Home Blog Pagina 1495

Bonaccini: “L’Emilia-Romagna dovrebbe tornare “zona gialla” domenica”

L’Emilia-Romagna dovrebbe tornare “zona gialla” già dal prossimo fine settimana. Lo ha annunciato questa mattina il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ospite di una trasmissione televisiva su La7.

Bonaccini ha sottolineato che se questo avverrà è perché le restrizioni hanno funzionato: “Avevamo un Rt di 1,64, siamo scesi attorno all’1 e spero che scenderà ancora. Quello che serve è che arrivino i ristori subito a coloro che sono colpiti”.
A deciderlo sarà il comitato tecnico scientifico che si riunirà domani e potrebbe decretare appunto il cambio di colore per l’Emilia-Romagna già a partire da domenica, 6 dicembre.

Bonaccini ha detto che si dovrà lavorare per permettere, se saremo in zona gialla, a bar e ristoranti di riaprire alle 18.00. Questa apertura “andrebbe estesa anche al giorno di Natale e Capodanno”, ha precisato. “Altrimenti diamo messaggi che non vengono percepiti e capiti. Se aprono, vengono aperti con eventuali restrizioni che già oggi in parte ci sono”.

Intervista a Franco Cardini

Quattro incontri online con gli autori per scoprire “Le città dell’Avvento”, trasmessi in live streaming sul sito www.mulino.it. Ad aprire la rassegna la magica Praga con Franco Cardini, scrittore e professore emerito di Storia medievale, autore del libro “Praga. Capitale segreta d’Europa”.
L’intervista di Pierluigi Senatore

 

Erano fuggiti dopo aver investito una donna: i pirati della strada sarebbero due agenti della Polizia Locale

L’hanno investita mentre attraversava la strada per poi fuggire, senza prestare soccorso. La donna investita, una 67enne, è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno chiamato l’ambulanza. Trasportata in Ospedale, la 67enne è stata ricoverata con una prognosi di 30 giorni. E’ accaduto a Milano, i primi di ottobre.

Ma a far scalpore è l’identità dei pirati della strada che, come riporta Libero, il giorno dopo si sono presentati al comando della Polizia Locale di via Oglio, in Municipio 4. I due, riferisce il quotidiano, non sono infatti semplici cittadini, bensì due vigili dell’Annonaria con 20 anni di esperienza che si sono recati dai loro colleghi per costituirsi, entro le 24 ore dal fatto, evitando così l’arresto. Ora dovranno rispondere in concorso di omissione di soccorso, lesioni gravi, omissione di atti d’ufficio aggravato dall’essere pubblici ufficiali.

Nell’attesa, come racconta sempre Libero, non sarebbe stato preso nei loro confronti alcun provvedimento. (fotografia di repertorio)

Avrebbero utilizzato il reddito di cittadinanza per finanziare il terrorismo islamico: denunciati due tunisini

Avrebbero usato il reddito di cittadinanza per finanziare attività di terrorismo islamico. Una somma, 12 mila euro, che due cittadini tunisini avrebbero percepito indebitamente. Per questo i due sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Bologna, come riporta l’Ansa. I due, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero finanziato un pericoloso “’foreign fighter” islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia, fino allo scorso mese di aprile. I soldi sarebbero stati trasferiti attraverso un servizio di “money transfer” in provincia di Ferrara.

L’indagine è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il “Terrorism finance tracking Program”, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali. E’ emerso che gli indagati hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, attraverso la dichiarazione di posizioni reddituali e lavorative non veritiere: circa 12 mila euro che dovranno essere restituiti.

I due sono stati denunciati anche per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto dal 2011 occuperebbero un alloggio popolare, senza averne più alcun titolo.

Shawn Mendes: annunciato il concerto di beneficenza “Wonder: The Experience”

Shawn Mendes ha annunciato il suo concerto di beneficenza in streaming, “Wonder: The Experience”, che si terrà il 6 dicembre. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani del nuovo album “Wonder” in uscita il 4 dicembre, anticipato dal singolo “Monster” in collaborazione con Justin Bieber.

Sarà possibile seguire gratuitamente il livestream sul canale Youtube dell’artista, potrete anche fare una donazione alla Shawn Mendes Foundation per il programma benefico dell’associazione Social Impact Fund.

