Home Blog Pagina 1765

Cane mangia il passaporto e “salva” la padrona dall’epidemia scoppiata a Wuhan

I cani sono davvero i migliori amici dell’uomo? La storia che arriva da Taiwan lo conferma.

Una donna ha raccontato su Facebook di esser stata “salvata” dal suo cucciolo, che le ha impedito di partire per la Cina, destinazione Wuhan, poco prima che scoppiasse l’epidemia del coronavirus. Il suo “angelo custode”, un golden retriver di nome Kim, ha distrutto il passaporto della padrona rendendole impossibile prendere l’aereo per la Cina.

La marachella risale al 13 gennaio, giorno in cui la donna avrebbe dovuto prenotare i biglietti aerei, per lei e la famiglia, al suo rientro dal lavoro. All’inizio ha incolpato il cane, ma dopo alcuni giorni i casi di coronavirus sono aumentati drasticamente e hanno iniziato a diffondersi in altri paesi. Da quel momento la donna ha detto che Kim è come un angelo custode che la protegge e, grazie al cane, può trascorrere le vacanze di Capodanno lunare con la sua famiglia in sicurezza.

“Ragazzi, ricordate il passaporto? Il mio cucciolo stava cercando di proteggermi. Dopo che il mio passaporto è stato fatto a pezzi, il virus ha iniziato a diffondersi proprio dove dovevo andare. Ci penso adesso ed è molto toccante”, si legge nel post su Facebook.
“Fortunatamente, mi ha bloccato il viaggio”, conclude la donna, allegando anche le foto del passaporto mordicchiato dal cane. Una marachella davvero provvidenziale.

Biagio Antonacci, nuovo singolo e (forse) Sanremo

Biagio Antonacci dovrebbe essere uno dei superospiti attesi al Festival di Sanremo. L’indiscrezione è riportata dal quotidiano “Gazzetta del Mezzogiorno”.

In attesa di scoprire se, davvero, vedremo Biagio sul palco dell’Ariston possiamo apprezzare il nuovo singolo “Ti saprò aspettare”, estratto dal suo ultimo album “Chiaramente visibili dallo spazio”.

Il brano, un’intensa ballad interamente scritta da Antonacci, è accompagnato dal video, nato da un’idea di Antonacci e diretto da Mauro Russo, che vede la partecipazione straordinaria di Gigi Buffon.

Con l’arrivo del nuovo singolo raddoppiano i suoi “live”, in versione acustica, al Teatro Carcano di Milano: dal 29 settembre al 25 ottobre Biagio Antonacci sarà protagonista di una serie di venti concerti, che ci permetteranno di conoscerlo in una veste più raccolta e personale.

Grammy Awards 2020: Billie Eilish entra nella storia. Tutti i vincitori

Grande successo per Billie Eilish ai Grammy Awards 2020! Ieri sera si sono tenute le premiazioni allo Staples Center di Los Angeles, in una serata velata di tristezza per la scomparsa in un tragico incidente di Kobe Bryant, al quale Lizzo ha dedicato la cerimonia.

“Questa notte è per Kobe” ha detto la cantante e non poteva iniziare diversamente la serata, che si è svolta proprio nel luogo in cui giocano i Lakers, teatro delle gesta eroiche e sportive di Kobe. “Eccoci nella notte più importante della musica per celebrare gli artisti che hanno dato il meglio ma per essere onesti stiamo tutti provando una grande amarezzza”, le ha fatto eco la presentatrice Alicia Keys che in suo onore ha cantato “It’s So Hard to Say Goodbye to Yesterday” dei Boyz II Men.

Billie Eilish trionfa ai Grammy vincendo in tutte le categorie principali in quelli che sono considerati gli Oscar della Musica. La cantante ha vinto i premi come miglior artista esordiente, miglior album dell’anno con “When We Fall Asleep, Where Do We Go?”, miglior registrazione dell’anno e con miglior canzone dell’anno. L’album di Billie ha vinto anche come Best Pop Vocal Album, portando l’artista a vincere in cinque categorie, rispetto alle sei in cui era stata nominata.

Tra i vincitori troviamo anche Lady Gaga e Bradley Cooper con “A star is born” nella categoria Best Compilation Soundtrack for Visual Media. Altro premio per la Germanotta nella categoria Best Song Written for Visual Media per “I’ll never love again”. Lizzo si è dovuta accontentare di tre premi: Best Pop Solo Performance con “Truth Hurts”, Best traditional R’n’B performance con “Jarome” e Best urban contemporary album con “Cuz I Love You”.

Beyonce si aggiudica la categoria Best Music Film per “Homecoming”. Un Grammy anche a Michelle Obama per la sua autobiografia “Becoming” (La mia storia), che è stata premiata come Best spoken word album per la sua versione audiolibro. John Legend, Meek Mill, DJ Khaled hanno reso omaggio a Nipsey Hussle, morto il 31 marzo del 2019 dopo essere stato colpito da alcuni colpi d’arma da fuoco fuori dal suo negozio a Los Angeles. A lui il premio come Best performance rap per “Racks in the Middle”.

Ecco tutti i vincitori dei Grammy Awards 2020

Record of the Year
“Bad Guy” — Billie Eilish O’Connell & Finneas O’Connell, songwriters (Billie Eilish)

Album of the Year
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” “— Billie Eilish

Song of The Year
“Bad Guy” — Billie Eilish

Best New Artist
Billie Eilish

Best Pop Solo Performance
“Truth Hurts” — Lizzo

Best Pop Duo/Group Performance
“Old Town Road” — Lil Nas X featuring Billy Ray Cyrus

Best Traditional Pop Vocal Album
“Look Now” – Elvis Costello & the Imposters

Best Pop Vocal Album
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” — Billie Eilish

Best Comedy Album
“Sticks & Stones” – Dave Chappelle

Best Rock Album
“Social Cues” — Cage the Elephant

Best Rock Performance
“This Land” – Gary Clark Jr.

Best Rock Song
“This Land,” Gary Clark Jr., songwriter (Gary Clark Jr.)

Best Alternative Music Album
“Father of the Bride” – Vampire Weekend

Best R’n’B Album
“Ventura” – Anderson .Paak

Best R’n’B Performance
“Come Home” — Anderson .Paak featuring André 3000

Best R’n’B Song
“Say So” – PJ Morton, songwriter (PJ Morton Featuring JoJo)

Best Rap Album
“Igor” — Tyler, the Creator

Best Rap/Sung Performance
“Higher” – DJ Khaled featuring Nipsey Hussle & John Legend

Best Traditional R’n’B Performance
“Jerome” – Lizzo

Best Urban Contemporary Album
“Cuz I Love You” (Deluxe) – Lizzo

Best Rap Performance
“Racks in the Middle”- Nipsey Hussle featuring Roddy Ricch & Hit-Boy

Best Rap Song
“A Lot” – Jermaine Cole, Dacoury Natche, 21 Savage & Anthony White, songwriters (21 Savage Featuring J. Cole)

Best Dance Recording
“Got to Keep On” — The Chemical Brothers

Best Dance/Electronic Album
“No Geography” – The Chemical Brothers

Best Country Song
“Bring My Flowers Now” — Brandie Carlile, Phil Hanseroth, Tim Hanseroth & Tanya Tucker, songwriters (Tanya Tucker)

Best Country Solo Performance
“Ride Me Back Home” – Willie Nelson

Best Country Duo/Group Performance
“Speechless” – Dan + Shay

Best Country Album
“While I’m Livin’” – Tanya Tucker

Best Gospel Performance/Song
“Love Theory” – Kirk Franklin; Kirk Franklin, songwriter

Best Gospel Album
“Long Live Love” — Kirk Franklin

Best Contemporary Christian Music Performance/Song
“God Only Knows” – for King & Country & Dolly Parton; Josh Kerr, Jordan Reynolds, Joel Smallbone, Luke Smallbone & Tedd Tjornhom, songwriters

Best Contemporary Christian Music Album
“Burn the Ships” – for King & Country

Best Roots Gospel Album
“Testimony” – Gloria Gaynor

Best Latin Pop Album
“#Eldisco” – Alejandro Sanz

Best Latin Rock, Urban or Alternative Album
“El Mal Querer” — Rosalía

Best Regional Mexican Music Album
“De Ayer Para Siempre” – Mariachi Los Camperos

Best Tropical Latin Album
A pari merito: “Opus” – Marc Anthony e “A Journey Through Cuban Music” – Aymée Nuviola

Best Americana Album
“Oklahoma” — Keb’ Mo’

Best American Roots Performance
“Saint Honesty” – Sara Bareilles

Best American Roots Song
“Call My Name” – Sarah Jarosz, Aoife O’Donovan & Sara Watkins, songwriters (I’m With Her)

Best Bluegrass Album
“Tall Fiddler” – Michael Cleveland

Best Traditional Blues Album
“Tall, Dark & Handsome” – Delbert McClinton & Self-Made Men

Best Contemporary Blues Album
“This Land” – Gary Clark Jr.

