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Covid-19: via libera in Gran Bretagna al vaccino Oxford-AstraZeneca

Dopo quello di Pfizer e BioNTech è arrivato dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari il via libera nel Regno Unito al vaccino Oxford-AstraZeneca. A riferirlo sono i media locali.

La campagna di vaccinazione con il farmaco Oxford-AstraZeneca nel Regno Unito inizierà la prossima settimana, il 4 gennaio. Lo ha annunciato il Ministro della Salute britannico, Matt Hancock, che ha definito l’approvazione del vaccino una “notizia fantastica”. Ed ha aggiunto: “Possiamo uscire da questa situazione entro la primavera”.

Intanto l’Ema, l’agenzia del farmaco europea, frena: ha infatti dichiarato che l’approvazione dell’Unione Europea per il vaccino di Oxford è più lontana del previsto, si parla di almeno gennaio 2021 inoltrato, in quanto non avrebbe ricevuto dati sufficienti da AstraZeneca.

Imprenditrice etiope uccisa: un suo dipendente avrebbe confessato l’omicidio

carabinieri

Omicidio in Trentino: Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope di 42 anni originaria di Addis Abeba, ma che da tempo viveva in Trentino e diventata simbolo di integrazione, è stata trovata morta ieri, martedì 29 dicembre, nella sua casa in valle dei Mocheni, dove aveva avviato un’azienda agricola, la Capra Felice, a Frassilongo (Trento).

Il corpo senza vita della 42enne era stato trovato nel pomeriggio nella camera da letto della sua abitazione a Maso Villalta a Frassilongo in Valle, con lesioni, come riporta l’Ansa, riconducibili a un atto violento. A trovare il cadavere sono stati i vicini di casa allertati da un conoscente preoccupato perché la donna non era andata a un appuntamento.

Nella notte ha confessato un suo dipendente, un ghanese di 32 anni, che collaborava con la vittima nell’azienda agricola. L’uomo, in base a quanto riporta l’Ansa, è stato fermato nella notte e interrogato dai Carabinieri. Alla base dell’omicidio vi sarebbe una questione di soldi. (fotografia di repertorio)

++AGGIORNAMENTO+++
Dal racconto dell’omicidio da parte dell’uomo, emerge, come riporta l’Ansa, un particolare inquietante: Agitu Gudeta sarebbe stata colpita in testa e poi, mentre era agonizzante, violentata.

Mario Biondi annuncia un nuovo album in uscita il prossimo 29 gennaio

Dare è un’attitudine oltre che una scelta di vita, torno al mio sound con le band che hanno dato lustro alle mie canzoni. Festeggiare i miei cinquant’anni con tutti voi è un’emozione che mi pervade l’anima. Il 29 gennaio, giorno successivo al mio cinquantesimo compleanno, uscirà “Dare”, il mio nuovo album!!

E’ con un post sui social che Mario Biondi annuncia l’uscita del suo nuovo album dal titolo “Dare”. Si tratta di un progetto che, come riporta l’Ansa, vede numerose collaborazioni con vecchi e nuovi amici, 10 inediti, più 3 rivisitazioni di grandi successi della musica internazionale, realizzati col sound che lo ha reso celebre.

Il post è accompagnato dalla foto della copertina del nuovo album: “L’artwork realizzato da Paolo De Francesco mi ritrae con alle spalle le iconiche angelwings di Collette Miller Wings”.

 

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Terremoto nel Veronese: trema il Nord Italia

Trema la terra nel Veronese: un terremoto di magnitudo 4.4 è stato registrato oggi pomeriggio dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle 15.36, con epicentro a tre chilometri da Salizzole (Verona), a una profondità di 9 km.

Il sisma è stato preceduto da altre due scosse, verificatisi nel primo pomeriggio, sempre a Salizzole con magnitudo 3.4 e 2.8.
Questi i Comuni entro 20 km dall’epicentro: Isola della Scala, Erbè, Sorgà, Bovolone, Nogara, Castel d’Ario, Concamarise, Trevenzuolo.

