I BTS hanno annunciato l’uscita di “Proof”, il nuovo album in arrivo il prossimo 10 giugno, che sarà composto da 3 CD. Si tratta di una vera e propria antologia, tra i grandi successi della loro carriera e tre nuovi inediti. L’album è già disponibile per il pre-save e il pre-order.
Come ha rivelato la band, il disco sarà un viaggio nella storia della musica dei BTS, tra i brani iconici come “Dynamite” e “Butter”, includendo anche le collaborazioni internazionali come “My Universe” con i Coldplay. Tanta attesa per i tre nuovi brani, che i fan non vedono l’ora di ascoltare.
L’annuncio dell’uscita di “Proof” è stata accompagnato da un video di cinque minuti, in cui la k-pop band racconta alcuni dei brani che saranno presenti in questa raccolta. Ci saranno canzoni estratte dai primi progetti musicali, come gli album “O!RUL8,2?”, “Skool Luv Affair”, “Love Yourself: Tear”, “Map of the Soul: 7” e i recenti “Dynamite” e “Be”, uscito nel 2020.
Con questo album la band festeggia il nono anno di carriera insieme alla loro fedele “Army” (i fan dei BTS), con il meglio della loro produzione musicale: “L’album antologico dei BTS vuole incarnare al meglio quella che è la storia e la filosofia del gruppo, che ora si prepara a vivere un nuovo capitolo della sua interessante carriera”.
Nella giornata di ieri, giovedì 5 maggio, il Consiglio dei Ministri si è riunito per rivedere le misure previste dal decreto aiuti. In particolare è stata ampliata la platea destinataria del bonus una tantum da 200 euro che dai 28 milioni previsti inizialmente sale a 31 milioni di beneficiari. A differenza di quanto previsto in un primo momento i 200 euro saranno destinati anche ai lavoratori domestici, a quelli stagionali e ai percettori del Reddito di Cittadinanza.
Il bonus, destinato a chi ha un reddito inferiore ai 35 mila euro, dovrebbe essere erogato nella busta paga di giugno o luglio per i lavoratori dipendenti e nell’assegno pensionistico di luglio per i pensionati.
Per i lavoratori autonomi o professionisti viene indicata la necessità di istituire un fondo presso il Ministero del Lavoro e di un decreto attuativo in concerto con il Ministero dell’Economia da emanarsi entro un mese dalla pubblicazione del decreto.
Per incentivare l’uso di mezzi pubblici, il decreto istituisce un bonus di 60 euro per studenti e lavoratori con un reddito inferiore ai 35 mila euro per un abbonamento per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il buono può essere utilizzato per un solo acquisto, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2022. L’erogazione del buono avverrà con modalità informatica.
Viene esteso inoltre al terzo trimestre del 2022, il bonus per ottenere uno sconto sulle bollette per chi ha un Isee inferiore ai 12mila euro. Il decreto ha inoltre reso retroattiva l’agevolazione. In caso di bollette già pagate, lo sconto sarà compensato con quelle successive oppure verrà riconosciuto un rimborso. (fotografia generica, di Willfried Wende su Unsplash)
E’ uscito il nuovo album di Paolo Belli, “La musica che ci gira intorno”, che arriva a nove anni di distanza da “Sangue Blues”. Un ritorno in grande stile per il musicista che si è “voluto fare un super regalo” per festeggiare i suoi 60 anni.
Il disco contiene 13 cover, canzoni di successo della musica italiana dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Novanta. “Questa opera è un modo per ringraziare tutti gli artisti che in qualche modo hanno segnato la mia vita artistica e umana”, ha spiegato Paolo Belli.
L’album è ricco di collaborazioni, come quella del polistrumentista cubano Juan Carlos Albelo Zamora in “Che sarà” dei Ricchi e Poveri (1971) e “La prima cosa bella” di Nicola di Bari e dei Ricchi e Poveri (1970), ma c’è anche l’attore Stefano Fresi in “Ma come fanno i marinai” di Lucio Dalla e Francesco De Gregori (1978) e Arisa in “Vorrei incontrarti tra cent’anni” di Ron e Tosca (1996). Nella tracklist, “L’italiano”, successo di Toto Cutugno del 1983, “Natale” di Francesco De Gregori (1978), “La musica che gira intorno” di Ivano Fossati (1983), “La voce del silenzio”, canzone presentata al Festival di Sanremo 1968 da Tony Del Monaco e Dionne Warwick, “Futura” di Lucio Dalla (1980), “Viaggi e miraggi” sempre di De Gregori (1992), “Parlare con i limoni”, perla di Enzo Iannacci del 1987, “L’anno che verrà” ancora di Dalla (1979) e “Va bè (se proprio te lo devo dire)” di Vasco Rossi (1979).
