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Terribile incidente in autostrada: quattro morti e due feriti

Tragico incidente stradale nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio, intorno alle 9.45, sull’autostrada A4 Milano-Torino. Pesantissimo il bilancio: 4 persone sono morte e due sono rimaste ferite, una in condizioni gravi.

Come riporta la stampa locale, in base ad una prima ricostruzione, poco prima dell’uscita di Arluno, all’altezza di Marcallo con Casone (Milano), in direzione di Milano, un furgone avrebbe tamponato un’auto, ma la dinamica del sinistro è ancora in fase di accertamento. Le persone morte sono tre uomini di età compresa tra i 30 e i 35 anni e uno di 44 anni, tutti di nazionalità pachistana. Un altro 30enne è stato trasportato con numerosi traumi in elisoccorso all’Ospedale Niguarda di Milano, mentre il conducente del furgone, un 49enne, è stato trasferito per accertamenti in codice verde all’Ospedale di Magenta.

Il tratto di autostrada in cui si è verificato l’incidente è rimasto chiuso al traffico per consentire i soccorsi e i rilievi: sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario e gli Agenti della Polstrada di Novara. (fotografia di repertorio)

Dargen D’Amico annuncia le prime date del tour estivo

Dargen D’Amico annuncia le date estive del tour più divertente e movimentato della stagione, che lo porterà in giro per l’Italia da giugno a settembre. L’artista presenterà il nuovo disco, “Nei sogni nessuno è monogamo”, uscito a marzo dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Il disco si compone di 12 tracce e include anche “Dove si balla”, brano che ha presentato sul palco dell’Ariston classificandosi nono.

“Nei sogni nessuno è monogamo” è il decimo album in studio e rappresenta in pieno l’estro musicale e artistico di Dargen D’Amico. Il suo innato talento nell’unire le sonorità e le influenze più diversificate, pescando a piene mani dal cantautorato italiano tradizionale e portando avanti allo stesso tempo un’instancabile ricerca che passa attraverso la musica classica, l’elettronica e il pop.

Sul palco Dargen D’Amico sarà accompagnato dai fidati musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio e dal polistrumentista Diego Maggi.

Ecco le prime date:
2 Giugno – Cagliari – Atheneika
13 Giugno – Rio Saliceto (RE) – Riomania
1 Luglio – Bussolengo (VR) – Villa Spinol
6 Luglio – Prato – Anfiteatro S. Lucia
7 Luglio – Bollate (MI) – Villa Arconati Festival
8 Luglio – Cremona – Tantarobba Festival
16 Luglio – Gattatico (RE) – Praticio Rock
23 Luglio – Orbetello (GR) – Teatro della Laguna
26 Luglio – Bra (CN) – Attraverso Festival
28 Luglio – Giffoni (SA) – Giffoni Film Festival
7 Agosto – Filago (BG) – Filagosto
11 Agosto – Cortale (CZ) – Colours Fest
12 Agosto – Siracusa – Maniace Sumer Fest / Castello Maniace
14 Agosto – S. Marco in Lamis (FG) – Festival cchiu fa notte e cchiu fa forte
25 Agosto – Pescara – Teatro D’Annunzio
10 Settembre – Potenza – Spring Fest 5.0

Pontedera, ufficiale la rescissione con Paolo Giovannini

L’U.S Città di Pontedera comunica ufficialmente che, in data odierna ha consensualmente risolto con il Direttore Generale Paolo Giovannini, alla presenza del Sindaco Matteo Franconi, il rapporto di collaborazione in essere. A Paolo Giovannini, da parte della Società, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città, vanno i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera professionale, ringraziandolo per quanto fatto nei 10 anni a Pontedera.

Il saluto del DG: “Ci tento a salutare la città e faccio l’in bocca al lupo al Pontedera per la prossima stagione calcistica”.

Ernesto Torregrossa: “Fino ad ora non al 100%, ma lavoriamo per arrivare al massimo della condizione per i play-off”.

