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Facebook: multa da 7 milioni dall’Antitrust per uso scorretto dei dati degli utenti

Facebook è stata sanzionata dall’Antitrust per 7 milioni di euro “per non aver attuato quanto prescritto nel provvedimento emesso nei loro confronti nel novembre 2018”. L’ha reso noto l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sottolineando che l’azienda non abbia “ottemperato alla diffida di rimuovere la pratica scorretta sull’utilizzo dei dati degli utenti e non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa richiesta dall’Autorità”.

Nel 2018 l’Antitrust aveva accertato che il social network induceva gli utenti a registrarsi sulla piattaforma, ma non informava gli utenti in modo adeguato, durante l’attivazione dell’account, sull’utilizzo dei dati, soprattutto dell’attività svolta sul social con un intento commerciale. Secondo l’authority le informazioni fornite nel momento dell’attivazione dell’account erano molto generiche e non specificavano come venissero usati i dati dell’utenza, soprattutto la distinzione tra personalizzazione del servizio e l’utilizzo dei dati che sarebbero serviti per campagne pubblicitarie mirate.

L’Antitrust aveva multato la società per 5 milioni di euro e disposto che venisse pubblicata una spiegazione dell’utilizzo dei dati sulla home page italiana, sulla app sulla pagina personale di ogni utente, ma non è mai stato fatto. Anzi, l’authority ha constato che continua la pratica scorretta accertata: “le due società non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa e non hanno cessato la pratica scorretta accertata: pur avendo eliminato il claim di gratuità in sede di registrazione alla piattaforma, ancora non si fornisce un’immediata e chiara informazione sulla raccolta e sull’utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti”. Secondo l’Autorità, si tratta di informazioni di cui il consumatore necessita per decidere se aderire al servizio, alla luce del valore economico assunto per Facebook dai dati ceduti dall’utente, che costituiscono il corrispettivo stesso per l’utilizzo del servizio.

Un portavoce di Facebook ha commentato: “Prendiamo atto dell’annuncio della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma rimaniamo in attesa della decisione del Consiglio di Stato sull’appello che abbiamo presentato rispetto al provvedimento iniziale emesso dall’Autorità. La tutela della privacy per noi è estremamente importante e abbiamo già apportato una serie di cambiamenti, anche alle nostre Condizioni d’uso, per chiarire ulteriormente come utilizziamo i dati per fornire i nostri servizi e la pubblicità personalizzata”.

Festa del gatto 2021: secondo l’Enpa i piccoli felini ci hanno aiutato durante la pandemia

Oggi, 17 febbraio, è la festa del gatto ed è dedicata a tutti i felini del mondo, ma quest’anno i nostri piccoli amici hanno un merito in più. Secondo l’Enpa i nostri amici a quattro zampe hanno svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia, prendendosi cura dei loro coinquilini umani durante il lockdown: “ai gatti vanno doppi auguri perché ci hanno tenuto compagnia e dato conforto due volte in più di quello che fanno abitualmente”, come ha dichiarato Carla Rocchi, la presidente nazionale Enpa. “Lo scorso anno solamente la nostra associazione ha dato in adozione 9.500 gatti, il 15% in più rispetto allo scorso anno. L’Enpa da sempre si adopera per proteggere e accudire questo incredibile animale. Sono oltre 10mila i gatti che abbiamo sterilizzato, più di 2mila i soccorsi, 5mila quelli che abbiamo ospitato nelle nostre strutture e 2mila gli interventi chirurgici che abbiamo effettuato”, ha aggiunto la presidente, come riportato su Tgcom24.

L’idea della festa dedicata ai gatti è nata 30 anni fa, nel 1990, quando la giornalista gattofila Claudia Angeletti, chiese sulla sua rivista “Tuttogatto” di decretare un giorno dedicato alla celebrazione. Vinse la giornata scelta da Oriella Del Col, che propose il mese di febbraio in quanto mese dell’Acquario, degli spiriti liberi ed indipendenti, caratteristiche tipiche dei gatti. Mentre il 17 venne scelto per sfatare il mito secondo cui questo numero porterebbe sfortuna, sorte che di solito li accomuna ai gatti neri.

