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Beppe Sala omaggia Vasco Rossi: “Gli conferisco la Pergamena della Città”

Con una lunga lettera al Corriere della Sera, Beppe Sala, sindaco di Milano, ha voluto rendere omaggio a Vasco Rossi come un vero fan. Dopo aver letto l’intervista al rocker realizzata dal quotidiano, il primo cittadino di Milano ha voluto sottolineare il rapporto tra il rocker di Zocca e la sua città: “Da fan di Vasco ho spesso pensato al legame fortissimo tra il rocker più straordinario d’Italia e la nostra Milano. Vasco Rossi è salito per la prima volta sul palco di San Siro nel 1990, esattamente 34 anni fa. Il Meazza era appena stato adeguato per l’occasione e, con i lavori, veniva aggiunto il terzo anello per aumentare la capienza e adeguare l’impianto per la grande occasione per la quale Milano doveva farsi trovare pronta”.

E ha continuato: “Trentasei volte a San Siro è un numero davvero impressionante e se moltiplichiamo questo numero per 60-70 mila persone, ci scorrono davanti agli occhi due milioni e mezzo di persone, ragazze, ragazzi e non solo, che raccontano decenni di momenti, drammi, gioie ed emozioni del nostro Paese. Se potessimo un giorno avere un’immagine dal palco per ognuna delle volte che Vasco ha incantato San Siro, avremmo uno spaccato di quasi quarant’anni di storia attraverso le tante generazioni che il rocker ha saputo travolgere con la sua energia e la sua musica”.

Beppe Sala ha poi voluto omaggiare Vasco con un simbolo di Milano: “Credo che oggi sia arrivato il momento di restituire qualcosa di simbolico, ma molto significativo per Milano, a Vasco Rossi. Ho quindi deciso di conferirgli la Pergamena della Città per il suo legame stretto con la nostra Milano e per i meriti artistici che lo hanno visto protagonista di oltre cinquant’anni di musica ed emozioni. Un riconoscimento più che meritato”.

Eminem annuncia il nuovo disco, ma è un pesce d’aprile

Eminem ha sorpreso tutti i fan con un pesce d’aprile magistrale. Il rapper, in data 1° aprile, ha annunciato l’uscita del nuovo album: “L’attesissimo nuovo album in studio ritorna dove tutto è cominciato. Infinite, ma ora è ancora più infinito. Fuori oggi!”, si può leggere nel finto teaser pubblicato sui social dell’artista. Il rapper di Detroit ha pubblicato un video sui suoi profili social in cui annunciava l’uscita imminente di “Infinte 2”. Il falso annuncio ha infranto i cuori dei fan che non vedevano l’ora di potersi gustare il ritorno di Marshall Mathers.

L’ultimo album di Eminem, “Music to be murdered by”, risale al 2020 e in molti in questi giorni si erano mobilitati per chiedere all’artista nuova musica. I fan però sono stati fomentati da Dr. Dre che, durante un’intervista al Jimmy Kimmel Live!, ha rivelato che Slim Shady potrebbe pubblicare qualcosa entro il 2024: “Lascia che ti dica una cosa che sta avvenendo proprio in questo momento, Eminem sta lavorando al suo nuovo album che uscirà quest’anno. Ovviamente gli ho parlato prima di venire qui e anche lui era d’accordo che facessi quest’annuncio. Quindi ecco l’annuncio: Eminem sta per uscire con un album, all’interno ci sarò anche io ed è una bomba. Lo so già, anche se a dir la verità ascolterò tutto il lavoro completo solo domani”, ha detto Dre.

Lo scherzo è riuscito alla perfezione e i fan dovranno attendere l’annuncio ufficiale, ma non è detto che debbano pazientare ancora per molto.

 

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Marilù Oliva presenta “L’Iliade cantata dalle Dee”

Per la Rassegna Ne Vale La Pena arriva a Carpi martedì 9 aprile alle ore 20.45 presso l’auditorium “A.Loria” Marilù Oliva con il suo “L’Iliade cantata dalle Dee” edito da Solferino.

L’intervista di Pierluigi Senatore:

Enrique Iglesias: è uscito il nuovo album “Final (Vol. 2)”

E’ uscito il nuovo album di Enrique Iglesias, “Final (Vol. 2)”, disponibile in digitale, CD e LP. Si tratta del dodicesimo disco in studio del re del pop latino, che fonde diversi generi come pop, cumbia, bachata, ska, dembow e country. L’album include collaborazioni con artisti come Miranda Lambert, Maria Becerra, Yotuel, Belinda ed El Alfa.

