Due clienti trentenni di un bar sono stati feriti con un oggetto appuntito da un altro avventore dopo essere intervenuti in difesa della barista con cui l’uomo se l’era presa perché lo aveva allontanato dallo scaffale delle bevande alcoliche. È successo a Ozzano Emilia, nel Bolognese, e il presunto aggressore, un 28enne tunisino, è stato arrestato dai Carabinieri per lesioni personali aggravate.
A richiedere l’intervento dei Militari è stata la stessa titolare del bar, chiamando il 112. Secondo quanto ricostruito, il 28enne si era adirato con la barista e, quando gli altri clienti hanno preso le difese della donna, li ha colpiti a un fianco con un’arma da taglio. I due clienti feriti sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118 e sono stati trasportati all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove sono stati medicati e giudicati guaribili in 10 e 30 giorni.
L’arresto del 28enne è stato convalidato dal giudice nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna e nei suoi confronti è stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere. (foto d’archivio Comando Provinciale Carabinieri Bologna)
I Negramaro sono stati a Radio Bruno, ospiti di Clarissa Martinelli e Antonio Valli durante Bruno Mattina. Ci hanno parlato del nuovo album “Free Love” e dell’incontro con Jago, l’artista che ha realizzato l’opera presente nella copertina del disco.
Una ragazzina di 15 anni è rimasta ferita gravemente dopo essere stata investita all’uscita da scuola. E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 5 dicembre, intorno alle 13.15, in via Falcone e Borsellino, a Pescara.
In base a quanto riportato dalla stampa locale, la 15enne stava attraversando la strada per raggiungere il padre che si trovava dall’altra parte della carreggiata quando è stata travolta, per cause in corso di accertamento, da un’auto condotta da un uomo di 41 anni che si è subito fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che le ha praticato manovre rianimatorie per poi trasportarla all’Ospedale “Santo Spirito”.
La giovane è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico e si trova ricoverata in rianimazione con prognosi riservata. Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia Locale per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Quest’anno il Natale è davvero speciale con Radio Bruno!
La magia delle feste si accende con la nuova canzone di Natale di Radio Bruno“NATALE CHE SPETTACOLO”, cantata dal Radio Bruno Team, scritta e ideata come da tradizione da Massimo Zoara.
Il brano sarà contenuto in una speciale raccolta, disponibile in vinile, con le ultime 10 canzoni di Natale di Radio Bruno.
Presso la nostra sede principale in via Nuova Ponente 28 a Carpi (MO), potrete acquistare “Natale che Spettacolo” al costo di:
VINILE €10.00
Sarà anche possibile ricevere a casa il disco, basterà prenotarlo, la spedizione in tutta Italia è a un costo di soli € 3.00.
Per riservare la vostra copia a distanza, è necessario mandare la contabile del bonifico effettuato a:
Intestatario: Radio Bruno Soc Coop
IBAN: IT 69 E 05387 23300 000001411824
Banca: BPER BANCA
Causale: nome + cognome + numero di telefono
Prenota subito la tua copia!
L’intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dall’alluvione a Bologna e in Romagna.
Preparati a vivere un Natale indimenticabile con una colonna sonora perfetta per le tue feste. Porta la magia della musica direttamente a casa tua con “Natale che Spettacolo”!
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“Natale che Spettacolo” è in tutti i digital store e, naturalmente, sulle frequenze di Radio Bruno.
Il brano è scaricabile su Apple Music (al costo di 0,99 Euro) e lo puoi ascoltare in streaming su Spotify, Amazon Music, YouTube Music e Shazam.
“NATALE CHE SPETTACOLO”
La nuova canzone di Radio Bruno disponibile in tutti gli store digitali con le voci dei conduttori di Radio Bruno: da scaricare, ascoltare e cantare insieme.
CREDITI
TITOLO: NATALE CHE SPETTACOLO (feat. B-NARIO)
AUTORI: M.ZOARA-D.MANGANO-E. DEL MARCO
EDIZIONI: EFFE EMME S.R.L.
