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Continua la “guerra” dei voucher: dopo Paul McCartney scendono in campo i management delle star

Si continua a discutere voucher, la soluzione adottata dal Governo nel decreto Cura Italia e poi nel decreto Rilancio che ha sostituito i rimborsi dei biglietti dei concerti annullati a causa del Covid-19 con un buono.

Dopo il post di Paul McCartney, ora scende in campo la Maverick Management, agenzia che conta artisti come Madonna, U2, Miley Cyrus, Aerosmith e lo stesso ex Beatles, che si rivolge direttamente al ministro Franceschini, in una lettera pubblicata su La Repubblica.

“I fan devono avere sempre la libertà di scelta. Per ogni concerto annullato, si deve poter ottenere un rimborso completo o un buono dello stesso valore se non addirittura superiore, ma devono sempre essere liberi di scegliere. In Italia, purtroppo, i fan non hanno avuto l’opzione di riavere semplicemente indietro i soldi di un biglietto che avevano comprato, e questa è una cosa profondamente ingiusta e scorretta. Noi, come management company, non abbiamo mai avuto voce in capitolo ne controllo su questa decisione che ci è stata comunicata e data per assodata dai partner. Personalmente, non siamo d’accordo con questa mancanza di scelta”.

“Il settore dello spettacolo in Italia da lavoro ad oltre 400.000 persone, che sono state tra le più colpite da questa crisi, vedendosi cancellare mesi di lavoro presente e futuro in modo totale. Ma non è scaricando il peso sui fan che si può gestire la situazione. C’è un urgente bisogno di assistenza del Governo Italiano per aiutare a sostenere l’industria della musica come in tutti gli altri paesi europei come sta accadendo, non lasciando tutto il peso in mano ai fan, che sono invece la linfa vitale del nostro mondo”.

“Tutti i promoter hanno comunque dovuto pagare la loro parte di tasse sulle entrate di ticketing ricevute quest’anno per gli spettacoli cancellati o rinviati. Questo a sua volta ha creato un’enorme ricaduta sulla loro capacità di rimborsare i biglietti, costringendoli ad accettare il sistema voucher come unica possibilità di sopravvivenza, e facendo cosi ricadere tutto sui fan che invece non dovrebbero pagare ulteriormente questa crisi globale”.

“Gli spettacoli annullati devono poter essere rimborsati ai fan, quelli riprogrammati devono poter esser rimborsati o, se il fan vuole, tramutati in biglietti per il prossimo spettacolo dello stesso artista.

Il Governo Italiano deve poter sapere aiutare il settore dello spettacolo in modo giusto e tempestivo, come tanti altri Governi in Europa e nel mondo hanno già fatto e stanno facendo”.

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