La scossa è stata distintamente avvertita in molte città del Nord Italia, nel Milanese, nel Mantovano ed anche nelle province reggiana e modenese, come testimonierebbero anche numerosi post sui social. (fotografia da Google Map)

Moda in lutto: è morto oggi Pierre Cardin

Mondo della moda in lutto: è morto oggi, all’età di 98 anni, lo stilista e imprenditore Pierre Cardin. Il genio della moda aveva origini italiane: era infatti nato il 2 luglio 1922 a Sant’Andrea di Barbarana, frazione del comune trevigiano di San Biagio di Callalta, in Veneto, ma all’età di due anni si era trasferito coi genitori in Francia, dove è cresciuto.

Pietro Costante Cardin apparteneva a una figlia di facoltosi agricoltori poi caduti in povertà dopo la prima guerra mondiale.
Primo sarto della maison Christian Dior durante la sua apertura nel 1947 (dopo essere stato rifiutato da Cristobal Balenciaga), nel 1950 fondò la sua casa di moda, cimentandosi con l’alta moda tre anni dopo.

Nel ’59 fu il primo stilista ad aprire in Giappone un negozio d’alta moda. Sempre in quell’anno fu espulso dalla Chambre Syndacale francese, per aver lanciato per primo a Parigi una collezione confezionata per i grandi magazzini Printemps. Ma fu presto reintegrato. Cardin divenne celebre per il suo stile futurista, ispirato alle prime imprese dell’uomo nello spazio.

Il grande stilista si è spento oggi all’American Hospital di Neuilly, vicino a Parigi. L’annuncio della sua morte è stato dato ai media francesi dalla famiglia. (fotografia di Parigi di Anthony Delanoix su Unsplash.com)

Bimbo di 4 anni senza il regalo di Natale in una scuola dell’infanzia: “Non si è comportato bene”

Il 23 dicembre Babbo Natale è passato in una scuola dell’infanzia per consegnare piccoli doni, astucci, matite e pennarelli a tutti i bambini, fatta eccezione per un piccolo di 4 anni che sarebbe invece rimasto a guardare tra le lacrime, mentre i compagni scartavano i loro regali. L’unico a non aver ricevuto nulla.

La vicenda, riportata dal Tirreno e ripresa da La Repubblica, edizione di Firenze, è accaduta in una scuola della Versilia. In base a quanto spiegato dalla madre, le maestre avrebbero detto che il piccolo era stato escluso dalla consegna dei doni natalizi perché non si sarebbe comportato bene. Una sorta di punizione, insomma.

La donna, ora intenzionata a trasferire il figlioletto in un’altra scuola, ne avrebbe anche parlato con la direttrice didattica, che non era al corrente dell’accaduto: “Ho saputo della vicenda dalla mamma il 26 dicembre – ha spiegato a La Repubblicae adesso sto facendo accertamenti interni per capire come si sono svolti i fatti”. (fotografia di repertorio)

Forte terremoto in Croazia: scossa avvertita anche in Italia

Forte terremoto questa mattina in Croazia: il sisma, che secondo quanto riportato dal sito dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), è stato di magnitudo 6.4, è avvenuto alle 12.19, ora italiana, a una profondità di 10 km. L’epicentro sarebbe stato registrato a 46 chilometri a sud-est di Zagabria.

Il sisma è stato distintamente avvertito anche in Italia, specie lungo la costa adriatica, dalla Romagna al Veneto. La terra ha però tremato anche a Bologna, Verona, Milano e Padova e la scossa è stata avvertita pure nelle Marche e in Abruzzo.

