è la vostra più grande forza?
“Siamo un gruppo di amici normalissimo, nella gioia e nel dolore siamo rimaniamo sempre insieme”.
il primo tour negli stadi dei Pinguini Tattici Nucleari comincerà il 7 luglio a Venezia, poi 2 date a San Siro, Firenze, Torino, doppio appuntamento all’Olimpico di Roma, Bari, Messina e finisce a Olbia in Sardegna.
Vi strappiamo una promessa: tornerete presto qui a trovarci a Radio Bruno?
Serata difficile, quella di ieri, martedì 6 dicembre, nel Grossetano colpito dal maltempo: in particolare un nubifragio si è abbattuto sulla zona di Castiglione della Pescaia. I Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per esondazioni di fossi e torrenti e per soccorrere alcune persone rimaste bloccate all’interno delle loro auto. Come riporta La Nazione si è registrato anche l’allagamento di alcune case.
E’ stato necessario interrompere alla circolazione alcuni tratti di strada: isolata sino ad oggi la frazione collinare di Vetulonia, come ha scritto il Sindaco di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi. Allegamenti e disagi pure nella frazione di Buriano. Interventi di pulizia e ripristino sono ancora in atto nella zona di Vaticino, Baroncio, Rigosecco, Bozzone, Strada della Valle e Strada Scarlino-Buriano.
Anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha scritto un post su Facebooknel quale ha espresso preoccupazione per l’innalzamento dei corsi d’acqua ed ha ringraziato “tutti gli operatori e volontari impegnati per la messa in sicurezza”. (fotografia di copertina da Facebook Eugenio Giani)
Marco Mengoni torna a San Siro per il gran finale del tour negli stadi! A poche ore dall’annuncio della sua partecipazione al Festival di Sanremo, il cantautore annuncia gran finale del tour “Marco negli stadi 2023”, che lo vedrà salire sul palco di San Siro il prossimo 8 luglio.
Alle date già annunciate di Padova (20 giugno), a Salerno (24 giugno), a Bari (28 giugno), a Bologna (1 luglio) e Torino (5 luglio) e il gran finale di San Siro (8 luglio), si aggiunge anche la data zero a Bibione il 17 giugno.
I biglietti sono disponibili su Ticketone e nelle rivendite autorizzate.
Proprio a Milano, lo scorso 19 giugno, Mengoni si era esibito per la prima volta in uno stadio tutto esaurito, davanti a oltre 54mila spettatori. Questa volta San Siro accoglierà la musica del progetto musicale “Materia”, in cui è prevista nel 2023 l’uscita dell’ultimo capitolo.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio e 9 tour live, culminati con il successo degli stadi della scorsa estate e del tour nei palazzetti tutto sold out appena concluso, e il nuovo tour negli stadi che lo attende la prossima estate, il cantautore tornerà sul palco di Sanremo, là dove 10 anni fa trionfò con “L’Essenziale”, il brano che ha segnato un punto importante della sua carriera, regalandogli la vittoria e 4 dischi di platino dei 65 conquistati in carriera.
Dopo l’annuncio della nuova tournée nei palasport, “Zero a Zero – Una sfida in musica”, in partenza a marzo del prossimo anno, Renato Zero annuncia una nuova data a Roma, la terza nella capitale, in programma il 30 aprile al Palazzo dello Sport.
Per riabbracciare il pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo, Renato Zero girerà l’Italia nei mesi di marzo e aprile portando nei principali palazzi dello sport tutto il suo mondo di artista rivoluzionario, autentico catalizzatore di energia ed entusiasmo.
“Il risultato di “Una sfida in musica” tra i due eterni contendenti: Renato & Zero. Sarà un tour… tutto da vivere! Un bel pareggio ci vorrebbe proprio per mettere d’accordo pubblico e privato di un Renato che ha deciso di sdoppiarsi dal 1966 fino ad oggi. Uno bazzicava vicoli, piazze, quartieri e città. Da nord a sud. Da est ad ovest. In abiti borghesi ovviamente, raccogliendo segreti e storie di vita di ogni genere. L’altro lo attendeva per mettere nero su bianco, con parole e musica, quelle osservazioni e porzioni di umanità così necessarie allo scopo. Una scommessa difficile. Un confronto continuo. Cercando di non mettere in imbarazzo chi, ignaro di essere oggetto di una sorta di perquisizione benevola, avrebbe potuto non gradire quel tipo di stalkeraggio. Furono i pronostici, non proprio incoraggianti, a suggerire a quei due di fare “ditta” e partire proprio da quello Zero. Oggi i due imprudenti festeggiano le nozze di smeraldo di fronte al loro amatissimo, nonché fedelissimo, pubblico! Che dire: finché c’è Zero c’è alleanza. E quindi vinca chi avrà più costanza!!! Buon tour incorreggibili ragazzi. RENATO ZERO”, ha scritto sui social per presentare il nuovo progetto.
