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Cucciolo abbandonato al freddo: coppia condannata a cinque mesi

Venne abbandonato da cucciolo sul ciglio della strada, in inverno con temperature gelide, in un fosso nella periferia di Faenza, nel Ravennate. Accanto a lui il fratellino che purtroppo era morto. Accadde nella fredda mattinata del 18 dicembre 2017: il cagnolino è stato salvato solo grazie all’intervento dei volontari Enpa della Sezione di Faenza. Il cucciolo, ribattezzato Calippo dagli stessi volontari, è stato portato immediatamente da un veterinario in gravi condizioni, ma fortunatamente si è salvato ed è stato accudito fino alla sua totale ripresa.

Come si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook Rifugio del Cane Enpa di Faenza, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato denuncia e, grazie alle indagini dei Carabinieri e alle dichiarazioni di diversi testimoni, è stato possibile individuare la coppia che lo aveva abbandonato. L’Enpa si è quindi costituita parte civile e lunedì scorso, 6 giugno, il Tribunale penale di Ravenna ha condannato gli imputati alla pena di cinque mesi e 15 giorni di reclusione, oltre 2.500 euro come risarcimento del danno, di cui 1000 come provvisionale. La motivazione si avrà tra 90 giorni.

E’ una sentenza importantissima – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – perché grazie alle indagini dei Carabinieri e alla collaborazione dei cittadini sono stati individuati i responsabili, cosa che purtroppo non avviene facilmente nei casi di abbandono. Questa condanna per maltrattamento, purtroppo non vi è stata prova provata del reato di uccisione di animali per il fratellino morto, è molto importante perché ricorda ancora una volta che abbandonare gli animali è un reato e chi compie gesti orribili come questo deve rispondere anche di fronte alla legge e prendersi le conseguenze penali. Un monito per tutti in vista dell’estate, periodo che purtroppo continua ad essere il più gettonato per gli abbandoni degli animali, non solo cani ma anche tanti gatti e conigli”.

Intanto Calippo è diventato un bellissimo cagnolone e vive felice con la famiglia che lo ha adottato al termine del percorso di riabilitazione al Rifugio Enpa di Faenza. (fotografia: frame da un video di TikTok, pubblicato sulla pagina Facebook “Rifugio del Cane Enpa di Faenza”)

Il toscano Max Alvini è il nuovo allenatore della Cremonese in Serie A

U.S. Cremonese comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al signor Massimiliano Alvini”. Questa la nota ufficiale con cui il club neo promosso in Serie A annuncia il nuovo allenatore: “Nato a Fucecchio (Firenze) il 20 aprile 1970, Alvini ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2000 guidando prima la formazione del Signa e poi il Quarrata. Successivamente è passato al Tuttocuoio dove in 7 stagioni ha portato la squadra dalla Promozione alla Lega Pro 1; sempre con il Tuttocuoio ha vinto la Coppa Italia Dilettanti. Alvini in Serie C ha allenato anche Pistoiese, Albinoleffe e Reggiana. Con i granata emiliani ha conquistato la Serie B nella stagione 2019/20. Nell’ultimo campionato ha centrato l’accesso ai playoff guidando il Perugia. La proprietà e la società danno il benvenuto al nuovo tecnico

Investita mentre si reca alla festa di fine anno della scuola: 14enne muore in ospedale

E’ stata investita da una vettura mentre si stava recando alla festa di fine anno scolastico del Liceo Gandini, in via Salvo D’Acquisto, a Lodi. Ha perso la vita così Oriana Fregoni, la ragazzina di 14 anni, travolta sotto gli occhi atterriti della madre.

Come riporta la stampa locale, il terribile incidente è accaduto nella serata di martedì scorso 7 giugno, intorno alle 19.00: la 14enne è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 ed è stata trasportata in elisoccorso, in condizioni disperate, all’ospedale pediatrico di Brescia, dove però è purtroppo deceduta nella mattinata di ieri. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.

Al volante dell’auto che l’ha travolta, un Suv, si trovava una persona anziana, illesa ma sotto choc. Al vaglio della Procura l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)

Avrebbe minacciato di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati: arrestato 47enne

Minacciava di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati, con iniezioni di cianuro, solfato di tallio e topicida, se non avesse ottenuto il pagamento di un riscatto, richiesto in criptovalute; per farlo, si nascondeva dietro email anonime, inviate attraverso provider esteri, arrivando al punto di pubblicare video dimostrativi sulle modalità dell’avvelenamento, per apparire ancora più persuasivo nel ricatto alle aziende alimentari, vittime dell’estorsione.