I tre dei singoli che hanno anticipato l’uscita del nuovo progetto musicale dominano le classifiche negli Stati Uniti, con migliaia di streaming e visualizzazioni sulle piattaforme digitali. “Así Es La Vida” è per l’ottava settimana consecutiva in vetta alla classifica Tropical di Billboard e ha raggiunto le vette delle classifiche anche in Argentina e in Messico, oltre ad essere una delle canzoni più ascoltate in Spagna.

(foto: cover “Final (Vol. 2)” di Enrique Iglesias)

 

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Lo sfogo di Lizzo sui social: “Sono stanca di dover sopportare che si dica di tutto su di me, mollo tutto!”

Lizzo ha da sempre fatto del suo corpo un’arma per abbattere pregiudizi e preconcetti sull’aspetto fisico, lottando contro il body shaming, tanto da esser stata celebrata su People come una delle donne che hanno cambiato il mondo. La star di Detroit, però, nell’ultimo periodo è stata anche al centro di tante polemiche, con accuse di molestie e offese da parte di alcuni membri del suo corpo di ballo, oltre ad esser sommersa di messaggi di scherno sui social.

La situazione sembra essere troppo pesante per la cantante, che si è lasciata andare a uno sfogo sui social, in cui lascia intendere di volersi ritirare dal mondo della musica o, almeno, di prendersi una pausa.

“Sono stanca di dover sopportare che si dica di tutto su di me, sia nella mia vita che su internet. Tutto quello che voglio fare è musica, rendere felici le persone, e aiutare il mondo a essere un posto migliore di come l’ho trovato. Ma ormai sto cominciando a pensare che il mondo non mi voglia”, ha scritto Lizzo.

E ha concluso: “Sono costantemente alle prese con le bugie che vengono raccontate su di me per il mio peso e le mie opinioni. Ogni volta sono bersaglio di scherno per il mio aspetto fisico. Vengo presa di mira da persone che non mi conoscono e mi mancano di rispetto. Non è questo il mondo in cui voglio stare. Basta, io mollo tutto!”.

(foto: pagina Instagram di Lizzo)

 

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Grande successo di Zucchero per il debutto di “Overdose D’Amore World Wild Tour”

Grande successo di Zucchero alla Royal Albert Hall di Londra, dove ha debuttato “Overdose D’Amore World Wild Tour”. La prima volta che Zucchero aveva calcato il palco del tempio della musica londinese era il 1990 per aprire i concerti di Eric Clapton, conosciuto qualche mese prima in Italia. Da allora ha girato il mondo con la sua musica, esibendosi in 5 continenti. Quest’anno Zucchero è tornato ancora una volta nella prestigiosa sala da concerto di Londra per regalare uno show energico e appassionante di oltre 2 ore, guidando gli spettatori in un viaggio entusiasmante nella sua straordinaria carriera musicale con il suo inconfondibile stile.

Ad accompagnarlo sul palco il coro gospel L J Singers e la sua fedele super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Phil Mer (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

Il nuovo tour vede Zucchero in giro per il mondo in occasione dei 35 anni dalla pubblicazione del singolo “Overdose D’Amore”, contenuto nell’album da record “Oro, incenso & birra”. Dopo i 3 concerti alla Royal Albert Hall, l’“Overdose D’amore World Wild Tour” proseguirà in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Stati Uniti, Canada, Francia, Monaco, Germania, Paesi Bassi, Austria, Slovacchia e altri paesi in via di definizione… passando per l’Italia con 5 imperdibili eventi negli stadi italiani:

23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine
27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna
30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina
2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara
4 luglio allo Stadio San Siro di Milano

Per le speciali date negli stadi italiani, Zucchero trasformerà i suoi show in una festa collettiva, sarà l’occasione per assistere a uno spettacolo mozzafiato ricco di sorprese.

I biglietti per le date di Udine, Bologna e Milano sono disponibili su Ticketone e nei punti di vendita abituali, quelli per la data di Pescara su Ticketone, Ciaotickets e nei punti di vendita abituali, quelli per la data di Messina su Ticketone, Ciaotickets e Box Office Sicilia e nei punti di vendita abituali.

