Hanno trascorso la notte insieme in un locale, poi all’alba di sabato scorso, 22 gennaio, hanno scavalcato il cancello e sono saliti sul tetto dell’Istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli. Ma qualcosa è andato storto e uno dei due, il ventenne Roberto Frezza di San Piero a Sieve (Firenze), è volato di sotto, precipitando dalla tettoia della scala antincendio. La vicenda viene riporta da diversi media.
Quando l’amico si è accorto dell’accaduto, resosi conto della gravità della situazione, ha lanciato l’allarme, chiamando i soccorsi. Il personale sanitario ha provveduto a trasportare Roberto Frezza all’Ospedale Careggi, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Il giovane era in stato d’incoscienza e versava in gravissime condizioni. I tentativi dei medici si sono purtroppo rivelati inutili: il ragazzo è deceduto nel corso della mattinata di ieri, domenica 23 gennaio. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri che indagano sull’accaduto ed hanno interrogato l’amico in evidente stato di choc.
Sembra che Roberto Frezza volesse girare un video con il cellulare proprio dal tetto della sua ex scuola, quando durante la discesa è accaduto il tragico incidente. Il giovane era una promessa del calcio. (fotografia di repertorio)
Elezione del Capo dello Stato: si terrà nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 gennaio, alle 15.00, il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Senza intesa tra i partiti su un nome, si dovrebbe andare verso la scheda bianca.
Oggi è in programma un incontro di Matteo Salvini, Segretario della Lega, con Enrico Letta, Segretario del Pd, che potrebbe chiedere una presa di posizione chiara su Mario Draghi. Letta potrebbe rilanciare anche un Mattarella bis. Salvini sarebbe però del tutto contrario a togliere Draghi da Palazzo Chigi, “togliere Draghi da Presidente del Consiglio, sarebbe in questo momento pericoloso per l’Italia”. A frenare sull’ipotesi Draghi anche Conte, auspicando “continuità dell’azione di governo”.
In attesa delle proposte del centrodestra, Pd-M5s e Leu si ritrovano a conclave per mettere a punto la strategia e arrivare a un candidato condiviso.
Un nuovo incontro è in programma ma Letta, Conte e Speranza formalizzano intanto una proposta: un tavolo con tutte le forze politiche per arrivare ad un candidato condiviso tra domani e mercoledì. Giovedì 27 gennaio si terrà il primo voto a maggioranza assoluta. (fotografia generica, di Michele Bitetto su Unsplash)
Nessuno dei cinque giovani, morti a bordo dell’auto che nella serata dello scorso sabato, 22 gennaio, si è scontrata frontalmente con un pullman, avrebbe avuto la patente.
È quanto hanno appurato gli inquirenti, come scrivono i media locali, tra cui Il Giornale di Brescia e il Corriere della Sera. Il tragico incidente è accaduto intorno alle 22.30, sulla statale 45bis a Brescia.
Le vittime sono Dennis Guerra, 19 anni di Sabbio Chiese, Imad El Harram e Imad Natiq, 20 anni rispettivamente di Preseglie e Vestone, Salah Natiq, 22 anni di Vestone, e Irene Sala, di 17 anni di Prevalle, unica minorenne a bordo.
Al volante pare ci fosse il più vecchio della comitiva, il 22enne Salah Natiq, anche se sono ancora in corso verifiche per stabilire con certezza chi conducesse l’auto. La vettura, una Polo Volkswagen, era stata prestata da un amico di Casto (Brescia) che li seguiva a bordo di un’altra auto e che è giunto sul posto dello schianto qualche minuto dopo la tragedia.
