E’ iniziato da pochissimo “Autoritratto – I concerti evento”, il nuovo tour di Renato Zero che lo vedrà protagonista, per tutto il mese di marzo, di 14 appuntamenti nei palasport di Firenze e Roma. Renato Zero salirà sul palco del Nelson Mandela Forum di Firenze per sei date a cui si aggiungono gli 8 appuntamenti di Roma al Palazzo dello Sport. Gli ultimi biglietti sono disponibili disponibili su Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.
Ora l’artista ha aggiunto due nuovi concerti estivi: il 14 giugno a Bari, all’Arena della Vittoria, e il 21 giugno a Napoli a Piazza del Plebiscito.
I Concerti – Evento sono un’occasione perfetta per i fan di ascoltare dal vivo i più grandi successi di Renato Zero e i brani del nuovo album “Autoritratto”, pubblicato a dicembre 2023.
Renato Zero, che ha ideato, scritto e diretto lo spettacolo, sarà affiancato on stage da una superband composta da 11 musicisti: Danilo Madonia – direzione musicale, tastiere e pianoforte, Lorenzo Poli – basso, Lele Melotti – batteria, Bruno Giordana – tastiere e sax, Rosario Jermano – percussioni, Giorgio Cocilovo – chitarre, Fabrizio Leo – chitarre, Stefano Bergamaschi – tromba, Emanuele Feliciani – tromba, Elisabetta Mattei – trombone, Fabio Tullio – sax. A cui si aggiungerà un coro a 10 voci e dall’orchestra Piemme Project coordinata dal primo violino Prisca Amori.
Ecco il calendario completo:
2 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
3 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
5 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
6 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
9 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
10 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum
13 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
14 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
16 marzo ROMA – Palazzo dello Sport – SOLD OUT
17 marzo ROMA – Palazzo dello Sport – SOLD OUT
20 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
21 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
23 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
24 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
14 giugno BARI – Arena della Vittoria – NUOVA DATA
21 giugno NAPOLI – Piazza del Plebiscito – NUOVA DATA
I biglietti per le nuove date saranno disponibili a partire dalle ore 11.00 del 7 marzo 2024 su renatozero.com, Vivaticket e in tutti i punti vendita autorizzati.
La festa raddoppia a Bibione (VE)! Vasco Rossi ha appena annunciato la seconda data allo Stadio Comunale: oltre alla data zero di domenica 2 giugno, già sold out, si aggiunge il soundcheck di sabato 1 giugno, la prova generale riservata agli iscritti del Blasco Fan Club.
“La grande carovana rock’n’roll è pronta a partire! I concerti delle prove generali per il Vasco Live 2024, allo Stadio Comunale, diventano due e a Bibione si respira già quell’atmosfera di festa che solo Vasco sa creare”, ha scritto il Komandante sui social.
Flavio Maurutto, sindaco di San Michele al Tagliamento, ha dichiarato all’Ansa: “La notizia di una doppia data per il live di Vasco aumenta esponenzialmente l’entusiasmo nella nostra località. Bibione sta lavorando con impegno già da parecchie settimane per prepararsi ad accogliere al meglio il Komandante con la sua imponente comitiva e, soprattutto, lo stuolo di fan che daranno vita ad uno dei weekend clou per la nostra estate 2024”.
Il tour di Vasco continuerà per altre undici date, ecco il calendario completo:
01 giugno BIBIONE (VE) – Stadio Comunale – SOUNDCHECK
02 giugno BIBIONE (VE) – Stadio Comunale – DATA ZERO
07 giugno MILANO – Stadio San Siro
08 giugno MILANO – Stadio San Siro
11 giugno MILANO – Stadio San Siro
12 giugno MILANO – Stadio San Siro
15 giugno MILANO – Stadio San Siro
19 giugno MILANO – Stadio San Siro
20 giugno MILANO – Stadio San Siro
25 giugno BARI – Stadio San Nicola
26 giugno BARI – Stadio San Nicola
29 giugno BARI – Stadio San Nicola
30 giugno BARI – Stadio San Nicola
Era al volante della sua auto, una Mercedes, e stava percorrendo la Porrettana, nei pressi dell’abitato di Cireglio, in provincia di Pistoia, quando ha improvvisamente perso il controllo, finendo contro un muro.