Best Regional Roots Music Album
“Good Time” – Ranky Tanky

Best Reggae Album
“Rapture” – Koffee

Best World Music Album
“Celia” – Angelique Kidjo

Best Contemporari Instrumental Album
“Mettavolution” – Rodrigo y Gabriela

Best Metal Performance
“7empest” – Tool

Best Jazz Vocal Album
“12 Little Spells” — Esperanza Spalding

Best Jazz Instrumental Album
“Finding Gabriel” – Brad Mehldau

Best Large Jazz Ensemble Album
“The Omni-American Book Club” – Brian Lynch Big Band”Triple Helix” – Anat Cohen Tentet

Best Latin Jazz Album
“Antidote” – Chick Corea & The Spanish Heart Band

Best New Age Album
“Wings” – Peter Kater

Best Spoken Word Album
“Becoming” — Michelle Obama

Best Children’s Music Album
“Agless Songs for the Child Archetype” – Jon Samson

Best Musical Theater Album
“Hadestown” – Reeve Carney, André De Shields, Amber Gray, Eva Noblezada & Patrick Page; Mara Isaacs, David Lai, Anaïs Mitchell & Todd Sickafoose

Best Song Written for Visual Media
“I’ll Never Love Again” (Film Version) — Natalie Hemby, Lady Gaga, Hillary Lindsey & Aaron Raitiere songwriters (Lady Gaga & Bradley Cooper). Canzone tratta da: “A Star Is Born”

Best Compilation soundtrack for Visual Media
“A Star Is Born” – Lady Gaga & Bradley Cooper

Best soundtrack for a Visual Media
“Chernobyl” – Hildur Guðnadóttir

Best Music Film
“Homecoming” — Beyoncé

Best Music Video
“Old Town Road” – Lil Nas X & Billy Ray Cyrus, Calmatic, regista; Candice Dragonas, Melissa Larsen & Saul Levitz, produttori

Best Instrumental Composition
“Star Wars: Galaxy’s Edge Symphonic Suite” – John Williams

Best Arrangement, Instrumental or a Cappella
“Moon River” – Jacob Collier

Best Arrangement, Instrumental and Vocals
“All Night Long” – Jacob Collier

Best Recording Packaging
“Chris Cornell” – Barry Ament, Jeff Ament, Jeff Fura & Joe Spix

Best Boxed or Special Limited Edition Package
“Woodstock – Back to the Garden: The Definitive 50th Anniversary Archive” – Masaki Koike

Best Album Notes
Stax ’68: A Memphis Story” – Steve Greenberg

Best Historical Album
“Pete Seeger: The Smithsonian Folkways Collection” – Pete Seeger

Best Engineered Album, Non-Classical
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” – Rob Kinelski & Finneas O’Connell, John Greenham, (Billie Eilish)

Producer of the Year
Finneas

Best Remixed Recording
“I Rise (Tracy Young’s Pride Intro Radio Remix)” – Tracy Young, remixer (Madonna)

Best Immersive Studio Album
“Lux” – Anita Brevik, Trondheimsolistene & Nidarosdomens Jentekor

Best Engineered Album, Classical
“Riley: Sun Rings” – Kronos Quartet

Best Producer of the Year, Classical
Blanton Alspaugh

Best Opera Recording
“Picker: Fantastic Mr. Fox” – Boston Modern Orchestra Project; Boston Children’s Chorus

Best Orchestral Performance
“Norman: Sustain” – Gustavo Dudamel, direttore d’orchestra (Los Angeles Philharmonic)

Best Choral Performance
“Duruflé: Complete Choral Works” – Robert Simpson, direttore d’orchestra (Ken Cowan; Houston Chamber Choir)

Best Chamber Music/Small Ensemble Performance
“Shaw: Orange” – Attacca Quartet

Best Classical Instrumental Solo
“Marsalis: Violin Concerto; Fiddle Dance Suite” – Nicola Benedetti; Cristian Măcelaru, direttore d’orchestra (Philadelphia Orchestra)

Best Classical Solo Album Vocal
“Songplay” – Steve Barnett & Lautaro Greco

Best Classical Compendium
“The Poetry of Places” – Nadia Shpachenko; Marina A. Ledin & Victor Ledin

Best Contemporary Classical Composition
Higdon: Harp Concerto” – Yolanda Kondonassis, Ward Stare & The Rochester Philharmonic Orchestra

Addio a Kobe Bryant: la leggenda dell’NBA e la figlia perdono la vita in un incidente in elicottero

Kobe Bryan, leggenda dell’NBA, ha perso la vita a soli 41 anni in un incidente in elicottero in California, nella contea di Los Angeles. Secondo TMZ, Il campione era a bordo di un elicottero con altre otto persone, tra cui la figlia, Gianna Maria, 13 anni, astro nascente del basket femminile. Lo sportivo lascia la moglie Vanessa e altri tre figli: Natalia, Bianca e il neonato Capri.

L’elicottero era decollato da poco, quando ha perso colpi, si è avvitato su se stesso ed è precipitato in una zona collinare e boschiva. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato al suolo e i soccorsi sono stati inutili. L’elicottero si stava dirigendo alla Mamba Academy, l’accademia di basket fondata dal campione, per una mattinata di allenamenti. Sull’elicottero c’erano anche John Altobelli, 56 anni, coach della squadra di basket dell’Orange Coast College, la figlia teenager e la moglie di Altobelli, Alyssa e Keri. Alyssa Altobelli era una compagna di squadra di Gianna Maria. Le autorità stanno indagano sulle cause che hanno provocato l’incidente.

Kobe era soprannominato The Black Mamba ed è considerato uno dei migliori giocatori di sempre. Sui social il cordoglio di tutto il mondo dello sport, dei politici e dei fan. Anche il campionato americano si è fermato per rendere omaggio al campione scomparso, tra minuti di silenzio e la commozione dei suoi ex compagni di squadra dei Lakers.

Kobe Bryant era nato a Filadelfia il 23 agosto 1978. Figlio d’arte, ha giocato diversi anni in Italia a Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia. Parlava benissimo in italiano e tornava spesso nel nostro paese per le vacanze. Ha esordito a 18 nel basket professionistico americano, approdando ai Lakers dove rimarrà per vent’anni.

“Kobe Bryant, nonostante fosse uno dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi, stava iniziando la sua vita. Amava così tanto la sua famiglia e aveva una passione così forte per il futuro. La perdita della sua bellissima figlia, Gianna, rende questo momento ancora più devastante…” – Donald Trump


“Kobe era una leggenda in campo e aveva appena iniziato quello che sarebbe stato altrettanto significativo un secondo atto. Perdere Gianna è ancora più straziante per noi come genitori. Io e Michelle inviamo amore e preghiere a Vanessa e all’intera famiglia Bryant in un giorno impensabile” – Barak Obama

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Oggi è un giorno terribile. E’ successo qualcosa d tragico che ancora non mi capacito possa essere vero. E’ difficile esprimersi in questi momenti, ma non so perché pensavo che il mio eroe,il mio modello di vita sarebbe stato immortale ,invece oggi e’ successo L impossibile. Sei stato il mio giocatore preferito da quando ho iniziato a giocare a basket, sei stato il mio modello di riferimento ogni volta che mi allenavo. Ho avuto la possibilità di conoscerti. Ho avuto la possibilità di giocarti contro e ogni volta e’ sempre stato un momento indimenticabile. Tutte le preghiere vanno alla famiglia Riposa in pace insieme alla tua amata Gigi. The best Kobe

Un post condiviso da Marco Belinelli (@mbeli21) in data:

“Qualche volta la vita ti lascia senza parole. Questo non è giusto. Non doveva succedere” – Danilo Gallinari, cestista italiano, professionista in NBA con gli Oklahoma City Thunder

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Sometime life leaves you with no words. This is not right. This should never happen.