Scosse, ma più lievi, si erano registrate anche ieri nella stessa zona. (fotografia da Google Map)

23enne trovato morto nella propria abitazione: stroncato da un malore

E’ stato trovato privo di vita all’interno della propria abitazione. E’ morto stroncato da un malore, Paolo Montauti, giovane idraulico di 23 anni che abitava nella frazione La Pila nel comune di Campo nell’Elba, sull’Isola d’Elba. Forse un infarto o qualche altra patologia cardiaca.

Come riporta la stampa locale, a lanciare l’allarme è stato ieri, poco dopo le 13.00, il cognato che vive in un appartamento attiguo. Non vedendolo rientrare per il pranzo, l’uomo, che la sera prima lo aveva visto rincasare verso le 21.00, è andato a chiamarlo. Non ottenendo risposta è entrato nell’abitazione dove ha fatto la dolorosa scoperta: il corpo senza vita del 23enne era riverso tra il letto e l’armadio.

Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, ma i sanitari nonostante abbiano cercato di rianimare il 23enne, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. (fotografia di repertorio)

Covid-19: dal 7 gennaio si torna al sistema a tre colori

Dopo la stretta imposta in tutto il Paese per le festività natalizie, da giovedì 7 gennaio l’Italia tornerà a dividersi in base al sistema dei tre colori per classificare le restrizioni: zona rossa, arancione o gialla.

Il Veneto e la Puglia, stando agli ultimi dati, potrebbero diventare arancioni.
Ma non sarebbero le uniche che rischiano di diventare arancioni, in base all’ultimo rapporto dell’ISS, sono infatti 9 le regioni da considerare a rischio moderato o alto: si tratta di Liguria, Marche, Umbria classificate a rischio, ed Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta a rischio moderato ma con un’ elevata probabilità di aumentare il livello di rischio a causa dell’indice di trasmissibilità troppo alto.

E potrebbe slittare ulteriormente la riapertura di palestre, piscine, teatri e cinema. Qualsiasi decisione verrà infatti presa, riferiscono fonti governative, sulla base dei nuovi dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania e che riveleranno l’impatto dell’allentamento delle misure in alcune regioni e delle festività natalizie.

Scoperta anche una variante italiana del Covid-19

Spunta anche una variante italiana del virus Covid-19 che circolerebbe dallo scorso mese di agosto e che sarebbe molto simile a quella inglese. La variante italiana, scoperta a Brescia, precede quella emersa solo a fine settembre nel Regno Unito per poi diffondersi in Europa, Italia inclusa e potrebbe anche esserne un precursore. Lo annuncia all’Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili.

La variante individuata, spiega, “ha diversi punti di mutazione nella proteina Spike, l”uncino’ che il virus usa per attaccare il recettore presente sulle cellule bersaglio nel nostro organismo. Come quella inglese, anche la variante italiana ha una mutazione in un punto nevralgico dell’interazione Spike/recettore cellulare, più precisamente in posizione 501”. Ma a differenza del mutante Gb, “la variante italiana ha anche una seconda mutazione in posizione 493, che rende la sua proteina Spike leggermente diversa da quella del virus pandemico che tutti oggi conosciamo”.
La scoperta è stata casuale, dopo avere notato l’alta carica virale su dei tamponi eseguiti in agosto e a novembre su un paziente che non si negativizzava.

Nessun problema per il vaccino che dovrebbe funzionare anche sulla variante italiana: “Il vaccino – spiega all’Adnkronos Caruso – genera una risposta complessa verso tante aree della proteina Spike”, per cui, “anche se vi fossero alcuni anticorpi non in grado di riconoscere una zona mutata come quella in posizione 501 o 493, ce ne sarebbero sicuramente altri in grado di legarsi a porzioni non mutate della proteina. Il loro legame sarebbe sufficiente a impedire l’interazione tra Spike e recettore cellulare, anche solo per una sorta di ‘ingombro sterico’ che gli anticorpi creerebbero sulla superficie del virus. In poco tempo avremo comunque una risposta certa a questa domanda”.