E’ morto così Gianluigi Parenti, 74enne originario di Lama Mocogno, nel Modenese, ma residente da anni a Signa, in Toscana, noto dirigente del mondo del ciclismo.
Come riportato dalla stampa locale, nella serata di ieri, domenica 3 marzo, l’uomo sarebbe andato dritto in corrispondenza di un tornante, finendo per scontrarsi contro il muro di una casa. Violento l’impatto che, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, allertati dai residenti dell’abitazione, non ha lasciato scampo al 74enne. Illesa, ma sotto choc, la moglie che era seduta di fianco a lui.
Tutta da chiarire la dinamica del tragico sinistro, anche se non si esclude che alla base possa esserci stato un malore. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario, anche la Polizia Municipale e i Vigili del Fioco. (fotografia di repertorio)
Mr. Rain è venuto a trovarci nei nostri studi, durante l’Happy Hour con Giordano Vaccari. Ci ha presentato il suo nuovo disco “Pianeta di Miller”, il quinto della sua carriera.
Un grave incidente stradale si è verificato nella mattinata di ieri, domenica 3 marzo. I componenti di un’intera famiglia, padre, madre e il figlioletto di appena due mesi, sono rimasti gravemente feriti in un incidente che si è verificato sull’autostrada A21 Piacenza-Cremona all’altezza di Caorso.
Come riportato dalla stampa locale, la vettura, con a bordo la famiglia, straniera, residente a Cremona, avrebbe sbandato andando a sbattere violentemente contro le protezioni autostradali, per cause in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 con due mezzi dell’elisoccorso, uno da Parma e uno da Brescia, e la Polizia Stradale.
La donna e il piccolo sono stati trasportati all’Ospedale di Parma, il padre a Cremona.
L’autostrada è rimasta chiusa al traffico per permettere i soccorsi.
Nella ventinovesima giornata del girone B di Serie C la Lucchese vince per 2-1 al Porta Elisa contro il Rimini. Decisive le reti di Quirini al 18° e di Gucher al 33°, Morra la rete romagnola proprio all’ultimo minuto.
Un successo che consolida le speranze dei rossoneri in chiave play-off.
Tantissimi sbadigli e poche idee: il primo tempo del Tombolato per quasi quaranta minuti non racconta altro.
Colossale l’occasione divorata da Mlakar prima dell’intervallo, al termine di una bella percussione centrale di Lisandru Tramoni: lo sloveno è lasciato libero di inquadrare la porta dal dischetto del rigore, ma incredibilmente strozza il destro e spedisce la palla a un metro dai pali granata.
Nella ripresa le maglie del Cittadella sono più larghe e il Pisa ha quattro occasioni clamorose per passare in vantaggio. La prima porta la firma di Bonfanti, che si impossessa di un rinvio corto di Kastrati ma non inquadra la porta. Nell’occasione deve anche uscire per un problema muscolare e al suo posto entra Tourè. Dalla panchina si alza anche Piccinini, che ha sul sinistro un tap-in complicato dopo l’uscita sbagliata di Kastrati sul cross di Barbieri: il suo tocco ravvicinato viene risputato in campo da un difensore appostato sulla riga di porta. Qualche minuto dopo ancora il centrocampista raccoglie il suggerimento di Canestrelli e da posizione defilata in area di rigore, con la punta del destro, non centra lo specchio. Ma la spinta nerazzurra viene premiata all’89’, quando Barbieri lascia partire un destro rasoterra fulminante dai 25 metri che passa tra una selva di gambe e si insacca nell’angolino.
EMPOLI(4-3-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz (dal 37′ st 17 Cerri), 33 Luperto, 13 Cacace (dal 27′ st 3 Pezzella); 29 Maleh, 18 Marin, 8 Kovalenko (dal 27′ st 11 Gyasi); 28 Cambiaghi, 20 Cancellieri (dal 27′ st 21 Fazzini); 23 Destro (dal 13′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 19 Bereszynski, 24 Ebuehi, 30 Bastoni, 27 Zurkowski, 7 Shpendi. All. Davide Nicola
CAGLIARI(4-3-1-2) – 22 Scuffet; 8 Nandez, 4 Dossena, 26 Mina, 27 Augello (dal 33′ st 37 Azzi); 21 Jankto (dal 32′ st Wieteska), 14 Deiola, 29 Makoumbou; 70 Gaetano (dal 42′ st 61 Shomurodov); 77 Luvumbo (dal 32′ 28 Zappa), 9 Lapadula (dal 42′ st 34 Mutandwa). A disp. 1 Radunovic, 31 Iliev; 10 Viola, 16 Prati, 19 Oristanio, 23 Wieteska, 33 Obert, 99 Di Pardo. All. Claudio Ranieri
Arbitro: Sig. Antonio Rapuano di Rimini (Baccini-Colarossi | IV Uff.le Feliciani – VAR Mazzoleni-Abisso)
Marcatore: al 24′ st 21 Jankto.
