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Palestre, piscine, teatri e cinema: si starebbe pensando a una proroga delle chiusure

Potrebbe slittare ulteriormente la riapertura di palestre, piscine, teatri e cinema. Qualsiasi decisione verrà infatti presa, riferiscono fonti governative, sulla base dei nuovi dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania e che riveleranno l’impatto dell’allentamento delle misure in alcune regioni e delle festività natalizie.

Si vuole a tutti i costi scongiurare una terza ondata che, secondo i virologi, potrebbe compromettere la campagna vaccinale appena iniziata.
E’ probabile dunque che anche a scadenza del Dpcm, il prossimo 15 gennaio, le misure che prevedono la sospensione di spettacoli aperti al pubblico nei teatri, nelle sale da concerto, nelle sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto vengano prorogate, così come la chiusura di palestre e piscine.

Per quanto riguarda le palestre e le piscine, l’eventuale riapertura, come riporta il Corriere della Sera, sarebbe condizionata a una serie di regole e precauzioni che si starebbero nuovamente definendo. Si punterebbe, ad esempio, ad inserire nelle riaperture quelle specialità che possono essere svolte in maniera individuale. (fotografia di repertorio)

Cerca di sbloccare il cancello di casa dal ghiaccio ma viene travolto e ucciso dalla struttura di ferro

Stava cercando di sbloccare il cancello della propria abitazione che però lo ha travolto, uccidendolo sotto gli occhi atterriti della moglie.

Il tragico incidente è accaduto oggi, lunedì 28 dicembre, in mattinata, a Lamporo, piccolo Comune nella provincia di Vercelli. Vittima Gaetano Emanuello di 85 anni. Come riporta l’edizione torinese de La Repubblica, l’anziano voleva sbloccare il vecchio cancello di ferro, che aveva problemi di scorrimento a causa del ghiaccio. Il cancello è però uscito dalle guide e lo ha schiacciato, uccidendolo praticamente sul colpo.

Gaetano Emanuello è infatti deceduto ancor prima dell’arrivo sul posto dei soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che stanno eseguendo gli accertamenti di rito. (fotografia di repertorio)

Vaccini Pfizer: domani in Italia il secondo carico di dosi

Arriverà domani in Italia il secondo carico delle 450mila dosi del vaccino Pfizer, in partenza dal Belgio. Non si esclude che, viste le condizioni meteo, in alcune regioni l’arrivo delle dosi possa ritardare di un giorno e quindi avvenire dopodomani.

Come riporta l’Ansa, la Pfizer, che consegnerà con i propri mezzi i vaccini in 300 punti sparsi sul territorio, avrebbe garantito, secondo quanto si apprende, che per l’Italia non c’è alcun ritardo e il piano di consegna andrà avanti come previsto.
E’ invece slittato a domani l’arrivo delle 350mila dosi in Spagna, previsto per oggi, per problemi logistici nello stabilimento della Pfizer in Belgio.

Intanto è polemica sull’accordo bilaterale concluso dalla Germania con Biontech (Pfizer) per l’acquisto di 30 milioni di dosi. Berlino avrebbe in questo modo rotto l’accordo istituito tra la Commissione dell’Unione Europea e i Paesi membri per un acquisto collettivo dei vaccini.

Vasco Rossi, su Rai1 cinque anteprime con Roberto Bolle per il singolo “Una canzone d’amore buttata via”

La prima delle cinque anteprime di Vasco Rossi con Roberto Bolle su Rai1 per “Una Canzone D’Amore Buttata Via” è andata in onda ieri sera, subito dopo il TG delle 20.

Da stasera le altre quattro, fino a giovedì 31, per preparare nella giusta maniera il lancio del nuovo singolo previsto il 1 gennaio e arrivare a “Danza con me”, lo spettacolo di fine anno che avrà come protagonista il celebre ballerino di danza classica.

 

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Le 5 pillole di Vasco Rossi con Roberto Bolle dureranno cinque minuti e andranno in onda poco prima de “I Soliti Ignoti-Il Ritorno”, il tradizionale appuntamento con il gioco condotto da Amadeus.