Covid-19: via libera in Gran Bretagna al vaccino Oxford-AstraZeneca

Dopo quello di Pfizer e BioNTech è arrivato dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari il via libera nel Regno Unito al vaccino Oxford-AstraZeneca. A riferirlo sono i media locali.

La campagna di vaccinazione con il farmaco Oxford-AstraZeneca nel Regno Unito inizierà la prossima settimana, il 4 gennaio. Lo ha annunciato il Ministro della Salute britannico, Matt Hancock, che ha definito l’approvazione del vaccino una “notizia fantastica”. Ed ha aggiunto: “Possiamo uscire da questa situazione entro la primavera”.

Intanto l’Ema, l’agenzia del farmaco europea, frena: ha infatti dichiarato che l’approvazione dell’Unione Europea per il vaccino di Oxford è più lontana del previsto, si parla di almeno gennaio 2021 inoltrato, in quanto non avrebbe ricevuto dati sufficienti da AstraZeneca.

Imprenditrice etiope uccisa: un suo dipendente avrebbe confessato l’omicidio

carabinieri

Omicidio in Trentino: Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope di 42 anni originaria di Addis Abeba, ma che da tempo viveva in Trentino e diventata simbolo di integrazione, è stata trovata morta ieri, martedì 29 dicembre, nella sua casa in valle dei Mocheni, dove aveva avviato un’azienda agricola, la Capra Felice, a Frassilongo (Trento).

Il corpo senza vita della 42enne era stato trovato nel pomeriggio nella camera da letto della sua abitazione a Maso Villalta a Frassilongo in Valle, con lesioni, come riporta l’Ansa, riconducibili a un atto violento. A trovare il cadavere sono stati i vicini di casa allertati da un conoscente preoccupato perché la donna non era andata a un appuntamento.

Nella notte ha confessato un suo dipendente, un ghanese di 32 anni, che collaborava con la vittima nell’azienda agricola. L’uomo, in base a quanto riporta l’Ansa, è stato fermato nella notte e interrogato dai Carabinieri. Alla base dell’omicidio vi sarebbe una questione di soldi. (fotografia di repertorio)

++AGGIORNAMENTO+++
Dal racconto dell’omicidio da parte dell’uomo, emerge, come riporta l’Ansa, un particolare inquietante: Agitu Gudeta sarebbe stata colpita in testa e poi, mentre era agonizzante, violentata.

Mario Biondi annuncia un nuovo album in uscita il prossimo 29 gennaio

Dare è un’attitudine oltre che una scelta di vita, torno al mio sound con le band che hanno dato lustro alle mie canzoni. Festeggiare i miei cinquant’anni con tutti voi è un’emozione che mi pervade l’anima. Il 29 gennaio, giorno successivo al mio cinquantesimo compleanno, uscirà “Dare”, il mio nuovo album!!

E’ con un post sui social che Mario Biondi annuncia l’uscita del suo nuovo album dal titolo “Dare”. Si tratta di un progetto che, come riporta l’Ansa, vede numerose collaborazioni con vecchi e nuovi amici, 10 inediti, più 3 rivisitazioni di grandi successi della musica internazionale, realizzati col sound che lo ha reso celebre.

Il post è accompagnato dalla foto della copertina del nuovo album: “L’artwork realizzato da Paolo De Francesco mi ritrae con alle spalle le iconiche angelwings di Collette Miller Wings”.

 

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Un post condiviso da Mario Biondi (@mariobiondiofficial)

Terremoto nel Veronese: trema il Nord Italia

Trema la terra nel Veronese: un terremoto di magnitudo 4.4 è stato registrato oggi pomeriggio dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle 15.36, con epicentro a tre chilometri da Salizzole (Verona), a una profondità di 9 km.

Il sisma è stato preceduto da altre due scosse, verificatisi nel primo pomeriggio, sempre a Salizzole con magnitudo 3.4 e 2.8.
Questi i Comuni entro 20 km dall’epicentro: Isola della Scala, Erbè, Sorgà, Bovolone, Nogara, Castel d’Ario, Concamarise, Trevenzuolo.

