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Ultimo: esce il video in versione acustica di “Tutto questo sei tu”

“In questo momento tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare è rispettare le misure messe in atto dal Governo e stare a casa, per salvaguardare la salute di tutti.
Ma possiamo continuare a fare e ascoltare musica, la cosa che più di ogni altra preferisco.
Per questo motivo, ho deciso di regalarvi una versione piano, voce e violino di “Tutto questo sei tu” registrata mentre ero a Los Angeles, nei Capitol Studios. Ho cercato di finire il più velocemente possibile per sistemare l’audio e farvelo vedere.
Un buon modo per stare insieme, tenerci compagnia e rimanere connessi… da casa!”

Con queste parole Ultimo annuncia un inaspettato regalo al suo pubblico, invitando a restare a casa, come da disposizioni ministeriali, data l’emergenza sanitaria in corso.

Dopo aver preannunciato l’uscita con un post sui suoi canali social, l’artista pubblica il nuovo video in versione acustica di “Tutto questo sei tu”, registrato a Los Angeles, nei prestigiosi Capitol Studios. La canzone è uscita a dicembre e ha debuttato in vetta alla classifica ufficiale FIMI/Gfk.

Continua l’Odissea di Vasco Rossi

Vasco Rossi come il protagonista del poema di Omero: un paio di giorni fa, il Blasco aveva affermato di voler tornare in Italia a tutti i costi e aveva pubblicato sui social una serie di storie in cui raccontava le difficoltà incontrate per organizzare il suo viaggio di ritorno a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus: “Sto cercando di partire prendendo un volo, prima per la Germania e poi per l’Italia. Mi devono confermare la cosa. Se è confermato, forse riesco a partire domani”. Dall’annuncio della chiusura dei voli da e per il Vecchio Continente da parte di Trump, il Komandante si era messo in moto per rientrare in Italia e da lì ha avuto inizio la sua Odissea.

A poche ore dalla partenza, gli era stato comunicato che non esistevano più collegamenti aerei per l’Italia da Monaco e, una volta atterrato, avrebbe dovuto cercare il modo per arrivare nel nostro Paese: verso le 14.00 di oggi, venerdì 13 marzo, Vasco è finalmente atterrato in Europa con l’ultimo aereo disponibile dagli Stati Uniti e poi con un mezzo alternativo è arrivato in Italia.

Pochi minuti fa il Rocker di Zocca ha rassicurato tutti i fan con una storia su Instagram, in cui racconta che è riuscito a trovare un aereo privato in affitto per arrivare in Italia. Che sia davvero la fine della sua Odissea?

I Flintstones tornano in tv

Gli antenati più famosi della televisione stanno per tornare. Da lunedì prossimo 16 marzo, su Boomerang, sarà trasmessa la nuovissima serie spin-off intitolata “Yabba Dabba Dinosaurs” che andrà in onda dal lunedì al venerdì, alle 19.20.

I Flintstones, creati da Hanna e Barbera, sbarcarono sul piccolo schermo della Abc il 30 settembre del 1960. Fu necessario attendere tre anni prima di vedere Gli Antenati anche in Italia, nell’agosto del 1963, quando la serie animata venne trasmessa dalla Rai, con l’indimenticabile sigla, Yabba-Dabba-Doo. L’urlo di Fred divenne presto famoso così come la battuta “Wilma dammi la clava”.

Al centro della sit com animata le avventure di Fred, della moglie Wilma, della loro Ciottolina, del simpatico dinosauro domestico Dino e della coppia di vicini e migliori amici Barney e Betty Rubble con il loro figlioletto Bam Bam.

Gli Antenati conobbero uno straordinario successo forse proprio grazie all’idea vincente sulla quale si basava la loro creazione e cioè come sarebbe stata la vita degli Americani negli anni Sessanta, in pieno boom economico, se fossero stati catapultati nell’età della pietra.