La tempestività delle indagini, dirette dai magistrati del pool “reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti” della Procura della Repubblica di Roma e delegate alla Polizia Postale del Lazio, coordinata dal CNAIPIC del Servizio Polizia Postale, ha consentito di trarre in arresto il presunto responsabile di plurimi tentativi di estorsione, aggravati dal danno patrimoniale di rilevante gravità, con l’utilizzo di modalità atte a celare la propria identità ed in luoghi tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.
L’uomo, un cittadino italiano di 47 anni, residente nella provincia di Trieste, è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.

I fatti criminosi, accertati a partire dall’agosto 2021 e sino al maggio 2022, ai danni delle aziende vittime dell’estorsione, venivano attuati attraverso ricattati operati con comunicazioni via mail, che sfruttavano avanzati sistemi in grado di garantire l’anonimato; il presunto estorsore richiedeva il pagamento in criptovaluta di ingenti somme di denaro, minacciando l’avvelenamento e l’inserimento in commercio dei prodotti distribuiti dalle aziende contattate, mediante contaminazione con cianuro, solfato di tallio, topicida. La minaccia prevedeva anche la successiva divulgazione, attraverso gli organi di stampa, dell’avvenuto avvelenamento dei prodotti, con potenziale rilevantissimo allarme sociale, danno di immagine ed economico per le aziende e soprattutto determinando un gravissimo pericolo per la salute dei consumatori.

Per dare ulteriore forza e credibilità al proposito estorsivo, nelle comunicazioni ricattatorie si faceva diretto riferimento ad avvelenamenti e inserimenti dei prodotti nella distribuzione già posti in essere: la Polizia Postale di Roma ha infatti rinvenuto in possesso dell’indagato anche diversi file-video, che documentavano presunti avvelenamenti dei prodotti e il loro successivo riconfezionamento, in attesa di eventuale inserimento nella catena di distribuzione al pubblico.

Dalle indagini è comunque emerso che tali azioni non sono state poste in essere e non risulta che si sia mai verificato l’avvelenamento di prodotti alimentari e di acque, ciò anche grazie alla tempestività delle indagini.
I tentativi di estorsione sarebbero stati circa 200, anche nei confronti di aziende in Germania, Francia, Spagna, Austria e Svizzera. (fotografia di repertorio)

Uccide l’ex moglie e l’attuale compagna, poi si spara

Ha ucciso la ex moglie, sparandole, poi, prima di togliersi la vita, ha freddato con un colpo alla nuca anche l’attuale fidanzata.
Come scrivono diversi media, nella mattinata di ieri, mercoledì 8 giugno, l’ex camionista 42enne bosniaco Zlatan Vasiljevic ha atteso che l’ex moglie, Lidia Miljkovic, sua coetanea, raggiungesse la villa nella quale lavorava come colf, e l’ha uccisa a colpi di pistola. E’ accaduto a Vicenza. L’uomo era stato in prigione per una condanna per violenze e maltrattamenti contro la moglie. Vasiljevic l’ha raggiunta mentre la vittima era ancora al volante della sua auto e le ha sparato sette colpi. La donna è riuscita ad uscire dall’abitacolo ed ha cercato di fuggire, senza però riuscirci.

Per assicurarsi la fuga, l’uomo avrebbe inoltre fatto esplodere un paio di granate che ovviamente hanno seminato il panico tra i residenti. Ed è partita una vera e propria caccia all’uomo: nel frattempo gli inquirenti hanno raggiunto i due figli, i genitori e l’attuale compagno di Lidia Miljkovic e li hanno portati in questura per proteggerli dal killer in fuga.
Vasiljevic nel frattempo si era messo al volante della Mazda grigia della fidanzata Gabriela Genny Serrano, venezuelana di 36 anni, uccisa con un colpo di pistola alla nuca, ed aveva imboccato la tangenziale sud.