Con tre debutti consecutivi al primo posto di ogni classifica per i precedenti album, tre dischi di platino e 11 ulteriori singoli certificati platino o multi-platino, l’uscita di “Wonder” è stata anticipata dal singolo della title-track a ottobre, diffusa dall’artista con un trailer e una lettera pubblicata su Instagram in cui racconta cosa lo ha ispirato nella lavorazione di quest’album. Lo scorso 20 novembre è stato pubblicato il secondo singolo “Monster” con Justin Bieber.

Shawn Mendes e il manager di lunga data Andrew Gertler hanno inoltre collaborato con Netflix per il lancio in tutto il mondo di “In Wonder”, il documentario dell’acclamato regista di video musicali Grant Singer. Il lungometraggio, già disponibile in streaming su Netflix, è un ritratto della vita di Mendes durante un tour mondiale, un racconto degli ultimi anni del suo viaggio musicale, tra relazioni personali e fama.

Ozzy Osbourne: da oggi è possibile dormire nel suo letto d’infanzia

Ozzy Osbourne è stato recentemente premiato con il Lifetime Achievemnt ai GQ Awards, riconoscimento del magazine conferisce che ha voluto omaggiare il rocker per la sua carriera e per esser diventato un’icona per alcune generazioni. Durante l’intervista rilasciata a GQ, l’artista ha parlato dei suoi problemi di salute, confermando che soffre del morbo di Parkinson, di come ha passato il lockdown e della sua paura per il Covid-19: “Soffro di enfisema, quindi se prendo il virus, sono fottuto”.

Ozzy però ha svelato anche una curiosità: la casa in cui ha vissuto con la famiglia da piccolo è in affitto e con 400 sterline a notte si può dormire nel suo letto d’infanzia. Un’occasione che molti fan non si lasceranno scappare. Il rocker però ha scherzato sulla cifra richiesta per la sua camera da letto, perché secondo lui l’intera casa non varrebbe più di 300 sterline: “Devono aver fatto un ampliamento del bagno davvero costoso! La cosa strana è questa: sono tornato in quella casa molti anni dopo essere andato via e quando sei piccolo tutto ti sembra gigante. Quella casa, però, era io, mia madre, mio padre e altri cinque tra fratelli e sorelle. Eravamo in otto in quella casa così piccola e ancora mi chiedo come diavolo siamo riusciti a farcela”.

Durante l’intervista ha parlato anche del rapporto controverso con i genitori e la famiglia: “I miei genitori non mi hanno mai detto che mi volevano bene. Non era una cosa che si faceva a casa nostra. Se avessi detto a mia sorella che lle volevo bene, mi avrebbero preso per il culo”. Cosa che continua anche ora, Ozzy racconta che tuttora la sorella non risponde mai quando le dimostra affetto.

Infine Osbourne ha spiegato perché non sarà tra i primi a fare il vaccino contro il coronavirus, anche se rientra pienamente nelle fasce deboli: “Sapete che vi dico? Che potete darmi di tutto ma io non sarò di certo il primo a fare il nuovo vaccino, non voglio essere il primo a svegliarmi il mattino seguente con delle cazzo di corna”.

 

Speranza: i vaccini anti-Covid saranno gratis per tutti gli italiani. Le prime dosi a gennaio

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato poco fa in Senato la campagna vaccinale che sarà messa a punto nel nostro Paese: le prime dosi saranno disponibili già a gennaio. L’acquisto dei vaccini anti-Covid sarà centralizzato e saranno gratis per tutti gli italiani.

Verrà data priorità a personale medico, operatori sanitari e socio-sanitari. Seconda categoria che ne avrà diritto sarà quella dei residenti e del personale delle Rsa, quindi agli ultra 80enni, poi i 60-70enni e così via ad altre fasce, compresi coloro che soffrono di almeno una patologia cronica e i lavoratori essenziali.
Cuore della campagna vaccinale, è previsto tra la prossima primavera e l’estate. Sarà, ha sottolineato Speranza, uno sforzo senza precedenti, e la distribuzione avverrà con il coinvolgimento dell’esercito.