L’attaccante del Pisa Sporting Club Ernesto Torregrossa ospite negli studi di 50 Canale nel corso della trasmissione “Il Neroazzurro” ha affrontato molti temi, cominciando dalla vittoria nell’ultima partita della stagione regolare contro il Frosinone: “Ho seguito il Pisa molto bene da dicembre ed un po’ anche prima. Credo che nessuno si aspettasse una squadra così forte, da terzo. Penso sia motivo di orgoglio per la città, per la squadra e per il Mister aver dimostrato di essere tra le squadre più forti del campionato“. Sulla poca distanza dal secondo posto: “Un po’ tutti avranno qualcosa da recriminare. Il campionato è stato bellissimo ed incerto fino all’ultima giornata. Noi avremmo potuto chiudere secondi o settimi. Mancava da 30 anni questo posizionamento quindi è davvero un risultato importante“. A Frosinone prima partita interamente in panchina: “Tutti vogliono giocare, far gol ed assist: è normale. L’importante era ottenere il risultato, non ho giocato ma non ci sono i problemi e cerco di dare il mio contributo anche dalla panchina con qualche parola o aiuto ai miei compagni“. Sui mesi di Pisa: “Purtroppo qualche fastidio ancora non mi fa stare benissimo e non mi permettere di giocare con continuità. Il mister ha dovuto gestirmi in questi mesi, purtroppo non sono mai stato al 100%. Spero comunque di aver dato una mano e di poterla dare nelle prossime partite“. Sui playoff: “Ci sono tanti fattori che determinano. Rispetto al campionato non riesci a compensare alcuni episodi casuali. Per il nostro modo di essere, molto intensi, credo che la prestazione di Frosinone ci sarà molto utile. Non eravamo brillantissimi ed avevamo perso un po’ di stima in noi stessi. Invece quella partita ci ha fatto capire che ci siamo e siamo forti. Daremo il massimo per conquistare la Serie A“. Un commento su Lorenzo Lucca ma più in generale sui giovani: “E’ importante capire chi ti consiglia per il tuo bene. A volte si ha intorno persone che ti danno ragione per soddisfare il tuo ego. E magari altri che sono più critici ma danno consigli sinceri“. Alcuni ricordi del proprio percorso e della propria infanzia: “Ho vissuto in Sicilia fino ai 15 anni poi ho iniziato a girare per il calcio ma i miei genitori sono legati al Sudamerica: mio padre è di origine venezuelane mentre invece mia madre è argentina. Lei è arrivata in Italia per giocare a pallavolo in A2, ha conosciuto mio padre ed è rimasta quì. Ed è stata lei a crederci inizialmente, poi lui mi ha seguito molto negli anni“. L’attaccante prosegue: “Sono stato sia in Argentina che in Venezuela ma poche volte quando ero ancora piccola e non ho più avuto modo di andare“. Torregrossa racconta un aneddoto: “Ho fatto un anno alla Lucchese poi con il fallimento avevo diverse richieste. Andammo a Udine e mi proposero 5 anni di contratto, sul momento rimanemmo molto formali ed impostati, poi appena usciti senza farci vedere iniziammo a saltare ed abbracciarci. Era un bel salto per me e le mie prospettive“. Mai pensato alla nazionale venezuelana? “Sono stato contattato due anni fa dal precedente commissario tecnico. Ultimamente c’è stato qualche contatto, l’idea mi fa sicuramente pensare perchè fa parte comunque del mio percorso e di qualcosa che ho dentro. Sarebbe un’opportunità difficile da farsi sfuggire. Se la possibilità ci sarà credo di rispondere di sì“.