Hanno suonato:
Batteria e Tastiere: Massimo Zoara
Basso: Danilo Mangano
Chitarra Elettrica: Giovanni Risitano
Cori: Eleonora Del Marco
Voci: Radio Bruno Team e B-Nario
Registrato e Mixato al QG studio di Milano (Italy)
Regia: Paolo Meneghelli, Achille Maini
Montaggio: Paolo Meneghelli
Floral designer: Raffaella Ansaloni
Grafica: Vince Vezzali
Make-Up: Katiuscia Penzo
I CANTANTI
Angelone, Massimo Zoara, Mary Be, Arianna Bertoncelli Veronica Bonavita, Erio Cipolli, Sandro Damura, Bruno De Minico, Enzo Ferrari, Enrico Gualdi, Achille Maini, Pierluigi Marrone, Clarissa Martinelli, Giorgio Martini, Paolo Meneghelli, Dj Palla, Laura Padovani, Chiara Papanicolaou, Georgia Passuello, Fausto Peppi, Barbara Pinotti, Alessandro Prandi, Alex Testi, Roberto Trapani, Gianluca Setti, Roberto Uggeri, Giordano Vaccari, Antonio Valli.
FIORENTINA(4-2-3-1) – 1 Terracciano; 2 Dodo, 15 Comuzzo, 6 Ranieri, 21 Gosens (dal 30′ st 65 Parisi); 28 Martinez Quarta (dal 8′ st 24 Richardson), 32 Cataldi; 23 Colpani (dal 8′ st 11 Ikone), 9 Beltran (dal 30′ st 10 Gudmundsson), 7 Sottil (dal 37′ st 99 Kouame); 20 Kean. A disp. 43 De Gea, 30 Martinelli; 29 Adli, 3 Biraghi, 33 Kayode, 22 Moreno, 5 Pongracic. All. Raffaele Palladino
EMPOLI(3-4-2-1) – 12 Seghetti; 35 Marianucci, 34 Ismajli (dal 19′ st 21 Viti), 31 Tosto; 7 Sambia (dal 37′ st 11 Gyasi), 6 Henderson, 16 Belardinelli (dal 19′ st 93 Maleh), 13 Cacace (dal 19′ st 3 Pezzella); 17 Solbakken (dal 29′ st 29 Colombo), 19 Ekong; 99 Esposito. A disp. 23 Vasquez, 1 Perisan; 37 Bembnista; 36 Bacci, 38 El Biache; 77 Popov, 90 Konate. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia (Mondin-Di Monte | IV Uff.le Arena – VAR Meraviglia-Di Paolo)
Marcatori: al 4′ 19 Ekong (E); al 14′ st 20 Kean (F), al 25′ st 7 Sottil (F), al 30′ st 99 Esposito (E). Sequenza rigori: 10 Gudmundsson (F) rete, 29 Colombo (E) rete, 11 Kouame (F) rete, 19 Ekong (E) fuori, 3 Ranieri (F) parato, 6 Henderson (E) rete, 20 Kean (F) fuori, 35 Marianucci (E) rete, 32 Cataldi (F) rete, 99 Esposito (E) rete.
Note: Angoli Fiorentina 6 Empoli 6. Ammoniti: al 36′ 35 Marianucci (E); al 28′ st 21 Gosens (F), al 38′ st 3 Pezzella (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 15mila. In tribuna presente il CT dell’Italia Luciano Spalletti e il suo vice Marco Domenichini.
Il riassunto della partita dell’Empoli al Franchi di Firenze, che ha permesso agli azzurri di Roberto D’Aversa di ottenere la qualificazione ai Quarti di Finale di Coppa Italia, sta in due immagini: quella della prodezza di Sebastiano Esposito alla mezzora del secondo tempo che riporta il risultato sul 2-2, e quella della foto ricordo nello spogliatoio empolese al termine della gara in cui al centro della scena sono immortalati anche De Sciglio e Grassi, oltre ad Anjorin, in “borghese”. La prodezza tecnica di Esposito è da far vedere ai ragazzi delle scuole calcio, per come accoglie il passaggio filtrante dello scozzese Henderson, per come accarezza il pallone e se lo sistema, pronto per essere scucchiaiato alle spalle del portiere avversario. Qualità tecniche raffinate, prelibatezze che riconciliano con il gioco del calcio, ultimamente un po’ troppo corsa e fisico, un po’ troppo palestra e muscoli.
La foto ricordo è testimonianza forte di quanto sia compatto lo spogliatoio, e quanto la forza di un gruppo possa fare la differenza, soprattutto in momenti difficili come questi in cui ti presenti in un derby, seppur di coppa, contro una formazione sulla carta più forte e devi fare i conti con assenze pesanti, per altro ormai da diverse settimane, in un’emergenza continua e senza tregua. Si diventa più forti dalle difficoltà, se queste le vedi come opportunità. E le opportunità le ha colte eccome Ekong, per esempio, che al 4′ minuto ha sbloccato il match approfittando di una difesa avversaria un po’ troppo distratta, pressata da Henderson, autore in pratica di due assist vincenti. Bello poi il gesto del numero diciannove empolese, che si rivolge alla curva viola indicando con le dita il numero quattro, e portandosi la mano sul petto, in segno di rispetto per Edoardo Bove, gesto applaudito dal popolo della Fiorentina.
