Venerdì 29 novembre sarà pubblicato “Chiaramente visibili dallo spazio”, il nuovo album di Biagio Antonacci.
Il disco, anticipato dal singolo “Ci siamo capiti male”, è stato registrato negli Stati Uniti e sarà composto da dodici nuove canzoni. Fra queste, un po’ a sorpresa, non ci sarà “In questa nostra casa nuova”, la canzone incisa in duetto con Laura Pausini e rilasciato in occasione del tour che i due artisti hanno tenuto negli stadi fino ai primi di agosto.
“Chiaramente Visibili Dallo Spazio” sarà presentato durante due incontri tra Biagio e i fan: domenica 1 dicembre, alle 16, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano e giovedì 5 dicembre, alle 17.30, alla Feltrinelli di Via Melo a Bari.
Sciame sismico questa mattina nel Beneventano dove l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato diverse scosse di terremoto.
L’epicentro è stato individuato nella zona tra Ceppaloni e San Leucio del Sannio. La scossa più forte, di magnitudo 3.2, si è verificata alle 11.27, a una profondità di 11 chilometri, mentre le altre hanno avuto magnitudo tra 2.2 e 3.1.
La Protezione Civile della Regione Campania, sta monitorando la situazione, mentre Clemente Mastella, sindaco di Benevento, come lui stesso ha scritto sui social, ha fatto chiudere gli uffici di sua pertinenza per precauzione.
Evacuate e poi chiuse anche le scuole.
Le scosse, distintamente avvertite dalla popolazione, in alcuni casi hanno scatenato il panico. Fortunatamente, al momento, non si registrano danni a cose o persone.
Dopo il tour estivo e le due date nei club, a Milano e a Roma, per Giordana Angi arriverà il momento del debutto “live” nei palasport: il 23 maggio 2020 al Palazzo dello Sport di Roma. La prevendita biglietti è già aperta.
Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo le canzoni del suo nuovo album “Voglio essere tua”, pubblicato l’11 ottobre scorso, il secondo dopo l’esordio con “Casa”.
Venticinque anni, nata a Vannes in Francia, Giordana è una cantautrice molto apprezzata, nonostante la giovane età. Il suo nome compare, come coautrice, in quattro canzoni che fanno parte di “Accetto Miracoli”, l’ultimo album di Tiziano Ferro, fra le quali la canzone che da il titolo all’album e “Buona (cattiva sorte)”, il singolo uscito la scorsa estate.
La Procura di Savona, che indaga sul crollo del viadotto sull’Autostrada A6, ha avviato accertamenti anche sullo stato dei piloni della struttura nel tratto tra Altare e Ferrania.
“Abbiamo fatto alcuni sopralluoghi ma per chiarire i fatti ci vorrà tempo”, ha detto il Procuratore Capo, Ubaldo Pelosi. A chi gli chiedeva se l’accaduto fosse da attribuire a problemi strutturali su piloni o collina, Pelosi ha risposto che sono in corso indagini e al momento è impossibile dirlo.
Il crollo di una porzione di circa 30 metri del viadotto dell’Autostrada A6 Torino-Savona si è verificato, lo ricordiamo, ieri pomeriggio a causa di una frana, dopo l’innesto con la A10, a circa un chilometro di distanza dal casello di Savona. Fortunatamente il cedimento non ha provocato né morti né feriti: gli automobilisti sono infatti riusciti tutti a fermarsi e ad avvertire i mezzi che stavano sopraggiungendo, tra cui un pullman.
Nessun veicolo è dunque rimasto coinvolto, come confermato poco fa dai Vigili del Fuoco che hanno concluso le verifiche.
Sensazionale colpo in Germania: i ladri hanno svuotato il Castello di Dresda, portando via dalla sala delle famosissime “Gruene Gewoelbe” (“Volte Verdi”) numerosi gioielli antichi per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.
La banda ha abbandonato sul posto solo gli oggetti troppo ingombranti come vasi e dipinti. Dopo il furto, i ladri sono riusciti a fare perdere le loro tracce e risultano ancora in fuga.