Tutti i brani, eseguiti con la sua Big Band (composta da sedici elementi), hanno un suono riconducibile allo stile di Belli, tra swing, jazz e latin. “Ho voluto rendere omaggio alla musica in stile ‘grande orchestra’ suonando questi pezzi come non ci si deve dimenticare di fare, nonostante io sia un amante delle nuove tendenze e del modo di eseguirle. E sono contento di aver fatto esercitare la propria arte a dei super musicisti che collaborano con me da 30 anni e che, nonostante tutto, continuano e mi permettono di eseguire i brani esattamente come me li immaginavo”. Il disco è prodotto da Paolo Belli e Fabrizio Brocchieri per PB Produzioni.
Ieri sera Paolo Belli è stato in concerto a Torino e questa sera, 6 maggio, avrà un doppio appuntamento al Blue Note di Milano (il tempio del jazz) per presentare al pubblico il nuovo disco insieme alla Big Band.
Marito e moglie di San Donaci, nel Brindisino, si sono sentiti male, accusando dolori addominali, vomito e diarrea, dopo avere mangiato dei funghi velenosi. Come riporta la stampa locale, sono entrambi ricoverati nell’area di Osservazione breve intensiva del pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi.
Dalle prime informazioni acquisite dai sanitari, la coppia, 62 anni lui e 56 lei, nella serata di martedì scorso, 3 maggio, avrebbe cenato mangiando funghi raccolti nell’ottobre scorso e poi congelati. I due avrebbero iniziato a sentirsi male diverse ore dopo avere ingerito i funghi, fino al conseguente ricovero in ospedale. Le loro condizioni sarebbero gravi.
È stato richiesto l’immediato intervento del centro di controllo micologico dell’Asl di Brindisi in collaborazione con il Centro Antiveleni di Foggia. (fotografia generica di funghi, di Hashal S. Hirve su Unsplash)
È uscito il videoclip ufficiale di “Chimica”, il nuovo singolo di Cesare Cremonini. Si tratta del terzo estratto dall’album “La ragazza del Futuro”, uscito lo scorso 25 febbraio. Il brano arriva dopo la pubblicazione dei precedenti singoli, “Colibrì” e “La ragazza del Futuro”.
“Il video di Chimica è nato da un sogno. Il desiderio erotico, che nella canzone è una storia di ossessione e fantasia scritta come un diario segreto, si trasforma qui in un limbo nero dal pavimento liquido, uno spazio onirico e dall’aspetto criminoso. La sensazione è quella di un appuntamento al buio, in cui restano accese solo le telecamere. La bravissima protagonista del video, l’attrice e modella Eleonora Utini, mi accompagna in questo viaggio in cui l’istinto e l’eros sono rappresentate dalle movenze eleganti di Bella, il lupo cecoslovacco. Il sesso e la musica sono due mondi che anche senza volerlo parlano lo stesso linguaggio. Il video di Chimica, grazie al lavoro e alle visioni del regista Paolo Gep Cucco, cerca di metterli insieme senza rinunciare alla sensualità dei corpi, del nudo e delle movenze che la musica, anche attraverso il ballo inteso come atto liberatorio, inevitabilmente ispira”, racconta Cesare Cremonini.
Il regista del videoclip, Paolo Gep Cucco, ha aggiunto: “Come rappresentare il mondo onirico e sensuale di Chimica all’interno di un videoclip? Creando un non-luogo che fosse nero come un pensiero ossessivo, liquido come il sogno, riflettente come un super-io. Un limbo totalmente nero con un pavimento di pochi centimetri d’acqua ha creato lo spazio dove ambientare le scene del video, riprese con una camera Red messa su di un Jimmy, illuminato dalla fotografia di Luciano Limoli con un grande bank sospeso. Come per osservare dentro la testa di Cesare i suoi pensieri, perdendoci in questo luogo senza confini definiti, sospesi nelle apparizioni oniriche, con la macchina da presa che usa pochissimi movimenti per dare l’idea di grandi quadri riflessi nel nero”.