I ragazzi, dopo avere trascorso il pomeriggio insieme e fatto una grigliata a Sabbio Chiese, si stavano recando a Brescia per incontrarsi con altri giovani nei pressi della stazione, quando è avvenuto il terribile schianto. L’auto è andata completamente distrutta e i giovani sono morti sul colpo. L’autista del pullman, che ha detto di essersi improvvisamente trovato la vettura davanti e di non essere riuscito ad evitarla, è rimasto lievemente ferito ed è stato portato in ospedale, in stato di choc. (fotografia di repertorio)
Nel posticipo di Serie A Milan e Juventus pareggiano 0-0. A San Siro la sfida è combattuta ed equilibrata, ma brutta e avara di emozioni. Il pari penalizza maggiormente i rossoneri (raggiunti dal Napoli): ora l’Inter è a +4, con una gara in meno.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi, 34 Ismajli, 26 Tonelli, 3 Marchizza (dal 42′ 42 Viti); 27 Zurkowski, 28 Ricci, 25 Bandinelli (dal 36′ st 15 Benassi); 10 Bajrami, 8 Henderson (dal 36′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 6 Romagnoli, 31 Rizza, 36 Pezzola, 23 Asllani, 16 Fazzini, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
ROMA(3-5-2) – 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 2 Karsdorp, 27 Sergio Oliveira, 4 Cristante, 77 Mkhitaryan (dal 30′ st 17 Veretout), 15 Maitland Niles (dal 15′ st 5 Vina); 22 Zaniolo (dal 34′ st 64 Afena Gyan), 9 Abraham. A disp. 63 Boer, 87 Fuzato, 52 Bove, 92 El Shaarawy, 75 Keramitsis, 24 Kumbulla, 11 Perez, 14 Shomurodov, 59 Zalewski. All. J. Mourinho
Arbitro: Sig. M. Fabbri di Ravenna (Alassio-Rocca | IV Uff.le Giua – VAR Abissa-Prenna)
Marcatori: 24′ 9 Abraham (R), 33′ 9 Abraham (R), 35′ 27 Sergio Oliveira (R), 37′ 22 Zaniolo (R); 10′ st 99 Pinamonti (E), 27′ st 10 Bajrami (E).
Note: Angoli Empoli 2 Roma 3. Ammoniti: al 7′ st 23 Mancini (R), al 18′ st 26 Tonelli (E), al 38′ st 15 Benassi (E), al 40′ st 4 Cristante. Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 5.000 (stadio aperto a soli 5mila spettatori, con chiusura settore ospiti, a causa dell’emergenza sanitaria).
E’ sempre più emergenza in casa Empoli che arriva a questa sfida con la Roma con un numero davvero importante di assenze: a quelle di Haas, Di Francesco e Parisi, si sono aggiunte quelle di Luperto, Stulac e Stojanovic (positivo al Covid-19, ndr), senza dimenticare anche le indisponibilità dei giovani Ekong e Baldanzi, con la rosa che si è accorciata ulteriormente dopo le partenze di Mancuso (al Monza a titolo definitivo, ndr) e del centrocampista Damiani, in prestito al Palermo.
Mourinho, senza Darboe, Diawara, Pellegrini ed il lungodegente Spinazzola (tra l’altro ex, ndr), recupera comunque molte pedine e così il tecnico lusitano può tornare a preparare questa sfida pensando a scelte non obbligate.
Quella con la Roma sarebbe potuta essere una serata con il tutto esaurito, di quelli importanti, ma la situazione Covid ha portato alla scelta della riduzione di spettatori a sole cinquemila unità, così lo stadio è esaurito lo stesso ma non ne da certamente l’impressione anche perché sugli spalti manca la parte del tifo più acceso empolese.
PRIMO TEMPO – La partenza dell’Empoli è buona e al quarto d’ora gli azzurri collezionano subito una grande palla gol con Bajrami che su schema da calcio d’angolo da buona posizione in area manda sul fondo a pochi centimetri dal palo.
La Roma al primo affondo però punisce l’Empoli: un tiraccio dal limite si trasforma in assist dopo un rimpallo con Ismajli e Abraham dal dischetto supera Vicario.
L’Empoli sembra come dimenticare il suo percorso, si smarrisce, e scompare dal campo per sedici minuti. Sedici lunghissimi minuti in cui al 33′ la Roma raddoppia sugli sviluppi di calcio d’angolo in mischia con Abraham, poi al 35′ cala il tris con una deviazione vincente di Sergio Oliveira, quindi al 37′ cala addirittura il poker con una micidiale ripartenza finalizzata da Zaniolo.