Fonte: tuttopisa.com

Foto: Pisa SC

Dal 16 maggio via le mascherine negli aeroporti e sugli aerei nell’UE

Da lunedì prossimo 16 maggio le mascherine non saranno più obbligatorie negli aeroporti e sugli aerei nell’Unione Europea.
Tra cinque giorni dunque decadrà l’obbligo per chi sale in aereo di indossare il dispositivo di protezione individuale, come previsto da un aggiornamento delle linee guida sulla sicurezza dei viaggi, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Aesa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

La mascherina non sarà più obbligatoria nemmeno negli aeroporti, spiegano Aesa ed Ecdc, precisando tuttavia che “resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19”, e che usarla è fortemente raccomandato per chi tossisce o starnutisce, nonché per tutte le persone fragili.
Si precisa però che anche dopo la data del 16 maggio le regole sull’obbligo o meno della mascherina continueranno comunque a variare in base alla compagnia aerea con la quale si viaggia.

Ad esempio, i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della maschera sui trasporti pubblici – si legge nella nota stampa – dovrebbero continuare a incoraggiare l’uso della maschera, secondo le raccomandazioni. I passeggeri vulnerabili dovrebbero continuare a indossare una maschera facciale indipendentemente dalle regole, idealmente una maschera di tipo FFP2/N95/KN95 che offre un livello di protezione superiore rispetto a una maschera chirurgica standard”. (fotografia generica, di Ross Parmly su Unsplash)

Cane rimane intrappolato in un cespuglio pieno di rovi: salvato dai Vigili del Fuoco

Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per un cane che nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio, è caduto in un dirupo, rimanendo intrappolato in cespuglio pieno di rovi. L’episodio si è verificato a Talla (Arezzo), in località Pontenano.

Per recuperare e salvare il povero cane sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando di Arezzo. La squadra dei Vigili del Fuoco ha raggiunto l’animale stremato e, dopo averlo immobilizzato ed imbracato, lo ha riportato in una zona libera da rovi, riconsegnandolo alla sua proprietaria.

52enne accoltellata nella sua casa: fermato l’ex convivente

Una donna di 52 anni è stata accoltellata nella sua abitazione di Padova. Colpita alla schiena e lasciata a terra ferita, la 52enne è stata portata in ospedale dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico: le sue condizioni sono gravi ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Lo riportano diversi media.

Per l’aggressione, scrive la stampa, i Carabinieri hanno fermato l’ex convivente di 50 anni, principale indiziato del tentato omicidio. Pare che non avesse mai accettato la fine del rapporto e avesse sviluppato nei confronti della ex una “forma d’odio”.
I fatti sono avvenuti in un appartamento del quartiere Arcella, dove i due avevano convissuto per un periodo.

Secondo le prime informazioni, nel passato dell’uomo, un 50enne veronese, vi sarebbero già una condanna per omicidio della compagna di allora (era il 1999) e una per stalking nei confronti di una terza donna. (fotografia di repertorio)

Eurovision 2022: i primi Paesi classificati per la finale

Al Pala Olimpico di Torino è andata in scena la prima semifinale dell’edizione italiana dell’Eurovision Song Contest, dove Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika hanno annunciato le prime dieci finaliste che si esibiranno sabato 14 maggio nella finalissima.

Mahmood e Blanco, come rappresentanti dell’Italia, sono stati ospiti della serata e si sono esibiti con un estratto di “Brividi”. Sul palco è salito anche Diodato, che finalmente ha potuto esibirsi sul palco del contest canoro con “Fai rumore”, presentata in una versione inedita per l’occasione. Una versione speciale che inizia con un solo piano e voce, per poi diventare una performance corale con la partecipazione di un corpo di ballo, un’idea nata dalla collaborazione con Irma Di Paola. “Non volevo portare qui la canzone nella stessa forma: è sempre ‘Fai rumore’ ma un racconto diverso. Parte da un momento di isolamento per poi attraversare un’umanità immobile, congelata, per poi tornare alla vita, al calore, alle emozioni e a condivdere con altri esseri umani. Alle prove, farlo con un pubblico davanti, è bellissimo: questa canzone cantata con migliaia di persone, cambia il suo vestito”, ha raccontato alla stampa Diodato.

“Che sensazione magnifica, potente, fisica. Volevo abbracciarvi tutti e spero davvero il mio abbraccio sia arrivato, ovunque voi siate”, ha scritto sui social il cantautore pubblicando il video dell’esibizione.