Il Bild lo definisce come il furto d’arte più clamoroso nella storia del dopoguerra. Decine di automobili delle Forze dell’Ordine sono arrivate sul posto ed hanno cordonato e circondato l’edificio. (fotografia da un video sul sito online di Bild)
Mutui sospesi fino a 18 mesi per le donne vittime di violenza. Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ABI e Organizzazioni sindacali di settore hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per andare incontro alle donne vittime di violenza di genere.
Le banche e gli intermediari finanziari, che aderiranno al protocollo, si impegnano a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per un periodo massimo di 18 mesi.
“Oggi, come in ogni altro giorno dell’anno, occorre mantenere alta l’attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne – sottolinea Giovanni Sabatini, Direttore Generale di Abi – Con il protocollo sottoscritto oggi, Abi e i Sindacati di settore hanno voluto fornire una concreta forma di sostegno alle vittime di questo inaccettabile problema sociale.”
“ABI, nell’auspicare l’ampia adesione delle banche e degli intermediari, – conclude la nota – sottolinea l’importanza che ciascuna richiesta di sospensione sia valutata con la massima attenzione e sensibilità, in coerenza con lo spirito dell’iniziativa”.
Era da tempo ricoverato in ospedale, al Santa Maria Nuova di Firenze, dopo essere stato colpito da un ictus. L’uomo era in via di miglioramento e quando ha visto il suo cagnolino accanto al suo letto, per la prima volta è riuscito a pronunciare spontaneamente alcune frasi.
L’animale, Phoebe il suo nome, sentendo la voce del padrone, ha iniziato a scodinzolare e poi si è appoggiato alle sue gambe. Da diverso tempo i due non si vedevano e l’incontro è stato un’emozione per entrambi.
La visita, come riporta una nota stampa dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, è stato organizzato dall’assistenza infermieristica: l’infermiere coordinatore, Paola Poggiali, ha predisposto in reparto, insieme ai medici, tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (libretti di vaccinazioni).
Il progetto “Pet Visiting”, sull’umanizzazione delle cure, è finalizzato a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali; è realizzato principalmente dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l’area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda.
“Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati”, – ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero.
Oggi ricorre la 20esima Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e innumerevoli saranno gli eventi e le voci che cadenzeranno un po’ ovunque, questo 25 novembre.
A Parma, ad anticipare la Giornata, sabato scorso (23 novembre 2019) il Comune con l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha promosso un incontro speciale con una giornalista e scrittrice tra le più note in Italia, Natalia Aspesi, che da sempre si è immersa nell’universo femminile tracciandone i contorni e le evoluzioni, ma anche le involuzioni, che la storia contemporanea registra e ha registrato. La Aspesi in questo è forte, dall’alto dei suoi 90 anni, portati con estrema lucidità e arguzia, qualità che hanno sempre contraddistinto la sua attività.