C’è poi un aspetto che inorgoglisce ancor di più, e non è il fatto che l’Empoli riesca a chiudere la prima frazione in vantaggio per 1-0, anche perché gli azzurri ci riescono grazie ad un intervento del giovane portiere Seghetti, all’ennesima prestazione maiuscola di Ismajli, e ad una piccola quota di fortuna rappresentata dalla clamorosa traversa colpita da Kean. No. L’orgoglio più grande è vedere in campo ragazzi come Seghetti, appunto, Tosto e Marianucci in difesa, Belardinelli a centrocampo ed Ekong in attacco, ragazzi che al pari di Viti, entrato nel secondo tempo nella staffetta programmata con Ismajli, di derby contro i viola ne hanno giocati a caterve dagli esordienti fino alla soglia dei professionisti.
Quei ragazzi li abbiamo conosciuti bambini e poi adolescenti, li abbiamo incrociati a passeggio per la città, osservati ad attendere con il borsone dell’Empoli ai bordi di una strada l’arrivo del pulmino azzurro per la tradotta agli allenamenti settimanali; ecco, vederli esultare adulti in una serata che entra nella storia del club è l’idillio della massima espressione dell’orgoglio.
Scene che si ripetono da qualche decennio, tradizione, cultura, mentalità.
Nel secondo tempo la Fiorentina mette qualità e in meno di quindici minuti ribalta la situazione, tanto che a venti minuti dalla fine, dopo i gol di Kean e quello di Sottil, aiutato dalla deviazione decisiva con la schiena di Gosens, la qualificazione dei viola al turno successivo sembra cosa fatta. D’Aversa e il suo gruppo, però, questa partita l’avevano preparata con massima dedizione e professionalità, cercando di andare oltre le difficoltà e i limiti strutturali di una rosa falcidiata dagli infortuni. Così, dopo qualche cambio che ha ridato ossigeno e lucidità in mediana, l’Empoli ha impiegato cinque minuti per raddrizzare il confronto e portarsi sul 2-2 con quella prodezza nata sull’asse Henderson-Esposito di cui vi abbiamo già narrato.
Nel finale Seghetti, che ad inizio ripresa aveva negato il gol a Beltran con una parata clamorosa, ha risposto da campione anche su un colpo di testa ravvicinato di Kean, con il contributo fondamentale di Viti che ha salvato sulla linea di porta dopo un suo tocco involontario; con le due squadre allungate e tanti spazi in campo Empoli e Fiorentina non si sono risparmiati i colpi fino al triplice fischio finale, arrivato dopo tre minuti di recupero e con almeno un’altra clamorosa occasione per parte, con Esposito in particolare che ha costretto con una girata al volo ad un grande intervento di Terracciano in angolo.
Lega e Mediaset, come si scoprirà nel dopogara, chiedono all’Empoli di accettare la battuta dei calci di rigore sotto la curva Ferrovia, dove si trova attualmente con lo stadio in ristrutturazione il tifo caldo viola. Richiesta accettata senza patemi dal club azzurro che dal dischetto è più preciso dei padroni di casa. Dopo l’errore di Ekong e il sorpasso viola, sbagliano Ranieri, su cui si esalta ancora Seghetti, e Kean, mentre l’Empoli non fallirà più fino a festeggiare la qualificazione sotto il settore ospiti con la realizzazione decisiva proprio di Sebastiano Esposito che da stasera è in qualche modo già nella storia del club empolese, seguendo le orme di un altro Esposito, un certo Carmine…
Fonte: gabrieleguastella.it
La festa dell’Empoli nello spogliatoio azzurro (Credit Ph EFC 1920)
Al 4′, alla prima azione, Empoli in vantaggio con Ekong che trafigge Terracciano. Pessima gestione del pallone da parte di Martinez Quarta che aspetta troppo e perde una palla sanguinosa. Ne approfitta Ekong che davanti a Terracciano non sbaglia. La Fiorentina reagisce, e al 16′ colpisce la traversa con Kean. Percussione di Dodo che si fa tutto il campo da destra a sinistra e poi crossa col mancino. Kean a colpo sicuro colpisce la traversa di testa.
Al 37′, ancona una chance per i viola con Sottil. Tiro-cross di Dodo che Seghetti smanaccia in tuffo. Sul tap-in arriva che Sottil che è murato dalla difesa empolese. Secondo tentativo del numero 7 e stesso esito. Il primo tempo si chiude con l’Empoli avanti 1-0.
