Ruba le offerte dei fedeli in diverse chiese poi, una volta arrestato, si scopre che è un giovane padre disoccupato con una famiglia da mantenere e allora il parroco e i Carabinieri lo aiutano a trovare lavoro. La vicenda, riportata dalla stampa locale, è accaduta a Caorle, una località del litorale veneziano.
14 i colpi messi a segno nelle cassettine per le offerte di tre diversi luoghi di culto per un bottino di circa un migliaio di euro in totale. I Militari, visionando i filmati delle telecamere, hanno scoperto che a rubare era sempre la stessa persona e lo hanno identificato: si tratta di un uomo di 23 anni, bloccato all’uscita di una chiesa con circa 100 euro e l’attrezzatura per il furto. Arrestato per furto aggravato, aveva poi spiegato le ragioni del suo gesto, raccontando di trovarsi in difficoltà economiche e di avere una famiglia da sfamare.
E’ così stato aiutato dai Militari, dal parroco, don Danilo Barlese, e dai servizi sociali del Comune a trovare un lavoro: ora fa il cameriere in un ristorante del posto. (fotografia di repertorio, Caorle, di Karsten Würth su Unsplash)
Prosegue la campagna di tracciamento, ma al momento non sono stati evidenziati casi della variante indiana del Covid-19.
Lo ha detto questa mattina Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, durante una trasmissione televisiva.
Nessun caso dunque della temuta variante nemmeno all’interno della comunità Sick del Lazio.
Venerdì scorso, lo ricordiamo, nella frazione di Bella Farnia, a Sabaudia (in provincia di Latina), era stata istituita la zona rossa dopo che era stata rilevata la positività di 80 cittadini di nazionalità indiana su un totale di 550 tamponi effettuati.
“L’allarme in una frazione di Sabaudia – ha detto Zingaretti – conferma che mentre si fanno i vaccini continua il tracciamento territoriale. E appena ci si accorge di un problema scattano le misure. Nel caso di questa comunità, quello che sta funzionando molto è la collaborazione con prefettura, forze dell’ordine, il sistema sanitario ma anche con la comunità indiana”. (fotografia di repertorio di Mufid Majnum su Unsplash)
14enne muore in sella al suo scooter. E’ accaduto nella notte tra il 1 e il 2 maggio, attorno a mezzanotte, a Calvagese della Riviera, in Valtenesi, lungo la Sp78, la strada che collega le località di Carzago e Mocasina, nel Bresciano. Come riporta la stampa locale, per motivi ancora da chiarire, il motorino avrebbe urtato la parte destra di un’auto e sarebbe rovinato sull’asfalto.
Sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno rianimato a lungo il 14enne poi trasportato in ospedale in eliambulanza. Purtroppo il ragazzino è deceduto poco dopo il suo arrivo: troppo gravi i traumi riportati. Coinvolti anche un 22enne e un 34enne. Sul luogo del tragico incidente sono arrivati i Carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
L’incidente dell’altra notte è accaduto dopo un venerdì nero sulle strade bresciane dove si erano registrati ben tre incidenti mortali. (fotografia di repertorio)
Mancano pochissimi giorni all’inizio dell’Eurovision Song Contest 2021, che si terrà all’Ahoy Arena di Rotterdam dal 18 al 22 maggio. Dopo l’annullamento dell’edizione dell’anno scorso a causa della pandemia da Covid, poi sostituita da Europe Shine a Light, ora sembra essere tutto pronto per vedere i trentanove artisti in gara sul palco. A rappresentare l’Italia ci saranno i Måneskin, vincitori del Festival di Sanremo di quest’anno con “Zitti e buoni”.
Però continua ad esserci un grande dubbio: il pubblico sarà presente in sala?
A quanto pare sì. Nelle scorse settimane l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest ha lavorato a diversi scenari a seconda della situazione pandemica nel Paese, ma ora è arrivata una conferma: il governo olandese ha consentito alla presenza di un massimo di 3.500 spettatori all’interno dell’arena. Come riporta il sito dell’Eurovision Song Contest, “i biglietti sono disponibili solo per coloro che hanno acquistato con successo i biglietti per lo spettacolo 2020 e non ci sarà alcuna vendita al pubblico”.