 

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Un post condiviso da Diodato (@diodatomusic)

Dei 17 Paesi in gara nella prima semifinale, solo 10 si sono aggiudicati un posto nella finale di sabato 14 maggio, che si andranno ad aggiungere alle Big5: Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, già di diritto in finale. I prossimi 10 verranno scelti domani sera, alla seconda semifinale.

Ecco i Paesi che passano la selezione:

Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf a banana
Armenia: Rosa Linn – Snap
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Islanda: Systur – Meo haekkandi sól
Portogallo: Maro – Saudade, Saudade
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Moldavia: Zdob si Zdub & Fratii Advahov – Trenuletul
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
Paesi Bassi: S10 – De diepte

(foto: pagina Facebook dell’Eurovision Song Contest)

Donna muore nell’incendio del suo appartamento

Tragedia nella serata di ieri, martedì 10 maggio: a seguito di un incendio divampato in un appartamento in una palazzina di quattro piani, ha perso a vita una donna di 89 anni.

L’anziana era sola nella sua abitazione di via Paolo Giovio 24, a Milano, ed è deceduta, come riporta la stampa locale, a causa delle ustioni e dei fumi respirati. E’ accaduto poco dopo le 22.00.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118: il rogo è rimasto confinato al primo piano ma tutti gli inquilini della palazzina, circa 25 persone, sono stati fatti uscire in via precauzionale per il tempo necessario a completare le operazioni dei pompieri, intervenuti con un’autoscala e due autopompe.

Le cause che hanno determinato l’incendio sono ancora da accertare. (fotografia di repertorio)

Addio a Richard Benson, agli amici aveva detto: “Se muoio, muoio felice”

Richard Benson, celebre chitarrista tanto amato da Carlo Verdone, è morto all’età di 67 anni dopo aver lottato contro una malattia, da tempo era ricoverato in una clinica a Roma. A darne notizia è stata la pagina Facebook ufficiale dell’artista di origine britannica, ma che ormai viveva in Italia da anni, che ha segnato la musica underground romana degli Anni 70.

“Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: ‘Se muoio, muoio felice’…”, si legge su Facebook.

Carlo Verdone è stato uno dei primi a ricordarlo sui social: “Mi hanno comunicato in questo momento che Richard Benson, chitarrista, conduttore televisivo e radiofonico, e con me attore (Maledetto il Giorno che ti ho Incontrato) ci ha lasciato oggi.
Rimasi folgorato quando lo vidi parlare di grandi chitarristi e gruppi a me sconosciuti in una emittente televisiva romana, “TVA 40”.
Era stravagante, un po’ folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film. E così gli offrii il ruolo di un conduttore adrenalinico in un programma dal titolo “Jukebox all’Idrogeno” in Maledetto il Giorno…
Fu fantastico. Professionale e meticoloso. La bellezza di quegli anni in televisioni minori era trovare personaggi eccessivi, strani, folli. Veniva fuori una Roma a noi sconosciuta dove si inventavano modi di dire, si creavano incredibili look, si sdoganava il proibito. Era sempre la periferia ad inventare. Perché la borghesia non ha mai inventato nulla. Massimo Marino, Alberto Marozzi, I Falchi della Notte erano il simbolo di una Roma moderna, futurista e trasgressiva. Metti il distorsore in cielo, Richard!”.

Nato a Woking, in Inghilterra, nel 1955, da madre romana e padre inglese, il chitarrista arriva in Italia da giovane per poi rimanere nel nostro Paese. La sua carriera ha avuto inizio alla fine degli anni 60 ed è diventato una figura storica dell’ambiente romano, venendo definito il “Profeta del metal”, la sua fama poi si è allargata alla tv e al web. Famosi sono i suoi spettacoli in cui nei è vittima di insulti e lanci di oggetti sul palco.

(foto: pagina Facebook di Richard Benson)

Terribile incidente in autostrada: quattro morti e due feriti

Tragico incidente stradale nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio, intorno alle 9.45, sull’autostrada A4 Milano-Torino. Pesantissimo il bilancio: 4 persone sono morte e due sono rimaste ferite, una in condizioni gravi.