Secondo un rapporto di Assalco-Zoomark del 2019, si stima che i gatti abbiano superato di pochissimo i cani come animale domestico preferito dalle famiglie: i felini sarebber 7,3 milioni, contro i 7 dei cani.

Alda D’Eusanio si scusa pubblicamente con Laura Pausini

Un paio di settimane fa, Alda D’Eusanio era entrata come concorrente al Grande Fratello Vip e subito si è fatta notare per le barzellette sui diversamente abili e toni razzisti che le costarono un televoto punitivo, oltre alle offese a Maria De Filippi e ai pettegolezzi su Laura Pausini. La presentatrice era arrivata ad accusare, con certezza, di violenza domestica Paolo Carta, il marito della cantante: “io so che la crocchia, la picchia”.

Pettegolezzo che è costato caro alla D’Eusanio: una querela da parte della Pausini e l’espulsione dal programma, oltre all’imposizione di Mediaset di tacere sull’argomento ai partecipanti del Grande Fratello Vip. Da allora non si sono più avute notizie dell’ex conduttrice Rai, salvo un paio di dichiarazioni.

Ora però Alda D’Eusanio fa ammenda e chiede scusa pubblicamente alla Pausini, dopo averle fatte in privato le ha condivise sui suoi canali social: “Voglio condividere con voi… con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato.
Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore.
E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa.
Laura e Paolo, vi chiedo pubblicamente scusa.
Umilmente,
Alda”

Segue poi la lettera di scuse: “Cara Laura, non so se questo sia il tuo telefono ma non posso fare trascorrere un altro minuto senza chiederti Scusa.

Scusa per averti recato un dolore.
Scusa per aver creato tensione.
Scusa per aver offeso tuo marito.
Scusa per aver dato eco ad una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena.
E che la vostra famiglia vive nell’affetto.
Quello che è accaduto mi da un gran dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre Perdono.
Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale che mi nasce dall’affetto e familiarità che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità mi hai sempre trasmesso.
Vorrei dirti molto di più ma credi che la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole le provo io solo nel pensare di averle dette.
Umilmente ti saluto.
Alda D’Eusanio”.

Covid: scatta la zona rossa per quattro comuni in Lombardia, restrizioni anche ad Ancona

Da oggi, 17 febbraio, la Lombardia corre ai ripari e mette in zona rossa quattro comuni fino al 24 febbraio: Viggiù (Varese), Mede (Pavia), Castrezzato (Brescia) e Bollate (hinterland di Milano). La decisione è stata presa dal presidente della Regione “in relazione all’insorgere di cluster di contagio in alcuni comuni lombardi, legati alla diffusione di varianti del virus”, inoltre tutte le attività scolastiche, di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie, in questi comuni avverrà a distanza.

I comuni lombardi si vanno ad aggiungere alle province di Chieti e Pescara in Abruzzo, oltre ai 28 comuni del Basso Molise nel distretto sanitario di Termoli, alla provincia di Perugia e sei piccoli comuni del Ternano (Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Amelia, San Venanzo e Montegabbione).

Anche ad Ancona sono scattate restrizioni, in vigore fino alle 24 di sabato 20 febbraio, che limita gli spostamenti dalla provincia, salvo per lavoro, motivi di salute, studio e rientro alla propria residenza. L’annuncio è arrivato dal governatore Francesco Acquaroli, in un post su Facebook: “Un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio, soprattutto in riferimento alla variante inglese, sul territorio anconetano e nel resto della nostra regione”.

Zona rossa anche a Roccagorga, in provincia di Latina, il numero di contagi ha spinto la Regione Lazio a correre ai ripari. Inizialmente si era sospettato che il picco di contagi fosse dovuto alla variante inglese, ma le analisi allo Spallanzani e dalla Asl di Latina hanno escluso la presenza di mutazioni.

Foto: Ansa.it

Fabrizio Moro: è uscito il nuovo singolo “Voglio stare con te”

Da oggi è in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Fabrizio Moro, “Voglio stare con te”, uno degli inediti contenuti nell’album “Canzoni d’amore nascoste” uscito il 20 novembre scorso.

