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George Michael: l’ex compagno Kenny Goss fa causa alla famiglia e chiede il mantenimento

Dopo Fadi Fawaz, un altro ex si fa avanti per l’eredità di George Michael. Questa volta si tratta di Kenny Goss, uomo d’affari texano, che ebbe una relazione con il cantante fino al 2011 e che, nonostante la rottura, continuò a percepire una cospicua indennità mensile fino alla morte dell’artista. Nel testamento, però, non figurava il nome di Goss: George non gli ha lasciato nulla.

Ora l’uomo d’affari texano ha fatto causa alla famiglia del cantante, chiedendo un mantenimento mensile di circa 16.500 euro, spiegando che aveva fatto affidamento sui soldi dell’artista per vivere. Nella citazione si può leggere che Goss sostiene che il cantante non fosse sano di mente nel momento in cui scrisse il testamento, lasciando la sua fortuna a familiari e amici, ma escludendo Andrew Ridgeley (ex Wham!) e il suo compagno Fadi Fawaz.

Stando ad una fonte citata da The Sun: “Durante i loro ultimi anni insieme, Kenny è stato effettivamente un marito casalingo ed era George che provvedeva finanziariamente a lui. Quindi la sua tesi è che ha rinunciato alla sua carriera di mercante d’arte per prendersi cura della star nei tredici anni della loro relazione, durante i quali ha anche creato una fondazione di beneficenza insieme con George. Kenny ritiene che, essendo stata una persona importante nella vita di George, abbia ancora diritto a ricevere l’indennità che lui gli passava e chiede almeno 15.000 sterline al mese per vivere, contestando inoltre la capacità di intendere e di volere di George nel momento in cui ha fatto testamento”. Come riporta il tabloid, lo scorso anno Goss ha venduto dei dipinti del valore di centinaia di migliaia di sterline che possedeva insieme al cantante e adesso sta aspettando che venga fissata la data dell’udienza per far valere i suoi diritti di ex compagno.

Napoli: la società comunica l’esito negativo di tutti i tamponi

Tutti i tamponi effettuati ieri sui calciatori del Napoli sono negativi al Covid-19. Lo ha comunicato la società partenopea sui suoi canali social. Il Napoli ha anche specificato che, tra quelli processati ieri, i cui risultati sono appunto arrivati oggi, ne mancano ancora due.

Una volta accertata la negatività di tutto il gruppo e di tutto lo staff, dopo le polemiche per il mancato match con la Juventus, scatterà l’isolamento a Castel Volturno per il tempo necessario dopo le positività di Zielinski ed Elmasla, entrambi asintomatici.

In base a quanto rivelato da Il Mattino, i due tamponi che il Napoli ha annunciato come non ancora analizzati, si sarebbero poi trasformati in positività. In realtà è di pochi minuti fa la notizia della negatività anche dei due tamponi mancanti, comunicata dal Napoli sempre attraverso i canali social. Una buona notizia dunque per gli azzurri.

Claudio Baglioni: il 4 dicembre arriva il nuovo album “In questa storia, che è la mia”

«“In questa storia, che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme»

Ecco come Claudio Baglioni racconta il suo nuovo album, “In questa storia, che è la mia”, con 14 brani inediti, che uscirà il 4 dicembre, sedicesimo album in studio della sua cinquantennale straordinaria carriera, a sette anni da “ConVoi”.

“Un album ideato e composto come una volta – racconta Claudio Baglioni – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro”.

Baglioni tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “Dodici Note”, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fondono in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unisce grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne. Il tour partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021. A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona.

Ecco le date:
4 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 6 giugno 2020)
5 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 7 giugno 2020)
6 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 8 giugno 2020)
8 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 9 giugno 2020)
9 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 10 giugno 2020)
10 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 11 giugno 2020)
12 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 13 giugno 2020)
13 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 14 giugno 2020)
14 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 15 giugno 2020)
15 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 16 giugno 2020)
17 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 17 giugno 2020)
18 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 18 giugno 2020)
16 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA (recupero 17 luglio 2020)
17 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA
11 settembre 2021 – Arena di VERONA (recupero 18 settembre 2020)
12 settembre 2021 – Arena di VERONA

I biglietti sono disponibili su TicketOne.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
I biglietti già acquistati per le date inizialmente previste per il 2020 rimangono validi per le nuove date corrispondenti.