Come riporta la stampa locale, in base ad una prima ricostruzione, poco prima dell’uscita di Arluno, all’altezza di Marcallo con Casone (Milano), in direzione di Milano, un furgone avrebbe tamponato un’auto, ma la dinamica del sinistro è ancora in fase di accertamento. Le persone morte sono tre uomini di età compresa tra i 30 e i 35 anni e uno di 44 anni, tutti di nazionalità pachistana. Un altro 30enne è stato trasportato con numerosi traumi in elisoccorso all’Ospedale Niguarda di Milano, mentre il conducente del furgone, un 49enne, è stato trasferito per accertamenti in codice verde all’Ospedale di Magenta.

Il tratto di autostrada in cui si è verificato l’incidente è rimasto chiuso al traffico per consentire i soccorsi e i rilievi: sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario e gli Agenti della Polstrada di Novara. (fotografia di repertorio)

Dargen D’Amico annuncia le prime date del tour estivo

Dargen D’Amico annuncia le date estive del tour più divertente e movimentato della stagione, che lo porterà in giro per l’Italia da giugno a settembre. L’artista presenterà il nuovo disco, “Nei sogni nessuno è monogamo”, uscito a marzo dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Il disco si compone di 12 tracce e include anche “Dove si balla”, brano che ha presentato sul palco dell’Ariston classificandosi nono.

“Nei sogni nessuno è monogamo” è il decimo album in studio e rappresenta in pieno l’estro musicale e artistico di Dargen D’Amico. Il suo innato talento nell’unire le sonorità e le influenze più diversificate, pescando a piene mani dal cantautorato italiano tradizionale e portando avanti allo stesso tempo un’instancabile ricerca che passa attraverso la musica classica, l’elettronica e il pop.

Sul palco Dargen D’Amico sarà accompagnato dai fidati musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio e dal polistrumentista Diego Maggi.

Ecco le prime date:
2 Giugno – Cagliari – Atheneika
13 Giugno – Rio Saliceto (RE) – Riomania
1 Luglio – Bussolengo (VR) – Villa Spinol
6 Luglio – Prato – Anfiteatro S. Lucia
7 Luglio – Bollate (MI) – Villa Arconati Festival
8 Luglio – Cremona – Tantarobba Festival
16 Luglio – Gattatico (RE) – Praticio Rock
23 Luglio – Orbetello (GR) – Teatro della Laguna
26 Luglio – Bra (CN) – Attraverso Festival
28 Luglio – Giffoni (SA) – Giffoni Film Festival
7 Agosto – Filago (BG) – Filagosto
11 Agosto – Cortale (CZ) – Colours Fest
12 Agosto – Siracusa – Maniace Sumer Fest / Castello Maniace
14 Agosto – S. Marco in Lamis (FG) – Festival cchiu fa notte e cchiu fa forte
25 Agosto – Pescara – Teatro D’Annunzio
10 Settembre – Potenza – Spring Fest 5.0

Pontedera, ufficiale la rescissione con Paolo Giovannini

L’U.S Città di Pontedera comunica ufficialmente che, in data odierna ha consensualmente risolto con il Direttore Generale Paolo Giovannini, alla presenza del Sindaco Matteo Franconi, il rapporto di collaborazione in essere. A Paolo Giovannini, da parte della Società, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città, vanno i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera professionale, ringraziandolo per quanto fatto nei 10 anni a Pontedera.

Il saluto del DG: “Ci tento a salutare la città e faccio l’in bocca al lupo al Pontedera per la prossima stagione calcistica”.

Ernesto Torregrossa: “Fino ad ora non al 100%, ma lavoriamo per arrivare al massimo della condizione per i play-off”.