Britney Spears lascia il mondo della musica

I rumors circolavano già da un po’ e il figlio di Britney Spears si era lasciato scappare qualcosa durante una diretta sui social, ma oggi sembra proprio che sia arrivata la conferma. Britney abbandona il mondo della musica.

A quanto sembra, sarebbe tutta colpa del padre dell’artista (Jamie Spears), che negli ultimi mesi ha ingaggiato una vera e propria battaglia legale contro Britney. A quanto rivelato da Jayden (figlio di Britney e Kevin Federline), tutto è iniziato da un presunto alterco tra il nonno materno e uno dei due figli della cantante, sfociato in un’aggressione. Una condizione che avrebbe pesato profondamente sulla decisione dei giudici di cambiare i termini della custodia dei figli e lasciare alla cantante solo un 30%. Mentre prima dell’agosto 2019, la custodia era divisa equamente tra i due genitori. Questa modifica avrebbe fatto infuriare la pop star, costretta a passare pochissimo tempo con i figli, soprattutto perché è una situazione che non dipende dalla sua volontà e neppure da un gesto da lei commesso.

Ora però Britney ha deciso di non dedicarsi più alla musica, come riporta l’Us Weekly: “Non ne vuole più sapere di cantare da quando suo padre è stato nominato tutore, non le piace che riceva un assegno mensile di 10 mila dollari per questo servizio. Vuole sciogliere questo legame. Si prenderà la pausa più lunga della sua carriera”. Jamie Spears, infatti, riceve un assegno di 10 mila dollari ogni mese per controllare ogni aspetto della vita di sua figlia e, qualora lei lanciasse nuova musica, non farebbe altro che arricchirsi sul suo lavoro.

Coronavirus: flash mob sonoro dalle finestre e dai balconi

Un flash mob sonoro per interrompere, con la musica, la solitudine e la noia derivanti da quest’isolamento domestico che dobbiamo rispettare per combattere l’importantissima battaglia contro il coronavirus. Un modo per stare insieme e comunicare pur restando ognuno all’interno delle proprie abitazioni.

“Apriamo le finestre, usciamo in balcone e suoniamo insieme anche se lontani. Rallegriamo le città”, è questo l’appello lanciato su Facebook da Fanfaroma, la street band romana, nata nel 2013 all’interno dell’associazione culturale Controchiave.
Un appello poi rimbalzato sui social, di chat in chat, in tutta la nostra Penisola, da nord a sud.

L’appuntamento è per oggi alle 18.00 e, se non si possiede uno strumento, basta aprire le finestre e cantare, battere le mani o utilizzare le pentole come strumento.
La diffusione della musica insomma come migliore medicina per l’anima e per sentirci tutti più umani, rompendo il silenzio assordante delle nostre città di questi giorni.

Spara uccidendo la moglie e il figlio, poi si suicida. E’ accaduto questa mattina

Tragedia familiare nel Torinese: uccide la moglie, il figlio e poi si suicida. E’ accaduto questa mattina in un palazzo di via Roma 12, pieno centro di Beinasco.

Franco Necco, agente della Polizia Municipale di 66 anni in pensione, ha sparato prima contro la moglie, Bruna Demaria, ex dipendente comunale di 60 anni, uccidendola. Poi ha colpito anche il figlio 29enne, Simone, ammazzando pure lui. Il ragazzo era disoccupato.
Dopo avere compiuto il duplice omicidio, Necco ha telefonato ai Carabinieri per raccontare quello che aveva appena fatto. Poi, dopo la chiamata, ha rivolto l’arma contro di sé, suicidandosi.

E’ accaduto poco dopo le 10.00; sull’episodio indagano gli Uomini dell’Arma della stazione di Beinasco, insieme ai colleghi della Compagnia di Moncalieri. Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno trovato i corpi dei tre familiari a terra, ormai privi di vita. Da chiarire anche il movente del gesto.