 

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Cina: condannata a quattro anni di carcere Zhang Zhan, la blogger che aveva raccontato l’epidemia a Wuhan

Condannata a quattro anni di carcere Zhang Zhan la blogger cinese che aveva diffuso notizie sull’epidemia da Covid-19 a Wuhan. Lo ha deciso un tribunale di Shanghai.

La donna, ex avvocato di 37 anni, diventata citizen journalist, si trova dietro le sbarre dallo scorso maggio con l’accusa di aver pubblicato “informazioni false” per i suoi report sulle fasi iniziali della risposta cinese alla pandemia, ampiamente condivisi sui social. Lo hanno annunciato i suoi legali che hanno anche riferito come le condizioni della 37enne, in sciopero della fame da diversi mesi, non siano affatto buone. Zhang Zhan deve rispondere anche del reato di aver creato disordini, che viene spesso usato contro attivisti e dissidenti in Cina. A riferire la vicenda, tra le altre testate internazionali, anche la BBC.

Prima di venire arrestata, la 37enne aveva spiegato di aver deciso di recarsi a Wuhan proprio lo scorso febbraio, dopo aver letto un post pubblicato da un residente della zona relativo alla vita in città durante l’epidemia.
Una volta arrivata a Wuhan, la donna ha iniziato a riportare ciò che vedeva per le strade e negli ospedali, documentando il suo racconto con live streaming, che venero condivisi sui social media da tantissime persone.

Arrestato con l’accusa di aver accoltellato la compagna e poi di essere fuggito con il figlioletto

Tragedia sfiorata questa mattina a Vaprio D’Adda, nel Milanese. Come riportano l’agenzia Ansa e la stampa milanese, un uomo avrebbe accoltellato la convivente alla gola per poi fuggire con il loro bimbo di 18 mesi. L’uomo, italiano di 29 anni, è stato rintracciato e arrestato poco dopo dai Carabinieri.

Il grave episodio di violenza domestica è accaduto questa mattina, intorno alle 8.00, in una palazzina di via Madre Baraggia, dove sono intervenuti i Militari della stazione di Vaprio, con i colleghi della compagnia di Cassano d’Adda. L’uomo avrebbe colpito la compagna 24enne al collo, con un coltello da cucina, al culmine di una violenta lite. Poi se ne sarebbe andato, fuggendo con il figlioletto e lasciandola sul pavimento.

Il bimbo sta bene mentre la donna versa in condizioni molto gravi: soccorsa dagli operatori del 118 è stata trasportata in codice rosso e ricoverata all’Ospedale di Melzo (Milano). (fotografia di repertorio)

Può riabbracciare il suo cane, un pastore tedesco, grazie alla Polizia

Grazie alla Polizia di Bologna un uomo ha potuto riabbracciare il suo cane, un pastore tedesco che lo scorso 9 dicembre è stato sequestrato dagli uomini della volante del Commissariato Due Torri San Francesco intervenuti in via del Borgo di San Pietro a Bologna, dopo alcune segnalazioni di persone che stavano picchiando un cane.

Gli Agenti, giunti sul posto, hanno sorpreso tre individui in evidente stato di alterazione alcolica, privi dei dispostivi di protezione individuale anti-Covid, con il pastore tedesco al seguito. Si trattava di un lettone di 38 anni, di un ucraino di 28 e di una donna ucraina di 40, tutti senza fissa dimora e con precedenti. I due uomini hanno dichiarato ai poliziotti di essere entrambi padroni del cane, mostrando un atteggiamento aggressivo verso l’animale, strattonandolo e spingendolo a terra. I tre sono stati condotti in Questura per ulteriori accertamenti: i due uomini sono stati denunciati per il reato di maltrattamenti di animali e tutti e tre sono stati sanzionati per ubriachezza e violazione della normativa anti-Covid.

Il povero cane, dotato di microchip, è stato “sequestrato” e affidato al canile comunale, anche al fine di rintracciare il legittimo proprietario. Poi dopo alcuni giorni, il 22 dicembre, si è presentato in questura un uomo di nazionalità francese che cercava disperatamente il proprio cane di nome Ricky, spiegando agli agenti di averlo affidato a una persona a seguito del ricovero all’Ospedale di Piacenza per via di un malore. Non potendo prendersi cura del proprio animale domestico, aveva deciso di affidarlo all’unica persona che si era resa disponibile nell’immediatezza, un uomo appena conosciuto. Successivamente però quella persona si era resa irreperibile. Pertanto, non appena dimesso dall’ospedale, si era messo alla ricerca del suo pastore tedesco.