L’attaccante del Pisa Sporting Club Ernesto Torregrossa ospite negli studi di 50 Canale nel corso della trasmissione “Il Neroazzurro” ha affrontato molti temi, cominciando dalla vittoria nell’ultima partita della stagione regolare contro il Frosinone: “Ho seguito il Pisa molto bene da dicembre ed un po’ anche prima. Credo che nessuno si aspettasse una squadra così forte, da terzo. Penso sia motivo di orgoglio per la città, per la squadra e per il Mister aver dimostrato di essere tra le squadre più forti del campionato“. Sulla poca distanza dal secondo posto: “Un po’ tutti avranno qualcosa da recriminare. Il campionato è stato bellissimo ed incerto fino all’ultima giornata. Noi avremmo potuto chiudere secondi o settimi. Mancava da 30 anni questo posizionamento quindi è davvero un risultato importante“. A Frosinone prima partita interamente in panchina: “Tutti vogliono giocare, far gol ed assist: è normale. L’importante era ottenere il risultato, non ho giocato ma non ci sono i problemi e cerco di dare il mio contributo anche dalla panchina con qualche parola o aiuto ai miei compagni“. Sui mesi di Pisa: “Purtroppo qualche fastidio ancora non mi fa stare benissimo e non mi permettere di giocare con continuità. Il mister ha dovuto gestirmi in questi mesi, purtroppo non sono mai stato al 100%. Spero comunque di aver dato una mano e di poterla dare nelle prossime partite“. Sui playoff: “Ci sono tanti fattori che determinano. Rispetto al campionato non riesci a compensare alcuni episodi casuali. Per il nostro modo di essere, molto intensi, credo che la prestazione di Frosinone ci sarà molto utile. Non eravamo brillantissimi ed avevamo perso un po’ di stima in noi stessi. Invece quella partita ci ha fatto capire che ci siamo e siamo forti. Daremo il massimo per conquistare la Serie A“. Un commento su Lorenzo Lucca ma più in generale sui giovani: “E’ importante capire chi ti consiglia per il tuo bene. A volte si ha intorno persone che ti danno ragione per soddisfare il tuo ego. E magari altri che sono più critici ma danno consigli sinceri“. Alcuni ricordi del proprio percorso e della propria infanzia: “Ho vissuto in Sicilia fino ai 15 anni poi ho iniziato a girare per il calcio ma i miei genitori sono legati al Sudamerica: mio padre è di origine venezuelane mentre invece mia madre è argentina. Lei è arrivata in Italia per giocare a pallavolo in A2, ha conosciuto mio padre ed è rimasta quì. Ed è stata lei a crederci inizialmente, poi lui mi ha seguito molto negli anni“. L’attaccante prosegue: “Sono stato sia in Argentina che in Venezuela ma poche volte quando ero ancora piccola e non ho più avuto modo di andare“. Torregrossa racconta un aneddoto: “Ho fatto un anno alla Lucchese poi con il fallimento avevo diverse richieste. Andammo a Udine e mi proposero 5 anni di contratto, sul momento rimanemmo molto formali ed impostati, poi appena usciti senza farci vedere iniziammo a saltare ed abbracciarci. Era un bel salto per me e le mie prospettive“. Mai pensato alla nazionale venezuelana? “Sono stato contattato due anni fa dal precedente commissario tecnico. Ultimamente c’è stato qualche contatto, l’idea mi fa sicuramente pensare perchè fa parte comunque del mio percorso e di qualcosa che ho dentro. Sarebbe un’opportunità difficile da farsi sfuggire. Se la possibilità ci sarà credo di rispondere di sì“.

Fonte: tuttopisa.com

Foto: Pisa SC

Dal 16 maggio via le mascherine negli aeroporti e sugli aerei nell’UE

Da lunedì prossimo 16 maggio le mascherine non saranno più obbligatorie negli aeroporti e sugli aerei nell’Unione Europea.
Tra cinque giorni dunque decadrà l’obbligo per chi sale in aereo di indossare il dispositivo di protezione individuale, come previsto da un aggiornamento delle linee guida sulla sicurezza dei viaggi, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Aesa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

La mascherina non sarà più obbligatoria nemmeno negli aeroporti, spiegano Aesa ed Ecdc, precisando tuttavia che “resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19”, e che usarla è fortemente raccomandato per chi tossisce o starnutisce, nonché per tutte le persone fragili.
Si precisa però che anche dopo la data del 16 maggio le regole sull’obbligo o meno della mascherina continueranno comunque a variare in base alla compagnia aerea con la quale si viaggia.