The Killers, tornano con il nuovo singolo “Caution”

Avevano anticipato l’arrivo del nuovo singolo con un teaser sui propri canali social e oggi “Caution” è disponibile in tutte le piattaforme digitali. Il nuovo brano dei The Killers anticipa l’arrivo del nuovo album, “Imploding the Mirage”, previsto per il 29 maggio. Si tratta del sesto progetto musicale per la band, che arriva a tre anni da “Wonderful Wonderful” uscito nel 2017, che comprendeva il singolo “The Man”.

Il 15 gennaio 2019 la band aveva dato alle stampe “Land of the free”, una canzone assolutamente politica per esprimere il dissenso verso l’amministrazione Donald Trump. Il video che accompagna il brano è un vero e proprio short film realizzato dal celebre regista Spike Lee, da sempre impegnato su temi politici e sociali.

Potremo vedere la band in concerto in Italia, al Milano Summer Festival il 12 luglio, all’interno dell’ippodromo Snai di San Siro. I biglietti per il live sono in vendita già da venerdì 14 febbraio sul sito di TicketOne e nei punti vendita fisici autorizzati. Il festival già conta diversi appuntamenti nel suo cartellone: il 10 giugno ci saranno i Green Day, il 17 giugno Post Malone, il 2 luglio gli Aqua, il 6 luglio i Faith No More, il 9 luglio Thom Yorke, il 10 luglio The Script, il 24 luglio Ozuna. E il 12 luglio, appunto, i Killers.

Coronavirus: è guarita la piccola di cinquanta giorni che aveva contratto il virus

In queste giornate particolarmente difficili, arriva una bella notizia sul fronte del coronavirus: la bambina di cinquanta giorni, che era stata ricoverata all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dopo avere manifestato i tipici sintomi della malattia, è guarita ed è tornata a casa ieri in serata.

La piccola, che abita a Massa Carrara con la famiglia, era risultata positiva al tampone. Nella stessa struttura ospedaliera fiorentina mercoledì scorso è stato ricoverato anche un bimbo di undici mesi che risulta in condizioni stabili.
Una bambina di due anni è invece stata dimessa a Lucca.

In Toscana sono circa sono circa una decina i bambini e i ragazzi risultati positivi al coronavirus per i quali non si è fortunatamente reso necessario il ricovero ospedaliero: per tutti loro è ovviamente scattato l’isolamento domestico e si trovano in sorveglianza attiva.

Cesare Cremonini “intervista” Roberto Burioni, seguendo il filo della musica

Cesare Cremonini, in quella che lui stesso definisce una lunga chiacchierata, intervista il virologo Roberto Buriani sul tema del momento, il coronavirus, e pubblica il video sui suoi canali social. Il cantante pone all’amico virologo alcune domande che definisce “ingenue, a volte impaurite o covate nella rabbia, altre volte piene di speranza, nate dai dialoghi con gli amici o raccolte dai vostri pensieri qui dentro”.
A tracciare il filo invisibile di questa intervista/chiacchierata è la musica o più precisamente le canzoni di Bob Dylan: “In pochi lo sanno ma Dylan è l’artista più citato nelle ricerche scientifiche, a dimostrazione che la musica e la scienza vanno spesso d’accordo”.

Eccole:

MASTER OF WAR le maschere
SHELTER FROM THE STORM I medici
SIMPLE TWIST OF FAITH la paura
DON’T THINK TWICE.. la guarigione
I WANT YOU il vaccino
THE TIME THEY ARE A CHANGIN’ il futuro