Ovviamente gli spettatori dovranno rispettare i rigorosi protocolli sanitari messi in atto dal governo olandese: il pubblico dovrà presentare un certificato negativo realizzato nelle 24 ore precedenti all’ingresso in arena e dovranno sottoporsi a un test cinque giorni dopo lo spettacolo. Il pubblico potrà accedere e uscire dalla Ahoy Arena in precise fasce orarie, oltre ad essere obbligati all’utilizzo di mascherine negli spostamenti. Tutte le informazioni sono presenti sul sito dell’Eurovision Song Contest.
(foto: pagina Instragram di Eurovision – ph. Nathan Reinds)
46enne grave in ospedale dopo essere stato azzannato da un cane, un pitbull di 5 anni. Come riporta la stampa locale, è accaduto sabato scorso, 1 maggio, poco prima delle 20.00, in un’abitazione di Palestro (Pavia): l’uomo era stato invitato a cena a casa di un amico quando, nel corso della serata, sarebbe nata una discussione poi sfociata in una vera e propria lite. A quel punto il cane del proprietario di casa si sarebbe avventato sull’amico, azzannandolo alla gola e a un orecchio.
L’uomo è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale: nella caduta avrebbe anche riportato la lussazione di una spalla. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’accaduto indagano i Carabinieri: dovranno chiarire i motivi del litigio e se il cane abbia agito d’istinto o sia stato aizzato contro il 46enne, dunque utilizzato come arma impropria.
Nel frattempo l’animale è stato preso in custodia dal servizio veterinario: nei confronti del proprietario del cane è scattata una segnalazione all’autorità giudiziaria per lesioni gravissime. (fotografia di repertorio di cane pitbull, di Caroline Ziemkiewicz on Unsplash)
Emma è felice di annunciare che, oltre alle date all’Arena di Verona, sono confermati anche i concerti a Lignano, Taormina, Roma e Milano. Lo fa con un post sui suoi profili social in cui spiega tutte le novità legate al recupero del “Fortuna Tour”: “Vi aspetto a braccia aperte ❤️”.
E’ stata confermata anche la data del 6 giugno a Verona, che si va ad aggiungere a quelle del 7 e dell’8 precedentemente annunciate. Appena possibile verrà comunicata la suddivisione degli spettatori nelle tre date, infatti, come ha spiegato, nella data del 6 verrà data priorità agli spettatori che vengono dalle regioni più lontane: “Attraverso un software che permette l’analisi della geolocalizzazione dei biglietti venduti, avranno la priorità di accesso alla data del 6/06 gli spettatori provenienti dalle regioni più distanti”.
I concerti continueranno con il “Fortuna Tour”: il 3 giugno potremo vedere Emma sul palco dell’Arena Alpe Adria a Lignano Sabbiadoro (UD). Confermato anche il concerto a Taormina, al Teatro Antico, il 12 giugno che, in base alla capienza covid che verrà definita dalle prossime disposizioni governative, potrebbe replicare il 13 giugno.
Stessa cosa per il concerto di Roma, al Cavea Auditorium Parco della Musica, del 19 giugno che potrebbe vedere i biglietti divisi tra la data annunciata e il 20 giugno. Anche il concerto al Carroponte di Milano è stato confermato per il 23 giugno, ma i biglietti potrebbero essere distribuiti tra il 23, 24 e 25 giugno.
I concerti di Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Bari si terranno a luglio ed entro il 15 maggio verranno comunicate le nuove date per i recuperi.
Ci sono novità anche per chi si sposta in treno per raggiungere il luogo del concerto, Emma ha annunciato una partnership con Trenitalia: “Al fine di agevolare il mio pubblico, Friends and Partners ha stabilito una partnership con Trenitalia Freccia Rossa. Grazie alla collaborazione, infatti, saranno favoriti gli spostamenti verso le città del tour. Tutti i dettagli a beneficio dei fan verranno comunicate al più presto sui canali ufficiali di F&P e di Trenitalia Freccia Rossa”.