Gli Agenti hanno verificato che il cane si trovava ancora all’interno del canile, dove era stato ribattezzato “Houdini”, perché sempre dedito alla fuga, e godeva di ottima salute. A quel punto i poliziotti hanno accompagnato il proprietario di Ricky al canile, rallegrandosi per aver contribuito a rendere il Natale più gioioso per entrambi.

Italia di nuovo in zona arancione fino a mercoledì 30 dicembre

Da oggi l’Italia è tornata in zona arancione e lo sarà per tre giorni, fino a mercoledì 30 dicembre, per diventare di nuovo zona rossa il 31 dicembre fino a domenica 3 gennaio. Breve pausa il 4 gennaio, poi di nuovo zona rossa il 5 e 6 gennaio, così come previsto dal cosiddetto decreto Natale.

Nella zona arancione rimangono chiusi i bar e i ristoranti, aperti solo per l’asporto o il servizio a domicilio. Riaprono invece i negozi e ci si può muovere liberamente, all’interno del proprio comune di residenza, dalle 5.00 alle 22.00. Fino al 6 gennaio è possibile recarsi nella seconda casa a patto che si trovi nella stessa Regione.

Si può uscire dal proprio comune, rimanendo all’interno della propria regione, oltre che per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza, anche per andare al massimo in due persone una sola volta al giorno a trovare un parente o un amico. E’ inoltre consentito spostarsi dal proprio comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti, percorrendo una distanza “non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni”.

Occorre comunque sempre l’autocertificazione e resta vietato recarsi nel capoluogo di provincia.

Babbo Natale va in un ospizio, ma è positivo al Covid-19: 121 contagiati e 18 morti

Vestito da Babbo Natale va in un ospizio per rallegrare i 180 ospiti in vista del periodo delle feste, ma non sa di essere positivo al Covid-19. Il risultato di quella giornata di festa è un bilancio pesantissimo: 121 persone contagiate, tra ospiti e membri del personale (36 gli operatori infettati), e si contano già 18 vittime, anziani morti tra la Vigilia e Natale.

Sotto il vestito da Babbo Natale si nascondeva un terapista che conosceva bene gli ospiti di quella struttura. La drammatica vicenda è accaduta a Mol, in Belgio, dove il focolaio diffusosi nella casa di riposo ha messo in grande apprensione l’intera cittadina di 33mila abitanti.
Dalle foto dell’evento si vedono gli anziani a volte senza mascherina e il Babbo Natale che non sempre ha rispettato il distanziamento con le altre persone.

Come riporta La Stampa, però, uno dei migliori virologi del Belgio, Marc Van Ranst, professore alla Katholieke Universiteit Leuven e al Rega Institute for Medical Research, ha espresso i suoi dubbi sul fatto che la visita del Babbo Natale possa aver causato così tante infezioni: “Anche per un super-diffusore, sono troppe le infezioni che si sono verificate contemporaneamente”.

Il Governo Belga ha inviato una squadra di medici nella cittadina belga per cercare di contenere il contagio.

Neve e temperature in picchiata al Nord

Come ampiamente previsto il freddo e la neve sono arrivati nel Nord Italia. In particolare nevica a Milano, in tutta la Lombardia, fatta eccezione per la pianura sud-orientale, nel Bergamasco, nel Bresciano, dal lago di Garda alla zona occidentale, Franciacorta e Bassa, in Valtellina, in Valchiavenna, nevica nel Triveneto, in Lessinia, a Torino, nel basso Alessandrino, nel Cuneese, a Domodossola. Fiocchi di neve anche nel Piacentino, nel Parmense, sull’Appennino emiliano e a Genova.

Nel capoluogo lombardo sono state diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco per alberi caduti e auto finite fuori strada. Inevitabili i disagi sulle strade e autostrade e le ripercussioni anche sul traffico ferroviario.
Temperature in picchiata anche nelle altre zone del Nord Italia. Il freddo è inoltre accompagnato da piogge e forti venti.

Secondo le previsioni però le precipitazioni dovrebbero esaurirsi già dal pomeriggio di oggi.