Poi sentendosi in trappola, si è fermato, si è seduto nel sedile posteriore accanto alla compagna morta ed ha cercato di farsi esplodere con una bomba a mano. Tentativo andato a vuoto: a quel punto Vasiljevic si è sparato in bocca.
L’auto con i due cadaveri è stata ritrovata in una piazzola della tangenziale ovest di Vicenza nel pomeriggio, intorno alle 15.30. (fotografia di repertorio dalla pagina Facebook della Questura di Ferrara)

Justin Bieber rimanda il tour negli USA per problemi di salute

Justin Bieber è stato costretto a fermare il “Justice World Tour” per motivi di salute. L’ha fatto sapere ai fan con una storia su Instagram, in cui si è scusato con chi è in possesso dei biglietti per i prossimi spettacoli, promettendo di recuperare le date.

Justin non ha specificato per quanto dovrà fermarsi, ma ha spiegato che la sua malattia sta peggiorando e i medici gli hanno imposto lo stop dei concerti, obbligandolo a riposo assoluto. L’artista canadese soffre della malattia di Lyme, gli è stato diagnosticato nel 2020, ricevendo supporto dai fan di tutto il mondo.

Per ora i concerti in Italia non sono stati riprogrammati, rimangono confermati gli spettacoli del 31 luglio a Lucca e quelli di Casalecchio di Reno (Bologna) del 27 e 28 gennaio 2023. Per ora sono stati posticipati solo gli spettacoli di Toronto e Washington.

(foto: pagina Instagram di Justin Bieber)

“Top Gun: Maverick”: gli eredi dello scrittore del primo film fanno causa a Paramount

Mentre il film sta continuando a raccogliere successo tra il pubblico, superando il mezzo miliardo di dollari d’incassi al botteghino, sbucano i primi problemi per la casa di produzione. La famiglia dell’autore del libro che ispirò “Top Gun” ha fatto causa alla Paramount, affermando che lo studio ha realizzato “Top Gun: Maverick” senza assicurarsi i diritti per il sequel.

Il primo film di Tom Cruise era basato sul romanzo di Ehud Yonay intitolato “Top Guns”, che raccontava la storia di un gruppo di piloti di caccia in una base navale. La Paramount si era assicurata di diritti per il film del 1983, pochi mesi dopo la pubblicazione del libro.

Però, secondo la vedova di Yonay e il figlio, lo studio non detiene più i diritti d’autore sulla storia pubblicata negli anni ’80, ma stanno comunque continuando a beneficiarne con questa seconda pellicola.

Secondo i legali la famiglia Yonay aveva riacquisito i diritti nel 2020, mentre la lavorazione del film è andata avanti fino a maggio 2021, sforando la scadenza di un anno e mezzo. Ai sensi della Sezione 203 del Copyright Act, gli autori possono porre fine al trasferimento dei diritti d’autore dopo 35 anni, per questo gli Yonay affermano di aver notificato nel 2018 la scadenza della licenza, che sarebbe accorsa nel 2020. La produzione ha avuto inizio nel 2018 e avrebbe dovuto terminare nel 2019, ma a causa della pandemia e di problemi tecnici legati alle sequenze di volo, il termine è slittato di due anni.

Ancora non è stato riportato l’ammontare della richiesta di risarcimento, ma intanto gli eredi hanno richiesto il blocco immediato della distribuzione di “Top Gun: Maverick” e di tutti i progetti legati al primo film.

(Foto: pagina Instagram di Top Gun Maverick)

Giuseppe Corrado: “A fine estate l’inizio dei lavori per il centro sportivo, fra circa 7 mesi quelli dello stadio. Ritiro di nuovo a Rovetta”.

Tra i temi toccati dal Presidente del Pisa SC, Giuseppe Corrado, durante il “Diario Neroazzurro” in diretta su 50 Canale, anche quelli dei giocatori più importanti della squadra e la loro permanenza a Pisa: “Birindelli mi impressionò già da Torino, vidi subito un ragazzo con delle grandi qualità, Gattuso mi disse che giocava già come un grande. Ha avuto un crescita importante sicuramente, quest’anno con Beruatto credo siano stati i migliori terzini del campionato. Sul suo futuro è troppo presto, lasciate passare qualche giorno, noi vorremmo che nessuno lasciasse Pisa. Beruatto è un nostro giocatore che riscatteremo, il contro-riscatto la Juventus lo potrebbe fare e noi faremmo comunque una buona operazione. Noi sicuramente lo riscatteremo e cercheremo di fare una bella coppia con Birindelli. Non ci sono clausole su Benali, Torregrossa e Puscas, in questi mesi hanno vissuto con intensità l’esperienza in neroazzurro. Sulle scelte giuste per noi valuteremo se su qualcuno di loro si potrà intavolare una trattativa. Non c’è più un obbligo ma è una facoltà che noi potremmo esercitare”.