I biglietti già acquistati rimangono validi per le nuove date, i concerti saranno organizzati nel rispetto delle linee guida e dei protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio da Covid-19.
Donna di 31 anni ritrovata morta all’interno di un cassonetto e il fidanzato impiccato nella struttura in cui abitava.
E’ accaduto ieri a Bologna. A lanciare l’allarme, come riporta la stampa locale, sono state le coinquiline della 31enne, Emma Pezemo, originaria del Camerun, a Bologna dove studiava per diventare operatrice sanitaria. Non vedendola rientrare, hanno chiamato il suo fidanzato, Jacques Honoré Ngouenet, 43 anni, ma anche lui ha detto di non sapere dove fosse la donna, condividendo la preoccupazione delle coinquiline che a quel punto hanno chiamato la Polizia per denunciarne la scomparsa. Per prima cosa gli Agenti sono andati dall’uomo, attualmente ospitato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, in cura per problemi psichiatrici.
Poco dopo alcune persone avrebbero segnalato del sangue nei pressi di un cassonetto in via Togliatti all’interno del quale è stato trovato il corpo della 31enne fatto a pezzi utilizzando un’ascia o una mannaia.
L’ipotesi sulla quale sta lavorando la Squadra Mobile è che si sia trattato di omicidio-suicidio, anche se alcuni aspetti della vicenda devono ancora essere chiariti. A far pensare che si sia trattato di omicidio-suicidio anche un biglietto che l’uomo ha lasciato scritto in francese, dalle frasi un po’ sconclusionate, e che conterrebbe, secondo gli investigatori, elementi che fanno capire le sue responsabilità nel fatto.
Continuano le indagini: ulteriori elementi arriveranno anche dall’esame dei corpi. (fotografia di repertorio: auto della polizia dalla pagina Facebook della Questura di Reggio Emilia)
Federico Rossi è stato ospite in diretta , per una chiacchierata al Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini per presentare il nuovo singolo “Pesche”.
“Pesche” è il primo singolo da solista di Federico Rossi, il cantante del duo dei record Benji & Fede, che torna con una produzione firmata ITACA, il team di producer formato da Merk&Kremont, Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.
E’ online anche il videoclip del brano, diretto da Martina Pastori (già nota per aver firmato la regia di alcuni videoclip per Fabri Fibra, Fedez, Ghali, Marracash) e prodotto da Borotalco.tv.
Il video racconta di un incredibile viaggio all’interno di un sogno: mentre Federico Rossi si prepara per un viaggio immerso nella natura, ad un tratto perde i sensi venendo colpito da una pesca. Al risveglio, è catapultato in un ambiente selvaggio, un mondo onirico, tra spiagge, boschi e radure erbose. Attraverso i paesaggi che fanno da cornice al suo sogno, si avventurerà alla ricerca di un essere misterioso, che non lascia in pace la sua immaginazione: una pesca gigante.
Nel video, inoltre, l’intervento della tecnica della Color Correction contribuisce a regalare un interessante effetto di scissione tra il mondo reale e quello dei sogni.
Dalle sonorità coinvolgenti “Pesche” descrive la difficoltà di aprirsi completamente all’interno di un rapporto, nonostante il desiderio di lasciarsi andare e vivere a pieno un sentimento. Talvolta, ci vuole tempo per abituarsi ad una persona che è entrata da poco nella nostra vita, ma l’amore e la voglia di non perdersi permettono di superare ogni barriera e dirsi ogni cosa di sé.
“Volevo regalare al pubblico un pezzo che sapesse divertire, in un periodo storico complicato come quello che stiamo vivendo. – racconta Federico Rossi – Il brano nasce da una forte consapevolezza: il timore di rivelare completamente me stesso all’interno di una relazione. In Pesche, in modo molto ironico e leggero, descrivo la mia personale liberazione da questo stato d’animo. Per quanto abbia bisogno di tempo per lasciarmi andare, è impossibile nascondere un sentimento nuovo e, anche se lungo il percorso è possibile trovare diversi ostacoli, vale la pena viverlo. Perché se questo non è Amore, non può essere altro che… Pesche!”