Nella ripresa, la Fiorentina reagisce al vantaggio ospite. Al 59 pareggio viola con Moise Kean. L’attaccante azzurro ribadisce in rete dopo una respinta di Seghetti su tiro di Sottil. La Fiorentina pareggia meritatamente la partita. 1-1 al Franchi. Viola che la ribaltano in un amen. Al 70′ Sottil segna il sorpasso viola. Sottil converge e calcia a giro sul secondo palo. Sulla traiettoria c’è deviazione involontaria di Gosens, ma il goal dovrebbe essere assegnato al numero 7 viola.
Ma l’Empoli non demorde e a sorpresa, nel finale, trova il 2-2. E’ Esposito a trovare il 2-2 al 75′ per gli ospiti. Nel finale, clamoroso salvataggio sulla linea per Seghetti ad evitare il 3-2 della Fiorentina. Il risultato non cambia e si va ai calci di rigore.
Gudmunson segna per la Fiorentina, Colombo risponde per l’Empoli. Per la viola non sbaglia Kouame. Sbaglia invece Ekong per l’Empoli, autore del vantaggio degli ospiti. Sbaglia anche Ranieri per i viola, para Seghetti. Pareggia Henderson per gli ospiti, con Terracciano che sfiora. Per la Fiorentina va Kean che spara in curva. Non sbaglia Marianucci per l’Empoli che quindi va in vantaggio. Cataldi tiene in vita la Fiorentina. Esposito non sbaglia per l’Empoli e quindi Fiorentina eliminata. Toscani che sfideranno ai quarti la vincente di Juventus-Cagliari.
Il primo squillo della gara arriva al 12′, con Arcuri, servito da Malva, che spara alto da buona posizione. Otto minuti più tardi arriva la risposta del Gavorrano, con Tani provvidenziale a respingere la conclusione ravvicinata di Pino. Il Livorno si riaffaccia in avanti al 26′ con Arcuri, che non trova la porta con un sinistro dal limite dell’area, mentre nel finale di primo tempo sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi: prima, al 37′, Tatti colpisce la traversa direttamente su punizione con Pino che manda alto sul tap-in, poi, al 40′, Lo Sicco lascia partire un missile dalla distanza che non trova lo specchio della porta per un niente.
Nella ripresa gli amaranto sbloccano il risultato al 55′ con il rigore guadagnato e trasformato da Frati, con il Follonica Gavorrano che prova a reagire subito sfiorando il gol al 66′ con il colpo di testa di D’Este. Nel finale il Livorno non concretizza al meglio un paio di occasioni con Russo (bravo Romano) ed allora i biancorossoblù ne approfittano per gettarsi all’assalto negli ultimi minuti di gara: prima Zini, di testa, colpisce il palo al 91′, poi un minuto più tardi è Morelli, sempre di testa, a trovare la rete che porta la sfida ai calci di rigore. Dove decisive sono le parate su Souare e Morelli di Ciobanu, gettato nella mischia da Indiani proprio in vista dei tiri dal dischetto.
Grave fatto di cronaca nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre, poco prima delle 10.00: come riportato dalla stampa locale, una capotreno è stata aggredita da due donne, madre e figlia, che viaggiavano senza biglietto.
Le due passeggere erano a bordo del treno Intercity 633, in viaggio tra Milano e Ventimiglia, quando, all’altezza della stazione di Finale Ligure, nel Savonese, la capotreno ha chiesto loro il documento di viaggio di cui erano però sprovviste. Madre e figlia hanno quindi spintonato la donna, facendola cadere.
Immediato l’intervento del personale sanitario che ha provveduto a trasportare la vittima dell’aggressione al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in stato di choc.
Sul posto sono intervenuti anche gli Agenti della Polizia Ferroviaria per indagare sull’accaduto. Il treno è stato soppresso e i passeggeri a bordo del convoglio hanno dovuto utilizzare i treni regionali per proseguire il loro viaggio. (fotografia di repertorio, generica di binario)
Un tragico incidente sul lavoro è accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre, nella frazione di San Giorgio in Brenta, a Fontaniva (Padova): un operaio di 48 anni è deceduto dopo essere stato travolto da una catasta di grossi tronchi d’albero che ha improvvisamente ceduto.
Come riportato dalla stampa locale, il 48enne era dipendente di una ditta toscana ed era intento a tagliare un altro tronco, quando è avvenuto l’incidente: per l’uomo non c’è stato purtroppo nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del personale medico del Suem 118.