Wham!: in arrivo il documentario su Netflix

Andrew Ridgeley, che negli anni ’80 ha cantato al fianco di George Michael nel gruppo pop degli Wham!, sta lavorando al fianco di Netflix per un documentario sulla band, per offrire ai fan uno sguardo intimo e un dietro le quinte del duo musicale durante l’apice della loro carriera.

“Il team di Netflix ha colto al volo l’opportunità di realizzare questo film. I Wham! hanno una storia incredibile e chi meglio di Andrew può offrire spunti di riflessione?”, ha raccontato una fonte ai tabloid inglesi. “È un progetto davvero eccitante e ci stanno investendo molte risorse. Andrew è molto entusiasta dell’opportunità di pensare ai suoi anni con George nella band, anche se, ovviamente, sarà agrodolce per lui”, ha continuato.

La notizia arriva prima dell’uscita del 22 giugno di “George Michael: Freedom Uncut“, una versione estesa del documentario del 2017 sulla carriera dell’artista. Michael è morto il giorno di Natale del 2016, all’età di 53 anni, dopo una carriera di quarant’anni costellata di successi. L’imminente documentario sugli Wham! renderà omaggio all’ex compagno di band e amico di Andrew e al successo che hanno condiviso insieme.

Netflix spera che “Wham! Il documentario” ripeterà il successo di “Five Foot Two”, il loro documentario su Lady Gaga, e “Miss Americana”, il loro lungometraggio su Taylor Swift. Il documentario non ha ancora una data di uscita, ma la produzione sembra essere a buon punto.

(foto: pagina Facebook degli Wham!)

Empoli, ufficiale: il nuovo allenatore è Paolo Zanetti

Empoli Football Club comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Paolo Zanetti. Il tecnico ha firmato un contratto biennale con opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione”, questo l’annuncio dell’Empoli su Twitter.

Cucciolo abbandonato al freddo: coppia condannata a cinque mesi

Venne abbandonato da cucciolo sul ciglio della strada, in inverno con temperature gelide, in un fosso nella periferia di Faenza, nel Ravennate. Accanto a lui il fratellino che purtroppo era morto. Accadde nella fredda mattinata del 18 dicembre 2017: il cagnolino è stato salvato solo grazie all’intervento dei volontari Enpa della Sezione di Faenza. Il cucciolo, ribattezzato Calippo dagli stessi volontari, è stato portato immediatamente da un veterinario in gravi condizioni, ma fortunatamente si è salvato ed è stato accudito fino alla sua totale ripresa.

Come si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook Rifugio del Cane Enpa di Faenza, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato denuncia e, grazie alle indagini dei Carabinieri e alle dichiarazioni di diversi testimoni, è stato possibile individuare la coppia che lo aveva abbandonato. L’Enpa si è quindi costituita parte civile e lunedì scorso, 6 giugno, il Tribunale penale di Ravenna ha condannato gli imputati alla pena di cinque mesi e 15 giorni di reclusione, oltre 2.500 euro come risarcimento del danno, di cui 1000 come provvisionale. La motivazione si avrà tra 90 giorni.

E’ una sentenza importantissima – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – perché grazie alle indagini dei Carabinieri e alla collaborazione dei cittadini sono stati individuati i responsabili, cosa che purtroppo non avviene facilmente nei casi di abbandono. Questa condanna per maltrattamento, purtroppo non vi è stata prova provata del reato di uccisione di animali per il fratellino morto, è molto importante perché ricorda ancora una volta che abbandonare gli animali è un reato e chi compie gesti orribili come questo deve rispondere anche di fronte alla legge e prendersi le conseguenze penali. Un monito per tutti in vista dell’estate, periodo che purtroppo continua ad essere il più gettonato per gli abbandoni degli animali, non solo cani ma anche tanti gatti e conigli”.