Piero Pelù ha presentato sulla nostra pagina Facebook
il suo libro “Spacca l’infinito – Il romanzo di una vita”
“Ricordati da dove vieni. Perché la vita è come un viaggio, è un continuo movimento. Guarda avanti, sempre. E porta con te una valigia piena di sogni.,”
Rivedi l’intervista di Pierluigi Senatore
Piero Pelù il rocker, l’attivista, l’anarcoide, il brado, Piero Pelù il cantante, “el diablo”, il pugile, il gigante: ebbene, dimenticatevi tutto questo e preparatevi a partire. Sì, perché in questo libro P. scende dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio. E appena si ferma per un momento a riposare, ecco che accanto a lui appare un ragazzino intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l’uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni, che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano.
A ogni pagina incontriamo personaggi indimenticabili, sorridiamo, ci commuoviamo, e ogni volta che cala la sera sentiamo di aver raggiunto una consapevolezza nuova: chi non si arrende riesce sempre a conquistare ciò che conta davvero; chi sa affrontare le difficoltà con determinazione e ironia non ne esce mai davvero sconfitto, e se anche imbocca una strada sbagliata, quella lo porterà a scoprire qualcosa di sorprendente. Ma soprattutto, questo libro ci racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, che va amata e alimentata ogni giorno, perché la routine è la sua peggiore nemica. E perché la musica, come l’amore, è uno dei modi più strepitosi per cambiare il mondo.
Al bambino che è stato P. confessa: “Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto”. Così Spacca l’infinito non è solo il verso di una canzone, ma anche l’invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.
PIERO PELÙ. Cantautore, frontman e co-fondatore dei Litfiba, ha pubblicato 20 album di studio e 7 album live vendendo oltre 7 milioni di copie. Grande performer live on stage, si è esibito in tutto il mondo anche in collaborazione con artisti come Teresa De Sio, Gianna Nannini, Pavarotti, Mina, Ligabue, Jovanotti, Angun, la PFM, Bennato, gli Afterhours, Andrea Appino (Zen Circus) e Greta Thunberg. Ha studiato Scienze politiche, musica, teatro, mimo e cinema.
I Kings of Convenience tornano, dopo un silenzio musicale durato 12 anni, con il loro quarto album “Peace or Love”, dal 18 giugno su etichetta Polydor Records. “Rocky Trail” è la prima traccia che anticipa l’album e che dimostra come la band sappia ancora emozionare con i suoi testi e la musica.
“Un’altra composizione tipica di Eirik che ignora abilmente lo schema standard strofa-ritornello-strofa” ha detto Erlend sulle origini della canzone. “È pop, ma non nel modo in cui lo conosciamo”.
La band ha annunciato anche il ritorno in concerto con due esibizioni al Royal Festival Hall di Londra il 26 settembre di quest’anno.
Il nuovo album rappresenta il sound di due vecchi amici che esplorano l’ultima fase della loro vita insieme e trovano nuovi modi per catturare quella magia inafferrabile. Registrato in 5 anni in 5 città diverse, l’album è fresco come l’arrivo della primavera: 11 canzoni sulla vita e sull’amore con la tipica bellezza seducente, la purezza e la chiarezza emotiva che ci si aspetta dai Kings of Convenience.
Eirik Glambeck BoE e Erlend Oye si sono conosciuti a scuola a Bergen, in Norvegia, ed hanno suonato nella stessa band, gli Skog, prima di sciogliersi e formare il duo nel 1999. La coppia è stata pioniera di una nuova ondata di musica intima ed acustica. Hanno pubblicato 3 album, tutti acclamati dalla critica e hanno suonato in tour in giro per il mondo.