I sedici nefasti minuti si interrompono quando intorno al 40′ Marchizza, in un contrasto con Zaniolo, si procura una distorsione alla caviglia e dopo due minuti di cure è costretto ad uscire dal campo in barella. Andreazzoli perde così l’ennesimo terzino dopo Parisi e Stojanovic e getta nella mischia Viti.
SECONDO TEMPO – Con un pizzico di ritardo, causato da un intoppo negli spogliatoi giallorossi di cui Mourinho si scusa prontamente con pubblico, avversari e arbitro (lo farà anche in tv nel dopogara, ndr), la partita riprende ed il secondo tempo è nettamente diverso. Il breafing dell’intervallo ha fatto benissimo all’Empoli che gioca una ripresa quasi sui livelli del secondo tempo di Milano. “Ho chiesto ai ragazzi di riprendere la partita pensando di essere sullo 0-0, ho chiesto loro che volevo vincere il secondo tempo…” dirà il tecnico azzurro a fine partita.
Ed in effetti l’Empoli il secondo tempo lo vince 2-0 per effetto dei gol di Pinamonti al 10′ e di Bajrami al 27′. Poco dopo la rete di Pinamonti lo scozzese Henderson potrebbe subito raddoppiare, il numero otto azzurro però sembra quasi essersi ipnotizzato davanti al portiere giallorosso così da calciatore incredibilmente centrale e senza potenza.
Ma l’Empoli non smette mai di attaccare e crederci e combatte fino all’ultimo istante collezionando altre due palle gol una delle quali con Pinamonti, che vince il duello aereo con Smalling, e di testa impegna Rui Patricio in una parata non semplicissima.
La Roma nella ripresa si vede praticamente una sola volta, con un contropiede di Afena Gyan stoppato al momento del tiro in area di rigore.
Lo ammetterà anche Josè Mourinho in sala stampa: “noi siamo stati criminali nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo avuto dei problemi. Merito dell’Empoli, non è facile andare negli spogliatoi sotto di quattro gol e poi giocare un secondo tempo di questo livello. Hanno dimostrato di essere una squadra che merita questa classifica, per questo sono particolarmente contento di aver vinto questa partita”.
Gli azzurri nonostante il 2-4 casalingo patito con la Roma vanno sotto la maratona a ricevere gli applausi dei tifosi empolesi che hanno apprezzato la reazione ed il secondo tempo di carattere e spessore (Credit Ph EFC1920)
TRA INFORTUNI E MERCATO – Adesso però per l’Empoli si apre una settimana forse decisiva per cercare di impostare un finale di stagione che non vada in parte ad oscurare quanto di buono fatto fino a qui. L’arrivo di Benassi, l’unico per adesso, va a coprire la casella lasciata vuota dall’infortunio di Haas. Ma i tanti infortuni in difesa soprattutto a sinistra con Marchizza e Parisi potrebbero portare il club azzurro ad operare subito sul mercato: il DS Accardi dovrà trovare una soluzione in modo da dare l’opportunità ad Andreazzoli di voltarsi verso la panchina e trovare le soluzioni durante la partita.
Forse già in settimana potrebbero esserci novità sul fronte Murru, che non rientrerebbe più nei piani del tecnico blucerchiato Marco Giampaolo.
Intanto il club ha concesso un giorno in più di riposo ai ragazzi. Allenamenti che riprenderanno mercoledì 26 gennaio, e finalmente Andreazzoli e lo staff azzurro potrà lavorare con un po’ di tranquillità vista la sosta del campionato programmata per gli impegni delle nazionali sudamericane.
Questa domenica 23 gennaio erano in programma due partite in Serie B.
Spettacolo fra Vicenza e Cittadella nel derby veneto, che finisce 3-3. Padroni di casa in vantaggio con Proia dopo 10 minuti, ma il Cittaella la ribalta con Frare e Okwonkwo. Al termine del primo tempo il Vicenza pareggia i conti su rigore con Da Cruz trova il pari. Nella ripresa il Cittadella si riporta avanti con Branca, ma nel finale Meggiorini trova il gol del definitivo 3-3. Il Cittadella resta in 9 per le espulsioni di Branca e Tounkara, ma riesce a resistere agli assalti dei padroni di casa. Il Cittadella, con 30 punti, resta vicino alla zona playoff, mentre il Vicenza sale a quota 8 punti, ma è ancora all’ultimo posto in classifica.