Oltre al singolo è uscito il video che racconta una storia d’amore, che lega due persone dall’infanzia attraverso gli anni fino all’età adulta. Nel video compare la ballerina Klaudia Pepa, nota in Italia per la sua partecipazione ad Amici e #CR4 – La Repubblica delle Donne condotto di Piero Chiambretti, oltre ad essere la prima ballerina dei programmi di TV KLAN in Albania.

“Voglio stare con te è una storia d’amore della maturità. Non c’è tormento interiore o disagio di coppia, non c’è la paura di esprimere l’amore. Io mi sono sempre un po’ protetto nelle mie storie, sempre con la paura di essere fregato, deluso o scoperto. Quando invece diventi più adulto e all’interno della coppia metabolizzi i tuoi limiti non hai più paura, puoi cominciare a dire ti amo e ti voglio bene”, racconta Fabrizio.

Ora l’artista è impegnato come regista per il film “Ghiaccio”, insieme al regista Alessio De Leonardis. La trama racconta la storia di un pugile di Roma, con la partecipazione di Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni e uscirà prossimamente nei cinema.

 

San Valentino: il marito rientra prima a casa e l’amante si lancia dal balcone

Sembra un racconto da cinepanettone, ma è quello che è successo a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Nel giorno di San Valentino una coppia di amanti si era incontrata a casa della donna, approfittando dell’assenza del compagno si sono lasciati andare a un momento di passione. Purtroppo il momento è stato rovinato dal rientro anticipato del marito, accompagnato dal padre e dal fratello della moglie.

Nel momento di panico l’amante ha pensato di scappare fuggendo dal balcone dell’appartamento, sito al secondo piano. L’uomo si è lanciato finendo sulle sterpaglie sottostanti, ferendosi è stato costretto a chiamare i soccorsi e andare in ospedale per gli accertamenti. Oltre ai volontari del 118, sul posto sono arrivati anche i Carabinieri per capire le dinamiche dell’incidente e gli amanti sono stati scoperti.

Dopo che la notizia ha fatto il giro della stampa in Campania, diventando virale sui social in poco tempo, è scattata la corsa al gioco dei numeri del Lotto. Come suggerisce la smorfia napoletana: 16 il tradimento, 21 l’amante, 41 l’ospedale, 50 il balcone e 77 le corna. Ieri l’amante è stato dimesso dall’ospedale e ha potuto far ritorno a casa.

Parma: ai domiciliari l’ex calciatore Luigi Sartor, coltivava una serra di marijuana

E’ stato posto agli arresti domiciliari l’ex calciatore Luigi Sartor, 46enne. L’uomo è stato trovato con un complice dalla Guardia di Finanza di Parma, mentre stava curando la sua serra in un casolare abbandonato a Lesignano Palmia, contenente 106 piante di marijuana.

Come riporta la Gazzetta di Parma, l’ex giocatore della Roma, Inter, Parma e Juventus è residente in città da undici anni e venerdì scorso, 12 febbraio, è stato pizzicato all’ora di pranzo dagli agenti in compagnia di Marco Mantovani, 46enne di Parma. Secondo la Guardia di Finanza la coltivazione avrebbe potuto fruttare oltre due chili di sostanza stupefacente.

Da tempo il casolare era sotto osservazione e gli inquirenti stavano indagando sull’attività che si svolgevano all’interno: l’abitazione sembrava disabitata, ma era stato chiesto il raddoppio della potenza del contatore. Una cosa davvero insolita, inoltre, di notte, dalle fessure delle finestre si notavano delle luci all’interno del casolare e all’esterno si percepiva un odore molto particolare. Una decina di giorni fa gli inquirenti hanno avuto l’ultimo indizio, fermando l’uomo per un finto controllo stradale, hanno percepito odore di marijuana all’interno della sua auto.  Luigi Sartor nell’interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è agli arresti domiciliari.

Sartor fu uno dei nomi della vicenda Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona nel 2011. Finito in carcere, l’inchiesta si concluse per lui nel 2019 con la dichiarazione di prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la partecipazione ad associazione a delinquere.

Arisa pronta per Sanremo: “Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo sul palco dell’Ariston”

Arisa sarà in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più”, che sarà contenuto nel suo nuovo album. La canzone, scritta da Gigi D’Alessio, parla del momento in cui ci si libera di una relazione tossica, raccontando la storia di una donna che riesce a mettere fine a un amore ormai spento e a tutti i tentativi di mantenerlo in piedi.