Date del tour italiano:
26/10 Catania Teatro Metropolitan
30/10 Bologna Teatro Manzoni
01/11 Milano Teatro degli Arcimboldi
Ruba le offerte dei fedeli in diverse chiese poi, una volta arrestato, si scopre che è un giovane padre disoccupato con una famiglia da mantenere e allora il parroco e i Carabinieri lo aiutano a trovare lavoro. La vicenda, riportata dalla stampa locale, è accaduta a Caorle, una località del litorale veneziano.
14 i colpi messi a segno nelle cassettine per le offerte di tre diversi luoghi di culto per un bottino di circa un migliaio di euro in totale. I Militari, visionando i filmati delle telecamere, hanno scoperto che a rubare era sempre la stessa persona e lo hanno identificato: si tratta di un uomo di 23 anni, bloccato all’uscita di una chiesa con circa 100 euro e l’attrezzatura per il furto. Arrestato per furto aggravato, aveva poi spiegato le ragioni del suo gesto, raccontando di trovarsi in difficoltà economiche e di avere una famiglia da sfamare.
E’ così stato aiutato dai Militari, dal parroco, don Danilo Barlese, e dai servizi sociali del Comune a trovare un lavoro: ora fa il cameriere in un ristorante del posto. (fotografia di repertorio, Caorle, di Karsten Würth su Unsplash)
Prosegue la campagna di tracciamento, ma al momento non sono stati evidenziati casi della variante indiana del Covid-19.
Lo ha detto questa mattina Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, durante una trasmissione televisiva.
Nessun caso dunque della temuta variante nemmeno all’interno della comunità Sick del Lazio.
Venerdì scorso, lo ricordiamo, nella frazione di Bella Farnia, a Sabaudia (in provincia di Latina), era stata istituita la zona rossa dopo che era stata rilevata la positività di 80 cittadini di nazionalità indiana su un totale di 550 tamponi effettuati.
“L’allarme in una frazione di Sabaudia – ha detto Zingaretti – conferma che mentre si fanno i vaccini continua il tracciamento territoriale. E appena ci si accorge di un problema scattano le misure. Nel caso di questa comunità, quello che sta funzionando molto è la collaborazione con prefettura, forze dell’ordine, il sistema sanitario ma anche con la comunità indiana”. (fotografia di repertorio di Mufid Majnum su Unsplash)
14enne muore in sella al suo scooter. E’ accaduto nella notte tra il 1 e il 2 maggio, attorno a mezzanotte, a Calvagese della Riviera, in Valtenesi, lungo la Sp78, la strada che collega le località di Carzago e Mocasina, nel Bresciano. Come riporta la stampa locale, per motivi ancora da chiarire, il motorino avrebbe urtato la parte destra di un’auto e sarebbe rovinato sull’asfalto.
Sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno rianimato a lungo il 14enne poi trasportato in ospedale in eliambulanza. Purtroppo il ragazzino è deceduto poco dopo il suo arrivo: troppo gravi i traumi riportati. Coinvolti anche un 22enne e un 34enne. Sul luogo del tragico incidente sono arrivati i Carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
L’incidente dell’altra notte è accaduto dopo un venerdì nero sulle strade bresciane dove si erano registrati ben tre incidenti mortali. (fotografia di repertorio)
Mancano pochissimi giorni all’inizio dell’Eurovision Song Contest 2021, che si terrà all’Ahoy Arena di Rotterdam dal 18 al 22 maggio. Dopo l’annullamento dell’edizione dell’anno scorso a causa della pandemia da Covid, poi sostituita da Europe Shine a Light, ora sembra essere tutto pronto per vedere i trentanove artisti in gara sul palco. A rappresentare l’Italia ci saranno i Måneskin, vincitori del Festival di Sanremo di quest’anno con “Zitti e buoni”.
Però continua ad esserci un grande dubbio: il pubblico sarà presente in sala?
A quanto pare sì. Nelle scorse settimane l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest ha lavorato a diversi scenari a seconda della situazione pandemica nel Paese, ma ora è arrivata una conferma: il governo olandese ha consentito alla presenza di un massimo di 3.500 spettatori all’interno dell’arena. Come riporta il sito dell’Eurovision Song Contest, “i biglietti sono disponibili solo per coloro che hanno acquistato con successo i biglietti per lo spettacolo 2020 e non ci sarà alcuna vendita al pubblico”.