Nell’ultimo posticipo il Lecce vince di misura all’ultimo minuto su autorete lo scontro diretto contro la Cremonese. Nel primo tempo apre Gallo ma immediatamente pareggia Ciofani, poi al 91° arriva l’autorete di Pioli, che regala i tre punti ai giallorossi. Finisce 2-1.
Intanto arriva un comunicato stampa ufficiale della Reggina, che annuncia il secondo cambio di allenatore stagionale: “Reggina 1914 comunica di aver sollevato il tecnico Mimmo Toscano dall’incarico di allenatore della prima squadra. A mister Toscano ed al suo staff, il ringraziamento del club per la professionalità dimostrata e gli sforzi profusi. Il nome del nuovo tecnico amaranto verrà annunciato nelle prossime ore”.
Le parole di Daniele Verde dello Spezia dopo la vittoria contro la Sampdoria arrivata per 1-0 grazie al suo gol: “Siamo felici per questa nuova vittoria, è importantissima e ci permette di prender ulteriore vantaggio sulle zone calde. Dobbiamo continuare così. Non so come io abbia fatto un gol del genere con il destro, bellissimo, oltretutto su assist di Agudelo che ha così ricambiato il favore di Milano. Chiunque entra riesce a lasciare il segno, è il nostro spirito, è quello che fa la differenza”.
Il giocatore aquilotto ha poi aggiunto: “Thiago Motta vuole che giochiamo aggressivi, senza lasciare libertà agli avversari, sempre pronti a conquistare le secondo palle che fanno la differenza. Dedico questo gol alla mia famiglia. Un voto? Non saprei, ma la squadra merita voti altissimi. Segnare subito dopo il rinnovo è il coronamento di una bella settimana e farlo sotto la Ferrovia è la firma più bella”.
Hanno trascorso la notte insieme in un locale, poi all’alba di sabato scorso, 22 gennaio, hanno scavalcato il cancello e sono saliti sul tetto dell’Istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli. Ma qualcosa è andato storto e uno dei due, il ventenne Roberto Frezza di San Piero a Sieve (Firenze), è volato di sotto, precipitando dalla tettoia della scala antincendio. La vicenda viene riporta da diversi media.
Quando l’amico si è accorto dell’accaduto, resosi conto della gravità della situazione, ha lanciato l’allarme, chiamando i soccorsi. Il personale sanitario ha provveduto a trasportare Roberto Frezza all’Ospedale Careggi, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Il giovane era in stato d’incoscienza e versava in gravissime condizioni. I tentativi dei medici si sono purtroppo rivelati inutili: il ragazzo è deceduto nel corso della mattinata di ieri, domenica 23 gennaio. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri che indagano sull’accaduto ed hanno interrogato l’amico in evidente stato di choc.
Sembra che Roberto Frezza volesse girare un video con il cellulare proprio dal tetto della sua ex scuola, quando durante la discesa è accaduto il tragico incidente. Il giovane era una promessa del calcio. (fotografia di repertorio)
Elezione del Capo dello Stato: si terrà nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 gennaio, alle 15.00, il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Senza intesa tra i partiti su un nome, si dovrebbe andare verso la scheda bianca.
Oggi è in programma un incontro di Matteo Salvini, Segretario della Lega, con Enrico Letta, Segretario del Pd, che potrebbe chiedere una presa di posizione chiara su Mario Draghi. Letta potrebbe rilanciare anche un Mattarella bis. Salvini sarebbe però del tutto contrario a togliere Draghi da Palazzo Chigi, “togliere Draghi da Presidente del Consiglio, sarebbe in questo momento pericoloso per l’Italia”. A frenare sull’ipotesi Draghi anche Conte, auspicando “continuità dell’azione di governo”.
In attesa delle proposte del centrodestra, Pd-M5s e Leu si ritrovano a conclave per mettere a punto la strategia e arrivare a un candidato condiviso.
