Prende il via oggi, in prima serata alle 21.15 su Sky Uno, la nona edizione di “MasterChef Italia”, che vedrà, rispetto alle precedenti, un giudice in meno.

A lasciare il fortunato cooking show è Joe Bastianich. Come nella prima edizione, i giudici tornano dunque ad essere solamente tre: Bruno Barbieri, presenza costante, Antonino Cannavacciuolo, entrato nella quinta edizione, e Giorgio Locatelli, che ritroviamo per il secondo anno consecutivo.

Ma il trio di giudici non è l’unica novità di quest’edizione. Nella selezione dei venti aspiranti chef, che andranno a costituire la masterclass, fa la sua comparsa il grembiule grigio che sarà assegnato a chi conquista nella prima prova (quella del proprio piatto) solo due sì dei giudici (quello bianco, che dà diritto di accedere direttamente alla sfida finale, è invece riservato a chi riuscirà a convincere l’intero trio) e così dovrà cimentarsi nel secondo step, quello della prova di abilità, per accedere poi a quella finale. In realtà in questa prova potrà cimentarsi anche chi riceve un solo sì ma a patto che un giudice decida di scommettere in prima persona su di lui, mettendo al sua firma sul grembiule grigio.

Come da tradizione, anche il vincitore della nona edizione si porterà a casa 100mila euro in gettoni d’oro e avrà l’opportunità di pubblicare il suo primo libro di ricette.

Prende il via oggi, in prima serata alle 21.15 su Sky Uno, la nona edizione di “MasterChef Italia”, che vedrà, rispetto alle precedenti, un giudice in meno.

A lasciare il fortunato cooking show è Joe Bastianich. Come nella prima edizione, i giudici tornano dunque ad essere solamente tre: Bruno Barbieri, presenza costante, Antonino Cannavacciuolo, entrato nella quinta edizione, e Giorgio Locatelli, che ritroviamo per il secondo anno consecutivo.

Ma il trio di giudici non è l’unica novità di quest’edizione. Nella selezione dei venti aspiranti chef, che andranno a costituire la masterclass, fa la sua comparsa il grembiule grigio che sarà assegnato a chi conquista nella prima prova (quella del proprio piatto) solo due sì dei giudici (quello bianco, che dà diritto di accedere direttamente alla sfida finale, è invece riservato a chi riuscirà a convincere l’intero trio) e così dovrà cimentarsi nel secondo step, quello della prova di abilità, per accedere poi a quella finale. In realtà in questa prova potrà cimentarsi anche chi riceve un solo sì ma a patto che un giudice decida di scommettere in prima persona su di lui, mettendo al sua firma sul grembiule grigio.

Come da tradizione, anche il vincitore della nona edizione si porterà a casa 100mila euro in gettoni d’oro e avrà l’opportunità di pubblicare il suo primo libro di ricette.