EMPOLI (3-5-2) – 21 Fulignati; 2 Curto, 20 Lovato, 5 Obaretin; 7 Elia (dal 43′ st 24 Ebuehi), 25 Ignacchiti, 8 Belardinelli, 14 Yepes (dal 43′ st 37 Kaczmarski), 79 Carboni (dal 43′ st 27 Moruzzi); 11 Shpendi (dal 28’ 77 Popov), 10 Ilie (dal 34′ st 15 Ceesay). A disp. 22 Versari; 28 Indragoli, 31 Moray, 38 Baralla, 41 Asmussen, 53 Busiello, 96 Orlandi. All. Guido Pagliuca (squalificato – sost.da Nazzareno Tarantino all.in 2a)
PADOVA (5-4-1) – 14 Fortin; 17 Capelli (dal 29′ st 92 Buonaiuto), 4 Belli (dal 20′ st 5 Perrotta), 55 Villa, 72 Faedo, 3 Barreca; 7 Varas, 8 Fusi (dal 36′ st 15 Lasagna), 33 Baselli (dal 29′ st 44 Harder), 23 Di Maggio (dal 20′ st 18 Ghiglione); 20 Bortolussi. A disp. 1 Mouquet, 22 Sorrentino; 6 Crisetig, 30 Favale, 32 Sgarbi, 58 Pastina, 77 Tumiatti. All. Matteo Andreoletti
Arbitro: Sig.ra Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno (Galimberti-Catallo | IV Uff.le Perri – VAR Camplone/Di Vuolo)
Marcatori: 20′ 11 Shpendi (E), 25′ 20 Bortolussi (P), 41′ 77 Popov (E); 21′ st 77 Popov (E).
Note: Angoli Empoli 6 Padova 4. Ammoniti: al 48′ 14 Yepes (E); al 4′ st 17 Capelli (P), al 9′ st 33 Baselli (P), al 12′ st 3 Barreca (P), al 29′ st 18 Ghiglione (P), al 48′ st 8 Belardinelli (E). Espulsi: al 14′ st 8 Fusi (P), l’arbitro richiamato al VAR toglie il rosso ed annulla l’espulsione diretta. Recupero: 3′ pt – 7′ st. Spèttatori: 6.500.
C’è sempre aria di ferie, di sole, di caldo, di mare e di vacanze per le strade di Empoli che, quasi improvvisamente, tornano ad animarsi proprio a ridosso del fischio d’inizio di Empoli-Padova gara valevole come esordio azzurro nella prima giornata di Serie B. Nel penultimo sabato agostano non era facile pensare di assistere alla partita della squadra di mister Pagliuca con oltre seimila spettatori sugli spalti, anche se va detto con il contributo di oltre settecento supporter da Padova.
E’ una partita ostica per l’Empoli, un vero e proprio cantiere aperto: una squadra completamente nuova, da assemblare, con un nuovo staff tecnico, ed un calciomercato che promette ancora scintille in entrata. Una squadra che deve bagnare l’esordio con tre nuovi arrivi presentati solo quattro giorni prima, uno dei quali indisponibile per squalifica, due titolari subito in campo, ed una già corposa lista di assenze tra squalifiche (Nasti, che ne deve scontare addirittura tre, e Guarino, oltre all’allenatore Pagliuca, ndr), e assenze anche pesanti per infortunio come quelle di Haas e Pellegri, che si aggiungono ai vari Saporiti, Perisan, Tosto, Degli Innocenti, Sodero e Konate.
Empoli-Padova alla fine non sarà solo la prima giornata del campionato di Serie B, di un torneo lungo ed estenuante come quello cadetto, ma un concentrato di emozioni e sensazioni, un’altalena di umori ed, in pratica, un’estrema sintesi proprio di quello che può significare questa categoria. L’Empoli vive tutto nel breve volgere di cento minuti, compresi i dieci minuti complessivi di recupero assegnati dal direttore di gara.
La squadra di Pagliuca parte abbastanza bene, morde ai fianchi il Padova che si difende come può e anzi al primo tentativo di affondo (15′) “rischia” anche di passare in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Di Maggio che Fulignati respinge con un intervento prodigioso. Al 20′, sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match battuto da Ignacchiti, Curto prolunga di testa verso il cuore dell’area di rigore dove Shpendi da vero attaccante di testa devia in rete spaccando la partita e portando in vantaggio l’Empoli. Il gol del vantaggio, stranamente, ipnotizza gli azzurri che sembrano uscire mentalmente dalla partita per una quindicina di minuti. Un lasso di tempo che non è permesso in serie cadetta: prima Fulignati nega il pari, poi però al 25′ deve capitolare sulla deviazione vincente sotto porta dell’esordiente Bortolussi, che anticipa Obaretin. L’attaccante del Padova, dopo una vita trascorsa tra Serie D e Serie C con decine di gol messi a segno, esordisce in B segnando anche la sua prima rete nella seconda divisione nazionale italiana. Per l’Empoli è una doccia gelata, ed una fase delicata del match: perde per infortunio Shpendi, costretto ad uscire, e rischia il controsorpasso dei veneti che costruiscono altre due occasioni pericolose.
Fortuna per l’Empoli che il risultato resta in equilibrio, e che il giovane talento ucraino classe 2007, all’anagrafe Bodhan Popov, chiamato a subentrare a Shpendi viva una vera e propria serata di grazia. Così al 41′, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ignacchiti, è lui di rapina a spedire il pallone alle spalle di Fortin con una fucilata sotto la traversa. Già così per il talento ucraino sarebbe una serata da incorniciare, invece al 21′ della ripresa arriva il gol-gioiello. Elia, spina nel fianco per la difesa ospite, recupera un pallone ed effettua un cross calibrato per Popov che, dopo un movimento da grande attaccante, si lascia andare ad un colpo di testa in tuffo che trafigge l’estremo difensore dei veneti all’angolino alla propria sinistra: un gol di pregevole fattura che in pratica consegna nelle mani dell’Empoli la partita ed i tre punti in palio. Sì, perché da quel momento in poi il Padova va in bambola, letteralmente, e l’Empoli rischia di far diventare anche fin troppo severa la lezione agli avversari: Carboni costringe Fortin ad una difficile deviazione in angolo, Ceesay nel finale esalta i riflessi del portiere veneto, che deve difendersi anche dagli assalti di Elia e dello stesso Popov, mentre Yepes e Obaretin cestinano due buone occasioni calciando lontano dallo specchio della porta.
Nel dopogara il tecnico azzurro ammetterà di non essere stato contento di quel black-out in quei quindici minuti della prima frazione che potevano compromettere la partita, ma poi elogia i suoi ed esalta i valori del gruppo. Gruppo che dovrà essere ulteriormente rinforzato in questi ultimi giorni di calciomercato, lo fa chiaramente intendere il tecnico toscano in conferenza stampa: “siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene e abbiamo dei valori importanti, ma siamo giovanissimi ed abbiamo sicuramente bisogno ancora di qualcos’altro che ci aiuti a crescere con maggior tranquillità…”.
Già da domani, dunque, la palla torna ai dirigenti azzurri chiamati nelle ultime operazioni di calciomercato, nel frattempo però già da questa domenica la squadra sarà regolarmente in campo per prepararsi in vista della trasferta di venerdì sera in casa della Reggiana, già affrontata appena otto giorni fa nella sfida di Coppa Italia.
Fonte: gabrieleguastella.it