Un nuovo incontro è in programma ma Letta, Conte e Speranza formalizzano intanto una proposta: un tavolo con tutte le forze politiche per arrivare ad un candidato condiviso tra domani e mercoledì. Giovedì 27 gennaio si terrà il primo voto a maggioranza assoluta. (fotografia generica, di Michele Bitetto su Unsplash)
Nessuno dei cinque giovani, morti a bordo dell’auto che nella serata dello scorso sabato, 22 gennaio, si è scontrata frontalmente con un pullman, avrebbe avuto la patente.
È quanto hanno appurato gli inquirenti, come scrivono i media locali, tra cui Il Giornale di Brescia e il Corriere della Sera. Il tragico incidente è accaduto intorno alle 22.30, sulla statale 45bis a Brescia.
Le vittime sono Dennis Guerra, 19 anni di Sabbio Chiese, Imad El Harram e Imad Natiq, 20 anni rispettivamente di Preseglie e Vestone, Salah Natiq, 22 anni di Vestone, e Irene Sala, di 17 anni di Prevalle, unica minorenne a bordo.
Al volante pare ci fosse il più vecchio della comitiva, il 22enne Salah Natiq, anche se sono ancora in corso verifiche per stabilire con certezza chi conducesse l’auto. La vettura, una Polo Volkswagen, era stata prestata da un amico di Casto (Brescia) che li seguiva a bordo di un’altra auto e che è giunto sul posto dello schianto qualche minuto dopo la tragedia.
I ragazzi, dopo avere trascorso il pomeriggio insieme e fatto una grigliata a Sabbio Chiese, si stavano recando a Brescia per incontrarsi con altri giovani nei pressi della stazione, quando è avvenuto il terribile schianto. L’auto è andata completamente distrutta e i giovani sono morti sul colpo. L’autista del pullman, che ha detto di essersi improvvisamente trovato la vettura davanti e di non essere riuscito ad evitarla, è rimasto lievemente ferito ed è stato portato in ospedale, in stato di choc. (fotografia di repertorio)
Nel posticipo di Serie A Milan e Juventus pareggiano 0-0. A San Siro la sfida è combattuta ed equilibrata, ma brutta e avara di emozioni. Il pari penalizza maggiormente i rossoneri (raggiunti dal Napoli): ora l’Inter è a +4, con una gara in meno.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi, 34 Ismajli, 26 Tonelli, 3 Marchizza (dal 42′ 42 Viti); 27 Zurkowski, 28 Ricci, 25 Bandinelli (dal 36′ st 15 Benassi); 10 Bajrami, 8 Henderson (dal 36′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 6 Romagnoli, 31 Rizza, 36 Pezzola, 23 Asllani, 16 Fazzini, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
ROMA(3-5-2) – 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 2 Karsdorp, 27 Sergio Oliveira, 4 Cristante, 77 Mkhitaryan (dal 30′ st 17 Veretout), 15 Maitland Niles (dal 15′ st 5 Vina); 22 Zaniolo (dal 34′ st 64 Afena Gyan), 9 Abraham. A disp. 63 Boer, 87 Fuzato, 52 Bove, 92 El Shaarawy, 75 Keramitsis, 24 Kumbulla, 11 Perez, 14 Shomurodov, 59 Zalewski. All. J. Mourinho
Arbitro: Sig. M. Fabbri di Ravenna (Alassio-Rocca | IV Uff.le Giua – VAR Abissa-Prenna)
Marcatori: 24′ 9 Abraham (R), 33′ 9 Abraham (R), 35′ 27 Sergio Oliveira (R), 37′ 22 Zaniolo (R); 10′ st 99 Pinamonti (E), 27′ st 10 Bajrami (E).
Note: Angoli Empoli 2 Roma 3. Ammoniti: al 7′ st 23 Mancini (R), al 18′ st 26 Tonelli (E), al 38′ st 15 Benassi (E), al 40′ st 4 Cristante. Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 5.000 (stadio aperto a soli 5mila spettatori, con chiusura settore ospiti, a causa dell’emergenza sanitaria).