Un post condiviso da Danilo Gallinari (@danilogallogallinari) in data:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Onorato di averti conosciuto, Campione dentro e fuori dal campo! R.I.P.

Un post condiviso da Francesco Totti (@francescototti) in data:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Io… non ci voglio credere….. ditemi che non è vero!! Che non può finire tutto così!! 💔😢😢 #kobebryant RIP 🙏🏻

Un post condiviso da Federica Pellegrini (@kikkafede88) in data:

”Il mio più grande idolo sportivo. La tua etica lavorativa e la tua mentalità mi hanno ispirato tanto da capire cosa ci voleva per essere professionista. Ti stavi godendo un nuovo capitolo della tua vita e lasciarci così è devastante. Ti voglio bene. You GOAT (Great of all times ndr)” – Romelu Lukaku

“Non abbiamo parole per esprimere quanto siamo scioccati nel sentire la tragica scomparsa di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi e il tifoso rossonero, Kobe Bryant. Tutti i nostri pensieri sono con le famiglie delle persone colpite da questo tragico incidente. Ci mancherai per sempre, Kobe” – A.C. Milan

Alberto Urso: tre date live a maggio

Alberto Urso, vincitore dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, annuncia tre date live a Milano, Roma e Taormina. Il tenore parteciperà al Festival di Sanremo 2020, nella categoria dei Campioni, con la canzone “Il Sole Ad Est” e duetterà nella serata Cover con Ornella Vanoni sulla canzone “La Voce Del Silenzio”.

Venerdì 7 febbraio uscirà la nuova versione dell’album “Il Sole ad Est”, comprensivo dell’inedito sanremese che presenterà sul palco dell’Ariston.

In estate arriverà la prova del live per Alberto con tre appuntamenti in location speciali: Teatro degli Arcimboldi di Milano (12 maggio), dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (18 maggio) e del Teatro Antico di Taormina (24 luglio).

Ad accompagnare Alberto nel suo show live ci sarà una grande orchestra. I biglietti per assistere ai tre concerti di Alberto Urso sono già disponibili su TicketOne, solo online e via call center. La vendita nei punti fisici dell’intera penisola partirà venerdì 31 gennaio alle ore 11.00.

Sanremo 2020: svelati i duetti di Anastasio, Diodato e Giordana Angi e alcuni ospiti

La Rai ha annunciato alcuni dei duetti mancanti nella serata dedicata alle cover al Festival di Sanremo e sono stati rivelati i nomi di due ospiti.

Nella serata del 6 febbraio La Premiata Forneria Marconi salirà sul palco al fianco di Anastasio, vincitore di X Factor 2018, accompagnandolo nell’esecuzione di “Spalle al muro” di Renato Zero. Annunciata anche Nina Zilli al fianco di Diodato in “24mila baci” di Adriano Celentano, mentre Giordana Angi duetterà con il quartetto d’archi Solis String Quartet per l’esecuzione di “La nevicata del ’56” di Mia Martini.

Ecco tutte le cover, mancano ancora alcuni accoppiamenti:
Anastasio con La Premiata Forneria Marconi – “Spalle al muro”
Piero Pelù – “Cuore matto”
Elodie con Aeham Ahmad – “Adesso tu”
Elettra Lamborghini con MYSS KETA – “Non succederà più”
Giordana Angi con Solis String Quartet – “La nevicata del ’56”
Diodato con Nina Zilli – “24mila baci”
Raphael Gualazzi con Simona Molinari – “E se domani”
Francesco Gabbani – “L’italiano”
Alberto Urso con Ornella Vanoni – “La voce del silenzio”
Marco Masini con Arisa – “Vacanze romane”
Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – “Ti regalerò una rosa”
Michele Zarrillo con Fausto Leali – “Deborah”
Rita Pavone con Amedeo Minghi – “1950”
Tosca con Silvia Perez Cruz – “Piazza grande”
Achille Lauro con Annalisa – “Gli uomini non cambiano”
Bugo e Morgan – “Canzone per te”
Irene Grandi con Bobo Rondelli – “La musica è finita”
Le vibrazioni con Canova – “Un’emozione da poco”
Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta – “Si può dare di più”
Junior Cally con i Viito – “Vado al massimo”
Paolo Jannacci con Francesco Mandelli – “Se me lo dicevi prima”
Pinguini tattici nucleari – presenteranno un medley di “Papaveri e papere”, “Nessuno mi può giudicare”, “Gianna Gianna”, “Sarà perché ti amo”, “Una musica può fare”, “Salirò”, “Sono solo parole”, “Rolls Royce”
Rancore con Dardust e la rappresentante di lista – “Luce”
Riki con Ana Mena – “L’edera”

Le interpretazioni di giovedì saranno votate dai musicisti e dai coristi che compongono l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli artisti durante la serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica della sezione Campioni.

Ora è ufficiale: Al Bano e Romina Power saranno ospiti del Festival di Sanremo 2020. Dopo settimane di rumors e trattative è arrivata l’ufficialità: il cantante pugliese e la sua storica partner saliranno sul palco dell’Ariston durante la prima serata, il 4 febbraio. E non saranno soli: con loro ci sarà anche Romina Junior, nata nell”87, pochi mesi dopo la partecipazione dei genitori in gara al Festival con “Nostalgia canaglia”. Al Bano e Romina canteranno “Raccogli l’attimo”, l’inedito scritto per loro da Cristiano Malgioglio.

Oltre al duo italiano, sembra confermata anche la presenza del gruppo cubano Gente de Zona, che porteranno all’Ariston il reggaeton. Il gruppo ha raggiunto il successo grazie a collaborazioni con grandi nomi della musica come Enrique Iglesias, Marc Anthony, Jennifer Lopez, Laura Pausini, Kylie Minogue e Il Volo.

Biagio Antonacci: esce oggi il singolo “Ti saprò aspettare”, annunciate dieci nuove date live

Esce oggi, 24 gennaio, il nuovo singolo di Biagio Antonacci, “Ti saprò aspettare” e raddoppiano le date live a Milano. Da pochi minuti l’artista ha annunciato dieci nuove date al Teatro Carcano di Milano che, dal 29 settembre, permetterà ai fan di conoscere l’artista in modo più raccolto e personale.

Il nuovo singolo fa parte dell’album “Chiaramente visibili dallo spazio”, uscito il 29 novembre e si presenta come un’intensa ballad interamente scritta da Biagio.

Alle dieci date già annunciate, si aggiungono quelle del 13, 14, 16, 17,18, 20, 21, 23, 24, 25 ottobre. Una serie di concerti speciali dove l’artista ha deciso di sorprendere il suo pubblico, regalando per la prima volta una serie di spettacoli inediti e imperdibili che permetteranno al pubblico di conoscerlo in una veste inedita.

Ecco tutte le date, i biglietti sono disponibili su Ticketone:
29-30 settembre 2020
2-3-4-6-7-9-10-11-13-14-16-17-18-20-21-23-24-25 ottobre 2020

Sanremo 2020: Irene Grandi si schiera con Junior Cally contro la censura

“Innamorata della libertà, lasciamo alla musica il potere della provocazione.”

Così Irene Grandi, in un post su Instagram, prende le parti di Junior Cally contro la censura retroattiva dopo le polemiche degli ultimi giorni. La cantante non si nasconde e, in un’intervista su Il Corriere, esprime il suo parere sulla vicenda e su una situazione che la riguarda da vicino coma artista: “Mi sembra assurdo andare a pescare nel repertorio di un cantante e fare il processo a una canzone di tre anni fa. Il rap inoltre ha nella sua natura un linguaggio provocatorio, anche violento. Ma è la musica che parla a molti giovani: dovremmo lasciarla fuori da Sanremo? – continua l’artista – Gli artisti non sono mai stati modelli da seguire. Non so se Junior Cally diventerà un grande artista, ma se ragionassimo così in passato avremmo censurato i Rolling Stones o Vasco Rossi.Per quanto mi riguarda, a me piacciono i messaggi positivi, ma ben venga la diversità: è una ricchezza”.