Note: Angoli Empoli 9 Cagliari 2. Ammoniti: al 17′ 70 Gaetano (C); al 34′ st 26 Mina (C), al 41′ st 22 Scuffet (C). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 8′ st. Spettatori: 12 mila.
Nella giornata dove le ultime otto in classifica per uno strano segno del destino del “Re” calendario si incrociano al Castellani l’Empoli di Davide Nicola ed il Cagliari di Claudio Ranieri si ritrovano avversarie. Lo fanno scendendo in campo consapevoli che due delle quattro sfide tra “ultime” si sono già consumate con il pari tra Udinese e Salernitana e la vittoria dell’Hellas Verona sul Sassuolo. Nel mentre allo Stirpe di Frosinone i ciociari ospitano il Lecce: finirà 1-1.
Al Castellani invece si gioca di fronte ad una cornice di pubblico davvero importante: sono dodicimila sugli spalti con tutti i settori dello stadio aperti nonostante il clima non proprio favorevole. Fa freddo e, tanto per cambiare, le previsioni meteo minacciano pioggia.
Nicola recupera Fazzini e Zurkowski, che però partono dalla panchina, là dove si rivede anche Ebuehi. Sempre out Caputo e Grassi con quest’ultimo che, forse, potremo rivedere in casa del Milan e almeno in panchina nella prossima difficile trasferta. Ranieri invece, orfano ancora di Mancosu, perde anche Petagna, che si aggiunge alla defezione per due mesi di Pavoletti, ma recupera Luvumbo e Shomurodov, con quest’ultimo che si siede in panchina.
PRIMO TEMPO – La sorpresa più grossa di formazione è certamente tra le fila azzurre, inattesa, decisamente inattesa. C’è Destro e non Cerri come terminale offensivo, supportato da Cambiaghi e Cancellieri, con Kovalenko esterno in una mediana a tre, mentre Cacace gioca terzino sinistro in una difesa a quattro che vede Ismajli esterno di destra. E’ la prima volta che Cerri, da quando giunto ad Empoli, non viene schierato tra i titolari. Sin dalle prime battute è l’Empoli a fare la partita, con il Cagliari piuttosto rimesso che lascia giocare e al massimo tenta delle timide sortite offensive. Al terzo minuto subito uno spunto di Cambiaghi che da sinistra mette al centro per Kovalenko: l’ucraino devia ma debolmente e Scuffet para agevolmente. La gara stenta a decollare, soprattutto perché i sardi tengono un baricentro bassissimo e, nonostante il ritmo alto dei toscani, non offrono spazi. Passato il primo quarto senza particolari sussulti la gara si accende improvvisamente. Minuto 16: Gaetano ci prova dai venti metri, Caprile alza sopra la traversa. Dall’angolo il Cagliari prende un contropiede clamoroso, arma letale dell’Empoli. Cambiaghi lanciato da Maleh, si invola a destra e da posizione angolata colpisce un palo clamoroso, la palla schizza proprio a Maleh che da centro aria calcia su Scuffet che respinge d’istinto, quindi Kovalenko trova l’opposizione di un avversario e l’azione sfuma.
Alla mezzora, e dopo un’altra occasione con Destro che di testa manda a lato un invitante cross dalla destra di Ismajli, la seconda chiave del match. Luvumbo, dopo uno scatto, si tocca la coscia e chiede il cambio. Ranieri inserisce Zappa che va a fare l’esterno destro, con Nandez che sale in mediana pochi metri più avanti, passando ad un ancora più prudente 4-4-1-1 con il solo Gaetano alle spalle di Lapadula. Strano a dirsi ma con questo modulo il Cagliari sembra essere più produttivo, tanto che allo scoccare della prima frazione di gioco si costruisce la palla-gol più importante, ed unica, con Lapadula che di testa impegna seriamente Caprile in un difficile intervento. Con questo episodio, e sul risultato di 0-0 si va al riposo.