Sul luogo dell’infortunio mortale sono intervenuti anche i Carabinieri di Cittadella e lo Spisal di Camposampiero per i relativi accertamenti. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Due clienti trentenni di un bar sono stati feriti con un oggetto appuntito da un altro avventore dopo essere intervenuti in difesa della barista con cui l’uomo se l’era presa perché lo aveva allontanato dallo scaffale delle bevande alcoliche. È successo a Ozzano Emilia, nel Bolognese, e il presunto aggressore, un 28enne tunisino, è stato arrestato dai Carabinieri per lesioni personali aggravate.
A richiedere l’intervento dei Militari è stata la stessa titolare del bar, chiamando il 112. Secondo quanto ricostruito, il 28enne si era adirato con la barista e, quando gli altri clienti hanno preso le difese della donna, li ha colpiti a un fianco con un’arma da taglio. I due clienti feriti sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118 e sono stati trasportati all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove sono stati medicati e giudicati guaribili in 10 e 30 giorni.
L’arresto del 28enne è stato convalidato dal giudice nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna e nei suoi confronti è stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere. (foto d’archivio Comando Provinciale Carabinieri Bologna)
I Negramaro sono stati a Radio Bruno, ospiti di Clarissa Martinelli e Antonio Valli durante Bruno Mattina. Ci hanno parlato del nuovo album “Free Love” e dell’incontro con Jago, l’artista che ha realizzato l’opera presente nella copertina del disco.
Una ragazzina di 15 anni è rimasta ferita gravemente dopo essere stata investita all’uscita da scuola. E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 5 dicembre, intorno alle 13.15, in via Falcone e Borsellino, a Pescara.
In base a quanto riportato dalla stampa locale, la 15enne stava attraversando la strada per raggiungere il padre che si trovava dall’altra parte della carreggiata quando è stata travolta, per cause in corso di accertamento, da un’auto condotta da un uomo di 41 anni che si è subito fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che le ha praticato manovre rianimatorie per poi trasportarla all’Ospedale “Santo Spirito”.
La giovane è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico e si trova ricoverata in rianimazione con prognosi riservata. Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia Locale per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Quest’anno il Natale è davvero speciale con Radio Bruno!
La magia delle feste si accende con la nuova canzone di Natale di Radio Bruno“NATALE CHE SPETTACOLO”, cantata dal Radio Bruno Team, scritta e ideata come da tradizione da Massimo Zoara.
Il brano sarà contenuto in una speciale raccolta, disponibile in vinile, con le ultime 10 canzoni di Natale di Radio Bruno.
Presso la nostra sede principale in via Nuova Ponente 28 a Carpi (MO), potrete acquistare “Natale che Spettacolo” al costo di:
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Sarà anche possibile ricevere a casa il disco, basterà prenotarlo, la spedizione in tutta Italia è a un costo di soli € 3.00.
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IBAN: IT 69 E 05387 23300 000001411824
Banca: BPER BANCA
Causale: nome + cognome + numero di telefono
Prenota subito la tua copia!
L’intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dall’alluvione a Bologna e in Romagna.
Preparati a vivere un Natale indimenticabile con una colonna sonora perfetta per le tue feste. Porta la magia della musica direttamente a casa tua con “Natale che Spettacolo”!
1 di 2
“Natale che Spettacolo” è in tutti i digital store e, naturalmente, sulle frequenze di Radio Bruno.
Il brano è scaricabile su Apple Music (al costo di 0,99 Euro) e lo puoi ascoltare in streaming su Spotify, Amazon Music, YouTube Music e Shazam.
“NATALE CHE SPETTACOLO”
La nuova canzone di Radio Bruno disponibile in tutti gli store digitali con le voci dei conduttori di Radio Bruno: da scaricare, ascoltare e cantare insieme.
CREDITI
TITOLO: NATALE CHE SPETTACOLO (feat. B-NARIO)
AUTORI: M.ZOARA-D.MANGANO-E. DEL MARCO
EDIZIONI: EFFE EMME S.R.L.
Hanno suonato:
Batteria e Tastiere: Massimo Zoara
Basso: Danilo Mangano
Chitarra Elettrica: Giovanni Risitano
Cori: Eleonora Del Marco
Voci: Radio Bruno Team e B-Nario
Registrato e Mixato al QG studio di Milano (Italy)
Regia: Paolo Meneghelli, Achille Maini
Montaggio: Paolo Meneghelli
Floral designer: Raffaella Ansaloni
Grafica: Vince Vezzali
Make-Up: Katiuscia Penzo
I CANTANTI
Angelone, Massimo Zoara, Mary Be, Arianna Bertoncelli Veronica Bonavita, Erio Cipolli, Sandro Damura, Bruno De Minico, Enzo Ferrari, Enrico Gualdi, Achille Maini, Pierluigi Marrone, Clarissa Martinelli, Giorgio Martini, Paolo Meneghelli, Dj Palla, Laura Padovani, Chiara Papanicolaou, Georgia Passuello, Fausto Peppi, Barbara Pinotti, Alessandro Prandi, Alex Testi, Roberto Trapani, Gianluca Setti, Roberto Uggeri, Giordano Vaccari, Antonio Valli.