Ovviamente gli spettatori dovranno rispettare i rigorosi protocolli sanitari messi in atto dal governo olandese: il pubblico dovrà presentare un certificato negativo realizzato nelle 24 ore precedenti all’ingresso in arena e dovranno sottoporsi a un test cinque giorni dopo lo spettacolo. Il pubblico potrà accedere e uscire dalla Ahoy Arena in precise fasce orarie, oltre ad essere obbligati all’utilizzo di mascherine negli spostamenti. Tutte le informazioni sono presenti sul sito dell’Eurovision Song Contest.
(foto: pagina Instragram di Eurovision – ph. Nathan Reinds)
46enne grave in ospedale dopo essere stato azzannato da un cane, un pitbull di 5 anni. Come riporta la stampa locale, è accaduto sabato scorso, 1 maggio, poco prima delle 20.00, in un’abitazione di Palestro (Pavia): l’uomo era stato invitato a cena a casa di un amico quando, nel corso della serata, sarebbe nata una discussione poi sfociata in una vera e propria lite. A quel punto il cane del proprietario di casa si sarebbe avventato sull’amico, azzannandolo alla gola e a un orecchio.
L’uomo è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale: nella caduta avrebbe anche riportato la lussazione di una spalla. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’accaduto indagano i Carabinieri: dovranno chiarire i motivi del litigio e se il cane abbia agito d’istinto o sia stato aizzato contro il 46enne, dunque utilizzato come arma impropria.
Nel frattempo l’animale è stato preso in custodia dal servizio veterinario: nei confronti del proprietario del cane è scattata una segnalazione all’autorità giudiziaria per lesioni gravissime. (fotografia di repertorio di cane pitbull, di Caroline Ziemkiewicz on Unsplash)
Emma è felice di annunciare che, oltre alle date all’Arena di Verona, sono confermati anche i concerti a Lignano, Taormina, Roma e Milano. Lo fa con un post sui suoi profili social in cui spiega tutte le novità legate al recupero del “Fortuna Tour”: “Vi aspetto a braccia aperte ❤️”.
E’ stata confermata anche la data del 6 giugno a Verona, che si va ad aggiungere a quelle del 7 e dell’8 precedentemente annunciate. Appena possibile verrà comunicata la suddivisione degli spettatori nelle tre date, infatti, come ha spiegato, nella data del 6 verrà data priorità agli spettatori che vengono dalle regioni più lontane: “Attraverso un software che permette l’analisi della geolocalizzazione dei biglietti venduti, avranno la priorità di accesso alla data del 6/06 gli spettatori provenienti dalle regioni più distanti”.
I concerti continueranno con il “Fortuna Tour”: il 3 giugno potremo vedere Emma sul palco dell’Arena Alpe Adria a Lignano Sabbiadoro (UD). Confermato anche il concerto a Taormina, al Teatro Antico, il 12 giugno che, in base alla capienza covid che verrà definita dalle prossime disposizioni governative, potrebbe replicare il 13 giugno.
Stessa cosa per il concerto di Roma, al Cavea Auditorium Parco della Musica, del 19 giugno che potrebbe vedere i biglietti divisi tra la data annunciata e il 20 giugno. Anche il concerto al Carroponte di Milano è stato confermato per il 23 giugno, ma i biglietti potrebbero essere distribuiti tra il 23, 24 e 25 giugno.
I concerti di Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Bari si terranno a luglio ed entro il 15 maggio verranno comunicate le nuove date per i recuperi.
Ci sono novità anche per chi si sposta in treno per raggiungere il luogo del concerto, Emma ha annunciato una partnership con Trenitalia: “Al fine di agevolare il mio pubblico, Friends and Partners ha stabilito una partnership con Trenitalia Freccia Rossa. Grazie alla collaborazione, infatti, saranno favoriti gli spostamenti verso le città del tour. Tutti i dettagli a beneficio dei fan verranno comunicate al più presto sui canali ufficiali di F&P e di Trenitalia Freccia Rossa”.