“Quando ho ascoltato il brano ho sentito una grandissima verità ed autenticità”, ha raccontato l’artista. “Stimo tantissimo Gigi D’Alessio e credo che sia un maestro della musica, è una persona molto sensibile, ha girato il mondo con la sua musica”, ha aggiunto.

“Questo sarà un festival speciale, perché al di là di come andranno le cose, sarà il segno della ripartenza.Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo proprio sul palco dell’Ariston, un palco per me molto importante. Di condividere la sensibilità di un brano come “Potevi fare di più””, racconta l’artista.

Questa sarà la settima volta che Arisa salirà sul palco dell’Ariston a partire dal 2009, quando vinse nelle Nuove Proposte con “Sincerità”, nel 2014 si portò a casa la vittoria con “Controvento” e nel 2015 è stata co-conduttrice del festival della canzone italiana. Una carriera costellata di successi non solo nel mondo musicale, negli anni Arisa si è contraddistinta anche per il suo lavoro di attrice, doppiatrice e anche in tv come giudice di X Factor e Amici.

Covid: Moderna in ritardo con le consegne dei vaccini di febbraio

Una portavoce della Commissione europea ha annunciato che Moderna è in ritardo con le consegne di febbraio dei vaccini, ma l’azienda assicura che saranno recuperate a marzo. Ci sarebbe anche una trattativa per il preacquisto di 150 milioni di ulteriori dosi di Moderna da parte dell’Ue, con cui esiste già un accordo per 160 milioni di dosi complessive.

Attualmente in Italia sono state somministrate più di 3 milioni di dosi di vaccino, tra quelli di Pfizer, Moderna e Astrazeneca per un totale di 1.289.059 persone vaccinate anche con il richiamo, secondo i dati del ministero della Salute. Proprio oggi si terrà una riunione tra gli esperti nel ministero, dell’Agenzia italiana del farmaco e anche rappresentanti delle Regioni per decidere se il vaccino Astrazeneca si potrà somministrare anche agli over 55.

“Holly e Benji” finisce in tribunale per sessismo

Come può finire in tribunale un cartone animato anni Ottanta? E’ successo in Cile e riguarda il cartone animato amato da tanti “Holly e Benji”. Tutto è nato da una scena dell’episodio 33, in cui Julian Ross schiaffeggia un’amica che aveva rivelato i suoi problemi di salute. Il personaggio di Ross è cardiopatico e ha sempre cercato di nascondere questo suo problema per poter giocare a calcio. La causa che è stata intentata in Cile, vuole dimostrare che quel gesto di rabbia, anche se è all’interno di un cartone animato di parecchi anni fa, lascerebbe presupporre un’accettazione alla violenza da parte di un personaggio maschile ad un femminile.

Per la trasmissione di quell’episodio, nel 2019 la televisione pubblica cilena TVN era stata denunciata da una corte del paese e condannata a una multa di 7mila dollari. La sentenza d’appello ha ribaltato il risultato: il giudice della Corte di Santiago, ha giustificato il comportamento violento sostenendo che “una ragazza che Ross considera amica lo rivela al suo rivale, così lui la schiaffeggia in una frazione di tempo minore di un minuto, perché pensava che lei non avesse diritto di raccontare il suo segreto, in quanto avrebbe tolto al suo rivale il desiderio di competere; così facendo ha indicato alla ragazza la sua volontà di non vederla più intervenire nella questione”.

Nella sentenza però viene specificato che il magistrato non ha punito la tv perché quel gesto violento non può essere considerato offensivo per la dignità, perché la vittima ha ricevuto uno schiaffo non come donna, ma come amico sleale.

Nella sentenza viene spiegato che il magistrato della corte cilena non ha “punito” la tv perché quel gesto, seppur violento e dato da un uomo ad una donna, non può considerarsi offensivo della dignità, perché la vittima ha ricevuto il ceffone non in quanto donna, ma in quanto amica sleale.

Trovate la scena incriminata al minuto 4.

