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SERIE A – Giornata 35a | Empoli e Frosinone: vince la paura. Un punto a testa, ma ora il calendario è durissimo per gli azzurri.

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 34 Ismajli, 33 Luperto; 11 Gyasi, 18 Marin, 5 Grassi (dal 10′ st 29 Maleh), 3 Pezzella (dal 39′ st 13 Cacace); 21 Fazzini (dal 26′ st 27 Zurkowski), 28 Cambiaghi (dal 26′ st 20 Cancellieri); 10 Niang (dal 10′ st 9 Caputo). A disp. 1 Perisan, 40 Vertua; 2 Goglichidze, 30 Bastoni; 8 Kovalenko; 7 Shpendi, 23 Destro. All. Davide Nicola

FROSINONE (3-4-2-1) – 31 Cerofolini; 20 Lirola, 6 Romagnoli (dal 28′ st 33 Bonifazi), 5 Okoli; 19 Zortea, 45 Barrenechea, 36 Mazzitelli, 32 Valeri; 4 Brescianini (dal 40′ st 14 Gelli), 18 Soulé (dal 47′ st 27 Ibrahimovic); 70 Cheddira (dal 28′ st 11 Cuni). A disp. 1 Frattali, 37 Palmisani; 3 Marchizza, 7 Baez, 8 Seck, 9 Kaio Jorge, 12 Reinier, 16 Garritano, 21 Harroui, 29 Fares, 30 Monterisi. All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Sig. Daniele Doveri di Roma 1 (Di Iorio-Perrotti | IV Uff.le Ayroldi – VAR Irrati-Marini)

Marcatori: nessuno

NOTE: Angoli Empoli 3 Frosinone 8. Ammoniti: al 18′ 5 Okoli (F); al 15′ st 32 Valeri (F), al 23′ st 29 Maleh (E), al 30′ st 45 Barrenechea (F), al 30′ st 27 Zurkowski (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 4′ st. Presenti in tribuna il CT Luciano Spalletti, insieme al collaboratore tecnico Marco Domenichini ed insieme a loro Alessandro Pane, tutti ex Empoli.

 

Sotto gli occhi del CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti Empoli e Frosinone non hanno offerto un grande spettacolo, come tra i pronostici della vigilia tra le probabilità più attese vista l’alta posta in palio.

La partita ha offerto pochissimi spunti, ed è risultata molto tattica, con le due squadre piuttosto attendiste e più attende a non subire piuttosto che offendere. Così i primi venti minuti sono scivolati via senza particolari emozioni.

A rompere il ghiaccio un episodio al limite dell’area di rigore ciociara con Fazzini che in posizione centrale scappa via e viene steso con un intervento in netto ritardo e intenzionale di Okoli (ammonito). Dal limite un minuto più tardi l’esecuzione di Marin con il tiro ribattuto dalla barriera e due successivi tentativi degli azzurri sempre respinti dai difensori del Frosinone, fino alla corta respinta di Cerofolini su cui Gyasi ribadisce in rete da pochi metri.

La palla sbatte sulla parte inferiore della traversa prima di finire alle spalle del portiere ospite: l’esultanza del Castellani viene smorzata però dall’intervento del VAR che annulla per netta posizione in fuorigioco proprio di Gyasi sul tiro poi ribattuto da Cerofolini. Si resta sullo 0-0 e la sensazione è che il gol in qualche modo sia stato adrenalinico perché la partita si fa frizzante per una decina di minuti, con il Frosinone che ci prova con Cheddira dalla distanza (bravo Caprile due volte in angolo, ndr) e con l’Empoli che tenta un paio di ripartenze.

Passata però la sfuriata la gara torna a nutrirsi di tensioni e preoccupazioni, e le emozioni per i dodicimila spettatori sono veramente ridotte al minimo sindacale.

SECONDO TEMPO – Il Frosinone rientra per il secondo tempo con intenzioni un po’ più bellicose e prova quanto meno ad osare di più. Soulè tenta qualche giocata, Cheddira prova ad innestare la velocità, ma è Brescianini il più attivo tra i ciociari. Il muro difensivo dell’Empoli sembra reggere l’urto, ma Nicola vede l’Empoli un po’ spento in avanti e così tenta la carta Maleh-Grassi, quest’ultimo un po’ malconcio per una botta rimediata al costato, e Caputo-Niang, in assoluto peggior prestazione stagionale per il franco-senegalese. Di Francesco invece non tocca nulla fino al quarto d’ora finale, e anzi è ancora Nicola ad operare a metà ripresa un doppio cambio con Cancellieri che prende il posto di Cambiaghi e Zurkowski quello di Fazzini. L’occasione più ghiotta della fase centrale della ripresa capita proprio sul sinistro di Cambiaghi: ma è proprio una stagione no per lo scuola Atalanta, il suo tiro dai quindici metri è fiacco e finisce maldestramente sul fondo.

Nel Frosinone Cuni prende il posto di Cheddira e Bonifazi quello di Romagnoli, pochi minuti dopo Caputo prova ad approfittare di una sbandata della linea difensiva ciociara e sugli sviluppi di un’azione personale di Zurkowski gira il pallone sul palo alla destra di Cerofolini: in caso di gol sarebbe nuovamente intervenuto il VAR per la posizione di partenza in netto fuorigioco del centravanti azzurro.

Negli ultimi dieci minuti di gara le gambe di tutti i calciatori in campo sembrano come imballarsi e diventa praticamente impossibile osservare qualche azione degna di nota. Così si deve solo annotare l’ultimo cambio nell’Empoli con uno stremato Pezzella che viene sostituito da Cacace e con Gelli e Ibrahimovic che sostituiscono rispettivamente Brescianini e Soulè, e alcune timide proteste degli ospiti per un presunto tocco di mano in area di Gyasi (il tocco con il braccio c’è, ma è lungo il corpo e Gyasi non fa nulla per andare contro al pallone, ed inoltre l’episodio avviene veramente a due passi dal direttore di gara, ndr).

Quindi il triplice fischio finale con le due squadre a salutare le rispettive tifoserie.

Ne vinti ne vincitori per il classico 0-0, un pareggio con cui le due squadre incassano un punto ciascuno e salgono a braccetto a quota 32 punti. Ideologicamente, e almeno adesso solo ideologicamente, un passettino verso la salvezza per entrambe, con un “piccolo” vantaggio al Frosinone relativo agli scontri diretti per cui i ciociari grazie al 2-1 dell’andata sono appunto in vantaggio in caso di classifica avulsa per arrivo a pari merito tra due o più squadre.

Il calendario poi, almeno sulla carta, sembra migliore per il Frosinone che domenica attende l’Inter, poi va a Monza e chiuderà in casa con l’Udinese, mentre l’Empoli ora giocherà due volte lontano dal Castellani, in casa di Lazio e Udinese, prima di chiudere al Castellani contro la Roma. La vittoria del Sassuolo sull’Inter di sabato sera ha un po’ sconquassato la zona salvezza, e a 270 minuti dalla fine del campionato vien da pensare che tutto possa davvero succedere.

Fonte: gabrieleguastella.it

Cambiaghi in azione tra le maglie del Frosinone (Credit Ph EFC 1920)

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