Intanto Calippo è diventato un bellissimo cagnolone e vive felice con la famiglia che lo ha adottato al termine del percorso di riabilitazione al Rifugio Enpa di Faenza. (fotografia: frame da un video di TikTok, pubblicato sulla pagina Facebook “Rifugio del Cane Enpa di Faenza”)

Il toscano Max Alvini è il nuovo allenatore della Cremonese in Serie A

U.S. Cremonese comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al signor Massimiliano Alvini”. Questa la nota ufficiale con cui il club neo promosso in Serie A annuncia il nuovo allenatore: “Nato a Fucecchio (Firenze) il 20 aprile 1970, Alvini ha intrapreso la carriera di allenatore nel 2000 guidando prima la formazione del Signa e poi il Quarrata. Successivamente è passato al Tuttocuoio dove in 7 stagioni ha portato la squadra dalla Promozione alla Lega Pro 1; sempre con il Tuttocuoio ha vinto la Coppa Italia Dilettanti. Alvini in Serie C ha allenato anche Pistoiese, Albinoleffe e Reggiana. Con i granata emiliani ha conquistato la Serie B nella stagione 2019/20. Nell’ultimo campionato ha centrato l’accesso ai playoff guidando il Perugia. La proprietà e la società danno il benvenuto al nuovo tecnico

Investita mentre si reca alla festa di fine anno della scuola: 14enne muore in ospedale

E’ stata investita da una vettura mentre si stava recando alla festa di fine anno scolastico del Liceo Gandini, in via Salvo D’Acquisto, a Lodi. Ha perso la vita così Oriana Fregoni, la ragazzina di 14 anni, travolta sotto gli occhi atterriti della madre.

Come riporta la stampa locale, il terribile incidente è accaduto nella serata di martedì scorso 7 giugno, intorno alle 19.00: la 14enne è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 ed è stata trasportata in elisoccorso, in condizioni disperate, all’ospedale pediatrico di Brescia, dove però è purtroppo deceduta nella mattinata di ieri. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.

Al volante dell’auto che l’ha travolta, un Suv, si trovava una persona anziana, illesa ma sotto choc. Al vaglio della Procura l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)

Avrebbe minacciato di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati: arrestato 47enne

Minacciava di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati, con iniezioni di cianuro, solfato di tallio e topicida, se non avesse ottenuto il pagamento di un riscatto, richiesto in criptovalute; per farlo, si nascondeva dietro email anonime, inviate attraverso provider esteri, arrivando al punto di pubblicare video dimostrativi sulle modalità dell’avvelenamento, per apparire ancora più persuasivo nel ricatto alle aziende alimentari, vittime dell’estorsione.

La tempestività delle indagini, dirette dai magistrati del pool “reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti” della Procura della Repubblica di Roma e delegate alla Polizia Postale del Lazio, coordinata dal CNAIPIC del Servizio Polizia Postale, ha consentito di trarre in arresto il presunto responsabile di plurimi tentativi di estorsione, aggravati dal danno patrimoniale di rilevante gravità, con l’utilizzo di modalità atte a celare la propria identità ed in luoghi tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.
L’uomo, un cittadino italiano di 47 anni, residente nella provincia di Trieste, è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.

I fatti criminosi, accertati a partire dall’agosto 2021 e sino al maggio 2022, ai danni delle aziende vittime dell’estorsione, venivano attuati attraverso ricattati operati con comunicazioni via mail, che sfruttavano avanzati sistemi in grado di garantire l’anonimato; il presunto estorsore richiedeva il pagamento in criptovaluta di ingenti somme di denaro, minacciando l’avvelenamento e l’inserimento in commercio dei prodotti distribuiti dalle aziende contattate, mediante contaminazione con cianuro, solfato di tallio, topicida. La minaccia prevedeva anche la successiva divulgazione, attraverso gli organi di stampa, dell’avvenuto avvelenamento dei prodotti, con potenziale rilevantissimo allarme sociale, danno di immagine ed economico per le aziende e soprattutto determinando un gravissimo pericolo per la salute dei consumatori.

Per dare ulteriore forza e credibilità al proposito estorsivo, nelle comunicazioni ricattatorie si faceva diretto riferimento ad avvelenamenti e inserimenti dei prodotti nella distribuzione già posti in essere: la Polizia Postale di Roma ha infatti rinvenuto in possesso dell’indagato anche diversi file-video, che documentavano presunti avvelenamenti dei prodotti e il loro successivo riconfezionamento, in attesa di eventuale inserimento nella catena di distribuzione al pubblico.