I biglietti già acquistati rimangono validi per le nuove date, i concerti saranno organizzati nel rispetto delle linee guida e dei protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio da Covid-19.
Donna di 31 anni ritrovata morta all’interno di un cassonetto e il fidanzato impiccato nella struttura in cui abitava.
E’ accaduto ieri a Bologna. A lanciare l’allarme, come riporta la stampa locale, sono state le coinquiline della 31enne, Emma Pezemo, originaria del Camerun, a Bologna dove studiava per diventare operatrice sanitaria. Non vedendola rientrare, hanno chiamato il suo fidanzato, Jacques Honoré Ngouenet, 43 anni, ma anche lui ha detto di non sapere dove fosse la donna, condividendo la preoccupazione delle coinquiline che a quel punto hanno chiamato la Polizia per denunciarne la scomparsa. Per prima cosa gli Agenti sono andati dall’uomo, attualmente ospitato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, in cura per problemi psichiatrici.
Poco dopo alcune persone avrebbero segnalato del sangue nei pressi di un cassonetto in via Togliatti all’interno del quale è stato trovato il corpo della 31enne fatto a pezzi utilizzando un’ascia o una mannaia.
L’ipotesi sulla quale sta lavorando la Squadra Mobile è che si sia trattato di omicidio-suicidio, anche se alcuni aspetti della vicenda devono ancora essere chiariti. A far pensare che si sia trattato di omicidio-suicidio anche un biglietto che l’uomo ha lasciato scritto in francese, dalle frasi un po’ sconclusionate, e che conterrebbe, secondo gli investigatori, elementi che fanno capire le sue responsabilità nel fatto.
Continuano le indagini: ulteriori elementi arriveranno anche dall’esame dei corpi. (fotografia di repertorio: auto della polizia dalla pagina Facebook della Questura di Reggio Emilia)
Federico Rossi è stato ospite in diretta , per una chiacchierata al Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini per presentare il nuovo singolo “Pesche”.
“Pesche” è il primo singolo da solista di Federico Rossi, il cantante del duo dei record Benji & Fede, che torna con una produzione firmata ITACA, il team di producer formato da Merk&Kremont, Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.
E’ online anche il videoclip del brano, diretto da Martina Pastori (già nota per aver firmato la regia di alcuni videoclip per Fabri Fibra, Fedez, Ghali, Marracash) e prodotto da Borotalco.tv.
Il video racconta di un incredibile viaggio all’interno di un sogno: mentre Federico Rossi si prepara per un viaggio immerso nella natura, ad un tratto perde i sensi venendo colpito da una pesca. Al risveglio, è catapultato in un ambiente selvaggio, un mondo onirico, tra spiagge, boschi e radure erbose. Attraverso i paesaggi che fanno da cornice al suo sogno, si avventurerà alla ricerca di un essere misterioso, che non lascia in pace la sua immaginazione: una pesca gigante.
Nel video, inoltre, l’intervento della tecnica della Color Correction contribuisce a regalare un interessante effetto di scissione tra il mondo reale e quello dei sogni.
Dalle sonorità coinvolgenti “Pesche” descrive la difficoltà di aprirsi completamente all’interno di un rapporto, nonostante il desiderio di lasciarsi andare e vivere a pieno un sentimento. Talvolta, ci vuole tempo per abituarsi ad una persona che è entrata da poco nella nostra vita, ma l’amore e la voglia di non perdersi permettono di superare ogni barriera e dirsi ogni cosa di sé.
“Volevo regalare al pubblico un pezzo che sapesse divertire, in un periodo storico complicato come quello che stiamo vivendo. – racconta Federico Rossi – Il brano nasce da una forte consapevolezza: il timore di rivelare completamente me stesso all’interno di una relazione. In Pesche, in modo molto ironico e leggero, descrivo la mia personale liberazione da questo stato d’animo. Per quanto abbia bisogno di tempo per lasciarmi andare, è impossibile nascondere un sentimento nuovo e, anche se lungo il percorso è possibile trovare diversi ostacoli, vale la pena viverlo. Perché se questo non è Amore, non può essere altro che… Pesche!”