L’intervista parte da una riflessione della nostra vulnerabilità come esseri umani: facciamo parte della natura e, nonostante le cose strabilianti che riusciamo a fare, possiamo essere messi in seria difficoltà da qualcosa di piccolissimo come un virus, nato da un pipistrello.
“Quello che stava accadendo in Cina, – sottolinea il virologo, – sembrava lontanissimo, ma poi ci siamo accorti che i virus non hanno confini”.
Cremonini ricorda il padre medico (morto lo scorso settembre) e poi Roberto Stella, Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, deceduto dopo avere contratto il coronavirus.
E quindi l’intervista si sposta sull’importanza di tutelare chi in questo momento combatte in prima linea, medici e operatori sanitari.
“Il virus è un tiranno che ha sconvolto le nostre vite e ci ha costretti agli “arresti domiciliari”, dice Burioni.
Il virologo sottolinea l’importanza di stare in casa e definisce il sacrificio di questi giorni “opera di resistenza individuale”.
Poi cosa succederà a questo virus? Si indebolirà o si rafforzerà?
“In generale – dice Burioni – un virus tende a diventare più buono perché “gli conviene”, nel senso che il contagio diventa più semplice. Non si sta a casa con la febbre a 37.1, ma con la febbre a 40. Un’altra speranza, ma rimane una speranza, è la bella stagione”.
Per ottenere il vaccino, Burioni dice che tutti ci stanno lavorando, ma purtroppo non potrà arrivare in tempi utili, anche se non possiamo escludere il colpo di fortuna.
Cremonini chiede poi se sia possibile che qualcuno abbia passato il virus nelle scorse settimane senza saperlo.
Burioni dice che se una persona ha avuto questo virus, nel corpo rimangono gli anticorpi: “Presto ci sarà la possibilità di fare un test specifico, come per la varicella o il morbillo. Ma per sapere se le persone che l’hanno passato si sono immunizzate, e per quanto, occorre tempo dal momento che si tratta di un virus nuovo”.
Poi sottolinea di nuovo l’importanza fondamentale di rallentare il contagio per non caricare troppo gli ospedali: “Noi tutti, attraverso le nostre azioni, abbiamo una grande responsabilità. Esattamente come è accaduto a Codogno, dove sono riusciti a fermare i contagi. Si può fare e lo dobbiamo fare”.
Buriani dice di essere convinto che da domenica in poi gli italiani hanno capito che con questo virus non si scherza e maturato una responsabilità diversa rispetto a prima.
L’ultima domanda riguarda il futuro: “Un’emergenza di questo tipo è veramente eccezionale. Ci troviamo di fronte a una sfida nuova. È davvero iniziata una nuova era fatta di queste cose che non conosciamo?”, chiede Cremonini.
“Il destino – risponde il virologo – è nelle nostre mani, dipende da quello che facciamo: i nostri sacrifici faranno attenuare questa infezione e col tempo arriveranno anche medicine e vaccini. Poi il coronavirus diventerà un problema meno grave”.
Buriani dice che il virus ci sta unendo, siamo tutti dalla parte dei medici, delle cure e della vita. Nessuno è dalla parte del virus.
E conclude con una promessa: finita questa storia dice che lui e Cremonini si troveranno e insieme suoneranno al piano la canzone “Un mondo migliore”.

L’unica giraffa femmina bianca e il suo cucciolo uccisi dai bracconieri

Poveri animali indifesi ancora nelle terribili grinfie di bracconieri senza scrupoli. Questa volta è purtroppo toccato all’unica giraffa bianca femmina conosciuta in Kenya e al suo cucciolo, entrambi uccisi dai cacciatori di frodo.

A denunciarlo è stata, nei giorni scorsi, l’associazione locale Ishaqbini Hirola Conservancy. I corpi dei due animali, caratterizzati da questa pigmentazione estremamente rara, sono stati “ridotti in scheletri dopo essere stati uccisi dai bracconieri” in una riserva della contea di Garissa, nel Kenya orientale. Il piccolo potrebbe essere morto di fame a seguito dell’uccisione della madre.
Il loro rarissimo manto bianco è dovuto al leucismo: a differenza degli animali albini, quelli con leucismo continuano a produrre pigmenti più scuri nei loro tessuti molli, quindi hanno ad esempio gli occhi scuri e non rossi. Questa caratteristica può essere inoltre ereditata dai figli.

Ora rimane un unico esemplare di giraffa bianca: si tratta di un maschio, figlio della femmina uccisa dai cacciatori, secondo quanto dichiarato dall’associazione Ishaqbini Hirola, che gestisce la riserva.
Questi esemplari non sono stati segnalati in nessun altro Paese al mondo.