Dalle indagini è comunque emerso che tali azioni non sono state poste in essere e non risulta che si sia mai verificato l’avvelenamento di prodotti alimentari e di acque, ciò anche grazie alla tempestività delle indagini.
I tentativi di estorsione sarebbero stati circa 200, anche nei confronti di aziende in Germania, Francia, Spagna, Austria e Svizzera. (fotografia di repertorio)

Uccide l’ex moglie e l’attuale compagna, poi si spara

Ha ucciso la ex moglie, sparandole, poi, prima di togliersi la vita, ha freddato con un colpo alla nuca anche l’attuale fidanzata.
Come scrivono diversi media, nella mattinata di ieri, mercoledì 8 giugno, l’ex camionista 42enne bosniaco Zlatan Vasiljevic ha atteso che l’ex moglie, Lidia Miljkovic, sua coetanea, raggiungesse la villa nella quale lavorava come colf, e l’ha uccisa a colpi di pistola. E’ accaduto a Vicenza. L’uomo era stato in prigione per una condanna per violenze e maltrattamenti contro la moglie. Vasiljevic l’ha raggiunta mentre la vittima era ancora al volante della sua auto e le ha sparato sette colpi. La donna è riuscita ad uscire dall’abitacolo ed ha cercato di fuggire, senza però riuscirci.

Per assicurarsi la fuga, l’uomo avrebbe inoltre fatto esplodere un paio di granate che ovviamente hanno seminato il panico tra i residenti. Ed è partita una vera e propria caccia all’uomo: nel frattempo gli inquirenti hanno raggiunto i due figli, i genitori e l’attuale compagno di Lidia Miljkovic e li hanno portati in questura per proteggerli dal killer in fuga.
Vasiljevic nel frattempo si era messo al volante della Mazda grigia della fidanzata Gabriela Genny Serrano, venezuelana di 36 anni, uccisa con un colpo di pistola alla nuca, ed aveva imboccato la tangenziale sud.

Poi sentendosi in trappola, si è fermato, si è seduto nel sedile posteriore accanto alla compagna morta ed ha cercato di farsi esplodere con una bomba a mano. Tentativo andato a vuoto: a quel punto Vasiljevic si è sparato in bocca.
L’auto con i due cadaveri è stata ritrovata in una piazzola della tangenziale ovest di Vicenza nel pomeriggio, intorno alle 15.30. (fotografia di repertorio dalla pagina Facebook della Questura di Ferrara)

Justin Bieber rimanda il tour negli USA per problemi di salute

Justin Bieber è stato costretto a fermare il “Justice World Tour” per motivi di salute. L’ha fatto sapere ai fan con una storia su Instagram, in cui si è scusato con chi è in possesso dei biglietti per i prossimi spettacoli, promettendo di recuperare le date.

Justin non ha specificato per quanto dovrà fermarsi, ma ha spiegato che la sua malattia sta peggiorando e i medici gli hanno imposto lo stop dei concerti, obbligandolo a riposo assoluto. L’artista canadese soffre della malattia di Lyme, gli è stato diagnosticato nel 2020, ricevendo supporto dai fan di tutto il mondo.

Per ora i concerti in Italia non sono stati riprogrammati, rimangono confermati gli spettacoli del 31 luglio a Lucca e quelli di Casalecchio di Reno (Bologna) del 27 e 28 gennaio 2023. Per ora sono stati posticipati solo gli spettacoli di Toronto e Washington.

(foto: pagina Instagram di Justin Bieber)

“Top Gun: Maverick”: gli eredi dello scrittore del primo film fanno causa a Paramount

Mentre il film sta continuando a raccogliere successo tra il pubblico, superando il mezzo miliardo di dollari d’incassi al botteghino, sbucano i primi problemi per la casa di produzione. La famiglia dell’autore del libro che ispirò “Top Gun” ha fatto causa alla Paramount, affermando che lo studio ha realizzato “Top Gun: Maverick” senza assicurarsi i diritti per il sequel.

Il primo film di Tom Cruise era basato sul romanzo di Ehud Yonay intitolato “Top Guns”, che raccontava la storia di un gruppo di piloti di caccia in una base navale. La Paramount si era assicurata di diritti per il film del 1983, pochi mesi dopo la pubblicazione del libro.