Facebook: multa da 7 milioni dall’Antitrust per uso scorretto dei dati degli utenti

Facebook è stata sanzionata dall’Antitrust per 7 milioni di euro “per non aver attuato quanto prescritto nel provvedimento emesso nei loro confronti nel novembre 2018”. L’ha reso noto l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sottolineando che l’azienda non abbia “ottemperato alla diffida di rimuovere la pratica scorretta sull’utilizzo dei dati degli utenti e non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa richiesta dall’Autorità”.

Nel 2018 l’Antitrust aveva accertato che il social network induceva gli utenti a registrarsi sulla piattaforma, ma non informava gli utenti in modo adeguato, durante l’attivazione dell’account, sull’utilizzo dei dati, soprattutto dell’attività svolta sul social con un intento commerciale. Secondo l’authority le informazioni fornite nel momento dell’attivazione dell’account erano molto generiche e non specificavano come venissero usati i dati dell’utenza, soprattutto la distinzione tra personalizzazione del servizio e l’utilizzo dei dati che sarebbero serviti per campagne pubblicitarie mirate.

L’Antitrust aveva multato la società per 5 milioni di euro e disposto che venisse pubblicata una spiegazione dell’utilizzo dei dati sulla home page italiana, sulla app sulla pagina personale di ogni utente, ma non è mai stato fatto. Anzi, l’authority ha constato che continua la pratica scorretta accertata: “le due società non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa e non hanno cessato la pratica scorretta accertata: pur avendo eliminato il claim di gratuità in sede di registrazione alla piattaforma, ancora non si fornisce un’immediata e chiara informazione sulla raccolta e sull’utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti”. Secondo l’Autorità, si tratta di informazioni di cui il consumatore necessita per decidere se aderire al servizio, alla luce del valore economico assunto per Facebook dai dati ceduti dall’utente, che costituiscono il corrispettivo stesso per l’utilizzo del servizio.

Un portavoce di Facebook ha commentato: “Prendiamo atto dell’annuncio della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma rimaniamo in attesa della decisione del Consiglio di Stato sull’appello che abbiamo presentato rispetto al provvedimento iniziale emesso dall’Autorità. La tutela della privacy per noi è estremamente importante e abbiamo già apportato una serie di cambiamenti, anche alle nostre Condizioni d’uso, per chiarire ulteriormente come utilizziamo i dati per fornire i nostri servizi e la pubblicità personalizzata”.

Festa del gatto 2021: secondo l’Enpa i piccoli felini ci hanno aiutato durante la pandemia

Oggi, 17 febbraio, è la festa del gatto ed è dedicata a tutti i felini del mondo, ma quest’anno i nostri piccoli amici hanno un merito in più. Secondo l’Enpa i nostri amici a quattro zampe hanno svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia, prendendosi cura dei loro coinquilini umani durante il lockdown: “ai gatti vanno doppi auguri perché ci hanno tenuto compagnia e dato conforto due volte in più di quello che fanno abitualmente”, come ha dichiarato Carla Rocchi, la presidente nazionale Enpa. “Lo scorso anno solamente la nostra associazione ha dato in adozione 9.500 gatti, il 15% in più rispetto allo scorso anno. L’Enpa da sempre si adopera per proteggere e accudire questo incredibile animale. Sono oltre 10mila i gatti che abbiamo sterilizzato, più di 2mila i soccorsi, 5mila quelli che abbiamo ospitato nelle nostre strutture e 2mila gli interventi chirurgici che abbiamo effettuato”, ha aggiunto la presidente, come riportato su Tgcom24.

L’idea della festa dedicata ai gatti è nata 30 anni fa, nel 1990, quando la giornalista gattofila Claudia Angeletti, chiese sulla sua rivista “Tuttogatto” di decretare un giorno dedicato alla celebrazione. Vinse la giornata scelta da Oriella Del Col, che propose il mese di febbraio in quanto mese dell’Acquario, degli spiriti liberi ed indipendenti, caratteristiche tipiche dei gatti. Mentre il 17 venne scelto per sfatare il mito secondo cui questo numero porterebbe sfortuna, sorte che di solito li accomuna ai gatti neri.