Natalia Aspesi
Scorrendo i titoli dei suoi libri, tutti parlano di donne, ad iniziare dal primo edito nel 1973, “La donna immobile”, di cui abbiamo parlato nel nostro lungo colloquio telefonico
“Io non sono stata una combattente, ma ho partecipato sempre alla storia di noi donne e l’ho fatto anche con una certa ironia e distacco, notando pure, di certe rivendicazioni, un lato un po’ umoristico. Però io penso che le donne, hanno diritto ad essere se stesse, a essere quello che vogliono essere, non sottoposte ai desideri dell’uomo, che amano tra l’altro. E mentre nel lavoro accade sia agli uomini che alle donne di avere un capo, un ‘padrone’ che decide cosa va fatto e come deve essere fatto, nella vita privata spesso donne e uomini vivono la diversità, dove ‘uno è il padrone e l’altro no’. E’ vero che nel passato molte donne erano ‘la finta sottomessa’ che in realtà comandava tutta la famiglia. Però erano casi isolati”
15 i libri firmati dalla Aspesi e tutti, nella maggior parte dei casi platealmente cioè con un titolo a conferma che il tema trattato sia la donna o il rapporto uomo donna, altri in cui è evidente che se ne parli, oltre ad un titolo meno evidente. Il 15esimo, un saggio, si intitola “Delle donne non si sa niente. Le italiane, come erano, come sono, come saranno”
“Io penso che ancora ci sia poca curiosità attorno a chi sono veramente le donne. La maggior parte delle persone pensa alle donne come attraverso una visione tradizione: sono la mamma, fanno la casalinga, danno aiuto sentimentale, fanno le infermiere,.. ma non è così. Le donne sono diverse una dall’altra ed essere femmine non vuol dire essere come ha deciso la tradizione debbano essere le donne”
E proprio a questo proposito ho chiesto a Natalia Aspesi quale potrebbe essere secondo lei il destino delle donne
“Io spero che le donne si rendano conto di quanto sia importante per loro la democrazia. Solo la democrazia può rendere le donne libere e per essere libere devono avere l’aiuto degli uomini, da sole non ce la si può fare, quindi abbiamo bisogno di uomini democratici, non maschilisti”
Natalia, oggi ricorre la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, un fenomeno che non ha più o non ha mai avuto i contorni del ‘fenomeno’. E’ una piaga della nostra società, qual è il suo pensiero?
“E’ vero accade molto spesso e riguarda il fatto che le donne vogliono essere se stesse, non al servizio amoroso, casalingo, sociale, di un uomo. E’ per questo che io dico sempre che le madri hanno una responsabilità, quindi le donne, perché allevano in modo diverso maschi e femmine. Adesso le femmine sono allevate ad essere autonome e libere. Gli uomini, tranne naturalmente molti casi, ma diciamo abbastanza in generale, sono ancora allevati dalle madri per essere il numero 1, per essere il più forte, per non essere una femminuccia, per vincere. E questo se lo portano dietro tutta la vita. Allora appena una donna che invece ha acquistato la sua indipendenza, la sua non sottomissione, vuol essere se stessa a volte rompendo un matrimonio, andandosene o non facendosi picchiare, l’uomo non ce la fa’ proprio perché lui è sicuro di essere il numero 1, cosa che non sempre è, talvolta sì e talvolta no. Io lo vedo anche negli atteggiamenti delle giovani madri che conosco. Il maschio non viene educato a essere se stesso, con i suoi punti di forza ma pure con le sue fragilità”
A seguire uno stralcio del suo intervento
Lei non pensa che ci sia la necessità di educare alla relazione, di mettere un punto e ricominciare da capo in una sorta di ‘educazione sentimentale’, ricordando il titolo di un celebre romanzo di Flaubert
“Le cose intanto sono cambiate moltissimo, almeno dalla metà del secolo scorso. Le donne si sono ribellate, le donne hanno chiesto e naturalmente hanno ottenuto, ci tengo sempre a precisarlo, con l’aiuto degli uomini, perché il Parlamento che ha approvato certe leggi era composto al 98% da uomini. Le donne hanno ottenuto, durante le guerre, di fare tantissimi lavori, perché purtroppo gli uomini, appunto, erano ‘sotto le armi’. Poi sono tornati e le donne sono dovute tornare in casa, perché non dobbiamo dimenticare che il lavoro per le donne soprattutto la carriera è da pochi decenni che c’è. Negli anni ’70 e per un periodo relativamente breve gli uomini si sono trovati su un pensiero comune, capire come cambiare. Oggi devono tornare a chiederselo, sono loro a dover avviare un percorso di cambiamento”
E’ uscito il primo album di Natale di Robbie Williams! “The Christmas Present” è disponibile in digitale, 2 CD e 2 LP: un doppio album composto da “Christmas Past” e “Christmas Future” con brani classici e inediti con tante guest star come Rod Stewart, Bryan Adams, Jamie Cullum e Tyson Fury.