Drusilla Foer dimessa dall’ospedale: “Stavo per lasciarci le penne”

Finalmente Drusilla Foer è tornata a casa, dopo il ricovero in ospedale per una polmonite bilaterale. “Stavo per lasciarci le penne, anzi le piume. Fa più Folies Bergère”, scherza l’attrice 56enne, all’anagrafe Gianluca Gori, con un video pubblicato sui suoi canali social nel giorno di Pasqua per tranquillizzare tutti i fan.

L’artista a fine febbraio è stata costretta a interrompere il tour nei teatri a causa dei problemi di salute: “Eccomi qua, viva e vegeta. Pare, dicono, suppongono che non vi libererete facilmente di me. È stata un’esperienza importante. Sono ancora in convalescenza, devo stare a riposo, molto riposo, devo fare le cose con calma, prendere i miei tempi. Ho veramente dovuto rimandare la tournée: tutte quelle date così fitte sarebbero state un grosso pericolo, ma da settembre sarò di nuovo con voi nei teatri di tutta Italia”, ha raccontato.

E conclude ringraziando i fan e lo staff medico: “Vorrei ringraziare tutti voi, perché ho sentito veramente tante anime mandarmi dei pensieri buoni. Voglio ringraziare anche tutto il bene che ho ricevuto dai dottori, gli infermieri, gli operatori sanitari dell’ospedale di Careggi. Mi avete proprio salvata, accolta, accudita”.

 

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SERIE A – Giornata n°30 | L’Empoli si fa apprezzare ma davanti è troppo inoffensivo: vince l’Inter con un gol per tempo. Ma il primo è irregolare.

INTER (3-5-2) – 77 Audero; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (dal 32′ st 2 Dumfries); 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu (dal 24′ st 21 Asslani), 22 Mkhitaryan (dal 39′ st 16 Frattesi), 32 Dimarco (dal 24′ st 30 Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro (dal 32′ st 70 Sanchez). A disp. 1 Sommer, 12 Di Gennaro; 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 31 Bisseck. All. Simone Inzaghi

EMPOLI (4-3-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 3 Pezzella (dal 28′ st 13 Cacace); 27 Zurkowski, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 28′ st 21 Fazzini); 11 Gyasi (dal 37′ st 23 Destro), 28 Cambiaghi; 10 Niang (dal 37′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 17 Cerri. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila (Valeriani-Fontemurato | IV Uff.le Monaldi – VAR Marini-Mariani)

Marcatori: al 6′ 32 Dimarco (I); al 36′ st 70 Sanchez (I).

Note: Angoli Inter 8 Empoli 6. Ammoniti: al 20′ st 28 Cambiaghi (E), al 43′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 55mila.

 

L’Empoli di Davide Nicola, alla caccia di punti pesanti in chiave salvezza e che arriva da tre sconfitte consecutive per 1-0 contro Cagliari, Milan e Bologna, fa visita all’Inter in una difficilissima quanto proibitiva trasferta, affrontando l’indiscussa capolista di questa Serie A. I nerazzurri sono alla caccia invece di punti importanti all’inseguimento della seconda stella della storia: ovvero il ventesimo scudetto. Gli azzurri arrivano a questa sfida con una lista importante di assenze: oltre a Belardinelli, l’Empoli deve fare i conti con le assenze di Ebuehi e Ismajli in difesa, e quella pesante di Grassi in mediana, a cui si aggiunge Maleh squalificato. Una lista allungata poi dall’indisponibilità di Berisha che si è infortunato con la nazionale albanese. L’assenza di Maleh, al secondo turno di squalifica per la quantità industriale di cartellini gialli rimediati, pone curiosità riguardo alle scelte tattiche del tecnico empolese: chi e come si schiererà l’Empoli? E’ stato questo uno degli interrogativi che hanno contraddistinto la vigilia. E ha colpito molto anche come il tecnico dei toscani ha preparato la sua squadra per questa partita.

PRIMO TEMPO – Una partita che però per l’Empoli si fa subito in salita. Al primo affondo, infatti, l’Inter passa in vantaggio: è ancora Dimarco come all’andata a segnare per i nerazzurri, tra l’altro ex di turno. L’esterno sinistro pur non colpendo benissimo il pallone sblocca la partita su assist di Bastoni, al terzo assist stagionale in campionato.

C’è tuttavia da segnalare come l’azione del gol che spacca subito la partita nasca da un fuorigioco piuttosto evidente di Thuram sul lancio dalle retrovie di Darmian; la bandierina resta giù come da protocollo, l’azione prosegue con lo stesso Thuram che crossa al centro, Bereszynski allontana ma l’Inter recupera subito e va a segnare la rete dell’1-0. Alla fine del match davanti alle telecamere il tecnico azzurro Davide Nicola si lamenterà per questo episodio: e a nostra veduta il tecnico ha ragione.