SECONDO TEMPO – Le squadre rientrano dagli spogliatoi senza variazioni, e il copione della partita non cambia: Empoli offensivo e propositivo e Cagliari ad osservare. Al terzo Cancellieri avrebbe subito una palla gol, ma il controllo è da dimenticare e Scuffet ringrazia.
Piccola nota: questo ragazzo stenta a far vedere le qualità migliori.
Arriva il momento di Niang, l’ex Milan entra al posto di Destro (13′), e dopo tre minuti si conquista subito un prezioso calcio piazzato. Marin anziché indirizzare verso l’area di rigore innesca uno schema con Cacace che dai venti metri calcia rasoterra, il tiro deviato termina sul fondo generando il calcio d’angolo. Le partite sono episodiche si sa, e nel calcio attuale, con il VAR sempre in agguato lo sono ancora di più. Così al Castellani si assiste ancora una volta ad una strana legge del calcio moderno. Una volta vigeva l’equazione gol fallito-gol subito, oggi sembra essere stata sostituita in gol annullato-gol subito.
Andiamo con ordine. La beffa si consuma al minuto diciassette, esattamente lo stesso minuto del palo di Cambiaghi del primo tempo. E’ proprio Cambiaghi che si conquista un calcio d’angolo generando scompiglio nella difesa rossoblu. Dalla bandierina Cacace pennella in area con la difesa ospite che allontana, sui piedi di Marin però che dai venticinque metri pennella per Walukiewicz. Il polacco di testa impegna Scuffet in una difficilissima respinta, la palla schizza laterale a Cacace che al volo di sinistro la mette sotto la traversa. La gioia si strozza in gola pochi secondi dopo con il VAR che annulla per un fuorigioco precedente del polacco.
Sette minuti dopo, nell’unica sortita offensiva del Cagliari, la beffa. Gaetano in un fazzoletto accende Zappa a destra, il laterale si “beve” Cacace e serve al centro per Nandez che conclude in porta, Caprile respinge ma nulla può sul destro sicuro di Jankto appostato all’altezza del dischetto e lasciato clamorosamente in solitaria (Cancellieri non accorcia e guarda l’azione, ndr).
Nicola corre ai ripari ed effettua un triplo cambio con Fazzini, Gyasi e Pezzella al posto di Cancellieri, Kovalenko e Cacace. Gli ultimi venti minuti di partita, che diventano quasi una mezzora con gli otto minuti di recupero concessi dal direttore di gara, sono un assedio (confusionario!) dell’Empoli alla metà campo dove si rifugia il Cagliari a protezione di un prezioso vantaggio. Nicola si gioca anche la carta Cerri andando però ad ingolfare gli ultimi venti metri di campo, e non favorendo neppure le giocate di Niang che si ritrova infilato in un imbuto e nonostante tutto conquista un paio di preziosi calci piazzati.
Al 95′ Scuffet nega a Pezzella la gioia del gol su un tiro ravvicinato, deviando in angolo, e sul susseguente tiro dalla bandierina Ismajli alza la mira sopra la traversa.
Il mese di marzo, che vedrà impegnati gli azzurri contro Milan e Inter in trasferta, e in casa contro il Bologna, cioè rispettivamente contro terza, prima e quarta forza del campionato, inizia malissimo. La sconfitta con il Cagliari è una doccia gelata per gli azzurri, anche immeritata tanto che il pari sarebbe stato stretto, ma il calcio è anche questo; le grandi gioie passano molto spesso attraverso le difficoltà e le sofferenze, e d’altronde il tecnico Davide Nicola lo ha sempre detto fin dal giorno del suo insediamento sulla panchina dell’Empoli: “ci giocheremo la salvezza all’ultima giornata”. Da oggi inizia ufficialmente un nuovo campionato: undici giornate alla fine, cinque in casa e sei in trasferta, ma dove gli azzurri giocheranno otto volte contro formazioni della parte sinistra della classifica. Per centrare l’obiettivo sarà fondamentale non fallire i tre scontri diretti contro Frosinone, in casa, Lecce e Udinese fuori, e cercare qualche altro punto sulla carta “impossibile”.