Palestre, piscine, teatri e cinema: si starebbe pensando a una proroga delle chiusure

Potrebbe slittare ulteriormente la riapertura di palestre, piscine, teatri e cinema. Qualsiasi decisione verrà infatti presa, riferiscono fonti governative, sulla base dei nuovi dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania e che riveleranno l’impatto dell’allentamento delle misure in alcune regioni e delle festività natalizie.

Si vuole a tutti i costi scongiurare una terza ondata che, secondo i virologi, potrebbe compromettere la campagna vaccinale appena iniziata.
E’ probabile dunque che anche a scadenza del Dpcm, il prossimo 15 gennaio, le misure che prevedono la sospensione di spettacoli aperti al pubblico nei teatri, nelle sale da concerto, nelle sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto vengano prorogate, così come la chiusura di palestre e piscine.

Per quanto riguarda le palestre e le piscine, l’eventuale riapertura, come riporta il Corriere della Sera, sarebbe condizionata a una serie di regole e precauzioni che si starebbero nuovamente definendo. Si punterebbe, ad esempio, ad inserire nelle riaperture quelle specialità che possono essere svolte in maniera individuale. (fotografia di repertorio)

Cerca di sbloccare il cancello di casa dal ghiaccio ma viene travolto e ucciso dalla struttura di ferro

Stava cercando di sbloccare il cancello della propria abitazione che però lo ha travolto, uccidendolo sotto gli occhi atterriti della moglie.

Il tragico incidente è accaduto oggi, lunedì 28 dicembre, in mattinata, a Lamporo, piccolo Comune nella provincia di Vercelli. Vittima Gaetano Emanuello di 85 anni. Come riporta l’edizione torinese de La Repubblica, l’anziano voleva sbloccare il vecchio cancello di ferro, che aveva problemi di scorrimento a causa del ghiaccio. Il cancello è però uscito dalle guide e lo ha schiacciato, uccidendolo praticamente sul colpo.

Gaetano Emanuello è infatti deceduto ancor prima dell’arrivo sul posto dei soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che stanno eseguendo gli accertamenti di rito. (fotografia di repertorio)

Vaccini Pfizer: domani in Italia il secondo carico di dosi

Arriverà domani in Italia il secondo carico delle 450mila dosi del vaccino Pfizer, in partenza dal Belgio. Non si esclude che, viste le condizioni meteo, in alcune regioni l’arrivo delle dosi possa ritardare di un giorno e quindi avvenire dopodomani.

Come riporta l’Ansa, la Pfizer, che consegnerà con i propri mezzi i vaccini in 300 punti sparsi sul territorio, avrebbe garantito, secondo quanto si apprende, che per l’Italia non c’è alcun ritardo e il piano di consegna andrà avanti come previsto.
E’ invece slittato a domani l’arrivo delle 350mila dosi in Spagna, previsto per oggi, per problemi logistici nello stabilimento della Pfizer in Belgio.

Intanto è polemica sull’accordo bilaterale concluso dalla Germania con Biontech (Pfizer) per l’acquisto di 30 milioni di dosi. Berlino avrebbe in questo modo rotto l’accordo istituito tra la Commissione dell’Unione Europea e i Paesi membri per un acquisto collettivo dei vaccini.

Vasco Rossi, su Rai1 cinque anteprime con Roberto Bolle per il singolo “Una canzone d’amore buttata via”

La prima delle cinque anteprime di Vasco Rossi con Roberto Bolle su Rai1 per “Una Canzone D’Amore Buttata Via” è andata in onda ieri sera, subito dopo il TG delle 20.

Da stasera le altre quattro, fino a giovedì 31, per preparare nella giusta maniera il lancio del nuovo singolo previsto il 1 gennaio e arrivare a “Danza con me”, lo spettacolo di fine anno che avrà come protagonista il celebre ballerino di danza classica.

 

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Le 5 pillole di Vasco Rossi con Roberto Bolle dureranno cinque minuti e andranno in onda poco prima de “I Soliti Ignoti-Il Ritorno”, il tradizionale appuntamento con il gioco condotto da Amadeus.

 

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Cina: condannata a quattro anni di carcere Zhang Zhan, la blogger che aveva raccontato l’epidemia a Wuhan

Condannata a quattro anni di carcere Zhang Zhan la blogger cinese che aveva diffuso notizie sull’epidemia da Covid-19 a Wuhan. Lo ha deciso un tribunale di Shanghai.