Irene difende anche Amadeus: “Non credo abbia una cultura sessista e non penso sia un retrogrado: gli è semplicemente uscita male una frase in un contesto dove ogni parola deve essere attentamente pesata”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

#nocensura 🎶 #sanremo2020 Innamorata della libertà, lasciamo alla musica il potere della provocazione. @anastasio_quello @pieropelufficiale @elodie @elettramiuralamborghini @giordanaangi @diodatomusic @raphael.gualazzi @francescogabbani @albertourso_official @marcomasini_official @enriconigiotti @michelezarrilloofficial @toscadonati @achilleidol @morganofficial @b_u_g_o @francescosarcina_official @levibrazioniofficial @levanteofficial @juniorcally @paolojannacci @pinguini_tattici_nucleari @rancore_official @about_riki @sanremorai #Sanremo2020 #IreneGrandi #Sanremo #Anastasio #PieroPelù #Elodie #ElettraLamborghini #GiordanaAngi #Diodato #RaphaelGualazzi #FrancescoGabbani #AlbertoUrso #MarcoMasini #EnricoNigiotti #MicheleZarrillo #RitaPavove #Tosca #AchilleLauro #Morgan #Bugo #LeVibrazioni #Levante #JuniorCally #PaoloJannacci #PinguiniTatticiNucleari #Rancore #Riki

Un post condiviso da Irene Grandi (@irenegrandiofficial) in data:

Irene Grandi parteciperà al Festival di Sanremo 2020 con “Finalmente io”, canzone scritta da Vasco Rossi. È la terza volta che Vasco scrive un brano per lei, dopo “La tua ragazza sempre”, che ha portato l’artista sul palco dell’Ariston nel 2000, e “Prima di partire per un lungo viaggio” del 2003, quest’ultime scritte insieme a Gaetano Curreri.

“Finalmente io” e  “Devi volerti bene” (canzone che la stessa Irene ha firmato con Curreri, Romitelli, Casini e Pulli) entreranno a far parte dell’edizione speciale di “Grandissimo” (in uscita il 14 febbraio), l’album dei suoi primi 25 anni di carriera.

Dopo il festival di Sanremo partirà il “Grandissimo Club Tour”:
5 MARZO – LARGO VENUE di Roma
14 MARZO – THE CAGE di Livorno
20 MARZO – LATTERIA MOLLOY di Brescia
21 MARZO – CAP10100 di Torino
28 MARZO – LOCOMOTIV CLUB di Bologna
3 APRILE – CAPITOL HALL di Pordenone

Foto: Arash Radpour

Capelli bianchi? È colpa dello stress, ce lo spiega una ricerca

Vi siete mai accorti di un aumento dei capelli bianchi nei periodi stressanti? Uno studio condotto da ricercatori americani e brasiliani, guidati dal professor Ya-Chieh Hsu dell’Università di Harvard, ci spiega perché.

Lo studio pubblicato sulla rivista Nature ha constatato come lo stress influenzi il sistema nervoso, capace di danneggiare le cellule che producono i pigmenti che colorano i capelli. A quanto pare non si tratta solo di aneddoti o scuse per coprire l’avanzare dell’età. Come racconta la ricercatrice Ya-Chieh Hsu, lo scopo della ricerca era di capire quanto il legame tra aneddoti e stress sia vero, così si sono concentrati sui capelli: la parte del corpo più visibile.

La scoperta è giunta notando come i roditori in laboratorio, sottoposti a stress fisico e psicologico, cominciavano a ingrigire e che il fenomeno era da ricollegare alla perdita delle staminali dei melanociti, le cellule che creano i pigmenti. Così gli scienziati si sono concentrati sui meccanismi alla base di tutto questo, trovando il colpevole nel sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico è usato dal corpo per la risposta lotta o fuggi, quindi agisce in caso di fattori stressanti o pericolo. Ma non è il cortisolo il responsabile di questa perdita, come invece si è pensato per anni. Infatti, i ricercatori hanno constatato che i topi che ne erano privi continuavano a ingrigire, e allo stesso modo succedeva in assenza di cellule del sistema immunitario.

Lo stress causa il rilascio un neurotrasmettitore, la noradrenalina, che attiva troppo le cellule staminali presenti a livello di follicolo pilifero, sostituendo la riserva delle cellule che producono il pigmento, fino a farle morire. In questo modo il danno diventa permanente, come i capelli bianchi.

Presentato a Bologna il team Mission Winnow Ducati 2020

Dall’inviato Gigi Ravaglia

Bologna (Italia), 23 gennaio 2020. Lo storico Palazzo Re Enzo, in Piazza Maggiore nel centro di Bologna, ha ospitato la presentazione ufficiale del team Mission Winnow Ducati per la stagione 2020.

Durante l’evento, i due piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, insieme all’AD di Ducati Motor Holding Claudio Domenicali e al Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna, hanno svelato le nuove grafiche delle Desmosedici GP 20 con cui la squadra italiana disputerà il Campionato Mondiale MotoGP 2020.

Le nuove livree, sulle quali predomina il colore rosso e spiccano alcuni dettagli neri e cromati, faranno la loro prima apparizione in gara il prossimo 8 marzo in Qatar, in occasione del Gran Premio inaugurale della stagione MotoGP 2020. La prima prova dell’anno sarà disputata come di consueto in notturna e sarà il primo dei 20 appuntamenti previsti in calendario per quest’anno.

Una nuova emozionante stagione è quindi ormai alle porte, con il primo appuntamento previsto dal 7 al 9 febbraio in Malesia, quando i piloti del team Mission Winnow Ducati faranno la loro prima apparizione in pista del 2020 nella sessione di test ufficiali MotoGP a Sepang.

Domenicali, Dovizioso e Petrucci

Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding: “Le Corse sono e resteranno una parte fondamentale della nostra azienda, anche in un momento storico particolarmente complesso in cui la tecnologia sta cambiando in modo radicale il mondo che ci circonda. Per avere successo in questa situazione è indispensabile continuare a investire in ricerca e sviluppo e le Corse sono una parte molto importante del nostro impegno in tal senso. Se sommiamo l’R&D per le moto di produzione, quello per le Corse e le attrezzature per produrre nuovi modelli, l’R&D globale per Ducati vale oltre il 10% del fatturato. La nostra Panigale V4, profondamente rinnovata per il 2020, non avrebbe potuto nascere senza il contributo di tutti gli insegnamenti che abbiamo appreso grazie alle competizioni. Albero motore controrotante, controllo della trazione spin and slide, e un’efficiente carenatura aerodinamica con alette sono solo alcuni degli elementi derivati dalla MotoGP grazie al sapiente lavoro di Gigi e della sua squadra. Siamo molto fieri che Ducati sia non solo l’unica azienda italiana, ma anche l’unica europea, a vincere gare in MotoGP dall’inizio del Campionato nel 2002. Partecipiamo e competiamo anche con l’orgoglio di rappresentare un territorio eccezionale, quello della Motor Valley. Un incredibile area che nel raggio di 150 km presenta marchi prestigiosi come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani, e naturalmente Ducati, che si trova a soli 15 minuti dal centro di Bologna. Queste sono le corse per Ducati: un incubatore tecnologico avanzato, una vetrina per l’ingegno e la tecnologia italiana, e un incredibile elemento di passione per tutti i Ducatisti. Desidero quindi ringraziare tutti i nostri partner e sponsor ed augurare il mio più grande in bocca al lupo ad Andrea, Danilo, Gigi e tutta la squadra, auspicando a tutti noi una stagione altamente competitiva e ricca di soddisfazioni.”

Al microfono di Gigi Ravaglia, l’Amministratore delegato di Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali.

Claudio Domenicali: “Le corse per Ducati sono un incubatore tecnologico avanzato, una vetrina per l’ingegno e la tecnologia italiana, e un incredibile elemento di passione per tutti i Ducatisti.” 

Al microfono di Gigi Ravaglia, Direttore Generale Ducati Corse, Luigi “Gigi” Dall’Igna. 

Luigi Dall’Igna: “Il nostro obiettivo è lottare per il titolo mondiale. Stiamo lavorando sodo per poter essere protagonisti in tutte le gare e in qualsiasi condizione quest’anno”

Dovizioso

Al microfono di Gigi Ravaglia, Andrea Dovizioso.

Petrucci

Al microfono di Gigi Ravaglia, Danilo Petrucci.

Cane mangia il passaporto e “salva” la padrona dall’epidemia scoppiata a Wuhan

I cani sono davvero i migliori amici dell’uomo? La storia che arriva da Taiwan lo conferma.