Nella fase iniziale ci saranno vaccinazioni centralizzate presso gli ospedali o con unità mobili. Si stima un fabbisogno di circa 20mila persone per attuare la campagna. Si potranno stipulare accordi con il Ministero della Ricerca per contatti con le scuole di specializzazione medica. (fotografia dalla pagina Facebook di Roberto Speranza)

Decide di fare quattro passi dopo l’ennesimo litigio con la moglie, ma percorre 450 km a piedi

Doveva smaltire la rabbia accumulata dopo l’ennesima lite con la moglie e così ha pensato di camminare un po’. Una passeggiata che però si è rivelata un po’ più lunga del previsto: da Como infatti il suo giro a piedi è terminato a Fano, nelle Marche. A raccontare la vicenda è Il Resto del Carlino.

A trovarlo, in maniera del tutto casuale nei pressi di Gimarra, intorno alle 2.00 di notte, sono stati i poliziotti che, impegnati nei controlli per il rispetto delle misure anti-Covid, hanno trovato l’uomo, 48 anni, infreddolito e stanco. L’uomo, multato per violazione del coprifuoco, è stato accompagnato in commissariato e qui gli Agenti hanno scoperto che mancava da casa da una settimana.

Residente nel Comasco, ha percorso 450 chilometri, tutti a piedi. Lucido ha detto agli Agenti di stare bene e di avere mangiato e bevuto quello che gli aveva dato la gente incontrata durante il cammino: ha riferito loro di essere uscito di casa dopo un litigio con la moglie, per schiarirsi un po’ le idee. Intanto la donna si era recata in Questura a Como per denunciarne la scomparsa. Avvisata che il marito si trovava a Fano, lo è andato a recuperare. (fotografia di repertorio)

Sandra Milo posa nuda, coperta solo da un lenzuolo, per la cover di “Flewid”

Una pioggia di complimenti. E’ la reazione suscitata dalla foto di Sandra Milo coricata su un letto, nuda, coperta solo da un lenzuolo bianco, che lei stessa ha postato su Instagram.
L’attrice, all’età di 87 anni, ha posato come una modella sulla cover del magazine “Flewid”, per il numero in uscita il prossimo 7 dicembre, Survivor Rhapsody.
Giocando con l’obiettivo” è la didascalia che Sandra Milo ha scritto per accompagnare la foto.

Lo scatto è della fotografa Chiara Meierhofer Muscarà e ha già ricevuto numerosi complimenti anche, ma non solo, da vip.
La regina della leggerezza e della sensualità, musa di registi come Fellini, Rossellini e Pietrangeli, capace di performance su qualsiasi tipo di piattaforma a qualsiasi età: lo schermo del cinema, il teatro, la televisione e anche il web. Quello che imparerete da una mente geniale come Sandra è che la frivolezza e la profondità non sono nemiche ma sorelle, e che una ha bisogno dell’altra per funzionare in modo corretto”, ha scritto su Instagram, Emi Marchionni, direttrice di “Flewid”.

Sandra Milo, rispondendo ai vari complimenti, ha voluto puntualizzare che le foto non sono state “minimamente ritoccate come si fa di solito con Photoshop. Tutta roba naturale”. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Sandra Milo)

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sandra Milo (@sandramiloreal)

Ligabue: il nuovo album, la raccolta, il numero 7, il covid e il live per I 30 anni.

Il 2020 è (stato) un anno molto difficile per tutti. Tra le categorie di lavoratori più colpite in questo lungo periodo di emergenza sanitaria ci sono i musicisti e, più in generale, chi vive di musica. Tra questi Luciano Ligabue: “In questo momento dobbiamo essere capaci di gestire l’emergenza tenendo botta e cercando di non beccarlo e di non contagiare persone più a rischio di noi; ma dobbiamo cercare di non avere paura. Rischiamo di avere paura del futuro. In questo caso siamo solo spettatori, dobbiamo incrociare le dita e sperare nel futuro”.

Il Liga avrebbe voluto festeggiare 30 anni di carriera con un grande concerto ma, è stato costretto a spostarlo alla prossima estate (“quando sarà ,tra gioia e frustrazione da sfogare e senso di liberazione, ho la sensazione che tante cose capiteranno al punto che sarà quasi insostenibile quel concerto per me”) così è nata l’idea di scrivere il libro “E’ andata così”: “Il 2020 è stato un anno molto particolare nella sua tragicità, un anno in cui avevamo in testa di fare tanto per festeggiare questi 30 anni. Non abbiamo potuto fare quello che contava più di ogni altra cosa, il concerto, ma abbiamo potuto guardare al passato, è stata la prima volta in 30 anni. Non mi sono mai soffermato su quello che ho fatto ma la tragedia del covid mi ci ha costretto. Avevo voglia di raccontare la mia storia attraverso i miei occhi, per la prima volta”.