E’ sempre più emergenza in casa Empoli che arriva a questa sfida con la Roma con un numero davvero importante di assenze: a quelle di Haas, Di Francesco e Parisi, si sono aggiunte quelle di Luperto, Stulac e Stojanovic (positivo al Covid-19, ndr), senza dimenticare anche le indisponibilità dei giovani Ekong e Baldanzi, con la rosa che si è accorciata ulteriormente dopo le partenze di Mancuso (al Monza a titolo definitivo, ndr) e del centrocampista Damiani, in prestito al Palermo.
Mourinho, senza Darboe, Diawara, Pellegrini ed il lungodegente Spinazzola (tra l’altro ex, ndr), recupera comunque molte pedine e così il tecnico lusitano può tornare a preparare questa sfida pensando a scelte non obbligate.
Quella con la Roma sarebbe potuta essere una serata con il tutto esaurito, di quelli importanti, ma la situazione Covid ha portato alla scelta della riduzione di spettatori a sole cinquemila unità, così lo stadio è esaurito lo stesso ma non ne da certamente l’impressione anche perché sugli spalti manca la parte del tifo più acceso empolese.
PRIMO TEMPO – La partenza dell’Empoli è buona e al quarto d’ora gli azzurri collezionano subito una grande palla gol con Bajrami che su schema da calcio d’angolo da buona posizione in area manda sul fondo a pochi centimetri dal palo.
La Roma al primo affondo però punisce l’Empoli: un tiraccio dal limite si trasforma in assist dopo un rimpallo con Ismajli e Abraham dal dischetto supera Vicario.
L’Empoli sembra come dimenticare il suo percorso, si smarrisce, e scompare dal campo per sedici minuti. Sedici lunghissimi minuti in cui al 33′ la Roma raddoppia sugli sviluppi di calcio d’angolo in mischia con Abraham, poi al 35′ cala il tris con una deviazione vincente di Sergio Oliveira, quindi al 37′ cala addirittura il poker con una micidiale ripartenza finalizzata da Zaniolo.
I sedici nefasti minuti si interrompono quando intorno al 40′ Marchizza, in un contrasto con Zaniolo, si procura una distorsione alla caviglia e dopo due minuti di cure è costretto ad uscire dal campo in barella. Andreazzoli perde così l’ennesimo terzino dopo Parisi e Stojanovic e getta nella mischia Viti.
SECONDO TEMPO – Con un pizzico di ritardo, causato da un intoppo negli spogliatoi giallorossi di cui Mourinho si scusa prontamente con pubblico, avversari e arbitro (lo farà anche in tv nel dopogara, ndr), la partita riprende ed il secondo tempo è nettamente diverso. Il breafing dell’intervallo ha fatto benissimo all’Empoli che gioca una ripresa quasi sui livelli del secondo tempo di Milano. “Ho chiesto ai ragazzi di riprendere la partita pensando di essere sullo 0-0, ho chiesto loro che volevo vincere il secondo tempo…” dirà il tecnico azzurro a fine partita.
Ed in effetti l’Empoli il secondo tempo lo vince 2-0 per effetto dei gol di Pinamonti al 10′ e di Bajrami al 27′. Poco dopo la rete di Pinamonti lo scozzese Henderson potrebbe subito raddoppiare, il numero otto azzurro però sembra quasi essersi ipnotizzato davanti al portiere giallorosso così da calciatore incredibilmente centrale e senza potenza.
Ma l’Empoli non smette mai di attaccare e crederci e combatte fino all’ultimo istante collezionando altre due palle gol una delle quali con Pinamonti, che vince il duello aereo con Smalling, e di testa impegna Rui Patricio in una parata non semplicissima.
La Roma nella ripresa si vede praticamente una sola volta, con un contropiede di Afena Gyan stoppato al momento del tiro in area di rigore.
Lo ammetterà anche Josè Mourinho in sala stampa: “noi siamo stati criminali nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo avuto dei problemi. Merito dell’Empoli, non è facile andare negli spogliatoi sotto di quattro gol e poi giocare un secondo tempo di questo livello. Hanno dimostrato di essere una squadra che merita questa classifica, per questo sono particolarmente contento di aver vinto questa partita”.
