Aurora Leone, lâattrice dei The Jackal denuncia con una stories su Instagram, insieme al collega Ciro Priello, un episodio che ha dellâincredibile avvenuto alla cena della Nazionale Cantanti, alla vigilia della Partita del Cuore, che si terrĂ oggi, 25 maggio, allâAllianz Stadium di Torino tra la Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la ricerca.
Aurora, regolarmente convocata per la partita nel team dei Campioni, insieme a Ciro, si era seduta al tavolo della Nazionale Cantanti, quando è stata avvicinata da un membro dello staff che le avrebbe chiesto di spostarsi: âsei una donna, non puoi stare seduta quiâ.
Lâattrice ha poi specificato di non essere unâaccompagnatrice, ma la risposta del membro dello staff non è cambiata: âCiro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perchĂŠâ.
Aurora racconta di aver spiegato di aver ricevuto la convocazione ufficiale e di aver dato le misure per la divisa, ricevendo come risposta: âTu il completino te lo puoi mettere pure in tribuna, che câentra. Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire di quaâ.
Aurora e Ciro sono stati anche cacciati dallâalbergo, ma hanno ricevuto la solidarietĂ di molti dei presenti tra cui Andro dei Negramaro ed Eros Ramazzotti che si sono avvicinati a loro per scusarsi dellâepisodio. âQuesto è un evento di beneficenza, non la Champions Leagueâ, ha detto lâattrice nella sua stories di Instagram.
I due colleghi, anche se hanno rinunciato a partecipare alla Partita del Cuore, continuano a sostenere il progetto: âCi sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tuttâaltro scopo. Continuiamo a sostenere il progetto, perchĂŠ donare per la ricerca contro il cancro resta una cosa importante, ma non ci sentiamo di partecipare alla partita. Avrei voluto giocare anche in quanto donna, mi spiace parlare in questi toni ma in quello che mi è successo non mi era mai capitato. Mi sono sentita in imbarazzoâ, Aurora conclude cosĂŹ il suo racconto sui social.
La risposta dellâorganizzazione non si è fatta attendere, in un comunicato ufficiale la Nazionale Cantanti ha risposto alle accuse: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile) , hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della âPartita del Cuoreâ.
La Nazionale Italiana Cantanti, non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle , tipo di successo, e followers . C’è solo una cosa nella quale non è mai scesa a compromessi: Noi non possiamo accettare arroganza e minacce dai nostri ospiti. Non è la prima volta che qualcuno cerca pubblicitĂ ( e followersâŚ) distorcendo, sfruttando e manipolando 40 anni di storia”, in riferimento allâaccusa di Aurora Leone.
Eâ intervenuto anche Eros Ramazzotti per spiegare lâaccaduto con un post su Instagram, in cui specifica che si è trattato di âun comportamento incauto di due persone dello staffâ, non dellâatteggiamento e del modo di pensare di tutta la Nazionale Cantanti:
âCiao a tutti. Noi della NIC ( Nazionale italiana cantanti)
Non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata. Domani mattina avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dellâavvenimento e scusarci pubblicamente dellâaccaduto.
NOI NON SIAMO SESSISTI e tantomeno RAZZISTI o OMOFOBI, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo.
W sempre la solidarietĂ
W le donne che sono parte fondamentale della nostra vitaâ, si legge nel post.
(foto: pagina Instagram Aurora Leone)