Manca quasi un mese all’inizio dell’attesissimo tour “Cremonini Stadi 2022”, che porterà l’artista nei principali stadi italiani da giugno a luglio.
Ecco il calendario completo:
9 giugno 2022 – LIGNANO – Stadio Teghil (data zero)
13 giugno 2022 – MILANO – Stadio San Siro (sold out)
15 giugno 2022 – TORINO – Stadio Olimpico
18 giugno 2022 – PADOVA – Stadio Euganeo
22 giugno 2022 – FIRENZE – Stadio Artemio Franchi
25 giugno 2022 – BARI – Stadio Arena Della Vittoria (sold out)
28 giugno 2022 – ROMA – Stadio Olimpico
2 luglio 2022 – IMOLA – Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari
Da oggi potete ascoltare su Radio Bruno il nuovo singolo di Nina Zilli, “Munsta”, un vero e proprio inno alla trasformazione. Il brano segna il ritorno in grande stile della primavera in musica di Nina in una veste completamente inedita, frizzante e piena di colori.
“‘Munsta è una canzone a cui tengo molto e che ti proietta immediatamente nell’immaginario surf dei primi anni 60, ispirazione che mi è venuta guardando una vecchia puntata dei ‘Munsters’, una serie tv, pre Famiglia Adams, caratterizzata da una colonna sonora surf strumentale. Il brano ci invita a riflettere sul tema della trasformazione, un processo naturale che fa parte di quella metamorforsi che prima poi interessa ognuno di noi. Anche se cambiare spesso risulta difficile se non impossibile, sono convinta del contrario. Giorno dopo giorno cambiamo, mutiamo, cresciamo, sia nel corpo che nello spirito. L’evoluzione è parte imprescindibile del ciclo naturale, ci piace l’idea di sentirci sempre uguali, fedeli a noi stessi, ma spesso sentiamo l’esigenza e il desiderio continuo di cambiare. Cambiare per migliorarsi, lavorare su se stessi per sentirsi migliori, facendo combaciare l’immagine che gli altri hanno di noi con quello che siamo realmente è un passo importante nelle nostre vite”, ha detto Nina Zilli.
“Evolversi e cambiare fa parte pertanto del naturale percorso di ogni essere vivente, un processo dal quale difficilmente si può scappare, nonostante ci siano comportamenti e atteggiamenti e anche persone che purtroppo sono destinate a non cambiare mai. Un’altra cosa che non cambia mai è l’erba cattiva. Rimane sempre là, sempre pronta a prendere il sopravvento. ‘Munsta’ diviene pertanto uno slogan a tutti gli effetti e un manifesto che intende esaltare la trasformazione in tutte le sue molteplici forme e declinazioni possibili, una trasformazione intesa come quel mutamento che è intrinseco ad ogni essere vivente e che nel bene o nel male rimane di fondamentale importanza nella costruzione della propria essenza, contribuendo alla definizione della propria identità personale e artistica che immancabilmente fa parte delle nostre vite. Quello che importa davvero è vivere secondo le nostre regole, rimanere fedeli a se stessi anche nel mutamento, accettare i cambiamenti e accettarsi. Meglio un giorno ‘buono’ da farfalla, dopo una vita passata nel bozzolo, piuttosto che un giorno o una vita intera da erba cattiva”, ha continuato l’artista.
“Munsta”, scritta, arrangiata e prodotta da Nina Zilli e Danti, è un singolo che rispecchia l’evoluzione dell’artista con un motivo spumeggiante, che rivela l’animo più spensierato e sorridente di Nina, invitandoci a ballare e a farci alzare il volume fino all’estate, per tornare a vivere con leggerezza.