Fonte: gabrieleguastella.it
La delusione degli azzurri a fine gara (Credit Ph EFC 1920)
E’ iniziato da pochissimo “Autoritratto – I concerti evento”, il nuovo tour di Renato Zero che lo vedrà protagonista, per tutto il mese di marzo, di 14 appuntamenti nei palasport di Firenze e Roma. Renato Zero salirà sul palco del Nelson Mandela Forum di Firenze per sei date a cui si aggiungono gli 8 appuntamenti di Roma al Palazzo dello Sport. Gli ultimi biglietti sono disponibili disponibili su Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.
Ora l’artista ha aggiunto due nuovi concerti estivi: il 14 giugno a Bari, all’Arena della Vittoria, e il 21 giugno a Napoli a Piazza del Plebiscito.
I Concerti – Evento sono un’occasione perfetta per i fan di ascoltare dal vivo i più grandi successi di Renato Zero e i brani del nuovo album “Autoritratto”, pubblicato a dicembre 2023.
Renato Zero, che ha ideato, scritto e diretto lo spettacolo, sarà affiancato on stage da una superband composta da 11 musicisti: Danilo Madonia – direzione musicale, tastiere e pianoforte, Lorenzo Poli – basso, Lele Melotti – batteria, Bruno Giordana – tastiere e sax, Rosario Jermano – percussioni, Giorgio Cocilovo – chitarre, Fabrizio Leo – chitarre, Stefano Bergamaschi – tromba, Emanuele Feliciani – tromba, Elisabetta Mattei – trombone, Fabio Tullio – sax. A cui si aggiungerà un coro a 10 voci e dall’orchestra Piemme Project coordinata dal primo violino Prisca Amori.
Ecco il calendario completo:
2 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
3 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
5 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
6 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
9 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
10 marzo FIRENZE – Nelson Mandela Forum
13 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
14 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
16 marzo ROMA – Palazzo dello Sport – SOLD OUT
17 marzo ROMA – Palazzo dello Sport – SOLD OUT
20 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
21 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
23 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
24 marzo ROMA – Palazzo dello Sport
14 giugno BARI – Arena della Vittoria – NUOVA DATA
21 giugno NAPOLI – Piazza del Plebiscito – NUOVA DATA
I biglietti per le nuove date saranno disponibili a partire dalle ore 11.00 del 7 marzo 2024 su renatozero.com, Vivaticket e in tutti i punti vendita autorizzati.
La festa raddoppia a Bibione (VE)! Vasco Rossi ha appena annunciato la seconda data allo Stadio Comunale: oltre alla data zero di domenica 2 giugno, già sold out, si aggiunge il soundcheck di sabato 1 giugno, la prova generale riservata agli iscritti del Blasco Fan Club.
“La grande carovana rock’n’roll è pronta a partire! I concerti delle prove generali per il Vasco Live 2024, allo Stadio Comunale, diventano due e a Bibione si respira già quell’atmosfera di festa che solo Vasco sa creare”, ha scritto il Komandante sui social.
Flavio Maurutto, sindaco di San Michele al Tagliamento, ha dichiarato all’Ansa: “La notizia di una doppia data per il live di Vasco aumenta esponenzialmente l’entusiasmo nella nostra località. Bibione sta lavorando con impegno già da parecchie settimane per prepararsi ad accogliere al meglio il Komandante con la sua imponente comitiva e, soprattutto, lo stuolo di fan che daranno vita ad uno dei weekend clou per la nostra estate 2024”.
Il tour di Vasco continuerà per altre undici date, ecco il calendario completo:
01 giugno BIBIONE (VE) – Stadio Comunale – SOUNDCHECK
02 giugno BIBIONE (VE) – Stadio Comunale – DATA ZERO
07 giugno MILANO – Stadio San Siro
08 giugno MILANO – Stadio San Siro
11 giugno MILANO – Stadio San Siro
12 giugno MILANO – Stadio San Siro
15 giugno MILANO – Stadio San Siro
19 giugno MILANO – Stadio San Siro
20 giugno MILANO – Stadio San Siro
25 giugno BARI – Stadio San Nicola
26 giugno BARI – Stadio San Nicola
29 giugno BARI – Stadio San Nicola
30 giugno BARI – Stadio San Nicola
Era al volante della sua auto, una Mercedes, e stava percorrendo la Porrettana, nei pressi dell’abitato di Cireglio, in provincia di Pistoia, quando ha improvvisamente perso il controllo, finendo contro un muro.
