5 agosto 2019 – Se a luglio avete avvertito più caldo del solito, non è perché la vostra tolleranza alle alte temperature si sta abbassando ma è perché il luglio appena trascorso è in affetti stato il mese più caldo mai registrato a livello globale dal 1880 ad oggi. A rivelarlo l’Agenzia Europea sul Cambiamento Climatico Copernicus, dato confermato anche dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo).
Anche la performance di giugno non è stata niente male: sempre secondo Copernicus il mese di giugno di quest’anno è stato il sesto mese più caldo di sempre.
Il record era finora detenuto dal luglio del 2016 che, complice anche l’influenza di El Niño (fenomeno climatico che in media ogni cinque anni surriscalda le acque dell’Oceano Pacifico centrale e di conseguenza provoca un innalzamento delle temperature) aveva raggiunto temperature bollenti superate però quest’anno di 0,04 gradi. Nel complesso le temperature sono aumentate di 0,56 gradi rispetto alla media registrata tra il 1981 e il 2000 e l’ultimo quinquennio si sta rivelando il periodo di 5 anni più caldo di sempre.
Una situazione che purtroppo sta diventando preoccupante e che sta interessando insolitamente anche il Circolo Polare Artico: il caldo anomalo sta provocando un ulteriore scioglimento dello strato di ghiaccio della Groenlandia. L’ondata di calore di quest’anno è stata provocata da aria calda proveniente dall’Africa e dalla Spagna che, attraversando l’Europa centrale, è poi arrivata fino alla Scandinavia e alla Norvegia. Temperature incredibilmente alte si sono registrate quest’anno in diverse città europee, come ad esempio a Parigi, dove si sono toccati i 42,6 gradi.