Secondo un rapporto di Assalco-Zoomark del 2019, si stima che i gatti abbiano superato di pochissimo i cani come animale domestico preferito dalle famiglie: i felini sarebber 7,3 milioni, contro i 7 dei cani.

Alda D’Eusanio si scusa pubblicamente con Laura Pausini

Un paio di settimane fa, Alda D’Eusanio era entrata come concorrente al Grande Fratello Vip e subito si è fatta notare per le barzellette sui diversamente abili e toni razzisti che le costarono un televoto punitivo, oltre alle offese a Maria De Filippi e ai pettegolezzi su Laura Pausini. La presentatrice era arrivata ad accusare, con certezza, di violenza domestica Paolo Carta, il marito della cantante: “io so che la crocchia, la picchia”.

Pettegolezzo che è costato caro alla D’Eusanio: una querela da parte della Pausini e l’espulsione dal programma, oltre all’imposizione di Mediaset di tacere sull’argomento ai partecipanti del Grande Fratello Vip. Da allora non si sono più avute notizie dell’ex conduttrice Rai, salvo un paio di dichiarazioni.

Ora però Alda D’Eusanio fa ammenda e chiede scusa pubblicamente alla Pausini, dopo averle fatte in privato le ha condivise sui suoi canali social: “Voglio condividere con voi… con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato.
Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore.
E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa.
Laura e Paolo, vi chiedo pubblicamente scusa.
Umilmente,
Alda”

Segue poi la lettera di scuse: “Cara Laura, non so se questo sia il tuo telefono ma non posso fare trascorrere un altro minuto senza chiederti Scusa.

Scusa per averti recato un dolore.
Scusa per aver creato tensione.
Scusa per aver offeso tuo marito.
Scusa per aver dato eco ad una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena.
E che la vostra famiglia vive nell’affetto.
Quello che è accaduto mi da un gran dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre Perdono.
Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale che mi nasce dall’affetto e familiarità che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità mi hai sempre trasmesso.
Vorrei dirti molto di più ma credi che la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole le provo io solo nel pensare di averle dette.
Umilmente ti saluto.
Alda D’Eusanio”.

Covid: scatta la zona rossa per quattro comuni in Lombardia, restrizioni anche ad Ancona

Da oggi, 17 febbraio, la Lombardia corre ai ripari e mette in zona rossa quattro comuni fino al 24 febbraio: Viggiù (Varese), Mede (Pavia), Castrezzato (Brescia) e Bollate (hinterland di Milano). La decisione è stata presa dal presidente della Regione “in relazione all’insorgere di cluster di contagio in alcuni comuni lombardi, legati alla diffusione di varianti del virus”, inoltre tutte le attività scolastiche, di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie, in questi comuni avverrà a distanza.

I comuni lombardi si vanno ad aggiungere alle province di Chieti e Pescara in Abruzzo, oltre ai 28 comuni del Basso Molise nel distretto sanitario di Termoli, alla provincia di Perugia e sei piccoli comuni del Ternano (Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Amelia, San Venanzo e Montegabbione).

Anche ad Ancona sono scattate restrizioni, in vigore fino alle 24 di sabato 20 febbraio, che limita gli spostamenti dalla provincia, salvo per lavoro, motivi di salute, studio e rientro alla propria residenza. L’annuncio è arrivato dal governatore Francesco Acquaroli, in un post su Facebook: “Un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio, soprattutto in riferimento alla variante inglese, sul territorio anconetano e nel resto della nostra regione”.

Zona rossa anche a Roccagorga, in provincia di Latina, il numero di contagi ha spinto la Regione Lazio a correre ai ripari. Inizialmente si era sospettato che il picco di contagi fosse dovuto alla variante inglese, ma le analisi allo Spallanzani e dalla Asl di Latina hanno escluso la presenza di mutazioni.

Foto: Ansa.it

Fabrizio Moro: è uscito il nuovo singolo “Voglio stare con te”

Da oggi è in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Fabrizio Moro, “Voglio stare con te”, uno degli inediti contenuti nell’album “Canzoni d’amore nascoste” uscito il 20 novembre scorso.