“Sono davvero felice del mio primo album di Natale. Ne ho fatti tanti nella mia carriera e realizzare questo disco è un altro sogno che si avvera. È stato davvero divertente registrarlo e non vedo l’ora di farvelo ascoltare” Robbie descrive così la sua esperienza con il nuovo album.
Ecco le tracklist complete:
Disco 1: “Christmas Past” include i classici “Winter Wonderland” (con i cori eseguiti dal coro LMA), “Santa Baby” in duetto con la cantante tedesca Helene Fischer, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”, una cover di “The Christmas Song” (resa celebre da The Nat King Cole Trio), “Merry Xmas Everybody” di Slade featuring Jamie Cullum, e “It’s A Wonderful Life”, in cui Robbie duetta con suo padre Peter Conway.
Disco 2: “Christmas Future” include gli inediti “Time For Change”, “Home”, “Fairytales” featuring Rod Stewart e “Bad Sharon” con il campione di box Tyson Fury, e le cover di ”Christmas (Baby Please Come Home)” in duetto con il cantautore canadese Bryan Adams e “I Believe In Father Christmas”.
La versione deluxe include quattro bonus track, compreso il duetto con Rod Stewart sulle note di “It Takes Two”.
Antonello Venditti e Francesco De Gregori tornano insieme per un grande spettacolo! Potremo vederli sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, il 5 settembre 2020, per un evento davvero imperdibile per tutti i fan.
I due artisti sono legati da un’amicizia che dura da anni: iniziarono a collaborare durante un viaggio in Ungheria, poco più che ventenni, scrivendo le prime canzoni insieme. Da quell’incontro nacque “Theorius Campus”, dove Antonello incise “Roma Capoccia” e Francesco “Signora Aquilone”.
Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche diverse, ognuna con la sua poetica. Dopo 50 anni Venditti & De Gregori tornano insieme protagonisti sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, nella loro città, là dove tutto iniziò, nella cantina della loro musica.
I biglietti sono già acquistabili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.
Venerdì 29 novembre sarà pubblicato “Chiaramente visibili dallo spazio”, il nuovo album di Biagio Antonacci.
Il disco, anticipato dal singolo “Ci siamo capiti male”, è stato registrato negli Stati Uniti e sarà composto da dodici nuove canzoni. Fra queste, un po’ a sorpresa, non ci sarà “In questa nostra casa nuova”, la canzone incisa in duetto con Laura Pausini e rilasciato in occasione del tour che i due artisti hanno tenuto negli stadi fino ai primi di agosto.
“Chiaramente Visibili Dallo Spazio” sarà presentato durante due incontri tra Biagio e i fan: domenica 1 dicembre, alle 16, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano e giovedì 5 dicembre, alle 17.30, alla Feltrinelli di Via Melo a Bari.
Sciame sismico questa mattina nel Beneventano dove l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato diverse scosse di terremoto.
L’epicentro è stato individuato nella zona tra Ceppaloni e San Leucio del Sannio. La scossa più forte, di magnitudo 3.2, si è verificata alle 11.27, a una profondità di 11 chilometri, mentre le altre hanno avuto magnitudo tra 2.2 e 3.1.
La Protezione Civile della Regione Campania, sta monitorando la situazione, mentre Clemente Mastella, sindaco di Benevento, come lui stesso ha scritto sui social, ha fatto chiudere gli uffici di sua pertinenza per precauzione.
Evacuate e poi chiuse anche le scuole.
Le scosse, distintamente avvertite dalla popolazione, in alcuni casi hanno scatenato il panico. Fortunatamente, al momento, non si registrano danni a cose o persone.
Dopo il tour estivo e le due date nei club, a Milano e a Roma, per Giordana Angi arriverà il momento del debutto “live” nei palasport: il 23 maggio 2020 al Palazzo dello Sport di Roma. La prevendita biglietti è già aperta.
Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo le canzoni del suo nuovo album “Voglio essere tua”, pubblicato l’11 ottobre scorso, il secondo dopo l’esordio con “Casa”.