La reazione dell’Empoli comunque c’è: i ragazzi di Nicola riescono a restare in partita e impegnano il portiere nerazzurro Audero, costretto ad un intervento notevole in angolo, con un tiro dalla distanza di Marin ben servito da Niang. Gli azzurri provano ancora con Cambiaghi e lo stesso Niang, ma senza successo. Dall’altra parte la capolista vive di fiammate: in una di queste Bastoni colpisce un clamoroso palo.

L’altro Bastoni, Simone, invece serve Pezzella sulla sinistra in un’azione corale che vede l’Empoli costruire l’ennesima palla gol con tiro di Niang sventato da Calhanoglu che con il corpo devia in angolo. L’Empoli cresce alla distanza e negli ultimi venti minuti di primo tempo si fa apprezzare per qualità di gioco, idee e ritmo. Ma la prima frazione si chiude comunque con i padroni di casa in vantaggio.

SECONDO TEMPO – L’avvio di ripresa come nel primo tempo è di marca nerazzurra che, ancora una volta dentro al sesto minuto come nella prima frazione, costruisce con Barella l’occasione più macroscopica con palla di pochissimo sul fondo. E come nella prima frazione con il passare dei minuti l’Empoli prende le misure alla distanza. L’organizzazione di Nicola si vede, l’Empoli gioca bene e soprattutto ha il merito di non far giocare bene l’Inter.
Servono i cambi a Simone Inzaghi per mettere in ghiaccio il match e realizzare così il 2-0. Infatti i nerazzurri raddoppiano a nove minuti dal novantesimo con Sanchez, che ha appoggiato in rete da pochi passi, servito da Dumfries: gol costruito sull’asse di due subentrati. Prima Inzaghi aveva gettato nella mischia anche Asslani, cresciuto nel settore giovanile empolese, e Augusto per Calhanoglu e Dimarco. L’Empoli con gli ingressi di Fazzini e Cacace, per Bastoni e Pezzella, non è riuscito a cambiare marcia e quando ha pensato di dare più peso all’attacco (imminente cambio preparato da Nicola in chiave offensiva, ndr) subisce la rete che chiude il confronto. Destro, purtroppo davvero inadeguato per la Serie A (si veda cosa si è divorato a pochi minuti dal triplice fischio finale, ndr), e Cancellieri sono entrati sul 2-0 quando ormai non c’era più nulla da chiedere alla partita.

Finisce con la festa dei nerazzurri oggi a undici punti aritmetici dallo Scudetto numero venti della storia, e con l’Empoli che inanella la quarta sconfitta consecutiva senza segnare reti.

Sabato la sfida casalinga contro il Torino: si preannuncia davvero troppo fondamentale per la corsa alla salvezza.

Fonte: gabrieleguastella.it

Szimon Zurkowski in azione contro l’Inter (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vince il Bologna, frena la Roma

I risultati di Serie A delle partite del 1° aprile:

BOLOGNA-SALERNITANA 3-0

CAGLIARI-H.VERONA 1-1

SASSUOLO-UDINESE 1-1

LECCE-ROMA 0-0

Sette gol all’Arena (due di Matteo Tramoni!) e il Pisa rimonta il Palermo vincendo nel recupero

Pisa che ribalta il Palermo dopo il 2 a 0 del primo tempo e che in un’Arena Garibaldi finalmente carica a pallettoni, mette in cassaforte tre punti d’oro.

Nel primo tempo i nerazzurri sfiorano due reti e ne subiscono altrettante (punizione di Brunori e gol di Hansen su inserimento).

Nella ripresa Pisa all’attacco e che nel giro di 20 minuti aggancia il pari con D’Alessandro e Bonfanti. Palermo in dieci e che riallunga su rigore di Brunori.

Aquilani lancia i due Tramoni e Torregrossa e subito Matteo pareggia. Nel finale, dentro anche Veloso e doppietta da tre punti di Matteo Tramoni.

Pisa che sale a quota 40 punti e che ritrova i playoff (10 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte) e che in attesa delle altre, allunga a +6 dalla zona retrocessione.

Nerazzurri nuovamente in campo sabato 6 aprile (ore 14) in casa del Brescia.

