Con l’impennata dei contagi dell’ultima settimana, da quanto si apprende, il governo sta valutando nuove misure restrittive da far confluire nel nuovo Dpcm per frenare l’aumento dei casi. E con il Comitato tecnico-scientifico elabora un piano, basato su tre diversi scenari in base all’andamento dei contagi, con il peggiore che vedrebbe l’Italia tornare a un nuovo lockdown nazionale.
Tra le misure al vaglio ci sono il rafforzamento dello smart working, facendo in modo che tutti coloro che possono lavorare da remoto evitino di raggiungere uffici e posti di lavoro, chiusure localizzate a seconda dei focolai, strette su locali e trasporti e il possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni. Tutto per scongiurare un nuovo lockdown nazionale e proteggere i settori prioritari come la scuola, servizi essenziali e le attività produttive. Tra le varie ipotesi c’è la stretta sulle feste, vietando quelle nei locali e luoghi pubblici e limitando il numero degli invitati ai matrimoni. O secondo quanto si legge sul Corriere della Sera, vietando l’assembramento davanti ai locali, bar e ristoranti. Nel Dpcm potrebbe esserci anche lo stop agli eventi di massa, manifestazioni sportive, fiere e appuntamenti che prevedono l’affluenza di migliaia di persone.
Come riporta il Sole 24 Ore, il governo e le regioni si preparano a tre scenari, il piano è contenuto in un documento riservato messo a punto dal Comitato tecnico scientifico. Lo scenario giallo, dove la situazione è di un Rt poco sopra l’1 e con gli ospedali ancora in grado di reggere la pressione, sono previsti stop su base oraria a bar e palestre. In caso di scenario arancione, con Rt tra 1,25 e 1,5 e rischi di tenuta del sistema sanitario, scatterebbero nuove chiusure tra Regioni, il blocco di attività produttive a rischio ed eventuali zone rosse localizzate. Lo scenario peggiore è il rosso, con l’Rt schizzato a oltre 1,5 e i casi in tale aumento da portare a un nuovo lockdown anche su scala nazionale, con la chiusura delle scuole e delle università.
Domani è prevista una riunione urgente tra il Comitato Tecnico Scientifico e il Ministro Speranza.
Foto: pagina Facebook Giuseppe Conte