E’ morto così Gianluigi Parenti, 74enne originario di Lama Mocogno, nel Modenese, ma residente da anni a Signa, in Toscana, noto dirigente del mondo del ciclismo.
Come riportato dalla stampa locale, nella serata di ieri, domenica 3 marzo, l’uomo sarebbe andato dritto in corrispondenza di un tornante, finendo per scontrarsi contro il muro di una casa. Violento l’impatto che, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, allertati dai residenti dell’abitazione, non ha lasciato scampo al 74enne. Illesa, ma sotto choc, la moglie che era seduta di fianco a lui.
Tutta da chiarire la dinamica del tragico sinistro, anche se non si esclude che alla base possa esserci stato un malore. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario, anche la Polizia Municipale e i Vigili del Fioco. (fotografia di repertorio)
Mr. Rain è venuto a trovarci nei nostri studi, durante l’Happy Hour con Giordano Vaccari. Ci ha presentato il suo nuovo disco “Pianeta di Miller”, il quinto della sua carriera.
Un grave incidente stradale si è verificato nella mattinata di ieri, domenica 3 marzo. I componenti di un’intera famiglia, padre, madre e il figlioletto di appena due mesi, sono rimasti gravemente feriti in un incidente che si è verificato sull’autostrada A21 Piacenza-Cremona all’altezza di Caorso.
Come riportato dalla stampa locale, la vettura, con a bordo la famiglia, straniera, residente a Cremona, avrebbe sbandato andando a sbattere violentemente contro le protezioni autostradali, per cause in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 con due mezzi dell’elisoccorso, uno da Parma e uno da Brescia, e la Polizia Stradale.
La donna e il piccolo sono stati trasportati all’Ospedale di Parma, il padre a Cremona.
L’autostrada è rimasta chiusa al traffico per permettere i soccorsi.
Nella ventinovesima giornata del girone B di Serie C la Lucchese vince per 2-1 al Porta Elisa contro il Rimini. Decisive le reti di Quirini al 18° e di Gucher al 33°, Morra la rete romagnola proprio all’ultimo minuto.
Un successo che consolida le speranze dei rossoneri in chiave play-off.
Tantissimi sbadigli e poche idee: il primo tempo del Tombolato per quasi quaranta minuti non racconta altro.
Colossale l’occasione divorata da Mlakar prima dell’intervallo, al termine di una bella percussione centrale di Lisandru Tramoni: lo sloveno è lasciato libero di inquadrare la porta dal dischetto del rigore, ma incredibilmente strozza il destro e spedisce la palla a un metro dai pali granata.
Nella ripresa le maglie del Cittadella sono più larghe e il Pisa ha quattro occasioni clamorose per passare in vantaggio. La prima porta la firma di Bonfanti, che si impossessa di un rinvio corto di Kastrati ma non inquadra la porta. Nell’occasione deve anche uscire per un problema muscolare e al suo posto entra Tourè. Dalla panchina si alza anche Piccinini, che ha sul sinistro un tap-in complicato dopo l’uscita sbagliata di Kastrati sul cross di Barbieri: il suo tocco ravvicinato viene risputato in campo da un difensore appostato sulla riga di porta. Qualche minuto dopo ancora il centrocampista raccoglie il suggerimento di Canestrelli e da posizione defilata in area di rigore, con la punta del destro, non centra lo specchio. Ma la spinta nerazzurra viene premiata all’89’, quando Barbieri lascia partire un destro rasoterra fulminante dai 25 metri che passa tra una selva di gambe e si insacca nell’angolino.
EMPOLI(4-3-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz (dal 37′ st 17 Cerri), 33 Luperto, 13 Cacace (dal 27′ st 3 Pezzella); 29 Maleh, 18 Marin, 8 Kovalenko (dal 27′ st 11 Gyasi); 28 Cambiaghi, 20 Cancellieri (dal 27′ st 21 Fazzini); 23 Destro (dal 13′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 99 Berisha; 19 Bereszynski, 24 Ebuehi, 30 Bastoni, 27 Zurkowski, 7 Shpendi. All. Davide Nicola
CAGLIARI(4-3-1-2) – 22 Scuffet; 8 Nandez, 4 Dossena, 26 Mina, 27 Augello (dal 33′ st 37 Azzi); 21 Jankto (dal 32′ st Wieteska), 14 Deiola, 29 Makoumbou; 70 Gaetano (dal 42′ st 61 Shomurodov); 77 Luvumbo (dal 32′ 28 Zappa), 9 Lapadula (dal 42′ st 34 Mutandwa). A disp. 1 Radunovic, 31 Iliev; 10 Viola, 16 Prati, 19 Oristanio, 23 Wieteska, 33 Obert, 99 Di Pardo. All. Claudio Ranieri
Arbitro: Sig. Antonio Rapuano di Rimini (Baccini-Colarossi | IV Uff.le Feliciani – VAR Mazzoleni-Abisso)
Marcatore: al 24′ st 21 Jankto.