Una donna ha raccontato su Facebook di esser stata “salvata” dal suo cucciolo, che le ha impedito di partire per la Cina, destinazione Wuhan, poco prima che scoppiasse l’epidemia del coronavirus. Il suo “angelo custode”, un golden retriver di nome Kim, ha distrutto il passaporto della padrona rendendole impossibile prendere l’aereo per la Cina.

La marachella risale al 13 gennaio, giorno in cui la donna avrebbe dovuto prenotare i biglietti aerei, per lei e la famiglia, al suo rientro dal lavoro. All’inizio ha incolpato il cane, ma dopo alcuni giorni i casi di coronavirus sono aumentati drasticamente e hanno iniziato a diffondersi in altri paesi. Da quel momento la donna ha detto che Kim è come un angelo custode che la protegge e, grazie al cane, può trascorrere le vacanze di Capodanno lunare con la sua famiglia in sicurezza.

“Ragazzi, ricordate il passaporto? Il mio cucciolo stava cercando di proteggermi. Dopo che il mio passaporto è stato fatto a pezzi, il virus ha iniziato a diffondersi proprio dove dovevo andare. Ci penso adesso ed è molto toccante”, si legge nel post su Facebook.
“Fortunatamente, mi ha bloccato il viaggio”, conclude la donna, allegando anche le foto del passaporto mordicchiato dal cane. Una marachella davvero provvidenziale.

Biagio Antonacci, nuovo singolo e (forse) Sanremo

Biagio Antonacci dovrebbe essere uno dei superospiti attesi al Festival di Sanremo. L’indiscrezione è riportata dal quotidiano “Gazzetta del Mezzogiorno”.

In attesa di scoprire se, davvero, vedremo Biagio sul palco dell’Ariston possiamo apprezzare il nuovo singolo “Ti saprò aspettare”, estratto dal suo ultimo album “Chiaramente visibili dallo spazio”.

Il brano, un’intensa ballad interamente scritta da Antonacci, è accompagnato dal video, nato da un’idea di Antonacci e diretto da Mauro Russo, che vede la partecipazione straordinaria di Gigi Buffon.

Con l’arrivo del nuovo singolo raddoppiano i suoi “live”, in versione acustica, al Teatro Carcano di Milano: dal 29 settembre al 25 ottobre Biagio Antonacci sarà protagonista di una serie di venti concerti, che ci permetteranno di conoscerlo in una veste più raccolta e personale.

Grammy Awards 2020: Billie Eilish entra nella storia. Tutti i vincitori

Grande successo per Billie Eilish ai Grammy Awards 2020! Ieri sera si sono tenute le premiazioni allo Staples Center di Los Angeles, in una serata velata di tristezza per la scomparsa in un tragico incidente di Kobe Bryant, al quale Lizzo ha dedicato la cerimonia.

“Questa notte è per Kobe” ha detto la cantante e non poteva iniziare diversamente la serata, che si è svolta proprio nel luogo in cui giocano i Lakers, teatro delle gesta eroiche e sportive di Kobe. “Eccoci nella notte più importante della musica per celebrare gli artisti che hanno dato il meglio ma per essere onesti stiamo tutti provando una grande amarezzza”, le ha fatto eco la presentatrice Alicia Keys che in suo onore ha cantato “It’s So Hard to Say Goodbye to Yesterday” dei Boyz II Men.

Billie Eilish trionfa ai Grammy vincendo in tutte le categorie principali in quelli che sono considerati gli Oscar della Musica. La cantante ha vinto i premi come miglior artista esordiente, miglior album dell’anno con “When We Fall Asleep, Where Do We Go?”, miglior registrazione dell’anno e con miglior canzone dell’anno. L’album di Billie ha vinto anche come Best Pop Vocal Album, portando l’artista a vincere in cinque categorie, rispetto alle sei in cui era stata nominata.

Tra i vincitori troviamo anche Lady Gaga e Bradley Cooper con “A star is born” nella categoria Best Compilation Soundtrack for Visual Media. Altro premio per la Germanotta nella categoria Best Song Written for Visual Media per “I’ll never love again”. Lizzo si è dovuta accontentare di tre premi: Best Pop Solo Performance con “Truth Hurts”, Best traditional R’n’B performance con “Jarome” e Best urban contemporary album con “Cuz I Love You”.

Beyonce si aggiudica la categoria Best Music Film per “Homecoming”. Un Grammy anche a Michelle Obama per la sua autobiografia “Becoming” (La mia storia), che è stata premiata come Best spoken word album per la sua versione audiolibro. John Legend, Meek Mill, DJ Khaled hanno reso omaggio a Nipsey Hussle, morto il 31 marzo del 2019 dopo essere stato colpito da alcuni colpi d’arma da fuoco fuori dal suo negozio a Los Angeles. A lui il premio come Best performance rap per “Racks in the Middle”.

Ecco tutti i vincitori dei Grammy Awards 2020

Record of the Year
“Bad Guy” — Billie Eilish O’Connell & Finneas O’Connell, songwriters (Billie Eilish)

Album of the Year
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” “— Billie Eilish

Song of The Year
“Bad Guy” — Billie Eilish

Best New Artist
Billie Eilish

Best Pop Solo Performance
“Truth Hurts” — Lizzo

Best Pop Duo/Group Performance
“Old Town Road” — Lil Nas X featuring Billy Ray Cyrus

Best Traditional Pop Vocal Album
“Look Now” – Elvis Costello & the Imposters

Best Pop Vocal Album
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” — Billie Eilish

Best Comedy Album
“Sticks & Stones” – Dave Chappelle

Best Rock Album
“Social Cues” — Cage the Elephant

Best Rock Performance
“This Land” – Gary Clark Jr.

Best Rock Song
“This Land,” Gary Clark Jr., songwriter (Gary Clark Jr.)

Best Alternative Music Album
“Father of the Bride” – Vampire Weekend

Best R’n’B Album
“Ventura” – Anderson .Paak

Best R’n’B Performance
“Come Home” — Anderson .Paak featuring André 3000

Best R’n’B Song
“Say So” – PJ Morton, songwriter (PJ Morton Featuring JoJo)

Best Rap Album
“Igor” — Tyler, the Creator

Best Rap/Sung Performance
“Higher” – DJ Khaled featuring Nipsey Hussle & John Legend

Best Traditional R’n’B Performance
“Jerome” – Lizzo

Best Urban Contemporary Album
“Cuz I Love You” (Deluxe) – Lizzo

Best Rap Performance
“Racks in the Middle”- Nipsey Hussle featuring Roddy Ricch & Hit-Boy

Best Rap Song
“A Lot” – Jermaine Cole, Dacoury Natche, 21 Savage & Anthony White, songwriters (21 Savage Featuring J. Cole)

Best Dance Recording
“Got to Keep On” — The Chemical Brothers

Best Dance/Electronic Album
“No Geography” – The Chemical Brothers

Best Country Song
“Bring My Flowers Now” — Brandie Carlile, Phil Hanseroth, Tim Hanseroth & Tanya Tucker, songwriters (Tanya Tucker)

Best Country Solo Performance
“Ride Me Back Home” – Willie Nelson

Best Country Duo/Group Performance
“Speechless” – Dan + Shay

Best Country Album
“While I’m Livin’” – Tanya Tucker

Best Gospel Performance/Song
“Love Theory” – Kirk Franklin; Kirk Franklin, songwriter

Best Gospel Album
“Long Live Love” — Kirk Franklin

Best Contemporary Christian Music Performance/Song
“God Only Knows” – for King & Country & Dolly Parton; Josh Kerr, Jordan Reynolds, Joel Smallbone, Luke Smallbone & Tedd Tjornhom, songwriters

Best Contemporary Christian Music Album
“Burn the Ships” – for King & Country

Best Roots Gospel Album
“Testimony” – Gloria Gaynor

Best Latin Pop Album
“#Eldisco” – Alejandro Sanz

Best Latin Rock, Urban or Alternative Album
“El Mal Querer” — Rosalía

Best Regional Mexican Music Album
“De Ayer Para Siempre” – Mariachi Los Camperos

Best Tropical Latin Album
A pari merito: “Opus” – Marc Anthony e “A Journey Through Cuban Music” – Aymée Nuviola

Best Americana Album
“Oklahoma” — Keb’ Mo’

Best American Roots Performance
“Saint Honesty” – Sara Bareilles

Best American Roots Song
“Call My Name” – Sarah Jarosz, Aoife O’Donovan & Sara Watkins, songwriters (I’m With Her)

Best Bluegrass Album
“Tall Fiddler” – Michael Cleveland

Best Traditional Blues Album
“Tall, Dark & Handsome” – Delbert McClinton & Self-Made Men

Best Contemporary Blues Album
“This Land” – Gary Clark Jr.