Ecco il calendario completo:
07 marzo FIRENZE, Mandela Forum
08 marzo FIRENZE, Mandela Forum
14 marzo CONEGLIANO, Zoppas Arena
17 marzo TORINO, Pala Alpitour
18 marzo TORINO, Pala Alpitour
21 marzo MANTOVA, Grana Padano Arena
22 marzo MANTOVA, Grana Padano Arena
25 marzo BOLOGNA, Unipol Arena
26 marzo BOLOGNA, Unipol Arena
07 aprile PESARO, Vitrifrico Arena
11 aprile MILANO, Mediolanum Forum
12 aprile MILANO, Mediolanum Forum
18 aprile LIVORNO, Modigliani Forum
19 aprile LIVORNO, Modigliani Forum
22 aprile EBOLI, Palasele
23 aprile EBOLI, Palasele
28 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
29 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
30 aprile ROMA, Palazzo dello Sport
I biglietti per “Zero A Zero – Una Sfida In Musica” sono già disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket e in tutti i punti vendita autorizzati.
Brutta avventura per un ragazzino di appena 11 anni che, nella serata di ieri, lunedì 5 dicembre, intorno alle 19.00, è stato aggredito e malmenato a scopo di rapina.
Come scrive la stampa locale, è accaduto in via Antonio Alfieri, nel quartiere Navile, alla periferia di Bologna.
Dalle prime informazioni, il ragazzino sarebbe stato avvicinato da un uomo in bicicletta che, prima gli avrebbe strappato lo smartphone, poi, quando il ragazzino ha cercato di fermarlo, lo avrebbe picchiato. L’aggressore è stato descritto come un giovane straniero sulla trentina. Arraffato il telefonino, l’uomo è poi scappato in bici imboccando via Bruno Arnaud.
L’11enne ha chiesto aiuto ai passanti che hanno chiamato il 113: sull’accaduto indaga la Polizia, giunta sul posto. (fotografia di repertorio da Facebook Questura Reggio Emilia)
A sorpresa tornano i Boomdabash per farci ballare tutto l’inverno! Da venerdì 9 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e in tutti i principali digital store “Heaven”, il nuovo singolo di Boomdabash insieme agli Eiffel 65, che per la prima volta segna una vera e propria svolta dance.
La band record d’ascolti che ha conquistato l’affetto del grande pubblico, dopo aver collezionato oltre 28 dischi di platino con successi clamorosi come “Karaoke”, “Tropicana”, “Non ti dico no”,“Per un milione”, “Mambo salentino”, “Don’t worry”, “Portami con te” e “Mohicani”; è ora pronta a tornare inaspettatamente sulle scene musicali, scaldando l’inverno con l’intento di farci danzare a ritmi sfrenati.
“Heaven – dichiara la band – è figlio di due grandi passioni dei Boomdabash, l’amore per gli anni 80 e la musica indimenticabile di quegli anni che si unisce alla grande passione per il re-making musicale. “Heaven” nasce così sulla base di un sample di “Too much of Heaven”, hit iconica degli Eiffel 65, band leggenda della musica dance italiana, al quale abbiamo voluto rendere omaggio da grandi cultori del genere. Da subito abbiamo convolto nel progetto gli Eiffel 65 che con entusiasmo hanno lavorato a stretto contatto con noi alla produzione musicale”
“Heaven – prosegue la band – è un pezzo che è nato in studio divertendoci come è nel nostro mood parecchi mesi fa e che conferma la volontà di riportare nella nostra produzione musicale anche hit del passato, contaminandole sapientemente con influenze che arrivano dal nostro mondo musicale. Un brano potente che abbiamo voluto proporre in chiave Boomdabash pur conservando la sua autenticità e anima originale. Sognavamo da tempo di poter fare un brano che cavalcasse queste sonorità, siamo entusiasti finalmente di avercela fatta come desideravamo. Un pezzo dance travolgente con un beat che si muove a cavallo tra gli anni 80 e 90 e con una linea di basso devastante, rimanere fermi è impossibile”
Grazie al nuovo singolo i Boomdabash tornano così per la prima volta in una chiave musicale dance inedita e speciale, attingendo da una super hit del passato ricordandoci quanto un brano non sia solo una semplice canzone ma possa rimanere nel tempo, diventando la perfetta colonna sonora di momenti indimenticabili.
Un’esplosione, con successivo incendio, si è verificata nella mattinata di oggi, martedì 6 dicembre, alle 11.30, in un’abitazione di via di Burcinella, alla Fratta, frazione del Comune di Cortona, in provincia di Arezzo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cortona.
In casa, al momento dell’esplosione, si trovava una donna incinta che è stata soccorsa e trasportata, dal personale sanitario del 118, in ospedale in codice giallo, prima dell’arrivo dei pompieri. Come scrive la stampa locale, la donna di 40 anni avrebbe riportato lievi ustioni.
Una volta domato il rogo, i Vigili del Fuoco dovranno accertare la stabilità dell’edificio, che avrebbe riportato danni ingenti, specie al piano superiore. Ancora da stabilire con certezza la causa dell’esplosione. (fotografia di repertorio)