FIORENTINA(4-2-3-1) – 1 Terracciano; 2 Dodo, 15 Comuzzo, 6 Ranieri, 21 Gosens (dal 30′ st 65 Parisi); 28 Martinez Quarta (dal 8′ st 24 Richardson), 32 Cataldi; 23 Colpani (dal 8′ st 11 Ikone), 9 Beltran (dal 30′ st 10 Gudmundsson), 7 Sottil (dal 37′ st 99 Kouame); 20 Kean. A disp. 43 De Gea, 30 Martinelli; 29 Adli, 3 Biraghi, 33 Kayode, 22 Moreno, 5 Pongracic. All. Raffaele Palladino
EMPOLI(3-4-2-1) – 12 Seghetti; 35 Marianucci, 34 Ismajli (dal 19′ st 21 Viti), 31 Tosto; 7 Sambia (dal 37′ st 11 Gyasi), 6 Henderson, 16 Belardinelli (dal 19′ st 93 Maleh), 13 Cacace (dal 19′ st 3 Pezzella); 17 Solbakken (dal 29′ st 29 Colombo), 19 Ekong; 99 Esposito. A disp. 23 Vasquez, 1 Perisan; 37 Bembnista; 36 Bacci, 38 El Biache; 77 Popov, 90 Konate. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia (Mondin-Di Monte | IV Uff.le Arena – VAR Meraviglia-Di Paolo)
Marcatori: al 4′ 19 Ekong (E); al 14′ st 20 Kean (F), al 25′ st 7 Sottil (F), al 30′ st 99 Esposito (E). Sequenza rigori: 10 Gudmundsson (F) rete, 29 Colombo (E) rete, 11 Kouame (F) rete, 19 Ekong (E) fuori, 3 Ranieri (F) parato, 6 Henderson (E) rete, 20 Kean (F) fuori, 35 Marianucci (E) rete, 32 Cataldi (F) rete, 99 Esposito (E) rete.
Note: Angoli Fiorentina 6 Empoli 6. Ammoniti: al 36′ 35 Marianucci (E); al 28′ st 21 Gosens (F), al 38′ st 3 Pezzella (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 3′ st. Spettatori: 15mila. In tribuna presente il CT dell’Italia Luciano Spalletti e il suo vice Marco Domenichini.
Il riassunto della partita dell’Empoli al Franchi di Firenze, che ha permesso agli azzurri di Roberto D’Aversa di ottenere la qualificazione ai Quarti di Finale di Coppa Italia, sta in due immagini: quella della prodezza di Sebastiano Esposito alla mezzora del secondo tempo che riporta il risultato sul 2-2, e quella della foto ricordo nello spogliatoio empolese al termine della gara in cui al centro della scena sono immortalati anche De Sciglio e Grassi, oltre ad Anjorin, in “borghese”. La prodezza tecnica di Esposito è da far vedere ai ragazzi delle scuole calcio, per come accoglie il passaggio filtrante dello scozzese Henderson, per come accarezza il pallone e se lo sistema, pronto per essere scucchiaiato alle spalle del portiere avversario. Qualità tecniche raffinate, prelibatezze che riconciliano con il gioco del calcio, ultimamente un po’ troppo corsa e fisico, un po’ troppo palestra e muscoli.
La foto ricordo è testimonianza forte di quanto sia compatto lo spogliatoio, e quanto la forza di un gruppo possa fare la differenza, soprattutto in momenti difficili come questi in cui ti presenti in un derby, seppur di coppa, contro una formazione sulla carta più forte e devi fare i conti con assenze pesanti, per altro ormai da diverse settimane, in un’emergenza continua e senza tregua. Si diventa più forti dalle difficoltà, se queste le vedi come opportunità. E le opportunità le ha colte eccome Ekong, per esempio, che al 4′ minuto ha sbloccato il match approfittando di una difesa avversaria un po’ troppo distratta, pressata da Henderson, autore in pratica di due assist vincenti. Bello poi il gesto del numero diciannove empolese, che si rivolge alla curva viola indicando con le dita il numero quattro, e portandosi la mano sul petto, in segno di rispetto per Edoardo Bove, gesto applaudito dal popolo della Fiorentina.