Beppe Sala omaggia Vasco Rossi: “Gli conferisco la Pergamena della Città”

Con una lunga lettera al Corriere della Sera, Beppe Sala, sindaco di Milano, ha voluto rendere omaggio a Vasco Rossi come un vero fan. Dopo aver letto l’intervista al rocker realizzata dal quotidiano, il primo cittadino di Milano ha voluto sottolineare il rapporto tra il rocker di Zocca e la sua città: “Da fan di Vasco ho spesso pensato al legame fortissimo tra il rocker più straordinario d’Italia e la nostra Milano. Vasco Rossi è salito per la prima volta sul palco di San Siro nel 1990, esattamente 34 anni fa. Il Meazza era appena stato adeguato per l’occasione e, con i lavori, veniva aggiunto il terzo anello per aumentare la capienza e adeguare l’impianto per la grande occasione per la quale Milano doveva farsi trovare pronta”.

E ha continuato: “Trentasei volte a San Siro è un numero davvero impressionante e se moltiplichiamo questo numero per 60-70 mila persone, ci scorrono davanti agli occhi due milioni e mezzo di persone, ragazze, ragazzi e non solo, che raccontano decenni di momenti, drammi, gioie ed emozioni del nostro Paese. Se potessimo un giorno avere un’immagine dal palco per ognuna delle volte che Vasco ha incantato San Siro, avremmo uno spaccato di quasi quarant’anni di storia attraverso le tante generazioni che il rocker ha saputo travolgere con la sua energia e la sua musica”.

Beppe Sala ha poi voluto omaggiare Vasco con un simbolo di Milano: “Credo che oggi sia arrivato il momento di restituire qualcosa di simbolico, ma molto significativo per Milano, a Vasco Rossi. Ho quindi deciso di conferirgli la Pergamena della Città per il suo legame stretto con la nostra Milano e per i meriti artistici che lo hanno visto protagonista di oltre cinquant’anni di musica ed emozioni. Un riconoscimento più che meritato”.

Eminem annuncia il nuovo disco, ma è un pesce d’aprile

Eminem ha sorpreso tutti i fan con un pesce d’aprile magistrale. Il rapper, in data 1° aprile, ha annunciato l’uscita del nuovo album: “L’attesissimo nuovo album in studio ritorna dove tutto è cominciato. Infinite, ma ora è ancora più infinito. Fuori oggi!”, si può leggere nel finto teaser pubblicato sui social dell’artista. Il rapper di Detroit ha pubblicato un video sui suoi profili social in cui annunciava l’uscita imminente di “Infinte 2”. Il falso annuncio ha infranto i cuori dei fan che non vedevano l’ora di potersi gustare il ritorno di Marshall Mathers.

L’ultimo album di Eminem, “Music to be murdered by”, risale al 2020 e in molti in questi giorni si erano mobilitati per chiedere all’artista nuova musica. I fan però sono stati fomentati da Dr. Dre che, durante un’intervista al Jimmy Kimmel Live!, ha rivelato che Slim Shady potrebbe pubblicare qualcosa entro il 2024: “Lascia che ti dica una cosa che sta avvenendo proprio in questo momento, Eminem sta lavorando al suo nuovo album che uscirà quest’anno. Ovviamente gli ho parlato prima di venire qui e anche lui era d’accordo che facessi quest’annuncio. Quindi ecco l’annuncio: Eminem sta per uscire con un album, all’interno ci sarò anche io ed è una bomba. Lo so già, anche se a dir la verità ascolterò tutto il lavoro completo solo domani”, ha detto Dre.

Lo scherzo è riuscito alla perfezione e i fan dovranno attendere l’annuncio ufficiale, ma non è detto che debbano pazientare ancora per molto.

 

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Marilù Oliva presenta “L’Iliade cantata dalle Dee”

Per la Rassegna Ne Vale La Pena arriva a Carpi martedì 9 aprile alle ore 20.45 presso l’auditorium “A.Loria” Marilù Oliva con il suo “L’Iliade cantata dalle Dee” edito da Solferino.

L’intervista di Pierluigi Senatore:

Enrique Iglesias: è uscito il nuovo album “Final (Vol. 2)”

E’ uscito il nuovo album di Enrique Iglesias, “Final (Vol. 2)”, disponibile in digitale, CD e LP. Si tratta del dodicesimo disco in studio del re del pop latino, che fonde diversi generi come pop, cumbia, bachata, ska, dembow e country. L’album include collaborazioni con artisti come Miranda Lambert, Maria Becerra, Yotuel, Belinda ed El Alfa.