La scossa è stata distintamente avvertita in molte città del Nord Italia, nel Milanese, nel Mantovano ed anche nelle province reggiana e modenese, come testimonierebbero anche numerosi post sui social. (fotografia da Google Map)

Moda in lutto: è morto oggi Pierre Cardin

Mondo della moda in lutto: è morto oggi, all’età di 98 anni, lo stilista e imprenditore Pierre Cardin. Il genio della moda aveva origini italiane: era infatti nato il 2 luglio 1922 a Sant’Andrea di Barbarana, frazione del comune trevigiano di San Biagio di Callalta, in Veneto, ma all’età di due anni si era trasferito coi genitori in Francia, dove è cresciuto.

Pietro Costante Cardin apparteneva a una figlia di facoltosi agricoltori poi caduti in povertà dopo la prima guerra mondiale.
Primo sarto della maison Christian Dior durante la sua apertura nel 1947 (dopo essere stato rifiutato da Cristobal Balenciaga), nel 1950 fondò la sua casa di moda, cimentandosi con l’alta moda tre anni dopo.

Nel ’59 fu il primo stilista ad aprire in Giappone un negozio d’alta moda. Sempre in quell’anno fu espulso dalla Chambre Syndacale francese, per aver lanciato per primo a Parigi una collezione confezionata per i grandi magazzini Printemps. Ma fu presto reintegrato. Cardin divenne celebre per il suo stile futurista, ispirato alle prime imprese dell’uomo nello spazio.

Il grande stilista si è spento oggi all’American Hospital di Neuilly, vicino a Parigi. L’annuncio della sua morte è stato dato ai media francesi dalla famiglia. (fotografia di Parigi di Anthony Delanoix su Unsplash.com)

Bimbo di 4 anni senza il regalo di Natale in una scuola dell’infanzia: “Non si è comportato bene”

Il 23 dicembre Babbo Natale è passato in una scuola dell’infanzia per consegnare piccoli doni, astucci, matite e pennarelli a tutti i bambini, fatta eccezione per un piccolo di 4 anni che sarebbe invece rimasto a guardare tra le lacrime, mentre i compagni scartavano i loro regali. L’unico a non aver ricevuto nulla.

La vicenda, riportata dal Tirreno e ripresa da La Repubblica, edizione di Firenze, è accaduta in una scuola della Versilia. In base a quanto spiegato dalla madre, le maestre avrebbero detto che il piccolo era stato escluso dalla consegna dei doni natalizi perché non si sarebbe comportato bene. Una sorta di punizione, insomma.

La donna, ora intenzionata a trasferire il figlioletto in un’altra scuola, ne avrebbe anche parlato con la direttrice didattica, che non era al corrente dell’accaduto: “Ho saputo della vicenda dalla mamma il 26 dicembre – ha spiegato a La Repubblicae adesso sto facendo accertamenti interni per capire come si sono svolti i fatti”. (fotografia di repertorio)

Forte terremoto in Croazia: scossa avvertita anche in Italia

Forte terremoto questa mattina in Croazia: il sisma, che secondo quanto riportato dal sito dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), è stato di magnitudo 6.4, è avvenuto alle 12.19, ora italiana, a una profondità di 10 km. L’epicentro sarebbe stato registrato a 46 chilometri a sud-est di Zagabria.

Il sisma è stato distintamente avvertito anche in Italia, specie lungo la costa adriatica, dalla Romagna al Veneto. La terra ha però tremato anche a Bologna, Verona, Milano e Padova e la scossa è stata avvertita pure nelle Marche e in Abruzzo.