Ottico si spaccia per medico oculista: l’uomo è stato denunciato e lo studio sequestrato

Ottico si spacciava per oculista. E’ quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza che a Treviolo, nel Bergamasco, hanno sequestrato uno studio medico abusivo dove l’uomo, in possesso del solo diploma di ottico, esercitava la professione medica. Come riporta la stampa locale, le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli allo studio ed hanno dato esecuzione a un decreto emesso dal Tribunale di Bergamo, che dispone il sequestro preventivo di 227.050 euro corrispondenti al profitto del reato derivante dall’esercizio abusivo della professione medica, che sarebbero stati trovati in contanti all’interno di una cassaforte.

Le indagini hanno preso il via da un esposto presentato dall’Ordine dei Medici di Bergamo nei confronti di un sedicente medico chirurgo oculista di Treviolo. I finanzieri avrebbero monitorato un notevole afflusso di persone ad un locale adiacente alla residenza dell’indagato.

Sono state inoltre raccolte tra i pazienti diverse testimonianze: è così scattata la perquisizione dei locali all’interno dei quali sarebbe stato trovato uno studio oculistico con attrezzature mediche anche elettroniche e di valore, numerosi medicinali, schede mediche intestate a pazienti, blocchi di ricette in bianco e timbri con l’indicazione di “medico chirurgo – specialista oculista”. Lo studio, tutto il materiale e i soldi sono stati posti sotto sequestro. (fotografia di repertorio)

Asaf Avidan, il nuovo singolo esce venerdì e s’intitola “Lost Horse”

Anticipato dai singoli ‘Earth Odyssey’, ‘Anagnorisis’ (il cui video è stato diretto da Wim Wenders) e dal recente ‘900 Days’, Asaf Avidan ha pubblicato lo scorso 11 settembre 2020 ‘Anagnorisis’ il disco della rinascita.

Fa parte dell’album anche ‘Lost Horse’, il nuovo singolo che raccoglie l’essenza del concetto di ‘Anagnorisis’, termine coniato da Aristotele per individuare quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela la propria identità. In seguito alla perdita di una cavalla, spaventata da un lupo che si aggirava nei dintorni della casa di Asaf Avidan nelle Marche, Asaf, rassegnato, dopo averla cercata per giorni esprime il suo dolore scrivendo il brano, realizzando nello stesso momento che, dietro il sentimento celato dalla perdita dell’animale, in realtà si nascondevano molte emozioni e sensazioni che necessitavano di venire allo scoperto.

Dopo quasi dieci anni di tour no stop, Asaf Avidan, alla soglia dei quarant’anni, decide di prendersi ‘at least one year off the road’ per riflettere sulla propria carriera artistica e sulla sua vita personale, per godere di momenti di pace, per assaporare l’arte, per riscoprire sé stesso, per vivere diversamente e, di conseguenza, per comporre musica in un modo nuovo. Una pausa di riflessione vissuta in una magnifica tenuta nel centro Italia, diventata poi il suo studio di registrazione, circondato da campi, olivi e da tantissimo blu: “Prima del mio quarantesimo compleanno, mi sono ritrovato a prendermi del tempo lontano dal palco e a scavare nel mio io alla ricerca di nuovi modi per capire e catturare chi sono. Ma più scavavo in profondità, dentro di me, più la situazione era intangibile. Muoversi, mutare… ogni volta che credevo di aver afferrato quel qualcosa e ne scrivevo, questo cambiava già e si trasformava in qualcos’altro. Come artista è stato devastante il non essere in grado di “catturare” alcunché di preciso. Come essere umano, è stato impegnativo ma inebriante. Tutti i sentimenti, le storie e gli archetipi profondi in me erano intrecciati in una nuvola complessa, astratta, in continua evoluzione. Cercare di catturarla sarebbe stata una disfatta ma, indipendentemente dall’impossibilità, ho sentito il bisogno di provare a ritrarre quel paesaggio”. Da queste riflessioni prende forma ‘Anagnorisis’.

Il titolo del nuovo lavoro si rifà ad una parola coniata da Aristotele per definire quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela il proprio carattere, la propria identità, trascendendo dall’ignoranza alla conoscenza.

A tre anni di distanza dall’ultima apparizione in solo sui palchi italiani con ‘The Study of Falling’, Asaf Avidan è pronto a tornare nel 2021 con una serie di concerti con band, a supporto del nuovo album:

20 febbraio 2021, Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli

21 febbraio 2021, Milano, Magazzini Generali

23 febbraio 2021, Bologna, Teatro Duse

Covid: manca il numero legale alla Camera. Il voto slitta a domani

Manca, per la seconda volta, il numero legale alla Camera sul voto della risoluzione di maggioranza sulla gestione della pandemia da Covid-19, dopo le comunicazioni del ministro Roberto Speranza sulla proroga dello stato d’emergenza. Il voto della Camera slitta così a domani, mercoledì 7 ottobre 2020.

Ad annunciare il rinvio, il Presidente di turno dell’aula, Ettore Rosato, dopo che per la seconda volta è mancato il numero legale a Montecitorio. Al raggiungimento della quota sono mancati 8 deputati. Assente dall’aula il centrodestra. (fotografia di repertorio)

Paura in casa Lamborghini: ricovero d’urgenza per il fratello di Elettra

Momenti d’apprensione per Elettra Lamborghini: poche ore dopo il matrimonio, il fratello della cantante, Ferruccio Lamborghini Jr, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale a causa di un polmone collassato. Il giovane di 29 anni avrebbe improvvisamente accusato grosse difficoltà respiratorie e i medici hanno scoperto che il polmone destro era completamente collassato da giorni.

A spiegare le ragioni del suo ricovero, è stato lo stesso Ferruccio con una storia sul suo profilo Instagram, rassicurando anche sul fatto che non si tratta di Covid-19 “così non creo del panico”.
Adesso, ha spiegato il rampollo di casa Lamborghini, sta meglio ma dovrà seguire una terapia e fare un periodo di convalescenza.

Amministratore delegato della Tonino Lamborghini Spa, l’anno scorso Ferruccio ha lanciato una sua linea di orologi ed è anche pilota di moto. (fotografia dal profilo Instagram di Ferruccio Lamborghini)

Turismo italiano in ginocchio a causa del Covid-19

viaggi in aereo

Veneto, Sicilia, Toscana, Lombardia e Lazio sono le regioni il cui turismo è stato maggiormente colpito dal coronavirus.
Ben 173,5 milioni di presenze e oltre 48 milioni di arrivi con una contrazione rispettivamente del 52,5% e del 51,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: li avrebbe già bruciati l’emergenza Coronavirus soltanto nei primi otto mesi del 2020, come emerge da una stima a consuntivo dell’Istituto Demoskopika che l’agenzia Ansa ha pubblicato in anteprima.

Il Governo – dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele Riodecida se il turismo è davvero un settore strategico per la propria economia. Si attivi, nella forma e nella sostanza, a condividere con i portatori di interesse del comparto un unico Piano di ripresa del turismo italiano contenente consapevolmente obiettivi, strategie, azioni, risorse finanziarie e indicatori di risultato. Altrimenti – conclude Rio – al danno di un mancato impatto sul sistema turistico italiano dei provvedimenti assunti dalle istituzioni ai vari livelli si aggiungerà la beffa di una frammentata governance che rallenterà, in un ostacolante circuito vizioso, la ripresa del turismo italiano”.

Ed Sheeran: “Bullizzato a scuola perché ero rosso, mi consigliarono di tingere i capelli di nero per avere successo”

Ed Sheeran, che da poco è diventato papà della piccola Lyra Antarctica Seaborn, ha rilasciato un’intervista sul podcast “Straight Up” del suo manager Stuart Camp, raccontando un po’ di fatti insoliti del suo passato, quando ancora non era una star. Il cantautore, prima di raggiungere il successo nel 2011 con “+”, ha dovuto lottare contro i pregiudizi della gente e del suo ex manager.

Il suo primo manager gli consigliò di lasciar perdere il rap, di abbandonare il suo caratteristico pedale loop e di tingersi i capelli di nero per poter avere successo, altrimenti non avrebbe mai ottenuto risultati. Ed continuò ad essere se stesso, le loro strade poi si sono divise e in poco tempo è scoppiato il successo mondiale.

Fin dai tempi della scuola, Sheeran è stato preso di mira per il colore dei suoi capelli, ma poi ha capito che quella era la sua firma per farsi subito riconoscere tra tanti altri artisti: “Ero rosso, quindi sono stato immediatamente coinvolto dal giorno in cui ho iniziato la scuola. Rosso, balbettavo, portavo occhiali enormi, solo un po’ strano, ma poi quando sono diventato più grande mi ci sono affezionato. Sono sempre stato un po’ bizzarro e non ho mai avuto molta fortuna con le ragazze, era sempre come se fossi un po’ strano poi, quando ho iniziato a suonare, ogni volta che facevo un concerto tutti dicevano, ‘Oh, è il ragazzo rosso con la chitarra piccola’ e per questo motivo vieni ricordato. E poi, improvvisamente, inizi a guadagnare un po’ di attenzione perché vieni ricordato. La cosa che ora dico sempre ai ragazzi è che è fantastico essere strani”.

Durante l’intervista Stuart Camp ha spiegato che il prossimo album del cantautore potrebbe arrivare nel 2021, hanno iniziato a registrare e la tracklist è già pronta.

Finisce contro un camion dopo essere stata tamponata da un tir: donna muore in autostrada

Dopo essere stata tamponata da un tir, finisce con la sua auto contro un camion e muore. E’ accaduto ieri pomeriggio verso le 15.00 sull’autostrada A4, tra i caselli di Soave e Verona Est. Vittima la 63enne Silvana Pitzu di Piacenza, dipendente di una cooperativa sociale, che si trovava nel Veronese per motivi di lavoro.

Dopo il violento tamponamento, come riporta il quotidiano larena.it, la vettura si è rigirata su se stessa, finendo poi contro un altro camion che la precedeva.
Uno degli autisti dei mezzi pesanti ha subito lanciato l’allarme: sul posto sono dunque arrivati i sanitari del 118 con l’elicottero ma per la donna non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati.

Illesi, ma in stato di shock, i due autisti dei tir. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco e gli uomini della Polizia Stradale Verona Sud che hanno svolto i rilievi e gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha ovviamente avuto ripercussioni sulla viabilità per diverse ore. (fotografia di repertorio)

George Michael: l’ex compagno Kenny Goss fa causa alla famiglia e chiede il mantenimento

Dopo Fadi Fawaz, un altro ex si fa avanti per l’eredità di George Michael. Questa volta si tratta di Kenny Goss, uomo d’affari texano, che ebbe una relazione con il cantante fino al 2011 e che, nonostante la rottura, continuò a percepire una cospicua indennità mensile fino alla morte dell’artista. Nel testamento, però, non figurava il nome di Goss: George non gli ha lasciato nulla.

Ora l’uomo d’affari texano ha fatto causa alla famiglia del cantante, chiedendo un mantenimento mensile di circa 16.500 euro, spiegando che aveva fatto affidamento sui soldi dell’artista per vivere. Nella citazione si può leggere che Goss sostiene che il cantante non fosse sano di mente nel momento in cui scrisse il testamento, lasciando la sua fortuna a familiari e amici, ma escludendo Andrew Ridgeley (ex Wham!) e il suo compagno Fadi Fawaz.

Stando ad una fonte citata da The Sun: “Durante i loro ultimi anni insieme, Kenny è stato effettivamente un marito casalingo ed era George che provvedeva finanziariamente a lui. Quindi la sua tesi è che ha rinunciato alla sua carriera di mercante d’arte per prendersi cura della star nei tredici anni della loro relazione, durante i quali ha anche creato una fondazione di beneficenza insieme con George. Kenny ritiene che, essendo stata una persona importante nella vita di George, abbia ancora diritto a ricevere l’indennità che lui gli passava e chiede almeno 15.000 sterline al mese per vivere, contestando inoltre la capacità di intendere e di volere di George nel momento in cui ha fatto testamento”. Come riporta il tabloid, lo scorso anno Goss ha venduto dei dipinti del valore di centinaia di migliaia di sterline che possedeva insieme al cantante e adesso sta aspettando che venga fissata la data dell’udienza per far valere i suoi diritti di ex compagno.

Napoli: la società comunica l’esito negativo di tutti i tamponi

Tutti i tamponi effettuati ieri sui calciatori del Napoli sono negativi al Covid-19. Lo ha comunicato la società partenopea sui suoi canali social. Il Napoli ha anche specificato che, tra quelli processati ieri, i cui risultati sono appunto arrivati oggi, ne mancano ancora due.