I tre dei singoli che hanno anticipato l’uscita del nuovo progetto musicale dominano le classifiche negli Stati Uniti, con migliaia di streaming e visualizzazioni sulle piattaforme digitali. “Así Es La Vida” è per l’ottava settimana consecutiva in vetta alla classifica Tropical di Billboard e ha raggiunto le vette delle classifiche anche in Argentina e in Messico, oltre ad essere una delle canzoni più ascoltate in Spagna.

(foto: cover “Final (Vol. 2)” di Enrique Iglesias)

 

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Lo sfogo di Lizzo sui social: “Sono stanca di dover sopportare che si dica di tutto su di me, mollo tutto!”

Lizzo ha da sempre fatto del suo corpo un’arma per abbattere pregiudizi e preconcetti sull’aspetto fisico, lottando contro il body shaming, tanto da esser stata celebrata su People come una delle donne che hanno cambiato il mondo. La star di Detroit, però, nell’ultimo periodo è stata anche al centro di tante polemiche, con accuse di molestie e offese da parte di alcuni membri del suo corpo di ballo, oltre ad esser sommersa di messaggi di scherno sui social.

La situazione sembra essere troppo pesante per la cantante, che si è lasciata andare a uno sfogo sui social, in cui lascia intendere di volersi ritirare dal mondo della musica o, almeno, di prendersi una pausa.

“Sono stanca di dover sopportare che si dica di tutto su di me, sia nella mia vita che su internet. Tutto quello che voglio fare è musica, rendere felici le persone, e aiutare il mondo a essere un posto migliore di come l’ho trovato. Ma ormai sto cominciando a pensare che il mondo non mi voglia”, ha scritto Lizzo.

E ha concluso: “Sono costantemente alle prese con le bugie che vengono raccontate su di me per il mio peso e le mie opinioni. Ogni volta sono bersaglio di scherno per il mio aspetto fisico. Vengo presa di mira da persone che non mi conoscono e mi mancano di rispetto. Non è questo il mondo in cui voglio stare. Basta, io mollo tutto!”.

(foto: pagina Instagram di Lizzo)

 

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Grande successo di Zucchero per il debutto di “Overdose D’Amore World Wild Tour”

Grande successo di Zucchero alla Royal Albert Hall di Londra, dove ha debuttato “Overdose D’Amore World Wild Tour”. La prima volta che Zucchero aveva calcato il palco del tempio della musica londinese era il 1990 per aprire i concerti di Eric Clapton, conosciuto qualche mese prima in Italia. Da allora ha girato il mondo con la sua musica, esibendosi in 5 continenti. Quest’anno Zucchero è tornato ancora una volta nella prestigiosa sala da concerto di Londra per regalare uno show energico e appassionante di oltre 2 ore, guidando gli spettatori in un viaggio entusiasmante nella sua straordinaria carriera musicale con il suo inconfondibile stile.

Ad accompagnarlo sul palco il coro gospel L J Singers e la sua fedele super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Phil Mer (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

Il nuovo tour vede Zucchero in giro per il mondo in occasione dei 35 anni dalla pubblicazione del singolo “Overdose D’Amore”, contenuto nell’album da record “Oro, incenso & birra”. Dopo i 3 concerti alla Royal Albert Hall, l’“Overdose D’amore World Wild Tour” proseguirà in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Stati Uniti, Canada, Francia, Monaco, Germania, Paesi Bassi, Austria, Slovacchia e altri paesi in via di definizione… passando per l’Italia con 5 imperdibili eventi negli stadi italiani:

23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine
27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna
30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina
2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara
4 luglio allo Stadio San Siro di Milano

Per le speciali date negli stadi italiani, Zucchero trasformerà i suoi show in una festa collettiva, sarà l’occasione per assistere a uno spettacolo mozzafiato ricco di sorprese.

I biglietti per le date di Udine, Bologna e Milano sono disponibili su Ticketone e nei punti di vendita abituali, quelli per la data di Pescara su Ticketone, Ciaotickets e nei punti di vendita abituali, quelli per la data di Messina su Ticketone, Ciaotickets e Box Office Sicilia e nei punti di vendita abituali.

Drusilla Foer dimessa dall’ospedale: “Stavo per lasciarci le penne”

Finalmente Drusilla Foer è tornata a casa, dopo il ricovero in ospedale per una polmonite bilaterale. “Stavo per lasciarci le penne, anzi le piume. Fa più Folies Bergère”, scherza l’attrice 56enne, all’anagrafe Gianluca Gori, con un video pubblicato sui suoi canali social nel giorno di Pasqua per tranquillizzare tutti i fan.