Non solo il libro, c’è anche un nuovo album di inediti, “7”, che sarà pubblicato venerdì 4 dicembre: “Abbiamo messo le mani nell’archivio e sono spuntate delle cose, queste cose sono 7, assolutamente nuove ma che hanno un seme che viene dal passato. Rientravano in questa fase”.

Tra le 7 “cose” c’è il singolo “Volente o Nolente” in duetto con Elisa: “Per la prima volta mi venne voglia di pensare una canzone non cantata da me ma da Elisa (“Gli ostacoli del cuore”) e la chiamai per proporgliela. Preparai anche il provino di “Volente O Nolente” in quell’occasione; risale a 15 anni fa e parla di due persone costrette a stare separate che si scambiano una serie di desideri ingenui e candidi che rivelano un forte bisogno di saper sperare. Sentirli cantati da Elisa sembravano credibili, così ho preso la voce di Elisa di 15 anni fa e con Fabrizio Barbacci ho montato la canzone intorno alla sua voce”.

Il 4 dicembre uscirà anche la raccolta che s’intitola “77”, tanti sono i singoli pubblicati dal Liga in questi 30 anni di musica.

Il 7 è sempre stato il numero preferito di Luciano, un legame che gli fu ben spiegato qualche anno fa: “Dopo l’uscita di “Fuoco E Fiamme”, mi arrivava ancora la posta scritta a mano, ho letto due lettere di due numerologhe che mi volevano far sapere che sono un 7 che cammina. I motivi: il mio nome è composto da 7 lettere come il mio cognome. San Luciano è il 7 gennaio, le mie iniziali sono due L che rovesciate sono 7. Il mio primo concerto si è tenuto nel 1987 e ho fatto il primo stadio nel 1997”.

Bonaccini: “L’Emilia-Romagna dovrebbe tornare “zona gialla” domenica”

L’Emilia-Romagna dovrebbe tornare “zona gialla” già dal prossimo fine settimana. Lo ha annunciato questa mattina il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ospite di una trasmissione televisiva su La7.

Bonaccini ha sottolineato che se questo avverrà è perché le restrizioni hanno funzionato: “Avevamo un Rt di 1,64, siamo scesi attorno all’1 e spero che scenderà ancora. Quello che serve è che arrivino i ristori subito a coloro che sono colpiti”.
A deciderlo sarà il comitato tecnico scientifico che si riunirà domani e potrebbe decretare appunto il cambio di colore per l’Emilia-Romagna già a partire da domenica, 6 dicembre.

Bonaccini ha detto che si dovrà lavorare per permettere, se saremo in zona gialla, a bar e ristoranti di riaprire alle 18.00. Questa apertura “andrebbe estesa anche al giorno di Natale e Capodanno”, ha precisato. “Altrimenti diamo messaggi che non vengono percepiti e capiti. Se aprono, vengono aperti con eventuali restrizioni che già oggi in parte ci sono”.

Intervista a Franco Cardini

Quattro incontri online con gli autori per scoprire “Le città dell’Avvento”, trasmessi in live streaming sul sito www.mulino.it. Ad aprire la rassegna la magica Praga con Franco Cardini, scrittore e professore emerito di Storia medievale, autore del libro “Praga. Capitale segreta d’Europa”.
L’intervista di Pierluigi Senatore

 

Erano fuggiti dopo aver investito una donna: i pirati della strada sarebbero due agenti della Polizia Locale

L’hanno investita mentre attraversava la strada per poi fuggire, senza prestare soccorso. La donna investita, una 67enne, è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno chiamato l’ambulanza. Trasportata in Ospedale, la 67enne è stata ricoverata con una prognosi di 30 giorni. E’ accaduto a Milano, i primi di ottobre.