Venticinque anni, nata a Vannes in Francia, Giordana è una cantautrice molto apprezzata, nonostante la giovane età. Il suo nome compare, come coautrice, in quattro canzoni che fanno parte di “Accetto Miracoli”, l’ultimo album di Tiziano Ferro, fra le quali la canzone che da il titolo all’album e “Buona (cattiva sorte)”, il singolo uscito la scorsa estate.
La Procura di Savona, che indaga sul crollo del viadotto sull’Autostrada A6, ha avviato accertamenti anche sullo stato dei piloni della struttura nel tratto tra Altare e Ferrania.
“Abbiamo fatto alcuni sopralluoghi ma per chiarire i fatti ci vorrà tempo”, ha detto il Procuratore Capo, Ubaldo Pelosi. A chi gli chiedeva se l’accaduto fosse da attribuire a problemi strutturali su piloni o collina, Pelosi ha risposto che sono in corso indagini e al momento è impossibile dirlo.
Il crollo di una porzione di circa 30 metri del viadotto dell’Autostrada A6 Torino-Savona si è verificato, lo ricordiamo, ieri pomeriggio a causa di una frana, dopo l’innesto con la A10, a circa un chilometro di distanza dal casello di Savona. Fortunatamente il cedimento non ha provocato né morti né feriti: gli automobilisti sono infatti riusciti tutti a fermarsi e ad avvertire i mezzi che stavano sopraggiungendo, tra cui un pullman.
Nessun veicolo è dunque rimasto coinvolto, come confermato poco fa dai Vigili del Fuoco che hanno concluso le verifiche.
Sensazionale colpo in Germania: i ladri hanno svuotato il Castello di Dresda, portando via dalla sala delle famosissime “Gruene Gewoelbe” (“Volte Verdi”) numerosi gioielli antichi per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.
La banda ha abbandonato sul posto solo gli oggetti troppo ingombranti come vasi e dipinti. Dopo il furto, i ladri sono riusciti a fare perdere le loro tracce e risultano ancora in fuga.
Il Bild lo definisce come il furto d’arte più clamoroso nella storia del dopoguerra. Decine di automobili delle Forze dell’Ordine sono arrivate sul posto ed hanno cordonato e circondato l’edificio. (fotografia da un video sul sito online di Bild)
Mutui sospesi fino a 18 mesi per le donne vittime di violenza. Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ABI e Organizzazioni sindacali di settore hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per andare incontro alle donne vittime di violenza di genere.
Le banche e gli intermediari finanziari, che aderiranno al protocollo, si impegnano a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per un periodo massimo di 18 mesi.
“Oggi, come in ogni altro giorno dell’anno, occorre mantenere alta l’attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne – sottolinea Giovanni Sabatini, Direttore Generale di Abi – Con il protocollo sottoscritto oggi, Abi e i Sindacati di settore hanno voluto fornire una concreta forma di sostegno alle vittime di questo inaccettabile problema sociale.”
“ABI, nell’auspicare l’ampia adesione delle banche e degli intermediari, – conclude la nota – sottolinea l’importanza che ciascuna richiesta di sospensione sia valutata con la massima attenzione e sensibilità, in coerenza con lo spirito dell’iniziativa”.
Era da tempo ricoverato in ospedale, al Santa Maria Nuova di Firenze, dopo essere stato colpito da un ictus. L’uomo era in via di miglioramento e quando ha visto il suo cagnolino accanto al suo letto, per la prima volta è riuscito a pronunciare spontaneamente alcune frasi.
L’animale, Phoebe il suo nome, sentendo la voce del padrone, ha iniziato a scodinzolare e poi si è appoggiato alle sue gambe. Da diverso tempo i due non si vedevano e l’incontro è stato un’emozione per entrambi.
La visita, come riporta una nota stampa dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, è stato organizzato dall’assistenza infermieristica: l’infermiere coordinatore, Paola Poggiali, ha predisposto in reparto, insieme ai medici, tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (libretti di vaccinazioni).