Ultimo: esce il video in versione acustica di “Tutto questo sei tu”

“In questo momento tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare è rispettare le misure messe in atto dal Governo e stare a casa, per salvaguardare la salute di tutti.
Ma possiamo continuare a fare e ascoltare musica, la cosa che più di ogni altra preferisco.
Per questo motivo, ho deciso di regalarvi una versione piano, voce e violino di “Tutto questo sei tu” registrata mentre ero a Los Angeles, nei Capitol Studios. Ho cercato di finire il più velocemente possibile per sistemare l’audio e farvelo vedere.
Un buon modo per stare insieme, tenerci compagnia e rimanere connessi… da casa!”

Con queste parole Ultimo annuncia un inaspettato regalo al suo pubblico, invitando a restare a casa, come da disposizioni ministeriali, data l’emergenza sanitaria in corso.

Dopo aver preannunciato l’uscita con un post sui suoi canali social, l’artista pubblica il nuovo video in versione acustica di “Tutto questo sei tu”, registrato a Los Angeles, nei prestigiosi Capitol Studios. La canzone è uscita a dicembre e ha debuttato in vetta alla classifica ufficiale FIMI/Gfk.

Continua l’Odissea di Vasco Rossi

Vasco Rossi come il protagonista del poema di Omero: un paio di giorni fa, il Blasco aveva affermato di voler tornare in Italia a tutti i costi e aveva pubblicato sui social una serie di storie in cui raccontava le difficoltà incontrate per organizzare il suo viaggio di ritorno a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus: “Sto cercando di partire prendendo un volo, prima per la Germania e poi per l’Italia. Mi devono confermare la cosa. Se è confermato, forse riesco a partire domani”. Dall’annuncio della chiusura dei voli da e per il Vecchio Continente da parte di Trump, il Komandante si era messo in moto per rientrare in Italia e da lì ha avuto inizio la sua Odissea.

A poche ore dalla partenza, gli era stato comunicato che non esistevano più collegamenti aerei per l’Italia da Monaco e, una volta atterrato, avrebbe dovuto cercare il modo per arrivare nel nostro Paese: verso le 14.00 di oggi, venerdì 13 marzo, Vasco è finalmente atterrato in Europa con l’ultimo aereo disponibile dagli Stati Uniti e poi con un mezzo alternativo è arrivato in Italia.

Pochi minuti fa il Rocker di Zocca ha rassicurato tutti i fan con una storia su Instagram, in cui racconta che è riuscito a trovare un aereo privato in affitto per arrivare in Italia. Che sia davvero la fine della sua Odissea?

I Flintstones tornano in tv

Gli antenati più famosi della televisione stanno per tornare. Da lunedì prossimo 16 marzo, su Boomerang, sarà trasmessa la nuovissima serie spin-off intitolata “Yabba Dabba Dinosaurs” che andrà in onda dal lunedì al venerdì, alle 19.20.

I Flintstones, creati da Hanna e Barbera, sbarcarono sul piccolo schermo della Abc il 30 settembre del 1960. Fu necessario attendere tre anni prima di vedere Gli Antenati anche in Italia, nell’agosto del 1963, quando la serie animata venne trasmessa dalla Rai, con l’indimenticabile sigla, Yabba-Dabba-Doo. L’urlo di Fred divenne presto famoso così come la battuta “Wilma dammi la clava”.

Al centro della sit com animata le avventure di Fred, della moglie Wilma, della loro Ciottolina, del simpatico dinosauro domestico Dino e della coppia di vicini e migliori amici Barney e Betty Rubble con il loro figlioletto Bam Bam.

Gli Antenati conobbero uno straordinario successo forse proprio grazie all’idea vincente sulla quale si basava la loro creazione e cioè come sarebbe stata la vita degli Americani negli anni Sessanta, in pieno boom economico, se fossero stati catapultati nell’età della pietra.