Best Regional Roots Music Album
“Good Time” – Ranky Tanky

Best Reggae Album
“Rapture” – Koffee

Best World Music Album
“Celia” – Angelique Kidjo

Best Contemporari Instrumental Album
“Mettavolution” – Rodrigo y Gabriela

Best Metal Performance
“7empest” – Tool

Best Jazz Vocal Album
“12 Little Spells” — Esperanza Spalding

Best Jazz Instrumental Album
“Finding Gabriel” – Brad Mehldau

Best Large Jazz Ensemble Album
“The Omni-American Book Club” – Brian Lynch Big Band”Triple Helix” – Anat Cohen Tentet

Best Latin Jazz Album
“Antidote” – Chick Corea & The Spanish Heart Band

Best New Age Album
“Wings” – Peter Kater

Best Spoken Word Album
“Becoming” — Michelle Obama

Best Children’s Music Album
“Agless Songs for the Child Archetype” – Jon Samson

Best Musical Theater Album
“Hadestown” – Reeve Carney, André De Shields, Amber Gray, Eva Noblezada & Patrick Page; Mara Isaacs, David Lai, Anaïs Mitchell & Todd Sickafoose

Best Song Written for Visual Media
“I’ll Never Love Again” (Film Version) — Natalie Hemby, Lady Gaga, Hillary Lindsey & Aaron Raitiere songwriters (Lady Gaga & Bradley Cooper). Canzone tratta da: “A Star Is Born”

Best Compilation soundtrack for Visual Media
“A Star Is Born” – Lady Gaga & Bradley Cooper

Best soundtrack for a Visual Media
“Chernobyl” – Hildur Guðnadóttir

Best Music Film
“Homecoming” — Beyoncé

Best Music Video
“Old Town Road” – Lil Nas X & Billy Ray Cyrus, Calmatic, regista; Candice Dragonas, Melissa Larsen & Saul Levitz, produttori

Best Instrumental Composition
“Star Wars: Galaxy’s Edge Symphonic Suite” – John Williams

Best Arrangement, Instrumental or a Cappella
“Moon River” – Jacob Collier

Best Arrangement, Instrumental and Vocals
“All Night Long” – Jacob Collier

Best Recording Packaging
“Chris Cornell” – Barry Ament, Jeff Ament, Jeff Fura & Joe Spix

Best Boxed or Special Limited Edition Package
“Woodstock – Back to the Garden: The Definitive 50th Anniversary Archive” – Masaki Koike

Best Album Notes
Stax ’68: A Memphis Story” – Steve Greenberg

Best Historical Album
“Pete Seeger: The Smithsonian Folkways Collection” – Pete Seeger

Best Engineered Album, Non-Classical
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” – Rob Kinelski & Finneas O’Connell, John Greenham, (Billie Eilish)

Producer of the Year
Finneas

Best Remixed Recording
“I Rise (Tracy Young’s Pride Intro Radio Remix)” – Tracy Young, remixer (Madonna)

Best Immersive Studio Album
“Lux” – Anita Brevik, Trondheimsolistene & Nidarosdomens Jentekor

Best Engineered Album, Classical
“Riley: Sun Rings” – Kronos Quartet

Best Producer of the Year, Classical
Blanton Alspaugh

Best Opera Recording
“Picker: Fantastic Mr. Fox” – Boston Modern Orchestra Project; Boston Children’s Chorus

Best Orchestral Performance
“Norman: Sustain” – Gustavo Dudamel, direttore d’orchestra (Los Angeles Philharmonic)

Best Choral Performance
“Duruflé: Complete Choral Works” – Robert Simpson, direttore d’orchestra (Ken Cowan; Houston Chamber Choir)

Best Chamber Music/Small Ensemble Performance
“Shaw: Orange” – Attacca Quartet

Best Classical Instrumental Solo
“Marsalis: Violin Concerto; Fiddle Dance Suite” – Nicola Benedetti; Cristian Măcelaru, direttore d’orchestra (Philadelphia Orchestra)

Best Classical Solo Album Vocal
“Songplay” – Steve Barnett & Lautaro Greco

Best Classical Compendium
“The Poetry of Places” – Nadia Shpachenko; Marina A. Ledin & Victor Ledin

Best Contemporary Classical Composition
Higdon: Harp Concerto” – Yolanda Kondonassis, Ward Stare & The Rochester Philharmonic Orchestra

Addio a Kobe Bryant: la leggenda dell’NBA e la figlia perdono la vita in un incidente in elicottero

Kobe Bryan, leggenda dell’NBA, ha perso la vita a soli 41 anni in un incidente in elicottero in California, nella contea di Los Angeles. Secondo TMZ, Il campione era a bordo di un elicottero con altre otto persone, tra cui la figlia, Gianna Maria, 13 anni, astro nascente del basket femminile. Lo sportivo lascia la moglie Vanessa e altri tre figli: Natalia, Bianca e il neonato Capri.

L’elicottero era decollato da poco, quando ha perso colpi, si è avvitato su se stesso ed è precipitato in una zona collinare e boschiva. Il velivolo ha preso fuoco una volta precipitato al suolo e i soccorsi sono stati inutili. L’elicottero si stava dirigendo alla Mamba Academy, l’accademia di basket fondata dal campione, per una mattinata di allenamenti. Sull’elicottero c’erano anche John Altobelli, 56 anni, coach della squadra di basket dell’Orange Coast College, la figlia teenager e la moglie di Altobelli, Alyssa e Keri. Alyssa Altobelli era una compagna di squadra di Gianna Maria. Le autorità stanno indagano sulle cause che hanno provocato l’incidente.

Kobe era soprannominato The Black Mamba ed è considerato uno dei migliori giocatori di sempre. Sui social il cordoglio di tutto il mondo dello sport, dei politici e dei fan. Anche il campionato americano si è fermato per rendere omaggio al campione scomparso, tra minuti di silenzio e la commozione dei suoi ex compagni di squadra dei Lakers.

Kobe Bryant era nato a Filadelfia il 23 agosto 1978. Figlio d’arte, ha giocato diversi anni in Italia a Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia. Parlava benissimo in italiano e tornava spesso nel nostro paese per le vacanze. Ha esordito a 18 nel basket professionistico americano, approdando ai Lakers dove rimarrà per vent’anni.

“Kobe Bryant, nonostante fosse uno dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi, stava iniziando la sua vita. Amava così tanto la sua famiglia e aveva una passione così forte per il futuro. La perdita della sua bellissima figlia, Gianna, rende questo momento ancora più devastante…” – Donald Trump


“Kobe era una leggenda in campo e aveva appena iniziato quello che sarebbe stato altrettanto significativo un secondo atto. Perdere Gianna è ancora più straziante per noi come genitori. Io e Michelle inviamo amore e preghiere a Vanessa e all’intera famiglia Bryant in un giorno impensabile” – Barak Obama

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Oggi è un giorno terribile. E’ successo qualcosa d tragico che ancora non mi capacito possa essere vero. E’ difficile esprimersi in questi momenti, ma non so perché pensavo che il mio eroe,il mio modello di vita sarebbe stato immortale ,invece oggi e’ successo L impossibile. Sei stato il mio giocatore preferito da quando ho iniziato a giocare a basket, sei stato il mio modello di riferimento ogni volta che mi allenavo. Ho avuto la possibilità di conoscerti. Ho avuto la possibilità di giocarti contro e ogni volta e’ sempre stato un momento indimenticabile. Tutte le preghiere vanno alla famiglia Riposa in pace insieme alla tua amata Gigi. The best Kobe

Un post condiviso da Marco Belinelli (@mbeli21) in data:

“Qualche volta la vita ti lascia senza parole. Questo non è giusto. Non doveva succedere” – Danilo Gallinari, cestista italiano, professionista in NBA con gli Oklahoma City Thunder

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Sometime life leaves you with no words. This is not right. This should never happen.