La donna, ex avvocato di 37 anni, diventata citizen journalist, si trova dietro le sbarre dallo scorso maggio con l’accusa di aver pubblicato “informazioni false” per i suoi report sulle fasi iniziali della risposta cinese alla pandemia, ampiamente condivisi sui social. Lo hanno annunciato i suoi legali che hanno anche riferito come le condizioni della 37enne, in sciopero della fame da diversi mesi, non siano affatto buone. Zhang Zhan deve rispondere anche del reato di aver creato disordini, che viene spesso usato contro attivisti e dissidenti in Cina. A riferire la vicenda, tra le altre testate internazionali, anche la BBC.

Prima di venire arrestata, la 37enne aveva spiegato di aver deciso di recarsi a Wuhan proprio lo scorso febbraio, dopo aver letto un post pubblicato da un residente della zona relativo alla vita in città durante l’epidemia.
Una volta arrivata a Wuhan, la donna ha iniziato a riportare ciò che vedeva per le strade e negli ospedali, documentando il suo racconto con live streaming, che venero condivisi sui social media da tantissime persone.

Arrestato con l’accusa di aver accoltellato la compagna e poi di essere fuggito con il figlioletto

Tragedia sfiorata questa mattina a Vaprio D’Adda, nel Milanese. Come riportano l’agenzia Ansa e la stampa milanese, un uomo avrebbe accoltellato la convivente alla gola per poi fuggire con il loro bimbo di 18 mesi. L’uomo, italiano di 29 anni, è stato rintracciato e arrestato poco dopo dai Carabinieri.

Il grave episodio di violenza domestica è accaduto questa mattina, intorno alle 8.00, in una palazzina di via Madre Baraggia, dove sono intervenuti i Militari della stazione di Vaprio, con i colleghi della compagnia di Cassano d’Adda. L’uomo avrebbe colpito la compagna 24enne al collo, con un coltello da cucina, al culmine di una violenta lite. Poi se ne sarebbe andato, fuggendo con il figlioletto e lasciandola sul pavimento.

Il bimbo sta bene mentre la donna versa in condizioni molto gravi: soccorsa dagli operatori del 118 è stata trasportata in codice rosso e ricoverata all’Ospedale di Melzo (Milano). (fotografia di repertorio)

Può riabbracciare il suo cane, un pastore tedesco, grazie alla Polizia

Grazie alla Polizia di Bologna un uomo ha potuto riabbracciare il suo cane, un pastore tedesco che lo scorso 9 dicembre è stato sequestrato dagli uomini della volante del Commissariato Due Torri San Francesco intervenuti in via del Borgo di San Pietro a Bologna, dopo alcune segnalazioni di persone che stavano picchiando un cane.

Gli Agenti, giunti sul posto, hanno sorpreso tre individui in evidente stato di alterazione alcolica, privi dei dispostivi di protezione individuale anti-Covid, con il pastore tedesco al seguito. Si trattava di un lettone di 38 anni, di un ucraino di 28 e di una donna ucraina di 40, tutti senza fissa dimora e con precedenti. I due uomini hanno dichiarato ai poliziotti di essere entrambi padroni del cane, mostrando un atteggiamento aggressivo verso l’animale, strattonandolo e spingendolo a terra. I tre sono stati condotti in Questura per ulteriori accertamenti: i due uomini sono stati denunciati per il reato di maltrattamenti di animali e tutti e tre sono stati sanzionati per ubriachezza e violazione della normativa anti-Covid.

Il povero cane, dotato di microchip, è stato “sequestrato” e affidato al canile comunale, anche al fine di rintracciare il legittimo proprietario. Poi dopo alcuni giorni, il 22 dicembre, si è presentato in questura un uomo di nazionalità francese che cercava disperatamente il proprio cane di nome Ricky, spiegando agli agenti di averlo affidato a una persona a seguito del ricovero all’Ospedale di Piacenza per via di un malore. Non potendo prendersi cura del proprio animale domestico, aveva deciso di affidarlo all’unica persona che si era resa disponibile nell’immediatezza, un uomo appena conosciuto. Successivamente però quella persona si era resa irreperibile. Pertanto, non appena dimesso dall’ospedale, si era messo alla ricerca del suo pastore tedesco.