Britney Spears lascia il mondo della musica

I rumors circolavano già da un po’ e il figlio di Britney Spears si era lasciato scappare qualcosa durante una diretta sui social, ma oggi sembra proprio che sia arrivata la conferma. Britney abbandona il mondo della musica.

A quanto sembra, sarebbe tutta colpa del padre dell’artista (Jamie Spears), che negli ultimi mesi ha ingaggiato una vera e propria battaglia legale contro Britney. A quanto rivelato da Jayden (figlio di Britney e Kevin Federline), tutto è iniziato da un presunto alterco tra il nonno materno e uno dei due figli della cantante, sfociato in un’aggressione. Una condizione che avrebbe pesato profondamente sulla decisione dei giudici di cambiare i termini della custodia dei figli e lasciare alla cantante solo un 30%. Mentre prima dell’agosto 2019, la custodia era divisa equamente tra i due genitori. Questa modifica avrebbe fatto infuriare la pop star, costretta a passare pochissimo tempo con i figli, soprattutto perché è una situazione che non dipende dalla sua volontà e neppure da un gesto da lei commesso.

Ora però Britney ha deciso di non dedicarsi più alla musica, come riporta l’Us Weekly: “Non ne vuole più sapere di cantare da quando suo padre è stato nominato tutore, non le piace che riceva un assegno mensile di 10 mila dollari per questo servizio. Vuole sciogliere questo legame. Si prenderà la pausa più lunga della sua carriera”. Jamie Spears, infatti, riceve un assegno di 10 mila dollari ogni mese per controllare ogni aspetto della vita di sua figlia e, qualora lei lanciasse nuova musica, non farebbe altro che arricchirsi sul suo lavoro.

Coronavirus: flash mob sonoro dalle finestre e dai balconi

Un flash mob sonoro per interrompere, con la musica, la solitudine e la noia derivanti da quest’isolamento domestico che dobbiamo rispettare per combattere l’importantissima battaglia contro il coronavirus. Un modo per stare insieme e comunicare pur restando ognuno all’interno delle proprie abitazioni.

“Apriamo le finestre, usciamo in balcone e suoniamo insieme anche se lontani. Rallegriamo le città”, è questo l’appello lanciato su Facebook da Fanfaroma, la street band romana, nata nel 2013 all’interno dell’associazione culturale Controchiave.
Un appello poi rimbalzato sui social, di chat in chat, in tutta la nostra Penisola, da nord a sud.

L’appuntamento è per oggi alle 18.00 e, se non si possiede uno strumento, basta aprire le finestre e cantare, battere le mani o utilizzare le pentole come strumento.
La diffusione della musica insomma come migliore medicina per l’anima e per sentirci tutti più umani, rompendo il silenzio assordante delle nostre città di questi giorni.

Spara uccidendo la moglie e il figlio, poi si suicida. E’ accaduto questa mattina

Tragedia familiare nel Torinese: uccide la moglie, il figlio e poi si suicida. E’ accaduto questa mattina in un palazzo di via Roma 12, pieno centro di Beinasco.

Franco Necco, agente della Polizia Municipale di 66 anni in pensione, ha sparato prima contro la moglie, Bruna Demaria, ex dipendente comunale di 60 anni, uccidendola. Poi ha colpito anche il figlio 29enne, Simone, ammazzando pure lui. Il ragazzo era disoccupato.
Dopo avere compiuto il duplice omicidio, Necco ha telefonato ai Carabinieri per raccontare quello che aveva appena fatto. Poi, dopo la chiamata, ha rivolto l’arma contro di sé, suicidandosi.

E’ accaduto poco dopo le 10.00; sull’episodio indagano gli Uomini dell’Arma della stazione di Beinasco, insieme ai colleghi della Compagnia di Moncalieri. Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno trovato i corpi dei tre familiari a terra, ormai privi di vita. Da chiarire anche il movente del gesto.