Ad esempio, i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della maschera sui trasporti pubblici – si legge nella nota stampa – dovrebbero continuare a incoraggiare l’uso della maschera, secondo le raccomandazioni. I passeggeri vulnerabili dovrebbero continuare a indossare una maschera facciale indipendentemente dalle regole, idealmente una maschera di tipo FFP2/N95/KN95 che offre un livello di protezione superiore rispetto a una maschera chirurgica standard”. (fotografia generica, di Ross Parmly su Unsplash)

Cane rimane intrappolato in un cespuglio pieno di rovi: salvato dai Vigili del Fuoco

Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per un cane che nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio, è caduto in un dirupo, rimanendo intrappolato in cespuglio pieno di rovi. L’episodio si è verificato a Talla (Arezzo), in località Pontenano.

Per recuperare e salvare il povero cane sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando di Arezzo. La squadra dei Vigili del Fuoco ha raggiunto l’animale stremato e, dopo averlo immobilizzato ed imbracato, lo ha riportato in una zona libera da rovi, riconsegnandolo alla sua proprietaria.

52enne accoltellata nella sua casa: fermato l’ex convivente

Una donna di 52 anni è stata accoltellata nella sua abitazione di Padova. Colpita alla schiena e lasciata a terra ferita, la 52enne è stata portata in ospedale dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico: le sue condizioni sono gravi ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Lo riportano diversi media.

Per l’aggressione, scrive la stampa, i Carabinieri hanno fermato l’ex convivente di 50 anni, principale indiziato del tentato omicidio. Pare che non avesse mai accettato la fine del rapporto e avesse sviluppato nei confronti della ex una “forma d’odio”.
I fatti sono avvenuti in un appartamento del quartiere Arcella, dove i due avevano convissuto per un periodo.

Secondo le prime informazioni, nel passato dell’uomo, un 50enne veronese, vi sarebbero già una condanna per omicidio della compagna di allora (era il 1999) e una per stalking nei confronti di una terza donna. (fotografia di repertorio)

Eurovision 2022: i primi Paesi classificati per la finale

Al Pala Olimpico di Torino è andata in scena la prima semifinale dell’edizione italiana dell’Eurovision Song Contest, dove Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika hanno annunciato le prime dieci finaliste che si esibiranno sabato 14 maggio nella finalissima.

Mahmood e Blanco, come rappresentanti dell’Italia, sono stati ospiti della serata e si sono esibiti con un estratto di “Brividi”. Sul palco è salito anche Diodato, che finalmente ha potuto esibirsi sul palco del contest canoro con “Fai rumore”, presentata in una versione inedita per l’occasione. Una versione speciale che inizia con un solo piano e voce, per poi diventare una performance corale con la partecipazione di un corpo di ballo, un’idea nata dalla collaborazione con Irma Di Paola. “Non volevo portare qui la canzone nella stessa forma: è sempre ‘Fai rumore’ ma un racconto diverso. Parte da un momento di isolamento per poi attraversare un’umanità immobile, congelata, per poi tornare alla vita, al calore, alle emozioni e a condivdere con altri esseri umani. Alle prove, farlo con un pubblico davanti, è bellissimo: questa canzone cantata con migliaia di persone, cambia il suo vestito”, ha raccontato alla stampa Diodato.

“Che sensazione magnifica, potente, fisica. Volevo abbracciarvi tutti e spero davvero il mio abbraccio sia arrivato, ovunque voi siate”, ha scritto sui social il cantautore pubblicando il video dell’esibizione.