L’artista a fine febbraio è stata costretta a interrompere il tour nei teatri a causa dei problemi di salute: “Eccomi qua, viva e vegeta. Pare, dicono, suppongono che non vi libererete facilmente di me. È stata un’esperienza importante. Sono ancora in convalescenza, devo stare a riposo, molto riposo, devo fare le cose con calma, prendere i miei tempi. Ho veramente dovuto rimandare la tournée: tutte quelle date così fitte sarebbero state un grosso pericolo, ma da settembre sarò di nuovo con voi nei teatri di tutta Italia”, ha raccontato.

E conclude ringraziando i fan e lo staff medico: “Vorrei ringraziare tutti voi, perché ho sentito veramente tante anime mandarmi dei pensieri buoni. Voglio ringraziare anche tutto il bene che ho ricevuto dai dottori, gli infermieri, gli operatori sanitari dell’ospedale di Careggi. Mi avete proprio salvata, accolta, accudita”.

 

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SERIE A – Giornata n°30 | L’Empoli si fa apprezzare ma davanti è troppo inoffensivo: vince l’Inter con un gol per tempo. Ma il primo è irregolare.

INTER (3-5-2) – 77 Audero; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (dal 32′ st 2 Dumfries); 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu (dal 24′ st 21 Asslani), 22 Mkhitaryan (dal 39′ st 16 Frattesi), 32 Dimarco (dal 24′ st 30 Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro (dal 32′ st 70 Sanchez). A disp. 1 Sommer, 12 Di Gennaro; 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 31 Bisseck. All. Simone Inzaghi

EMPOLI (4-3-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto, 3 Pezzella (dal 28′ st 13 Cacace); 27 Zurkowski, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 28′ st 21 Fazzini); 11 Gyasi (dal 37′ st 23 Destro), 28 Cambiaghi; 10 Niang (dal 37′ st 20 Cancellieri). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 17 Cerri. All. Davide Nicola

Arbitro: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila (Valeriani-Fontemurato | IV Uff.le Monaldi – VAR Marini-Mariani)

Marcatori: al 6′ 32 Dimarco (I); al 36′ st 70 Sanchez (I).

Note: Angoli Inter 8 Empoli 6. Ammoniti: al 20′ st 28 Cambiaghi (E), al 43′ st 13 Cacace (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 4′ st. Spettatori: 55mila.

 

L’Empoli di Davide Nicola, alla caccia di punti pesanti in chiave salvezza e che arriva da tre sconfitte consecutive per 1-0 contro Cagliari, Milan e Bologna, fa visita all’Inter in una difficilissima quanto proibitiva trasferta, affrontando l’indiscussa capolista di questa Serie A. I nerazzurri sono alla caccia invece di punti importanti all’inseguimento della seconda stella della storia: ovvero il ventesimo scudetto. Gli azzurri arrivano a questa sfida con una lista importante di assenze: oltre a Belardinelli, l’Empoli deve fare i conti con le assenze di Ebuehi e Ismajli in difesa, e quella pesante di Grassi in mediana, a cui si aggiunge Maleh squalificato. Una lista allungata poi dall’indisponibilità di Berisha che si è infortunato con la nazionale albanese. L’assenza di Maleh, al secondo turno di squalifica per la quantità industriale di cartellini gialli rimediati, pone curiosità riguardo alle scelte tattiche del tecnico empolese: chi e come si schiererà l’Empoli? E’ stato questo uno degli interrogativi che hanno contraddistinto la vigilia. E ha colpito molto anche come il tecnico dei toscani ha preparato la sua squadra per questa partita.

PRIMO TEMPO – Una partita che però per l’Empoli si fa subito in salita. Al primo affondo, infatti, l’Inter passa in vantaggio: è ancora Dimarco come all’andata a segnare per i nerazzurri, tra l’altro ex di turno. L’esterno sinistro pur non colpendo benissimo il pallone sblocca la partita su assist di Bastoni, al terzo assist stagionale in campionato.

C’è tuttavia da segnalare come l’azione del gol che spacca subito la partita nasca da un fuorigioco piuttosto evidente di Thuram sul lancio dalle retrovie di Darmian; la bandierina resta giù come da protocollo, l’azione prosegue con lo stesso Thuram che crossa al centro, Bereszynski allontana ma l’Inter recupera subito e va a segnare la rete dell’1-0. Alla fine del match davanti alle telecamere il tecnico azzurro Davide Nicola si lamenterà per questo episodio: e a nostra veduta il tecnico ha ragione.