Alla vigilia dell’importante sfida con il Frosinone parla in conferenza stampa il tecnico del Pisa Luca D’Angelo. Il primo pensiero va ad Antonio Caracciolo: “E’ un peccato per lui perchè sarà uno stop lungo. E per noi, per me, perchè un giocatore molto importante sia in campo che fuori“. Comunque vada in Ciociaria si chiude la regular season: “La stagione regolare in un aggettivo la definirei sorprendente. Ad inizio campionato nessuno poteva pensare che fossimo al vertice così a lungo, addirittura all’ultima partita ci sono ancora possibilità di conquistare la promozione diretta“. Frosinone, anche storicamente, avversario ostico: “Qualche delusione passata contro di loro sicuramente può aumentare lo spirito di rivalsa per chi c’era. Ma dobbiamo pensare alla partita come un vero spareggio: fare di tutto per portare a casa la vittoria. Affrontiamo una squadra che, soprattutto sul proprio terreno, è temibilissima. Ha giocatori esperti che hanno già giocato i playoff. Non sarò facile ma ci proveremo“. Sul lavoro settimanale della squadra: “Con il Cosenza abbiamo lavorato tutta la settimana per giocare 4231. Con il Frosinone vedremo, potremmo anche tornare al nostro modulo standard. Ma la cosa importante credo sia la maniera in cui si approccia ed affronta la partita“. Il tecnico prosegue: “Sono circa 30 anni che il Pisa non lottava concretamente per la promozione diretta, riuscire a farlo è un merito ma anche un grande senso di responsabilità“. Su Lorenzo Lucca: “Si è allenato dal giorno dopo la partita, sta bene ed è convocato“. Su qualche risultato sorprendente con diverse sconfitte per le squadre di testa: “Tutte hanno avuto battute di arresto inaspettate. Non può essere casuale. L’aspetto psicologico è sicuramente molto importante, presumo sia quello e siamo in buona compagnia“. Sulla fase offensiva: “I nostri attaccanti sono forti, su questo non c’è dubbio. Qualche gol lo sbagliano è evidente. Va considerato il fatto che adesso segnano loro mentre all’andata andavano in gol più giocatori. Anche perchè abbiamo cambiato un po’ il modo di giocare“. Il tecnico poi afferma che in difesa per la sostituzione di Caracciolo il ballottaggio sarà tra Hermannsson e De Vitis mentre è ancora ai box Marsura.
La Salernitana continua a vincere e scalare le posizioni in classifica: la vittoria per 2-1 sul Venezia nello scontro diretto infatti permette ai campani di superare il Cagliari, che affronterà nella prossima giornata di campionato. Decidono le reti di Bonazzoli e Verdi, inframezzate da quella di Henry. Per i lagunari è una sconfitta pesante che avvicina la squadra alla Serie B. Mentre i granata in questo momento sono quart’ultimi in classifica, per la prima volta in zona salvezza.
Si sono chiuse le votazioni e sono stati finalmente annunciati i nomi che si aggiungeranno alla Rock and Roll Hall of Fame. Quest’anno entreranno i Duran Duran, seguiti da tanti altri artisti come Lionel Richie, Pat Benatar, gli Eurythmics e Carly Simon, tutti grandi autori che hanno fatto la storia della musica.
Nella categoria “Performer” il pubblico ha votato Eminem, Dolly Parton, i Duran Duran, Lionel Richie, Pat Benatar, gli Eurythmics e Carly Simon. Nella categoria Musical Excellence Award si aggiungono i Judas Priest. Menzione speciale con l’Early Influence Award per Harry Belafonte ed Elizabeth Cotten, mentre l’Ahmet Ertegun Award è stato assegnato ad Allen Grubman, Jimmy Iovine e Sylvia Robinson.
La cerimonia si terrà il prossimo 5 novembre al Microsoft Theater di Los Angeles.
A marzo Dolly Parton aveva rinunciato a partecipare, non ritenendosi un’artista rock e degna di entrare nella Rock and Roll Hall of Fame. Però quando gli organizzatori le hanno risposto che non poteva più ritirarsi, la cantautrice ha cambiato idea: “Ho sempre pensato che la Hall of Fame fosse per chi faceva musica rock. Ho scoperto che non è necessariamente così. Ma se non riconoscono i loro meriti lì, allora chi lo farà? Mi sembrava di togliere spazio a chi meritava più di me, che non mi sono mai considerata un’artista rock”.