 

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Un post condiviso da Diodato (@diodatomusic)

Dei 17 Paesi in gara nella prima semifinale, solo 10 si sono aggiudicati un posto nella finale di sabato 14 maggio, che si andranno ad aggiungere alle Big5: Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, già di diritto in finale. I prossimi 10 verranno scelti domani sera, alla seconda semifinale.

Ecco i Paesi che passano la selezione:

Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf a banana
Armenia: Rosa Linn – Snap
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Islanda: Systur – Meo haekkandi sól
Portogallo: Maro – Saudade, Saudade
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Moldavia: Zdob si Zdub & Fratii Advahov – Trenuletul
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
Paesi Bassi: S10 – De diepte

(foto: pagina Facebook dell’Eurovision Song Contest)

Donna muore nell’incendio del suo appartamento

Tragedia nella serata di ieri, martedì 10 maggio: a seguito di un incendio divampato in un appartamento in una palazzina di quattro piani, ha perso a vita una donna di 89 anni.

L’anziana era sola nella sua abitazione di via Paolo Giovio 24, a Milano, ed è deceduta, come riporta la stampa locale, a causa delle ustioni e dei fumi respirati. E’ accaduto poco dopo le 22.00.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118: il rogo è rimasto confinato al primo piano ma tutti gli inquilini della palazzina, circa 25 persone, sono stati fatti uscire in via precauzionale per il tempo necessario a completare le operazioni dei pompieri, intervenuti con un’autoscala e due autopompe.

Le cause che hanno determinato l’incendio sono ancora da accertare. (fotografia di repertorio)

Addio a Richard Benson, agli amici aveva detto: “Se muoio, muoio felice”

Richard Benson, celebre chitarrista tanto amato da Carlo Verdone, è morto all’età di 67 anni dopo aver lottato contro una malattia, da tempo era ricoverato in una clinica a Roma. A darne notizia è stata la pagina Facebook ufficiale dell’artista di origine britannica, ma che ormai viveva in Italia da anni, che ha segnato la musica underground romana degli Anni 70.

“Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: ‘Se muoio, muoio felice’…”, si legge su Facebook.

Carlo Verdone è stato uno dei primi a ricordarlo sui social: “Mi hanno comunicato in questo momento che Richard Benson, chitarrista, conduttore televisivo e radiofonico, e con me attore (Maledetto il Giorno che ti ho Incontrato) ci ha lasciato oggi.
Rimasi folgorato quando lo vidi parlare di grandi chitarristi e gruppi a me sconosciuti in una emittente televisiva romana, “TVA 40”.
Era stravagante, un po’ folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film. E così gli offrii il ruolo di un conduttore adrenalinico in un programma dal titolo “Jukebox all’Idrogeno” in Maledetto il Giorno…
Fu fantastico. Professionale e meticoloso. La bellezza di quegli anni in televisioni minori era trovare personaggi eccessivi, strani, folli. Veniva fuori una Roma a noi sconosciuta dove si inventavano modi di dire, si creavano incredibili look, si sdoganava il proibito. Era sempre la periferia ad inventare. Perché la borghesia non ha mai inventato nulla. Massimo Marino, Alberto Marozzi, I Falchi della Notte erano il simbolo di una Roma moderna, futurista e trasgressiva. Metti il distorsore in cielo, Richard!”.

Nato a Woking, in Inghilterra, nel 1955, da madre romana e padre inglese, il chitarrista arriva in Italia da giovane per poi rimanere nel nostro Paese. La sua carriera ha avuto inizio alla fine degli anni 60 ed è diventato una figura storica dell’ambiente romano, venendo definito il “Profeta del metal”, la sua fama poi si è allargata alla tv e al web. Famosi sono i suoi spettacoli in cui nei è vittima di insulti e lanci di oggetti sul palco.

(foto: pagina Facebook di Richard Benson)

Convinto che la moglie sia a bordo, riparte lasciandola per strada

Una disavventura piuttosto strana, ma fortunatamente a lieto fine, quella accorsa nei giorni scorsi a due coniugi 70enni. Nella serata di venerdì 2 maggio,...