Note: Angoli Empoli 9 Cagliari 2. Ammoniti: al 17′ 70 Gaetano (C); al 34′ st 26 Mina (C), al 41′ st 22 Scuffet (C). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 8′ st. Spettatori: 12 mila.
Nella giornata dove le ultime otto in classifica per uno strano segno del destino del “Re” calendario si incrociano al Castellani l’Empoli di Davide Nicola ed il Cagliari di Claudio Ranieri si ritrovano avversarie. Lo fanno scendendo in campo consapevoli che due delle quattro sfide tra “ultime” si sono già consumate con il pari tra Udinese e Salernitana e la vittoria dell’Hellas Verona sul Sassuolo. Nel mentre allo Stirpe di Frosinone i ciociari ospitano il Lecce: finirà 1-1.
Al Castellani invece si gioca di fronte ad una cornice di pubblico davvero importante: sono dodicimila sugli spalti con tutti i settori dello stadio aperti nonostante il clima non proprio favorevole. Fa freddo e, tanto per cambiare, le previsioni meteo minacciano pioggia.
Nicola recupera Fazzini e Zurkowski, che però partono dalla panchina, là dove si rivede anche Ebuehi. Sempre out Caputo e Grassi con quest’ultimo che, forse, potremo rivedere in casa del Milan e almeno in panchina nella prossima difficile trasferta. Ranieri invece, orfano ancora di Mancosu, perde anche Petagna, che si aggiunge alla defezione per due mesi di Pavoletti, ma recupera Luvumbo e Shomurodov, con quest’ultimo che si siede in panchina.
PRIMO TEMPO – La sorpresa più grossa di formazione è certamente tra le fila azzurre, inattesa, decisamente inattesa. C’è Destro e non Cerri come terminale offensivo, supportato da Cambiaghi e Cancellieri, con Kovalenko esterno in una mediana a tre, mentre Cacace gioca terzino sinistro in una difesa a quattro che vede Ismajli esterno di destra. E’ la prima volta che Cerri, da quando giunto ad Empoli, non viene schierato tra i titolari. Sin dalle prime battute è l’Empoli a fare la partita, con il Cagliari piuttosto rimesso che lascia giocare e al massimo tenta delle timide sortite offensive. Al terzo minuto subito uno spunto di Cambiaghi che da sinistra mette al centro per Kovalenko: l’ucraino devia ma debolmente e Scuffet para agevolmente. La gara stenta a decollare, soprattutto perché i sardi tengono un baricentro bassissimo e, nonostante il ritmo alto dei toscani, non offrono spazi. Passato il primo quarto senza particolari sussulti la gara si accende improvvisamente. Minuto 16: Gaetano ci prova dai venti metri, Caprile alza sopra la traversa. Dall’angolo il Cagliari prende un contropiede clamoroso, arma letale dell’Empoli. Cambiaghi lanciato da Maleh, si invola a destra e da posizione angolata colpisce un palo clamoroso, la palla schizza proprio a Maleh che da centro aria calcia su Scuffet che respinge d’istinto, quindi Kovalenko trova l’opposizione di un avversario e l’azione sfuma.
Alla mezzora, e dopo un’altra occasione con Destro che di testa manda a lato un invitante cross dalla destra di Ismajli, la seconda chiave del match. Luvumbo, dopo uno scatto, si tocca la coscia e chiede il cambio. Ranieri inserisce Zappa che va a fare l’esterno destro, con Nandez che sale in mediana pochi metri più avanti, passando ad un ancora più prudente 4-4-1-1 con il solo Gaetano alle spalle di Lapadula. Strano a dirsi ma con questo modulo il Cagliari sembra essere più produttivo, tanto che allo scoccare della prima frazione di gioco si costruisce la palla-gol più importante, ed unica, con Lapadula che di testa impegna seriamente Caprile in un difficile intervento. Con questo episodio, e sul risultato di 0-0 si va al riposo.