The Killers, tornano con il nuovo singolo “Caution”

Avevano anticipato l’arrivo del nuovo singolo con un teaser sui propri canali social e oggi “Caution” è disponibile in tutte le piattaforme digitali. Il nuovo brano dei The Killers anticipa l’arrivo del nuovo album, “Imploding the Mirage”, previsto per il 29 maggio. Si tratta del sesto progetto musicale per la band, che arriva a tre anni da “Wonderful Wonderful” uscito nel 2017, che comprendeva il singolo “The Man”.

Il 15 gennaio 2019 la band aveva dato alle stampe “Land of the free”, una canzone assolutamente politica per esprimere il dissenso verso l’amministrazione Donald Trump. Il video che accompagna il brano è un vero e proprio short film realizzato dal celebre regista Spike Lee, da sempre impegnato su temi politici e sociali.

Potremo vedere la band in concerto in Italia, al Milano Summer Festival il 12 luglio, all’interno dell’ippodromo Snai di San Siro. I biglietti per il live sono in vendita già da venerdì 14 febbraio sul sito di TicketOne e nei punti vendita fisici autorizzati. Il festival già conta diversi appuntamenti nel suo cartellone: il 10 giugno ci saranno i Green Day, il 17 giugno Post Malone, il 2 luglio gli Aqua, il 6 luglio i Faith No More, il 9 luglio Thom Yorke, il 10 luglio The Script, il 24 luglio Ozuna. E il 12 luglio, appunto, i Killers.

Coronavirus: è guarita la piccola di cinquanta giorni che aveva contratto il virus

In queste giornate particolarmente difficili, arriva una bella notizia sul fronte del coronavirus: la bambina di cinquanta giorni, che era stata ricoverata all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dopo avere manifestato i tipici sintomi della malattia, è guarita ed è tornata a casa ieri in serata.

La piccola, che abita a Massa Carrara con la famiglia, era risultata positiva al tampone. Nella stessa struttura ospedaliera fiorentina mercoledì scorso è stato ricoverato anche un bimbo di undici mesi che risulta in condizioni stabili.
Una bambina di due anni è invece stata dimessa a Lucca.

In Toscana sono circa sono circa una decina i bambini e i ragazzi risultati positivi al coronavirus per i quali non si è fortunatamente reso necessario il ricovero ospedaliero: per tutti loro è ovviamente scattato l’isolamento domestico e si trovano in sorveglianza attiva.

Cesare Cremonini “intervista” Roberto Burioni, seguendo il filo della musica

Cesare Cremonini, in quella che lui stesso definisce una lunga chiacchierata, intervista il virologo Roberto Buriani sul tema del momento, il coronavirus, e pubblica il video sui suoi canali social. Il cantante pone all’amico virologo alcune domande che definisce “ingenue, a volte impaurite o covate nella rabbia, altre volte piene di speranza, nate dai dialoghi con gli amici o raccolte dai vostri pensieri qui dentro”.
A tracciare il filo invisibile di questa intervista/chiacchierata è la musica o più precisamente le canzoni di Bob Dylan: “In pochi lo sanno ma Dylan è l’artista più citato nelle ricerche scientifiche, a dimostrazione che la musica e la scienza vanno spesso d’accordo”.

Eccole:

MASTER OF WAR le maschere
SHELTER FROM THE STORM I medici
SIMPLE TWIST OF FAITH la paura
DON’T THINK TWICE.. la guarigione
I WANT YOU il vaccino
THE TIME THEY ARE A CHANGIN’ il futuro