Ma a far scalpore è l’identità dei pirati della strada che, come riporta Libero, il giorno dopo si sono presentati al comando della Polizia Locale di via Oglio, in Municipio 4. I due, riferisce il quotidiano, non sono infatti semplici cittadini, bensì due vigili dell’Annonaria con 20 anni di esperienza che si sono recati dai loro colleghi per costituirsi, entro le 24 ore dal fatto, evitando così l’arresto. Ora dovranno rispondere in concorso di omissione di soccorso, lesioni gravi, omissione di atti d’ufficio aggravato dall’essere pubblici ufficiali.

Nell’attesa, come racconta sempre Libero, non sarebbe stato preso nei loro confronti alcun provvedimento. (fotografia di repertorio)

Avrebbero utilizzato il reddito di cittadinanza per finanziare il terrorismo islamico: denunciati due tunisini

Avrebbero usato il reddito di cittadinanza per finanziare attività di terrorismo islamico. Una somma, 12 mila euro, che due cittadini tunisini avrebbero percepito indebitamente. Per questo i due sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Bologna, come riporta l’Ansa. I due, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero finanziato un pericoloso “’foreign fighter” islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia, fino allo scorso mese di aprile. I soldi sarebbero stati trasferiti attraverso un servizio di “money transfer” in provincia di Ferrara.

L’indagine è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il “Terrorism finance tracking Program”, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali. E’ emerso che gli indagati hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, attraverso la dichiarazione di posizioni reddituali e lavorative non veritiere: circa 12 mila euro che dovranno essere restituiti.

I due sono stati denunciati anche per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto dal 2011 occuperebbero un alloggio popolare, senza averne più alcun titolo.

Shawn Mendes: annunciato il concerto di beneficenza “Wonder: The Experience”

Shawn Mendes ha annunciato il suo concerto di beneficenza in streaming, “Wonder: The Experience”, che si terrà il 6 dicembre. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani del nuovo album “Wonder” in uscita il 4 dicembre, anticipato dal singolo “Monster” in collaborazione con Justin Bieber.

Sarà possibile seguire gratuitamente il livestream sul canale Youtube dell’artista, potrete anche fare una donazione alla Shawn Mendes Foundation per il programma benefico dell’associazione Social Impact Fund.

Con tre debutti consecutivi al primo posto di ogni classifica per i precedenti album, tre dischi di platino e 11 ulteriori singoli certificati platino o multi-platino, l’uscita di “Wonder” è stata anticipata dal singolo della title-track a ottobre, diffusa dall’artista con un trailer e una lettera pubblicata su Instagram in cui racconta cosa lo ha ispirato nella lavorazione di quest’album. Lo scorso 20 novembre è stato pubblicato il secondo singolo “Monster” con Justin Bieber.

Shawn Mendes e il manager di lunga data Andrew Gertler hanno inoltre collaborato con Netflix per il lancio in tutto il mondo di “In Wonder”, il documentario dell’acclamato regista di video musicali Grant Singer. Il lungometraggio, già disponibile in streaming su Netflix, è un ritratto della vita di Mendes durante un tour mondiale, un racconto degli ultimi anni del suo viaggio musicale, tra relazioni personali e fama.

Ozzy Osbourne: da oggi è possibile dormire nel suo letto d’infanzia

Ozzy Osbourne è stato recentemente premiato con il Lifetime Achievemnt ai GQ Awards, riconoscimento del magazine conferisce che ha voluto omaggiare il rocker per la sua carriera e per esser diventato un’icona per alcune generazioni. Durante l’intervista rilasciata a GQ, l’artista ha parlato dei suoi problemi di salute, confermando che soffre del morbo di Parkinson, di come ha passato il lockdown e della sua paura per il Covid-19: “Soffro di enfisema, quindi se prendo il virus, sono fottuto”.

Ozzy però ha svelato anche una curiosità: la casa in cui ha vissuto con la famiglia da piccolo è in affitto e con 400 sterline a notte si può dormire nel suo letto d’infanzia. Un’occasione che molti fan non si lasceranno scappare. Il rocker però ha scherzato sulla cifra richiesta per la sua camera da letto, perché secondo lui l’intera casa non varrebbe più di 300 sterline: “Devono aver fatto un ampliamento del bagno davvero costoso! La cosa strana è questa: sono tornato in quella casa molti anni dopo essere andato via e quando sei piccolo tutto ti sembra gigante. Quella casa, però, era io, mia madre, mio padre e altri cinque tra fratelli e sorelle. Eravamo in otto in quella casa così piccola e ancora mi chiedo come diavolo siamo riusciti a farcela”.