Piero Pelù ha presentato sulla nostra pagina Facebook
il suo libro “Spacca l’infinito – Il romanzo di una vita”
“Ricordati da dove vieni. Perché la vita è come un viaggio, è un continuo movimento. Guarda avanti, sempre. E porta con te una valigia piena di sogni.,”
Rivedi l’intervista di Pierluigi Senatore
Piero Pelù il rocker, l’attivista, l’anarcoide, il brado, Piero Pelù il cantante, “el diablo”, il pugile, il gigante: ebbene, dimenticatevi tutto questo e preparatevi a partire. Sì, perché in questo libro P. scende dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio. E appena si ferma per un momento a riposare, ecco che accanto a lui appare un ragazzino intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l’uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni, che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano.
A ogni pagina incontriamo personaggi indimenticabili, sorridiamo, ci commuoviamo, e ogni volta che cala la sera sentiamo di aver raggiunto una consapevolezza nuova: chi non si arrende riesce sempre a conquistare ciò che conta davvero; chi sa affrontare le difficoltà con determinazione e ironia non ne esce mai davvero sconfitto, e se anche imbocca una strada sbagliata, quella lo porterà a scoprire qualcosa di sorprendente. Ma soprattutto, questo libro ci racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, che va amata e alimentata ogni giorno, perché la routine è la sua peggiore nemica. E perché la musica, come l’amore, è uno dei modi più strepitosi per cambiare il mondo.
Al bambino che è stato P. confessa: “Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto”. Così Spacca l’infinito non è solo il verso di una canzone, ma anche l’invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.
PIERO PELÙ. Cantautore, frontman e co-fondatore dei Litfiba, ha pubblicato 20 album di studio e 7 album live vendendo oltre 7 milioni di copie. Grande performer live on stage, si è esibito in tutto il mondo anche in collaborazione con artisti come Teresa De Sio, Gianna Nannini, Pavarotti, Mina, Ligabue, Jovanotti, Angun, la PFM, Bennato, gli Afterhours, Andrea Appino (Zen Circus) e Greta Thunberg. Ha studiato Scienze politiche, musica, teatro, mimo e cinema.
I Kings of Convenience tornano, dopo un silenzio musicale durato 12 anni, con il loro quarto album “Peace or Love”, dal 18 giugno su etichetta Polydor Records. “Rocky Trail” è la prima traccia che anticipa l’album e che dimostra come la band sappia ancora emozionare con i suoi testi e la musica.
“Un’altra composizione tipica di Eirik che ignora abilmente lo schema standard strofa-ritornello-strofa” ha detto Erlend sulle origini della canzone. “È pop, ma non nel modo in cui lo conosciamo”.
La band ha annunciato anche il ritorno in concerto con due esibizioni al Royal Festival Hall di Londra il 26 settembre di quest’anno.
Il nuovo album rappresenta il sound di due vecchi amici che esplorano l’ultima fase della loro vita insieme e trovano nuovi modi per catturare quella magia inafferrabile. Registrato in 5 anni in 5 città diverse, l’album è fresco come l’arrivo della primavera: 11 canzoni sulla vita e sull’amore con la tipica bellezza seducente, la purezza e la chiarezza emotiva che ci si aspetta dai Kings of Convenience.
Eirik Glambeck BoE e Erlend Oye si sono conosciuti a scuola a Bergen, in Norvegia, ed hanno suonato nella stessa band, gli Skog, prima di sciogliersi e formare il duo nel 1999. La coppia è stata pioniera di una nuova ondata di musica intima ed acustica. Hanno pubblicato 3 album, tutti acclamati dalla critica e hanno suonato in tour in giro per il mondo.
Date del tour italiano:
26/10 Catania Teatro Metropolitan
30/10 Bologna Teatro Manzoni
01/11 Milano Teatro degli Arcimboldi