L’intervista parte da una riflessione della nostra vulnerabilità come esseri umani: facciamo parte della natura e, nonostante le cose strabilianti che riusciamo a fare, possiamo essere messi in seria difficoltà da qualcosa di piccolissimo come un virus, nato da un pipistrello.
“Quello che stava accadendo in Cina, – sottolinea il virologo, – sembrava lontanissimo, ma poi ci siamo accorti che i virus non hanno confini”.
Cremonini ricorda il padre medico (morto lo scorso settembre) e poi Roberto Stella, Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, deceduto dopo avere contratto il coronavirus.
E quindi l’intervista si sposta sull’importanza di tutelare chi in questo momento combatte in prima linea, medici e operatori sanitari.
“Il virus è un tiranno che ha sconvolto le nostre vite e ci ha costretti agli “arresti domiciliari”, dice Burioni.
Il virologo sottolinea l’importanza di stare in casa e definisce il sacrificio di questi giorni “opera di resistenza individuale”.
Poi cosa succederà a questo virus? Si indebolirà o si rafforzerà?
“In generale – dice Burioni – un virus tende a diventare più buono perché “gli conviene”, nel senso che il contagio diventa più semplice. Non si sta a casa con la febbre a 37.1, ma con la febbre a 40. Un’altra speranza, ma rimane una speranza, è la bella stagione”.
Per ottenere il vaccino, Burioni dice che tutti ci stanno lavorando, ma purtroppo non potrà arrivare in tempi utili, anche se non possiamo escludere il colpo di fortuna.
Cremonini chiede poi se sia possibile che qualcuno abbia passato il virus nelle scorse settimane senza saperlo.
Burioni dice che se una persona ha avuto questo virus, nel corpo rimangono gli anticorpi: “Presto ci sarà la possibilità di fare un test specifico, come per la varicella o il morbillo. Ma per sapere se le persone che l’hanno passato si sono immunizzate, e per quanto, occorre tempo dal momento che si tratta di un virus nuovo”.
Poi sottolinea di nuovo l’importanza fondamentale di rallentare il contagio per non caricare troppo gli ospedali: “Noi tutti, attraverso le nostre azioni, abbiamo una grande responsabilità. Esattamente come è accaduto a Codogno, dove sono riusciti a fermare i contagi. Si può fare e lo dobbiamo fare”.
Buriani dice di essere convinto che da domenica in poi gli italiani hanno capito che con questo virus non si scherza e maturato una responsabilità diversa rispetto a prima.
L’ultima domanda riguarda il futuro: “Un’emergenza di questo tipo è veramente eccezionale. Ci troviamo di fronte a una sfida nuova. È davvero iniziata una nuova era fatta di queste cose che non conosciamo?”, chiede Cremonini.
“Il destino – risponde il virologo – è nelle nostre mani, dipende da quello che facciamo: i nostri sacrifici faranno attenuare questa infezione e col tempo arriveranno anche medicine e vaccini. Poi il coronavirus diventerà un problema meno grave”.
Buriani dice che il virus ci sta unendo, siamo tutti dalla parte dei medici, delle cure e della vita. Nessuno è dalla parte del virus.
E conclude con una promessa: finita questa storia dice che lui e Cremonini si troveranno e insieme suoneranno al piano la canzone “Un mondo migliore”.

L’unica giraffa femmina bianca e il suo cucciolo uccisi dai bracconieri

Poveri animali indifesi ancora nelle terribili grinfie di bracconieri senza scrupoli. Questa volta è purtroppo toccato all’unica giraffa bianca femmina conosciuta in Kenya e al suo cucciolo, entrambi uccisi dai cacciatori di frodo.

A denunciarlo è stata, nei giorni scorsi, l’associazione locale Ishaqbini Hirola Conservancy. I corpi dei due animali, caratterizzati da questa pigmentazione estremamente rara, sono stati “ridotti in scheletri dopo essere stati uccisi dai bracconieri” in una riserva della contea di Garissa, nel Kenya orientale. Il piccolo potrebbe essere morto di fame a seguito dell’uccisione della madre.
Il loro rarissimo manto bianco è dovuto al leucismo: a differenza degli animali albini, quelli con leucismo continuano a produrre pigmenti più scuri nei loro tessuti molli, quindi hanno ad esempio gli occhi scuri e non rossi. Questa caratteristica può essere inoltre ereditata dai figli.

Ora rimane un unico esemplare di giraffa bianca: si tratta di un maschio, figlio della femmina uccisa dai cacciatori, secondo quanto dichiarato dall’associazione Ishaqbini Hirola, che gestisce la riserva.
Questi esemplari non sono stati segnalati in nessun altro Paese al mondo.

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