Il progetto “Pet Visiting”, sull’umanizzazione delle cure, è finalizzato a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali; è realizzato principalmente dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l’area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda.
“Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati”, – ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero.
Oggi ricorre la 20esima Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e innumerevoli saranno gli eventi e le voci che cadenzeranno un po’ ovunque, questo 25 novembre.
A Parma, ad anticipare la Giornata, sabato scorso (23 novembre 2019) il Comune con l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha promosso un incontro speciale con una giornalista e scrittrice tra le più note in Italia, Natalia Aspesi, che da sempre si è immersa nell’universo femminile tracciandone i contorni e le evoluzioni, ma anche le involuzioni, che la storia contemporanea registra e ha registrato. La Aspesi in questo è forte, dall’alto dei suoi 90 anni, portati con estrema lucidità e arguzia, qualità che hanno sempre contraddistinto la sua attività.
Natalia Aspesi
Scorrendo i titoli dei suoi libri, tutti parlano di donne, ad iniziare dal primo edito nel 1973, “La donna immobile”, di cui abbiamo parlato nel nostro lungo colloquio telefonico
“Io non sono stata una combattente, ma ho partecipato sempre alla storia di noi donne e l’ho fatto anche con una certa ironia e distacco, notando pure, di certe rivendicazioni, un lato un po’ umoristico. Però io penso che le donne, hanno diritto ad essere se stesse, a essere quello che vogliono essere, non sottoposte ai desideri dell’uomo, che amano tra l’altro. E mentre nel lavoro accade sia agli uomini che alle donne di avere un capo, un ‘padrone’ che decide cosa va fatto e come deve essere fatto, nella vita privata spesso donne e uomini vivono la diversità, dove ‘uno è il padrone e l’altro no’. E’ vero che nel passato molte donne erano ‘la finta sottomessa’ che in realtà comandava tutta la famiglia. Però erano casi isolati”
15 i libri firmati dalla Aspesi e tutti, nella maggior parte dei casi platealmente cioè con un titolo a conferma che il tema trattato sia la donna o il rapporto uomo donna, altri in cui è evidente che se ne parli, oltre ad un titolo meno evidente. Il 15esimo, un saggio, si intitola “Delle donne non si sa niente. Le italiane, come erano, come sono, come saranno”
“Io penso che ancora ci sia poca curiosità attorno a chi sono veramente le donne. La maggior parte delle persone pensa alle donne come attraverso una visione tradizione: sono la mamma, fanno la casalinga, danno aiuto sentimentale, fanno le infermiere,.. ma non è così. Le donne sono diverse una dall’altra ed essere femmine non vuol dire essere come ha deciso la tradizione debbano essere le donne”
E proprio a questo proposito ho chiesto a Natalia Aspesi quale potrebbe essere secondo lei il destino delle donne
“Io spero che le donne si rendano conto di quanto sia importante per loro la democrazia. Solo la democrazia può rendere le donne libere e per essere libere devono avere l’aiuto degli uomini, da sole non ce la si può fare, quindi abbiamo bisogno di uomini democratici, non maschilisti”
Natalia, oggi ricorre la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, un fenomeno che non ha più o non ha mai avuto i contorni del ‘fenomeno’. E’ una piaga della nostra società, qual è il suo pensiero?