Gli Agenti hanno verificato che il cane si trovava ancora all’interno del canile, dove era stato ribattezzato “Houdini”, perché sempre dedito alla fuga, e godeva di ottima salute. A quel punto i poliziotti hanno accompagnato il proprietario di Ricky al canile, rallegrandosi per aver contribuito a rendere il Natale più gioioso per entrambi.

Italia di nuovo in zona arancione fino a mercoledì 30 dicembre

Da oggi l’Italia è tornata in zona arancione e lo sarà per tre giorni, fino a mercoledì 30 dicembre, per diventare di nuovo zona rossa il 31 dicembre fino a domenica 3 gennaio. Breve pausa il 4 gennaio, poi di nuovo zona rossa il 5 e 6 gennaio, così come previsto dal cosiddetto decreto Natale.

Nella zona arancione rimangono chiusi i bar e i ristoranti, aperti solo per l’asporto o il servizio a domicilio. Riaprono invece i negozi e ci si può muovere liberamente, all’interno del proprio comune di residenza, dalle 5.00 alle 22.00. Fino al 6 gennaio è possibile recarsi nella seconda casa a patto che si trovi nella stessa Regione.

Si può uscire dal proprio comune, rimanendo all’interno della propria regione, oltre che per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza, anche per andare al massimo in due persone una sola volta al giorno a trovare un parente o un amico. E’ inoltre consentito spostarsi dal proprio comune se la popolazione non supera i 5.000 abitanti, percorrendo una distanza “non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni”.

Occorre comunque sempre l’autocertificazione e resta vietato recarsi nel capoluogo di provincia.

Babbo Natale va in un ospizio, ma è positivo al Covid-19: 121 contagiati e 18 morti

Vestito da Babbo Natale va in un ospizio per rallegrare i 180 ospiti in vista del periodo delle feste, ma non sa di essere positivo al Covid-19. Il risultato di quella giornata di festa è un bilancio pesantissimo: 121 persone contagiate, tra ospiti e membri del personale (36 gli operatori infettati), e si contano già 18 vittime, anziani morti tra la Vigilia e Natale.

Sotto il vestito da Babbo Natale si nascondeva un terapista che conosceva bene gli ospiti di quella struttura. La drammatica vicenda è accaduta a Mol, in Belgio, dove il focolaio diffusosi nella casa di riposo ha messo in grande apprensione l’intera cittadina di 33mila abitanti.
Dalle foto dell’evento si vedono gli anziani a volte senza mascherina e il Babbo Natale che non sempre ha rispettato il distanziamento con le altre persone.

Come riporta La Stampa, però, uno dei migliori virologi del Belgio, Marc Van Ranst, professore alla Katholieke Universiteit Leuven e al Rega Institute for Medical Research, ha espresso i suoi dubbi sul fatto che la visita del Babbo Natale possa aver causato così tante infezioni: “Anche per un super-diffusore, sono troppe le infezioni che si sono verificate contemporaneamente”.

Il Governo Belga ha inviato una squadra di medici nella cittadina belga per cercare di contenere il contagio.

Neve e temperature in picchiata al Nord

Come ampiamente previsto il freddo e la neve sono arrivati nel Nord Italia. In particolare nevica a Milano, in tutta la Lombardia, fatta eccezione per la pianura sud-orientale, nel Bergamasco, nel Bresciano, dal lago di Garda alla zona occidentale, Franciacorta e Bassa, in Valtellina, in Valchiavenna, nevica nel Triveneto, in Lessinia, a Torino, nel basso Alessandrino, nel Cuneese, a Domodossola. Fiocchi di neve anche nel Piacentino, nel Parmense, sull’Appennino emiliano e a Genova.

Nel capoluogo lombardo sono state diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco per alberi caduti e auto finite fuori strada. Inevitabili i disagi sulle strade e autostrade e le ripercussioni anche sul traffico ferroviario.
Temperature in picchiata anche nelle altre zone del Nord Italia. Il freddo è inoltre accompagnato da piogge e forti venti.

Secondo le previsioni però le precipitazioni dovrebbero esaurirsi già dal pomeriggio di oggi.

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