C’è poi un aspetto che inorgoglisce ancor di più, e non è il fatto che l’Empoli riesca a chiudere la prima frazione in vantaggio per 1-0, anche perché gli azzurri ci riescono grazie ad un intervento del giovane portiere Seghetti, all’ennesima prestazione maiuscola di Ismajli, e ad una piccola quota di fortuna rappresentata dalla clamorosa traversa colpita da Kean. No. L’orgoglio più grande è vedere in campo ragazzi come Seghetti, appunto, Tosto e Marianucci in difesa, Belardinelli a centrocampo ed Ekong in attacco, ragazzi che al pari di Viti, entrato nel secondo tempo nella staffetta programmata con Ismajli, di derby contro i viola ne hanno giocati a caterve dagli esordienti fino alla soglia dei professionisti.
Quei ragazzi li abbiamo conosciuti bambini e poi adolescenti, li abbiamo incrociati a passeggio per la città, osservati ad attendere con il borsone dell’Empoli ai bordi di una strada l’arrivo del pulmino azzurro per la tradotta agli allenamenti settimanali; ecco, vederli esultare adulti in una serata che entra nella storia del club è l’idillio della massima espressione dell’orgoglio.
Scene che si ripetono da qualche decennio, tradizione, cultura, mentalità.
Nel secondo tempo la Fiorentina mette qualità e in meno di quindici minuti ribalta la situazione, tanto che a venti minuti dalla fine, dopo i gol di Kean e quello di Sottil, aiutato dalla deviazione decisiva con la schiena di Gosens, la qualificazione dei viola al turno successivo sembra cosa fatta. D’Aversa e il suo gruppo, però, questa partita l’avevano preparata con massima dedizione e professionalità, cercando di andare oltre le difficoltà e i limiti strutturali di una rosa falcidiata dagli infortuni. Così, dopo qualche cambio che ha ridato ossigeno e lucidità in mediana, l’Empoli ha impiegato cinque minuti per raddrizzare il confronto e portarsi sul 2-2 con quella prodezza nata sull’asse Henderson-Esposito di cui vi abbiamo già narrato.
Nel finale Seghetti, che ad inizio ripresa aveva negato il gol a Beltran con una parata clamorosa, ha risposto da campione anche su un colpo di testa ravvicinato di Kean, con il contributo fondamentale di Viti che ha salvato sulla linea di porta dopo un suo tocco involontario; con le due squadre allungate e tanti spazi in campo Empoli e Fiorentina non si sono risparmiati i colpi fino al triplice fischio finale, arrivato dopo tre minuti di recupero e con almeno un’altra clamorosa occasione per parte, con Esposito in particolare che ha costretto con una girata al volo ad un grande intervento di Terracciano in angolo.
Lega e Mediaset, come si scoprirà nel dopogara, chiedono all’Empoli di accettare la battuta dei calci di rigore sotto la curva Ferrovia, dove si trova attualmente con lo stadio in ristrutturazione il tifo caldo viola. Richiesta accettata senza patemi dal club azzurro che dal dischetto è più preciso dei padroni di casa. Dopo l’errore di Ekong e il sorpasso viola, sbagliano Ranieri, su cui si esalta ancora Seghetti, e Kean, mentre l’Empoli non fallirà più fino a festeggiare la qualificazione sotto il settore ospiti con la realizzazione decisiva proprio di Sebastiano Esposito che da stasera è in qualche modo già nella storia del club empolese, seguendo le orme di un altro Esposito, un certo Carmine…
Fonte: gabrieleguastella.it
La festa dell’Empoli nello spogliatoio azzurro (Credit Ph EFC 1920)
Al 4′, alla prima azione, Empoli in vantaggio con Ekong che trafigge Terracciano. Pessima gestione del pallone da parte di Martinez Quarta che aspetta troppo e perde una palla sanguinosa. Ne approfitta Ekong che davanti a Terracciano non sbaglia. La Fiorentina reagisce, e al 16′ colpisce la traversa con Kean. Percussione di Dodo che si fa tutto il campo da destra a sinistra e poi crossa col mancino. Kean a colpo sicuro colpisce la traversa di testa.
Al 37′, ancona una chance per i viola con Sottil. Tiro-cross di Dodo che Seghetti smanaccia in tuffo. Sul tap-in arriva che Sottil che è murato dalla difesa empolese. Secondo tentativo del numero 7 e stesso esito. Il primo tempo si chiude con l’Empoli avanti 1-0.