Però, secondo la vedova di Yonay e il figlio, lo studio non detiene più i diritti d’autore sulla storia pubblicata negli anni ’80, ma stanno comunque continuando a beneficiarne con questa seconda pellicola.

Secondo i legali la famiglia Yonay aveva riacquisito i diritti nel 2020, mentre la lavorazione del film è andata avanti fino a maggio 2021, sforando la scadenza di un anno e mezzo. Ai sensi della Sezione 203 del Copyright Act, gli autori possono porre fine al trasferimento dei diritti d’autore dopo 35 anni, per questo gli Yonay affermano di aver notificato nel 2018 la scadenza della licenza, che sarebbe accorsa nel 2020. La produzione ha avuto inizio nel 2018 e avrebbe dovuto terminare nel 2019, ma a causa della pandemia e di problemi tecnici legati alle sequenze di volo, il termine è slittato di due anni.

Ancora non è stato riportato l’ammontare della richiesta di risarcimento, ma intanto gli eredi hanno richiesto il blocco immediato della distribuzione di “Top Gun: Maverick” e di tutti i progetti legati al primo film.

(Foto: pagina Instagram di Top Gun Maverick)

Giuseppe Corrado: “A fine estate l’inizio dei lavori per il centro sportivo, fra circa 7 mesi quelli dello stadio. Ritiro di nuovo a Rovetta”.

Tra i temi toccati dal Presidente del Pisa SC, Giuseppe Corrado, durante il “Diario Neroazzurro” in diretta su 50 Canale, anche quelli dei giocatori più importanti della squadra e la loro permanenza a Pisa: “Birindelli mi impressionò già da Torino, vidi subito un ragazzo con delle grandi qualità, Gattuso mi disse che giocava già come un grande. Ha avuto un crescita importante sicuramente, quest’anno con Beruatto credo siano stati i migliori terzini del campionato. Sul suo futuro è troppo presto, lasciate passare qualche giorno, noi vorremmo che nessuno lasciasse Pisa. Beruatto è un nostro giocatore che riscatteremo, il contro-riscatto la Juventus lo potrebbe fare e noi faremmo comunque una buona operazione. Noi sicuramente lo riscatteremo e cercheremo di fare una bella coppia con Birindelli. Non ci sono clausole su Benali, Torregrossa e Puscas, in questi mesi hanno vissuto con intensità l’esperienza in neroazzurro. Sulle scelte giuste per noi valuteremo se su qualcuno di loro si potrà intavolare una trattativa. Non c’è più un obbligo ma è una facoltà che noi potremmo esercitare”.

Wham!: in arrivo il documentario su Netflix

Andrew Ridgeley, che negli anni ’80 ha cantato al fianco di George Michael nel gruppo pop degli Wham!, sta lavorando al fianco di Netflix per un documentario sulla band, per offrire ai fan uno sguardo intimo e un dietro le quinte del duo musicale durante l’apice della loro carriera.

“Il team di Netflix ha colto al volo l’opportunità di realizzare questo film. I Wham! hanno una storia incredibile e chi meglio di Andrew può offrire spunti di riflessione?”, ha raccontato una fonte ai tabloid inglesi. “È un progetto davvero eccitante e ci stanno investendo molte risorse. Andrew è molto entusiasta dell’opportunità di pensare ai suoi anni con George nella band, anche se, ovviamente, sarà agrodolce per lui”, ha continuato.

La notizia arriva prima dell’uscita del 22 giugno di “George Michael: Freedom Uncut“, una versione estesa del documentario del 2017 sulla carriera dell’artista. Michael è morto il giorno di Natale del 2016, all’età di 53 anni, dopo una carriera di quarant’anni costellata di successi. L’imminente documentario sugli Wham! renderà omaggio all’ex compagno di band e amico di Andrew e al successo che hanno condiviso insieme.

Netflix spera che “Wham! Il documentario” ripeterà il successo di “Five Foot Two”, il loro documentario su Lady Gaga, e “Miss Americana”, il loro lungometraggio su Taylor Swift. Il documentario non ha ancora una data di uscita, ma la produzione sembra essere a buon punto.

(foto: pagina Facebook degli Wham!)

Empoli, ufficiale: il nuovo allenatore è Paolo Zanetti

Empoli Football Club comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Paolo Zanetti. Il tecnico ha firmato un contratto biennale con opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione”, questo l’annuncio dell’Empoli su Twitter.

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