Oltre al singolo è uscito il video che racconta una storia d’amore, che lega due persone dall’infanzia attraverso gli anni fino all’età adulta. Nel video compare la ballerina Klaudia Pepa, nota in Italia per la sua partecipazione ad Amici e #CR4 – La Repubblica delle Donne condotto di Piero Chiambretti, oltre ad essere la prima ballerina dei programmi di TV KLAN in Albania.

“Voglio stare con te è una storia d’amore della maturità. Non c’è tormento interiore o disagio di coppia, non c’è la paura di esprimere l’amore. Io mi sono sempre un po’ protetto nelle mie storie, sempre con la paura di essere fregato, deluso o scoperto. Quando invece diventi più adulto e all’interno della coppia metabolizzi i tuoi limiti non hai più paura, puoi cominciare a dire ti amo e ti voglio bene”, racconta Fabrizio.

Ora l’artista è impegnato come regista per il film “Ghiaccio”, insieme al regista Alessio De Leonardis. La trama racconta la storia di un pugile di Roma, con la partecipazione di Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni e uscirà prossimamente nei cinema.

 

San Valentino: il marito rientra prima a casa e l’amante si lancia dal balcone

Sembra un racconto da cinepanettone, ma è quello che è successo a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Nel giorno di San Valentino una coppia di amanti si era incontrata a casa della donna, approfittando dell’assenza del compagno si sono lasciati andare a un momento di passione. Purtroppo il momento è stato rovinato dal rientro anticipato del marito, accompagnato dal padre e dal fratello della moglie.

Nel momento di panico l’amante ha pensato di scappare fuggendo dal balcone dell’appartamento, sito al secondo piano. L’uomo si è lanciato finendo sulle sterpaglie sottostanti, ferendosi è stato costretto a chiamare i soccorsi e andare in ospedale per gli accertamenti. Oltre ai volontari del 118, sul posto sono arrivati anche i Carabinieri per capire le dinamiche dell’incidente e gli amanti sono stati scoperti.

Dopo che la notizia ha fatto il giro della stampa in Campania, diventando virale sui social in poco tempo, è scattata la corsa al gioco dei numeri del Lotto. Come suggerisce la smorfia napoletana: 16 il tradimento, 21 l’amante, 41 l’ospedale, 50 il balcone e 77 le corna. Ieri l’amante è stato dimesso dall’ospedale e ha potuto far ritorno a casa.

Parma: ai domiciliari l’ex calciatore Luigi Sartor, coltivava una serra di marijuana

E’ stato posto agli arresti domiciliari l’ex calciatore Luigi Sartor, 46enne. L’uomo è stato trovato con un complice dalla Guardia di Finanza di Parma, mentre stava curando la sua serra in un casolare abbandonato a Lesignano Palmia, contenente 106 piante di marijuana.

Come riporta la Gazzetta di Parma, l’ex giocatore della Roma, Inter, Parma e Juventus è residente in città da undici anni e venerdì scorso, 12 febbraio, è stato pizzicato all’ora di pranzo dagli agenti in compagnia di Marco Mantovani, 46enne di Parma. Secondo la Guardia di Finanza la coltivazione avrebbe potuto fruttare oltre due chili di sostanza stupefacente.

Da tempo il casolare era sotto osservazione e gli inquirenti stavano indagando sull’attività che si svolgevano all’interno: l’abitazione sembrava disabitata, ma era stato chiesto il raddoppio della potenza del contatore. Una cosa davvero insolita, inoltre, di notte, dalle fessure delle finestre si notavano delle luci all’interno del casolare e all’esterno si percepiva un odore molto particolare. Una decina di giorni fa gli inquirenti hanno avuto l’ultimo indizio, fermando l’uomo per un finto controllo stradale, hanno percepito odore di marijuana all’interno della sua auto.  Luigi Sartor nell’interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è agli arresti domiciliari.

Sartor fu uno dei nomi della vicenda Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona nel 2011. Finito in carcere, l’inchiesta si concluse per lui nel 2019 con la dichiarazione di prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la partecipazione ad associazione a delinquere.

Arisa pronta per Sanremo: “Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo sul palco dell’Ariston”

Arisa sarà in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più”, che sarà contenuto nel suo nuovo album. La canzone, scritta da Gigi D’Alessio, parla del momento in cui ci si libera di una relazione tossica, raccontando la storia di una donna che riesce a mettere fine a un amore ormai spento e a tutti i tentativi di mantenerlo in piedi.