Durante l’intervista ha parlato anche del rapporto controverso con i genitori e la famiglia: “I miei genitori non mi hanno mai detto che mi volevano bene. Non era una cosa che si faceva a casa nostra. Se avessi detto a mia sorella che lle volevo bene, mi avrebbero preso per il culo”. Cosa che continua anche ora, Ozzy racconta che tuttora la sorella non risponde mai quando le dimostra affetto.

Infine Osbourne ha spiegato perché non sarà tra i primi a fare il vaccino contro il coronavirus, anche se rientra pienamente nelle fasce deboli: “Sapete che vi dico? Che potete darmi di tutto ma io non sarò di certo il primo a fare il nuovo vaccino, non voglio essere il primo a svegliarmi il mattino seguente con delle cazzo di corna”.

 

Speranza: i vaccini anti-Covid saranno gratis per tutti gli italiani. Le prime dosi a gennaio

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato poco fa in Senato la campagna vaccinale che sarà messa a punto nel nostro Paese: le prime dosi saranno disponibili già a gennaio. L’acquisto dei vaccini anti-Covid sarà centralizzato e saranno gratis per tutti gli italiani.

Verrà data priorità a personale medico, operatori sanitari e socio-sanitari. Seconda categoria che ne avrà diritto sarà quella dei residenti e del personale delle Rsa, quindi agli ultra 80enni, poi i 60-70enni e così via ad altre fasce, compresi coloro che soffrono di almeno una patologia cronica e i lavoratori essenziali.
Cuore della campagna vaccinale, è previsto tra la prossima primavera e l’estate. Sarà, ha sottolineato Speranza, uno sforzo senza precedenti, e la distribuzione avverrà con il coinvolgimento dell’esercito.

Nella fase iniziale ci saranno vaccinazioni centralizzate presso gli ospedali o con unità mobili. Si stima un fabbisogno di circa 20mila persone per attuare la campagna. Si potranno stipulare accordi con il Ministero della Ricerca per contatti con le scuole di specializzazione medica. (fotografia dalla pagina Facebook di Roberto Speranza)

Decide di fare quattro passi dopo l’ennesimo litigio con la moglie, ma percorre 450 km a piedi

Doveva smaltire la rabbia accumulata dopo l’ennesima lite con la moglie e così ha pensato di camminare un po’. Una passeggiata che però si è rivelata un po’ più lunga del previsto: da Como infatti il suo giro a piedi è terminato a Fano, nelle Marche. A raccontare la vicenda è Il Resto del Carlino.

A trovarlo, in maniera del tutto casuale nei pressi di Gimarra, intorno alle 2.00 di notte, sono stati i poliziotti che, impegnati nei controlli per il rispetto delle misure anti-Covid, hanno trovato l’uomo, 48 anni, infreddolito e stanco. L’uomo, multato per violazione del coprifuoco, è stato accompagnato in commissariato e qui gli Agenti hanno scoperto che mancava da casa da una settimana.

Residente nel Comasco, ha percorso 450 chilometri, tutti a piedi. Lucido ha detto agli Agenti di stare bene e di avere mangiato e bevuto quello che gli aveva dato la gente incontrata durante il cammino: ha riferito loro di essere uscito di casa dopo un litigio con la moglie, per schiarirsi un po’ le idee. Intanto la donna si era recata in Questura a Como per denunciarne la scomparsa. Avvisata che il marito si trovava a Fano, lo è andato a recuperare. (fotografia di repertorio)

Sandra Milo posa nuda, coperta solo da un lenzuolo, per la cover di “Flewid”

Una pioggia di complimenti. E’ la reazione suscitata dalla foto di Sandra Milo coricata su un letto, nuda, coperta solo da un lenzuolo bianco, che lei stessa ha postato su Instagram.
L’attrice, all’età di 87 anni, ha posato come una modella sulla cover del magazine “Flewid”, per il numero in uscita il prossimo 7 dicembre, Survivor Rhapsody.
Giocando con l’obiettivo” è la didascalia che Sandra Milo ha scritto per accompagnare la foto.