Gli azzurri nonostante il 2-4 casalingo patito con la Roma vanno sotto la maratona a ricevere gli applausi dei tifosi empolesi che hanno apprezzato la reazione ed il secondo tempo di carattere e spessore (Credit Ph EFC1920)
TRA INFORTUNI E MERCATO – Adesso però per l’Empoli si apre una settimana forse decisiva per cercare di impostare un finale di stagione che non vada in parte ad oscurare quanto di buono fatto fino a qui. L’arrivo di Benassi, l’unico per adesso, va a coprire la casella lasciata vuota dall’infortunio di Haas. Ma i tanti infortuni in difesa soprattutto a sinistra con Marchizza e Parisi potrebbero portare il club azzurro ad operare subito sul mercato: il DS Accardi dovrà trovare una soluzione in modo da dare l’opportunità ad Andreazzoli di voltarsi verso la panchina e trovare le soluzioni durante la partita.
Forse già in settimana potrebbero esserci novità sul fronte Murru, che non rientrerebbe più nei piani del tecnico blucerchiato Marco Giampaolo.
Intanto il club ha concesso un giorno in più di riposo ai ragazzi. Allenamenti che riprenderanno mercoledì 26 gennaio, e finalmente Andreazzoli e lo staff azzurro potrà lavorare con un po’ di tranquillità vista la sosta del campionato programmata per gli impegni delle nazionali sudamericane.
Questa domenica 23 gennaio erano in programma due partite in Serie B.
Spettacolo fra Vicenza e Cittadella nel derby veneto, che finisce 3-3. Padroni di casa in vantaggio con Proia dopo 10 minuti, ma il Cittaella la ribalta con Frare e Okwonkwo. Al termine del primo tempo il Vicenza pareggia i conti su rigore con Da Cruz trova il pari. Nella ripresa il Cittadella si riporta avanti con Branca, ma nel finale Meggiorini trova il gol del definitivo 3-3. Il Cittadella resta in 9 per le espulsioni di Branca e Tounkara, ma riesce a resistere agli assalti dei padroni di casa. Il Cittadella, con 30 punti, resta vicino alla zona playoff, mentre il Vicenza sale a quota 8 punti, ma è ancora all’ultimo posto in classifica.
Nell’ultimo posticipo il Lecce vince di misura all’ultimo minuto su autorete lo scontro diretto contro la Cremonese. Nel primo tempo apre Gallo ma immediatamente pareggia Ciofani, poi al 91° arriva l’autorete di Pioli, che regala i tre punti ai giallorossi. Finisce 2-1.
Intanto arriva un comunicato stampa ufficiale della Reggina, che annuncia il secondo cambio di allenatore stagionale: “Reggina 1914 comunica di aver sollevato il tecnico Mimmo Toscano dall’incarico di allenatore della prima squadra. A mister Toscano ed al suo staff, il ringraziamento del club per la professionalità dimostrata e gli sforzi profusi. Il nome del nuovo tecnico amaranto verrà annunciato nelle prossime ore”.
Le parole di Daniele Verde dello Spezia dopo la vittoria contro la Sampdoria arrivata per 1-0 grazie al suo gol: “Siamo felici per questa nuova vittoria, è importantissima e ci permette di prender ulteriore vantaggio sulle zone calde. Dobbiamo continuare così. Non so come io abbia fatto un gol del genere con il destro, bellissimo, oltretutto su assist di Agudelo che ha così ricambiato il favore di Milano. Chiunque entra riesce a lasciare il segno, è il nostro spirito, è quello che fa la differenza”.
Il giocatore aquilotto ha poi aggiunto: “Thiago Motta vuole che giochiamo aggressivi, senza lasciare libertà agli avversari, sempre pronti a conquistare le secondo palle che fanno la differenza. Dedico questo gol alla mia famiglia. Un voto? Non saprei, ma la squadra merita voti altissimi. Segnare subito dopo il rinnovo è il coronamento di una bella settimana e farlo sotto la Ferrovia è la firma più bella”.
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