Una volta accertata la negatività di tutto il gruppo e di tutto lo staff, dopo le polemiche per il mancato match con la Juventus, scatterà l’isolamento a Castel Volturno per il tempo necessario dopo le positività di Zielinski ed Elmasla, entrambi asintomatici.

In base a quanto rivelato da Il Mattino, i due tamponi che il Napoli ha annunciato come non ancora analizzati, si sarebbero poi trasformati in positività. In realtà è di pochi minuti fa la notizia della negatività anche dei due tamponi mancanti, comunicata dal Napoli sempre attraverso i canali social. Una buona notizia dunque per gli azzurri.

Claudio Baglioni: il 4 dicembre arriva il nuovo album “In questa storia, che è la mia”

«“In questa storia, che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme»

Ecco come Claudio Baglioni racconta il suo nuovo album, “In questa storia, che è la mia”, con 14 brani inediti, che uscirà il 4 dicembre, sedicesimo album in studio della sua cinquantennale straordinaria carriera, a sette anni da “ConVoi”.

“Un album ideato e composto come una volta – racconta Claudio Baglioni – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro”.

Baglioni tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “Dodici Note”, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fondono in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unisce grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne. Il tour partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021. A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona.

Ecco le date:
4 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 6 giugno 2020)
5 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 7 giugno 2020)
6 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 8 giugno 2020)
8 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 9 giugno 2020)
9 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 10 giugno 2020)
10 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 11 giugno 2020)
12 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 13 giugno 2020)
13 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 14 giugno 2020)
14 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 15 giugno 2020)
15 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 16 giugno 2020)
17 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 17 giugno 2020)
18 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 18 giugno 2020)
16 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA (recupero 17 luglio 2020)
17 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA
11 settembre 2021 – Arena di VERONA (recupero 18 settembre 2020)
12 settembre 2021 – Arena di VERONA

I biglietti sono disponibili su TicketOne.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
I biglietti già acquistati per le date inizialmente previste per il 2020 rimangono validi per le nuove date corrispondenti.

Ottico si spaccia per medico oculista: l’uomo è stato denunciato e lo studio sequestrato

Ottico si spacciava per oculista. E’ quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza che a Treviolo, nel Bergamasco, hanno sequestrato uno studio medico abusivo dove l’uomo, in possesso del solo diploma di ottico, esercitava la professione medica. Come riporta la stampa locale, le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli allo studio ed hanno dato esecuzione a un decreto emesso dal Tribunale di Bergamo, che dispone il sequestro preventivo di 227.050 euro corrispondenti al profitto del reato derivante dall’esercizio abusivo della professione medica, che sarebbero stati trovati in contanti all’interno di una cassaforte.

Le indagini hanno preso il via da un esposto presentato dall’Ordine dei Medici di Bergamo nei confronti di un sedicente medico chirurgo oculista di Treviolo. I finanzieri avrebbero monitorato un notevole afflusso di persone ad un locale adiacente alla residenza dell’indagato.

Sono state inoltre raccolte tra i pazienti diverse testimonianze: è così scattata la perquisizione dei locali all’interno dei quali sarebbe stato trovato uno studio oculistico con attrezzature mediche anche elettroniche e di valore, numerosi medicinali, schede mediche intestate a pazienti, blocchi di ricette in bianco e timbri con l’indicazione di “medico chirurgo – specialista oculista”. Lo studio, tutto il materiale e i soldi sono stati posti sotto sequestro. (fotografia di repertorio)

Asaf Avidan, il nuovo singolo esce venerdì e s’intitola “Lost Horse”

Anticipato dai singoli ‘Earth Odyssey’, ‘Anagnorisis’ (il cui video è stato diretto da Wim Wenders) e dal recente ‘900 Days’, Asaf Avidan ha pubblicato lo scorso 11 settembre 2020 ‘Anagnorisis’ il disco della rinascita.

Fa parte dell’album anche ‘Lost Horse’, il nuovo singolo che raccoglie l’essenza del concetto di ‘Anagnorisis’, termine coniato da Aristotele per individuare quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela la propria identità. In seguito alla perdita di una cavalla, spaventata da un lupo che si aggirava nei dintorni della casa di Asaf Avidan nelle Marche, Asaf, rassegnato, dopo averla cercata per giorni esprime il suo dolore scrivendo il brano, realizzando nello stesso momento che, dietro il sentimento celato dalla perdita dell’animale, in realtà si nascondevano molte emozioni e sensazioni che necessitavano di venire allo scoperto.