I BTS hanno annunciato l’uscita di “Proof”, il nuovo album in arrivo il prossimo 10 giugno, che sarà composto da 3 CD. Si tratta di una vera e propria antologia, tra i grandi successi della loro carriera e tre nuovi inediti. L’album è già disponibile per il pre-save e il pre-order.
Come ha rivelato la band, il disco sarà un viaggio nella storia della musica dei BTS, tra i brani iconici come “Dynamite” e “Butter”, includendo anche le collaborazioni internazionali come “My Universe” con i Coldplay. Tanta attesa per i tre nuovi brani, che i fan non vedono l’ora di ascoltare.
L’annuncio dell’uscita di “Proof” è stata accompagnato da un video di cinque minuti, in cui la k-pop band racconta alcuni dei brani che saranno presenti in questa raccolta. Ci saranno canzoni estratte dai primi progetti musicali, come gli album “O!RUL8,2?”, “Skool Luv Affair”, “Love Yourself: Tear”, “Map of the Soul: 7” e i recenti “Dynamite” e “Be”, uscito nel 2020.
Con questo album la band festeggia il nono anno di carriera insieme alla loro fedele “Army” (i fan dei BTS), con il meglio della loro produzione musicale: “L’album antologico dei BTS vuole incarnare al meglio quella che è la storia e la filosofia del gruppo, che ora si prepara a vivere un nuovo capitolo della sua interessante carriera”.
Nella giornata di ieri, giovedì 5 maggio, il Consiglio dei Ministri si è riunito per rivedere le misure previste dal decreto aiuti. In particolare è stata ampliata la platea destinataria del bonus una tantum da 200 euro che dai 28 milioni previsti inizialmente sale a 31 milioni di beneficiari. A differenza di quanto previsto in un primo momento i 200 euro saranno destinati anche ai lavoratori domestici, a quelli stagionali e ai percettori del Reddito di Cittadinanza.
Il bonus, destinato a chi ha un reddito inferiore ai 35 mila euro, dovrebbe essere erogato nella busta paga di giugno o luglio per i lavoratori dipendenti e nell’assegno pensionistico di luglio per i pensionati.
Per i lavoratori autonomi o professionisti viene indicata la necessità di istituire un fondo presso il Ministero del Lavoro e di un decreto attuativo in concerto con il Ministero dell’Economia da emanarsi entro un mese dalla pubblicazione del decreto.
Per incentivare l’uso di mezzi pubblici, il decreto istituisce un bonus di 60 euro per studenti e lavoratori con un reddito inferiore ai 35 mila euro per un abbonamento per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il buono può essere utilizzato per un solo acquisto, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2022. L’erogazione del buono avverrà con modalità informatica.
Viene esteso inoltre al terzo trimestre del 2022, il bonus per ottenere uno sconto sulle bollette per chi ha un Isee inferiore ai 12mila euro. Il decreto ha inoltre reso retroattiva l’agevolazione. In caso di bollette già pagate, lo sconto sarà compensato con quelle successive oppure verrà riconosciuto un rimborso. (fotografia generica, di Willfried Wende su Unsplash)
E’ uscito il nuovo album di Paolo Belli, “La musica che ci gira intorno”, che arriva a nove anni di distanza da “Sangue Blues”. Un ritorno in grande stile per il musicista che si è “voluto fare un super regalo” per festeggiare i suoi 60 anni.
Il disco contiene 13 cover, canzoni di successo della musica italiana dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Novanta. “Questa opera è un modo per ringraziare tutti gli artisti che in qualche modo hanno segnato la mia vita artistica e umana”, ha spiegato Paolo Belli.
L’album è ricco di collaborazioni, come quella del polistrumentista cubano Juan Carlos Albelo Zamora in “Che sarà” dei Ricchi e Poveri (1971) e “La prima cosa bella” di Nicola di Bari e dei Ricchi e Poveri (1970), ma c’è anche l’attore Stefano Fresi in “Ma come fanno i marinai” di Lucio Dalla e Francesco De Gregori (1978) e Arisa in “Vorrei incontrarti tra cent’anni” di Ron e Tosca (1996). Nella tracklist, “L’italiano”, successo di Toto Cutugno del 1983, “Natale” di Francesco De Gregori (1978), “La musica che gira intorno” di Ivano Fossati (1983), “La voce del silenzio”, canzone presentata al Festival di Sanremo 1968 da Tony Del Monaco e Dionne Warwick, “Futura” di Lucio Dalla (1980), “Viaggi e miraggi” sempre di De Gregori (1992), “Parlare con i limoni”, perla di Enzo Iannacci del 1987, “L’anno che verrà” ancora di Dalla (1979) e “Va bè (se proprio te lo devo dire)” di Vasco Rossi (1979).