“Quando ho ascoltato il brano ho sentito una grandissima verità ed autenticità”, ha raccontato l’artista. “Stimo tantissimo Gigi D’Alessio e credo che sia un maestro della musica, è una persona molto sensibile, ha girato il mondo con la sua musica”, ha aggiunto.

“Questo sarà un festival speciale, perché al di là di come andranno le cose, sarà il segno della ripartenza.Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo proprio sul palco dell’Ariston, un palco per me molto importante. Di condividere la sensibilità di un brano come “Potevi fare di più””, racconta l’artista.

Questa sarà la settima volta che Arisa salirà sul palco dell’Ariston a partire dal 2009, quando vinse nelle Nuove Proposte con “Sincerità”, nel 2014 si portò a casa la vittoria con “Controvento” e nel 2015 è stata co-conduttrice del festival della canzone italiana. Una carriera costellata di successi non solo nel mondo musicale, negli anni Arisa si è contraddistinta anche per il suo lavoro di attrice, doppiatrice e anche in tv come giudice di X Factor e Amici.

Covid: Moderna in ritardo con le consegne dei vaccini di febbraio

Una portavoce della Commissione europea ha annunciato che Moderna è in ritardo con le consegne di febbraio dei vaccini, ma l’azienda assicura che saranno recuperate a marzo. Ci sarebbe anche una trattativa per il preacquisto di 150 milioni di ulteriori dosi di Moderna da parte dell’Ue, con cui esiste già un accordo per 160 milioni di dosi complessive.

Attualmente in Italia sono state somministrate più di 3 milioni di dosi di vaccino, tra quelli di Pfizer, Moderna e Astrazeneca per un totale di 1.289.059 persone vaccinate anche con il richiamo, secondo i dati del ministero della Salute. Proprio oggi si terrà una riunione tra gli esperti nel ministero, dell’Agenzia italiana del farmaco e anche rappresentanti delle Regioni per decidere se il vaccino Astrazeneca si potrà somministrare anche agli over 55.

“Holly e Benji” finisce in tribunale per sessismo

Come può finire in tribunale un cartone animato anni Ottanta? E’ successo in Cile e riguarda il cartone animato amato da tanti “Holly e Benji”. Tutto è nato da una scena dell’episodio 33, in cui Julian Ross schiaffeggia un’amica che aveva rivelato i suoi problemi di salute. Il personaggio di Ross è cardiopatico e ha sempre cercato di nascondere questo suo problema per poter giocare a calcio. La causa che è stata intentata in Cile, vuole dimostrare che quel gesto di rabbia, anche se è all’interno di un cartone animato di parecchi anni fa, lascerebbe presupporre un’accettazione alla violenza da parte di un personaggio maschile ad un femminile.

Per la trasmissione di quell’episodio, nel 2019 la televisione pubblica cilena TVN era stata denunciata da una corte del paese e condannata a una multa di 7mila dollari. La sentenza d’appello ha ribaltato il risultato: il giudice della Corte di Santiago, ha giustificato il comportamento violento sostenendo che “una ragazza che Ross considera amica lo rivela al suo rivale, così lui la schiaffeggia in una frazione di tempo minore di un minuto, perché pensava che lei non avesse diritto di raccontare il suo segreto, in quanto avrebbe tolto al suo rivale il desiderio di competere; così facendo ha indicato alla ragazza la sua volontà di non vederla più intervenire nella questione”.

Nella sentenza però viene specificato che il magistrato non ha punito la tv perché quel gesto violento non può essere considerato offensivo per la dignità, perché la vittima ha ricevuto uno schiaffo non come donna, ma come amico sleale.

Nella sentenza viene spiegato che il magistrato della corte cilena non ha “punito” la tv perché quel gesto, seppur violento e dato da un uomo ad una donna, non può considerarsi offensivo della dignità, perché la vittima ha ricevuto il ceffone non in quanto donna, ma in quanto amica sleale.

Trovate la scena incriminata al minuto 4.

Donna rischia di annegare: salvata da un Carabiniere fuori servizio

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