Dopo quasi dieci anni di tour no stop, Asaf Avidan, alla soglia dei quarant’anni, decide di prendersi ‘at least one year off the road’ per riflettere sulla propria carriera artistica e sulla sua vita personale, per godere di momenti di pace, per assaporare l’arte, per riscoprire sé stesso, per vivere diversamente e, di conseguenza, per comporre musica in un modo nuovo. Una pausa di riflessione vissuta in una magnifica tenuta nel centro Italia, diventata poi il suo studio di registrazione, circondato da campi, olivi e da tantissimo blu: “Prima del mio quarantesimo compleanno, mi sono ritrovato a prendermi del tempo lontano dal palco e a scavare nel mio io alla ricerca di nuovi modi per capire e catturare chi sono. Ma più scavavo in profondità, dentro di me, più la situazione era intangibile. Muoversi, mutare… ogni volta che credevo di aver afferrato quel qualcosa e ne scrivevo, questo cambiava già e si trasformava in qualcos’altro. Come artista è stato devastante il non essere in grado di “catturare” alcunché di preciso. Come essere umano, è stato impegnativo ma inebriante. Tutti i sentimenti, le storie e gli archetipi profondi in me erano intrecciati in una nuvola complessa, astratta, in continua evoluzione. Cercare di catturarla sarebbe stata una disfatta ma, indipendentemente dall’impossibilità, ho sentito il bisogno di provare a ritrarre quel paesaggio”. Da queste riflessioni prende forma ‘Anagnorisis’.

Il titolo del nuovo lavoro si rifà ad una parola coniata da Aristotele per definire quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela il proprio carattere, la propria identità, trascendendo dall’ignoranza alla conoscenza.

A tre anni di distanza dall’ultima apparizione in solo sui palchi italiani con ‘The Study of Falling’, Asaf Avidan è pronto a tornare nel 2021 con una serie di concerti con band, a supporto del nuovo album:

20 febbraio 2021, Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli

21 febbraio 2021, Milano, Magazzini Generali

23 febbraio 2021, Bologna, Teatro Duse

Covid: manca il numero legale alla Camera. Il voto slitta a domani

Manca, per la seconda volta, il numero legale alla Camera sul voto della risoluzione di maggioranza sulla gestione della pandemia da Covid-19, dopo le comunicazioni del ministro Roberto Speranza sulla proroga dello stato d’emergenza. Il voto della Camera slitta così a domani, mercoledì 7 ottobre 2020.

Ad annunciare il rinvio, il Presidente di turno dell’aula, Ettore Rosato, dopo che per la seconda volta è mancato il numero legale a Montecitorio. Al raggiungimento della quota sono mancati 8 deputati. Assente dall’aula il centrodestra. (fotografia di repertorio)

Paura in casa Lamborghini: ricovero d’urgenza per il fratello di Elettra

Momenti d’apprensione per Elettra Lamborghini: poche ore dopo il matrimonio, il fratello della cantante, Ferruccio Lamborghini Jr, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale a causa di un polmone collassato. Il giovane di 29 anni avrebbe improvvisamente accusato grosse difficoltà respiratorie e i medici hanno scoperto che il polmone destro era completamente collassato da giorni.

A spiegare le ragioni del suo ricovero, è stato lo stesso Ferruccio con una storia sul suo profilo Instagram, rassicurando anche sul fatto che non si tratta di Covid-19 “così non creo del panico”.
Adesso, ha spiegato il rampollo di casa Lamborghini, sta meglio ma dovrà seguire una terapia e fare un periodo di convalescenza.

Amministratore delegato della Tonino Lamborghini Spa, l’anno scorso Ferruccio ha lanciato una sua linea di orologi ed è anche pilota di moto. (fotografia dal profilo Instagram di Ferruccio Lamborghini)

Turismo italiano in ginocchio a causa del Covid-19

viaggi in aereo

Veneto, Sicilia, Toscana, Lombardia e Lazio sono le regioni il cui turismo è stato maggiormente colpito dal coronavirus.
Ben 173,5 milioni di presenze e oltre 48 milioni di arrivi con una contrazione rispettivamente del 52,5% e del 51,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: li avrebbe già bruciati l’emergenza Coronavirus soltanto nei primi otto mesi del 2020, come emerge da una stima a consuntivo dell’Istituto Demoskopika che l’agenzia Ansa ha pubblicato in anteprima.