Lo scatto è della fotografa Chiara Meierhofer Muscarà e ha già ricevuto numerosi complimenti anche, ma non solo, da vip.
La regina della leggerezza e della sensualità, musa di registi come Fellini, Rossellini e Pietrangeli, capace di performance su qualsiasi tipo di piattaforma a qualsiasi età: lo schermo del cinema, il teatro, la televisione e anche il web. Quello che imparerete da una mente geniale come Sandra è che la frivolezza e la profondità non sono nemiche ma sorelle, e che una ha bisogno dell’altra per funzionare in modo corretto”, ha scritto su Instagram, Emi Marchionni, direttrice di “Flewid”.

Sandra Milo, rispondendo ai vari complimenti, ha voluto puntualizzare che le foto non sono state “minimamente ritoccate come si fa di solito con Photoshop. Tutta roba naturale”. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Sandra Milo)

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sandra Milo (@sandramiloreal)

Ligabue: il nuovo album, la raccolta, il numero 7, il covid e il live per I 30 anni.

Il 2020 è (stato) un anno molto difficile per tutti. Tra le categorie di lavoratori più colpite in questo lungo periodo di emergenza sanitaria ci sono i musicisti e, più in generale, chi vive di musica. Tra questi Luciano Ligabue: “In questo momento dobbiamo essere capaci di gestire l’emergenza tenendo botta e cercando di non beccarlo e di non contagiare persone più a rischio di noi; ma dobbiamo cercare di non avere paura. Rischiamo di avere paura del futuro. In questo caso siamo solo spettatori, dobbiamo incrociare le dita e sperare nel futuro”.

Il Liga avrebbe voluto festeggiare 30 anni di carriera con un grande concerto ma, è stato costretto a spostarlo alla prossima estate (“quando sarà ,tra gioia e frustrazione da sfogare e senso di liberazione, ho la sensazione che tante cose capiteranno al punto che sarà quasi insostenibile quel concerto per me”) così è nata l’idea di scrivere il libro “E’ andata così”: “Il 2020 è stato un anno molto particolare nella sua tragicità, un anno in cui avevamo in testa di fare tanto per festeggiare questi 30 anni. Non abbiamo potuto fare quello che contava più di ogni altra cosa, il concerto, ma abbiamo potuto guardare al passato, è stata la prima volta in 30 anni. Non mi sono mai soffermato su quello che ho fatto ma la tragedia del covid mi ci ha costretto. Avevo voglia di raccontare la mia storia attraverso i miei occhi, per la prima volta”.

Non solo il libro, c’è anche un nuovo album di inediti, “7”, che sarà pubblicato venerdì 4 dicembre: “Abbiamo messo le mani nell’archivio e sono spuntate delle cose, queste cose sono 7, assolutamente nuove ma che hanno un seme che viene dal passato. Rientravano in questa fase”.

Tra le 7 “cose” c’è il singolo “Volente o Nolente” in duetto con Elisa: “Per la prima volta mi venne voglia di pensare una canzone non cantata da me ma da Elisa (“Gli ostacoli del cuore”) e la chiamai per proporgliela. Preparai anche il provino di “Volente O Nolente” in quell’occasione; risale a 15 anni fa e parla di due persone costrette a stare separate che si scambiano una serie di desideri ingenui e candidi che rivelano un forte bisogno di saper sperare. Sentirli cantati da Elisa sembravano credibili, così ho preso la voce di Elisa di 15 anni fa e con Fabrizio Barbacci ho montato la canzone intorno alla sua voce”.

Il 4 dicembre uscirà anche la raccolta che s’intitola “77”, tanti sono i singoli pubblicati dal Liga in questi 30 anni di musica.

Il 7 è sempre stato il numero preferito di Luciano, un legame che gli fu ben spiegato qualche anno fa: “Dopo l’uscita di “Fuoco E Fiamme”, mi arrivava ancora la posta scritta a mano, ho letto due lettere di due numerologhe che mi volevano far sapere che sono un 7 che cammina. I motivi: il mio nome è composto da 7 lettere come il mio cognome. San Luciano è il 7 gennaio, le mie iniziali sono due L che rovesciate sono 7. Il mio primo concerto si è tenuto nel 1987 e ho fatto il primo stadio nel 1997”.

Incidente ultraleggero: due feriti e linea ferroviaria interrotta

Un ultraleggero è precipitato in località Peri, nel comune di Dolcè (Verona): i due occupanti a bordo del velivolo sono rimasti feriti. Subito dopo...