Nella ripresa, la Fiorentina reagisce al vantaggio ospite. Al 59 pareggio viola con Moise Kean. L’attaccante azzurro ribadisce in rete dopo una respinta di Seghetti su tiro di Sottil. La Fiorentina pareggia meritatamente la partita. 1-1 al Franchi. Viola che la ribaltano in un amen. Al 70′ Sottil segna il sorpasso viola. Sottil converge e calcia a giro sul secondo palo. Sulla traiettoria c’è deviazione involontaria di Gosens, ma il goal dovrebbe essere assegnato al numero 7 viola.
Ma l’Empoli non demorde e a sorpresa, nel finale, trova il 2-2. E’ Esposito a trovare il 2-2 al 75′ per gli ospiti. Nel finale, clamoroso salvataggio sulla linea per Seghetti ad evitare il 3-2 della Fiorentina. Il risultato non cambia e si va ai calci di rigore.
Gudmunson segna per la Fiorentina, Colombo risponde per l’Empoli. Per la viola non sbaglia Kouame. Sbaglia invece Ekong per l’Empoli, autore del vantaggio degli ospiti. Sbaglia anche Ranieri per i viola, para Seghetti. Pareggia Henderson per gli ospiti, con Terracciano che sfiora. Per la Fiorentina va Kean che spara in curva. Non sbaglia Marianucci per l’Empoli che quindi va in vantaggio. Cataldi tiene in vita la Fiorentina. Esposito non sbaglia per l’Empoli e quindi Fiorentina eliminata. Toscani che sfideranno ai quarti la vincente di Juventus-Cagliari.
Il primo squillo della gara arriva al 12′, con Arcuri, servito da Malva, che spara alto da buona posizione. Otto minuti più tardi arriva la risposta del Gavorrano, con Tani provvidenziale a respingere la conclusione ravvicinata di Pino. Il Livorno si riaffaccia in avanti al 26′ con Arcuri, che non trova la porta con un sinistro dal limite dell’area, mentre nel finale di primo tempo sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi: prima, al 37′, Tatti colpisce la traversa direttamente su punizione con Pino che manda alto sul tap-in, poi, al 40′, Lo Sicco lascia partire un missile dalla distanza che non trova lo specchio della porta per un niente.
Nella ripresa gli amaranto sbloccano il risultato al 55′ con il rigore guadagnato e trasformato da Frati, con il Follonica Gavorrano che prova a reagire subito sfiorando il gol al 66′ con il colpo di testa di D’Este. Nel finale il Livorno non concretizza al meglio un paio di occasioni con Russo (bravo Romano) ed allora i biancorossoblù ne approfittano per gettarsi all’assalto negli ultimi minuti di gara: prima Zini, di testa, colpisce il palo al 91′, poi un minuto più tardi è Morelli, sempre di testa, a trovare la rete che porta la sfida ai calci di rigore. Dove decisive sono le parate su Souare e Morelli di Ciobanu, gettato nella mischia da Indiani proprio in vista dei tiri dal dischetto.
Grave fatto di cronaca nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre, poco prima delle 10.00: come riportato dalla stampa locale, una capotreno è stata aggredita da due donne, madre e figlia, che viaggiavano senza biglietto.
Le due passeggere erano a bordo del treno Intercity 633, in viaggio tra Milano e Ventimiglia, quando, all’altezza della stazione di Finale Ligure, nel Savonese, la capotreno ha chiesto loro il documento di viaggio di cui erano però sprovviste. Madre e figlia hanno quindi spintonato la donna, facendola cadere.
Immediato l’intervento del personale sanitario che ha provveduto a trasportare la vittima dell’aggressione al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure in stato di choc.
Sul posto sono intervenuti anche gli Agenti della Polizia Ferroviaria per indagare sull’accaduto. Il treno è stato soppresso e i passeggeri a bordo del convoglio hanno dovuto utilizzare i treni regionali per proseguire il loro viaggio. (fotografia di repertorio, generica di binario)
Un tragico incidente sul lavoro è accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre, nella frazione di San Giorgio in Brenta, a Fontaniva (Padova): un operaio di 48 anni è deceduto dopo essere stato travolto da una catasta di grossi tronchi d’albero che ha improvvisamente ceduto.
Come riportato dalla stampa locale, il 48enne era dipendente di una ditta toscana ed era intento a tagliare un altro tronco, quando è avvenuto l’incidente: per l’uomo non c’è stato purtroppo nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del personale medico del Suem 118.
Sul luogo dell’infortunio mortale sono intervenuti anche i Carabinieri di Cittadella e lo Spisal di Camposampiero per i relativi accertamenti. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)