Il Governo – dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele Riodecida se il turismo è davvero un settore strategico per la propria economia. Si attivi, nella forma e nella sostanza, a condividere con i portatori di interesse del comparto un unico Piano di ripresa del turismo italiano contenente consapevolmente obiettivi, strategie, azioni, risorse finanziarie e indicatori di risultato. Altrimenti – conclude Rio – al danno di un mancato impatto sul sistema turistico italiano dei provvedimenti assunti dalle istituzioni ai vari livelli si aggiungerà la beffa di una frammentata governance che rallenterà, in un ostacolante circuito vizioso, la ripresa del turismo italiano”.

Ed Sheeran: “Bullizzato a scuola perché ero rosso, mi consigliarono di tingere i capelli di nero per avere successo”

Ed Sheeran, che da poco è diventato papà della piccola Lyra Antarctica Seaborn, ha rilasciato un’intervista sul podcast “Straight Up” del suo manager Stuart Camp, raccontando un po’ di fatti insoliti del suo passato, quando ancora non era una star. Il cantautore, prima di raggiungere il successo nel 2011 con “+”, ha dovuto lottare contro i pregiudizi della gente e del suo ex manager.

Il suo primo manager gli consigliò di lasciar perdere il rap, di abbandonare il suo caratteristico pedale loop e di tingersi i capelli di nero per poter avere successo, altrimenti non avrebbe mai ottenuto risultati. Ed continuò ad essere se stesso, le loro strade poi si sono divise e in poco tempo è scoppiato il successo mondiale.

Fin dai tempi della scuola, Sheeran è stato preso di mira per il colore dei suoi capelli, ma poi ha capito che quella era la sua firma per farsi subito riconoscere tra tanti altri artisti: “Ero rosso, quindi sono stato immediatamente coinvolto dal giorno in cui ho iniziato la scuola. Rosso, balbettavo, portavo occhiali enormi, solo un po’ strano, ma poi quando sono diventato più grande mi ci sono affezionato. Sono sempre stato un po’ bizzarro e non ho mai avuto molta fortuna con le ragazze, era sempre come se fossi un po’ strano poi, quando ho iniziato a suonare, ogni volta che facevo un concerto tutti dicevano, ‘Oh, è il ragazzo rosso con la chitarra piccola’ e per questo motivo vieni ricordato. E poi, improvvisamente, inizi a guadagnare un po’ di attenzione perché vieni ricordato. La cosa che ora dico sempre ai ragazzi è che è fantastico essere strani”.

Durante l’intervista Stuart Camp ha spiegato che il prossimo album del cantautore potrebbe arrivare nel 2021, hanno iniziato a registrare e la tracklist è già pronta.

Finisce contro un camion dopo essere stata tamponata da un tir: donna muore in autostrada

Dopo essere stata tamponata da un tir, finisce con la sua auto contro un camion e muore. E’ accaduto ieri pomeriggio verso le 15.00 sull’autostrada A4, tra i caselli di Soave e Verona Est. Vittima la 63enne Silvana Pitzu di Piacenza, dipendente di una cooperativa sociale, che si trovava nel Veronese per motivi di lavoro.

Dopo il violento tamponamento, come riporta il quotidiano larena.it, la vettura si è rigirata su se stessa, finendo poi contro un altro camion che la precedeva.
Uno degli autisti dei mezzi pesanti ha subito lanciato l’allarme: sul posto sono dunque arrivati i sanitari del 118 con l’elicottero ma per la donna non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati.

Illesi, ma in stato di shock, i due autisti dei tir. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco e gli uomini della Polizia Stradale Verona Sud che hanno svolto i rilievi e gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha ovviamente avuto ripercussioni sulla viabilità per diverse ore. (fotografia di repertorio)

Bimbo di tre anni cade dalla finestra: grave in ospedale

Un bambino di tre anni è ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale Maggiore di Parma dopo essere precipitato dalla finestra del secondo piano di un'abitazione...