Tutti i brani, eseguiti con la sua Big Band (composta da sedici elementi), hanno un suono riconducibile allo stile di Belli, tra swing, jazz e latin. “Ho voluto rendere omaggio alla musica in stile ‘grande orchestra’ suonando questi pezzi come non ci si deve dimenticare di fare, nonostante io sia un amante delle nuove tendenze e del modo di eseguirle. E sono contento di aver fatto esercitare la propria arte a dei super musicisti che collaborano con me da 30 anni e che, nonostante tutto, continuano e mi permettono di eseguire i brani esattamente come me li immaginavo”. Il disco è prodotto da Paolo Belli e Fabrizio Brocchieri per PB Produzioni.
Ieri sera Paolo Belli è stato in concerto a Torino e questa sera, 6 maggio, avrà un doppio appuntamento al Blue Note di Milano (il tempio del jazz) per presentare al pubblico il nuovo disco insieme alla Big Band.
Marito e moglie di San Donaci, nel Brindisino, si sono sentiti male, accusando dolori addominali, vomito e diarrea, dopo avere mangiato dei funghi velenosi. Come riporta la stampa locale, sono entrambi ricoverati nell’area di Osservazione breve intensiva del pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi.
Dalle prime informazioni acquisite dai sanitari, la coppia, 62 anni lui e 56 lei, nella serata di martedì scorso, 3 maggio, avrebbe cenato mangiando funghi raccolti nell’ottobre scorso e poi congelati. I due avrebbero iniziato a sentirsi male diverse ore dopo avere ingerito i funghi, fino al conseguente ricovero in ospedale. Le loro condizioni sarebbero gravi.
È stato richiesto l’immediato intervento del centro di controllo micologico dell’Asl di Brindisi in collaborazione con il Centro Antiveleni di Foggia. (fotografia generica di funghi, di Hashal S. Hirve su Unsplash)
È uscito il videoclip ufficiale di “Chimica”, il nuovo singolo di Cesare Cremonini. Si tratta del terzo estratto dall’album “La ragazza del Futuro”, uscito lo scorso 25 febbraio. Il brano arriva dopo la pubblicazione dei precedenti singoli, “Colibrì” e “La ragazza del Futuro”.
“Il video di Chimica è nato da un sogno. Il desiderio erotico, che nella canzone è una storia di ossessione e fantasia scritta come un diario segreto, si trasforma qui in un limbo nero dal pavimento liquido, uno spazio onirico e dall’aspetto criminoso. La sensazione è quella di un appuntamento al buio, in cui restano accese solo le telecamere. La bravissima protagonista del video, l’attrice e modella Eleonora Utini, mi accompagna in questo viaggio in cui l’istinto e l’eros sono rappresentate dalle movenze eleganti di Bella, il lupo cecoslovacco. Il sesso e la musica sono due mondi che anche senza volerlo parlano lo stesso linguaggio. Il video di Chimica, grazie al lavoro e alle visioni del regista Paolo Gep Cucco, cerca di metterli insieme senza rinunciare alla sensualità dei corpi, del nudo e delle movenze che la musica, anche attraverso il ballo inteso come atto liberatorio, inevitabilmente ispira”, racconta Cesare Cremonini.
Il regista del videoclip, Paolo Gep Cucco, ha aggiunto: “Come rappresentare il mondo onirico e sensuale di Chimica all’interno di un videoclip? Creando un non-luogo che fosse nero come un pensiero ossessivo, liquido come il sogno, riflettente come un super-io. Un limbo totalmente nero con un pavimento di pochi centimetri d’acqua ha creato lo spazio dove ambientare le scene del video, riprese con una camera Red messa su di un Jimmy, illuminato dalla fotografia di Luciano Limoli con un grande bank sospeso. Come per osservare dentro la testa di Cesare i suoi pensieri, perdendoci in questo luogo senza confini definiti, sospesi nelle apparizioni oniriche, con la macchina da presa che usa pochissimi movimenti per dare l’idea di grandi quadri riflessi nel nero”.
Manca quasi un mese all’inizio dell’attesissimo tour “Cremonini Stadi 2022”, che porterà l’artista nei principali stadi italiani da giugno a luglio.
Ecco il calendario completo:
9 giugno 2022 – LIGNANO – Stadio Teghil (data zero)
13 giugno 2022 – MILANO – Stadio San Siro (sold out)
15 giugno 2022 – TORINO – Stadio Olimpico
18 giugno 2022 – PADOVA – Stadio Euganeo
22 giugno 2022 – FIRENZE – Stadio Artemio Franchi
25 giugno 2022 – BARI – Stadio Arena Della Vittoria (sold out)
28 giugno 2022 – ROMA – Stadio Olimpico
2 luglio 2022 – IMOLA – Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari
Da oggi potete ascoltare su Radio Bruno il nuovo singolo di Nina Zilli, “Munsta”, un vero e proprio inno alla trasformazione. Il brano segna il ritorno in grande stile della primavera in musica di Nina in una veste completamente inedita, frizzante e piena di colori.
“‘Munsta è una canzone a cui tengo molto e che ti proietta immediatamente nell’immaginario surf dei primi anni 60, ispirazione che mi è venuta guardando una vecchia puntata dei ‘Munsters’, una serie tv, pre Famiglia Adams, caratterizzata da una colonna sonora surf strumentale. Il brano ci invita a riflettere sul tema della trasformazione, un processo naturale che fa parte di quella metamorforsi che prima poi interessa ognuno di noi. Anche se cambiare spesso risulta difficile se non impossibile, sono convinta del contrario. Giorno dopo giorno cambiamo, mutiamo, cresciamo, sia nel corpo che nello spirito. L’evoluzione è parte imprescindibile del ciclo naturale, ci piace l’idea di sentirci sempre uguali, fedeli a noi stessi, ma spesso sentiamo l’esigenza e il desiderio continuo di cambiare. Cambiare per migliorarsi, lavorare su se stessi per sentirsi migliori, facendo combaciare l’immagine che gli altri hanno di noi con quello che siamo realmente è un passo importante nelle nostre vite”, ha detto Nina Zilli.
“Evolversi e cambiare fa parte pertanto del naturale percorso di ogni essere vivente, un processo dal quale difficilmente si può scappare, nonostante ci siano comportamenti e atteggiamenti e anche persone che purtroppo sono destinate a non cambiare mai. Un’altra cosa che non cambia mai è l’erba cattiva. Rimane sempre là, sempre pronta a prendere il sopravvento. ‘Munsta’ diviene pertanto uno slogan a tutti gli effetti e un manifesto che intende esaltare la trasformazione in tutte le sue molteplici forme e declinazioni possibili, una trasformazione intesa come quel mutamento che è intrinseco ad ogni essere vivente e che nel bene o nel male rimane di fondamentale importanza nella costruzione della propria essenza, contribuendo alla definizione della propria identità personale e artistica che immancabilmente fa parte delle nostre vite. Quello che importa davvero è vivere secondo le nostre regole, rimanere fedeli a se stessi anche nel mutamento, accettare i cambiamenti e accettarsi. Meglio un giorno ‘buono’ da farfalla, dopo una vita passata nel bozzolo, piuttosto che un giorno o una vita intera da erba cattiva”, ha continuato l’artista.
“Munsta”, scritta, arrangiata e prodotta da Nina Zilli e Danti, è un singolo che rispecchia l’evoluzione dell’artista con un motivo spumeggiante, che rivela l’animo più spensierato e sorridente di Nina, invitandoci a ballare e a farci alzare il volume fino all’estate, per tornare a vivere con leggerezza.
Alla vigilia dell’importante sfida con il Frosinone parla in conferenza stampa il tecnico del Pisa Luca D’Angelo. Il primo pensiero va ad Antonio Caracciolo: “E’ un peccato per lui perchè sarà uno stop lungo. E per noi, per me, perchè un giocatore molto importante sia in campo che fuori“. Comunque vada in Ciociaria si chiude la regular season: “La stagione regolare in un aggettivo la definirei sorprendente. Ad inizio campionato nessuno poteva pensare che fossimo al vertice così a lungo, addirittura all’ultima partita ci sono ancora possibilità di conquistare la promozione diretta“. Frosinone, anche storicamente, avversario ostico: “Qualche delusione passata contro di loro sicuramente può aumentare lo spirito di rivalsa per chi c’era. Ma dobbiamo pensare alla partita come un vero spareggio: fare di tutto per portare a casa la vittoria. Affrontiamo una squadra che, soprattutto sul proprio terreno, è temibilissima. Ha giocatori esperti che hanno già giocato i playoff. Non sarò facile ma ci proveremo“. Sul lavoro settimanale della squadra: “Con il Cosenza abbiamo lavorato tutta la settimana per giocare 4231. Con il Frosinone vedremo, potremmo anche tornare al nostro modulo standard. Ma la cosa importante credo sia la maniera in cui si approccia ed affronta la partita“. Il tecnico prosegue: “Sono circa 30 anni che il Pisa non lottava concretamente per la promozione diretta, riuscire a farlo è un merito ma anche un grande senso di responsabilità“. Su Lorenzo Lucca: “Si è allenato dal giorno dopo la partita, sta bene ed è convocato“. Su qualche risultato sorprendente con diverse sconfitte per le squadre di testa: “Tutte hanno avuto battute di arresto inaspettate. Non può essere casuale. L’aspetto psicologico è sicuramente molto importante, presumo sia quello e siamo in buona compagnia“. Sulla fase offensiva: “I nostri attaccanti sono forti, su questo non c’è dubbio. Qualche gol lo sbagliano è evidente. Va considerato il fatto che adesso segnano loro mentre all’andata andavano in gol più giocatori. Anche perchè abbiamo cambiato un po’ il modo di giocare“. Il tecnico poi afferma che in difesa per la sostituzione di Caracciolo il ballottaggio sarà tra Hermannsson e De Vitis mentre è ancora ai box Marsura.
La Salernitana continua a vincere e scalare le posizioni in classifica: la vittoria per 2-1 sul Venezia nello scontro diretto infatti permette ai campani di superare il Cagliari, che affronterà nella prossima giornata di campionato. Decidono le reti di Bonazzoli e Verdi, inframezzate da quella di Henry. Per i lagunari è una sconfitta pesante che avvicina la squadra alla Serie B. Mentre i granata in questo momento sono quart’ultimi in classifica, per la prima volta in zona salvezza.
Si sono chiuse le votazioni e sono stati finalmente annunciati i nomi che si aggiungeranno alla Rock and Roll Hall of Fame. Quest’anno entreranno i Duran Duran, seguiti da tanti altri artisti come Lionel Richie, Pat Benatar, gli Eurythmics e Carly Simon, tutti grandi autori che hanno fatto la storia della musica.
Nella categoria “Performer” il pubblico ha votato Eminem, Dolly Parton, i Duran Duran, Lionel Richie, Pat Benatar, gli Eurythmics e Carly Simon. Nella categoria Musical Excellence Award si aggiungono i Judas Priest. Menzione speciale con l’Early Influence Award per Harry Belafonte ed Elizabeth Cotten, mentre l’Ahmet Ertegun Award è stato assegnato ad Allen Grubman, Jimmy Iovine e Sylvia Robinson.
La cerimonia si terrà il prossimo 5 novembre al Microsoft Theater di Los Angeles.
A marzo Dolly Parton aveva rinunciato a partecipare, non ritenendosi un’artista rock e degna di entrare nella Rock and Roll Hall of Fame. Però quando gli organizzatori le hanno risposto che non poteva più ritirarsi, la cantautrice ha cambiato idea: “Ho sempre pensato che la Hall of Fame fosse per chi faceva musica rock. Ho scoperto che non è necessariamente così. Ma se non riconoscono i loro meriti lì, allora chi lo farà? Mi sembrava di togliere spazio a chi meritava più di me, che non mi sono mai considerata un’artista rock”.
Mercoledì 14 maggio, dalle 15.00, Alfa sarà ospite di Barbara Pinotti e Achille Maini nel Fans Club.
Potrete ascoltarlo in radio ma anche vederlo in...