Un post condiviso da Danilo Gallinari (@danilogallogallinari) in data:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Onorato di averti conosciuto, Campione dentro e fuori dal campo! R.I.P.

Un post condiviso da Francesco Totti (@francescototti) in data:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Io… non ci voglio credere….. ditemi che non è vero!! Che non può finire tutto così!! 💔😢😢 #kobebryant RIP 🙏🏻

Un post condiviso da Federica Pellegrini (@kikkafede88) in data:

”Il mio più grande idolo sportivo. La tua etica lavorativa e la tua mentalità mi hanno ispirato tanto da capire cosa ci voleva per essere professionista. Ti stavi godendo un nuovo capitolo della tua vita e lasciarci così è devastante. Ti voglio bene. You GOAT (Great of all times ndr)” – Romelu Lukaku

“Non abbiamo parole per esprimere quanto siamo scioccati nel sentire la tragica scomparsa di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi e il tifoso rossonero, Kobe Bryant. Tutti i nostri pensieri sono con le famiglie delle persone colpite da questo tragico incidente. Ci mancherai per sempre, Kobe” – A.C. Milan

Alberto Urso: tre date live a maggio

Alberto Urso, vincitore dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, annuncia tre date live a Milano, Roma e Taormina. Il tenore parteciperà al Festival di Sanremo 2020, nella categoria dei Campioni, con la canzone “Il Sole Ad Est” e duetterà nella serata Cover con Ornella Vanoni sulla canzone “La Voce Del Silenzio”.

Venerdì 7 febbraio uscirà la nuova versione dell’album “Il Sole ad Est”, comprensivo dell’inedito sanremese che presenterà sul palco dell’Ariston.

In estate arriverà la prova del live per Alberto con tre appuntamenti in location speciali: Teatro degli Arcimboldi di Milano (12 maggio), dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (18 maggio) e del Teatro Antico di Taormina (24 luglio).

Ad accompagnare Alberto nel suo show live ci sarà una grande orchestra. I biglietti per assistere ai tre concerti di Alberto Urso sono già disponibili su TicketOne, solo online e via call center. La vendita nei punti fisici dell’intera penisola partirà venerdì 31 gennaio alle ore 11.00.

Sanremo 2020: svelati i duetti di Anastasio, Diodato e Giordana Angi e alcuni ospiti

La Rai ha annunciato alcuni dei duetti mancanti nella serata dedicata alle cover al Festival di Sanremo e sono stati rivelati i nomi di due ospiti.

Nella serata del 6 febbraio La Premiata Forneria Marconi salirà sul palco al fianco di Anastasio, vincitore di X Factor 2018, accompagnandolo nell’esecuzione di “Spalle al muro” di Renato Zero. Annunciata anche Nina Zilli al fianco di Diodato in “24mila baci” di Adriano Celentano, mentre Giordana Angi duetterà con il quartetto d’archi Solis String Quartet per l’esecuzione di “La nevicata del ’56” di Mia Martini.

Ecco tutte le cover, mancano ancora alcuni accoppiamenti:
Anastasio con La Premiata Forneria Marconi – “Spalle al muro”
Piero Pelù – “Cuore matto”
Elodie con Aeham Ahmad – “Adesso tu”
Elettra Lamborghini con MYSS KETA – “Non succederà più”
Giordana Angi con Solis String Quartet – “La nevicata del ’56”
Diodato con Nina Zilli – “24mila baci”
Raphael Gualazzi con Simona Molinari – “E se domani”
Francesco Gabbani – “L’italiano”
Alberto Urso con Ornella Vanoni – “La voce del silenzio”
Marco Masini con Arisa – “Vacanze romane”
Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – “Ti regalerò una rosa”
Michele Zarrillo con Fausto Leali – “Deborah”
Rita Pavone con Amedeo Minghi – “1950”
Tosca con Silvia Perez Cruz – “Piazza grande”
Achille Lauro con Annalisa – “Gli uomini non cambiano”
Bugo e Morgan – “Canzone per te”
Irene Grandi con Bobo Rondelli – “La musica è finita”
Le vibrazioni con Canova – “Un’emozione da poco”
Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta – “Si può dare di più”
Junior Cally con i Viito – “Vado al massimo”
Paolo Jannacci con Francesco Mandelli – “Se me lo dicevi prima”
Pinguini tattici nucleari – presenteranno un medley di “Papaveri e papere”, “Nessuno mi può giudicare”, “Gianna Gianna”, “Sarà perché ti amo”, “Una musica può fare”, “Salirò”, “Sono solo parole”, “Rolls Royce”
Rancore con Dardust e la rappresentante di lista – “Luce”
Riki con Ana Mena – “L’edera”

Le interpretazioni di giovedì saranno votate dai musicisti e dai coristi che compongono l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli artisti durante la serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica della sezione Campioni.

Ora è ufficiale: Al Bano e Romina Power saranno ospiti del Festival di Sanremo 2020. Dopo settimane di rumors e trattative è arrivata l’ufficialità: il cantante pugliese e la sua storica partner saliranno sul palco dell’Ariston durante la prima serata, il 4 febbraio. E non saranno soli: con loro ci sarà anche Romina Junior, nata nell”87, pochi mesi dopo la partecipazione dei genitori in gara al Festival con “Nostalgia canaglia”. Al Bano e Romina canteranno “Raccogli l’attimo”, l’inedito scritto per loro da Cristiano Malgioglio.

Oltre al duo italiano, sembra confermata anche la presenza del gruppo cubano Gente de Zona, che porteranno all’Ariston il reggaeton. Il gruppo ha raggiunto il successo grazie a collaborazioni con grandi nomi della musica come Enrique Iglesias, Marc Anthony, Jennifer Lopez, Laura Pausini, Kylie Minogue e Il Volo.

Biagio Antonacci: esce oggi il singolo “Ti saprò aspettare”, annunciate dieci nuove date live

Esce oggi, 24 gennaio, il nuovo singolo di Biagio Antonacci, “Ti saprò aspettare” e raddoppiano le date live a Milano. Da pochi minuti l’artista ha annunciato dieci nuove date al Teatro Carcano di Milano che, dal 29 settembre, permetterà ai fan di conoscere l’artista in modo più raccolto e personale.

Il nuovo singolo fa parte dell’album “Chiaramente visibili dallo spazio”, uscito il 29 novembre e si presenta come un’intensa ballad interamente scritta da Biagio.

Alle dieci date già annunciate, si aggiungono quelle del 13, 14, 16, 17,18, 20, 21, 23, 24, 25 ottobre. Una serie di concerti speciali dove l’artista ha deciso di sorprendere il suo pubblico, regalando per la prima volta una serie di spettacoli inediti e imperdibili che permetteranno al pubblico di conoscerlo in una veste inedita.

Ecco tutte le date, i biglietti sono disponibili su Ticketone:
29-30 settembre 2020
2-3-4-6-7-9-10-11-13-14-16-17-18-20-21-23-24-25 ottobre 2020

Sanremo 2020: Irene Grandi si schiera con Junior Cally contro la censura

“Innamorata della libertà, lasciamo alla musica il potere della provocazione.”

Così Irene Grandi, in un post su Instagram, prende le parti di Junior Cally contro la censura retroattiva dopo le polemiche degli ultimi giorni. La cantante non si nasconde e, in un’intervista su Il Corriere, esprime il suo parere sulla vicenda e su una situazione che la riguarda da vicino coma artista: “Mi sembra assurdo andare a pescare nel repertorio di un cantante e fare il processo a una canzone di tre anni fa. Il rap inoltre ha nella sua natura un linguaggio provocatorio, anche violento. Ma è la musica che parla a molti giovani: dovremmo lasciarla fuori da Sanremo? – continua l’artista – Gli artisti non sono mai stati modelli da seguire. Non so se Junior Cally diventerà un grande artista, ma se ragionassimo così in passato avremmo censurato i Rolling Stones o Vasco Rossi.Per quanto mi riguarda, a me piacciono i messaggi positivi, ma ben venga la diversità: è una ricchezza”.

Irene difende anche Amadeus: “Non credo abbia una cultura sessista e non penso sia un retrogrado: gli è semplicemente uscita male una frase in un contesto dove ogni parola deve essere attentamente pesata”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

#nocensura 🎶 #sanremo2020 Innamorata della libertà, lasciamo alla musica il potere della provocazione. @anastasio_quello @pieropelufficiale @elodie @elettramiuralamborghini @giordanaangi @diodatomusic @raphael.gualazzi @francescogabbani @albertourso_official @marcomasini_official @enriconigiotti @michelezarrilloofficial @toscadonati @achilleidol @morganofficial @b_u_g_o @francescosarcina_official @levibrazioniofficial @levanteofficial @juniorcally @paolojannacci @pinguini_tattici_nucleari @rancore_official @about_riki @sanremorai #Sanremo2020 #IreneGrandi #Sanremo #Anastasio #PieroPelù #Elodie #ElettraLamborghini #GiordanaAngi #Diodato #RaphaelGualazzi #FrancescoGabbani #AlbertoUrso #MarcoMasini #EnricoNigiotti #MicheleZarrillo #RitaPavove #Tosca #AchilleLauro #Morgan #Bugo #LeVibrazioni #Levante #JuniorCally #PaoloJannacci #PinguiniTatticiNucleari #Rancore #Riki

Un post condiviso da Irene Grandi (@irenegrandiofficial) in data:

Irene Grandi parteciperà al Festival di Sanremo 2020 con “Finalmente io”, canzone scritta da Vasco Rossi. È la terza volta che Vasco scrive un brano per lei, dopo “La tua ragazza sempre”, che ha portato l’artista sul palco dell’Ariston nel 2000, e “Prima di partire per un lungo viaggio” del 2003, quest’ultime scritte insieme a Gaetano Curreri.

“Finalmente io” e  “Devi volerti bene” (canzone che la stessa Irene ha firmato con Curreri, Romitelli, Casini e Pulli) entreranno a far parte dell’edizione speciale di “Grandissimo” (in uscita il 14 febbraio), l’album dei suoi primi 25 anni di carriera.

Dopo il festival di Sanremo partirà il “Grandissimo Club Tour”:
5 MARZO – LARGO VENUE di Roma
14 MARZO – THE CAGE di Livorno
20 MARZO – LATTERIA MOLLOY di Brescia
21 MARZO – CAP10100 di Torino
28 MARZO – LOCOMOTIV CLUB di Bologna
3 APRILE – CAPITOL HALL di Pordenone

Foto: Arash Radpour

Capelli bianchi? È colpa dello stress, ce lo spiega una ricerca

Vi siete mai accorti di un aumento dei capelli bianchi nei periodi stressanti? Uno studio condotto da ricercatori americani e brasiliani, guidati dal professor Ya-Chieh Hsu dell’Università di Harvard, ci spiega perché.

Lo studio pubblicato sulla rivista Nature ha constatato come lo stress influenzi il sistema nervoso, capace di danneggiare le cellule che producono i pigmenti che colorano i capelli. A quanto pare non si tratta solo di aneddoti o scuse per coprire l’avanzare dell’età. Come racconta la ricercatrice Ya-Chieh Hsu, lo scopo della ricerca era di capire quanto il legame tra aneddoti e stress sia vero, così si sono concentrati sui capelli: la parte del corpo più visibile.

La scoperta è giunta notando come i roditori in laboratorio, sottoposti a stress fisico e psicologico, cominciavano a ingrigire e che il fenomeno era da ricollegare alla perdita delle staminali dei melanociti, le cellule che creano i pigmenti. Così gli scienziati si sono concentrati sui meccanismi alla base di tutto questo, trovando il colpevole nel sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico è usato dal corpo per la risposta lotta o fuggi, quindi agisce in caso di fattori stressanti o pericolo. Ma non è il cortisolo il responsabile di questa perdita, come invece si è pensato per anni. Infatti, i ricercatori hanno constatato che i topi che ne erano privi continuavano a ingrigire, e allo stesso modo succedeva in assenza di cellule del sistema immunitario.

Lo stress causa il rilascio un neurotrasmettitore, la noradrenalina, che attiva troppo le cellule staminali presenti a livello di follicolo pilifero, sostituendo la riserva delle cellule che producono il pigmento, fino a farle morire. In questo modo il danno diventa permanente, come i capelli bianchi.

Presentato a Bologna il team Mission Winnow Ducati 2020

Dall’inviato Gigi Ravaglia

Bologna (Italia), 23 gennaio 2020. Lo storico Palazzo Re Enzo, in Piazza Maggiore nel centro di Bologna, ha ospitato la presentazione ufficiale del team Mission Winnow Ducati per la stagione 2020.

Durante l’evento, i due piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, insieme all’AD di Ducati Motor Holding Claudio Domenicali e al Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna, hanno svelato le nuove grafiche delle Desmosedici GP 20 con cui la squadra italiana disputerà il Campionato Mondiale MotoGP 2020.

Le nuove livree, sulle quali predomina il colore rosso e spiccano alcuni dettagli neri e cromati, faranno la loro prima apparizione in gara il prossimo 8 marzo in Qatar, in occasione del Gran Premio inaugurale della stagione MotoGP 2020. La prima prova dell’anno sarà disputata come di consueto in notturna e sarà il primo dei 20 appuntamenti previsti in calendario per quest’anno.

Una nuova emozionante stagione è quindi ormai alle porte, con il primo appuntamento previsto dal 7 al 9 febbraio in Malesia, quando i piloti del team Mission Winnow Ducati faranno la loro prima apparizione in pista del 2020 nella sessione di test ufficiali MotoGP a Sepang.

Domenicali, Dovizioso e Petrucci

Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding: “Le Corse sono e resteranno una parte fondamentale della nostra azienda, anche in un momento storico particolarmente complesso in cui la tecnologia sta cambiando in modo radicale il mondo che ci circonda. Per avere successo in questa situazione è indispensabile continuare a investire in ricerca e sviluppo e le Corse sono una parte molto importante del nostro impegno in tal senso. Se sommiamo l’R&D per le moto di produzione, quello per le Corse e le attrezzature per produrre nuovi modelli, l’R&D globale per Ducati vale oltre il 10% del fatturato. La nostra Panigale V4, profondamente rinnovata per il 2020, non avrebbe potuto nascere senza il contributo di tutti gli insegnamenti che abbiamo appreso grazie alle competizioni. Albero motore controrotante, controllo della trazione spin and slide, e un’efficiente carenatura aerodinamica con alette sono solo alcuni degli elementi derivati dalla MotoGP grazie al sapiente lavoro di Gigi e della sua squadra. Siamo molto fieri che Ducati sia non solo l’unica azienda italiana, ma anche l’unica europea, a vincere gare in MotoGP dall’inizio del Campionato nel 2002. Partecipiamo e competiamo anche con l’orgoglio di rappresentare un territorio eccezionale, quello della Motor Valley. Un incredibile area che nel raggio di 150 km presenta marchi prestigiosi come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani, e naturalmente Ducati, che si trova a soli 15 minuti dal centro di Bologna. Queste sono le corse per Ducati: un incubatore tecnologico avanzato, una vetrina per l’ingegno e la tecnologia italiana, e un incredibile elemento di passione per tutti i Ducatisti. Desidero quindi ringraziare tutti i nostri partner e sponsor ed augurare il mio più grande in bocca al lupo ad Andrea, Danilo, Gigi e tutta la squadra, auspicando a tutti noi una stagione altamente competitiva e ricca di soddisfazioni.”

Al microfono di Gigi Ravaglia, l’Amministratore delegato di Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali.

Claudio Domenicali: “Le corse per Ducati sono un incubatore tecnologico avanzato, una vetrina per l’ingegno e la tecnologia italiana, e un incredibile elemento di passione per tutti i Ducatisti.” 

Al microfono di Gigi Ravaglia, Direttore Generale Ducati Corse, Luigi “Gigi” Dall’Igna. 

Luigi Dall’Igna: “Il nostro obiettivo è lottare per il titolo mondiale. Stiamo lavorando sodo per poter essere protagonisti in tutte le gare e in qualsiasi condizione quest’anno”

Dovizioso

Al microfono di Gigi Ravaglia, Andrea Dovizioso.

Petrucci

Al microfono di Gigi Ravaglia, Danilo Petrucci.

Maltempo, violenta grandinata nel Parmense, allagamenti nel Modenese

Il maltempo ha colpito duramente ieri, lunedì 16 giugno, in alcune zone dell'Emilia, in particolare nel Parmense e nel Modenese. Nella provincia di Parma nel...