Scosse, ma più lievi, si erano registrate anche ieri nella stessa zona. (fotografia da Google Map)

23enne trovato morto nella propria abitazione: stroncato da un malore

E’ stato trovato privo di vita all’interno della propria abitazione. E’ morto stroncato da un malore, Paolo Montauti, giovane idraulico di 23 anni che abitava nella frazione La Pila nel comune di Campo nell’Elba, sull’Isola d’Elba. Forse un infarto o qualche altra patologia cardiaca.

Come riporta la stampa locale, a lanciare l’allarme è stato ieri, poco dopo le 13.00, il cognato che vive in un appartamento attiguo. Non vedendolo rientrare per il pranzo, l’uomo, che la sera prima lo aveva visto rincasare verso le 21.00, è andato a chiamarlo. Non ottenendo risposta è entrato nell’abitazione dove ha fatto la dolorosa scoperta: il corpo senza vita del 23enne era riverso tra il letto e l’armadio.

Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, ma i sanitari nonostante abbiano cercato di rianimare il 23enne, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. (fotografia di repertorio)

Covid-19: dal 7 gennaio si torna al sistema a tre colori

Dopo la stretta imposta in tutto il Paese per le festività natalizie, da giovedì 7 gennaio l’Italia tornerà a dividersi in base al sistema dei tre colori per classificare le restrizioni: zona rossa, arancione o gialla.

Il Veneto e la Puglia, stando agli ultimi dati, potrebbero diventare arancioni.
Ma non sarebbero le uniche che rischiano di diventare arancioni, in base all’ultimo rapporto dell’ISS, sono infatti 9 le regioni da considerare a rischio moderato o alto: si tratta di Liguria, Marche, Umbria classificate a rischio, ed Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta a rischio moderato ma con un’ elevata probabilità di aumentare il livello di rischio a causa dell’indice di trasmissibilità troppo alto.

E potrebbe slittare ulteriormente la riapertura di palestre, piscine, teatri e cinema. Qualsiasi decisione verrà infatti presa, riferiscono fonti governative, sulla base dei nuovi dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania e che riveleranno l’impatto dell’allentamento delle misure in alcune regioni e delle festività natalizie.

Scoperta anche una variante italiana del Covid-19

Spunta anche una variante italiana del virus Covid-19 che circolerebbe dallo scorso mese di agosto e che sarebbe molto simile a quella inglese. La variante italiana, scoperta a Brescia, precede quella emersa solo a fine settembre nel Regno Unito per poi diffondersi in Europa, Italia inclusa e potrebbe anche esserne un precursore. Lo annuncia all’Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili.

La variante individuata, spiega, “ha diversi punti di mutazione nella proteina Spike, l”uncino’ che il virus usa per attaccare il recettore presente sulle cellule bersaglio nel nostro organismo. Come quella inglese, anche la variante italiana ha una mutazione in un punto nevralgico dell’interazione Spike/recettore cellulare, più precisamente in posizione 501”. Ma a differenza del mutante Gb, “la variante italiana ha anche una seconda mutazione in posizione 493, che rende la sua proteina Spike leggermente diversa da quella del virus pandemico che tutti oggi conosciamo”.
La scoperta è stata casuale, dopo avere notato l’alta carica virale su dei tamponi eseguiti in agosto e a novembre su un paziente che non si negativizzava.

Nessun problema per il vaccino che dovrebbe funzionare anche sulla variante italiana: “Il vaccino – spiega all’Adnkronos Caruso – genera una risposta complessa verso tante aree della proteina Spike”, per cui, “anche se vi fossero alcuni anticorpi non in grado di riconoscere una zona mutata come quella in posizione 501 o 493, ce ne sarebbero sicuramente altri in grado di legarsi a porzioni non mutate della proteina. Il loro legame sarebbe sufficiente a impedire l’interazione tra Spike e recettore cellulare, anche solo per una sorta di ‘ingombro sterico’ che gli anticorpi creerebbero sulla superficie del virus. In poco tempo avremo comunque una risposta certa a questa domanda”.

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