SECONDO TEMPO – Le squadre rientrano dagli spogliatoi senza variazioni, e il copione della partita non cambia: Empoli offensivo e propositivo e Cagliari ad osservare. Al terzo Cancellieri avrebbe subito una palla gol, ma il controllo è da dimenticare e Scuffet ringrazia.
Piccola nota: questo ragazzo stenta a far vedere le qualità migliori.
Arriva il momento di Niang, l’ex Milan entra al posto di Destro (13′), e dopo tre minuti si conquista subito un prezioso calcio piazzato. Marin anziché indirizzare verso l’area di rigore innesca uno schema con Cacace che dai venti metri calcia rasoterra, il tiro deviato termina sul fondo generando il calcio d’angolo. Le partite sono episodiche si sa, e nel calcio attuale, con il VAR sempre in agguato lo sono ancora di più. Così al Castellani si assiste ancora una volta ad una strana legge del calcio moderno. Una volta vigeva l’equazione gol fallito-gol subito, oggi sembra essere stata sostituita in gol annullato-gol subito.
Andiamo con ordine. La beffa si consuma al minuto diciassette, esattamente lo stesso minuto del palo di Cambiaghi del primo tempo. E’ proprio Cambiaghi che si conquista un calcio d’angolo generando scompiglio nella difesa rossoblu. Dalla bandierina Cacace pennella in area con la difesa ospite che allontana, sui piedi di Marin però che dai venticinque metri pennella per Walukiewicz. Il polacco di testa impegna Scuffet in una difficilissima respinta, la palla schizza laterale a Cacace che al volo di sinistro la mette sotto la traversa. La gioia si strozza in gola pochi secondi dopo con il VAR che annulla per un fuorigioco precedente del polacco.
Sette minuti dopo, nell’unica sortita offensiva del Cagliari, la beffa. Gaetano in un fazzoletto accende Zappa a destra, il laterale si “beve” Cacace e serve al centro per Nandez che conclude in porta, Caprile respinge ma nulla può sul destro sicuro di Jankto appostato all’altezza del dischetto e lasciato clamorosamente in solitaria (Cancellieri non accorcia e guarda l’azione, ndr).
Nicola corre ai ripari ed effettua un triplo cambio con Fazzini, Gyasi e Pezzella al posto di Cancellieri, Kovalenko e Cacace. Gli ultimi venti minuti di partita, che diventano quasi una mezzora con gli otto minuti di recupero concessi dal direttore di gara, sono un assedio (confusionario!) dell’Empoli alla metà campo dove si rifugia il Cagliari a protezione di un prezioso vantaggio. Nicola si gioca anche la carta Cerri andando però ad ingolfare gli ultimi venti metri di campo, e non favorendo neppure le giocate di Niang che si ritrova infilato in un imbuto e nonostante tutto conquista un paio di preziosi calci piazzati.
Al 95′ Scuffet nega a Pezzella la gioia del gol su un tiro ravvicinato, deviando in angolo, e sul susseguente tiro dalla bandierina Ismajli alza la mira sopra la traversa.
Il mese di marzo, che vedrà impegnati gli azzurri contro Milan e Inter in trasferta, e in casa contro il Bologna, cioè rispettivamente contro terza, prima e quarta forza del campionato, inizia malissimo. La sconfitta con il Cagliari è una doccia gelata per gli azzurri, anche immeritata tanto che il pari sarebbe stato stretto, ma il calcio è anche questo; le grandi gioie passano molto spesso attraverso le difficoltà e le sofferenze, e d’altronde il tecnico Davide Nicola lo ha sempre detto fin dal giorno del suo insediamento sulla panchina dell’Empoli: “ci giocheremo la salvezza all’ultima giornata”. Da oggi inizia ufficialmente un nuovo campionato: undici giornate alla fine, cinque in casa e sei in trasferta, ma dove gli azzurri giocheranno otto volte contro formazioni della parte sinistra della classifica. Per centrare l’obiettivo sarà fondamentale non fallire i tre scontri diretti contro Frosinone, in casa, Lecce e Udinese fuori, e cercare qualche altro punto sulla carta “impossibile”.
Fonte: gabrieleguastella.it
La delusione degli azzurri a fine gara (Credit Ph EFC 1920)