“E’ vero accade molto spesso e riguarda il fatto che le donne vogliono essere se stesse, non al servizio amoroso, casalingo, sociale, di un uomo. E’ per questo che io dico sempre che le madri hanno una responsabilità, quindi le donne, perché allevano in modo diverso maschi e femmine. Adesso le femmine sono allevate ad essere autonome e libere. Gli uomini, tranne naturalmente molti casi, ma diciamo abbastanza in generale, sono ancora allevati dalle madri per essere il numero 1, per essere il più forte, per non essere una femminuccia, per vincere. E questo se lo portano dietro tutta la vita. Allora appena una donna che invece ha acquistato la sua indipendenza, la sua non sottomissione, vuol essere se stessa a volte rompendo un matrimonio, andandosene o non facendosi picchiare, l’uomo non ce la fa’ proprio perché lui è sicuro di essere il numero 1, cosa che non sempre è, talvolta sì e talvolta no. Io lo vedo anche negli atteggiamenti delle giovani madri che conosco. Il maschio non viene educato a essere se stesso, con i suoi punti di forza ma pure con le sue fragilità”
A seguire uno stralcio del suo intervento
Lei non pensa che ci sia la necessità di educare alla relazione, di mettere un punto e ricominciare da capo in una sorta di ‘educazione sentimentale’, ricordando il titolo di un celebre romanzo di Flaubert
“Le cose intanto sono cambiate moltissimo, almeno dalla metà del secolo scorso. Le donne si sono ribellate, le donne hanno chiesto e naturalmente hanno ottenuto, ci tengo sempre a precisarlo, con l’aiuto degli uomini, perché il Parlamento che ha approvato certe leggi era composto al 98% da uomini. Le donne hanno ottenuto, durante le guerre, di fare tantissimi lavori, perché purtroppo gli uomini, appunto, erano ‘sotto le armi’. Poi sono tornati e le donne sono dovute tornare in casa, perché non dobbiamo dimenticare che il lavoro per le donne soprattutto la carriera è da pochi decenni che c’è. Negli anni ’70 e per un periodo relativamente breve gli uomini si sono trovati su un pensiero comune, capire come cambiare. Oggi devono tornare a chiederselo, sono loro a dover avviare un percorso di cambiamento”
E’ uscito il primo album di Natale di Robbie Williams! “The Christmas Present” è disponibile in digitale, 2 CD e 2 LP: un doppio album composto da “Christmas Past” e “Christmas Future” con brani classici e inediti con tante guest star come Rod Stewart, Bryan Adams, Jamie Cullum e Tyson Fury.
“Sono davvero felice del mio primo album di Natale. Ne ho fatti tanti nella mia carriera e realizzare questo disco è un altro sogno che si avvera. È stato davvero divertente registrarlo e non vedo l’ora di farvelo ascoltare” Robbie descrive così la sua esperienza con il nuovo album.
Ecco le tracklist complete:
Disco 1: “Christmas Past” include i classici “Winter Wonderland” (con i cori eseguiti dal coro LMA), “Santa Baby” in duetto con la cantante tedesca Helene Fischer, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”, una cover di “The Christmas Song” (resa celebre da The Nat King Cole Trio), “Merry Xmas Everybody” di Slade featuring Jamie Cullum, e “It’s A Wonderful Life”, in cui Robbie duetta con suo padre Peter Conway.
Disco 2: “Christmas Future” include gli inediti “Time For Change”, “Home”, “Fairytales” featuring Rod Stewart e “Bad Sharon” con il campione di box Tyson Fury, e le cover di ”Christmas (Baby Please Come Home)” in duetto con il cantautore canadese Bryan Adams e “I Believe In Father Christmas”.
La versione deluxe include quattro bonus track, compreso il duetto con Rod Stewart sulle note di “It Takes Two”.
Antonello Venditti e Francesco De Gregori tornano insieme per un grande spettacolo! Potremo vederli sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, il 5 settembre 2020, per un evento davvero imperdibile per tutti i fan.
I due artisti sono legati da un’amicizia che dura da anni: iniziarono a collaborare durante un viaggio in Ungheria, poco più che ventenni, scrivendo le prime canzoni insieme. Da quell’incontro nacque “Theorius Campus”, dove Antonello incise “Roma Capoccia” e Francesco “Signora Aquilone”.
Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche diverse, ognuna con la sua poetica. Dopo 50 anni Venditti & De Gregori tornano insieme protagonisti sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, nella loro città, là dove tutto iniziò, nella cantina della loro musica.
I biglietti sono già acquistabili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.