La reazione dell’Empoli comunque c’è: i ragazzi di Nicola riescono a restare in partita e impegnano il portiere nerazzurro Audero, costretto ad un intervento notevole in angolo, con un tiro dalla distanza di Marin ben servito da Niang. Gli azzurri provano ancora con Cambiaghi e lo stesso Niang, ma senza successo. Dall’altra parte la capolista vive di fiammate: in una di queste Bastoni colpisce un clamoroso palo.

L’altro Bastoni, Simone, invece serve Pezzella sulla sinistra in un’azione corale che vede l’Empoli costruire l’ennesima palla gol con tiro di Niang sventato da Calhanoglu che con il corpo devia in angolo. L’Empoli cresce alla distanza e negli ultimi venti minuti di primo tempo si fa apprezzare per qualità di gioco, idee e ritmo. Ma la prima frazione si chiude comunque con i padroni di casa in vantaggio.

SECONDO TEMPO – L’avvio di ripresa come nel primo tempo è di marca nerazzurra che, ancora una volta dentro al sesto minuto come nella prima frazione, costruisce con Barella l’occasione più macroscopica con palla di pochissimo sul fondo. E come nella prima frazione con il passare dei minuti l’Empoli prende le misure alla distanza. L’organizzazione di Nicola si vede, l’Empoli gioca bene e soprattutto ha il merito di non far giocare bene l’Inter.
Servono i cambi a Simone Inzaghi per mettere in ghiaccio il match e realizzare così il 2-0. Infatti i nerazzurri raddoppiano a nove minuti dal novantesimo con Sanchez, che ha appoggiato in rete da pochi passi, servito da Dumfries: gol costruito sull’asse di due subentrati. Prima Inzaghi aveva gettato nella mischia anche Asslani, cresciuto nel settore giovanile empolese, e Augusto per Calhanoglu e Dimarco. L’Empoli con gli ingressi di Fazzini e Cacace, per Bastoni e Pezzella, non è riuscito a cambiare marcia e quando ha pensato di dare più peso all’attacco (imminente cambio preparato da Nicola in chiave offensiva, ndr) subisce la rete che chiude il confronto. Destro, purtroppo davvero inadeguato per la Serie A (si veda cosa si è divorato a pochi minuti dal triplice fischio finale, ndr), e Cancellieri sono entrati sul 2-0 quando ormai non c’era più nulla da chiedere alla partita.

Finisce con la festa dei nerazzurri oggi a undici punti aritmetici dallo Scudetto numero venti della storia, e con l’Empoli che inanella la quarta sconfitta consecutiva senza segnare reti.

Sabato la sfida casalinga contro il Torino: si preannuncia davvero troppo fondamentale per la corsa alla salvezza.

Fonte: gabrieleguastella.it

Szimon Zurkowski in azione contro l’Inter (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: vince il Bologna, frena la Roma

I risultati di Serie A delle partite del 1° aprile:

BOLOGNA-SALERNITANA 3-0

CAGLIARI-H.VERONA 1-1

SASSUOLO-UDINESE 1-1

LECCE-ROMA 0-0

Sette gol all’Arena (due di Matteo Tramoni!) e il Pisa rimonta il Palermo vincendo nel recupero

Pisa che ribalta il Palermo dopo il 2 a 0 del primo tempo e che in un’Arena Garibaldi finalmente carica a pallettoni, mette in cassaforte tre punti d’oro.

Nel primo tempo i nerazzurri sfiorano due reti e ne subiscono altrettante (punizione di Brunori e gol di Hansen su inserimento).

Nella ripresa Pisa all’attacco e che nel giro di 20 minuti aggancia il pari con D’Alessandro e Bonfanti. Palermo in dieci e che riallunga su rigore di Brunori.

Aquilani lancia i due Tramoni e Torregrossa e subito Matteo pareggia. Nel finale, dentro anche Veloso e doppietta da tre punti di Matteo Tramoni.

Pisa che sale a quota 40 punti e che ritrova i playoff (10 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte) e che in attesa delle altre, allunga a +6 dalla zona retrocessione.

Nerazzurri nuovamente in campo sabato 6 aprile (ore 14) in casa del Brescia.

Francesco Montanari a Bologna con “Il medico dei maiali”

La morte improvvisa del re d'Inghilterra mostra tutta la debolezza della monarchia quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco...