Home Sport Toscana Pisa S.C. Pisa-Frosinone 1-3, le parole dei protagonisti

Pisa-Frosinone 1-3, le parole dei protagonisti

Luca D’Angelo: “Non penso che sia una mancanza di determinazione quello che sta mancando alla squadra, fino al momento del pareggio del Frosinone, primo tiro nello specchio della porta, non avevamo rischiato nulla. È un problema sicuramente a livello mentale perché la squadra nel momento che subisce qualcosa dall’avversario va in grave difficoltà. Non riesco ad addossare colpe a livello caratteriale, posso darle a livello tecnico e tattico mettendomi io di mezzo per primo ma non dal punto di vista dell’impegno.
Il 70% di questi ragazzi li conosciamo bene e sappiamo quanto ci tengono, anche dei nuovi nessuno si è mai tirato indietro. Ringrazio i tifosi perché abbiamo ben notato che i fischi sono arrivati alla fine della partita e questa è una nota di merito, la squadra nelle prossime due partite farà di tutto per invertire questa ombra che ci ha colpito, così forte. Siamo consapevoli che stiamo deludendo innanzitutto noi stessi perché probabilmente dopo la grande rincorsa tutti quanti ci aspettavamo chissà che, ed invece negli ultimi due mesi siamo andati in evidente apnea. Dobbiamo solo stare zitti, prenderci le critiche, tutte, così come prendevamo con grande sorriso gli applausi e le note di stima. Adesso è giustissimo che venga criticato l’allenatore perché la squadra non sta andando bene ed è l’allenatore che deve dare le risposte ai dubbi che possono avere i calciatori in campo. Non posso dimenticare quello che mi hanno dato i nostri giocatori e che sono convinto ci daranno nelle prossime due partite”.

Giovanni Corrado: “Questa è una squadra fragile in questo momento ed è fragile non solo nelle difficoltà ma anche nei momenti positivi. Nonostante il Pisa è passato in vantaggio non riesce a reagire dal punto di vista emotivo. Quando mentalmente non si è sereni tutti i tentativi finiscono per essere vani. Noi abbiamo le convinzioni di avere una squadra forte e il livello tecnico è il medesimo, ha inciso il problema mentale. Dopo la sosta la squadra ha sempre fatto fatica a mantenere un alto livello di prestazioni, la fragilità è arrivata oggi nel momento migliore ed ecco perché secondo me è strutturale. Ora dobbiamo resettare e capire perché questa squadra non riesce a reagire, poi si faranno le valutazioni ed è indubbio che quando si lavora si fanno determinate valutazioni, si costruisce una squadra che possa ambire a delle posizioni, ci sono tante situazioni, andamenti e infortuni e si cerca di capire quando e dove si è sbagliato. Se c’è stato qualche valutazione errata la faremo. Non siamo ai margini dei playout ma ai margini dei playoff. Il Pisa era una squadra che andava in svantaggio e rimontava, la fragilità strutturale si risolve soprattutto internamente e poi si valuta sul mercato come intervenire. All’anno prossimo si deve pensare alla fine della stagione perché bisogna pensare al rispetto dei tifosi e dei giocatori.
La contestazione non mi sorprende perché il tifo nerazzurro che da tanto è giusto che riceva tanto, a loro dico che non si dimentichino che i giocatori stanno dando tanto. Una persona fragile va supportata ed è l’unico modo per dare di più, non abbiamo una squadra che non vuole raggiungere il risultato”.

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